Top 40 saggistica marzo

Proponiamo la Top 40 saggistica dei libri presentati nelle vetrine di marzo. Al primo posto "Una persona alla volta" di Gino Strada, seguito da "Spizzichi e bocconi" di Erri De Luca, e "La mente innamorata" di Vito Mancuso.

1

Una persona alla volta

Strada, Gino
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
"Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c'erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l'è minga un laurà, diceva mia madre, l'è una missiùn. Un'esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica". Una missione che parte da Sesto San Giovanni, la Stalingrado d'Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. In fondo, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule dell'Università di Medicina e al Policlinico Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l'ha portato lontanissimo. Gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell'umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta l'esperienza in chirurgia di urgenza alla cura dei feriti. Poi nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo arriva il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. Emergency arriva in Iraq, in Cambogia e in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico per vittime di guerra. Questo libro racconta l'emozione e il dolore, la fatica e l'amore di una grande avventura di vita, che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l'abolizione della guerra e il diritto universale alla salute.
2

Spizzichi e bocconi

De Luca, Erri
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"Il cibo ha una storia spaventosa, eroica, miracolosa. La scrittura sacra contiene narrazioni di provviste dal cielo. La parola fame è stata più temuta della parola guerra, della parola peste, di terremoti, incendi, inondazioni. Si è ammansita presso di noi l'ultima virata di bordo del secolo, permettendo insieme alla medicina la prolunga inaudita dell'età media. Si è costituita una scienza dell'alimentazione. Lentamente le porzioni si sono trasformate in dosi, le etichette forniscono l'apporto in calorie. Sono di un'epoca alimentare precedente a questa, basata sulla scarsa quantità e varietà. Mi è rimasto in bocca un palato grezzo, capace di distinguere il cattivo dal buono, ma povero di sfumature intermedie. Ho le papille del 1900. Qui ci sono storie mie di bocconi e di bevande, corredo alimentare di un onnivoro." Così scrive nella premessa Erri De Luca, che subito ci conduce con il suo stile inconfondibile fra odori e sapori che raccontano di lui ma anche di un mondo perduto di pranzi della domenica al profumo di ragù, di pasti consumati in cantiere e nei campi base in ascesa sulle vette, e di osterie, dove le generazioni si mischiavano, "stanze di popolo". Un mondo che si fa materia e trasmissione di cultura anche grazie alle ricette di sua nonna Emma e della zia Lillina, fedelmente trascritte dalla cugina Alessandra Ferri e condivise con i lettori in questo libro. Le pagine trovano infine felice contrappunto in alcuni interventi del biologo nutrizionista Valerio Galasso, che riprende dal punto di vista scientifico queste storie di cibo familiare, approfondendone il valore e offrendo una chiave per un sano comportamento alimentare.
3

La mente innamorata

Mancuso, Vito
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Sperimentiamo costantemente dentro di noi inquietudine, paura, talora angoscia, e un ribollire di emozioni che obbliga la mente a un duro, continuo lavoro. Eppure ciascuno possiede nel profondo anche la forza esplosiva necessaria per sciogliere il nodo delle assillanti domande che tormentano l'esistenza, e per puntare a quell'ideale che nei secoli è stato chiamato in vari modi: Dio, Tao, Dharma, Spirito Santo, oppure amore, bene, sapienza. In questa nuova tappa del suo percorso filosofico, Vito Mancuso sostiene che l'equilibrio tra l'irrazionalità dell'amore e la pura logica della mente è ancora possibile: per dimostrarlo chiama a raccolta le vite e le esperienze di grandi del presente e del passato - da Dante a Hannah Arendt, da Giordano Bruno a Etty Hillesum - in un ideale pantheon di menti innamorate capaci di conquistare quella grazia che è il frutto più bello di ogni educazione spirituale. A partire dal loro luminoso esempio, Mancuso indica la strada da percorrere per dare ascolto al maestro interiore che ognuno custodisce dentro di sé, e raggiungere uno stato di felicità dell'esistenza puro e allo stesso tempo reale, sognante ma a occhi aperti, che rappresenta il dono maggiore che si possa ricevere dalla vita.
4

La crepa e la luce. Sulla strada del perdono. La mia storia

Calabresi Milite, Gemma
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Questo libro è il racconto di un cammino, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell'omicidio del marito, cinquant'anni fa. Una strada tortuosa che, partendo dall'umano desiderio di vendetta di una ragazza di 25 anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, l'ha condotta, non senza fatica, al crescere i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e all'abbracciare, nel tempo e con sempre più determinazione, l'idea del perdono. Un racconto che, partendo dalla vita di una giovane coppia che viene sconvolta dalla strage di Piazza Fontana, attraversa mezzo secolo, ricucendo i momenti intimi e privati con le vicende pubbliche della società italiana. Un'intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace.
5

Suicidio occidentale. Perché è sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valori

Rampini, Federico
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Se un attacco nel cuore dell'Europa ci ha colto impreparati, è perché eravamo impegnati nella nostra autodistruzione. Il disarmo strategico dell'Occidente era stato preceduto per anni da un disarmo culturale. L'ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale. L'aggressione di Putin all'Ucraina, spalleggiato da Xi Jinping, è anche la conseguenza di questo: gli autocrati delle nuove potenze imperiali sanno che ci sabotiamo da soli. Sta già accadendo in America, culla di un esperimento estremo. Questo pamphlet è una guida per esplorare il disastro in corso; è un avvertimento e un allarme. Gli europei stentano ancora a capire tutti gli eccessi degli Stati Uniti, eppure il contagio del Vecchio continente è già cominciato. Nelle università domina una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero politically correct, si allunga la lista di personalità silenziate, cacciate, licenziate. Solo le minoranze etniche e sessuali hanno diritti da far valere; e nessun dovere. L'ambientalismo estremo, religione neopagana del nostro tempo, demonizza il progresso economico e predica un futuro di sacrifici dolorosi oppure l'Apocalisse imminente. I giovani schiavizzati dai social sono manipolati dai miliardari del capitalismo digitale. L'establishment radical chic si purifica con la catarsi del politicamente corretto. È il modo per cancellare le proprie responsabilità: quell'alleanza fra il capitalismo finanziario e Big Tech pianificò una globalizzazione che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio, creando eserciti di decaduti. Ora quel mondo impunito si allea con le élite intellettuali abbracciando la crociata per le minoranze e per l'ambiente. La questione sociale viene cancellata. Non ci sono più ingiustizie di massa nell'accesso alla ricchezza. C'è solo «un pianeta da salvare», e un mosaico di identità etniche o sessuali da eccitare perché rivendichino risarcimenti. In America questo è il Vangelo delle multinazionali, a Hollywood e tra le celebrity milionarie dello sport. In Europa il conformismo ha il volto seducente di Greta Thunberg e Carola Rackete. Le frange radicali non hanno bisogno di un consenso di massa; hanno imparato a sedurre l'establishment, a fare incetta di cattedre universitarie, a occupare i media. Possono imporre dall'alto un nuovo sistema di valori. La maggioranza di noi subisce quel che sta accadendo: non abbiamo acconsentito al suicidio.
6

La mascella di Caino. Il puzzle letterario più diabolico del mondo

Torquemada <scrittore>
Editore: Mondadori
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto HOBBY SPORT e TEMPO LIBERO
Sei assassini e sei vittime: chi ha ucciso chi? Il puzzle letterario più diabolico del mondo. Un piccolo gioiello di enigmistica. Nel 1934 il cruciverbista dell'"Observer" Edward Powys Mathers, sotto lo pseudonimo del temibile inquisitore Torquemada, pubblica un enigma letterario: 100 pagine stampate in ordine sparso, 6 assassini, 6 vittime. Compito del lettore, accettare la sfida, tagliare le pagine del libro e disporle nella sequenza corretta così da risolvere il caso. Solo tre persone in quasi cento anni sono riuscite a trovare la soluzione, l'unica possibile tra le milioni di combinazioni. "La mascella di Caino" è più di un libro game, più di un intrigo che risveglia l'ingegno e la tenacia; secondo la definizione del Telegraph è "il degno figlio letterario di James Joyce e di Agatha Christie", con un'unica avvertenza: è terribilmente difficile e non adatto ai deboli di cuore. Nel 2016, Patrick Wildgust, del Laurence Sterne Trust (un museo privato che si occupa di narrativa non lineare) riporta in vita questo piccolo gioiello di enigmistica. A metà novembre 2021, grazie a un video su TikTok di una giovane assistente documentarista di San Francisco il libro è andato esaurito ovunque. A oggi le visualizzazioni su TikTok sono 12 milioni. Prefazione di Stefano Bartezzaghi.
7

Questioni scottanti. Riflessioni sui tempi che corrono

Atwood, Margaret
Editore: Ponte alle grazie
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Quali sono le questioni scottanti del nostro presente? E le sfide che ci aspettano in futuro? E cosa possiamo imparare dal passato? In questa raccolta di articoli, saggi, discorsi, prefazioni a libri suoi e altrui vediamo emergere, accanto alla Margaret Atwood autrice di bestseller, la lucida e spesso scomoda testimone dei tempi che corrono. Una testimone che non smette di interrogarsi e interrogarci sui temi di attualità, e che per farlo ci introduce nella ricchezza e la varietà della sua esperienza di vita, di lettura e di scrittura. In queste pagine i lettori scopriranno da dove Atwood ha tratto ispirazione per raccontare storie molto più vicine alla realtà di quanto si possa pensare; chi la conosce per il suo impegno nelle battaglie per l'ambiente la ritroverà nelle storie di una bambina cresciuta nelle grandi foreste canadesi; a chi la considera sbrigativamente una 'scrittrice femminista', lei risponde spiegando perché è una 'cattiva femminista'. Perché l'impegno per le cause giuste non deve mai prescindere dal rigore a cui è chiamato chi, attraverso il dono della scrittura, ha scelto di trasmettere e custodire. Anche a costo di diventare uno scomodo testimone.
8

La massoneria nel Parlamento. Primo Novecento e fascismo

Fragale, Luca Irwin
Editore: Morlacchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Qual è stato, realmente, il peso della Massoneria italiana nella vita politica del Paese? Quali risultati la Massoneria avrebbe realmente conseguito per sé o fatto conseguire all'Italia? Quest'opera analizza la presenza e l'azione dei deputati e dei senatori massoni nella prima porzione del XX secolo, soprattutto al fine di confutare o ridimensionare alcune teorie diffuse ma non sufficientemente fondate. Il minuzioso lavoro archivistico di certificazione della qualità di massone in capo alle figure politiche menzionate fa di questo saggio una fonte di robusta affidabilità e pertanto un volume indispensabile anche per chi voglia cimentarsi in ulteriori ricerche scientifiche sulla storia massonica. Il volume affronta dapprima i principali eventi politici dall'alba del Novecento fino al Fascismo, per poi immergersi in una profonda ed esauriente analisi del comportamento dei ben 267 parlamentari massoni in carica nei tre anni che corrono dall'insediamento del governo Mussolini fino al giorno della messa al bando delle associazioni, comprese (se non in primis) quelle massoniche: gli unici anni in cui Fascismo e Massoneria hanno convissuto necessariamente. Prefazione di Fabio Conti.
9

Ucraina. La guerra che non c'era

Sceresini, Andrea ; Giroffi, Lorenzo
Editore: Baldini + Castoldi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
24 febbraio 2022. La guerra che non c'era, adesso c'è. Le sirene antiaeree sono partite a Leopoli, ci sono state esplosioni a Kiev. La Russia di Putin sta attaccando da più fronti, via cielo e terra. Gli Stati Uniti e la Nato sono pronti alla difesa dell'indipendenza dell'Ucraina e dei confini dell'Europa. Autunno 2014. La guerra che non c'è. Un reportage esclusivo, scritto da due giovani e coraggiosi giornalisti freelance italiani che per mesi hanno vissuto lungo le due sponde del fronte. Da Donetsk a Lugansk, passando per Kiev, un'odissea fra trincee, battaglie e posti di blocco, miliziani dal volto umano, ufficiali alcolizzati e cocainomani, volontari di mezza Europa ubriachi di ideologia, bombardamenti e bordelli militari. L'obiettivo, osservare il vero volto della guerra: senza pregiudizi né retorica, ma con lo spirito un po' incosciente di chi cerca la verità. Il risultato: una lunga carrellata di ritratti e destini, nel solco dei reportage di guerra alla Terzani e Fallaci, che spiegano le contraddizioni della Storia attraverso le storie individuali.
10

Pasolini. Il fantasma dell'origine

Recalcati, Massimo
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Un ritratto di Pasolini: il dissidio irrisolto tra vita e storia, corpo e ragione, individuo e comunità, mito e demitizzazione; le metamorfosi del potere e la resistenza della parola.
11

Niente paura

Barnes, Julian
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Una paura atavica e insuperabile attanaglia da sempre Julian Barnes, quella della propria estinzione. Nessun conforto può venire dalla fede, all'agnostico scrittore, che fin dalla prima riga confessa: «Non credo in Dio, però mi manca». Non resta dunque che unirsi alla fitta schiera di illustri tanatofobici che l'hanno preceduto - da Montaigne a Renard, da Rachmaninov a Larkin - provando a convincersi che nel grande «buco nero dell'abisso» non c'è niente, ma proprio niente, di cui avere paura. «La morte è dolce; ci libera dalla paura della morte», scriveva Jules Renard quand'era giovane e in salute. «Una consolazione? No, è un sofisma. O piuttosto una prova supplementare che per sconfiggere la morte e i suoi terrori ci vuole ben più della logica e del ragionamento». Lo sa bene Julian Barnes, che dell'una e dell'altro ha sempre fatto ampio uso nel tentativo di esorcizzare la più atavica e insuperabile delle paure, quella della morte, senza mai riuscire ad addomesticarla. Quali armi restano, dunque, all'agnostico scrittore che, per trovare sollievo dall'idea dell'estinzione, non può neppure contare sul balsamo della fede? Be', innanzitutto ricordare che, oltre a essere la più viscerale e antica, la paura della morte è anche la più comune e condivisa. E se è vero che «ogni tanatofobo ha bisogno del conforto temporaneo di un caso più grave del proprio», guardarsi intorno può aiutare. Julian comincia dal suo entourage piú immediato, la famiglia di sangue - suo padre, un professore «amabile e tollerante», sua madre, anche lei insegnante, ma «lucida, categorica, apertamente intollerante delle opinioni contrarie», e suo fratello maggiore Jonathan, filosofo aristotelico, ateo, asciuttamente pragmatico - trovandoli tutti più bravi di lui in «questa cosa del morire». Allarga quindi lo sguardo ai compagni quotidiani della sua vita, la sua «vera famiglia»: artisti, filosofi, compositori e soprattutto scrittori, in primo luogo Jules Renard, di cui ripercorre la breve esistenza segnata da lutti prematuri, ma anche Émile Zola, Stendhal, Somerset Maugham, l'amato Flaubert. Le loro risposte all'ineluttabilità della fine si affiancano, in questo semi-dolente excursus, a riflessioni sull'estasi estetica e la religione dell'arte, "le réveil mortel" e l'inaffidabilità della memoria, Richard Dawkins e i geni egoisti, le ultime parole e i vari tipi di paura, la criopreservazione e la distruzione del pianeta. Ne nasce una sorta di vasta «tanatoenciclopedia» con cui il Julian Barnes scrittore, complice una buona dose di umorismo, dimostra di aver saputo trovare, dopotutto, nella penna la via per la propria sopravvivenza.
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Lo faccio per me. Essere madri senza il mito del sacrificio

Andreoli, Stefania
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Ogni martedì la psicoterapeuta Stefania Andreoli tiene sul suo profilo Instagram una rubrica di domande e risposte. Qui trovano spazio storie, attualità e tanti dubbi di genitori. Mamme, perlopiù. Disorientate, equilibriste, creative, volenterose, sull'orlo di una crisi di nervi, ma tutte accomunate da un'ambizione: compiere le scelte più giuste. Giuste, sì, ma per chi? Da quando si diventa madri, sembra sottinteso che l'unica ragione accettabile per qualunque decisione quotidiana e di vita sia "lo faccio per mio figlio". "Lo faccio per me" è una frase che suona egoista, indegna per una madre. Le ragioni sono storiche, culturali, legate ai falsi miti del sacrificio e dell'amore incondizionato e a una distorta interpretazione del famoso istinto materno. La pressione è forte: a lasciare il lavoro; a trascurare interessi, amicizie e il rapporto di coppia; a sentirsi in colpa per un paio d'ore dal parrucchiere "che sottraggono tempo alla famiglia". Insomma, a dire addio a una parte di sé. In questo libro Andreoli ribalta le vecchie convinzioni e propone l'idea che l'esperienza della maternità possa aggiungere, e non togliere, ricchezza all'identità femminile. Soltanto "facendolo per sé", trovando ciascuna il suo personale modo di fare la mamma - diverso dagli altri perché frutto della propria storia in quanto persona - sarà possibile liberare la maternità, rendendola sana, contemporanea e davvero utile per la crescita di un figlio e per il futuro della società.
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Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere

Viola, Antonella
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Viviamo in un mondo di maschi e di femmine. Difficile immaginare qualcosa di più naturale. Ma sappiamo davvero in cosa sono diversi? Cos'è il sesso in biologia? E il genere? Come funziona l'orientamento sessuale? Il mondo è davvero binario? La visione che lo separa sulla base dei due sessi è semplice e ovvia quanto l'idea che fosse il Sole a girare intorno a noi, prima della rivoluzione copernicana. Maschio e femmina sono distinti nella sostanza e nei ruoli. Eppure, questa visione non corrisponde alla realtà. Per un tempo troppo lungo abbiamo trovato differenze dove non ce ne sono e le abbiamo trasformate in dogmi. Abbiamo invece ignorato le differenze davvero importanti. La nostra cultura ha strumentalizzato le differenze legate a sesso e genere e le ha esasperate. Al contrario, la scienza le ha ignorate troppo a lungo. Il corpo femminile è stato poco studiato, poco considerato e, di conseguenza, curato male. Per secoli la medicina è stata una medicina dei maschi bianchi per i maschi bianchi. Continuare a ignorare questo gravissimo squilibrio significa ridurre la nostra capacità di curare. Perché, per esempio, siamo più abili a trattare le malattie cardiovascolari negli uomini e la depressione nelle donne? Una rivoluzione nella scienza, nelle nostre abitudini e nelle parole che usiamo è urgente. Può cominciare con la medicina di genere. Antonella Viola ci guida alla scoperta di una medicina giusta, finalmente attenta alle differenze fisiologiche legate al sesso ma anche alle conseguenze che le disparità di genere esercitano sulla salute. "Fare la rivoluzione", scrive Viola, "significa avere occhi nuovi per guardare noi stessi e il resto del mondo. Occhi nuovi per riconoscere le differenze che contano. E per dare loro valore". In biologia il sesso è nato come opportunità di adattamento a un ambiente che cambia in fretta. Oggi è diventato la nostra gabbia, perché viviamo in un mondo rigidamente binario. Senza vedere le differenze che contano. Perché esiste il sesso? Che differenza c'è fra sesso e genere? Maschi e femmine sono diversi? E in cosa? Li stiamo curando nel modo giusto?
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Adolescenti che non escono di casa. Non solo Hikikomori

Vicari, Stefano
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Marco, Federica, Alessia, Giulio sono alcuni dei protagonisti di questo libro. Bambini e adolescenti che si rifiutano di uscire di casa, di incontrare i coetanei e di avere rapporti sociali. Non chiedono aiuto né accettano facilmente di riceverlo e l'unico contatto con il mondo esterno è internet. Ma non sono le nuove tecnologie la causa del loro ritiro sociale. La vera minaccia da cui sentono di doversi proteggere è il giudizio degli altri. Gli autori, avvalendosi di storie vere, raccontano questo disturbo sempre più diffuso, le forme che assume e spiegano quali sono i campanelli di allarme e gli interventi possibili.
15

Breve storia dell'Ucraina. Dal 1914 all'invasione di Putin

Vassallo, Massimo
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Una breve ed essenziale storia dell'Ucraina, da sempre crogiolo di popoli, mischiati tra loro da millenni e le cui vicende in Italia restano poco conosciute o note solo attraverso il filtro delle esperienze storiche dei vicini. Breve per la sua formulazione sintetica, essenziale perché vengono messi a fuoco gli avvenimenti cruciali del XX e XXI secolo, fino all'invasione russa a opera di Putin. L'analisi storica e geopolitica di Massimo Vassallo consente al lettore di addentrarsi nella spesso trascurata storia dell'Europa orientale da un'angolatura differente rispetto a quelle tradizionalmente offerte da Mosca e Varsavia, tenendo in debito conto il punto di vista di Kyïv, e di comprendere l'instabilità di questa regione. Un'instabilità legata alla stratificazione etnica avvenuta nel corso dei secoli, che ha radici antiche e ha creato spaccature e conflitti difficili da sanare.
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Italia coast to coast in bicicletta. 450 km dal monte Conero all'Argentario

Frignani, Simone
Editore: Terre di mezzo
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto GUIDE, CARTE e ATLANTI
Dall'Adriatico al Tirreno, un coast to coast attraverso Marche, Umbria, Lazio e Toscana. Un itinerario unico e suggestivo che dal promontorio del Conero a quello dell'Argentario conduce alla scoperta di borghi medievali come Assisi, Todi e Orvieto fino alla laguna di Orbetello, in Maremma.
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Le guerre di Putin. Storia non autorizzata di una vita

Dell'Arti, Giorgio
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
"Ho raccolto informazioni su Putin per vent'anni. Quando ha attaccato l'Ucraina, ho cominciato a scrivere questo libro che ripercorre la vita dell'ultimo autocrate russo, dal primo vagito a oggi, per mostrare come, attraverso una fitta rete di alleanze e di sostegni, palesi o occulti, e un'implacabile caccia a nemici e oppositori, è arrivato fin dove è arrivato. La tattica e i pretesti sono sempre gli stessi, e basterà rileggere le vicende relative alla Georgia o alla Crimea per rendersene conto. È cioè la storia appassionante e incredibile di una presa di potere nel paese più grande del mondo, illuminata dal racconto di centinaia di aneddoti." (Giorgio Dell'Arti)
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Non mancherò la strada. Che cosa può insegnarci il cammino

Nacci, Luigi
Editore: Laterza
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto GUIDE, CARTE e ATLANTI
«Ci sono estati chiuse come scatole, sigillate. Sono estati che trascorri in una stanza, in ufficio, o su un letto d'ospedale, in una cella, in uno spazio delimitato da pareti che ti sono ostili. A volte è il lavoro che ti costringe alla clausura, altre volte la malattia, tua o di un tuo caro, oppure la necessità di concentrarti per originare un'opera, o è la depressione che ti impedisce di uscire. Sei rinchiuso in un buio che non se ne va nemmeno quando spalanchi le finestre. Sei al centro della stanza ma è come se non ci fossi. Capitano estati così. È da quel buio che nasce il desiderio incontenibile del cammino. Non è desiderio di andare in ferie dopo un anno di lavoro. Chi è al centro del buio non ha bisogno di ferie, non sa che farsene. Né di spiagge, di hotel, di baite, di centri storici, di musei. Chi sta in quel buio vuole di più. Vuole solamente una cosa: il cammino». Luigi Nacci, originale cantore della 'viandanza', della vita come cammino, si interroga sul valore che ha in questi tempi concitati e iperconnessi la pratica ancestrale e stravolgente del viaggio a piedi.
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Ferite a morte. Dieci anni dopo

Dandini, Serena
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Dalla sua prima uscita Ferite a morte si è trasformato nel tempo in un potente strumento di denuncia e in un mezzo efficace per aprire un dialogo con le istituzioni. Purtroppo - e sottolineiamo questo purtroppo - diventato un classico. Non lo avremmo mai voluto, speravamo sinceramente che le cose cambiassero con più rapidità, ma siamo ancora qui a contare (come dimostrano i dati aggiornati in questa nuova edizione) e - nonostante le buone leggi che sono state varate nel nostro Paese - i numeri sono sempre impressionanti. La situazione è tuttora a rischio e la pandemia da Covid-19 non ha fatto altro che aumentare il pericolo per le donne rinchiuse in casa per il lockdown. "Io resto a casa", lo slogan che ha scandito quelle giornate, non è stato uguale per tutti ma ha costretto molte vittime di violenza domestica a convivere con i loro aguzzini. Era necessario aggiornare questa nuova edizione di Ferite a morte con un monologo, Casa dolce casa, che racconta proprio questa situazione paradossale e, tra le altre storie inedite che sono nate lavorando sul campo, abbiamo voluto anche aggiungere una voce maschile. E' l'ultimo monologo del libro, vuol essere una speranza di cambiamento e un invito simbolico a tutti gli uomini a farsi carico insieme a noi di questo dramma che non è una cosa "da donne", ma li riguarda in prima persona e soprattutto non è ineluttabile come un destino avverso bensì è solo un'eredità culturale che può e deve essere cambiata.» (Serena Dandini e Maura Misiti)
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Diciotto castagne. La montagna, il bosco, la felicità. Ediz. illustrata

Curnis, Mario
Editore: Mondadori Electa
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Mario Curnis è stato in parete con quattro generazioni di scalatori, i più grandi. Ha affrontato le Alpi, le Ande, l'Himalaya e più volte l'Everest. Ma non è stato solo un alpinista. Ha conosciuto fin da bambino la fame, le privazioni e la fatica del lavoro, poi via via ha incontrato il successo e il fallimento, la malattia, la depressione e la rinascita, sempre con al fianco la moglie Rosanna, con la quale vive in una baita lontano da tutto. Loro, insieme, hanno piantato mille alberi e spostato le montagne. Quella di Mario Curnis è una storia di riscatto, dignità, coerenza, ribellioni, rischi, rivincite e resurrezioni. Di come si possa cadere, combattere e rialzarsi. Ma è anche un'attualissima lezione di semplicità e di armonia con l'ambiente. E il racconto di come si possa, con pochi mezzi, rinunciando al superfluo, ottenere il risultato più difficile: la felicità. Perché la felicità non costa nulla ed è accanto a noi, posata sul ramo di un albero o nascosta sotto la neve. La sua è una storia unica e irripetibile, ma che parla delle vite di tutti. La sua memoria non descrive il fascino di un mondo che non c'è più, ma quello di un mondo come potrebbe essere. Questo volume non è una biografia. Procede per ricordi, associazioni, sfoghi. La vita di Curnis emerge piano dalle pagine, un tassello dopo l'altro. A fare da filo conduttore, tra flashback, aneddoti e frammenti di diario, è la saggezza del suo sguardo da "capo indiano", l'indipendenza di giudizio con la quale analizza e interpreta le sue vicende, l'alpinismo di ieri e di oggi, la sobrietà, l'ascolto della natura, la vita e la morte, la solitudine e l'amicizia, il lavoro e la passione. La felicità, sempre.
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Ribelle. La mia fuga dall'Arabia Saudita verso la libertà

Mohammed, Rahaf
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Ero convinta che mio padre e mio fratello fossero venuti per uccidermi e ho provato a far capire a quelli delle Nazioni Unite che temevo che qualcuno li avrebbe aiutati. Sapevo come funzionavano le cose in Arabia Saudita: mio padre avrebbe potuto corrompere le guardie perché lo lasciassero entrare. Con queste parole drammatiche, la diciottenne Rahaf ricorda il terrore di quel gennaio 2019, quando - dopo accurata pianificazione - fuggì dalla propria famiglia e dal proprio Paese d'origine. Era certa che, se l'avessero catturata e riportata a casa, sarebbe andata incontro alla morte, lo stesso destino toccato ad altre donne ribelli. Ma riuscì a salvarsi aprendo un account Twitter per lanciare un sos al mondo e chiedere asilo in Occidente. Oggi, a tre anni di distanza da quei fatti, Rahaf pubblica questo libro straordinario in cui non solo ripercorre istante per istante la pericolosissima fuga, ma si abbandona a un racconto immersivo e assolutamente inedito. Tutta la sua vita precedente fa accapponare la pelle. Cresciuta con grandi privilegi economici ma sotto lo stretto controllo dei familiari maschi - compreso il padre, che ricopre un'alta carica politica -, Rahaf ha subìto un'infanzia e un'adolescenza di maltrattamenti, oppressione e inganni. Era, del resto, la norma nel Regno del "tutto proibito" in cui le donne, fin da bambine, vivono secondo i dettami di un sistema repressivo che le affida legalmente al totale controllo dei loro guardiani. Dal disagio nell'indossare il niqab, il velo integrale che toglie l'identità, al senso di privazione per i diritti negati (le ragazze non possono andare in bicicletta per non perdere la verginità!), alle punizioni esemplari per i primi amori proibiti, peggio ancora se omosessuali, "Ribelle" è un documento unico sulle inaccettabili violenze e umiliazioni che ancora oggi le donne subiscono e, insieme, uno sbalorditivo esempio di tenacia femminile nella ricerca della libertà
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La Cina è già qui. Perché è urgente capire come pensa il Dragone

Messetti, Giada
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Non passa giorno senza che si parli di Cina, tuttavia l'argomento viene spesso affrontato, in pubblico e in privato, attraverso una narrazione semplicistica in cui tutto è bianco o nero e il Celeste Impero è il male assoluto o il posto più efficiente del mondo. È «superfluo» commenta Giada Messetti «sottolineare quanto entrambe le versioni ci portino fuori strada». In questo libro, l'autrice traccia una mappa essenziale di una cultura ricca di fascino e, al contempo, profondamente diversa dalla nostra. Una bussola che, bypassando i tanti luoghi comuni, ci aiuta a orientarci nel labirinto di una civiltà millenaria, un mondo per antonomasia «altro», decifrando le differenze che ci separano. Un avvincente viaggio di scoperta che prende in esame alcuni dei tratti più connotanti del gigante asiatico: dal fascino della scrittura alla concezione della società e del tempo, dal potere «con caratteristiche cinesi» ai meccanismi che guidano e determinano la politica estera; e ancora l'influenza pervasiva del confucianesimo e quella del daoismo, l'aspirazione all'«armonia collettiva» e la consuetudine di «cinesizzare» tutto ciò che il Dragone incontra sulla sua strada. "La Cina è già qui" è un libro-ponte che vorrebbe scongiurare lo scontro di civiltà per molti ormai alle porte. È tempo di riconoscere che «l'Occidente ha bisogno della Cina tanto quanto la Cina ha bisogno dell'Occidente». All'orizzonte, «c'è un lavoro molto faticoso da svolgere, un'opera di connessione e tessitura non più rimandabile, perché senza conoscere e capire il proprio interlocutore è impossibile interagire».
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Manifesto del libero pensiero

Mastrocola, Paola
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Chi ha paura della libertà d'espressione? Paola Mastrocola e Luca Ricolfi cercano la risposta a una domanda che si è insinuata pericolosamente nelle nostre vite. La censura autoritaria di un tempo si è trasformata in un follemente corretto che piega la lingua alle mode del momento, tra parole innocenti messe sotto accusa e surreali neologismi "inclusivi", e in una cultura della cancellazione che rilegge il passato con lo sguardo di oggi. Così, nella giungla di internet e della gogna globale che ha bandito l'ironia e il dialogo, dilaga un clima inquisitorio e intimidatorio imposto da autoproclamati custodi del Bene. Mastrocola e Ricolfi lo raccontano, ne individuano le cause storiche e propongono rimedi, fino a comporre un vero e proprio manifesto per restituire la libertà alla parola oppressa dei nostri tempi. In un'epoca nella quale l'ideologia fondamentale del mondo progressista è divenuta il politicamente corretto, non stupisce che la censura di ogni espressione disallineata sia diventata una tentazione per la sinistra, e la lotta contro la censura una insperata occasione libertaria per la destra. Ma è un errore in entrambi i casi. Le idee e gli atteggiamenti che non ci piacciono si combattono con altre idee e modi di essere, non impedendo agli altri di esprimersi.
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Dissidenti. Da Aleksei Navalny a Nadia Murad, da Azar Nafisi al Dalai Lama: incontri con donne e uomini che lottano contro i regimi

Vernetti, Gianni
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Esiliati, incarcerati, perseguitati. Sono i nuovi dissidenti di Russia, Cina, Hong Kong, Tibet, Bielorussia, Turchia e Iran. Donne e uomini semplici e straordinari che con la forza della parola e dell'esempio hanno denunciato genocidi, violenze di Stato, abusi. Gianni Vernetti ci accompagna in un racconto appassionante fra le montagne del Kurdistan, dove i combattenti curdi hanno sconfitto le milizie jihadiste dell'Isis; sulle pendici dell'Himalaya, dove un pugno di monaci coraggiosi ha salvato la millenaria cultura tibetana; nella piccola e combattiva Lituania, che ha conosciuto tutti i totalitarismi del XX secolo e oggi accoglie i dissidenti di Russia e Bielorussia; nell'isola di Taiwan, che resiste all'autoritarismo cinese. Un viaggio avvincente accompagnato dai racconti dei protagonisti che hanno alzato la voce contro regimi autoritari sempre più assertivi, pagando sulla propria pelle la loro scelta. Da Nathan Law, leader delle proteste di Hong Kong, a Svjatlana Tsikhanouskaja, eletta a presidente della Bielorussia ma costretta all'esilio; da Aleksei Navalny, Leonid Volkov, Garry Kasparov e Mihail Khodorkovsky, spine nel fianco del regime di Vladimir Putin, a Masih Alinejad che si batte per i diritti delle donne in Iran, passando per il Dalai Lama e Dolkun Isa, testimoni della tragedia di tibetani e uiguri; fino a Denis Mukwege, medico premio Nobel che cura le donne vittime di abusi sessuali in Congo. Vernetti riesce, con un'analisi attenta di questa stagione di recessione democratica, a tracciare una precisa geografia del dissenso, spiegando con passione perché la battaglia per i diritti umani, lo stato di diritto, la libertà delle donne debba essere raccolta dai Paesi liberi.
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Le tre leve della biblioteca. Innovazione, prossimità, comunità

Editore: Editrice Bibliografica
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ALTRA SCIENZE SOCIALI
Il volume contiene le relazioni esposte durante le sessioni principali del Convegno delle Stelline 2022, il più importante appuntamento per i bibliotecari italiani, giunto alla ventisettesima edizione. Decine di contributi di alto livello, provenienti dal panorama italiano e internazionale, raccolti in un unico volume da collezionare. Atti del convegno: 10-11 marzo 2022, Palazzo delle Stelline, Milano
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Fine dei giochi. Luci e ombre sulla mia famiglia

Gucci, Allegra
Editore: Piemme
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
«È venuto il momento di condividere la mie parole non più soltanto con te, caro papà. C'è molto da dire. La mia verità, la tua verità, la nostra verità. Quella storia che è lì che aspetta di uscire allo scoperto da troppo tempo.» Quella della famiglia Gucci è una storia antica, nella quale grandi successi imprenditoriali s'intrecciano a dolorose tragedie famigliari e a clamorose battaglie legali. Negli ultimi mesi, la vicenda di Maurizio Gucci (nipote di Guccio, fondatore dell'azienda; figlio di Rodolfo, dedicatosi alla società di famiglia dopo aver lasciato la carriera di attore, e dell'attrice Sandra Ravel) e di Patrizia Reggiani, del loro incontro, del loro matrimonio, del loro divorzio e della morte del primo, nel 1995, è stata riportata all'attualità dal film «House of Gucci», interpretato da Lady Gaga (nel ruolo della Reggiani) e diretto da Ridley Scott. Finalmente, ora, dopo un silenzio lungo quanto una vita, a parlare è la figlia di Maurizio, Allegra. Questo libro, sincero e struggente, attraverso un dialogo immaginario tra la figlia e il padre, ci consegna la verità di Allegra. Di una donna che ricorda, riflette e rielabora con estrema franchezza il mondo di cui ha fatto parte sin dalla nascita. Il rapporto con il padre, ieri e oggi; con la madre, passata da una lunga carcerazione; con la nonna, avida e tiranna; con gli avvoltoi e i profittatori accampati negli immediati dintorni della sua vita. La morte del padre ha segnato per Allegra il brusco passaggio a una dimensione diversa da quella, di straordinaria agiatezza, conosciuta fino a quel momento. All'incessante sofferenza provocata da una perdita così grande, impensabile e violenta, si sono aggiunte altre pene: le calunnie, i pettegolezzi, le persecuzioni giudiziarie e mediatiche. Fine dei giochi è il racconto intimo, ma pieno di lucide ricostruzioni, di una donna che vuole mettere insieme i pezzi della sua vita. Che vuole dire la verità. Nel nome del padre, delle figlie, della famiglia Gucci.
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Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana

Kolker, Robert
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Stati Uniti, metà del secolo scorso. La famiglia Galvin è la personificazione del sogno americano. Il padre Don si avvia a una brillante carriera nell'esercito e i suoi numerosi trasferimenti non impediscono alla coppia di mettere al mondo ben dodici figli, dieci maschi e due femmine, ragazzi sani e intelligenti, dei campioni negli sport e nella musica. Una famiglia di successo. Ma le cose, con l'adolescenza, cominciano a non andare come dovrebbero. Il figlio maggiore mostra comportamenti strani e aggressivi, seguito nel giro di poco tempo da altri cinque fratelli. In un crescendo di allarme, violenze e angoscia, la famiglia Galvin precipita in una spirale che non le lascerà scampo: a sei dei figli viene diagnosticata la schizofrenia, e la loro vita non sarà mai più la stessa. Sono gli anni in cui la scienza compie i primi passi nella comprensione dell'origine della malattia mentale. Genetisti, psicanalisti, biologi si scontrano a suon di teorie ed evidenze contrastanti e, tra manicomi, misure contenitive, psicofarmaci, elettroshock, i Galvin saranno protagonisti e oggetto di una ricerca che a tutt'oggi non ha ancora dato risposte precise. Attraverso la loro vicenda, realmente accaduta, l'autore offre un pungente viaggio nella realtà della malattia mentale, e uno spaccato dei progressi scientifici nel tentare di far luce su uno dei mali più oscuri e universali dell'essere umano.
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Bitcoin e criptovalute. La guida per tutti

Miccoli, Christian
Editore: Vallardi A.
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto INFORMATICA per TUTTI
Bitcoin e criptovalute: capire cosa sono e come funzionano per scoprire come investire e guadagnarci. Solo dieci anni fa l'idea di una valuta elettronica affidabile, ideata su Internet e gestita al di fuori delle istituzioni finanziarie tradizionali sembrava fantascienza. Oggi invece le criptovalute sono una realtà, e una possibilità concreta di investimento e guadagni anche importanti. Eppure molti le guardano con diffidenza. Questo libro, scritto dal più grande esperto italiano del settore, risponde alle domande fondamentali di chi vuole capire opportunità e rischi: da dove cominciare? Quanto investire? Come guadagnare? Come evitare di bruciarsi le mani? Ricco di informazioni, comprensibile anche ai neofiti, questo libro risponde alle esigenze di tutti coloro che hanno capito che conoscere le monete digitali è il miglior investimento sul proprio futuro.   Dal 2009, il giorno in cui un anonimo hacker nascosto dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto ha creato la prima importante criptovaluta a diffusione planetaria, gli attacchi ai Bitcoin si sono moltiplicati. Una pletora di nemici, avversari e critici ha fatto a gara per dimostrarne la totale inaffidabilità. Eppure, mai come oggi, è forte la sensazione che di Bitcoin si parlerà ancora per molti anni. Da moda dell'ultimo minuto il mercato delle criptovalute è stato di recente preso letteralmente d'assalto da quelle stesse banche e società finanziarie tradizionali che, dopo averne dichiarato l'inconsistenza finanziaria o averlo definito una frode, ne sono diventate i principali clienti: Visa Card, Banca Generali, JP Morgan, Fidelity, Paypal, fino ad arrivare a Bank of New York Mellon, la più antica banca americana. Non solo: a credere che le criptovalute possano essere un grande affare sono anche imprenditori visionari come Elon Musk di Tesla e Jack Dorsey di Twitter o star come il rapper imprenditore Jay Z. Grazie a questo libro oggi anche noi abbiamo gli strumenti per investire in un assett che potrebbe in futuro diventare come l'oro: un bene rifugio a cui affidare una parte importante dei nostri risparmi.
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Leggere insieme per costruire fiducia. Come la lettura condivisa favorisce il legame tra genitori e figli

Zanini, Paola
Editore: San Paolo Edizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Un libro intenso e profondamente documentato, che spiega come non sia mai troppo presto per leggere al proprio bambino: un neonato percepisce tutte le sfumature della voce della sua mamma, in uno scambio affettivo che potenzia la relazione di attaccamento. La lettura ad alta voce è universalmente considerata un "fatt ore protettivo- in grado di creare maggiore benessere e consapevolezza negli individui. Attraverso una preziosa disamina di libri illustrati , capaci di aiutare un bambino a crescere ma anche di coinvolgere l'adulto, si arriva al "Decalogo illustrato delle posture-, per sapere come usare sguardo, voce e posizioni per leggere a tutti i bambini da 0 a 12 mesi.
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L'economia del sé. Breve storia dei nuovi esibizionismi

Soncini, Guia
Editore: Marsilio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
C'era una volta la vita privata: era il luogo in cui ti provavi vestiti e ti accoppiavi, ti lamentavi del capufficio e violavi gli arresti domiciliari, cucinavi e sanguinavi. Poi sono arrivati i telefoni con incorporato un obiettivo fotografico. «Il bello di questo secolo è che, quando pensi che il senso del pudore sia azzerato, esso ti sorprende scendendo sotto lo zero». L'esibizionismo è diventato non solo normalità, ma diritto; non solo diritto tuo a esporti, ma dovere degli altri di trovarti interessante. La nostra «presa della Bastiglia è la presa della visibilità da parte dei mediocri. L'unico eccezionalismo che tolleriamo è l'eccezionalismo di massa». Nella sua nuova indagine sulle follie contemporanee, Guia Soncini individua alcuni punti chiave di questa religione ombelicale, a cominciare dal momento in cui Chiara Ferragni ha inventato l'economia del sé e risalendo fino a Monica Lewinsky, il cui principale errore fu essere in anticipo su un tempo in cui pretendere attenzione è diritto, dovere, norma e pratica comune. Tra le ingenuità della militanza su internet e l'esibizionismo bipartisan che annulla ogni differenza anche in politica, da Calenda a Salvini, un viaggio nella livella social che rende uguali il calciatore e l'intellettuale, la influencer e la deputata, dove «la merce siamo noi, nessuno si senta escluso». Cercando una risposta alle domande che ci assillano quando siamo merce e vetrina, venditori e prodotti, illusionisti e oltranzisti della trasparenza. Certo che potremmo sottrarci al salire sul palcoscenico, ma tutti hanno una telecamera in tasca, e «se comunque finisce che mi fotografate di soppiatto voi, tanto vale pubblichi la mia vita io».
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Lettera alla tribù bianca

Zanotelli, Alex
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
Alex Zanotelli è stato inviato in Italia dai baraccati di Korogocho a "convertire la sua tribù bianca". Il mondo "bianco" è attraversato ogni giorno da chi fugge dalla fame, dalle guerre e dai disastri climatici: frutto amaro di un sistema economico, finanziario e militarizzato iniquo. Il Mediterraneo, ormai, è diventato il cimitero dei "volti scuri". La tribù bianca si difende con muri, fili spinati e polizia. L'egoismo, eretto a sistema, che pervade la nostra società e la nostra cultura sta devastando la Terra e gli altri popoli, devasterà anche noi stessi. Abbiamo perso l'empatia? "Questo rifiuto dell''altro'," scrive Zanotelli, "impoverito ed emarginato, sottintende un razzismo strisciante che pervade la tribù bianca." Un razzismo cavalcato dall'estrema destra, nel quale l'eresia del suprematismo bianco trova le sue radici. La rapida espansione dell'estremismo di destra, anche in Italia, è forse il segno della non-coscienza di essere parte della tribù bianca e della rimozione del nostro colonialismo in Africa? Zanotelli getta luce su un intero sistema fatto di disuguaglianze, di diritti negati e di disimpegno nei confronti di una crisi climatica che coincide sempre più con un atto di violenza globale. Ma indica anche una via di speranza: è possibile incamminarsi per la strada di "un'umanità plurale", che comincia con l'accoglienza dell'"altro", ricco per me perché diverso da me.
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Nagori. La nostalgia della stagione che ci ha appena lasciato

Sekiguchi, Ryoko
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Con nagori in giapponese si indica la fine della stagionalità di un frutto, di un ortaggio, di un dono della natura. Ma nagori assume anche le sfumature della nostalgia per una stagione giunta al termine e che ci lasciamo a malincuore alle spalle. Nagori annuncia una futura assenza: per ritrovare quell'odore, quel sapore, quell'emozione bisognerà aspettare un intero anno, non potendo far altro che conservarne il ricordo nella memoria dei sensi. Partendo da un'affascinante riflessione sul nostro legame con le stagioni e la natura, Ryoko Sekiguchi traccia un percorso incantevole attraverso l'arte, la letteratura, la gastronomia, e lo splendore millenario di saggezza e poesia del Giappone. «Ryoko Sekiguchi esplora gli echi di una parola che ci invita a ripensare il nostro rapporto con il tempo» («l'Humanité»). Hashiri, sakari, nagori: sono questi i tre termini usati in giapponese per descrivere lo stato di stagionalità di un prodotto. Se i primi due sono di immediata comprensione e condivisi da numerose culture - indicano, infatti, rispettivamente il concetto di «primizia» e di «piena stagione» - nagori è un'idea intraducibile, che corrisponde a quella che si potrebbe definire una «retro-stagione». Un frutto di nagori, per esempio, si consuma al termine del suo periodo di maturazione, e si può quindi considerare di fine stagione. Per ritrovarne il sapore, bisognerà rassegnarsi al ciclo delle stagioni e attendere l'anno successivo: nagori allora è la nostalgia della stagione giunta al termine che ci lascia, e che siamo costretti a lasciare. Letteralmente «traccia», «presenza», nagori abbraccia un significato più ampio. È l'atmosfera di qualcosa che non esiste più, come quella di una casa che evoca il ricordo di coloro che l'hanno abitata; è ciò che rimane dopo il passaggio di una persona, di un oggetto, di un avvenimento; è il momento del saluto prima di una partenza, o di una separazione definitiva. È da qui, dal concetto di nagori e dalle sue implicazioni nel nostro rapporto con le stagioni, la natura e il tempo che prende le mosse l'affascinante riflessione di Ryoko Sekiguchi: ha ancora senso oggi parlare di «stagioni»? Le suddividiamo, delimitiamo, classifichiamo, desideriamo o trascuriamo continuamente, ma secondo quali criteri? Quante stagioni ci sono davvero in un anno, in una cucina, in una vita? Dal Giappone alla Francia - con un'importante tappa emotiva e culinaria a Roma -, tra memoir e poesia, racconto della natura e food storytelling, Nagori è una piccola guida letteraria alla scoperta di una visione tutta giapponese dell'arte e della gastronomia.
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Il cammino di san Colombano. 330 chilometri a piedi dalla Svizzera a Bobbio

Barbuscia, Caterina ; Beretta, Valeria
Editore: Terre di mezzo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
Dopo un pellegrinaggio per mezza Europa, nel 614 san Colombano fonda a Bobbio l'abbazia che in breve tempo diventa uno dei più importanti centri culturali dell'Alto Medioevo. Oggi, moderni viandanti e pellegrini possono ripercorrere il viaggio del Santo irlandese nelle 18 tappe italiane: dalle Alpi a Milano, tra antiche vie d'acqua, l'umanità vivace della Pianura Padana e il verde dell'Appennino piacentino, fino alla tomba dell'abate e all'eremo di San Michele.
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Friggitrice ad aria. Ricette d'autore, dall'antipasto al dolce, tutte testate e sperimentate. Ediz. illustrata

Errante, Rosella
Editore: Gribaudo
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto CUCINA
Ricette deliziose e croccanti, ma anche sane e sostenibili. Troppo bello per essere vero? No, se invece della frittura a immersione nell'olio si utilizza l'aria calda a 200 °C. Patate e crostini, cozze gratinate, formaggio in crosta, timballi, arrosti, biscotti, crostatine... Oltre 100 ricette d'autore, tutte testate e sperimentate, pensate per unire gusto, croccantezza e semplicità. E poi: come scegliere la friggitrice? Meglio a cestello o con sportello? Come pulirla? Qual è il condimento ideale? In un unico libro tutte le risposte che servono e, soprattutto, tutti i colori e i sapori per sfruttare davvero al meglio la friggitrice ad aria.
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Limes. Rivista italiana di geopolitica (2022). Vol. 2: La Russia cambia il mondo

Editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ALTRA SCIENZE SOCIALI
"La Russia cambia il mondo" è il titolo del volume - il secondo del 2022 - che Limes dedica alla guerra in Ucraina. Una guerra che, specie se protratta, è destinata a modificare profondamente gli equilibri internazionali in modi ancora in gran parte imprevedibili, ma certamente duraturi. La guerra chiude un trentennio di "unipolarità" statunitense apertosi nel 1991 con il crollo dell'Urss e già vistosamente eroso dall'ascesa cinese, dai contraccolpi economico-politico-sociali della stessa sugli Stati Uniti e dalla sovraesposizione americana in Medio Oriente a partire dal 2001. Il volume compie una ricognizione storica di come e perché si è giunti a questa guerra, ripercorrendo i rapporti tra Occidente e Russia post-sovietica. Traccia poi un primo bilancio dell'impatto strategico, economico e di sicurezza del conflitto sull'Europa e sui suoi equilibri interni, con particolare attenzione all'Italia. Ma anche su attori a noi prossimi come la Turchia, nonché ovviamente sulla Cina. Una sezione è dedicata ai riverberi sul teatro centroasiatico, zona d'interesse sia per Mosca che per Pechino.
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Le sponde del crepuscolo

Fiatti, Igor
Editore: Aragno
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Questo libro attraversa il tempo mitico e gli spazi metafisici della metamorfosi mitteleuropea. Dall'idealizzazione dell'Impero austroungarico si giunge alle declinazioni dell'Io dinnanzi ai confini e alle frontiere. L'esame delle molteplici componenti della Mitteleuropa ravvisa nelle opere letterarie tracce significative finora trascurate. Affiora così l'autenticità di un'esperienza complessa, aliena dalla semplificazione economico-culturale in essere nel continente europeo. Gli autori affrontati (Roth, Musil, Schnitzler, Hofmannsthal, Broch, Bernhard, Bachmann, Handke, Kafka, Rilke, Saba, Svevo, Krle?a, Crnjanski, Ottlik, Márai, Esterházy, Kis, Kundera, Mi?osz, Ku?niewicz...) consentono di discernere le fratture tra centro e margini, tra letterature "maggiori" e "minori". Intessuta di storia, filosofia, politica e cultura, questa riflessione sulla Mitteleuropa e sull'homo mitteleuropaeus permette di comprendere meglio le questioni in divenire sull'Europa e sull'homo europaeus. Come scrive Claudio Magris nella prefazione, questo saggio "traccia finalmente una mappa totale della Mitteleuropa" e "dimostra inoltre come grandi eventi politici e secolari stratificazioni culturali diventino psicologia, modalità della sensibilità e del sentimento, finezza di percezione e corda del cuore".
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La mia fuga da Kabul. Diario dei cinque giorni che mi hanno ridato la libertà

Asma
Editore: Neri Pozza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il 15 agosto 2021 i talebani occupano Kabul. È una tragedia che coinvolge e fa vergognare tutto il mondo occidentale. Asma ha 23 anni, è una ragazza di buona famiglia, suo padre è l'architetto che da anni progetta l'ammodernamento della capitale ed è stato amico di Massoud, il "Leone del Panjshir" fatto uccidere da Osama bin Laden due giorni prima dell'attentato alle Torri gemelle. Asma è laureata in Scienze politiche, ha frequentato un master in Relazioni internazionali a Pechino e uno online di un'università romana. Per lei i talebani sono solo un racconto, dei genitori e di sua sorella maggiore, di anni lontani quando ancora lei doveva nascere. Da qualche mese è fidanzata con un ragazzo di Jalalabad, Wahid, ed entrambi sono in attesa di un visto per l'Italia dove dovrebbero frequentare un master. La mattina del 15 agosto escono insieme da casa. Sembra un giorno come gli altri: funzionano i mezzi pubblici, le scuole sono aperte, la gente va al lavoro. Nel pomeriggio però i talebani entrano nella capitale. Tutti i progetti della ragazza che sognava un futuro in Italia sembrano crollare come un castello di carte. Ma insieme al fidanzato decide di non arrendersi. Questo è il diario di cinque giorni vissuti pericolosamente, di azzardi che sembrano la trama di un film d'azione hollywoodiano. Tutto parte dall'e-mail del professore italiano con cui aveva studiato che le chiede, un po' ingenuamente da una località di vacanza (è Ferragosto), se ha bisogno d'aiuto. Comincia così una fitta corrispondenza via e-mail e via WhatsApp, in cui gradualmente vengono coinvolti anche il ministero degli Esteri, della Difesa e degli Interni italiani. Per partire insieme i due ragazzi fanno benedire la loro unione da un imam, poi vengono guidati lungo il pericolosissimo percorso verso l'aeroporto di Kabul, dove metà della popolazione cittadina sta cercando di entrare. Giunti ai cancelli vengono più volte picchiati e respinti dai talebani. Seguono ore drammatiche, scandite minuto per minuto, dove tutto dipende da un telefonino, quasi totalmente scarico: Asma non può perdere il contatto con gli italiani. Quando tutto sembra perduto, per i due ragazzi si apre la via verso la libertà.
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La formidabile impresa. La medicina dopo la rivoluzione mRNA

Burioni, Roberto
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Una ricercatrice fuggita dall'Ungheria che viene degradata dalla prestigiosa università americana in cui lavora per il pessimo carattere e perché gli studi a cui ha consacrato la vita sembrano condurre in un vicolo cieco. Un incontro alla fotocopiatrice con uno scienziato che passa tutto il tempo libero a curare gatti randagi. Anni e anni di studi coronati da un articolo scientifico che passa totalmente inosservato. Aziende di biotecnologie sospese nel limbo tra l'innovazione e il fallimento, guidate da geni visionari poco meno che avventurieri o da scienziati che fin da bambini sognano di sconfiggere il cancro. Poi, all'improvviso, la peggiore pandemia degli ultimi cento anni. È in questo scenario e con questi protagonisti che si compie la "formidabile impresa" che dà il titolo al nuovo libro di Roberto Burioni: l'impiego di una molecola instabile e difficile da maneggiare - l'RNA messaggero che nelle nostre cellule trasporta le istruzioni del DNA per produrre una proteina - per ottenere a tempo di record vaccini estremamente efficaci contro il COVID-19 e, in un futuro che di fatto è già iniziato, rivoluzionare la cura e la prevenzione di malattie come l'AIDS, la sclerosi multipla, il cancro. La rivoluzione dell'mRNA è l'ennesima dimostrazione dell'importanza per il progresso umano della "scienza inutile", la ricerca pura mossa soltanto da curiosità e sete di conoscenza. Così questo libro diventa un inno appassionato alla scienza che ci salva (e ci riempie) la vita e una galleria di storie avvincenti, idee geniali, nobili intenti e bassezze umane di personaggi fuori del comune: Theodore Maiman che, a partire dalle teorie di Einstein, costruisce il primo laser e lo considera "una soluzione in cerca di un problema", James Watson e Rosalind Franklin impegnati nella corsa per scoprire la struttura del DNA, Jonas Salk, Albert Sabin e il vaccino antipolio, fino al cristallografo polacco che, intingendo per sbaglio il suo pennino non nel calamaio ma in un crogiolo pieno di stagno fuso, ha reso possibile, decenni più tardi, la nascita dei semiconduttori e dell'elettronica.
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Milano mon amour. 25 itinerari nella città dalle bellezze nascoste

Bises, Lorenzo
Editore: Vallardi A.
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto GUIDE, CARTE e ATLANTI
Mai come adesso Milano è amata, cercata, visitata. Eppure sono in pochi a conoscerne - oltre alle mete da cartolina e agli eventi più chiacchierati - i segreti, le storie, i temi architettonici, l'arte nascosta, gli angoli incantati. La sua essenza è meno dichiarata di altre meraviglie italiane, ma riposa sotto gli occhi di coloro che sono disposti a esplorarla con buona lena e spirito curioso: questa è la filosofia con cui Lorenzo Bises, laureato in Storia dell'Arte e «divulgatore artistico» dell'era digitale, ci accompagna con i suoi tour milanesi alla scoperta del liberty, dei palazzi di Gio Ponti, ma anche degli amatissimi tram, dei locali storici, dei negozietti vintage. Una guida per turisti e residenti, per chi la percorre con lo zaino o la visita dal divano di casa, a piedi o in bicicletta, tra le mete sorprendenti e imperdibili di Milano! Se pensate a Milano e un muro di nebbia e palazzoni vi spegne l'entusiasmo, questa guida è l'occasione giusta per spazzare ogni pregiudizio e lasciarvi conquistare dalle infinite meraviglie della città. Dopo il successo mondiale dell'Expo 2015, il capoluogo lombardo è entrato nel circuito delle destinazioni più interessanti da visitare, anche a livello internazionale. E oggi è tra le mete più richieste, amate e cercate per un weekend indimenticabile. Ma Milano non è solo business, cocktail ed eventi notturni: Lorenzo Bises, laureato in Storia dell'Arte, content creator su Instagram e soprattutto innamorato della città, ci conduce lungo le vie meno conosciute in cerca di angoli nascosti tutti da esplorare. Perdersi nelle Cinque Vie, affittare un abito da «Madame Pauline», pedalare lungo il Naviglio Pavese o osservare l'arrivo della primavera in Piazza Leonardo da Vinci: per chi già conosce Milano tanti luoghi, più che misteri svelati, saranno una dolce passeggiata tra ricordi antichi e nuove sensazioni. Per chi invece non ha mai approfondito le bellezze di questo prodigio, a volte ingiustamente bistrattato, "Milano mon amour" è un viaggio inaspettato a piedi, in bicicletta o seduti sul divano di casa tra le sue molteplici anime, per lasciarsi conquistare dalle meraviglie (spesso nascoste) di questa eccentrica metropoli.
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VeLo spiego. Un velo contro i pregiudizi

Ali, Tasnim
Editore: De Agostini
Reparto ARTE
Sottoreparto CINEMA, TELEVISIONE RADIO e TEATRO
L'influencer con il velo Tasnim scherza (molto seriamente) con gli stereotipi, a partire dalle domande che le fanno tutti. Un botta e risposta scanzonato che spazza via il pregiudizio e ci racconta com'è davvero vivere in equilibrio tra due mondi. Ah, ma parli italiano? Ti puoi innamorare di chi vuoi? Ti fai la doccia con il velo? Tutte queste domande Tasnim le ha ricevute davvero. Avrebbe potuto semplicemente riderci su, metterle da parte, arrabbiarsi e invece ha risposto a ciascuna di loro. Perché a lei le domande piacciono. Se chiedi infatti, è perché vuoi sapere, e non c'è niente di male nel voler sapere, anzi! Basta che tu lo faccia con educazione. Anche se la domanda può suonare ridicola. I pregiudizi, invece, sono l'opposto delle domande. Sono figli di chi non conosce e non vuole conoscere, di chi prova odio cieco nei confronti della diversità. In questo libro Tasnim ritorna a parlare di un tema che le sta molto a cuore e con cui ha già acceso la curiosità di moltissimi sui social. Lo fa nel suo stile inconfondibile, senza giri di parole, andando dritta al punto, ma anche con tanta, tantissima pazienza. D'altra parte, l'arma migliore per combattere l'ignoranza è proprio questa. L'amore, la famiglia, il cibo, il velo, il matrimonio: cinque capitoli per ogni pilastro della sua vita. Pagina dopo pagina, Tasnim ci guida dentro un mondo in equilibrio tra due paesi e due culture. Non c'è tabù che non affronti, curiosità che non soddisfi, ma soprattutto non c'è preconcetto razzista che regga il colpo delle sue battute spiritose e delle sue argomentazioni. Il tutto, inevitabilmente, con un marcato accento romano, perché lei è di Roma, si sente pure quando scrive, e se prova a parlare l'arabo, "tipo due secondi e la sgamano che è italiana".

Pubblicato in DATI il 19/04/2022