Woodstock

3 Days of Peace & Rock Music

Cinquant'anni fa si svolgeva a Bethel nello stato di New York il più famoso evento di musica rock di tutti i tempi. 5 aneddoti e 20 libri per saperne di più sul festival e sulla musica rock.

1- Il festival prende il nome da Woodstock, un villaggio dello stato di New York dove nel 1966 si era ritirato Bob Dylan per riprendersi da un brutto incidente per poi tornare a suonare la musica folk o country. Gli organizzatori non riuscirono ad ottenere i permessi dall'amministrazione e dunque il festival venne spostato a circa 70 km nella cittadina di Bethel ma mantenne il nome originario.

2- Ad aprire la lunga fila di concerti fu la leggendaria performance di Richie Havens, avvenuta per caso dato che il cantante si esibì per sostituire gli Sweetwater, rimasti bloccati nel traffico, e durò circa 3 ore poichè anche il gruppo successivo tardava ad arrivare.

3 - L'incredibile affluenza di persone rese Bethel la terza città più popolosa dello Stato di New York in quel weekend.

4- I tempi di esibizione degli artisti si allungarono al punto che il festival si concluse alle 11 di lunedì 18 agosto anzichè a mezzanotte di domenica 17 agosto con una memorabile esibizione di  Jimi Hendrix, che aveva insistito per chiudere il festival

5 - Durante l'evento furono girati oltre 120mila filmati per realizzare un documentario dell'evento. Il film, diretto da Michael Wadleigh, vinse l'Oscar come miglior documentario nel 1971 e venne montato da un giovanissimo Martin Scorsese.

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Woodstock e poi... Cinquant'anni di utopie musicali

Siragna, Paola
Editore: Mimesis
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
15-18 agosto 1969. A Bethel, piccola cittadina rurale dello Stato di New York, ha luogo uno degli eventi epocali della musica rock. Woodstock è l'apice, l'apoteosi del movimento hippie e, come tutti gli apici, rappresenta anche l'ultima grande manifestazione prima del progressivo tramonto della stagione dei "figli dei fiori". Cinquant'anni fa calava il sipario sul più grande evento rock della storia, sul movimento hippie, sui Beatles e, forse, sull'utopia di una pace universale davvero possibile. Cosa è rimasto di quel sogno? Questo volume ripercorre le tappe che, lungo il sentiero tracciato dagli hippie, ci hanno portato al 2019, fra yoga, incensi, progresso tecnologico, droghe e nostalgia. Con un'intervista esclusiva a Ivano Fossati e una playlist dei principali successi dell'epoca. Con un'intervista a Ivano Fossati e uno scritto di Gianni De Martino.
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Woodstock. I tre giorni che hanno cambiato il mondo

Evans, Mike ; Kingsbury, Paul
Editore: Hoepli
Reparto ARTE
Sottoreparto DANZA e ALTRE ARTI
Nell'agosto del 1969, 50 anni fa, mezzo milione di persone - fradice di pioggia e immerse nel fango fi no alle ginocchia - si riunirono nel campo di un allevatore, nella parte nord dello Stato di New York, per partecipare a quello che è ormai noto come l'evento musicale più importante e irripetibile di sempre: una pietra miliare che ha definito una generazione. Woodstock è stato l'espressione più alta dei valori hippie e della controcultura giovanile. Con il senno di poi, è stato anche il suo anarchico canto del cigno. Questa è la guida definitiva a quei 'tre giorni di pace e musica'. L'inizio: il racconto comincia con un inquadramento del clima sociopolitico degli anni Sessanta. Tutti i passi che hanno portato all'evento sono descritti nel dettaglio: l'organizzazione, la pubblicità, il marketing, ma anche i festival che hanno creato le condizioni adatte: Newport, Monterey, Miami e Atlanta. L'evento: i tre giorni del festival sono presentati cronologicamente. Un elenco completo offre uno sguardo dettagliato su tutti i 31 artisti, nell'esatto ordine in cui si sono esibiti, dal set di apertura di Richie Havens di venerdì sera alla seminale versione di 'Star-Spangled Banner' di Jimi Hendrix, il lunedì mattina - molte ore dopo quella che avrebbe dovuto essere la fine del festival. Informazioni sui musicisti delle band, scalette, performance, aneddoti e ricordi dei protagonisti delineano l'intero panorama sonoro di Woodstock, canzone per canzone. Il dopo: Woodstock fece notizia in tutto il mondo e il successo del fi lm lo rese un mito senza tempo. Gli autori di questo libro prendono in esame l'eredità del festival, mettendola in prospettiva cinque decenni dopo, spiegando anche cosa facciano oggi i protagonisti ancora in vita. Interviste nuove, aggiornate, e le parole di chi c'era - musicisti, manager, fan, fotografi - offrono uno sguardo privilegiato, lungo tutto il dipanarsi del volume. Pete Townshend pensava che 'tutta l'America fosse impazzita', mentre Mickey Hart dei Grateful Dead disse: 'Non abbiamo mai suonato così male'. Con tantissimi aneddoti e storie dal backstage (Joan Baez mandò una tazza di tè per far calmare una Melanie agitatissima e Janis Joplin si mangiò tutte le ciambelle del catering), ma anche molti scatti e memorabilia - parecchi dei quali mai pubblicati prima - Woodstock è la celebrazione più alta in occasione di questo cinquantesimo anniversario.
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Woodstock '69. Rock revolution. Ediz. illustrata

Assante, Ernesto
Editore: White star
Reparto ARTE
Sottoreparto DANZA e ALTRE ARTI
Come spiegare il festival di Woodstock a cinquant'anni di distanza e a quanti non hanno avuto la fortuna di parteciparvi? Il concerto che ha cambiato la storia del rock, e di un'intera generazione, non si conclude nelle immagini d'epoca che ci restituiscono la visione dei 500.000 giovani giunti a Bethel da ogni angolo del mondo. Non si esaurisce nella pioggia che accompagnò i tre giorni di musica trasformando i prati in distese di fango. Questo evento, oggi entrato nel mito, risuona nelle note psichedeliche di Santana e nelle chitarra sublime di Pete Townshend degli Who, nella voci piene di Joan Baez, Janis Joplin e dei molti artisti che si alternarono sul palco. Ma è forse nella chitarra di Jimi Hendrix, mentre interpreta la sua versione dell'inno americano "The Star - Spangled Banner", che Woodstock urla tutta la sua forza rivoluzionaria e dirompente, contro la guerra in Vietnam, trasformandosi in un grido di protesta di tutta un'epoca. In questo libro, curato dal giornalista e critico musicale Ernesto Fissante, saranno proprio alcuni dei protagonisti di quei giorni indimenticabili a prendere voce, attraverso le interviste esclusive che l'autore ha realizzato nel corso della sua carriera. Michael Lang, Carlos Santana, Joe Cocker, Grace Slick, Paul Kantner, Joan Baez, Bob Weir, Roger Daltrey, Graham Nash, Neil Young saranno questi grandi personaggi a riportarci a Bethel per rivivere, anche grazie alle straordinarie immagini d'epoca che accompagnano il volume, il più grande evento rock della storia, i tre giorni di musica, trasgressione e di libertà che segnarono quell'agosto del 1969 e ancora fanno risentire la loro eco.
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Woodstock live. 50 anni. Ediz. illustrata

Bitoun, Julien
Editore: Mondadori Electa
Reparto ARTE
Sottoreparto DANZA e ALTRE ARTI
Un volume illustrato per celebrare i 50 anni del primo leggendario evento musicale della storia del rock: minuto dopo minuto, ora dopo ora la cronaca dei 3 giorni e 3 notti di pace, amore e soprattutto musica dal vivo che hanno cambiato per sempre la storia. Prefazione di Michael Lang.
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A casa delle rockstar. Viaggio all'interno delle fantastiche dimore di Elvis, Ozzy, Dylan, Lennon, Page, Hendrix e di tante altre leggende del rock. Ediz. illustrata

[Charlesworth Chris]
Editore: Hoepli
Reparto ARTE
Sottoreparto ARCHITETTURA e URBANISTICA
Dalla Graceland di Elvis al famigerato rifugio di Keith Richards, dalla favolistica Neverland di Michael Jackson al nido d'amore di Jimi Hendrix a Londra; dal "buen retiro" di Bob Dylan a Woodstock alla proprietà di Ozzy Osbourne a Beverly Hills. A casa delle Rockstar ci porta nelle abitazioni più esagerate, oltraggiose e pazzesche nella storia del rock'n'roll. Attraverso un percorso fatto di aerei personali, isole private, piscine, stanze della musica, parchi giochi ecc. il volume svela alcune fra le abitazioni più stravaganti mal esistite. Con testimonianze dirette, aneddoti (di comportamenti selvaggi e decorazioni ancora più selvagge) e tantissime foto.
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Woodstock. 3 giorni di pace e musica

Lang, Michael
Editore: Rizzoli Lizard
Reparto ARTE
Sottoreparto DANZA e ALTRE ARTI
Un libro illustrato per celebrare i 50 anni del festival di Woodstock insieme al suo ideatore e organizzatore, Michael Lang. Centinaia di fotografie e documenti inediti, il tutto corredato dai suoi appassionanti ricordi e dalle sue riflessioni sul più grande evento rock di tutti i tempi. Le mitiche immagini di Jimi Hendrix, degli Who, di Crosby, Stills, Nash & Young, di Santana, Janis Joplin, Joan Baez, dei Greateful Dead e molti altri vengono direttamente dall'archivio esclusivo di Lang, così come le scalette originali, le piante della location, il tariffario degli artisti e mille altre curiosità. Il tutto è accompagnato dalle fotografie più belle del concerto, nelle quali si immortala non solo il palco, ma anche il pubblico, vero protagonista di questa festa di pace, amore e musica. Immagini scattate da fotografi sconosciuti o da nomi prestigiosi come Ralph Ackerman, John Dominis, Bill Eppridge, Dan Garson, Barry Z. Levine, Ken Regan, Lee Marshall e Baron Wolman. In questa incredibile selezione, spiccano le foto dell'archivio di Henry Diltz, fotografo ufficiale di Woodstock, che ha documentato il festival in ogni suo angolo: dai preparativi alle prime difficoltà con la gente del posto, dalla vita di comunità dei figli dei fiori ai dietro le quinte con gli artisti più importanti. Woodstock è un volume ricco, che trasmette la visione, il duro lavoro e l'inafferrabile magia che ha dato vita a "tre giorni di pace e musica."
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Woodstock non è mai finito. Agosto 1969: quando l'utopia divenne realtà

Pollini Luca
Editore: Elemento 115
Reparto ARTE
Sottoreparto DANZA e ALTRE ARTI
Il Festival di Woodstock è stato il punto più alto di un percorso iniziato all'alba degli anni Sessanta: tra la nomina di Kennedy alla nascita dei Beatles e dei Beach Boys, dall'arrivo di Bob Dylan a New York fino ai primi movimenti studenteschi a Berkeley. Ma soprattutto si è manifestata la presa di coscienza da parte di un'intera generazione di giovani che aveva iniziato a immaginare una vita diversa, e quell'enorme campo dove si sono riuniti in 500mila è stato il punto geografico in cui è convogliata tutta questa energia fatta di sogni, progetti, immaginazione, senza violenza o rivolta, solo per affermare, positivamente, la propria volontà. Sono passati 50 anni, non pochi. Eppure il mito di Woodstock resta saldamente in piedi, anzi, se è possibile, con il passare degli anni si è andato espandendo, è cresciuto a dismisura, trasformando i tre giorni di pace e musica in una sorta di totem inattaccabile, facendo diventare Woodstock il festival-che-non-finisce-mai. Perché la sua musica continua a circolare, a farsi ascoltare, a farsi amare da generazioni sempre nuove. Tra storie, documenti, leggende e aneddoti il libro racconta l'impatto che il Festival ha avuto nella storia del rock e non solo.
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I giorni del rock. Gli eventi che hanno fatto la storia della musica

Assante, Ernesto
Editore: White star
Reparto ARTE
Sottoreparto FOTOGRAFIA
Il rock non è solo un genere musicale, ma un modo di vivere, fare le cose, interpretare la realtà. E non soltanto suonando. Come sarebbe la musica oggi senza la prima apparizione americana dei Beatles all'Ed Sullivan Show nel 1964? Si parlerebbe ancora di rock senza la chitarra bruciata da Jimi Hendrix sul palco del Monterey Pop Festival del 1967? II rock è fatto dai suoi protagonisti, alcuni dei quali bruciati troppo in fretta da uno fama così travolgente da risultare fatale, ma capace allo stesso tempo di renderli immortali. L'incidente aereo del 1959 che portò via in un attimo Buddy Holly, Ritchie Valens e Big Bopper è ricordato come "il giorno in cui la musica morì". E la morte di giganti della musica quali John Lennon, Michael Jackson e David Bowie ha segnato profondamente milioni di fan in tutto il mondo. Ma il rock è anche la sua rappresentazione dal vivo, perché è un tutt'uno di suoni, corpi, gesti, immagini, rumori. Il rock è Woodstock, nel 1969, manifestazione che ha rappresentato l'apice della controcultura hippie, movimento diffusosi in tutto il mondo rapidamente grazie alla sua dirompente carica rivoluzionaria. Ma il rock è anche il Live Aid del 1985, quando le star planetarie della musica si riunirono in una serie di concerti trasmessi in mondovisione per una raccolta fondi in favore dell'Africa. In questo volume sono presentati i grandi eventi che hanno cambiato la storia del rock e della musica e, in alcuni casi, la storia del mondo.
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Il suono del secolo. Quando il rock ha fatto la storia

Mannucci, Stefano
Editore: Ugo Mursia Editore
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
Il rock è storia. Di più: il rock ha cambiato la storia del mondo. E continua a farlo, come raccontano queste pagine dove, con il rigore dell'inchiesta giornalistica, s'intrecciano la conquista della Luna e Woodstock, il Vietnam e John Lennon, il killer di JFK e Bob Dylan, il Sessantotto e i Rolling Stones, le nuove rivelazioni sulla misteriosa morte di Jim Morrison, la pacificazione della Giamaica e Bob Marley, la Generazione X e Kurt Cobain, il Bataclan e gli U2, Bruce Springsteen e Trump. Ricco di aneddoti, di star, di personaggi rimasti finora nell'ombra, di verità ufficiali smontate dai retroscena, questo è un libro in cui ciascuno può ritrovarsi, perché il rock è anche la colonna sonora della nostra memoria
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Revolution. Musica e ribelli 1966-1970. Dai Beatles a Woodstock. Ediz. illustrata

[Broackes V. (cur.); Marsh G. (cur.)]
Editore: Skira
Reparto ARTE
Sottoreparto FOTOGRAFIA
"Alla fine degli anni sessanta la rivolta era nell'aria... e nelle strade. Attraverso la musica, la moda, il design e i protagonisti di quella rivoluzione, "Revolution" dimostra come le idee che caratterizzano la società contemporanea -ambientalismo, consumismo, individualismo e comunicazione di massa siano nate negli anni sessanta e ci domanda: dove stiamo andando?"
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50 anni di Rolling Stone. Ediz. illustrata

[Wenner Jann S.; Peckman J. (cur.); Levy J. (cur.)]
Editore: I Libri di Isbn/Guidemoizzi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Negli ultimi 50 anni Rolling Stone ha raccontato e nello stesso tempo dato forma al mondo intorno a sé. Musica, politica, cultura pop, tutto è stato documentato ed influenzato da una rivista nata nel 1967 per parlare dell'evoluzione del rock&roll e dei cambiamenti provocati dal rock&roll. "50 anni di Rolling Stone" racconta la storia di Rolling Stone e il modo in cui ha saputo tracciare la strada creando un proprio innovativo stile di giornalismo investigativo. Diviso per decenni, dagli anni '60 fino ad oggi, il volume unisce immagini indelebili e parole indimenticabili. È la storia di una rivista rivoluzionaria ed una cronaca del nostro tempo piena di fotografie innovative, interviste rivelatrici e scrittura d'avanguardia. I musicisti che hanno definito le nostre vite sono tutti qui, John Lennon, Mick Jagger, Bob Dylan, Kurt Cobain, Bruce Springsteen, Bono e molti altri, e tutti si rivelano in profondità raccontando le loro verità più personali. Ci sono anche gli scrittori che hanno raccontato le turbolenze e i momenti di gioia di cinque decenni, tra cui Hunter S. Thompson, Tom Wolfe e Matt Taibi, e le immagini dei più grandi fotografi degli ultimi 50 anni, da Annie Leibovitz a Richard Avedon a Mark Seliger. Da Woodstock alla Guerra in Iraq, da Jerry Garcia a Taylor Swift, questo libro attraversa non solo la storia della musica americana ma anche l'evoluzione del panorama culturale americano degli ultimi 50 anni.
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The Smith tapes. 1969-72. Interviste con le rockstar e altre leggende della controcultura

Smith, Howard
Editore: EDT
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
Fra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta, il mondo sembra sulle soglie di una rivoluzione. I movimenti pacifisti, la stagione straordinaria delle arti e in particolare della musica, il Black Power, il Vietnam, Woodstock, i movimenti studenteschi, la psichedelia e mille altri rivoli intellettuali, artistici ed emozionali si fondono in una gigantesca onda d'urto sul punto di travolgere ogni cosa. Un personaggio geniale e poliedrico come Howard Smith - firma di una rubrica iconica per la controcultura sulla rivista «The Village Voice» - era il profilo ideale per diventare il grande narratore di questa ribellione creativa. Fra il 1969 e il 1972 gli viene affidata una trasmissione notturna dall'emittente radiofonica WABC, The Howard Smith Scenes, e la sua voce diventa subito leggendaria. Smith invita in studio i più significativi personaggi della controcultura - registi, attori, scrittori, rockstar e artisti - e intreccia dialoghi di straordinaria libertà e franchezza. Ciascuno di loro sta attraversando un momento irripetibile della propria carriera e lo racconta al microfono di Smith, che trasmette in diretta o registra le interviste su grandi nastri e li archivia nel seminterrato di casa sua, dove solo pochi anni fa, dopo la sua morte, sono stati ritrovati dal figlio. Ciascuno di questi nastri è una capsula del tempo che riporta un frammento vitale di quella stagione straordinaria. Dennis Hopper e Peter Fonda nella prima intervista dopo l'uscita di Easy Rider, l'ultima intervista a Janis Joplin quattro giorni prima della sua morte, Eric Clapton per la prima volta come leader di una band, e le interviste a John Lennon e Yoko Ono che guardano oltre i Beatles, e George Harrison, Andy Warhol, Alien Ginsberg, Mick Jagger, Jim Morrison, Norman Mailer, Lou Reed, Frank Zappa, Vidal Sassoon, Dustin Hoffmann, Joe Cocker, John Mayall, Ario Guthrie, Jerry Garcia, Ravi Shankar e altri ancora. Queste conversazioni, qui per la prima volta raccolte in volume, restituiscono al lettore un momento di irripetibile libertà e disordine creativo, fonte di emozioni e riflessioni di intatta potenza.
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Atlante rock. Viaggio nei luoghi della musica

Guaitamacchi, Ezio
Editore: Hoepli
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
La musica è associata a immagini. E le immagini a luoghi. Luoghi a volte remoti, spesso fuori dai percorsi consueti ma che sono stati testimoni di fatti, episodi, aneddoti e leggende che hanno fatto epoca. Ancora oggi, i loro nomi evocano a ogni vero appassionato ricordi formidabili, suggestioni forti, emozioni intense. Attraverso una trentina di itinerari (geomusicali) suggeriti, dalla "autostrada del Blues" alle stradine di Dublino, dalla provincia americana al nord dell'Inghilterra passando per le grandi capitali della musica (Londra, New York, New Orleans, Memphis, Chicago, Austin) il lettore è in grado di compiere un viaggio, reale o virtuale, ripercorrendo in modo divertente e fantasioso le tappe principali della storia del rock. I più fortunati potranno consultare il libro come una vera e propria guida, altri lo useranno per i loro "tragitti sonori" nella rete, altri ancora viaggeranno con la mente nel tempo e nello spazio sognando per qualche ora di essere a fianco dei loro idoli musicali.
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Storia del rock in dieci canzoni

Marcus, Greil
Editore: Il Saggiatore Tascabili
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
Il rock 'n' roll è abbandono senza freni - lo ha detto Neil Young -, un abbandono che è nel volto schivo, negli assoli aspri e nel canto strozzato di Buddy Holly o negli occhi velati di Ian Curtis, mentre precipita con la voce e il corpo nella voragine di note di Transmission. Nei cori di Paul McCartney e John Lennon, che si inseguono nella cover di Money (That's What I Want) di Barrett Strong, e nell'inguaribile perdita cantata da Amy Winehouse in To Know Him Is to Love Him. La Storia del rock in dieci canzoni è la ricerca rabdomantica dell'essenza del rock attraverso brani che profetizzano verità ed eludono ogni restrizione, viaggiano nel tempo e sempre vi sfuggono. Non è un'ordinata cronologia che, a partire dalle origini del genere, da Elvis a Chuck Berry, passa per Bob Dylan, Jimi Hendrix, i Clash, per arrivare ai Radiohead. Le vere protagoniste, qui, sono le canzoni. Greil Marcus ci conduce in una personalissima ricognizione del genere, da Crying, Waiting, Hoping di Buddy Holly - che nella versione dei Beatles perde la sua gioia spensierata sfumando nel ritmo funebre del finale - a All I Could Do Was Cry, cantata da Etta James e interpretata molti anni dopo da Beyoncé, in un gioco inestricabile di realtà e finzione: questa Storia del rock è un romanzo corale narrato da dieci brani indimenticabili, da riscoprire o ascoltare per la prima volta. Un intreccio di affinità, un'indagine su come un brano può attraversare generazioni di musicisti appartenendo solo a se stesso...
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Rock & arte. Copertine, poster, film, fotografie, moda, oggetti

Guaitamacchi, Ezio ; Follieri, Leonardo;Crotti, Giulio
Editore: Hoepli
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
Il libro approfondisce in modo nuovo e accattivante tutti i rapporti tra il rock e le varie forme d'arte, il volume è diviso in otto sezioni: copertine, poster, artisti e designer, fotografia, oggettistica, cinema, moda. Oltre a un capitolo finale che esplora la parte creativa (più o meno conosciuta) di quelle rockstar che, negli anni, si sono cimentate con altre forme espressive. Ogni sezione è raccontata attraverso storie e aneddoti, illustrata da immagini a colori e arricchita da box, citazioni e curiosità. Perché, come ha detto una volta Marilyn Manson: "L'arte non è mai una cosa unica". Da Andy Warhol ad Allen Ginsberg, dall'arte immaginifica dei Pink Floyd alla grafica psichedelica di San Francisco, dagli scatti di Jim Marshall al documentarismo di Martin Scorsese, ma anche dal taglio di capelli dei Beatles alla moda grunge, dalla copertina di Sgt. Pepper's a quella di Abraxas, dai quadri di Joni Mitchell alle poesie di Jim Morrison, "Rock & arte" racconta con passione, competenza e originalità tutto ciò che il rock ha trasformato in arte.
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La storia del rock

Guaitamacchi, Ezio
Editore: Hoepli
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
Il rock è una forma d'arte. E in alcuni casi, una forma d'arte suprema paragonabile per valori, influenza e longevità alle più straordinarie espressioni di talento, creatività e fantasia della storia dell'uomo. Ma è una forma d'arte popolare. Indissolubilmente legata a tempi, luoghi e contesti socio-culturali che l'hanno generata. Per capirla, apprezzarla, o amarla ancora di più, questo libro ne racconta la storia. Una storia lunga 60 anni e che inizia il 5 luglio 1954, nel giorno in cui Elvis Presley ha inciso a Memphis il suo primo singolo. Ma che ha radici più lontane e profonde, tra il continente africano e la cultura e le tradizioni anglo-scoto-irlandesi. Da allora, sino a oggi, il rock e le musiche a lui connesse o che dal rock si sono sviluppate sono state una colonna sonora fantastica per le vite di centinaia di milioni di giovani (e meno giovani) in tutto il pianeta Terra, accompagnando l'evoluzione dell'uomo del Novecento.
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Opera rock. La storia del concept album

Follero, Daniele ; Zoppo, Donato
Editore: Hoepli
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
Mezzo secolo di narrazione rock. Dischi come 'romanzi sonori' nei quali l'ascoltatore si è tuffato, rapito da immagini di mondi paralleli, futuri distopici, viaggi psichedelici, occultismo, fantascienza e letteratura. La maturità del rock è avvenuta con la crescita compositiva dei suoi protagonisti, con l'affermazione di un'identità forte e di pratiche condivise in studio e sui palchi, ma anche con la scoperta delle possibilità di una composizione di ampio respiro, lunga quanto la durata di un intero 33 giri, nella quale ogni brano è legato agli altri. Nella seconda metà degli anni '60 nasce il concept album, un'evoluzione dai dischi a tema che rende l'LP un'avventura totalizzante, una vera e propria esperienza. Dopo Sgt. Pepper dei Beatles e la risposta satirica di Frank Zappa, il concept affascinerà praticamente tutti, dagli Who critici verso la società dei consumi agli Iron Maiden in versione esoterica, da un David Bowie orwelliano ai Jethro Tull cantastorie al vetriolo, per non parlare di Pink Floyd, Alan Parsons, Eagles, Lou Reed, Kiss e Elton John, fino a Hüsker Dü, Smashing Pumpkins e Marylin Manson. Dal concept si passa all'opera rock, al melodramma elettrico, con titoli epocali come Tommy e The Wall. E anche l'Italia si difende bene, con cinquant'anni di concept tra rock e canzone, da Fabrizio De André a Caparezza, dai New Trolls a Iosonouncane toccando Lucio Battisti, Edoardo Bennato, PFM e Litfiba. Opera Rock racconta tutto questo e molto altro, in un unico e appassionante viaggio, ricco di curiosità, aneddoti e storie, attraverso oltre 50 anni di musica.
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Absolute beginners. Viaggio alle origini del rock 1936-1969

Massarini, Carlo
Editore: Hoepli
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
"Attraverso le 280 schede riviste e implementate raccolte in questo libro, tratte dalla trasmissione quotidiana Absolute Beginners di Virgin Radio, sono voluto tornare indietro, alle radici del rock. Il senso di questo viaggio è la mappatura e il racconto di come è nata e come si è sviluppata la musica che ha cambiato le new generation di America e Inghilterra prima, e di tutto il mondo poi. Il libro si apre con il periodo fra gli anni '30 e la fine dei '50, quando in più zone del Sud degli Stati Uniti nascevano prima il blues, poi il boogie woogie e il rythm'n'blues e dove infine - aggiungendo un pizzico di country "bianco" - si sarebbe plasmato quello che i ragazzi avrebbero conosciuto come rock'n'roll. Ma le mutazioni erano appena cominciate: nella decade successiva, gli anni '60, periodo storicamente colmo di fermenti culturali e artistici, rivendicazioni socio-politiche, tematiche esistenziali e di una ricerca musicale senza confini, paragonabile a un vero "big bang del rock", la musica sarebbe passata attraverso continue trasformazioni e fughe in avanti. Incontrerete brani e artisti storici, ma anche episodi molto meno conosciuti: tutti hanno però contribuito a creare la musica che conosciamo ora. E abbiamo segnalato quali sono quelli che la Rock and Roll Hall of Fame ha ufficialmente inserito nella sua lista dei 500 che hanno plasmato il rock".
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Che musica! 20 rockstar leggendarie. Ediz. a colori

Pusceddu Abis, Laura
Editore: EL
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Non-Fiction
L'urlo dei Nirvana, il rock sporco dei Rolling Stones, gli esperimenti dei Pink Floyd, le trasformazioni di David Bowie, le tecnologie dei Daft Punk. Che musica!racconta le vite delle più importanti star del rock e del popche, con il loro coraggioso contributo artistico, hanno cambiato la storia della musica moderna. 20 musicisti rivoluzionari, le cui vite sono un grande esempio di volontà, determinazione, libertà e coraggio di essere se stessi. Età di lettura: da 8 anni.
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Rock live. Emozioni, verità e backstage dei più leggendari concerti rock

Cotto, Massimo
Editore: Mondadori
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
"Il palco è la sentenza di Cassazione del rock. L'ultimo grado di giudizio. Inappellabile." Massimo Cotto, voce storica della radiofonia, di Virgin Radio e giornalista musicale, il palco lo conosce da quarant'anni, perché da quarant'anni segue dal vivo il rock in tutte le sue evoluzioni. "Rock Live" è il racconto di tutte quelle volte in cui la musica è rinata in un concerto e Cotto ne è stato testimone: Bob Marley a San Siro, Roger Waters con il suo Muro davanti al muro di Berlino, Bob Dylan a Bologna davanti a Giovanni Paolo II, Simon & Garfunkel a Central Park, Clash e Sex Pistols in una Londra che brucia, Jeff Buckley nel suo breve volo, i Guns N' Roses nel loro volo lungo. E ancora gli AC/DC a Imola, Noa a Gerusalemme, Bon Jovi a Città del Messico, Iggy Pop nella California degli anni Ottanta, Self Aid a Dublino, Bowie e Radiohead al festival di Glastonbury. Racconti in prima persona, in prima fila e dietro le quinte, perché lo spettacolo non è sempre solo sul palco, è anche dietro, in quei camerini dove in pochi hanno accesso. Ma "Rock Live" non è la rendicontazione di concerti memorabili: ogni concerto è il punto di partenza per un viaggio nella memoria, in cui Massimo Cotto fa parlare le rockstar. Anzi: fa parlare il rock. Aneddoti, storie, fantasmi, ricordi esclusivi, una coinvolgente partitura con una continua altalena di assoli. Alla fine è un viaggio di note, passione e amore, sesso e bellezza, una specie di Grande Romanzo del Rock che non muore perché rinasce ogni volta che un chitarrista attacca il suo jack a un amplificatore.

Pubblicato in DATI il 16/08/2019