Top 40 saggistica novembre

La classifica dei titoli di saggistica presenti nelle vetrine di novembre. In prima posizione, "Una voce dal profondo", di Paolo Rumiz. Seguono "Fitopolis, la città vivente" di Stefano Mancuso e "L'urlo, Israele e Palestina" di Tahar Ben Jelloun.

Per altri titoli impostare sul sito data vetrina 01/11/2023-30/11/2023, Genere: Saggistica, ordinare per Indice di Diffusione.

1

Una voce dal profondo

Rumiz, Paolo
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
L’autore sente una voce rauca che lo chiama dal fondo di un vulcano spento. Quel suono, simile a un lamento, gli ricorda che c’è una crepa che squarcia l’Italia dalla Sicilia al Friuli: quella dei terremoti. Rumiz decide di seguirla, di entrare “con la lampada di Aladino” nel mondo del Minotauro. Un viaggio, il suo, nelle fondamenta del Paese, in un inferno di linee di faglia, crateri, fiumi sotterranei, miniere, catacombe e fondali marini; in un mondo senza stelle che accende le vibrazioni più intime degli italiani, una Terra Incognita che ci porta dritto negli inferi dell’Umano e apre vertiginosi itinerari in noi stessi. Ne nasce una storia segnata “da incursioni piratesche, litanie, scongiuri, frane, abbandoni e malaffare; un’epopea di naufragi, invasioni, inaudite capacità di rinascita e paure da fine del mondo”. Uno sterminato affresco, dove il Terribile della natura è una normalità contro la quale attrezzarsi e non un’emergenza su cui speculare; una storia visionaria che, da Selinunte al santuario di Oropa sulle Alpi, incontra l’ombra di Grandi Madri, sibille e madonne, e ha per baricentro Napoli, la metropoli più sotterranea, instabile, stratificata, magmatica e contemporaneamente più teatrale d’Europa. È lì che Rumiz, ascoltando scienziati, poeti, musicisti, antropologi e abitanti di quei luoghi, approfondisce un suo approccio “geologico” all’identità nazionale.
2

Fitopolis, la città vivente

Mancuso, Stefano
Editore: Laterza
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Nel volgere di pochi decenni, l’umanità è andata incontro a una rivoluzione nelle sue abitudini ancestrali. Senza che ce ne accorgessimo, la nostra specie, che fino a poco tempo fa viveva immersa nella natura abitando ogni angolo della Terra, ha finito per abitare una parte davvero irrisoria delle terre emerse del pianeta. Cosa è accaduto? Da specie generalista in grado di vivere dovunque, ci siamo trasformati, in poche generazioni, in una specie in grado di vivere in una sola e specifica nicchia ecologica: la città. Una rivoluzione paragonabile soltanto alla transizione da cacciatori-raccoglitori ad agricoltori avvenuta 12.000 anni fa. È certo che in termini di accesso alle risorse, efficienza, difesa e diffusione della specie questa trasformazione è vantaggiosa. Ma è altrettanto certo che ci espone a un rischio terribile: la specializzazione di una specie è efficace soltanto in un ambiente stabile. In condizioni ambientali mutevoli diventa pericolosa. Il nostro successo urbano richiede, infatti, un flusso continuo ed esponenzialmente crescente di risorse e di energia, che però non sono illimitate. Inoltre, fatto decisivo, il riscaldamento globale può cambiare in maniera definitiva l’ambiente delle nostre città e costituire proprio quella fatale mutazione delle condizioni da cui dipende la nostra sopravvivenza. Ecco perché è diventato vitale riportare la natura all’interno del nostro habitat. Le città del futuro, siano esse costruite ex novo o rinnovate, devono trasformarsi in fitopolis, luoghi in cui il rapporto fra piante e animali si riavvicini al rapporto armonico che troviamo in natura. Non c’è nulla che abbia una maggiore importanza di questo per il futuro dell’umanità.
3

L'urlo. Israele e Palestina. La necessità del dialogo nel tempo della guerra

Ben Jelloun, Tahar
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
"Io, arabo e musulmano di nascita, non riesco a trovare le parole per esprimere l’orrore per ciò che Hamas ha fatto il 7 ottobre 2023. La barbarie non ha scuse né giustificazioni. Sul fronte opposto, i palestinesi di Gaza vivono sotto embargo da oltre quindici anni, hanno imparato a conoscere la morte in tutte le sue forme. Adesso l’esercito israeliano non colpisce soltanto i miliziani, ma bombarda interi quartieri e uccide famiglie indifese. Davanti a questi eventi, la mia rabbia non sa più che direzione prendere. La rabbia è impotenza, è il fuoco dentro che non riusciamo a controllare. Questo è il tempo della guerra, il tempo della rappresaglia, il tempo della vendetta, mentre dovremmo pretendere il tempo del dialogo. Ma nessuno, al momento, sembra guardare a quel giorno." (Tahar Ben Jelloun)
4

C'era una volta in Italia. Gli anni sessanta

Deaglio, Enrico
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Con un ritmo serratissimo, Deaglio racconta gli intrecci, le trame sotterranee e le svolte inaspettate del nostro racconto collettivo, mentre in sottofondo ci sono le canzoni, la moda, i film che hanno cambiato il volto del Paese. Tutti sono concordi: non c’era mai stato niente come quel decennio, e quelli successivi non avrebbero potuto essere senza di loro. Gli anni sessanta, primo volume di una storia italiana che arriverà fino ai giorni nostri, vivono ancora adesso nella nostalgia e nel mito: nelle canzoni trasmesse alla radio, negli armadi o nelle cantine dove non ci si riesce a liberare di un eskimo o di una vecchia minigonna di pelle scamosciata, o nei cassetti dove ricompaiono gettoni del telefono, monete da dieci lire, biglietti di concerti, il congedo illimitato provvisorio, copertine di 45 e di 78 giri… La stragrande maggioranza degli italiani di oggi è nata dopo la guerra, tutti dunque, direttamente o dai racconti di chi c’era, sappiamo qualcosa di quel “decennio favoloso” che ci ha visto camminare insieme a Fellini, Visconti, Togliatti e Moro, Mina, Monica Vitti, Claudia Cardinale, Rita Pavone, Catherine Spaak; correre insieme ad Abebe Bikila e Gigi Riva, leggere insieme a Italo Calvino, Leonardo Sciascia, Natalia Ginzburg e Gabriel García Márquez. Mentre crescevamo, sono morti il campionissimo Fausto Coppi, il papa buono Roncalli, il presidente americano John Kennedy e suo fratello Bob; persone che avrebbero cambiato l’Italia come l’utopista Adriano Olivetti e l’industriale visionario Enrico Mattei. Sono morti anche il comandante Guevara, monaci buddhisti in Vietnam, il pastore Martin Luther King e Jan Palach, il prete con gli scarponi don Milani; altri crescevano senza essere visti, i Buscetta, i Sindona, “la linea della palma”. Ci facevano paura con la bomba e le guerre, ma ragazzi e ragazze incominciarono a dire “basta”, il cinema e la musica erano avanti (e di molto) sul mondo antico che ci governava, fatto di vecchi generali, vecchi politici, vecchi magistrati, vecchi professori, vecchi fascisti che trovarono, alla fine di quella favola, il modo di vendicarsi. E fecero scoppiare la bomba di Milano, con cui gli anni sessanta finirono. E non ci fu più l’innocenza. E dire che, prima, almeno per un attimo, tutto il futuro era sembrato possibile.
5

Geopolitica umana. Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne

Fabbri, Dario
Editore: Gribaudo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
«In formula: la geopolitica umana studia l'interazione tra collettività collocate nello spazio geografico calandosi nello sguardo altrui. Oggetto della sua analisi sono le aggregazioni umane, in ogni realizzazione storica. Tribù, póleis, comuni. Fino all'epoca corrente, dominata dagli Stati-nazione, dagli imperi. Mai i singoli individui. Tantomeno i leader. Ritenuti irrilevanti, mero prodotto della realtà che pensano di determinare. Nella migliore accezione, soggetti che incarnano lo spirito del tempo.» Un libro frutto degli studi e del personalissimo approccio di Dario Fabbri, che racconta di una geopolitica “umana”, intessuta con discipline quali l'antropologia e la psicologia collettiva, ma anche strettamente connessa con la profondità storica, l'etnografia e la linguistica, luogo in cui le parole si fanno campo di battaglia e che quindi segnala “traumi e invasioni, conquiste e seduzioni”. Una geopolitica da utilizzare come «lente graduata per vincere la miopia, prisma prezioso per scrutare le questioni del nostro tempo. Con l'obiettivo di comprendere cosa può scalfire il sistema che abitiamo, quale potenza possiederà il futuro, in quali contesti si deciderà la lotta per l'egemonia, quali effetti avrà sul nostro Paese.»
6

Se sbagli non fa niente. Il segreto delle carezze emotive che aiutano i nostri figli ad apprendere

Lucangeli, Daniela
Editore: De Agostini
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Un manuale pratico e completo, dedicato a educatori, insegnanti e genitori con figli in età scolare, per vivere serenamente la sfida dell’apprendimento affidandosi al potenziale emotivo del bambino.
7

Lo sapevo, qui, sopra il fiume Hao. Articoli per giornali

Rovelli, Carlo
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Zhuangzi e Hui Shi passeggiavano sul ponte sopra il fiume Hao. Zhuangzi osservò: «Quei pesciolini che si aggirano rilassati e senza fretta, sono pesci felici!». Al che, Hui Shi obiettò: «Tu non sei un pesce; come fai a sapere come sta un pesce?». «Quando hai detto “come fai a sapere come sta un pesce?”, sapevi che lo sapevo. Lo sapevo, qui, sopra il fiume Hao.» Il dialogo che apre e dà il titolo a questo libro proviene da uno dei grandi testi dell’umanità, lo Zhuangzi, l’opera del «Maestro Zhuang», figura centrale del taoismo. La sua forza sta «nella capacità di mettere in dubbio ciò che appare ovvio, ribaltare punti di vista e aprire prospettive». Anche Keplero, per «convincere un’umanità esterrefatta che la Terra non è il centro del cosmo e gira velocemente su sé stessa», procede a un ribaltamento di prospettiva: nel suo Somnium, racconta di un islandese e della madre, portati sulla Luna dal «più mite e innocuo dei demoni», che osservano la Terra, il Sole e il cosmo da un corpo celeste in movimento; e mentre leggiamo ciò che descrivono ci rendiamo conto che anche noi, sulla Terra, stiamo osservando l’universo da un corpo in movimento... «Cambiare punto di vista, cambiare prospettiva»: è questo l’esercizio intellettuale, morale e civile che Carlo Rovelli, dopo "Ci sono luoghi al mondo dove più delle regole è importante la gentilezza", propone nel suo nuovo libro, una raccolta degli articoli scritti negli ultimi anni. È un viaggio affascinante da Saffo e Aristotele a Heidegger, dal cosmo di Brunetto Latini e Dante a quello di Galileo, tra storia della scienza e filosofia, musica e cinema, ricordi personali e battaglie ideali, pacifismo e guerra alle diseguaglianze. Contro pigrizia e ipocrisia.
8

Ignoranza. Una storia globale

Burke, Peter
Editore: Raffaello Cortina Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Nel corso della storia, ogni età ha creduto di disporre di maggiore conoscenza rispetto alla precedente. Gli umanisti rinascimentali vedevano il Medioevo come un periodo di oscurità; gli illuministi cercarono di spazzare via la superstizione con la ragione; nel mondo contemporaneo interconnesso, sembra che su richiesta si possa accedere a un numero illimitato di informazioni. Ma cosa ne è stato della conoscenza perduta nel corso dei secoli? Come possiamo spiegare i negazionisti del cambiamento climatico? Siamo davvero meno ignoranti dei nostri antenati? In questo testo di grande leggibilità, Peter Burke esamina la lunga storia dell'ignoranza dell'umanità attraverso religione e scienza, guerre e catastrofi, affari e politica.
9

Una storia delle donne in 100 oggetti

Hirsch, Annabelle
Editore: Corbaccio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
«Con 'Una storia delle donne in 100 oggetti' desidero condurre il lettore attraverso il passato come lungo un corridoio all'interno del quale, ogni tanto, apro una porta qua e là, prelevo un reperto da uno scaffale, ne metto in luce un aspetto o narro una storia. Gli oggetti selezionati sono cento, avrebbero benissimo potuto essere duecento, trecento, mille: limitarli è stato difficile. Perché la storia delle donne e delle loro cose è incredibilmente ricca, molto più ricca di quanto si creda. A volte si vorrebbe esultare perché è emozionante vedere quanto forti, ingegnose e scaltre abbiano saputo essere le donne, quanto prossime a noi siano le nostre parenti più lontane, quanto simili i nostri pensieri, le domande e le aspirazioni, nonostante le diversità. Questa mia storia delle donne non è né completa né definitiva e nemmeno si prefigge di esserlo. Vuole soprattutto solleticare il desiderio di continuare a rovistare, di prelevare altri oggetti dai ripiani della storia.» Annabelle Hirsch crea un universo fatto di donne e delle loro cose. Incontreremo un papiro di Saffo, un corsetto in metallo, un bidet, una macchina per cucire, una medaglia al valore per lo sciopero della fame, la borsa di cotone di una schiava americana, una spilla di Hannah Arendt, una confezione di pillole anticoncezionali, un Tupperware e molto, molto altro ancora, e in ogni oggetto, in ogni dettaglio, in ogni aneddoto, in tutte quelle cose apparentemente secondarie ritroveremo «le connessioni sensoriali con il mondo delle donne».
10

Pompei. La città incantata

Zuchtriegel, Gabriel
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Ogni giorno Gabriel Zuchtriegel passeggia per i vicoli dell’antica città di Pompei, distrutta e sepolta viva in meno di due giorni nel 79 d.C. Sopralluoghi, scavi, progetti di restauro e di accessibilità lo portano a contatto con la fragilità di un sito unico al mondo, con la bellezza dell’arte antica e con la caducità della vita umana. Di fronte ai calchi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio, ma anche alla scultura di un bambino pescatore dormiente che gli ricorda suo figlio, si pone la domanda: “Cosa c’entra con noi Pompei? Che ha da dirci l’antico oggi?”. Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico, conduce i lettori in un viaggio attraverso i secoli in una città incantata, dove magicamente si mescolano passato e presente. Un viaggio fatto di scoperte, dai primi scavi settecenteschi fino ai ritrovamenti più recenti, che gettano nuova luce sulla vita degli schiavi e dei poveri nella città e nel suo territorio. L’autore ripercorre la storia dell’archeologia moderna, intrinsecamente legata a quella di Pompei, che in principio si interessa quasi esclusivamente delle opere d’arte estratte dal suolo, per poi scoprire man mano che il vero tesoro tramandatoci dalle ceneri del Vesuvio comprende molto di più: antichi rituali, culti misterici, trasgressioni ed erotismo, la storia sociale e culturale di una civiltà, le sue ossessioni e speranze. Temi che sono strettamente intrecciati con il nostro presente e con la biografia di ciascuno di noi, come Zuchtriegel dimostra parlando anche delle sue esperienze personali e professionali, senza omettere dubbi e difficoltà incontrate durante un percorso che lo ha portato da un piccolo paese nella Germania del Sud al sito archeologico più famoso del mondo.
11

L'atlante del mondo invisibile. Mappe e grafici per guardare il mondo da una nuova prospettiva

Cheshire, James ; Uberti, Oliver
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Vincitore del premio della Royal Cartographic Society 2021, del premio John C. Bartholomew per la cartografia tematica e del premio Stanfords per la cartografia 2021. «Fantastico. Una strabiliante combinazione di arte e grafica.» - Dave Eggers La realtà poggia su un mondo invisibile di informazioni, alimentato da quasi tutte le azioni che compiamo: sebbene nascoste, le tracce di questo processo sono ovunque intorno a noi. Trasformando una sconfinata serie di dati in mappe e rappresentazioni visive di grande ricchezza, il geografo James Cheshire e il designer Oliver Uberti esplorano questa dimensione latente della società umana per raccontarci il mondo contemporaneo. Con un approccio gioiosamente curioso, indagano sui livelli di felicità a livello globale, rintracciano i cavi sottomarini e le torri cellulari che ci collegano, riscoprono vecchie rotte e flussi migratori, esaminano le cicatrici nascoste della geopolitica e spiegano come il riscaldamento del pianeta influisca su tutto, dagli uragani allo hajj . Attraverso un succedersi di rivelazioni inattese e immagini raffinate, L'atlante del mondo invisibile ci invita a scoprire i segreti del mondo in cui viviamo e che piano piano si svela sotto i nostri occhi.
12

Il punto dove scavare. La storia dell'archeologia in otto scoperte straordinarie

Scott, Michael <1981- >
Editore: Bollati Boringhieri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Non esiste civiltà o comunità umana che non sia stata affascinata dalle vestigia dei propri predecessori. Ci siamo sempre relazionati con il passato: è il canovaccio da cui prende le mosse lo spettacolo della nostra vita, senza cui ci sentiamo smarriti. Attraverso il racconto di otto sensazionali scoperte, Michael Scott ripercorre la storia dell'archeologia moderna – dalle spedizioni coloniali agli scavi all'avanguardia di oggi – portando alla luce trappole, maledizioni e tesori sepolti lungo il percorso. Scopriamo perché periodi e luoghi diversi hanno catturato la nostra attenzione e la nostra immaginazione fino all'ossessione. Incontriamo i personaggi, alcuni celebri e altri dimenticati, al centro dei più famosi e avventurosi ritrovamenti – come la stele di Rosetta, i guerrieri di terracotta, Machu Picchu. Indaghiamo su antiche e misteriose impronte umane, su catastrofici naufragi, su mitiche principesse e su sorprendenti e dimenticati rituali come chiavi di accesso alle meraviglie delle civiltà del passato. Per toccare con mano come le grandi scoperte archeologiche non coinvolgano soltanto grandi dosi di coraggio, determinazione e preparazione, ma anche pressioni geopolitiche, conoscenza locale, scelte etiche discutibili e tanta, tanta fortuna! Abbracciando in un solo sguardo milioni di anni e una miriade di paesaggi, dalle giungle del Sud America agli altipiani ghiacciati dell'Asia centrale, Scott rivela quanto la scoperta del passato sia sempre intrecciata con la storia del nostro presente e perché, come dice Indiana Jones, la X non indica mai il punto dove scavare.
13

La mia piccola patria. Storia corale di un paese che esiste

Damilano, Marco
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Il racconto di ottant’anni di storia d’Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. Gli eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii che hanno costruito per la prima volta un’identità comune senza eserciti stranieri o dittature. Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali della Repubblica, le conquiste collettive, le cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite. Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti popoli che si sono incrociati, si sono scontrati, avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo dal riconoscimento e dall’apertura.
14

L'ideologia gender è pericolosa

Schettini, Laura
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Già a metà degli anni Novanta, destra populista e cattolicesimo tradizionalista hanno cominciato a lanciare allarmi contro i pericoli a cui una fantomatica ‘teoria del gender’ esporrebbe la società (o anche la nazione, la famiglia, la civiltà, la gioventù, l’infanzia e chi più ne ha più ne metta). Oggi, il nemico è l’‘ideologia gender’, un’etichetta che serve a evocare l’attacco, unitario e programmatico, che una molteplicità di soggetti (le femministe e le persone Lgbtq+ prima di tutti) starebbero sferrando all’ordine naturale alla base della nostra società. Da chi si aggirerebbe per le scuole a confondere l’identità sessuale di ignari bambini agli uomini che mettono la gonna, fino ai fanatici delle lettere e simboli finali (schwa, u, *). Ma sono davvero questi gli oggetti del contendere? Perché ci si accalora tanto su questi temi? Quali sono le istanze portate avanti dagli antigender e, sul fronte opposto, da chi sfida l’ordine ‘naturale’? Se gender è una parola moderna, questa sfida è iniziata molto tempo fa. Una lunga storia a cui conviene prestare attenzione, oltre le comode semplificazioni.
15

La via dell'immaginazione. Dalla psicomagia alla psicotrance

Jodorowsky, Alejandro
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Il grande sciamano è tornato: lo scrittore, cineasta e filosofo raccoglie in un libro le sue azioni di psicomago. «Dalle civiltà classiche abbiamo molto da imparare sull’amore e sulla perdita, sul sacro e sulla morte.» Cos’è la psicomagia? Quali sono le sue leggi fondamentali? Che differenza c’è con la psicoanalisi? Che ruolo hanno i tarocchi? Alejandro Jodorowsky riprende e approfondisce gli strumenti principali della sua metodologia terapeutica, e ne illustra la pratica con la corrispondenza che intrattiene con le persone che hanno realizzato gli atti psicomagici ricevuti da lui, dove viene raccontato l’atto, le difficoltà incontrate nello svolgerlo, come si sono sentite durante e al termine del suo compimento. Infine, offre una decina di esercizi di psicotrance per allenarsi a uscire da sé e raggiungere la piena coscienza, attraverso visualizzazioni suggestive ed esercizi fisici basati soprattutto sull’autopercezione, per cambiare il proprio punto di vista sul mondo, e quindi il mondo, liberando il nostro vero essere.
16

La materia del mondo. Una storia della civiltà in sei elementi

Conway, Edmund
Editore: Marsilio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Dal monte Tenabo, in Nevada, alla costa orientale dell’Inghilterra, dal deserto di Atacama, in Cile, a Mariupol, fin nelle profondità dell’Atlantico, Conway interroga eroi poco celebrati dell’era moderna, per aprirci gli occhi sul groviglio planetario di azioni e reazioni, colpi e contraccolpi che sta inaugurando un nuovo capitolo della storia dell’uomo. Per quanto ci raccontino che viviamo una realtà sempre più virtuale e dematerializzata, in cui il valore risiede in cose intangibili, il mondo fisico continua a costituire l’impalcatura di tutto il resto. Senza calcestruzzo, rame e fibra ottica non ci sarebbero centri di elaborazione dati, elettricità, internet. Ed Conway punta i riflettori sui sei materiali su cui si reggono le nostre vite e che per migliaia di anni hanno creato imperi, distrutto civiltà, alimentato il nostro ingegno, raccontandone con spirito critico e maestria divulgativa le peripezie, tra innovazioni tecnologiche e cambiamento climatico, ambizioni economiche e lotte per il controllo dei giacimenti più importanti. Viaggiando avanti e indietro nel tempo, attraversa le quattro grandi transizioni energetiche dell’epoca moderna e immagina la quinta, trainata dalle rinnovabili. Si mette sulle tracce degli atomi di silicio e di litio nel loro giro intorno alla Terra prima di diventare semiconduttori e batterie. Si insinua nelle tubature di una raffineria di petrolio, nelle fornaci in cui la sabbia fonde per diventare vetro e lungo i cavi di rame che portano l’elettricità in ogni angolo del globo.
17

Storia della Corea moderna e contemporanea

Seth, Michael J.
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Una storia completa ed equilibrata della Corea moderna, che esplora le questioni sociali, economiche e politiche che la nazione ha dovuto affrontare da quando è stata catapultata nel resto del mondo alla fine del XIX secolo. Collocando la Corea in un contesto globale, Michael J. Seth descrive come questa antica società, culturalmente ed etnicamente omogenea sia stata dapprima vittima dell’espansionismo imperialista giapponese, per esser poi arbitrariamente divisa a metà dopo la Seconda guerra mondiale. Seth ripercorre i percorsi postbellici delle due Coree – diversissime per sistemi politici e sociali e orientamento geopolitico – mentre si evolvevano in società nettamente opposte. La Corea del Sud, dopo un inizio poco promettente, è diventata uno dei pochi stati in via di sviluppo postcoloniale a entrare nelle file del primo mondo, con un’economia globalmente competitiva, un sistema politico democratico e una cultura cosmopolita e dinamica. Al contrario, la Corea del Nord è diventata una delle società più totalitarie e isolate del mondo, una potenza nucleare con una popolazione impoverita e colpita dalle carestie. Considerando le traiettorie radicalmente opposte e storicamente senza precedenti delle due Coree, Seth valuta quanto queste possano dimostrarsi utili per comprendere non solo la Corea moderna, ma la prospettiva più ampia della storia mondiale.
18

La gogna. Hotel Champagne, la notte della giustizia italiana

Barbano, Alessandro
Editore: Marsilio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Dall'autore de L'inganno , come il regime delle intercettazioni distrugge vite e sovverte le regole del potere. L’Italia è una Repubblica fondata sull’equivoco di parole captate male, trascritte e interpretate peggio. Una serrata indagine sulla più clamorosa violazione del segreto istruttorio rimette in discussione le versioni ufficiali sul caso Palamara, apre piste mai battute, racconta la ragnatela investigativa che soffoca il sistema della giustizia italiana. «La violazione delle regole processuali, le fughe di notizie, la discrezionalità tradotta in arbitrio mostrano come la dialettica interna al potere giudiziario del Paese stia slittando verso una guerra civile.»
19

L'economia è politica. Tutto quello che non vediamo dell'economia e nessuno racconta

Mattei, Clara E.
Editore: Fuoriscena
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Questo libro ribalta il racconto consueto dell’economia da cui siamo intossicati e rivela, ripercorrendo una lunga storia che dal fascismo arriva fino ai giorni nostri, quanta e che politica si nasconde dietro le scelte economiche. Clara Mattei è una giovane economista italiana che da anni vive e lavora a New York, dove insegna alla prestigiosa New School for Social Research. Nel 2022 ha scritto un libro in lingua inglese (The Capital Order), inserito dal «Financial Times» tra le dieci pubblicazioni più influenti dell’anno a tema economico. La sua lettura recupera e rilancia con forza la lezione dei grandi classici, da Smith a Ricardo a Marx, attaccando in modo dirompente quella naturalizzazione dell’economia che ci porta a considerare quest’ultima come una scienza esatta, rigorosa, pura, definita da modelli matematici rispetto ai quali non possiamo fare nulla, solo adattarci. Non per niente ci hanno insegnato che il nostro sistema economico rappresenta il migliore dei mondi possibili, il modo più eccezionale di produrre ricchezza e benessere. I tempi sono ormai maturi per smascherare le falsità insite in questa visione. Questo libro, accompagnato dai commenti di tre importanti economisti internazionali – Thomas Piketty, Branko Milanovic e Adam Tooze – introduce una nuova prospettiva emancipatrice, capace di rivelare la trama nascosta dietro le questioni economiche centrali nella discussione pubblica: dall’austerità all’inflazione, dalla disoccupazione alla crescita, dalla concorrenza al debito al rapporto tra Stato e mercato, e moltissimo altro. È illuminante leggere, con la precisione e l’incisività di cui l’autrice è capace, come il potere politico abbia costruito nel tempo un sistema profondamente antidemocratico, destinato scientemente ad arricchire pochi privilegiati, impoverendo per converso la maggioranza della popolazione e rendendo i cittadini sempre più sudditi. La conoscenza è il primo passo per immaginare un mondo diverso, e per muoversi affinché esso diventi possibile.
20

Instant geopolitica. Idee e teorie per vedere il mondo da una nuova prospettiva

Guida, Simone
Editore: Gribaudo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Questo libro, sempre con un linguaggio semplice e accessibile, si pone come un essenziale vademecum, quasi un glossario, per iniziare a capire una disciplina estremamente utile e per interpretare il mondo contemporaneo in tutta la sua complessità e nei suoi fragili equilibri. Uno sguardo fresco e a tratti ironico sulla geopolitica, grazie a un libro pensato per chi è completamente a digiuno sul tema ma anche per chi voglia approfondire l’argomento. Il tutto tramite il punto di vista di un giovane divulgatore che raggiunge oggi quasi il milione di utenti grazie ai suoi libri, ai suoi video su YouTube e ai podcast (l’ultimo, appunto, si chiama Storie di Geopolitica). Dunque, per iniziare dalle basi: che cos’è la geopolitica? È vero che la Storia guida il destino di una nazione? E quanto conta la politica all’interno del contesto storico? Quali sono le differenze fra globalismo e localismo? E poi, più nello specifico: perché gli USA sono diventati una potenza globale (e come mai la Cina sarà la prossima?)? Perché la Russia è definita “l’enigma del XXI secolo”? Che ruolo hanno, oggi, i cosiddetti “stati marionetta”? Cosa ci riserva il futuro? Se, parafrasando Yves Lacoste, la geopolitica non è una scienza tradizionale bensì un approccio razionale di un insieme di rappresentazioni che esprimono le rivalità di diversi tipi di potere in un territorio, capire meglio la geopolitica significa vedere il mondo con occhi diversi, lontano da punti di vista monodimensionali o troppo semplificati.
21

Gli adorabili. Miss Fallaci alla conquista dell'America

Fallaci, Oriana
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
“Ho portato a Hollywood una valigia di spaghetti per Sofia Loren. Glieli ho portati da Roma, me li aveva dati sua madre, e credo che pochi avvenimenti abbiano eccitato in queste ultime settimane il frivolo sobborgo di Los Angeles quanto la notizia che una giornalista italiana aveva portato gli spaghetti a Sofia.” Tutto questo accadeva nel giugno del 1957, quando Oriana Fallaci si divideva tra Roma, New York e Los Angeles per raccontare la “fabbrica dei divi”. Con sguardo disincantato e l’inconfondibile stile caustico e irriverente della sua penna, Miss Fallaci, come l’apostrofava Orson Welles, a differenza di altri suoi colleghi, “sa nascondere la giornalista più agguerrita sotto la più ingannevole delle maschere femminili”. Sono gli anni in cui gli occhi del mondo inseguono i nuovi miti di celluloide, ma solo lei riesce a descrivere la disperata umanità di questi divi fatti apposta per essere adorati. Da James Dean a Yul Brynner, da Ava Gardner a Ingrid Bergman, Miss Fallaci si aggira per Hollywood con aria sconcertata. “Le cose più strane possono avvenire in questa città” scrive. “Qui le case sembrano avere pareti di vetro. Non potete fare un gesto o dire una parola senza che gli altri lo sappiano. Vivere a Hollywood è come vivere con un microfono nascosto in ogni stanza e le macchine da presa della tv puntate in direzione della camera da letto.” Ma sotto l’aspetto spregiudicato Hollywood è conformista fino all’eccesso e questi straordinari reportage diventano l’occasione per smascherare le contraddizioni della società americana, in bilico tra moralismo ed emancipazione dove “il whisky si beve a casa, quando non vede nessuno”.
22

Storia del mondo antico in 25 esplorazioni

Valente, Marcello
Editore: Il saggiatore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
La nostra idea di mondo antico, quello dominato dalla politica e dalle guerre dei Greci e dei Romani, è spesso costretta in uno spazio molto angusto, quello del Mediterraneo. Si limita al ricordo scolastico di alcune date, dei contatti e degli scambi con i popoli più vicini all’Italia. Eppure i Greci, i Romani, i Macedoni, i Fenici e i Punici in tutto il corso della loro storia hanno desiderato soprattutto esplorare, evadere dai loro territori e inseguire i sogni di una geografia ancora sconosciuta: per questo, nelle pagine di Marcello Valente, possiamo leggere i resoconti dei viaggi del greco Megastene nello Sri Lanka (l’antica Taprobane) o dello scontro tra Romani e Cinesi a nord dell’Himalaya, oppure ancora dei Cartaginesi nel mar dei Sargassi. Attraverso il racconto di 25 incredibili viaggi attorno al mondo, Valente ci offre uno sguardo del tutto inedito sulla classicità, una storia quasi parallela a quella più nota, ricca di mappe che descrivono spazi lontanissimi e di approfondimenti sui percorsi geografici dei primi esploratori. Per permetterci finalmente di dare un nome alle Isole dei Beati e alle Terre degli Spiriti.
23

Tecnofeudalesimo. Cosa ha ucciso il capitalismo

Varoufakis, Yanis
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Che fine ha fatto il capitalismo? Quasi nessuno se n’è accorto, ma il sistema economico che per secoli è stato dominante non c’è più, sostituito da qualcosa di ben peggiore. Forse eravamo troppo distratti dalla pandemia, dalle varie crisi finanziarie, o da tutti quei teneri e simpatici gattini su TikTok; in ogni caso, mentre ci preoccupavamo d’altro, un nuovo sistema economico ha preso il controllo della nostra società, Yanis Varoufakis l’ha ribattezzato “tecnofeudalesimo”. Da vent’anni, ormai, le basi sulle quali è stato costruito il capitalismo – il profitto e il mercato – non sono più fondamentali: il capitale tradizionale non è più al comando, ma è diventato vassallo di una nuova classe di padroni feudali, i proprietari del capitale cloud, ossia le Big Tech, che prima hanno privatizzato internet e poi hanno esteso sempre più il loro controllo sulle nostre vite e sulle leve economiche della nostra società. Partendo da storie della mitologia greca o dalla cultura pop, da Omero a Mad Men, l’autore indaga e spiega le cause di questa trasformazione radicale e terribile, e l’importanza che ha comprendere la reale natura di questo nuovo sistema per capire il presente in cui viviamo. Yanis Varoufakis, una delle voci più credibili e tra gli studiosi più acuti e lungimiranti della nostra epoca, disegna i confini del mutato orizzonte in cui ci troviamo sottolineandone i pericoli, ma anche suggerendo possibili rimedi per cercare di ritrovare l’autonomia che ci è stata sottratta dalla nuova realtà e, forse, anche la nostra libertà.
24

Storia ecologica dell'Europa. Un continente nell'Antropocene

Padoa-Schioppa, Emilio
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Possiamo pensare di arrivare a economie decarbonizzate e circolari, in una parola sostenibili, senza aver compreso la storia ecologica dei luoghi nei quali viviamo? Definire l'Europa è un'impresa scivolosa. La sua diversità, la storia evolutiva e i confini mutevoli rendono il luogo quasi proteiforme. Eppure, paradossalmente, è immediatamente riconoscibile, con i suoi caratteristici paesaggi umani, le foreste un tempo grandiose, le coste mediterranee e i panorami alpini. Questo libro non vuole essere un racconto cronologico degli eventi naturali che si sono succeduti, ma illustra scenari ed eventi emblematici che ci aiuteranno a descrivere il rapporto uomo/ambiente, evidenziando come l'insieme delle trasformazioni avvenute in Europa abbia contribuito a porre le basi per portare il pianeta Terra nell'attuale epoca dell'Antropocene.
25

L'Apocalisse di Lucrezio. Politica, religione, amore

Dionigi, Ivano
Editore: Raffaello Cortina Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Io annuncio cose inaudite. Con questo messaggio rivoluzionario Lucrezio irrompe nella conservatrice Roma repubblicana del I secolo a.C. Politica, religione e amore sono costruzioni della mente, forme di alienazione e fonti di infelicità: indossano una maschera e nascondono la realtà. Quale la via d'uscita? Lucrezio non ha dubbi: la scienza della natura, la quale consente la rivelazione, quella apocalisse che dalle tenebre dell'ignoranza ci porta alla luce della ragione e ci rivela verità rasserenanti: l'aldilà con le sue pene e paure non esiste; un'unica legge governa tutte le cose; l'universo, anzi gli innumerevoli universi stanno in equilibro grazie al bilanciamento di forze uguali e contrarie; il mondo è leggibile perché le singole realtà sono ordinate secondo i principi della scrittura e della grammatica; la forma più nobile di pietas è contemplare il tutto con mente serena.
26

La formula della longevità. Vite che hanno allungato la nostra

Chiaberge, Riccardo
Editore: Neri Pozza
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
A metà Ottocento a Londra infuria il colera, e nessuno sa come fermarlo. Poi arriva un medico-detective, John Snow, e scopre che il killer si annida nell’acqua che tutti bevono, attinta dal Tamigi e inquinata dalle fogne. Intanto, a New York, è il latte contaminato a fare strage di bambini. Finché un imprenditore filantropo, Nathan Straus, viene a sapere che c’è un sistema per purificarlo, ideato da Louis Pasteur per i vini francesi. Nel 1717 una nobildonna inglese, Mary Montagu, accompagna il marito in Turchia, dove assiste a uno strano rito: vecchie del luogo che iniettano con grossi aghi il siero del vaiolo. È l’innesto, antenato dei vaccini. A inizio Novecento nelle risaie italiane si muore di malaria e di fatica, e una battagliera leader sindacale, Argentina Altobelli, va in giro a distribuire il chinino e a guidare gli scioperi per le otto ore. È grazie a persone come queste se oggi abbiamo buone probabilità di vivere piú a lungo dei nostri nonni. Ma gli artefici di questa rivoluzione silenziosa sono per lo piú dimenticati. Riccardo Chiaberge racconta le loro vite: dall’ingegnere che inventò la cintura di sicurezza all’orologiaio che creò il wc, dal padre del frigorifero a quello del casco, dal tappezziere che per primo vide i microbi al chimico tedesco cui dobbiamo i fertilizzanti. Ci sono perfino santoni indú e profetesse evangeliche, pionieri dello yogurt e dei Corn Flakes. È una galleria di donne e uomini eroici e testardi, anche un po’ svitati, a volte cinici e privi di scrupoli, ma comunque geniali. Un’epopea sorprendente che ci mostra come l’Occidente del progresso, del mercato e della democrazia non sia poi il peggiore dei mondi possibili.
27

Psicologia del bambino. Le dodici grandi domande

Harris, Paul L.
Editore: Raffaello Cortina Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
La psicologia dello sviluppo come impresa scientifica ha all'incirca cent'anni, ma le domande fondamentali sulla natura della mente infantile vengono poste raramente. n che modo i bambini formano il legame di attaccamento con i propri caregiver? Come apprendono le parole? Nella loro immaginazione, confondono o distinguono chiaramente fantasia e realtà? Come decidono di chi fidarsi? Paul Harris mostra perché queste domande sono importanti, propone risposte convincenti e spiega le incertezze che persistono. Delinea momenti storici significativi, sia noti sia ignorati, ed esplora questioni più ampie relative alla teoria della mente, alla moralità e alle differenze cross-culturali.
28

Vita contemplativa o dell'inazione

Han, Byung-Chul
Editore: Nottetempo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Il motore potente e implacabile della società contemporanea è il principio di prestazione. Oggi l’inazione, la contemplazione, l’ascolto sono considerati forme passive, debolezze, carenze: non sembrano avere alcun valore in un sistema che concepisce la vita esclusivamente in termini di lavoro e produzione. Eppure, secondo Byung-Chul Han l’inazione è una delle attitudini più preziose dell’esistenza: nella contemplazione, infatti, l’essere umano vive davvero – al di là della mera sopravvivenza, in cui ogni agire è mosso da stimoli e mirato all’appagamento dei propri bisogni, alla risoluzione di problemi determinati, al raggiungimento di obiettivi spesso eterodiretti. Solo il silenzio permette di tendere l’orecchio al mondo, e solo l’ascolto può condurre all’esperienza vera, alla comprensione profonda dell’essere. L’inazione, dunque, non è né negazione né semplice assenza d’azione, ma va intesa come ciò che “dà forma all’ambito dell’humanum”, rendendo genuinamente umano l’agire. In questo libro lucido e ispirato Han celebra le infinite potenzialità, l’incanto e la ricchezza del non agire e, in uno stimolante confronto con Vita activa di Hannah Arendt, progetta un nuovo modo di vivere: la vita contemplativa che la natura e la nostra società sull’orlo del collasso oggi chiedono a gran voce. Perché “il futuro dell’umanità”, scrive il filosofo, “non dipende dal potere di chi agisce, bensì dal rilancio della capacità contemplativa”.
29

Il satiro scientifico. Storie di merda. Scienza, usi e costumi della materia fecale

[Barbascura X (cur.)]
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
"A un certo punto, il signor Mondadori mi chiede di diventare il curatore di una rivista scientifica. «Signor Mondadori, sono lusingato, ma mi concede un azzardo?» «Quale, o villoso Barbascura?» «Mi faccia fare una rivista a modo mio.» «Intendi a cazzo di cane?» «Esatto. Una rivista scientifica più pop, dove possiamo parlare anche di roba sconcia, che sia tanto scientifica quanto spassosa, e che se ci scappa faccia venire pure una paresi facciale.» «Intendi "ridere"?» «Non esageriamo.» Quel babbeo del signor Mondadori ha accettato, ed eccoci qui. L'idea è semplice: 1. Scegliere l'argomento del volume. 2. Chiedere a varati e ben noti divulgatori scientifici di scrivere pezzi su tale argomento nello stile più smaliziato e pop possibile. 3. Chiedere a stand-up comedian di gettarla in caciara in inserti a loro dedicati. 4. Mischiare il tutto con una mannaia. 5. Ingollare crudo. Considerando che Riprodursi male, il numero precedente, era il primo, se la matematica non mi inganna questo dovrebbe essere il secondo. Potete immaginare la mia gioia: se state leggendo queste parole significa che non ci hanno chiuso la baracca. Non ancora. Anzi, ci hanno addirittura dato un premio, il "Premio Satira" per la scienza. E qui non vi nascondo la mia ansia da prestazione. Adesso bisogna alzare l'asticella, parlare di qualcosa che tutti amano ma su cui ci sono ancora un sacco di dubbi. Ero indeciso tra la meccanica quantistica e la merda, ma alla fine come vedete ha vinto la merda. Quindi, buona lettura. Che la cacca abbia inizio!"
30

Che cos'è la filosofia indiana?

Eltschinger, Vincent ; Ratié, Isabelle
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
La filosofia, come è generalmente ritenuto, parla greco, tedesco, inglese, francese, italiano, ma secondo molti non parla egiziano, babilonese o sanscrito. Nella storia della filosofia, così come era intesa da un pensiero europeo ansioso di rivendicare l’esclusività delle proprie origini greche, all’India fu interdetto un posto di elezione nel campo dell’indagine critica tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo. Da allora, generazioni di studiosi delle tradizioni intellettuali nell’Asia meridionale hanno richiesto invano la revisione di un processo istruito ingiustamente contro un intero universo filosofico ai più del tutto sconosciuto. Dimostrando la totale infondatezza dei cliché che l’Occidente ha sempre riservato all’antica India, supposta troppo immersa nella sua religiosità per dare spazio alla formalità del pensiero filosofico, Vincent Eltschinger e Isabelle Ratié rivolgono l’attenzione non tanto alle tradizioni dottrinali indiane codificate, quanto a una serie di temi filosofici fondamentali che mostrano in tutta la loro ricchezza e varietà l’impresa razionale di problematizzazione, argomentazione logica e ricerca della verità che si fece strada nei primi mille anni della nostra era nell’Asia meridionale. L’accento posto su alcuni punti di cristallizzazione del dibattito indiano – il sé, l’idealismo, l’altro, la conoscenza, l’autorità, il linguaggio, la semantica, Dio, lo spazio e il tempo – costituisce la vera originalità dell’opera, che offre una comprensione della filosofia indiana per quello che fu nel suo contesto, senza cercare indebiti confronti con le altre filosofie, per non privarla del suo significato, della sua forza, della sua specificità e del suo fascino.
31

Il mondo in sé. La coscienza e il tutto nella fisica

Danielsson, Ulf
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE ESATTE
Potremo mai veramente comprendere l’universo, se prima non comprendiamo del tutto la coscienza e le meraviglie e i limiti della mente? Ulf Danielsson, un importante fisico teorico che ha dedicato la sua carriera a sondare i misteri più profondi della natura, pensa di no. Mentre smonta le argomentazioni di stimati scienziati e filosofi, che vorrebbero sostituire la realtà con i loro modelli matematici ed equiparare la mente a un computer, sostiene con lucidità e passione che è la natura, piena di bellezza e significato, a doverci guidare. E nello sfidare visioni del mondo consolidate, Danielsson illustra anche una prospettiva inedita sui principali temi e dibattiti filosofici, incluso il concetto di libero arbitrio. Coraggioso, provocatorio e acuto, “Il mondo in sé” è una lettura essenziale per chiunque sia curioso delle domande ultime sulla vita, l’universo e il tutto. «Uno sguardo audace sulla matematica, la fisica e la natura della realtà. Sono d’accordo su molte cose, un po’ meno su poche altre, ma Ulf Danielsson, un fisico teorico di primo piano, si dimostra una guida perspicace e paziente ad alcuni dei misteri più profondi dell’universo» (Brian Greene). «Le intelligenti argomentazioni di Danielsson mostrano in modo convincente che, se intendiamo seriamente esplorare i fenomeni della vita e della coscienza, dobbiamo essere più coraggiosi, rinunciare a una visione dualistica e avventurarci nell’ignoto per inventare una nuova “fisica” che, senza togliere incanto all’universo, riveli “una realtà molto più meravigliosa di quanto avremmo potuto immaginare con il nostro intelletto limitato”. In ogni caso, chiunque mai si cimenterà in questa impresa non potrà che trovare soluzioni parziali e provvisorie, forgiare imperfetti modelli di piccole porzioni di mondo, ideare qualche inattesa metafora» (Dalla Prefazione di Claudio Bartocci).
32

La prima guerra mondiale della storia. Dall'assassinio di Cesare al suicidio di Antonio e Cleopatra (44-30 a.C.)

Traina, Giusto
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
La fine della Repubblica romana è una storia che è stata raccontata tante volte da apparire pressoché scontata: chi non ricorda le Idi di Marzo e le guerre civili? La vittoria finale di Ottaviano? Eppure, di questi avvenimenti abbiamo sempre ascoltato soltanto un punto di vista, quello degli storici greci e romani, che hanno fornito una versione parziale della realtà politica e militare. Se ci allontaniamo da Roma e dall’Italia e allarghiamo lo sguardo all’insieme dell’imperium Romanum, ai territori delle province e dei regni alleati, senza trascurare i nemici esterni di Roma – a cominciare dall’impero partico –, scopriremo i veri comprimari di questo racconto storico. Familiarizzeremo con un caleidoscopio di popoli – africani, ispanici, galli, greci, traci, armeni, egizi – e di personaggi, dalla famosissima Cleopatra ai re Artawazd di Armenia e Bogud di Mauretania. Personaggi e popoli visti non più come semplici pedine, bensì come attori di un equilibrio geopolitico che fa delle guerre di questo periodo un insieme di conflitti che non è scorretto definire come una vera e propria guerra mondiale ante litteram.
33

L'invenzione del bene e del male

Sauer, Hanno
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
La morale esiste da molto prima che si parlasse di Dio, di religione o filosofia. La sua storia è, anzitutto, il frutto di un processo di selezione naturale. Questo libro risale allora fino agli albori dell’umanità: nelle foreste dell’Africa orientale che, 5 milioni di anni fa, diradano per effetto dei cambiamenti climatici. Tra gli ominidi che scendono dagli alberi ci sono anche i nostri antenati, che si adattano agli spazi aperti organizzandosi in gruppi estesi. È sotto la pressione di fattori ambientali che la moralità emerge come fondamento di una cooperazione tanto precaria quanto essenziale alla sopravvivenza della specie. Hanno Sauer offre al lettore una ‘genealogia’ della morale che si muove tra paleontologia e genetica, psicologia e scienze cognitive, filosofia ed evoluzionismo. Le tappe di questo percorso marcano le principali trasformazioni morali nella storia dell’umanità, arrivando fino ai giorni nostri. La crisi morale del presente, ci insegna Sauer, è il risultato di secoli, millenni, milioni di anni di stratificazioni. Ripercorrerne lo sviluppo è l’unico modo per costruire un futuro insieme.
34

Una spia tra di noi. Kim Philby e il grande tradimento

MacIntyre, Ben
Editore: Neri Pozza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Basato su documenti e file inediti dell’intelligence britannica, Una spia tra noi è una storia di lealtà e di inganni, di ideali e di coscienza, di amicizie forgiate e tradite in circostanze eccezionali, il racconto appassionante dell’ultimo grande segreto della Guerra fredda. «Una lettura superba, illuminante.» - Malcolm Gladwell, The New Yorker «Avvincente e ben realizzato come un episodio di Tutti gli uomini di Smiley, pieno di cinismo, segreti, omicidi e litri di whisky.» - Kirkus Reviews «Macintyre scrive con il piglio del narratore nato. Degno del miglior John le Carré.» - John Banville «Come un thriller di spionaggio, in cui però ogni incredibile dettaglio è reale.» - The Observer Due agenti segreti inglesi di mezz’età sorseggiano tè in un appartamento nel quartiere cristiano di Beirut. Sono stati amici per trent’anni, ora sono diventati mortali nemici. Entrambi mentono, uno vuole che l’altro confessi. Si apre cosí, come un romanzo di Le Carré, Una spia tra noi, l’incredibile storia vera di Kim Philby, l’agente segreto che fu a capo del controspionaggio britannico contro l’Unione Sovietica nell’immediato dopoguerra, ma che passò alla Storia per il piú clamoroso tradimento che coinvolse, e sconvolse, l’Occidente. Nessuno credeva di conoscere Philby meglio di Nicholas Elliott, collega dell’MI 6: avevano frequentato le stesse scuole, appartenevano agli stessi circoli esclusivi, il loro rapporto si era cementato col lavoro di intelligence durante il conflitto e le lunghe notti di bevute e baldoria. Mai Elliott avrebbe pensato che Philby potesse essere una spia comunista, decisa a sovvertire a ogni costo l’ordine del mondo libero. Invece, tutti i giorni per trent’anni, ogni parola che Elliott gli aveva sussurrato era stata ritrasmessa a Mosca. Ma Philby aveva stretto un legame anche con un altro astro nascente dell’intelligence mondiale, ovvero James Jesus Angleton, l’astuto e paranoico capo del controspionaggio della CIA. Per decenni, le inconsapevoli rivelazioni di Angleton ed Elliott aiutarono Philby ad affondare quasi tutte le piú importanti operazioni di intelligence del Patto atlantico, condannando innumerevoli agenti a un triste destino. E quando la rete del sospetto cominciò a chiudersi intorno a Philby, costringendolo a un sistema sempre piú complesso di menzogne, Elliott cercò comunque un ultimo, drammatico confronto.
35

Controglossario di medicina. Un viaggio fra le parole che pensiamo di conoscere

Villa, Roberta
Editore: Gribaudo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ALTRA SCIENZE SOCIALI
Ventuno parole che diventano un pretesto per parlare di benessere e salute, aneddoti e personaggi che hanno fatto la storia della medicina, retroscena e curiosità. Il tutto dalla penna di un’autrice che da oltre trent’anni naviga i mari dell’informazione scientifica e che in questo libro trasmette tutta la sua passione per la medicina e per la scienza. C’è sempre più bisogno di informazioni verificate e di chiarezza, in modo particolare in settori importanti quali la sanità e il benessere. Questo libro nasce, con un pizzico di provocazione, da un’idea di Roberta Villa, una delle principali firme italiane legate al giornalismo scientifico. Un “controglossario” pensato per sfatare i molti falsi miti e per ribadire l’importanza di parole sulla bocca di tutti e che pensiamo di conoscere… anche quando non è così. E allora dalla A di Autismo (che non è una malattia) fino alla Z di Zucchero (che non è un veleno), passando per quei lemmi che tutti sentiamo nominare quotidianamente: diabete, influenza, memoria, omeopatia, prevenzione, vaccino ecc. Ventuno parole che raccontano, indirettamente, la nostra competenza e lo stato di salute delle nostre conoscenze in campo medico.
36

La rivoluzione del cuore. Una favola (speriamo) a lieto fine

Bstan-?dzin-rgya-mtsho <dalai lama ; 14.> ; McDonnell, Patrick
Editore: Sperling & Kupfer
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Con parole di estrema saggezza e calore, il Dalai Lama trasmette al nuovo amico un messaggio potente di gioia e speranza, un invito a una rivoluzione compassionevole per il futuro del nostro mondo, ricordandoci che «siamo tutti membri di una sola famiglia che condivide la stessa piccola casa». Se abbiamo la capacità di distruggere la Terra, abbiamo anche la capacità di proteggerla. Alla residenza del Dalai Lama a Dharamsala, in India, è arrivato un insolito visitatore. Sua Santità interrompe la meditazione mattutina per accogliere e salutare un panda gigante che, preoccupato per il futuro del pianeta, ha percorso migliaia di chilometri per incontrarlo. Circondati dalla bellezza della natura, i due passeggiano per una foresta di cedri e all'ombra dell'Himalaya si trovano a discutere di questioni tanto semplici quanto importanti.
37

Fascisti contro la democrazia. Almirante e Rauti alle radici della destra italiana (1946-1976)

Conti, Davide
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il Movimento sociale italiano rivendicò fin dalle origini, come fattore identitario, la propria estraneità alla Repubblica nata dalla Resistenza e ai valori da essa espressi nella Costituzione, ponendo da subito all’ordine del giorno la questione di «essere fascisti in democrazia». Giorgio Almirante e Giuseppe (Pino) Rauti rappresentarono il nostalgismo dei reduci di Salò nel dopoguerra e sostanziarono quel neofascismo politico che nei decisivi anni Sessanta e Settanta fu radicalmente ostile ai profondi mutamenti che attraversavano il Paese. Giorgio Almirante (1914-1988), redattore della «Difesa della razza» durante il regime fascista, fu capo di gabinetto al ministero della Cultura popolare nella Repubblica di Salò. Deputato dal 1948, fu tra i fondatori del Msi e segretario del partito dal 1947 al 1950 e poi dal 1969 al 1987. Pino Rauti (1926-2012), volontario della Repubblica sociale di Salò, nel dopoguerra aderì al Msi. Entrato presto in conflitto con la dirigenza del partito ne uscì nel 1956 fondando il gruppo Ordine Nuovo. Tornò nel Msi nel 1969 dopo la rielezione di Almirante, alla vigilia della strage di piazza Fontana e dell’avvio della «strategia della tensione», diventandone segretario dal 1990 al 1991.
38

L'invenzione del Medio Oriente. Cairo 1921

Faught, C. Brad
Editore: Neri Pozza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L’invenzione del Medio Oriente è l’appassionante e dettagliato resoconto della conferenza che si tenne nel 1921 in Egitto per decidere il futuro dell’ampia regione rimasta libera dal giogo ottomano. È il racconto di come Winston Churchill, al tempo ministro delle Colonie, affrontò la sfida dei nascenti nazionalismi e di quanto quelle decisioni plasmarono il Medio Oriente nei termini geopolitici con i quali siamo ancora chiamati a confrontarci. La missione affidata a Churchill era semplice: consolidare il dominio degli inglesi sull’area con il minore dispendio possibile di risorse finanziarie. Per ottenere tale risultato, il ministro delle Colonie si avvalse, tra gli altri, di due esperti: il tenente colonnello Thomas Edward Lawrence (il famoso Lawrence d’Arabia) e l’archeologa Gertrude Bell, entrambi agenti dell’intelligence britannica sul territorio durante il conflitto mondiale. In dieci giorni di incontri venne dunque messa a punto la strategia di controllo dell’intera regione, con la creazione dell’Iraq e della Transgiordania, assegnando la guida dei nuovi Stati a dinastie locali e mantenendo cosí le promesse fatte agli arabi in tempo di guerra. Quanto alla Palestina, già segretamente «assegnata» ai britannici fin dal 1916, era legata in modo indissolubile anche alla popolazione ebraica, cui gli inglesi, tramite la Dichiarazione Balfour, avevano promesso, nel 1917, la creazione di un «focolare nazionale» nella zona. Con questa prospettiva, il man - dato della Palestina sarebbe stato diviso in due parti: una a ovest del fiume Giordano, nella quale si sarebbe favorita l’immigrazione ebraica, circostanza già accettata dall’emiro Faysal nel 1919, e l’altra a est, l’attuale Giordania, all’interno della quale i contenuti della Dichiarazione Balfour non sarebbero stati applicati. Quella scelta gettò i semi della futura questione israelo-palestinese, che perdura ancora oggi. Furono gli esperti riuniti nell’elegante Semiramis Hotel del Cairo, sotto la guida di Winston Churchill e alla presenza di Lawrence d’Arabia, a ridisegnare l’odierna mappa del Medio Oriente.
39

Dalla parte giusta. La storia di Guido Ucelli di Nemi e Carla Tosi che sfidarono le SS e il regime per aiutare gli amici ebrei

Savoia, Ugo
Editore: Neri Pozza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Guido Ucelli di Nemi (1885-1964) è stato uno dei grandi industriali italiani del Novecento e, al tempo stesso, un italiano che ebbe il coraggio di mettere in gioco tutte le sue fortune per salvare gli amici ebrei dalle aberrazioni delle leggi razziali prima e dalle persecuzioni naziste poi. Nel 1914 sposò Carla Tosi, figlia del fondatore delle omonime officine meccaniche di Legnano. Consigliere delegato della Riva, ingegnere, era un visionario appassionato di archeologia. A lui si deve il recupero delle navi fatte costruire duemila anni fa da Caligola e che giacevano da secoli sul fondo del lago di Nemi, nel Lazio, impresa che gli valse la gratitudine di Mussolini e il titolo di nobile, con predicato «di Nemi», concesso da Vittorio Emanuele III. Questi privilegi non lo fecero comunque esitare nemmeno un istante, quando le leggi razziali misero al bando gli italiani di origine ebraica. Tra il 1943 e il 1944, durante l’occupazione nazista di Milano e del Nord Italia, assieme alla moglie sfidò le SS e il regime fascista offrendo rifugio e sostegno economico agli amici che cercavano di sfuggire alle persecuzioni. Scoperti, Guido e Carla vennero arrestati e rinchiusi a San Vittore: lui torturato, lei spedita in un campo di concentramento. Finita la guerra, Ucelli tornò a essere il visionario di un tempo fondando, negli anni Cinquanta, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica «Leonardo da Vinci» di Milano, progetto che aveva caparbiamente inseguito tra le due guerre con il benestare di Guglielmo Marconi. Questa è la storia di una coppia speciale, che comincia da un ex convento in via Cappuccio, nel cuore di Milano.
40

La tigre e i gelidi mostri. Una verità d'insieme sulle stragi politiche in Italia

Dianese, Maurizio ; Bettin, Gianfranco
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Chi ha portato la bomba esplosa in piazza Fontana? E quella in piazza della Loggia a Brescia? Quanti neofascisti erano presenti a Bologna il giorno della strage alla stazione? Quale rete di mandanti e complici ha voluto e favorito le stragi? Non a tutte queste domande è stata data risposta. C’è ancora una parte buia della storia, dicono le sentenze. Ma c’è chi, in queste tenebre, continua a cercare. Gli autori ricostruiscono i giorni e i minuti che hanno preceduto le stragi – le “stragi politiche” – e gli identikit e i nomi, alcuni mai fatti prima, di chi le ha eseguite. E l’ambiente, la trama da cui sono scaturite, che conduce dentro le casematte stragiste e cospirative, negli apparati di Stato italiani e atlantici. Nel fondo nero dell’attacco alla Repubblica, sferrato per lunghi e sanguinosi anni contro la “tigre” del cambiamento, così temuta dai reazionari di ogni tipo, contro l’innovazione sociale e politica e lo sviluppo della democrazia sotto il segno della Costituzione. Due fili incandescenti si snodano. Il filo rosso sangue delle stragi, da piazza Fontana a Bologna, e il filo nero dei colpi di Stato minacciati o tentati ma comunque incombenti. Si compone così una “verità d’insieme”, che arriva ai mandanti e ai responsabili politici della strategia eversiva, figure di assoluto rilievo istituzionale e politico – davvero i “gelidi mostri” di Nietzsche – oltre a funzionari e agenti di apparati chiave dello Stato e alla rete terroristica neofascista. Indagare, scavare nelle stragi e nelle trame, cercare la verità anche oltre le risultanze processuali significa dar conto di cosa sia davvero avvenuto in Italia in quei decenni cruciali la cui ombra si allunga fino a oggi.

Pubblicato in DATI il 20/12/2023