Top 40 saggistica febbraio

La classifica dei titoli di saggistica presenti nelle vetrine di febbraio. In testa "Vi avverto che vivo per l'ultima volta. Noi e Anna Achmatova" di Paolo Nori, seguono "Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja" di Vera Politkovskaja con Sara Giudice e "Profondo come il mare, leggero come il cielo. Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità" di Gianluca Gotto.

Per altri titoli impostare sul sito data vetrina 01/02/2023-28/02/2023, Genere: Saggistica, ordinare per Indice di Diffusione.

1

Vi avverto che vivo per l'ultima volta. Noi e Anna Achmatova

Nori, Paolo
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
«E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?» si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di Anna Achmatova. «Vogliamo raccontare» dice Nori «la storia di Anna Achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966. Anche se Anna Achmatova voleva essere chiamata poeta, non poetessa, e non si chiamava, in realtà, Achmatova, si chiamava Gorenko; quando suo padre, un ufficiale della Marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse "Non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli". Allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. E prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: Achmatova.» Anna era una donna forte, una donna che, «con la sola inclinazione del capo - come ebbe a dire Iosif Brodskij, suo amico e futuro premio Nobel - ti trasformava in homo sapiens». "Suora e prostituta" per i critici sovietici, esclusa dall'Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l'assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: la più grande poetessa, anzi, il più grande 'poeta' russo dei suoi tempi. Dopo essere entrato in quella di Dostoevskij, Nori entra in un'altra vita incredibile , ma questa volta ci rendiamo conto che, nell'avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un'urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature.
2

Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja

Politkovskaja, Vera
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
"Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune. Scriveva la verità, nuda e cruda, su soldati, banditi e civili finiti nel tritacarne della guerra. Parlava di dolore, sangue, morte, corpi smembrati e destini infranti." Giornalista di "Novaja Gazeta", uno dei principali quotidiani dell'opposizione russa, Anna Politkovskaja ha raccontato fino alla sua morte la seconda guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin. Il 7 ottobre 2006, quando è stata uccisa nella sua casa nel centro di Mosca, il suo volto è diventato il simbolo della libertà d'espressione. Sua figlia Vera aveva ventisei anni e da quel giorno si è battuta insieme al fratello Il'ja per avere giustizia. Ha vissuto sulla sua pelle tutte le lentezze e le ambiguità della macchina della giustizia russa, le informazioni contraddittorie, le ipotesi più assurde. E soprattutto ha lottato per ricordare la lezione della madre: "siate coraggiosi e chiamate sempre le cose con il loro nome, dittatori compresi". Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il cognome Politkovskaja è tornato a essere oggetto di minacce di morte al punto da doversi trasferire in una località segreta con la famiglia. Ha scritto questo libro perché sua figlia, la nipote che Anna non ha mai conosciuto, e il mondo intero possano ricordarsi sempre la storia unica di una donna che non ha mai nascosto il suo dissenso per la politica di Vladimir Putin e che non ha avuto paura di denunciare le violazioni dei diritti umani in Russia compiute da un ex ufficiale del Kgb diventato l'artefice di un minaccioso disegno imperiale.
3

Profondo come il mare, leggero come il cielo. Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità

Gotto, Gianluca
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
In questo saggio inspirational, Gianluca Gotto racconta ai suoi lettori i fondamenti di un'antica e affascinante filosofia orientale che lo ha salvato nel momento più buio della sua vita: il Buddhismo. Un libro in cui, partendo dagli insegnamenti originali del Buddha e dalle tante esperienze vissute in giro per il mondo, l'autore offre consigli pratici ed estremamente attuali per vivere con la massima serenità in questo mondo sempre più rumoroso e complicato. Un manuale per una buona vita basato su un percorso in otto punti, che permette a chi lo segue di comprendere la propria sofferenza e trasformarla in una profonda serenità interiore.
4

Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull’età

Ravera, Lidia
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
«La vita finisce quando tutto si ferma. Come atlete dobbiamo muoverci con lei, imparare il suo passo, accelerare e rallentare a comando, fletterci e poi spiccare il balzo necessario a non essere disarcionate. Bisogna restare agili. Non giovani, agili. Flessibili. Bisogna imparare a muoversi a tempo con il Tempo. Senza ostinarsi nell'imitazione di modelli scaduti. Ma senza nascondersi. Soprattutto senza nascondersi». Un terzo della popolazione italiana è composta da ultrasessantenni, hanno davanti decenni di vita ancora da vivere, non è mai successo prima. È una conquista o una condanna? Perché sia una conquista (un privilegio, una festa), bisogna liberarsi degli stereotipi, quelle «finte verità mai verificate, ma stabilizzate dalla ripetizione che ci rendono pavidi e conformisti». Sono le sbarre della gabbia che imprigiona il terzo e il quarto tempo della nostra carriera di esseri umani. Vanno divelte, per liberare la forza e l'intelligenza che l'accumularsi di anni, esperienze e consapevolezza ci hanno regalato. Age Pride è una requisitoria contro l'ageismo, tutto, anche quello introiettato, di cui spesso non ci rendiamo conto. È un manifesto contro lo stigma che colpisce chi non è più giovane («Abbiamo vissuto troppo, sappiamo troppo per essere infilati a forza in una categoria»). Ma soprattutto è l'invito, ben circostanziato e convincente, a una festa possibile: quella dell'orgoglio d'aver vissuto, della voglia di continuare il viaggio della vita, considerando ogni età un Paese Straniero, da attraversare con la curiosità che merita, non la tappa di una via crucis, da accettare, rassegnati. Attraverso il racconto del proprio conflittuale rapporto con l'età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e spiega come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, possa trasformarsi in un alleato che ti consente una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore.
5

La bambina che non doveva piangere

Culicchia, Giuseppe
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Questa è la storia di Ada, la storia di una bambina che non doveva piangere e che, ormai donna, piangerà fino a morirne. Ada Tibaldi era la madre di Walter Alasia, brigatista, morto a vent'anni nel 1976 in uno scontro a fuoco con la polizia. Nata nel 1933 a Nole Canavese, Ada è la terza di sei tra fratelli e sorelle, con una madre che si fa in quattro per mandare avanti la casa e un padre che lavora in fabbrica e porta fiero la camicia nera. La sua infanzia è segnata dallo scoppio della guerra, dalla fame e dalla paura; l'adolescenza dalla fine di un conflitto che si è fatto fratricida e da una voglia spavalda di vivere, ballare e ridere perfino tra i telai, dove comincia a lavorare appena ragazzina. Poi, l'incontro con Guido Alasia, operaio, ex internato a Mauthausen: è l'inizio del capitolo più importante della sua vita, l'ultimo. È a Sesto San Giovanni che Ada, giovane madre di due bambini, torna in fabbrica come addetta alla smerigliatrice presso una ditta della galassia Pirelli. Sono anni di scioperi e rivendicazioni sindacali. Ada s'iscrive al PCI, partecipa con passione alle manifestazioni per i diritti delle lavoratrici. Un fuoco che condivide con il figlio minore Walter, che crescendo le somiglia sempre più: la complicità tra loro è assoluta, va dal senso dell'umorismo all'amore per la musica agli ideali politici. Tanto che, quando lui entra nelle Brigate rosse, è lei l'unica a saperlo. Per quel figlio adorato Ada farebbe qualsiasi cosa. Denunciarlo? O lottare al suo fianco? La notte in cui la polizia suona il campanello di casa, il 15 dicembre del '76, Ada capisce subito che la Storia è venuta a prendersi quanto ha di più caro al mondo. Sotto i suoi occhi, Walter spara al maresciallo Sergio Bazzega e al vicequestore Vittorio Padovani. Poco dopo, viene finito con un colpo al cuore. Ada gli sopravviverà per otto dolorosissimi anni - nei quali non smetterà mai di rivivere quella notte - ma è in quel momento che anche lei comincia a morire. Culicchia, che ha già dedicato a Walter lo struggente "Il tempo di vivere con te", rende ora giustizia, con la medesima urgenza, alla memoria di Ada: figlia di un operaio fascista che ha fatto la Marcia su Roma, a sua volta operaia, comunista e madre di un brigatista. E continua a mostrarci come i destini di ognuno di noi siano il prodotto di catene di eventi che cominciano molto lontano, nel tempo e nello spazio, dalle nostre piccole vite.
6

Cose spiegate bene. La terra è rotonda

[Sofri N. (cur.)]
Editore: Iperborea
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
SHARE: FACEBOOK / TWITTER «La Terra sopravviverà», diciamo spesso nelle preoccupazioni sul riscaldamento globale: sono gli esseri viventi e le loro vite come le conosciamo a essere in pericolo. Ma il rapporto tra noi umani e la Terra che abitiamo cambia continuamente anche in quello che ne conosciamo: nelle nostre scuole si insegna meno geografia, Google Maps ha cambiato il nostro rapporto con lo spazio e i movimenti, la geopolitica è diventata di nuovo un tema di discussione, per tragiche ragioni. Ci sono un sacco di cose da conoscere e capire sul pianeta e su quello che ne abbiamo fatto: importanti, affascinanti, utili, spesso tutte e tre le cose assieme. Cosa sta cambiando nelle rotte navali? Quanto dura una stagione? Come si costruiscono le metropolitane? Dov’è il confine fra Terra e Spazio? Qual è la capitale della Bolivia? Che ore sono, davvero? La geografia è presente nella vita quotidiana di tutti e «saper stare al mondo» significa innanzitutto conoscere gli spazi vicini e distanti e come influiscono sulle nostre vite, da quando ci svegliamo la mattina a quando raggiungiamo un luogo lontano, magari «agli antipodi». Già, e cosa c’è agli antipodi?
7

Nient'altro che la verità. La mia vita al fianco di Benedetto XVI

Gänswein, Georg
Editore: Piemme
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Quello tra Joseph Ratzinger e Georg Gänswein è stato un lungo e significativo rapporto di profondo rispetto e stima reciproca, sin da quando, nel 2003, il futuro Papa nominò segretario personale il giovane sacerdote tedesco. E ancor più dopo l'elezione del cardinale Ratzinger come Benedetto XVI, don Georg ha vissuto costantemente al suo fianco quale suo più stretto collaboratore, ma anche confidente e consigliere, accompagnandolo durante il pontificato e nel tempo successivo alla storica rinuncia del 2013. Oggi, dopo la scomparsa del Papa emerito, per l'attuale prefetto della Casa pontificia è giunto il momento di raccontare la propria verità riguardo le bieche calunnie e le oscure manovre che hanno cercato invano di gettare ombre sul magistero e sulle azioni del Pontefice tedesco, e di far conoscere così, finalmente, il vero volto di uno dei più grandi protagonisti degli ultimi decenni, troppo spesso ingiustamente denigrato dai critici come Panzerkardinal o Rottweiler di Dio. Un racconto autentico e schietto in cui, coadiuvato dalla esperta penna del vaticanista Saverio Gaeta, monsignor Gänswein propone l'autorevole ricostruzione di un particolarissimo periodo per la Chiesa cattolica, affrontando anche gli interrogativi su enigmatiche vicende, quali i dossier di Vatileaks e i misteri del caso Orlandi, lo scandalo della pedofilia e i rapporti fra il Papa emerito e il successore Francesco. Ne scaturisce l'intensa testimonianza della grandezza di un uomo, cardinale, Papa che ha fatto la storia del nostro tempo e che emerge qui come un faro di competenza teologica, chiarezza dottrinale e saggezza profetica.
8

Le vie del sapere

Cardini, Franco
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Un itinerario nella cultura medievale, attraverso luoghi oggi tanto distanti quanto allora vicini al punto da rendere comune il dialogo tra un arabo di Córdoba e un monaco di Bamberga. L'Europa nel Medioevo era un mondo aperto, varcato e attraversato da migliaia di uomini in movimento, assieme alle loro idee. Prelati e monaci percorrevano distanze anche molto lunghe da un monastero o un'abbazia all'altra per visitare comunità o impiantarne di nuove. Penitenti e pellegrini intraprendevano lunghi viaggi allo scopo di visitare i sepolcri dei martiri o le vestigia di Cristo, per non parlare di quelle forme particolari di pellegrinaggio che furono le crociate o le ben note migrazioni di popoli. Senza scordare i mercanti, che via mare e via terra, oltre alle loro merci, trasportavano idee, immagini, racconti, forme artistiche, invenzioni a loro volta acquisite ed ereditate - in Siria come in Egitto, in Africa come in Spagna e in Sicilia - dal millenario patrimonio della tradizione orientale ed ellenistico-romana.
9

Di guerra in guerra. Dal 1940 all'Ucraina invasa

Morin, Edgar
Editore: Cortina Raffaello
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Edgar Morin, uno dei pensatori più importanti del nostro tempo, è stato anche protagonista degli eventi che hanno segnato la storia mondiale, sia con l'azione sia con il pensiero. In questo piccolo ma profondissimo libro riflette, con la sua irripetibile originalità, sul trauma della guerra tornata a devastare il cuore dell'Europa, attraverso l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. "Ho scritto questo testo - osserva Edgar Morin - affinché queste lezioni di ottant'anni di storia possano servirci a comprendere l'urgenza di lavorare per la pace ed evitare la peggiore tragedia di una nuova guerra mondiale."
10

Anticostituzione. Come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società

Colombo, Gherardo
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
Il 1° gennaio 1948 l'entrata in vigore della Costituzione inaugura per l'Italia l'inizio di una nuova era, ponendo le basi di quella che, nell'articolo 1, viene definita per la prima volta una «Repubblica democratica». Nella definizione dei 139 articoli che la compongono, i padri e le madri costituenti si sono posti l'obiettivo di ridefinire il DNA del nostro Paese dopo l'esperienza del fascismo, della seconda guerra mondiale e della Resistenza. Eppure, se è vero che il testo della Costituzione riconosce nella realizzazione della pari dignità universale e nella tutela dei diritti i propri obiettivi, è altrettanto evidente quanto spesso i suoi principi non trovino applicazione nella vita di tutti i giorni. Rilevando la distanza tra teoria e prassi, Gherardo Colombo riscrive in modo provocatorio alcuni dei principali articoli del nostro statuto, ne smaschera le mancate promesse, ne illumina i punti ciechi. E offre così l'occasione di rileggere con occhi nuovi il documento fondativo del nostro vivere civile, nonché di riflettere su quale sia la strada da imboccare per costruire una società più giusta.
11

Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri

Recalcati, Massimo
Editore: Castelvecchi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Cosa resta del padre nell'epoca della sua evaporazione? Cosa vuol dire essere figli, onorare l'eredità senza farsi schiacciare dal suo peso? È possibile fare spazio al nostro desiderio singolare in un'epoca votata al culto narcisistico dell'Io? Come vivere il nostro corpo senza ridurlo a una macchina asservita al principio di prestazione? Sono alcune delle domande che attraversano questo libro, in cui vengono raccolte letture diverse che Massimo Recalcati ha dato, dal 2007 a oggi, delle opere di scrittori, poeti, registi, teologi e altri psicoanalisti. Perché «allargare l'orizzonte dei propri riferimenti alla filosofia, alla storia, alla politica, all'arte, alla letteratura e al cinema rinvia alla dimensione necessariamente estesa della formazione dello psicoanalista». Leggere i libri degli altri (da Cormac McCarthy a Philip Roth, da Freud a Lacan, da Sartre a Deleuze) significa farsi toccare dall'imprevisto dell'incontro. Queste meditazioni ricompongono l'autobiografia intellettuale di uno psicoanalista che non smette di interrogare il mistero della parola, il miracolo dell'amore come evento inaudito, la forza generativa del desiderio. Postfazione di Cristina Guarnieri.
12

Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete

Han, Byung-Chul
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
«Nel regime dell'informazione essere liberi non significa agire, ma cliccare, mettere like e postare». La digitalizzazione sta da tempo interessando anche la sfera politica e gli sconvolgimenti che produce nel processo democratico e nelle nostre vite sono massicci, epocali. Storditi dalla frenesia della comunicazione a ciclo continuo, ci ritroviamo impotenti di fronte a un sistema che trasforma l'essere umano in una miniera di dati da estrarre. Il nostro modo di pensare e intervenire nel mondo, il nostro rapporto con la verità stanno inesorabilmente cambiando. Siamo apparentemente liberi, ma incapaci di discutere. Immersi nell'infocrazia, nella quale libertà e sorveglianza coincidono, assistiamo al tramonto dell'epoca della verità. Con la forza che l'ha reso celebre, il filosofo tedesco che sta riscrivendo la mappa concettuale del nostro tempo traccia un ritratto argomentato ma implacabile dell'èra in cui viviamo. Perché capire davvero ciò che sta accadendo è l'unico modo di resistere.
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Il dono della malinconia. Indagine su un sentimento

Cain, Susan
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
C'è una forza prodigiosa che custodiamo in noi e ci consente di apprezzare l'arte, di meravigliarci dinanzi alla bellezza del mondo, di stabilire connessioni profonde con gli altri. È il sentimento che più di tutti ci rende umani: la malinconia. Per fronteggiare gli ineludibili momenti di trasformazione che segnano le nostre vite, un libro pieno di illuminazioni, spunti preziosi, piccole saggezze. La luce e la vita, la felicità e l'appagamento esistono perché nel mondo che conosciamo convivono e sono legate all'oscurità, alla morte, alla tristezza. Avere un animo malinconico, perciò, significa essere acutamente consapevoli dello scorrere del tempo, della propria vulnerabilità, provare un costante anelito verso un mondo diverso. Caratteristiche spesso considerate fragilità. Ma i malinconici possiedono anche una sensibilità aumentata, uno straordinario talento nel trasformare la tristezza, il dolore e la perdita in una forza salvifica, in grado di provare un senso di gratitudine e gioia di fronte al divino, l'arte e la bellezza, in qualunque forma essa si manifesti. Per secoli si è studiata la malinconia e le sue virtù misteriose. Ora, attingendo a neuroscienze, psicologia, spiritualità e religione, Susan Cain ce ne offre una visione completa e contemporanea.
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Poteri illegittimi. Clima, guerra, nucleare: affrontare le sfide del nostro tempo

Chomsky, Noam
Editore: Ponte alle grazie
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Noam Chomsky ci aggiorna sui temi più importanti del nostro tempo. Dalla guerra in Ucraina, col suo tremendo spargimento di sangue e l'ombra inconcepibile del conflitto atomico in agguato, alla crisi della democrazia americana (che riguarda tutti), con un Partito Repubblicano ormai avviato a divenire un'organizzazione prefascista e i democratici, compreso lo stesso presidente Biden, che non paiono in grado di assumere le decisioni drastiche oggi necessarie, mentre il trumpismo diventa perfino un «modello» all'estero; dall'emergenza climatica, a cui diventa ogni giorno più importante rispondere in modo adeguato, dandole la massima priorità, al ruolo della Cina nell'assetto globale, in bilico verso una nuova guerra fredda: su tutto questo (e molto altro) il grande intellettuale offre interpretazioni quanto mai lucide, abbinando un tono pacato a un estremo rigore e a prese di posizione nettissime, nella consapevolezza che solo agendo e mobilitandosi si può sperare nel futuro del pianeta. Questa edizione italiana presenta un'intervista esclusiva a Noam Chomsky della curatrice italiana Valentina Nicolì.
15

Biblioterapia a scuola. Il benessere attraverso i libri

[Dalla Valle M. (cur.); Greco M. (cur.); Monge I. (cur.)]
Editore: Editrice Bibliografica
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
In Italia si sta cominciando a parlare di biblioterapia a scuola solo da poco tempo. L'Università degli Studi di Verona è tra le poche che ha iniziato a occuparsi di biblioterapia a livello accademico e ha collaborato all'organizzazione di un convegno, tenutosi a Roma il 28 giugno 2022 presso la Biblioteca nazionale centrale, su tale disciplina, del quale qui si raccolgono gli interventi. Esperti italiani e stranieri hanno approfondito le tematiche legate alla biblioterapia e il possibile ruolo della biblioterapia a scuola. Gli atti del convegno si presentano come un prezioso strumento per studiosi e docenti che desiderino essere aggiornati sullo stato dell'arte in Italia e all'estero, approfondendo e allargando l'analisi delle possibili applicazioni di questa disciplina. Completa il volume una ricca bibliografia sull'argomento.
16

Il purgatorio dei vinti. La storia dei prigionieri fascisti nel campo di Coltano

Oliva, Gianni
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Da Raimondo Vianello a Enrico Maria Salerno, da Walter Chiari a Enrico Ameri, dal giornalista Mauro De Mauro all'anziano scrittore americano Ezra Pound, dal futuro ministro Mirko Tremaglia all'olimpionico della marcia Pino Dordoni: ci sono tanti nomi diventati illustri tra gli oltre trentamila militi e sostenitori della Repubblica sociale italiana ammucchiati, a fine guerra, nel campo di prigionia allestito dagli Alleati a Coltano, alle porte di Pisa. Sono i vinti della guerra civile, per la maggior parte «ragazzi di Salò», che dopo l'8 settembre hanno scelto la continuità con i valori del Ventennio e in nome di un malinteso senso della Patria e dell'Onore sono andati a cercare la dannunziana «bella morte», schierandosi dalla parte sbagliata della storia. Alcuni dei loro camerati hanno avuto un destino drammatico, travolti nella convulsione della resa dei conti; altri, come Dario Fo, sono riusciti a eclissarsi prima del tracollo; altri ancora sono rinchiusi in campi minori, a Padula, Scandicci, Rimini. Alcuni di loro ricorderanno l'esperienza senza reticenze e senza orgoglio, riferendosi a una stagione della vita rispetto alla quale serve più comprensione che anatema («non rinnego né Salò né Sanremo» confesserà Raimondo Vianello); molti cercheranno di rimuovere e cancellare; altri ancora ammetteranno con imbarazzo rinviando alla confusione del periodo. Con un attento lavoro sulle testimonianze autobiografiche e la documentazione scientifica, l'autore ripercorre la vicenda dei prigionieri di Coltano, le difficoltà delle condizioni di vita, l'indeterminatezza del loro status giuridico, le ambiguità di una stagione sospesa tra volontà punitiva e bisogno di normalizzazione, i successivi percorsi della memoria. Ne risulta un quadro suggestivo, nel quale Coltano non si presenta come il campo di prigionia di ex combattenti nostalgici, ma come lo specchio dello smarrimento ideologico e morale lasciato nelle coscienze dal 1943-45.
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Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista

Rollo, Alberto
Editore: Ponte alle grazie
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto HOBBY SPORT e TEMPO LIBERO
"Questa è la storia di un uomo di pianura e di metropoli che ha sempre guardato alla montagna per amor di valico, di salita, di cielo. È la storia di come quell'uomo ha sempre sentito il camminare 'in salita' come un'avventura che, senza trasformarsi in 'specialità sportiva', ha nutrito l'immaginazione e il sentimento. È un'avventura: quella del 'guardare in sù', della conquista del cielo a cui siamo appoggiati più di quanto non siamo appoggiati sulla terra; di come le forme ci accompagnano in quel moto ascensionale, di prato in roccia, di bosco in pietraia, di malga in solitudine. È la storia di una educazione sentimentale, ma insieme la storia di come quell'uomo ha imparato a leggere la montagna, non solo attraverso l'apprendimento del cammino ma anche attraverso il filtro della pittura, della musica, della memoria locale, dei racconti orali. Che cosa sia un sentiero, lo si sa quando se ne perdono le tracce. Quell'uomo di pianura e di metropoli lo conosco bene, perché mi somiglia, e somiglia a quanti mi sono stati compagni in quella avventura." (Alberto Rollo)
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Scemi di guerra. La tragedia dell’Ucraina, la farsa dell’Italia. Un paese pacifista preso in ostaggio dai nopax

Travaglio, Marco
Editore: PaperFIRST
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Winston Churchill diceva che "gli italiani vanno alla guerra come se fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come se fosse la guerra". Infatti, come tutte le tragedie, anche la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, appena varcato il confine italiano s'è trasformata in farsa. E Marco Travaglio la racconta in questo libro, col suo stile fra l'ironico e il sarcastico. È il diario, giorno per giorno, degli eventi drammatici che si consumano nell'Europa dell'Est mentre in casa nostra la politica e il giornalismo danno il peggio di sé. Putiniani smemorati che impartiscono lezioni di antiputinismo a chi ha sempre condannato Putin. Bellicisti da diporto che fanno il presentat'arm sul sofà e le marcette nel salotto di casa e della tv con l'elmetto sulle ventitré, tifano Terza guerra mondiale (possibilmente atomica) sulla pelle degli altri, si eccitano per le stragi e per la corsa al riarmo, prendono per oro colato e rilanciano le balle più ridicole, compilano liste di proscrizione, tentano di tappare la bocca a chi non la pensa come loro. Tengono in ostaggio un Paese in gran parte pacifista e lo costringono a vergognarsi di credere nei grandi valori della pace, del dialogo e della Costituzione. Se in Russia è vietato parlare di guerra e in Ucraina è vietato negoziare con la Russia, in Italia è proibito parlare di pace. Ma gli scemi di guerra non sono solo le nostre Sturmtruppen, che comunque ci guadagnano. Siamo noi, europei e italiani, che paghiamo il conto senza ribellarci.
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La grande inchiesta di Report sugli antibiotici. Perché non funzionano più

Ciccolella, Cataldo ; Valesini, Giulio
Editore: Chiarelettere
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Dopo lo scoop sul piano pandemico vecchio di quasi vent'anni e mai aggiornato, che ha segnato tragicamente la risposta italiana al Covid-19, la squadra di Sigfrido Ranucci, grazie al lavoro investigativo dei giornalisti Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini, scoperchia un tema gigantesco che rischia di ipotecare il nostro futuro: l'antibiotico-resistenza, ovvero il fatto che i batteri stanno diventando sempre più forti. A causa dei nostri comportamenti, gli antibiotici non funzionano più. "Se perdiamo l'efficacia degli antibiotici, perdiamo buona parte della medicina moderna" mette in guardia nel libro Evelina Tacconelli, fra i massimi esperti in Italia. Ed è esattamente quello che sta succedendo e che questo libro rivela con documenti inediti, testimonianze preziose di esperti italiani e internazionali, ma anche storie dolorose e incredibili di persone comuni, che ci riguardano perché potrebbero essere quelle di ognuno di noi. "Siamo di fronte a una nuova pandemia, colpevolmente trascurata" sottolinea Sigfrido Ranucci nell'introduzione. Nel frattempo le multinazionali farmaceutiche, con azioni di lobbying sempre più invasive, cercano di orientare la nuova legislazione europea sui farmaci. Tutto in nome del profitto. Sta accadendo proprio in questi mesi e nel silenzio generale. Il libro lo racconta portandoci nelle stanze più riservate in cui si prendono le decisioni che interessano noi e il nostro futuro. Un'inchiesta importante, ricca di informazioni e carica di passione, che onora il giornalismo investigativo. Introduzione di Sigfrido Ranucci.
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Il fronte russo. La guerra in Ucraina raccontata dall'inviato tra i soldati di Putin

Steinmann, Luca
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Quando il 18 febbraio 2022 Luca Steinmann entra nel Donbass attraverso la Russia non immagina che poche ore dopo Mosca avrebbe chiuso le frontiere di quella regione, impedendo l'ingresso ad altri giornalisti e osservatori che avrebbero potuto testimoniare l'attacco che stava per lanciare. "Quello che doveva essere un breve viaggio si è trasformato in una drammatica avventura che ancora continua, in Ucraina e all'interno del mondo russo." Steinmann è stato quasi l'unico testimone occidentale dietro le linee nemiche: un inviato tra i soldati di Putin che però pubblica su media occidentali, quel mondo che si è schierato compatto dalla parte dell'Ucraina. Per diversi mesi ha seguito le truppe nella loro avanzata: prima trincea dopo trincea nelle steppe intorno a Donetsk, poi dentro la città di Mariupol, in prima linea a documentare gli scontri armati dentro l'acciaieria di Azovstal (e non solo) e a vivere i drammi inimmaginabili della popolazione civile lì rimasta intrappolata. Poi più a Nord, nella regione di Lugansk. E ancora in Crimea e nel Sud dell'Ucraina, dove è stato il primo a entrare nella centrale atomica di Zaporizhya mentre bombe e missili piovevano pericolosamente intorno ai reattori nucleari. E infine di nuovo a Donetsk a testimoniare l'annessione definitiva alla Russia come anche i pesanti bombardamenti dell'esercito di Kiev sulla città. "In tanti si chiederanno come sia stato possibile lavorare sul lato dei russi" scrive Steinmann. "Qualcuno potrebbe dubitare della nostra indipendenza, accusandoci di stare dalla parte del nemico" dice l'autore. Eppure in questo libro racconta le storie reali di uomini, donne, bambini, soldati, volontari, rifugiati, insieme alle pressioni subite durante i controlli, descrivendo con precisione il volto feroce di una guerra tragica e fratricida.
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Ogni cosa è collegata. Pauli, Jung, la fisica quantistica, la sincronicità, l'amore e tutto il resto

Greison, Gabriella
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE ESATTE
"Ogni cosa è collegata. E lo dimostrerò scientificamente." Ci sono parole che nascondono un mondo bellissimo, che sembrano precise come termini medici, eppure vengono usate da chiunque e nei momenti più disparati per affermare concetti spesso lontani dal contesto in cui queste parole sono nate. Prendiamo il termine "sincronicità", per esempio, che usiamo solitamente per indicare quegli eventi che si verificano nello stesso istante. Ci sono scienziati che hanno timore a usare questa parola, perché evoca concetti mistici o terreni troppo scivolosi. Ma la scienza non è a favore o contro concetti sincronici: semmai lo sono gli scienziati. Infatti c'è un fisico, che è andato contro tutto e tutti, a cui questa parola non faceva paura. Anzi, si è messo a indagarla. E lo ha fatto insieme allo psicanalista in attività più famoso del mondo, colui che quella parola l'aveva creata. Questa è la storia di un fisico così talentuoso che a trent'anni (anzi, meno) è stato collocato esattamente tra Einstein e Maxwell nella classifica dei fisici più importanti del ventesimo secolo: Wolfgang Pauli. Ma anche del personaggio più criticato, sbeffeggiato, deriso di tutto il mondo scientifico. Soprattutto per la sua seconda vita, che Pauli ha scelto di trascorrere nei quartieri più malfamati delle grandi città, girando per bordelli, bevendo whisky, prendendosi a botte con la gente più strana, e tornando sempre a casa alle prime ore del mattino. Ma, come se non bastasse, c'é un altro colpo di scena. Wolfgang Pauli andava in analisi da Carl Gustav Jung, il quale aveva chiesto una sola cosa in cambio: che Pauli gli spiegasse la fisica quantistica. Questa è una storia di inquietudine. Una storia in cui viene messo in discussione un modo di ragionare che ci è proprio, e che diamo per scontato. Quella raccontata in questo libro è la vera, incredibile storia di Pauli e Jung, della fisica quantistica e della sincronicità, della mente e dell'amore, e di come tutto sia straordinariamente legato insieme.
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Come gestire la selezione nella biblioteca digitale

Boccone, Alessandra
Editore: Editrice Bibliografica
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ALTRA SCIENZE SOCIALI
Fra le varie fasi di un progetto di digitalizzazione, la selezione dei materiali è una delle attività di maggior rilievo: richiede una pianificazione razionale, una conoscenza profonda del patrimonio dell'istituzione e una certa dose di creatività. Momento fondamentale è la definizione di criteri di selezione: è necessario dunque analizzare anche le buone pratiche e i casi di studio nazionali e internazionali, declinando le esperienze più proficue in linee guida da seguire nel proprio progetto di digitalizzazione.
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Mathematica. Un'avventura alla ricerca di noi stessi

Bessis, David
Editore: Neri Pozza
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE ESATTE
Una disciplina elitaria, astratta, che incute soggezione, quando non viscerale antipatia: così la matematica è generalmente percepita, come un freddo sapere logico riservato a pochi eletti in grado di esercitarlo. Le cose, tuttavia, stanno davvero così? Occorre davvero un talento innato per la logica per comprendere la matematica? O una simile percezione non è altro che un luogo comune, frutto di un'errata trasmissione del contenuto proprio di questo sapere? Nelle pagine di questo libro, David Bessis sfata questo luogo comune e mostra come la matematica riguardi un'attività umana che non ha nulla a che vedere con una disciplina logica (la logica concerne altri campi), ma è una vera e propria pratica, come lo yoga e le arti marziali, per le quali non è richiesto un talento innato. Del resto, è ciò che i grandissimi matematici vanno ripetendo dall'alba dei tempi, con quell'atteggiamento spesso scambiato per falsa modestia. Nessuna dote connaturata, ma soltanto una capacità molto spiccata di esercitare curiosità, immaginazione e intuizione. Doti che, com'è noto, sono alla base dei grandi momenti di apprendimento della vita: parlare, camminare, mangiare col cucchiaio, leggere, andare in bicicletta. Comprendere la matematica è, perciò, come percorrere un sentiero che conduce alla magnifica elasticità mentale di quando si è bambini, a quella condizione, cioè, in cui si è in grado di apprendere, una dopo l'altra, le difficilissime azioni che caratterizzano la nostra specie. Certo i matematici hanno inventato una trascrizione tanto precisa quanto ermetica per le loro intuizioni, proprio come i musicisti hanno inventato la loro ermetica notazione. I musicisti, tuttavia, hanno un innegabile vantaggio, basta che suonino e chiunque è in grado di seguirli. Non fosse possibile ascoltarne la musica, ma fosse dato soltanto decifrarla sugli spartiti, i musicisti sarebbero, nella considerazione comune, esattamente come i matematici: una cerchia di eletti guardata con soggezione, se non con inconfessata antipatia. La matematica, tuttavia, si può «sentire», proprio come la musica. È possibile percepire la forza delle sue intuizioni. Questo è almeno quanto, passo dopo passo, si sforzano di trasmettere le pagine di questo libro, per le quali è perfettamente possibile apprendere la matematica esattamente come abbiamo appreso da piccoli a mangiare col cucchiaio senza mai dire «Il cucchiaio mi fa paura».
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A Verona con Romeo e Giulietta

Gazzola, Alessia
Editore: Perrone
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto GUIDE, CARTE e ATLANTI
Se Shakespeare non è mai stato in Italia, di che natura era il suo legame con Verona? Che volto avevano le più importanti città italiane e la città veneta ai tempi di Romeo e Giulietta, un'opera giovanile che tuttavia è diventata la più celebre e longeva tra le sue tragedie? Insieme ad Alessia Gazzola, cercheremo le origini di Romeo e Giulietta, a partire dalla tradizione novellistica italiana. Racconteremo com'è stata vista Verona da altri poeti e scrittori che vi passarono sulle tracce di Shakespeare (Heinrich Heine, Charles Dickens e Lord Byron), parleremo di com'è Verona oggi e di come si rapporta alla sua reputazione di città dell'amore.
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Come l'Occidente ha provocato la guerra in Ucraina

Abelow, Benjamin
Editore: Fazi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Chi è il vero responsabile del ritorno della guerra in Europa? Secondo il mantra della narrazione occidentale dominante, c’è un solo e unico colpevole: Vladimir Putin, novello Hitler, che avrebbe invaso l’Ucraina senza alcuna motivazione, se non quella di un violento e sfrenato espansionismo. Ma è lecito porsi ulteriori dubbi. In realtà, secondo lo storico americano Benjamin Abelow, sono gli Stati Uniti e la NATO a essere i principali responsabili della crisi ucraina. Attraverso una storia trentennale di decisioni politiche sbagliate e di provocazioni, iniziate durante la dissoluzione dell’Unione Sovietica, Washington e i suoi alleati europei hanno posto la Russia in una situazione considerata insostenibile da Putin e dal suo staff militare. Senza giustificare l’aggressione di Mosca o scagionare i leader russi, in questo libro agile ed estremamente leggibile Abelow dà voce ad autorevoli analisti politici, militari e funzionari governativi degli Stati Uniti – tra questi John J. Mearsheimer, Stephen F. Cohen, George F. Kennan, Douglas Macgregor – per mostrare in modo chiaro e convincente come l’Occidente abbia innescato il conflitto ucraino, mettendo i propri cittadini e il resto del mondo di fronte al rischio reale di una guerra nucleare. Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina guarda con lucidità sotto la superficie degli eventi recenti, permettendo ai lettori di comprendere le ragioni più profonde, ma troppo spesso mistificate e taciute, della tragedia in corso, e fornisce nuove intuizioni su come il conflitto potrebbe essere risolto. «Il mio obiettivo non è difendere l’invasione, ma spiegare perché è avvenuta. La maggior parte dei cittadini occidentali ha sentito una spiegazione unilaterale e semplicistica di come è nata questa guerra. Ovvero che l’Occidente è tutto buono e la Russia è tutta malvagia. Cerco di pareggiare quel conto. La verità può essere dolorosa, ma è comunque essenziale, perché se non diagnostichi correttamente un problema, non sarai in grado di trovare una soluzione».
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Le signore non parlano di soldi. Quanto ci costa la disparità di genere?

Rinaldi, Azzurra
Editore: Fabbri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
"Le signore non parlano di soldi", si sente spesso dire, perché una donna che parla di soldi - è ancora convinzione comune - risulterebbe ambiziosa, materiale, venale... Azzurra Rinaldi, docente di Economia politica all'Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, vuole scardinare questo tabù, e lo fa parlando di economia e di come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, neanche al portafoglio. Affronta i temi della cura non retribuita, della violenza economica, dell'emancipazione che smantella il sistema patriarcale e del suo impatto sulle tasche delle donne. Invoca la sorellanza, una migliore rappresentanza e affronta parole ancora oggi "scomode": piacere, potere e desiderio. Ne scrive con un linguaggio fresco e pieno di riferimenti alla cultura pop, con un taglio accattivante che aiuta anche chi è dubbioso e poco motivato a comprendere il problema e le sue conseguenze sulla società nella sua interezza. Perché, per ottenere i cambiamenti che ci meritiamo, abbiamo bisogno che tutti prendano coscienza del problema. In queste pagine, l'autrice invita uomini e donne a guardarsi davvero e a trovare obiettivi condivisi. Solo partendo dal presupposto che il sistema in cui tutti e tutte viviamo non è il migliore possibile, possiamo muoverci insieme verso un modello più giusto, più equo e che garantisca a entrambi maggiore benessere.
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Detective. Storie di grandi sbirri e geniali investigatori

Picozzi, Massimo
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
La storia della letteratura e del cinema è piena di investigatori e detective, ma cosa sappiamo di quelli veri? Ben poco, perché sono i criminali a dominare la cronaca mentre conosciamo a malapena la vita, i metodi e i successi degli «sbirri». Eppure sono figure altrettanto romanzesche, pensiamo a Bernardo Gui, l'inquisitore trecentesco immortalato nel Nome della rosa, o a François Vidocq, prima ladro e poi poliziotto nella Parigi dell'Ottocento. Questo libro racconta i duelli tra i detective e i loro antagonisti, sfide epiche capaci di durare una vita e oltre. Ci porta nei corridoi delle grandi agenzie di sicurezza pubbliche, come Scotland Yard e l'FBI, e delle imprese private come la celebre Agenzia Pinkerton. Ripercorre gli sviluppi dei metodi con cui la legge analizza indizi e tracce, dalle scienze forensi alla caccia nell'universo immateriale degli hacker. Spazia attraverso le epoche e i Paesi: la Londra novecentesca dell'agenzia di Maud West che smaschera mariti infedeli; l'America dello sceriffo Wyatt Earp che insegue Billy The Kid, di Elliott Ness che cattura Al Capone, di Dave Toschi per cui l'efferato serial killer Zodiac diventa un'ossessione; l'Italia di Rosa Scafa, che la famiglia vorrebbe maestra e invece sarà la prima poliziotta nella storia del Paese. In dodici grandi storie vere, Massimo Picozzi rende giustizia ai giustizieri, illuminandone non solo le imprese ma i dilemmi, i tormenti e i sacrifici e costruendo una originale quanto appassionante storia del crimine «dalla parte del bene».
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12 Bytes. Come siamo arrivati fin qui, dove potremmo finire in futuro

Winterson, Jeanette
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto INFORMATICA per TUTTI
In questi dodici saggi, l'autrice di "Perché essere felice quando puoi essere normale?" rielabora i suoi anni di riflessioni e letture sull'intelligenza artificiale in tutte le sue sconcertanti manifestazioni. Con il suo solito stile brillante, pungente, originale e arguto, Winterson attinge alla storia, alla religione, al mito, alla letteratura, alla politica di razza e di genere e all'informatica, per aiutarci a comprendere i cambiamenti radicali del nostro modo di vivere e di amare che stanno avvenendo proprio adesso tutto intorno a noi. Quando creeremo forme di vita non biologiche, saranno a nostra immagine e somiglianza? O accetteremo l'opportunità, più unica che rara, di rifare noi stessi a loro immagine e somiglianza? Che aspetto avranno l'amore, la cura, il sesso e l'attaccamento quando gli esseri umani stringeranno legami con aiutanti, insegnanti, lavoratori del sesso e compagni non umani? E cosa accadrà alle nostre radicate convinzioni sul genere? Il corpo fisico che è la nostra casa sarà presto potenziato da impianti biologici e neurali che ci manterranno più in forma, più giovani e più connessi? È giunto il momento di unirsi a Elon Musk e lasciare il pianeta Terra? Con intelligenza e curiosità, Winterson affronta i temi più affascinanti dell'IA, dagli algoritmi che schedano tutta la tua vita alle stranezze del backup del tuo cervello, e ci regala dodici saggi che sollevano domande impegnative sull'umanità, l'arte, la religione e il modo in cui viviamo e amiamo. E abbozzano risposte e scenari sorprendenti e umani, troppo umani.
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La moda giusta. Un invito a vestire in modo etico

Riezu, Marta D.
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Proteggere la saggezza dell'artigianalità, sostenere la produzione locale, usare gli stessi indumenti per molti anni. Sapere come, dove e da chi sono prodotti i nostri vestiti. Tirare il freno. Agire su piccola scala. Un viaggio nel mondo della moda attraverso percorsi poco battuti, per imparare a comprare di meno e a scegliere meglio. Il titolo "La moda giusta" ha un doppio significato. Il primo si riferisce ad avere nel proprio armadio il numero giusto di vestiti, quello necessario, essenziale. Per sfuggire alla voracità dell'acquisto. Il secondo significato riguarda il modo in cui scegliamo ciò che è prodotto, avendo sempre cura di verificare che provenga da un contesto corretto. Dal momento che un abito è qualcosa di inanimato, dobbiamo essere noi a caricarlo di coscienza attraverso l'impegno a sapere meglio chi c'è dietro la produzione di quel vestito. Perché questa scelta ha delle conseguenze. Ogni nostro abito è uno strumento di comunicazione. Mostra agli altri chi siamo e a noi stessi chi vorremmo essere. Queste pagine propongono strade alternative lungo il cammino sconsiderato del consumo. L'obiettivo è quello di comprendere il sistema dall'interno: acquistare molto meno, scegliere meglio.
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Dunque, la guerra!

Lévy, Bernard Henri
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Bernard-Henri Lévy conosce meglio di chiunque altro l'Ucraina. Già nel 2004, ai tempi della rivoluzione arancione, aveva capito che quella sarebbe stata la nuova frontiera decisiva per l'Europa. E da allora - andando sul campo in prima persona, incontrando i protagonisti, anticipando spesso gli eventi - ha seguito tutti i passaggi del grande gioco diventato una guerra sanguinosa. In questo libro ne ricostruisce la genesi, indica le responsabilità dirette e indirette, e soprattutto lancia il suo appello, libero e veemente, per battere con la forza della pace e del pensiero l'arroganza di ogni tirannia.
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Nelle terre dei lupi. Storie italiane di un ritorno. Con QR Code per contenuti digitali

Canestrini, Mia
Editore: Piemme
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
«I lupi appaiono ai nostri occhi come la tempesta di neve alle porte dell'estate, come il primo fiore che si fa strada nel ghiaccio dell'inverno. In ogni possibile declinazione sono annunciatori della natura più selvaggia e incontenibile, che dal suo trono di verità allunga la testa e ci azzanna, ferendoci nelle nostre emozioni più profonde e facendole sanguinare. In taluni, i lupi scatenano uno stupore che travolge, che allarga gli occhi e i sorrisi, in altri sollevano nubi nere di terrore, che rimpiccioliscono le fronti e storpiano le bocche. Allergici al compromesso e alle vie di mezzo, i lupi lasciano sempre morti sulla loro strada. O morti di paura o morti di meraviglia». Dall'Irpinia, passando per la Toscana, l'Appennino emiliano, la Valtellina e il litorale romano, Mia Canestrini compie un viaggio alla ricerca delle tracce di questo straordinario, temuto e misterioso mammifero. Seguendo e tracciando i suoi spostamenti, le sue "nuove" abitudini e traiettorie, l'autrice costruisce e annota la nuova geografia del lupo sul territorio italiano. E lo fa non rinunciando mai alla riflessione sullo stare al mondo, come esseri viventi, su cosa sia l'uomo nella natura, che cosa sia il lupo in un mondo fortemente antropizzato. Da vera esploratrice contemporanea, zoologa e naturalista curiosa e intrepida, da scrittrice che riesce a parlare di lupi, natura e luoghi bellissimi e impervi in maniera accessibile e accattivante.
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Femminucce. Donne che cambiano le regole

Fabrizio, Federica
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Non fare la femminuccia.Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Non solo nella quotidianità, ma anche in film, serie tv, fumetti, canzoni... insomma, ovunque. Non fare la femminuccia, parafrasato: non fare il debole, non essere timido, tira fuori il coraggio, fai l'uomo! Invito sempre declinato al maschile, perché è solo ai maschi che viene rivolto. O meglio, imposto. E chi femminuccia già lo è? Be', di certo non ha molte possibilità di rivalsa su uno stereotipo così consolidato. Come scrive Federica Fabrizio nell'introduzione, "la convinzione che la debolezza sia associata alle donne si regge sulla nostra sistematica esclusione dai libri di storia, dalla politica, dalle classifiche musicali, dalla ricerca". Attraverso questo libro le femminucce smettono di rappresentare lo standard sociale di debolezza assoluta: da oggi lottano, si impadroniscono di tutti gli spazi, urlano, cantano, resistono, ballano. In questo percorso incontreremo donne vissute in epoche differenti, alcune molto lontane da noi e tra loro, altre decisamente più vicine, ma tutte incasellate in spazi troppo piccoli, tutte unite dall'urgenza di dire qualcosa. Perché c'è un filo sottile che unisce Berta Cáceres, attivista per i diritti delle popolazioni autoctone dell'Honduras brutalmente assassinata nel 2016, e Luisa Spagnoli, illuminata imprenditrice del primo Novecento. È lo stesso filo che lega la scienziata Rosalind Franklin a Raffaella Carrà e a tante altre: la determinazione a combattere con la certezza che non si lotta solo per le proprie battaglie personali ma per i diritti di tutte le persone.
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La storia dell'arte senza gli uomini

Hessel, Katy
Editore: Einaudi
Reparto ARTE
Sottoreparto PITTURA e SCULTURA
La storia dell'arte dal Rinascimento ad oggi come non e mai stata raccontata prima, con più di trecento opere. Quante donne artiste conoscete? Chi fa la storia dell'arte? Le donne sono mai state artiste di professione, prima del XX secolo? E comunque, che cos'è il Barocco? Nella selezione di Katy Hessel, storica dell'arte e fondatrice di @thegreatwomenartists, scoprite gli splendidi dipinti rinascimentali di Sofonisba Anguissola, le rivoluzionarie opere di Harriet Powers nell'America dell'Ottocento, e l'artista che ha realmente inventato il ready-made. Esplorate il secolo d'oro olandese, l'incredibile lavoro delle artiste del dopoguerra in America Latina e le donne che stanno definendo l'arte di questo decennio. Le vostre idee sulla storia dell'arte verranno ribaltate, e i vostri occhi si apriranno su molte forme d'arte spesso ignorate o neglette. Dalle coste della Cornovaglia a Manhattan, dalla Nigeria al Giappone, questa è la storia dell'arte che non vi hanno mai raccontato.
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Come resistere a un dittatore. La battaglia per il nostro futuro

Ressa, Maria
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Maria Ressa è una delle più importanti giornaliste del mondo. Da sempre in prima fila nella difesa della libertà di stampa e dei diritti umani, la sua attività le ha attirato l’odio della persona più potente del suo paese: il presidente Rodrigo Duterte. Dopo essere cresciuta e aver studiato negli Stati Uniti, alla fine degli anni ottanta è tornata nelle Filippine, dove ha lavorato per la CNN, raggiungendo importanti risultati. Dal suo osservatorio privilegiato sul Sud-Est asiatico ha visto e raccontato gli epocali cambiamenti intervenuti nell’area, dalla democratizzazione dei regimi post-coloniali, all’insorgere del terrorismo islamico, all’ascesa di “uomini forti” che, eletti democraticamente, hanno quasi trasformato i loro paesi in dittature, fino all’esplosione dei social con la loro profonda e pericolosa influenza sulla società e la politica. Nel 2012 ha cofondato Rappler, divenuto in breve tempo il sito di notizie più importante delle Filippine, con l’obiettivo di indirizzare l’azione collettiva verso il cambiamento climatico e il buon governo, nel tentativo di contribuire ad aumentare le conoscenze degli elettori e la loro partecipazione alla vita politica. L’attività di Maria e dei suoi collaboratori, però, è ben presto diventata un bersaglio per il governo di Duterte, di cui avevano denunciato la corruzione, le malversazioni e la violenza. Per questo ha subito dieci mandati d’arresto in meno di due anni e, tuttora, corre il rischio di passare in carcere il resto della sua vita. Come resistere a un dittatore è la storia di come la democrazia muoia ogni giorno, poco alla volta, e di come online esista una minaccia silenziosa che sta gradualmente mettendo a repentaglio le nostre libertà. In questo libro Maria Ressa mappa il sistema di disinformazione - un’atroce rete di causa ed effetto - che ha segnato il globo nell’ultimo quinquennio e che influenza la nostra percezione della realtà e i nostri voti. Un’opera urgente e necessaria per ricordarci di tenere la guardia sempre alta e gli occhi aperti, prima che sia troppo tardi.
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La vita dopo di te. Elaborare il lutto e riprendere a vivere

Sauteraud, Alain
Editore: Erickson
Reparto VARIA
Sottoreparto FAMIGLIA, SALUTE E SELF HELP
Come si affronta un lutto? Fino a che punto il dolore è «normale», e quando diventa patologico? Quando ci si trova ad affrontare un lutto, sono tante le domande che ci assalgono. Ci si può sentire più fragili, si può temere che il processo di elaborazione stia durando troppo, magari ci si chiede se non sia il caso di chiedere aiuto. Il lutto è un processo delicato, spesso sottovalutato, che però può avere notevoli implicazioni sulla salute fisica e mentale. Basandosi sulle ricerche più recenti in campo psicologico e su numerosi casi clinici tratti dalla sua esperienza professionale, Alain Sauteraud descrive nel dettaglio tutto quello che chi ha perso una persona cara deve sapere sul lutto. Racconta che cosa succede, dall'istante in cui si apprende la notizia fino alle prime settimane e ai primi mesi dopo la morte e illustra i sintomi che indicano la necessità di una consultazione professionale. L'autore si sofferma, in un capitolo dedicato, su come aiutare i bambini e le bambine che perdono un genitore, mentre dedica alcune pagine in particolare ai professionisti (psicologi, psichiatri, psicoterapeuti). Un libro che sarà di aiuto a chiunque stia affrontando un lutto, per trovare nuove vie per elaborarlo e continuare a vivere, seppur in modo diverso.
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Le collezioni nell'ecosistema del libro e della lettura

Dinotola, Sara
Editore: Editrice Bibliografica
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ALTRA SCIENZE SOCIALI
Il volume descrive un articolato percorso di ricerca finalizzato a valorizzare la relazione tra l'identità bibliografica delle collezioni e il loro uso all'interno dello spazio fisico e digitale delle biblioteche pubbliche contemporanee, adottando una prospettiva meta-disciplinare, che tenti di ricomporre i diversi canoni della biblioteconomia e di arricchirli grazie a un'apertura verso altri domini disciplinari. Una prima forma di apertura dovrebbe portare chi si occupa di biblioteche a dialogare con gli altri soggetti della filiera del libro, ad attuare approfondite valutazioni basate sul confronto tra le collezioni e l'offerta editoriale e ad analizzare il complesso fenomeno della lettura. Tutto ciò può favorire lo sviluppo di un'offerta documentaria maggiormente diversificata, plurale, non influenzata da bias, in grado di riflettere la bibliodiversità del mercato editoriale e gli interessi dei lettori. Di grande rilievo appaiono anche i modelli concettuali, organizzativi e comunicativi delle collezioni, che svolgono un ruolo fondamentale sia per favorire l'incontro tra libri e lettori, sia per arricchire le esperienze di lettura in biblioteca, anche attraverso soluzioni innovative e altamente tecnologiche.
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Aiutami a ricordare. La demenza non cancella la vita. Come meglio comprendere la malattia e assistere chi soffre

Trabucchi, Marco
Editore: San Paolo Edizioni
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
La demenza è una malattia del nostro tempo, colpisce prevalentemente gli anziani ma non solo loro. I disturbi sono molteplici: perdita di memoria, deterioramento delle funzioni cognitive - dal linguaggio alla capacità di prendere decisioni -, variazioni di umore, comportamenti anomali... Ma è possibile prevenire la demenza? E curarla? Marco Trabucchi ricostruisce la storia naturale della malattia, dai primi sintomi alle fasi terminali, e spiega come sia importante giungere - attraverso i giusti esami - a un diagnosi precoce. Oggi la demenza è una delle principali cause di disabilità e dipendenza - in particolare nell'età avanzata - per questo l'assistenza a casa e nelle strutture predisposte è fondamentale, così come prendersi cura di chi accudisce, in attesa che la ricerca scientifica riesca in futuro a prevenirla e curarla. Prefazione di Michela Marzano.
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Socrate express. Quattordici lezioni di saggezza portatile

Weiner, Eric
Editore: Bompiani
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Il treno e la filosofia formano una bella coppia. I treni ci portano dove vogliamo, e lo fanno alla velocità del pensiero. Eppure treni e filosofia hanno un vago sentore di muffa: oggi, potendo scegliere, sono pochi a prendere il treno, e nessun genitore fa studiare filosofia, se può evitarlo; la filosofia, come i viaggi in treno, è qualcosa che la gente faceva prima di conoscere altro. Ma treni e filosofia ci offrono qualcosa di molto prezioso: la possibilità di vedere il mondo da una prospettiva diversa, di scoprire bellezze nascoste, di trovare nuovi modi per stare bene. Eric Weiner combina le sue due grandi passioni, la filosofia e il viaggio, in un giro intorno al mondo che è insieme reale - con fermate ad Atene, Parigi, Francoforte, Delhi, Kyoto, nel Wyoming, a Coney Island, solo per dirne alcune - e intellettuale. Sceglie infatti quattordici filosofi, tutti saggi ma in modi diversi, ma tutti filosofi pratici, interessati non al significato della vita ma a come vivere una vita piena di significato, e da ognuno di loro trae una lezione di vita utile a navigare in questi tempi turbolenti.
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L'età del lume. Una storia della luce nel Medioevo

Del Bo, Beatrice
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
La storia prende forma al sommesso crepitare delle candele di cera «Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti nottetempo illuminavano gli interni di case, palazzi, botteghe e taverne, rischiaravano uomini che studiavano le carte di un processo e donne intente a leggere, accompagnavano gli amanti nei loro spostamenti illeciti, indicavano le abitazioni delle prostitute, illuminavano la strada durante le cavalcate, brillavano in chiesa. Paradossalmente con il coprifuoco le fiamme si accendevano. Dell'illuminazione artificiale poco si è scritto finora. Eppure le candele rientravano fra i beni di cui le autorità dovevano garantire la disponibilità a un prezzo accessibile. Ecco dunque, in queste pagine, una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa.
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L'umanità è un tirocinio

Starnone, Domenico
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
«Umani si diventa, l'umanità è un tirocinio di esito incerto. E al tirocinio contribuisce non poco la letteratura con le sue oscillazioni tra commento e sgomento». Una parola misteriosa («vanesia») scagliata dal padre geloso contro la madre a scombinare una notte napoletana. Un bambino atterrito che però è attratto da quel suono elegante, che sicuramente viene dai libri. Nasce così una fascinazione per le parole, e per la scrittura, che dura tutta la vita. Schegge di memoria, riflessioni sapienti sulla letteratura, annotazioni sui romanzi che hanno folgorato Domenico Starnone ragazzo, su quelli commentati a scuola come insegnante per tanti anni, su quelli riletti e studiati con l'acribia di uno scrittore che è stato prima di tutto un lettore, appassionato, curioso, e attratto sempre da quell'urto originario tra oralità e scrittura. Una sorta di autobiografia attraverso la lettura delle pagine dei grandi autori della letteratura: da Luigi Meneghello a Ugo Foscolo, da Raffaele La Capria a Natalia Ginzburg, da Raymond Carver a Edmondo De Amicis, da Leonardo Sciascia a Joseph Conrad, da Mark Twain a Cesare Pavese. Il libro è innanzitutto un invito quanto mai trascinante a leggere o rileggere i romanzi di cui racconta. Ma è anche un originale «ritratto di lettore sventato mentre scrive in margine avventatamente», una porta di ingresso privilegiata all'officina di uno scrittore che leggendo insegue le sue ossessioni.

Pubblicato in DATI il 24/03/2023