Saggistica Top 20 marzo

La classifica riporta in elenco i 20 libri di saggistica selezionati per le vetrine di marzo più comprati e prenotati dalle biblioteche clienti.

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1

Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l'umanità

Burioni, Roberto
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Alla fine del 2019, i medici degli ospedali di Wuhan, nella Cina centrale, si trovano ad affrontare una strana sindrome respiratoria che pare legata al grande mercato ittico della città, dove oltre al pesce si vende ogni tipo di animale commestibile, vivo o morto. Mentre i malati si moltiplicano e alcuni soccombono a una polmonite virale particolarmente aggressiva, i laboratori riescono rapidamente a isolare il responsabile della malattia: è un nuovo coronavirus, simile a quello della SARS che tra il 2002 e il 2003 aveva spaventato il mondo. Rispetto alla SARS, la nuova malattia è meno mortale ma molto più contagiosa, e ben presto la Cina è costretta a fare i conti con quella che per le autorità è "la più grave emergenza sanitaria nella storia della Repubblica popolare" e che per l'Organizzazione mondiale della sanità è "una minaccia peggiore del terrorismo". E davanti ai contagi e alle morti provocati dal coronavirus, anche l'Italia è obbligata a prendere misure senza precedenti per fermare l'epidemia. In questo libro, Roberto Burioni attinge - insieme a Pier Luigi Lopalco, esperto epidemiologo - alla sua lunga esperienza di medico e ricercatore per mostrare la natura e il funzionamento dei virus, il loro passaggio (spillover) dagli animali all'uomo, l'evoluzione delle nostre conoscenze scientifiche, gli effetti devastanti delle epidemie nella storia dell'umanità e le battaglie combattute nell'ultimo secolo contro i nostri nemici più piccoli e più feroci. Il nuovo coronavirus è una sfida alla nostra società avanzata. Non possiamo sapere quando lo sconfiggeremo, ma siamo certi di poter contare su un'arma formidabile: la scienza.
2

La natura è innocente. Due vite quasi vere

Siti, Walter
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"Ho scelto due "tipi" generalmente condannati dalla società: il matricida e l'arrampicatore sessuale - li ho ascoltati per mesi, mi stanno simpatici; potrebbero essere miei figli. Se li ho scelti non è solo perché amo le stranezze; la ragione per cui ho raccontato insieme le loro storie è più sotterranea e radicale: perché, sommandosi, i miei due eroi hanno fatto quello che avrei voluto fare io". Nati alla periferia umana e urbana di due città italiane a pochi anni di distanza, percorsi dalla comune fierezza di chi deve guadagnarsi il proprio posto al sole, Filippo e Ruggero hanno due storie dall'incipit simile. Le loro vite, però, si muovono divergenti nella realtà e nel racconto che ascoltiamo dalla voce lucida e insieme partecipe di Walter Siti. Filippo ha vent'anni quando, sorvegliato dall'ombra dell'Etna, uccide la madre fedifraga e così amata, gesto estremo e vulcanico come il suo sentimento per lei. Ruggero ne ha qualcuno in più quando in America, col nome d'arte Carlo Masi, inizia la sua carriera di pornoattore; tornato a Roma, incontrerà Giovanni del Drago, l'uomo che farà di lui una principessa. In bilico tra tragedia e fiaba, quelle di Filippo e Ruggero sono vite amorali, davanti alle quali sospendere il giudizio, ma sono anche la filigrana attraverso cui, con una scrittura immersiva, Siti affronta il suo buio più segreto proprio mentre sperava di allontanarsene.
3

Odiare l'odio. Dalle grandi persecuzioni del Novecento alla violenza sui social: le conseguenze tragiche di una malattia del nostro tempo

Veltroni, Walter
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L'odio è la malattia sociale del nostro tempo, stravolge coscienze e rapporti umani, si impadronisce delle nostre parole, è il grande incubatore della violenza. Il nuovo libro di Walter Veltroni è un viaggio nell'universo dell'odio che parte da un passato a cui dobbiamo impedire di ritornare (il ventennio fascista, gli anni di piombo) per approdare a un difficile presente segnato da una decrescita tutt'altro che felice, dalla mancanza di prospettive per i giovani in un Paese di vecchi, dalla paura di un futuro in cui a lavorare saranno le macchine e ad accumulare profitti i giganti tecnologico-finanziari. È questo il terreno di coltura di un odio alimentato e amplificato dai social, in cui le parole diventano pietre per colpire, non solo metaforicamente, chi è diverso per etnia, per religione, per inclinazioni sessuali, per opinioni politiche, chi è debole, chi appare come una minaccia o come un capro espiatorio. L'odio sembra una valvola di sfogo, ma in verità ci rende schiavi, ci impedisce di comprendere la realtà, ci fa sentire più soli e infelici. E fa vacillare la democrazia. A chi semina odio e paura bisogna rispondere con il linguaggio della ragione e della speranza. "Se noi che odiamo l'odio troveremo le parole giuste, allora la libertà avrà un futuro. E nel futuro ci sarà libertà."
4

Lo sviluppo delle collezioni nelle biblioteche pubbliche

Dinotola, Sara
Editore: Editrice Bibliografica
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ALTRA SCIENZE SOCIALI
Le collezioni rappresentano un elemento tradizionalmente associato all'idea di biblioteca, ma sono rimaste spesso ai margini del dibattito scientifico e professionale sul ruolo della biblioteca pubblica nella società contemporanea. Tuttavia, alla luce delle indagini sull'impatto di tale istituzione, dei tanti recenti piani strategici, nonché dei risultati della ricerca condotta, si può affermare che le collezioni continuano a connotare le biblioteche pubbliche e a distinguerle dagli altri luoghi culturali e sociali. Va altresì sottolineato che il concetto stesso di collezione si sta ampliando ed evolvendo, così come i principi alla base del loro sviluppo. A partire da tali premesse, il volume intende offrire un quadro aggiornato relativo al tema dello sviluppo documentario nelle biblioteche di pubblica lettura, individuando le tendenze in atto in ambito straniero e italiano. Particolare attenzione è riservata alla valutazione delle raccolte e alla programmazione del loro sviluppo, dedicando ampio spazio alla carta delle collezioni. Accanto a un'approfondita trattazione teorica viene proposto un approccio pragmatico al fine di offrire ai bibliotecari alcune indicazioni metodologiche riguardanti il lavoro connesso con lo sviluppo delle collezioni.
5

Un punto di approdo

Matar, Hisham
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Alla National Gallery di Londra, nel 1990, pochi mesi dopo che suo padre Jaballa è stato sequestrato dalla polizia segreta libica e fatto sparire per sempre, un Hisham Matar diciannovenne si avvicina per la prima volta all'arte pittorica senese del tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo secolo, e ne rimane affascinato. È la promessa di un incontro che dovrà attendere a lungo. Solo un quarto di secolo più tardi, estenuato dalla stesura del memoir "Il ritorno", che della sua tragedia familiare e collettiva racconta, e bisognoso del potere lenitivo dell'arte sulle anime tormentate, Matar decide di presentarsi all'appuntamento preso tanto tempo prima con quella tradizione pittorica, e di partire alla volta di Siena. Qui per un mese intero guarda, cammina, interroga, intesse relazioni. Con i dipinti innanzitutto - la Madonna dei francescani di Duccio di Buoninsegna, espressione di una prospettiva tutta umana; gli affreschi del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, densi di impegno civile; il Paradiso di Giovanni di Paolo, e la sua sublime promessa di ricongiungimenti amorosi - e poi con le architetture e gli spazi della città, con le sue persone, la sua lingua e la sua storia. Su tutto Matar posa uno sguardo intimo e teso che fa di questa fervida flânerie un incessante incontro con l'altro - tela, scorcio o individuo che sia -, capace di stimolare i sensi e proliferare in altri incontri e storie e riflessioni. Piazza del Campo è lo straordinario «gheriglio» che tutto vede e da cui tutto si vede, a ricordarci l'impossibilità di esistere da soli. Nello sguardo del Davide con la testa di Golia di Caravaggio vi è lo stesso inesaudibile desiderio di vedere con gli occhi dell'altro che accomuna acerrimi nemici e vecchi amanti. L'ombra della Peste Nera del 1348 si proietta sulla cappella del Palazzo Pubblico di Siena come sulla Damasco di Ibn Battuta. Ed è dallo sconosciuto Adam e dalla sua ospitale famiglia giordana che Matar apprende l'esatto funzionamento delle contrade nel Palio. Tela, scorcio e individuo sono cose ugualmente vive e comunicanti, nel viaggio di Hisham Matar, che proprio dalla «convinzione che quanto ci accomuna sia più di quanto ci separa» trae un conquistato sentimento di speranza.
6

Il tempo migliore della nostra vita

Scurati, Antonio
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Leone Ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l'8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo no imbocca la strada difficile che lo condurrà a diventare un eroe della Resistenza. Un combattente integerrimo e mite che non imbraccerà mai le armi. Mentre l'Europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane intellettuale prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice Einaudi, organizzerà la dissidenza e creerà la sua amata famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia, dal giorno della cacciata dall'università fino a quello della morte in carcere. Nel racconto di Scurati accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg scorrono anche le vite di Antonio e Peppino, Ida e Angela, i nonni dell'autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale. Dai sobborghi rurali di Milano divenuti operai ai vicoli miserabili del "corpo di Napoli", le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando i singoli ai grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, Antonio Scurati fa rivivere il nostro passato. Un racconto in cui si stagliano figure esemplari con il loro lascito inestimabile e quelle di persone comuni, fino a scoprirne la profonda comunanza: le nascite e le morti, i libri e i figli, le case abitate o evacuate, la vita privata che per tutti si attiene a una medesima trama elementare, in cui risuonano fatti memorabili e fatti trascurabili e in cui la grande storia incontra le storie di noi tutti.
7

Pescatori di uomini

Ferrari, Mattia ; Scavo, Nello
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
Il 9 maggio 2019, i volontari sulla Mare Jonio, la nave della piattaforma della società civile Mediterranea, individuano nel tratto di mare tra la Sicilia e la Libia un gommone in avaria con 30 migranti. «Da dove venite?» viene chiesto loro. «Dall'inferno», rispondono. Tra i primi a portare aiuto c'è un giovane prete che si è imbarcato come cappellano di bordo: don Mattia Ferrari. Ha ventisei anni, ma il suo impegno a favore degli ultimi e di un mondo più giusto ha radici profonde e attraversa tutta la sua vita, dalla prima scintilla della vocazione fino all'impegno per una Chiesa popolare e aperta alle sfide della modernità nel solco degli insegnamenti di papa Francesco. Questo libro è l'occasione per ascoltare le speranze di un'intera generazione di ragazze e ragazzi che non vuole arrendersi alla paura, decisa a impegnarsi direttamente in difesa dell'ambiente e dei più deboli, e non disposta a voltare lo sguardo davanti all'ingiustizia.
8

I miei figli spiegati a un razzista

Nobile, Gabriella
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Questa è la storia di una coppia bianca con due figli neri. Una donna si trasferisce a Milano da Taranto e diventa un'imprenditrice. Insieme a suo marito sceglie e si lascia scegliere da Fabien, nato in Congo, e da Amelie, nata in Etiopia. È una famiglia come tutte le altre: ci sono le abitudini, i litigi, gli scherzi, gli errori e le scoperte meravigliose che accompagnano la crescita di ogni bambino. Eppure, l'Italia che Gabriella Nobile racconta è attraversata dall'intolleranza, dalla discriminazione e dalla brutalità fisica e verbale. Siamo costretti ad aprire gli occhi: nel nostro Paese la minaccia del razzismo non si è mai spenta. Esistono modi diversi di essere razzista. Non solo con le parole gridate dalla politica più cinica, ma anche con consuetudini e gesti che tradiscono un pregiudizio radicato in profondità, capace di attivarsi come un meccanismo silenzioso. Difendersi da soli è molto difficile. Per questo Nobile ha fondato "Mamme per la pelle", un'associazione di madri italiane e straniere, che siano adottive, biologiche o affidatarie, con lo scopo di tutelare i figli discriminati per le proprie origini e di sostenere le loro famiglie. Con un atto di coraggio e di amore, questa famiglia e tutte le altre raccolte attorno all'associazione hanno costruito un atlante degli sguardi degli italiani, uno strumento con il quale ciascuno può interrogare se stesso e scegliere la generosità contro la paura, l'integrazione contro l'odio. "Siamo tutti esseri umani che lottano giorno dopo giorno per riconoscersi a vicenda. Chi si arrende è un razzista". Prefazione di Liliana Segre.
9

Coronavirus. Cos'è, come ci attacca, come difendersi

Capobianchi, Maria
Editore: Castelvecchi
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Cos'è il Coronavirus? Che rischi comporta? Come ci si può difendere? Perché la Cina torna a essere il focolaio di un grave morbo, a pochi anni dal flagello della SARS? Sono alcune delle domande a cui risponde Maria Capobianchi, che con il suo staff del laboratorio di Virologia dell'Istituto Spallanzani di Roma è riuscita a isolare il virus responsabile di aver causato in poco tempo migliaia di vittime. Mentre sul web proliferano false notizie e teorie complottiste e il nostro Paese è duramente colpito dal contagio, l'esperta ci racconta con chiarezza e rigore scientifico il virus che sta piegando il mondo.
10

L'atlante delle donne

Seager, Joni
Editore: Add Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Questo atlante ricco di dati ci aiuta ad aprire finalmente gli occhi e ci permette di abbracciare con un unico sguardo tutto il mondo. Solo così si può capire in modo inequivocabile qual è la vera situazione delle donne, quali progressi sono stati fatti e quali sono le distanze ancora da colmare. Con un meticoloso lavoro di ricerca e analisi, Joni Seager, geografa e docente di Global Studies alla Bentley University, racconta il mondo femminile in tutti i suoi aspetti: lavoro, salute, educazione, disuguaglianze, maternità, sessualità, contraccezione, aborto, alfabetizzazione, ricchezza, povertà, potere, diritti, femminismo... Infografiche colorate, cartine e schede sono la chiave per entrare in universo in cui, ancora oggi, le donne devono chiedere permesso a un uomo per uscire di casa, o sono costrette a interrompere gli studi per mancanza di politiche che le tutelino, in cui subiscono le violenze, spesso da parte del partner, o in cui non possono praticare alcuni sport perché a loro vietati.
11

Le ragazze stanno bene

Cuter, Giulia ; Perona, Giulia
Editore: HarperCollins Italia
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Ci sono molte cose che le ragazze contemporanee non vogliono più essere: non le spose sottomesse degli anni Cinquanta, tutte casa, cucina e marito, ma nemmeno le femministe arrabbiate degli anni Settanta, con i loro falò di reggiseni e l'odio per i maschi. Ci sono molte altre cose che le ragazze contemporanee sono già, invece: donne in carriera, politiche impegnate, esseri umani indipendenti nella gestione del proprio corpo e della propria vita sentimentale e sessuale. Eppure quelle ragazze continuano a essere anche figlie, fidanzate, madri, spose. Come non rimanere, allora, prigioniere dell'uno o dell'altro modello? Come ripensare al femminismo, quello storico e con la effe maiuscola che un po' spaventa per la sua complessità e un po' respinge per la sua fermezza, alla luce dei cambiamenti intercorsi fra quegli anni e questi? Qual era il punto di partenza, e quanta strada siamo riuscite a fare grazie a quella rivoluzione? Ed è possibile, oggi, non rinunciare al femminismo ma nemmeno alla femminilità? Ripercorrendo alcune fra le prime volte più significative nella vita di ogni bambina, ragazza e infine donna, Giulia Cuter e Giulia Perona dipingono un mondo e un momento storico, il nostro, in cui le questioni "femministe" sono diventate ormai quotidiane, e non si deve più temere di non esserne all'altezza. "Le ragazze stanno bene" è una sorta di educazione (sentimentale, etica, pratica) di una ragazza contemporanea, che non ha più paura di dirsi femminista ma nemmeno del suo essere donna. Questi due aspetti, queste due donne vanno necessariamente a braccetto, e quando lo fanno sono una coppia formidabile: non ci resta che trovare una nuova strada su cui farle camminare insieme.
12

Fragile. La mia storia

Basten, Marco : van ; Schoon, Edwin
Editore: Mondadori
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto HOBBY SPORT e TEMPO LIBERO
«D'un tratto lo sento, chiarissimo, prendo coscienza. Sotto gli occhi degli ottantamila, sono testimone del mio addio. Marco van Basten, il calciatore, non esiste più. State guardando uno che non è più. State applaudendo un fantasma. Corro e batto le mani, ma già non ci sono più. Oggi sono morto come calciatore. Sono qui, ospite al mio funerale». A San Siro, in una triste sera d'estate del 1995, Marco van Basten disse addio al calciatore che era stato, dopo aver lottato invano contro le sue caviglie di cristallo. Per tutti, non solo per lui, fu l'addio alla bellezza, alla perfezione, alla determinazione, alla vittoria come cifra stilistica. «E a un certo punto tutto s'interrompe, e tu ti senti malissimo. Non puoi credere che una cosa del genere sia capitata a te». Quell'addio arrivò all'improvviso e lasciò tutti con la tristezza nel cuore e migliaia di domande che nessuno ebbe la forza di fargli. "Fragile" è l'autobiografia che risponde a tutte le curiosità degli appassionati di sport, e delle sfumature umane che colorano le imprese sportive. In queste pagine, scritte con il suo piglio da centravanti infallibile, Van Basten ripercorre la sua vita e la sua carriera, prima, dopo e durante il grande buio che si è impossessato del suo corpo salendo implacabile dalle caviglie. L'infanzia a Utrecht con un padre allenatore-tifoso, il passaggio del testimone con Cruijff, il Milan degli Invincibili, il gol più bello del mondo con la Nazionale olandese («con una caviglia sana non avrei mai calciato in quel modo»), l'operazione galeotta, il recupero impossibile, le notti a carponi per conquistare il bagno e la battaglia esistenziale per recuperare una normalità dopo essere stato eccezionale.
13

Solitudine. Il male oscuro delle società occidentali

Ferraresi, Mattia
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Da decenni la sociologia e le scienze umane analizzano il progressivo disgregarsi dei legami e delle relazioni. Non stupisce dunque che la solitudine sia considerata una delle maggiori insidie della nostra epoca. Media e opinione pubblica la descrivono come un morbo da combattere. Governi e istituzioni per la salute pubblica si sono mobilitati. In pochi, però, sottolineano che la situazione contemporanea è il frutto di una precisa evoluzione storica. Mattia Ferraresi indaga le radici di questo fenomeno. E illumina il colossale paradosso che lo ha generato: lo scardinamento delle connessioni profonde con l'altro è, infatti, al cuore del progetto di emancipazione della modernità. Proprio il modello liberale ha posto le basi per una società fatta di soggetti che hanno scelto la solitudine quale via maestra verso l'autocompimento. Nel divincolarsi dalle autorità, dalle gerarchie e dalle costrizioni tradizionali che lo opprimevano, l'uomo moderno si è così ritrovato solo. Il suo ideale di liberazione si è trasformato, oggi, in una prigionia. «Il nostro mondo. Quello dei selfie e delle pubblicità profilate, dei pasti monoporzione e del single come stato sommamente desiderabile. Un mondo dove la solitudine regna. Ma grattando la superficie delle osservazioni quantitative e delle cronache si intuisce che siamo di fronte a qualcosa di più complicato e oscuro di una tendenza sociale: è lo stato esistenziale dell'uomo contemporaneo».
14

La rete invisibile della natura

Wohlleben, Peter
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Il mondo che ci circonda è come un grande orologio: tutti gli ingranaggi sono perfettamente collegati tra loro, e ogni componente è decisiva per il tutto. Eppure è impossibile non rimanere stupefatti scoprendo le inaspettate sorprese che la natura riserva: sembra incredibile, ma esistono alberi capaci di modificare la rotazione terrestre, lupi in grado di deviare il corso dei fiumi e persino lombrichi fondamentali per la sopravvivenza dei cinghiali. Ma in che modo animali e piante, foreste e mari, montagne e cambiamenti climatici riescono a influenzarsi a vicenda? Osservatore scrupoloso e narratore appassionato, Peter Wohlleben ci mostra le connessioni alla base del sistema complesso di cui siamo parte; e grazie a decenni di esperienze come guardia forestale passate al vaglio delle più recenti scoperte scientifiche, ci rende consapevoli dei rischi che l'intervento sconsiderato dell'uomo ha sul fragile equilibrio del nostro prezioso pianeta.
15

Le sardine non esistono. Il racconto dei fondatori

[Garreffa Andrea; Morotti Roberto; Santori Mattia]
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
«Cosa farete voi Sardine dopo aver riempito le piazze d'Italia?» «Come farete a non disperdere le energie emerse finora?» «Dove sono i contenuti?» Chi è in cerca di risposte alle domande che circolano da mesi, le troverà in queste pagine. Chi tenta di decifrare le Sardine, troverà raccolto qui tutto ciò che finora è apparso in maniera slegata sulla teoria e le azioni che hanno dato vita a uno dei fenomeni sociali più interessanti degli ultimi anni. Un fenomeno fatto di persone che chiedono un radicale cambiamento nel linguaggio della politica, la costruzione di una società inclusiva e la riscoperta delle piazze come luoghi d'incontro. Questo libro è il racconto di come è nata la grande rivoluzione pacifica che ha conquistato l'Italia... e non solo. Dal flash-mob che ha riempito di Sardine piazza Maggiore a Bologna, passando per 142 manifestazioni in tutto il mondo, fino alle elezioni in Emilia-Romagna di gennaio 2020. Poco più di due mesi in cui ha preso la parola una società civile coesa e appassionata. Poche settimane in cui è cambiata per sempre la vita di quattro amici cresciuti insieme, che hanno intercettato il desiderio diffuso di sovvertire le regole della comunicazione politica degli ultimi anni, unito al bisogno condiviso di tornare a sentirsi liberi. Liberi di esprimere pacificamente un pensiero e di farlo con il corpo, in un tempo in cui la democrazia è messa a rischio dal linguaggio dell'odio e da un uso sempre più spregiudicato e manipolatorio dei social media. «E per quanto possiamo essere qualcuno all'interno delle piazze, dei nostri collettivi e dei nostri circoli, non siamo nessuno all'interno di questo processo. Le Sardine non esistono, non sono mai esistite».
16

Raccontare. Strategie e tecniche di storytelling

Perissinotto, Alessandro
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
La parola "storytelling" è ormai diventata di moda e rischia di perdere i contorni del suo significato. Eppure, lo storytelling e la narrazione in generale si stanno rivelando, al di là delle mode, strumenti comunicativi di eccezionale potenza, tanto da far temere che il loro utilizzo possa trasformarsi in una sorta di manipolazione di massa. Questo libro offre al lettore una visione il più possibile obiettiva del fenomeno storytelling, che mostri quanti e quali possano essere i suoi campi di impiego: dalla pratica quotidiana dei comunicatori professionali - pubblicitari, pianificatori territoriali, addetti stampa, blogger, social media manager, operatori del sociale, insegnanti -, alle necessità informative dei semplici cittadini, costantemente immersi in un flusso di storie. Spaziando dall'antropologia alla semiotica, dalla sociologia alle neuroscienze, il libro mostra come l'attività narrativa sia connaturata all'essere umano e come la nostra organizzazione sociale si fondi anche sul racconto. Partendo da questo presupposto, "Raccontare" propone una panoramica sulle tecniche di narrazione della realtà e sui loro ambiti di applicazione: dalle organizzazioni ai media, dal teatro al racconto dei territori.
17

L'Italia di piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana

Conti, Davide
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Nel frangente compreso tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta del Novecento si esprime in Italia la sincronia del '69 operaio con il '68 studentesco; si chiude la fase espansiva del ciclo storico capitalista del ventennio postbellico; si esaurisce la formula politica del centro-sinistra nel quadro di un sistema dei partiti bloccato e senza alternative di governo; si determinano le caratteristiche dell'anomalia italiana del decennio '68-78; si esplicita un diretto intervento paramilitare contro civili inermi, la strage di piazza Fontana, che non solo si colloca all'interno del conflitto sociale di un Paese democratico ma apre una «stagione delle stragi» non limitata al fatto episodico. Lo strumento per restituire alcuni dei principali nodi della crisi italiana, delle sue anomalie e delle complessità politico-sociali che le determinarono non poteva che essere un racconto polifonico di piú fonti e soprattutto di molteplici voci: dagli operai agli industriali, dagli studenti ai poliziotti; dai dirigenti politici ai braccianti; dagli emigrati ai militari. Punti di osservazione essenziali che esplicitano i limiti stessi del governo dei processi storici. Attraversando rotture e continuità, torsioni e trasformazioni, crisi e modernità, è questo il Paese che giunge al 12 dicembre 1969, giorno in cui il Senato approva lo Statuto dei lavoratori mentre a Milano si prepara la strage di piazza Fontana. Il Giano bifronte della storia nazionale.
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Io sono il potere. Confessioni di un capo di gabinetto

[Anonimo; Salvaggiulo Giuseppe]
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Chi muove i fili della politica italiana? Quali scambi si fanno, ogni giorno, nei ministeri? Su quali soluzioni al limite della legge si fonda la ragion di Stato? Un capo di gabinetto svela dall'interno le regole non dette e i segreti inconfessati dei palazzi del potere. "Ogni tanto qualcuno mi chiede che mestiere faccio. Non ho ancora trovato una risposta. La verità è che una risposta non esiste. Io non faccio qualcosa. Io sono qualcosa. Io sono il volto invisibile del potere. Io sono il capo di gabinetto. So, vedo, dispongo, risolvo, accelero e freno, imbroglio e sbroglio. Frequento la penombra. Della politica, delle istituzioni e di tutti i pianeti orbitanti. Industria, finanza, Chiesa. Non esterno su Twitter, non pontifico sui giornali, non battibecco nei talk show. Compaio poche volte e sempre dove non ci sono occhi indiscreti. Non mi conosce nessuno, a parte chi mi riconosce. Dal presidente della Repubblica, che mi riceve riservatamente, all'usciere del ministero, che ogni mattina mi saluta con un deferente 'Buongiorno, signor capo di gabinetto'. Signore. Che nella Roma dei dotto' è il massimo della formalità e dell'ossequio. La misura della distinzione. Noi capi di gabinetto non siamo una classe. Siamo un clero. Una cinquantina di persone che tengono in piedi l'Italia, muovendone i fili dietro le quinte. I politici passano, noi restiamo. Siamo la continuità, lo scheletro sottile e resiliente di uno Stato fragile, flaccido, storpio fin dalla nascita. Chierici di un sapere iniziatico che non è solo dottrina, ma soprattutto prassi. Che non s'insegna alla Bocconi né a Harvard. Che non si codifica nei manuali. Che si trasmette come un flusso osmotico nei nostri santuari: TAR, Consiglio di Stato, Corte dei conti, Avvocatura dello Stato. Da dove andiamo e veniamo, facendo la spola con i ministeri. Perché capi di gabinetto un po' si nasce e un po' si diventa. La legittimazione del nostro potere non sono il sangue, i voti, i ricatti, il servilismo. È l'autorevolezza. Che ci rende detestati, ma anche indispensabili. Noi non siamo rottamabili. Chi ha provato a fare a meno di noi è durato poco. E s'è fatto male. Piccoli, velleitari, patetici leader politici. Credono che la storia cominci con loro".
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Come ho convinto mio marito a lavare i piatti. Il metodo che risolve per sempre la divisione dei lavori domestici e riporta la gioia in famiglia

Rodsky, Eve
Editore: Vallardi A.
Reparto VARIA
Sottoreparto FAMIGLIA, SALUTE E SELF HELP
Eve Rodsky, madre, moglie e donna in carriera, si è resa conto che il suo matrimonio stava andando male, contro ogni previsione: suo marito, benché istruito, educato e rispettoso, aveva cominciato a dare per scontato che fosse lei a occuparsi di tutto. Risultato? Pace domestica distrutta e vita di coppia al collasso. A quel punto ha contattato centinaia di donne, ha buttato giù liste, elaborato statistiche, fatto calcoli e creato un metodo: il metodo Fair Play. Lo scopo del gioco? Fare in modo che tutti i partecipanti vincano, rendendo la gestione familiare più equilibrata e rivendicando il proprio spazio per sviluppare o riscoprire i talenti e le passioni, al di là del ruolo di partner o genitore.
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Buone ragioni per stare male. La nuova frontiera della psichiatria evoluzionistica

Nesse, Randolph M.
Editore: Bollati Boringhieri
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Come ogni essere vivente, anche noi umani siamo sottoposti a una continua e capillare selezione darwiniana da parte dell'ambiente in ogni nostra più piccola caratteristica. Tutto ciò che abbiamo di svantaggioso ci penalizza, e alla lunga viene eliminato dalla popolazione; tutto ciò che ci avvantaggia viene rafforzato e si diffonde. Una malattia è quanto di meno vantaggioso si possa pensare: e allora come ha fatto a sfuggire al radar della selezione per milioni di anni? Perché le malattie non si estinguono? Vista da questa angolazione, una malattia non è più un'«anomalia» da curare per ristabilire la «normalità». Evidentemente ci sono ragioni evolutive che possono spiegare la sua insorgenza, e che, una volta comprese, potrebbero indicare strategie terapeutiche alternative ed efficaci. Dopo aver scritto, negli anni novanta con George C. Williams, "Perché ci ammaliamo", il libro fondante della medicina evoluzionistica, ora con un'enorme esperienza alle spalle, Nesse applica qui questa sua idea alle malattie psichiatriche - il suo campo specialistico - con risultati sorprendenti. L'ansia, ad esempio, non è uno stato «patologico» della mente. La selezione darwiniana l'ha mantenuta nel lungo corso dell'evoluzione umana, perché in realtà è la risposta più «adatta» di fronte ai pericoli. Ha letteralmente salvato la vita ai nostri antenati, che quindi ce l'hanno lasciata in eredità come un dono prezioso. Ma l'ambiente moderno genera grandi quantità di falsi allarmi, questo è il problema. Non si tratta quindi di «guarire» dall'ansia, ma piuttosto di tenere sotto controllo una risposta che di per sé è necessaria, ma che nel nostro mondo industrializzato talvolta funziona troppo bene. Altri disturbi mentali tipici del mondo contemporaneo, dalla dipendenza all'anoressia, sono il risultato di una mancata corrispondenza tra l'ambiente moderno e il nostro passato evolutivo. Ci sono anche buone ragioni evolutive per spiegare i disordini sessuali o la schizofrenia. Prese tutte insieme, queste intuizioni possono aiutare a spiegare la sofferenza umana, mostrando nel contempo nuove vie per attenuarla, analizzando gli individui come individui, caso per caso, e non come portatori di patologie.

Pubblicato in DATI il 24/04/2020

Tags: CLASSIFICHE, SAGGISTICA, TOP20

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