Insieme alla crisi da Covid-19 è arrivato anche il calo delle vendite nel settore librario, -20% nell'ottava settimana dell'anno, ovvero quella che va dal 24 febbraio al 1 marzo 2020, rispetto alla stessa settimana dell'anno precedente. Tutta una serie di eventi a catena, come la cancellazione di fiere locali e internazionali e la chiusura delle biblioteche e delle librerie - che ha visto alcuni, accaniti, prestarsi ad un'ultima folle corsa di riparazione per colmare i vuoti della libreria casalinga in previsione del periodo di astinenza - hanno portato a un progressivo ristagno del sistema editoriale italiano. Quanto durerà? Quali effetti avrà sul lungo periodo? I lettori italiani cresceranno o diminuiranno? Sono tutte domande di fronte alle quali c'è una grande nebulosa.
Di contro la comunità dei lettori e degli scrittori sta reagendo alle limitazioni imposte dal periodo di clausura, proponendo ashtag che riflettono a puntino gli umori esortativi di una fetta di popolazione, come il diffusissimo 'iorestoacasaeleggo' o quello diffuso dall'AIE (Associazione Italiana Editori) 'ioleggoperchè', dove gli scrittori scelgono fiabe da leggere al pubblico del web. Un gruppo di scrittrici fra cui la vincitrice del Premio Strega 2019 Elena Janeczek e, fra le altre, Valeria Parrella, hanno creato una pagina Facebook Decameron-una storia che ci salverà in cui vari autori fanno una presentazioni in formato video dei loro libri appena usciti, oppure dei talk a due in diretta, ciascuno dalle proprie case, con sottofondo il rumore di bambini che scorrazzano in salotto; un allestimento dell'ultimo minuto capace di commuovere per la forza e la capacità della creatività umana di espandersi nonostante i limiti.
Ci sono, infine, da seguire, i pilastri della comunicazione letteraria “oltre la carta” come il programma Fahrenheit di Radio 3 in onda ogni giorno alle 15 oppure i Podcast come Copertina di Matteo Bianchi, più incisivi e profondi.
Il coronavirus certo non farà diventare lettori coloro che di fronte alla lettura hanno da sempre nutrito un certo imbarazzo, ma forse farà riscoprire a chi su questo tema era in bilico una grossa opportunità. Inoltre, parafrasando le parole di Giovanni Peresson su Il giornale della libreria, altro sito interessante sul mondo del libro, il nostro è un settore che ha in sé tutti gli anticorpi per offrire ai cittadini alcuni degli strumenti e delle narrazioni migliori per raffrontare un'emergenza come questa.