Top 40 saggistica agosto

La classifica dei titoli di saggistica presenti nelle vetrine di agosto. In prima posizione, "Cassandra a Mogadiscio" di Igiaba Scego. Seguono "la via delle sorelle" di Gaia Manzini e "L' antidoto. 15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli" di Vera Gheno.

Per altri titoli impostare sul sito data vetrina 01/08/2023-31/08/2023, Genere: Saggistica, ordinare per Indice di Diffusione.

1

Cassandra a Mogadiscio

Scego, Igiaba
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
A Roma, il 31 dicembre 1990, una sedicenne si prepara per la sua prima festa di Capodanno: indossa un maglione preso alla Caritas, ha truccato in modo maldestro la sua pelle scura, ma è una ragazza fiera e immagina il nuovo anno carico di promesse. Non sa che proprio quella sera si compirà per lei il destino che grava su tutta la sua famiglia: mentre la televisione racconta della guerra civile scoppiata in Somalia, il Jirro scivola dentro il suo animo per non abbandonarlo mai più. Jirro è una delle molte parole somale che incontriamo in questo libro: è la malattia del trauma, dello sradicamento, un male che abita tutti coloro che vivono una diaspora. Nata in Italia da genitori esuli durante la dittatura di Siad Barre, Igiaba Scego mescola la lingua italiana con le sonorità di quella somala per intessere queste pagine che sono al tempo stesso una lettera a una giovane nipote, un resoconto storico, una genealogia familiare, un laboratorio alchemico nel quale la sofferenza si trasforma in speranza grazie al potere delle parole. Parole che, come un filo, ostinatamente uniscono ciò che la storia vorrebbe separare, in un racconto che con il suo ritmo ricorsivo e avvolgente ci svela quanto vicende lontane ci riguardino intimamente: il nonno paterno dell'autrice, interprete del generale Graziani durante gli anni infami dell'occupazione italiana; il padre, luminosa figura di diplomatico e uomo di cultura; la madre, cresciuta in un clan nomade e poi inghiottita dalla guerra civile; le umiliazioni della vita da immigrati nella Roma degli anni novanta; la mancanza di una lingua comune per una grande famiglia sparsa tra i continenti; una malattia che giorno dopo giorno toglie luce agli occhi. Come una moderna Cassandra, Igiaba Scego depone l'amarezza per le ingiustizie perpetrate e le grida di dolore inascoltate e sceglie di fare della propria vista appannata una lente benevola sul mondo, scrivendo un grande libro sul nostro passato e il nostro presente, che celebra la fratellanza, la possibilità del perdono, della cura e della pace.
2

La via delle sorelle

Manzini, Gaia
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Nella vita i legami che scegliamo ci definiscono più di quelli in cui ci troviamo nascendo. Per ogni donna il rapporto con le amiche è una relazione fondativa, capace di determinare la direzione di un’esistenza intera: di indicare una via. Ci sono le amiche sorelle, unite da un legame simbiotico; le complici di sfide e trasgressioni; le compagne in cui specchiarsi per riconoscersi; ma anche quelle che tradiscono perché sanno colpire nel punto di massima debolezza: le amiche geniali, le amiche fatali. È in questa misteriosa incubatrice di fioriture, in questo regno magico e a volte inquietante fatto di presenze cangianti che Gaia Manzini sceglie di addentrarsi. Le vicende di amiche passate alla storia – scrittrici, artiste, donne coraggiose – si intrecciano con quelle delle amiche di una vita, in un controcanto che lascia emergere dell’amicizia le sfumature più delicate e difficili da pronunciare. Se sono donne destinate a lasciare traccia di sé o solo incontri fugaci non conta: ogni legame, in queste pagine, racchiude lo stesso potere trasformativo. Un caleidoscopio di racconti nel quale rileggere la nostra vita, ripensare i rapporti che ci hanno fatto crescere, riconoscere aspetti inconfessabili di noi che solo certe amicizie hanno la forza giusta per poter sfiorare. La via delle sorelle è, al contempo, un’indagine letteraria su un sentimento troppo spesso dato per scontato e un vibrante memoir dedicato a tutte le amiche che hanno saputo cercarsi e riconoscersi. Perché l’amicizia è sempre e comunque un viaggio al centro del proprio cuore.
3

L'antidoto. 15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli

Gheno, Vera
Editore: Longanesi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto LINGUISTICA
Quanto tempo passiamo in rete ogni giorno? Quanti post, messaggi, frasi scritte scambiamo, spesso con persone a noi sconosciute? Siamo sicuri che lo stiamo facendo nel miglior modo possibile? Narcisismo, incompetenza, impulsività, invidia, noia. No, non è un elenco di peccati capitali 2.0, ma un assaggio di «veleni della rete» che troppo spesso accompagnano la nostra vita online. In questo piccolo e prezioso prontuario, la sociolinguista Vera Gheno mette la competenza delle parole al servizio della comunicazione digitale e offre al lettore un manuale di istruzioni che è al tempo stesso anche una grammatica social prêt-à-porter. Dalla deumanizzazione dei personaggi pubblici al demone della velocità che ci porta a postare senza riflettere, dalla lingua plastificata che appanna il senso e affatica la comprensione dei nostri scambi sino alle fallacie retoriche che fanno deragliare le conversazioni online, l'autrice passa in rassegna i 15 principali comportamenti che adottiamo ogni giorno sui social e ricostruisce la scala di disfunzioni relazionali e comunicative che ci avvelenano la vita. Una lettura illuminante e impegnata che a ogni «veleno» contrappone un «antidoto», una soluzione concreta in grado di aiutarci a costruire un clima migliore in rete.
4

Il secolo autoritario. Perché i buoni non vincono mai

Mieli, Paolo
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Nessuno troverebbe da ridire di fronte all’affermazione che il secolo degli autoritarismi sia stato, per antonomasia, il Novecento, con due regimi nazifascisti che hanno incendiato l’Europa e innescato la Seconda guerra mondiale e la creazione, a Oriente, di quello che diverrà il blocco sovietico, sopravvissuto fino al 1989. Paolo Mieli parte proprio dalle scintille del conflitto, dal patto Molotov-Ribbentrop e dai «protocolli segreti» che hanno segnato anche il lungo periodo postbellico (e sopravvivono nella retorica putiniana) per impostare un’analisi attenta dell’eredità che ancora scontiamo del secolo scorso. Concentrandosi in apertura sull’ombra nera dei regimi tedesco e italiano, il lavoro dello storico porta l’autore a rintracciare nel passato più o meno recente i semi dell’autoritarismo: li individua nella reazione alla congiura di Catilina, nell’agire di un papa come Gregorio VII, nel populismo di Guglielmo II, nei tribuni della plebe «rivisitati» durante la Rivoluzione francese. Infine, quando a quello storico si unisce lo sguardo del grande giornalista, Mieli identifica i temi che abitano il dibattito pubblico odierno e che dell’autoritarismo portano un inconfondibile tratto: la convivenza religiosa spesso impossibile, la violenza organizzata del nostro mondo globale, il terrorismo nelle sue forme ormai internazionali, la cancel culture che abbattendo i monumenti vuole imporre una «nuova inquisizione che induce all’autocensura». Per insinuare il dubbio che quella (in)giustificata euforia democratica sorta sulle ceneri della guerra mondiale e rinnovata dalla caduta del muro di Berlino non sia stata altro che un abbaglio collettivo: il secolo autoritario di un secolo fa dura ancora oggi.
5

Guida tascabile per maniaci dei libri per ragazzi

The *Book Fools Bunch
Editore: Edizioni Clichy
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
È un territorio straordinario e in continuo divenire quello della letteratura per l’infanzia e per ragazzi, uno sconfinato spazio aperto fatto di favole, fiabe, romanzi, racconti, poesie, diari... Questa nuova «guida tascabile» Clichy si propone come una mappa di orientamento per lettori curiosi e desiderosi di muoversi fra quello che nel tempo e fino ai giorni nostri è stato scritto, disegnato, pensato per i più piccoli: i libri necessari per crescere, i classici di ieri, oggi e domani, i titoli imperdibili, le scrittrici e gli scrittori, le illustratrici e gli illustratori da non dimenticare, le piccole-grandi questioni affrontate e molto altro ancora. Il tutto alla maniera delle guide Clichy, con bibliografie ragionate, centinaia di schede su titoli e autori, senza l’ardire di considerarlo un catalogo definitivo ma con l’aspirazione ad aiutare i suoi lettori a godersi il panorama e a trovare la propria strada tra i libri, per essere pronti a ripartire alla volta di nuove esplorazioni letterarie.
6

Quando il futuro sarà storia. Otto lezioni dopo Hiroshima

Oppenheimer, Julius Robert
Editore: UTET
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Il mondo non sarebbe lo stesso senza J. Robert Oppenheimer, il fisico geniale al centro del Progetto Manhattan che ideò e poi consegnò ai militari Usa la forza devastante della bomba atomica. Di origine ebraica, Oppenheimer si era trovato fin da giovanissimo a collaborare con scienziati come Fermi, Einstein, Dirac, Born, Heisenberg e Pauli, ma mantenne per tutta la vita un profilo da irregolare, appassionato di storia romana e filosofie orientali, induismo e arte. Proprio questo spirito umanista lo allontanava dal gelido pragmatismo dello scienziato, che rischia sempre di farsi mero strumento del presente. Oppenheimer infatti aveva accettato di aiutare il governo americano a fermare l’orrore nazista, ma sapeva benissimo che le sue azioni avevano dissipato gli spettri della guerra solo per crearne di nuovi e più spaventosi – quelli dell’apocalisse nucleare, celati dietro il fragile mito della deterrenza. Questo libro raccoglie otto lezioni e conferenze tenute in ambiti diversissimi – di fronte a semplici studenti e generali, diplomatici e gente comune. La prima è del 1947, nell’immediato dopo-bomba, quando già Oppenheimer si batteva per creare un organo internazionale di controllo sulla proliferazione delle armi atomiche; l’ultima è del 1954, quando proprio per questo alacre lavoro di lobbismo diplomatico finì nel mirino del senatore McCarthy, sospettato di essere al soldo dell’Unione Sovietica. "Quando il futuro sarà storia" restituisce appieno i tormenti dell’uomo e dello scienziato, tra paure per il futuro e slanci utopistici sul ruolo della scienza nella società, sempre con la consapevolezza che sono gli esseri umani, e non gli stati, a costruire le basi del mondo che verrà.
7

I raccontastorie. Un viaggio nella storia segreta delle fiabe e dei loro autori

Jubber, Nicholas
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Raccontare fiabe è come cucinare, diceva Angela Carter. Chi ha inventato per primo le polpette? In quale paese? Esiste la ricetta perfetta? No, un’unica ricetta non esiste, semmai ognuno di noi saprà prepararne una propria, buonissima versione. Questo vale anche per le fiabe, molte delle quali sono associate agli individui che le hanno trascritte o le hanno raccolte, spesso dando forma letteraria e sistematica a storie del folclore trasmesse perlopiù oralmente. È su queste figure che si concentra il nuovo libro di Nicholas Jubber, che ripercorre la vita e le opere di sette di loro: dal napoletano Giambattista Basile fino al danese Hans Christian Andersen, passando per inventori, ladri, ribelli e geni dimenticati, Jubber ci racconta degli autori che ci hanno regalato fiabe classiche come Cenerentola, Hänsel e Gretel, La Bella e la Bestia e Baba Yaga. Con passo avventuroso viaggiamo per fumanti città italiane e misteriose città orientali, attraversiamo la fitta Foresta Nera, la tundra siberiana e le colline innevate della Lapponia; seguiamo personaggi improbabili come la figlia di un farmacista tedesco, un giovane siriano in fuga e un dissidente russo coinvolto in un complotto per uccidere lo zar, e insieme a loro scopriamo i lati più segreti delle storie che ci appartengono fin da quando eravamo bambini.
8

Il secolo mobile. Storia dell'immigrazione illegale in Europa

Del Grande, Gabriele
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Cent'anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell'umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent'anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo? Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell'immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell'asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi. Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell'ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e del boom demografico – e in prospettiva economico – dell'Africa. Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l'ultima invisibile linea del colore. Quella dell'apartheid alla frontiera.
9

Lezioni d'amore per un figlio. Accompagnare i ragazzi nei labirinti dell'adolescenza

Rossi, Stefano <1982- >
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Un libro delicato e profondo per sopravvivere all’adolescenza e uscirne rafforzati. Angosciati dalle nuove metriche del successo, i ragazzi sono più fragili che mai: se un tempo si confrontavano con lo spettro della colpa, oggi vivono quello dell’inadeguatezza, con conseguenze che talora lasciano sconcertati. Stefano Rossi, uno dei maggiori esperti di infanzia e adolescenza in Italia, vi scorterà lungo i sentieri tortuosi di un’età difficile e disorientante. Le tappe di questo viaggio si tradurranno in 16 lezioni d’amore, perché possiate insegnare ai giovani l’arte più importante della loro esistenza: imparare a volersi bene.
10

Fare scuola con le storie. Esperienze di educazione alla lettura in classe

[Bruno R. Tiziana (cur.)]
Editore: Erickson
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Perché le storie sono uno strumento indispensabile a scuola? In che modo leggere storie può aiutare lo sviluppo emotivo e cognitivo? Che cosa significa educare alla lettura? Questo libro raccoglie oltre cento racconti di insegnanti che, descrivendo le proprie esperienze di lettura in classe, ci aprono le porte delle scuole italiane di ogni ordine e grado e ci mostrano come la lettura rappresenti un prezioso momento di incontro e di crescita. Sono esperienze variegate e, talvolta, inaspettate: scambi epistolari con i protagonisti dei romanzi, attività cooperative, giochi letterari, incontri con gli autori, laboratori, teatralizzazioni, booktrailer. Il risultato è un mosaico di esperienze da cui prendere spunto per creare percorsi su molteplici argomenti, tra i quali: #inclusione #stereotipi #creatività #benessere emotivo #relazione tra pari #sostenibilità.
11

La libreria dei sogni possibili. Guida per esploratori di storie e scaffali

Deutsch, Jeff
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Nel Ventunesimo secolo, i lettori non hanno più bisogno dei negozi fisici per comprare libri. E vendere volumi non è abbastanza per tenere in piedi una libreria, soprattutto dovendo fare i conti con la concorrenza spietata di Amazon. Allora cosa rende le librerie più necessarie che mai? Jeff Deutsch è il direttore di una delle librerie più amate d’America, la Seminary Coop di Chicago, che nel 2019 è diventata un’organizzazione non profit, primo caso nel Paese. Con una devozione per la parola scritta che ha origine nella sua infanzia in una comunità ebrea ortodossa, e dai suoi incontri con librai, scrittori e lettori straordinari nasce questa anomala guida per esploratori di buone librerie. Un prontuario che, come una libreria, contiene moltitudini: liste di classici fondamentali, libri del momento e libri di ogni tempo, categorie di lettori, regole per mettere in ordine la propria collezione di volumi, aforismi e molto altro. In cinque capitoli densi di riferimenti letterari, i libri, i lettori, gli scaffali e i corridoi prendono vita per rendere la libreria un luogo di esplorazione e scoperta. Un luogo in cui il libraio ha un ruolo quasi iniziatico: guidare, seppur con discrezione, il lettore in un viaggio la cui destinazione è ignota. Consentire, a chi ha la capacità di perdersi e un po’ di curiosità, di fare incontri che cambiano la vita.
12

I nativi digitali non esistono. Educare a un uso consapevole, creativo e responsabile dei media digitali

Di Bari, Cosimo
Editore: Uppa Edizioni
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto INFORMATICA per TUTTI
Spesso, quando si riflette intorno al rapporto tra media e infanzia, le posizioni si dividono tra “apocalittici” e “integrati”; tra chi li demonizza e vieta, e chi invece ne sdogana del tutto l’uso. L’etichetta “nativi digitali” ha generato un falso mito che resiste tuttora e che questo libro vuole sfatare: quello secondo cui le nuove generazioni, essendo nate in un contesto caratterizzato dalla presenza degli schermi, sarebbero già alfabetizzate e tecnologicamente competenti. In realtà, a fare la differenza sono le modalità, le strategie e le finalità con cui usiamo gli strumenti digitali: ingredienti che possono valorizzarne le potenzialità in termini educativi, creativi, formativi e ridurne i rischi. Non esistono infatti media educativi o diseducativi in sé (né analogici né digitali), ma esiste la Media Education, che offre ai genitori una possibile strada per costruire insieme a bambini e ragazzi una dieta mediale sana.
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La cattura. I misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia

De Lucia, Maurizio ; Palazzolo, Salvo
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Un racconto in presa diretta della cattura di Matteo Messina Denaro e un’indagine profonda nei segreti della mafia di ieri e di oggi, con testimonianze e documenti inediti. “L’abbiamo preso!” urla al telefono il colonnello dei carabinieri. Sono le 9.12 del 16 gennaio 2023 e con quella telefonata la storia d’Italia cambia per sempre. A Palermo è stato arrestato, dopo trent’anni di latitanza, l’ultimo mafioso stragista ancora in libertà, il criminale più ricercato al mondo: Matteo Messina Denaro. Pupillo di Salvatore Riina, è il padrino che ha cambiato il volto della mafia dopo la stagione delle bombe, il boss che dalla strategia stragista ha proiettato l’organizzazione verso affari sempre più lucrosi. Nel suo covo di Campobello di Mazara ci sono quasi mille pizzini, la fotografia più aggiornata della mafia oggi: perché “la corona c’è chi se la eredita dalla famiglia, chi la riceve direttamente dal cielo. Chi se la prende con le proprie mani”. A raccontare l’ossessione di trent’anni e i retroscena della cattura è il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, che firma un intenso racconto con l’inviato di “Repubblica” Salvo Palazzolo. Un libro che ripercorre i segreti più profondi della primula rossa di Cosa nostra, dalle stragi del 1992-1993 alle complicità eccellenti, e che si arricchisce a ogni pagina di colpi di scena: la lunga indagine che ha portato alla cattura di Messina Denaro è stata costellata da imprevisti e dall’ombra di misteriose talpe ancora senza nome. Questo racconto ha come protagonisti gli uomini dello Stato, magistrati e carabinieri, ed è fondamentale per decifrare le trasformazioni di un fenomeno criminale che continua a infiltrarsi nella società e nei palazzi. Questa è una storia che non riguarda solo il passato, perché nella lunga vicenda di Matteo Messina Denaro c’è un pezzo di storia del nostro Paese e perché la mafia non è ancora finita.
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Schiavi di Hitler. I militari italiani nei lager nazisti

Franzinelli, Mimmo
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
All'annuncio dell'armistizio, divulgato radiofonicamente dal maresciallo Badoglio l'8 settembre 1943, segue rapidamente – in patria e all'estero – lo sfacelo del Regio Esercito. Da Milano a Roma, dalla Francia alla Jugoslavia sino all'isola di Cefalonia, i reparti italiani, lasciati senza direttive, sono esposti all'offensiva dell'ex alleato tedesco e oltre 750.000 tra soldati e ufficiali vengono catturati e deportati nei Lager del Reich. Di questi, solo una minoranza accetta di aderire alla Repubblica sociale italiana in cambio della libertà. Le esigenze dell'economia bellica nazista trasformano quella massa di uomini in forza lavoro coatta: «schiavi di Hitler» fino alla fine della guerra. Basandosi su diari, lettere e fonti d'archivio, Mimmo Franzinelli ripercorre la storia dolente della Resistenza senz'armi di quegli uomini sottoposti a condizioni terribili e per i quali verrà istituita la categoria di Internati Militari Italiani (IMI) per privarli delle garanzie internazionali previste per i prigionieri di guerra. Alle pagine di analisi storica, in cui vengono ricostruite le modalità di cattura di migliaia di giovani soldati, la loro odissea verso i campi di concentramento, le dinamiche collaborazioniste e la strategia «persuasiva» della RSI, subalterna alle esigenze dei nazisti, fa da contraltare la narrazione della vita quotidiana nei Lager in uno stato di privazione assoluta. A raccontare il proprio calvario sono i protagonisti stessi: uomini finora trascurati dalla storia, ma anche figure note, da Giovannino Guareschi a Mario Rigoni Stern. Corredato di una ricca bibliografia, con il censimento delle memorie di tanti internati, "Schiavi di Hitler" approfondisce anche la terribile realtà delle «stragi sconosciute», perpetrate in diverse località da militari tedeschi nella ritirata finale e ignorate nel secondo dopoguerra dalla magistratura militare italiana, in una negazione della giustizia di cui vengono esaminate ragioni e conseguenze. Ma l'opera di Franzinelli rappresenta soprattutto il doveroso omaggio ai tanti reduci dai Lager che, divenuti stranieri in patria ed esclusi per decenni dalla memoria collettiva, hanno ricevuto solo di recente un tardivo – e, per molti, postumo – riconoscimento del valore di quella loro Resistenza.
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L'uomo con lo scandaglio. Storie di mare, abissi e meraviglie

Svensson, Patrik
Editore: Iperborea
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Il mare è un mistero. Ne abbiamo tracciato i confini, scandagliato le profondità, ma rimane l’ultima frontiera, che forse non attraverseremo mai. Narratore con Linneo nell’animo, instancabile indagatore del mondo naturale, Patrik Svensson ha raccolto in questo libro multiforme – romanzo d’avventura, memoir, indagine scientifica – storie di personaggi celebri e individui dimenticati che si sono consacrati al mito del mare, dai naviganti polinesiani che attraversarono in canoa l’Oceano Pacifico a Piccard e Walsh, che per primi osservarono il paesaggio alieno della fossa delle Marianne. La storia del mare è una storia di curiosità umana – come quella di Robert Dick, il fornaio-naturalista che nel 1863 trovò su una spiaggia scozzese un fossile vecchio di 385 milioni di anni e rivoluzionò la teoria evolutiva – e di bellezza, come ci insegna Rachel Carson, che al mare dedicò pagine memorabili e che grazie al mare conobbe l’amore di una vita. Ma è anche una storia di soprusi, come testimonia l’ultimo viaggio di Magellano, quello in cui rimase ucciso, qui narrato dalla prospettiva di Enrique, il suo schiavo malese e forse il primo uomo a circumnavigare davvero il globo. Dalle antiche leggende di calamari giganti all’epopea dei capodogli immortalati in Moby Dick, passando per l’allarme ecologico a cui oggi nessuno può sottrarsi, "L’uomo con lo scandaglio" è un racconto sulle grandi domande della natura, quelle a cui nei secoli la nostra irrequietezza è riuscita a rispondere e quelle che la nostra filosofia non potrà mai sognare.
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Sparire qui. Un viaggio nel cuore degli Stati Uniti attraverso incontri, pagine di letteratura e sogni americani

Ciccolari Micaldi, Marta
Editore: Rizzoli
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto GUIDE, CARTE e ATLANTI
C’è una linea che unisce la vita di una donna nei suoi trent’anni a quella di un Paese lontano, immenso e controverso: gli Stati Uniti d’America. Questa linea attraversa metropoli, deserti, oceani e angoli di provincia e disegna mappe, ritratti, situazioni, incontri: disegna storie personali e collettive di un territorio e di un tempo che rifiutano comode definizioni e si rivelano nella loro complessità, nella dolcezza che ha bisogno della crudeltà, nella bellezza che non può stare senza l’ingiustizia. Dai campi di grano di David Foster Wallace del Midwest al confine con il Messico, dal New Jersey alle paludi della Louisiana di True Detective, dai grattacieli di New York alle strade di Los Angeles di Joan Didion, dal Texas che, come suggerisce Cormac McCarthy, custodisce “il segreto del mondo” alle vette del Colorado, questo libro è un’immersione in quell’America così familiare e al tempo stesso sconosciuta, che nutre i nostri sogni e dà forma ai nostri incubi. È il racconto di luoghi e momenti della società e della storia contemporanea statunitense che, nonostante si rispecchino spesso nella letteratura, arrivano sulla pagina in tutta la loro realtà. Ma è anche la storia di come quella donna ha ritrovato il suo personalissimo “sogno americano” nell’incontro con persone sconosciute, nel confronto con risvolti dell’attualità, nell’esplorazione di luoghi remoti e nel dialogo con i personaggi dei libri. Con "Sparire qui" Marta Ciccolari Micaldi ci porta alla scoperta degli Stati Uniti in tutta la loro struggente complessità e ci invita a perderci con lei sulle strade della solitudine, dello stupore, dell’ignoto e della libertà.
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Social fame. Adolescenza, social media e disturbi alimentari

Dalla Ragione, Laura ; Vanzetta, Raffaela
Editore: Il Pensiero Scientifico
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Ogni giorno milioni di immagini riguardanti l'alimentazione vengono condivise sui social, per alcune persone può essere un gioco, un modo per vivere la convivialità, per altri, come i foodblogger, un lavoro. Ma per molte persone con disturbi alimentari tutto ciò può diventare un'ossessione. Il volume indaga la fragilità tipica dell'adolescenza, facile preda di questo continuo bisogno di essere ammirati, costi quel che costi, con l'obiettivo di comprendere che bisogna educare i giovani a diventare ciò che sono realmente, non facendoli sentire mendicanti di parole ma signori del linguaggio.
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Chi ha paura dei Greci e dei Romani? Dialogo e «cancel culture»

Bettini, Maurizio
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
I classici antichi sono diventati soggetti di cui aver paura. Non era facile prevedere che un giorno qualcuno avrebbe messo in guardia i giovani dalla lettura delle opere greche e romane, cospargendole di avvisi di pericolo o addirittura escludendone direttamente alcune dal canone; gli stessi che avrebbero accusato i classici di aver contaminato la nostra cultura con il razzismo, il sessismo, il suprematismo bianco, arrivando al punto di auspicare addirittura l'abolizione del loro insegnamento. Invece è accaduto. Si tratta di un fenomeno recente, ma soprattutto nuovo, inatteso, le cui motivazioni non possono essere ignorate: e come tutte le cose nuove e inattese, ha fatto sì che fosse necessario tornare a riflettere sullo stesso problema - che cosa sono i classici per noi? - da un nuovo punto di vista. Maurizio Bettini ci esorta dunque a tenere vivo il dialogo e a fuggire i pericoli insiti nella sua interruzione. Perché è proprio questo che avviene, quando si manifesta la paura dei Greci e dei Romani: un'interruzione di dialogo fra noi e i classici; non solo, fra noi e la storia, fra noi e il passato.
19

La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale

Terrinoni Enrico
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
La vita dell'altro è il racconto inedito dell'amicizia molto speciale tra due giganti del Novecento. Joyce, irlandese abbastanza ribelle che arriva in Italia perché ama la lingua e la cultura italiana, ma anche per fuggire da un'Irlanda sotto il doppio giogo dell'Impero britannico e della Chiesa cattolica, e Svevo, un signore di mezza età, di origini ebraiche, che dopo anni in banca lavora nell'industria di vernici per applicazioni subacquee della famiglia della moglie. Joyce insegna inglese, e si distingue subito a Trieste per i suoi comportamenti poco ortodossi. Svevo, bonario uomo di famiglia, si accorge di lui e inizia a frequentarlo, prima da allievo, poi da amico. Dal loro incontro nasce qualcosa. Si scambiano gli scritti e ammirano le rispettive opere. Svevo aiuta spesso Joyce, sempre a corto di denaro, e questi ricambierà la sua generosità contribuendo a farlo diventare un caso letterario internazionale. Le loro storie si incrociano e ci parlano di un'amicizia profonda, non soltanto di affinità. E si intrecciano in un curioso entanglement anche le loro opere, capaci di dialogare da posizioni distanti su temi condivisi e segreti. La vita dell'altro è una storia non ancora raccontata, che mostra l'esistenza tra questi due mostri sacri del Novecento di un rapporto assai profondo, di un'affinità elettiva ma anche di una voglia di sostenersi a vicenda e guardarsi negli occhi per riconoscersi. Questa storia minima di due grandi racconta tramite eventi, resoconti, impressioni, incroci e simultaneità come le opere e le esistenze di Svevo e Joyce continuano a scrutarci oscuramente dal passato, con occhi attenti e divertiti, fissi sui nostri futuri.
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Libertà, una malattia incurabile

Žižek, Slavoj
Editore: Ponte alle grazie
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Che cosa significa oggi essere liberi? La parola «libertà» è sulla bocca di tutte le parti politiche, dalle vecchie e nuove sinistre ai liberali ai reazionari: chi mai è contro la libertà? E – a ragione – temiamo spesso che i rivolgimenti politici e sociali ce ne privino. Ma di quale libertà parliamo? Non appena proviamo a definirla incontriamo contraddizioni, paradossi, vicoli ciechi. Eppure, è proprio sulla natura della libertà che bisogna riflettere: e a questo compito Slavoj Žižek dedica la sua nuova fatica filosofica, che Ponte alle Grazie pubblica in anteprima mondiale. Muovendo da Hegel, attraversando Kierkegaard e Heidegger, intrecciando cultura «alta» e «bassa», psicoanalisi, marxismo e riflessioni taglienti sulla contemporaneità, il geniale filosofo sloveno stende la diagnosi più dettagliata, acuta, innovativa della «malattia incurabile» che chiamiamo libertà. Se la tecnologia digitale sottopone oggi la società a un livello di controllo senza precedenti, che cosa rimane del libero arbitrio? E dell'idea di uomo capace di costruirsi il proprio destino, tanto cara all'individualismo liberale? Come fronteggeremo, esseri umani «liberi» ma sempre più spesso obbligati all'isolamento, le nuove guerre, le carestie, le epidemie, le migrazioni, il cambiamento climatico? I dilemmi della libertà sono immensi, ma le vie di fuga esistono e sono impreviste: qui Slavoj Žižek le indica con impareggiabile sagacia.
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La scienza del vasino. Come accompagnare i bambini nel percorso dal pannolino al vasino, verso la conquista di una piena autonomia

Moretti, Paolo <1957- >
Editore: Uppa Edizioni
Reparto VARIA
Sottoreparto FAMIGLIA, SALUTE E SELF HELP
La conquista del controllo sfinterico e dell’autonomia nell’uso del vasino o del WC è un passaggio fondamentale nello sviluppo psicomotorio dei bambini, spesso però trascurato o lasciato all’improvvisazione. Ai bambini, infatti, si chiede di passare tempestivamente dal pannolino al vasino, dimenticando che l’apprendimento ha i suoi tempi, i suoi intoppi e, soprattutto, necessita del sostegno dei genitori. In questo libro, l’autore propone ai genitori una strada alternativa al modo tradizionale di accostarsi al toilet training: il metodo dell’Elimination Communication. L’educazione precoce al vasino, basata sull’ascolto e la comprensione dei segnali inviati dai bambini, promuove un ruolo attivo dei genitori e permette di ridurre il consumo dei pannolini e l’impatto ambientale del loro smaltimento, con effetti positivi anche sui disturbi più frequenti legati al controllo sfinterico, in particolare la stipsi, l’encopresi e l’enuresi. Queste problematiche sono troppo spesso un argomento tabù: individuarle precocemente e riconoscerne le cause è invece essenziale per tutelare la salute, non solo fisica, di bambini e bambine.
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Delfini, vessilli, cannonate. Autobiografia letteraria

Affinati, Eraldo
Editore: HarperCollins Italia
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Cosa vuol dire essere adolescenti? Dove trovare gli amici? Come dobbiamo pensare agli antenati? Quante potrebbero essere le forme del coraggio? Perché non possiamo fare a meno di riflettere su Dio o sulla sua assenza? Cos’è l’esilio? In che modo interpretare la famiglia? Possiamo accettare la giustizia giuridica? Sono domande universali che rappresentano tappe spirituali per diventare finalmente adulti o restare eternamente bambini. In "Delfini, vessilli, cannonate", titolo ricavato da un verso di Giorgos Seferis, Eraldo Affinati prova a rispondere, identificando, componendo e raccogliendo i tasselli più significativi della sua vita. Costruisce così un libro che è al tempo stesso una mappa interiore scandita da ventuno sezioni tematiche, una meditazione sull’esistenza umana, una riflessione sul senso attribuibile oggi alla lettura e alla scrittura. Grandi romanzieri, poeti classici e contemporanei popolano le sue pagine, alla maniera di compagni segreti e stelle polari, portando con sé nuovi interrogativi: dove ci trascinano le guerre? Come possiamo pensare l’Italia? Cos’è la vera libertà? Perché le macerie ci parlano? Chi è la madre? A quale memoria dobbiamo credere? Fino a che punto siamo disposti ad abbracciare nostro padre? La letteratura diventa carne viva e bussola insostituibile, ancorché fracassata dalla nuova dimensione digitale, per orientarci nel vuoto. Grazie alle opere, tracce luminose da seguire, possiamo ancora tentare di rispondere alle richieste estreme: quelle della responsabilità da esercitare nella Storia, della rivoluzione a cui non dovremmo mai rinunciare, della sapienza da ricercare comunque, della scuola da inventare sempre, della senilità da vivere, del tempo da affrontare.
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Biblioteche 0/18 e pratiche di cittadinanza. Il terzo educatore in luoghi terzi

Grasso Francesca Romana
Editore: Edizioni Junior
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ALTRA SCIENZE SOCIALI
Il volume racconta di un mondo desiderabile, che in parte già esiste ma che deve implementare le sue connessioni. Le biblioteche e i loro spazi interni dedicati all’infanzia, all’adolescenza e a chi se ne prende cura, hanno un ruolo strategico nella regia complessiva di un territorio che si assume collettivamente la responsabilità educativa in maniera diffusa. La rete dei servizi culturali, educativi, sociali e sanitari anima una promozione del benessere e una cultura della cura, cooperazione e coprogettazione necessaria per contrastare la morsa del casa-centrismo. Le ultime generazioni – bambini, bambine, adolescenti e giovani – chiedono azioni e misure da attuare subito e concretamente per stare, con le altre persone, nel mondo. I confini dei luoghi di vita si dilatano presto, mettendo in contatto tra loro storie di vita che aspettano di essere condivise. Fare esperienze insieme è un antidoto ai pregiudizi e alle narrazioni antisociali: se si condivide qualcosa con l’altro, anche solo il fatto di frequentare gli stessi luoghi, non si aderisce acriticamente al mito della tradizione sotto attacco: l’identità è plurima, mutevole, anche quella comunitaria. Il volume si propone di favorire condivisione di prassi, visioni e linguaggi tra le varie realtà della comunità educante al fine di agevolare una sempre più vivace collaborazione.
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L'isola dentro l'isola

Johnson, Josephine W.
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Dodici mesi, dodici capitoli, dodici finestre aperte sul mondo naturale. Ma lo sguardo della scrittrice di successo che sceglie una vita ritirata e contempla animali, natura, cieli è lo stesso che si sofferma sugli orrori del mondo devastato da guerre e tempi moderni e stabilisce paralleli di un acume sconcertante, modernissimi perché senza tempo. Pubblicato nel 1969, questo piccolo libro è la testimonianza della vita di una donna e della tenuta che ama, e dell'invasione inesorabile di una società sempre più meccanizzata e feroce.
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Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano

Veneziani, Marcello
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Col piglio del cantastorie più che dello storico, Marcello Veneziani ci narra la vita di uno dei grandi filosofi italiani. Tutto scorre come in un racconto, ma tutto è veritiero: la nascita e l'infanzia travagliata; il lavoro di precettore; i primi passi accademici; le incredibili vicissitudini familiari; i rapporti con la Chiesa, i reali e la nobiltà; le opere incomprese; la vecchiaia, la morte e la farsa dei funerali ripetuti; la gloria postuma.
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Willy. Una storia di ragazzi. Il delitto di Colleferro: inchiesta su un massacro

Raimo, Christian
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Questa è una storia che si potrebbe raccontare in poche righe: in una notte di fine estate, intorno alle 3.20, in una cittadina di provincia del basso Lazio, un ragazzo italiano di origine capoverdiane, Willy Monteiro Duarte, viene ammazzato di botte da altri quattro suoi coetanei, che non conosceva e che non lo conoscevano. Un pestaggio senza ragione, forse una rissa finita male. I quattro responsabili vengono riconosciuti e arrestati prima che sia giorno. Quella che sembra una tragedia muta, schiacciata dalla freddezza della cronaca, diventa un episodio sul quale i media mainstream italiani si lanciano creando una rappresentazione distorta, fallace, colpevole. È proprio dal tentativo di ricucire questa lacerazione tra la secca descrizione e il racconto morboso della vittima e dei carnefici che prende spunto il viaggio di Christian Raimo e Alessandro Coltré: tre anni di incontri e interviste con gli amici e la famiglia di Willy, con le persone delle comunità coinvolte in questo dramma (Colleferro, Artena, Paliano), tre anni di studio e riflessioni per provare a capire chi abita davvero quei luoghi, e soprattutto restituire loro una voce. L’omicidio di Willy Monteiro Duarte è stato un dramma singolare diventato subito un dolore collettivo, un trauma accaduto alla generazione dei suoi coetanei: una storia di ragazzi. Per contrastare lo storytelling nero delle infinite dirette della tv del pomeriggio si parte quindi dall’interrogativo più immediato: come si racconta un massacro? E da interrogativo a interrogativo, guidati dalle parole di chi a Colleferro quella sera c’era e di chi ci è nato o vive quei paesi tutti i giorni, prende forma un’inchiesta che – credendo nella verità della ricerca storica e sociale, del giornalismo, della letteratura – rimette al centro i giovani: i veri protagonisti, anch’essi vittime. Dentro la storia del massacro di Willy ce ne sono altre cento, quella di una comunità segnata dai traumi più e meno recenti, quella di una provincia sospesa tra disoccupazione e nuova emigrazione, quella dell’inquinamento della Valle del Sacco, quella di un territorio figlio ormai orfano dell’industria e oggi in cerca di nuova identità. Una storia di ragazzi devastata da un’esplosione di violenza senza senso, che forse solo un racconto collettivo può ricominciare a fare sentire nostra.
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Il grido di Pan

Nucci, Matteo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Un appassionato corpo a corpo con il pensiero delle origini per riflettere su ciò che ci rende quel che siamo. La questione decisiva oggi è infatti la stessa di sempre: il rapporto fra l'essere umano e la sua animalità, dunque il modo in cui abitiamo il mondo. Perché se vogliamo curare la nostra anima, dobbiamo innanzitutto accettare la nostra natura di animali mortali. Poetici, enigmatici, oracolari, i pensatori più antichi sono dominati da una drammatica complessità che da sempre mette in crisi i lettori. Eppure è alla portata eterna dei loro versi vertiginosi e sconcertanti che si affida Matteo Nucci per ricordarci quale sfida dobbiamo accettare per non dimenticare la nostra vera natura. Furono, infatti, questi sapienti – Eraclito, Parmenide, Empedocle – a dare la risposta più esatta e oscura. Ed è proprio con la loro oscurità che dobbiamo confrontarci, se vogliamo vivere fino in fondo il potere e la debolezza di ciò che ci allontana dal regno animale, il logos, per fare esperienza della nostra umanità, e soprattutto della nostra animalità. Rileggendo miti in cui umano e animale s'intrecciano in creature fantastiche – dal Minotauro alla Sfinge –, attraversando i secoli per trovarci di fronte a scrittori come Dürrenmatt e Hemingway, o poeti come Kavafis e García Lorca, scopriamo quanto potenti e irresistibili siano certe riflessioni antiche, quanto storie famosissime come quelle di Edipo e di Arianna possano farci guardare con altri occhi a temi che di solito giudichiamo con il pregiudizio della superficialità. Corredato dalle illustrazioni di Giovanni Battista Porzio, "Il grido di Pan" ci mette di fronte alla verità decisiva: «Cosa siamo noi se non animali mortali? Esseri che nascono e muoiono, immersi in un ciclo continuo di nascite e morti, noi come quegli animali che invece il nostro logos non lo condividono. Ecco ciò che siamo e che dimentichiamo».
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Le fratture della memoria. Storia delle donne in Italia dal 1848 ai nostri giorni

Severini, Marco
Editore: Marsilio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L’opera ricostruisce gli ultimi 175 anni di storia delle italiane nella consapevolezza di quanto sia stato lungo, complesso e frastagliato il cammino che le ha portate nella vita pubblica e verso la modernità. Il libro adotta un linguaggio piano e lineare e alterna analisi a sintesi, approccio biografico-prosopografico a riflessioni storiografiche, considera il peso della tradizione e l’importanza delle trasformazioni. Uno spazio particolare viene assegnato ai principali frangenti di cesura nel lungo cammino dell’emancipazione e dell’identità femminile. Senza perdere di vista l’intento di una ricostruzione d’insieme, l’opera si sofferma sulle donne, sulle vicende e sugli eventi dimenticati, sulle fratture della memoria e sul rapporto tra quest’ultima e la storia: un rapporto osmotico, essenziale per chi cerca nella conoscenza del passato utili chiavi di lettura per il presente.
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Kintsugi. L'arte di ricostruire la fiducia

Di Leo, Gregorio ; Thompson, Ashley
Editore: Baldini + Castoldi
Reparto VARIA
Sottoreparto FAMIGLIA, SALUTE E SELF HELP
Non c’è nulla di più reale e necessario della fiducia per vivere bene in una relazione di coppia, in famiglia o al lavoro. Ma a volte succede che qualche cosa si rompa, uno scontro, una frattura, una crepa e va a finire che ci troviamo con i cocci in mano di una relazione importante. Nella cultura giapponese, il kintsugi è una tecnica antichissima che consiste nella riparazione di un oggetto utilizzando un mix di lacche mescolate a polveri di metalli preziosi, come l’oro, che, una volta inserito tra le crepe dei frammenti, dà vita a qualcosa di nuovo, unico e originale. Più prezioso. Abbracciando il significato profondo di quest’arte, Gregorio Di Leo e Ashley Thompson ci invitano a diventare degli artisti delle relazioni. A metterci in gioco e impreziosire i nostri rapporti ogni qualvolta si creano delle crepe. Non sarà facile, né veloce, in alcuni casi nemmeno indolore. È necessario esercitare un ascolto autentico, imparare ad avere conversazioni coraggiose, saper chiedere per primi scusa, e lasciare la porta aperta alla possibilità di perdonare. Sarà necessaria una trasformazione che renderà il legame qualcosa di diverso ma più ricco. Partendo dalla descrizione dei diversi tipi di fiducia possibili, di ciò che, all’interno di un rapporto, la mette in pericolo o in discussione, gli autori ci guidano in un percorso di consapevolezza, apertura, sincerità verso quel cambiamento che ci permetterà di ricostruire un rapporto abbracciando tutte le sue imperfezioni, senza nasconderle, anzi esaltandole per generare nuova bellezza.
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L'età grande

Caramore, Gabriella
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Alla vecchiaia comunemente si pensa come a una stagione di triste declino, d'immobilità, di giorni vuoti. Oppure, oggi più che mai, come a un'età in cui ancora tutto è possibile, in un prolungamento indefinito della giovinezza. Ma non appena laceriamo il velo dei tabù e dei luoghi comuni, l'«età grande» spalanca davanti a noi paesaggi inesplorati. Nel suo nuovo libro Gabriella Caramore fa esattamente questo: risponde all'esigenza di spingere lo sguardo tra le fenditure del tempo, ponendosi in ascolto «della propria carne e del proprio sentire». Senza cedere a nessuna nostalgia, apre il suo cuore al passato, ricorda i turbamenti e gli affetti dell'infanzia e della giovinezza, contempla il panorama delle cose perdute. Ma soprattutto guarda nascere nel presente un desiderio inaspettato: il bisogno di sentirsi vivi, proprio quando ormai s'insinua la consapevolezza della fine. Pur senza rinunciare alle asprezze e ai dubbi del pensiero, le sue riflessioni danno forma a pagine delicate e intense, illuminate da una grazia che incanta. Nel ripercorrere gli snodi di un cammino profondamente umano, e per questo esemplare, "L'età grande" prova così a riscoprire il senso più autentico della nostra vita.
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Si è sempre fatto così! Spunti per una pedagogia di genere

Dulbecco, Alessia
Editore: TLON
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Il fiocco rosa o azzurro, le bambole o le macchinine, l'ingiunzione alla docilità o al coraggio a tutti i costi. «Si è sempre fatto così!» La nostra società rimane satura di stereotipi che limitano la vita delle persone sin dall'infanzia. La pedagogia di genere si interroga su queste dinamiche a partire dalla pubblicazione di "Dalla parte delle bambine", il volume di Elena Gianini Belotti che ha segnato simbolicamente l'origine della disciplina nel 1973. Alessia Dulbecco ne raccoglie il testimone: attraverso ricerche, studi ed esempi concreti dimostra come gli stereotipi di genere incidano ancora oggi sull'educazione, limitando l'autostima, le aspirazioni e la libertà di scelta degli individui. Un saggio utile a educatori e genitori, come a tutti gli adulti che vogliono guardare il sistema educativo con occhi liberi.
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Nella terra di mezzo. Viaggio di un adulto alla scoperta della generazione Z

Mantegazza, Raffaele ; Spreafico, Samuele
Editore: Uppa Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Entrare davvero in contatto con ragazzi e ragazze richiede umiltà, ascolto e rispetto dell’intimità. Non esiste una ricetta pronta per un dialogo tra adulti e adolescenti, ma un buon punto di partenza è la curiosità verso ciò che i giovani sperimentano nella vita reale, spesso molto distante dai modelli e dalle convinzioni degli adulti. Per condividere con loro il percorso che porta a “diventare grandi” è necessario cambiare punto di vista: solo così si può accedere ai mondi emotivi e affettivi delle nuove generazioni, conoscerne idee e passioni, timori e speranze, e trovare un terreno comune al di là delle differenze generazionali.
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La nuova cura per anziani e affetti da demenza o Alzheimer. Un approccio rivoluzionario per portare gioia a pazienti, parenti e caregiver

Basting, Anne
Editore: Vallardi A.
Reparto VARIA
Sottoreparto FAMIGLIA, SALUTE E SELF HELP
Il numero di persone afflitto da demenza o Alzheimer è in costante aumento e chi ne soffre è isolato, sia a casa propria accudito da parenti o badanti, sia nelle case di cura o nelle strutture per anziani. Gli effetti di queste malattie sono devastanti non solo per i pazienti, ma anche per coloro che li circondano, affranti per la perdita di relazione e di speranza. Un'altra via però è possibile: con la sua cura creativa, Anne Basting cambia radicalmente la prospettiva del nostro approccio all'assistenza degli anziani, offrendoci l'opportunità di ritrovare le persone che credevamo perdute e di poter provare ancora insieme a loro gioia e senso di inclusione in un cammino comune. Anne Basting trasforma il rapporto unilaterale nella cura dell'anziano – dove l'impotenza, la solitudine e la paura sembrano sopraffare chi dà aiuto e assistenza – in un'occasione di scambio e di crescita condivisa, dove entrambe le parti possono ritrovare il sorriso e la voglia di vivere.
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Come sfamare un dittatore

Szablowski, Witold
Editore: Keller
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Viaggiando attraverso quattro continenti, dalle rovine dell'Iraq alla savana di Kenga e Uganda, dal fascino sbiadito de L'Avana alle strade bombardate di Baghdad... Witold Szablow(ski ha rintracciato i cuochi personali di cinque "dittatori" del XX e XXI secolo: l'iracheno Saddam HuMein, l'ugandese Idi Amin, l'albanese Enver Hoxha, il cubano Fidel Castro e il cambogiano Pol Pot. Ha ascoltato le loro storie davanti a zuppe agrodolci, pilaf di capretto, bottiglie di rum o giocando a ramino. Szablowski racconta l'assurdità di un lavoro - quello del cuoco di un "dittatore" - dove un solo errore può essere fatale, ma un piatto ben preparato può cambiare la giornata e salvare delle vite. E così facendo, solleva il velo su un mondo segreto e rivela com'era la vita nel cuore stesso del potere. Uno sguardo diverso e intrigante sulla vita sotto la tirannia.
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Come sono fatte le emozioni. La vita segreta del cervello

Barrett, Lisa Feldman
Editore: Giunti Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Perché le emozioni sembrano automatiche e incontrollabili? Il pensiero razionale è davvero in grado di controllarle? In che modo influenzano le malattie? È possibile rendere i propri figli più intelligenti dal punto di vista emotivo? Come sono fatte le emozioni risponde a queste e a molte altre domande, rivelando le ultime ricerche e applicazioni pratiche della nuova scienza delle emozioni, della mente e del cervello. Attualmente, la scienza delle emozioni sta affrontando una rivoluzione - paragonabile all'introduzione della teoria della relatività in fisica e della selezione naturale in biologia - guidata dalla psicologa e neuroscienziata Lisa Feldman Barrett. Le sue ricerche ribaltano la convinzione diffusa che le emozioni vivano in parti distinte del cervello e siano espresse e riconosciute nello stesso modo in ogni parte del mondo. Barrett ha invece mostrato che le emozioni sono costruite, nel momento in cui vengono esperite, da sistemi centrali che interagiscono nell'intero cervello e che sono supportati dall'apprendimento. Questa nuova teoria implica che, nella nostra vita emotiva, abbiano un ruolo molto più importante di quanto si sia mai pensato. Le sue ripercussioni stanno già scuotendo le basi non solo della psicologia, ma anche della medicina, del sistema legale, dell'educazione, della meditazione e persino della sicurezza aeroportuale.
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Sui sentieri del Garda orientale. Tra borghi antichi e uliveti. 15 itinerari adatti a tutti

Broggio Fernando; Merlin Giampaolo
Editore: Editoriale Programma
Reparto TEMPO LIBERO
Sottoreparto GUIDE, CARTE e ATLANTI
Il Lago di Garda come non lo conoscevamo, straordinario e unico: borghi medievali ci portano a viaggiare nel tempo, uliveti e boschi ci trasmettono serenità, splendidi panorami catturano i nostri sguardi. È quanto ci propone questa raccolta di percorsi adatti a tutti che si sviluppano sulla costa orientale e nell'immediato entroterra: attraverso il cammino possiamo riscoprire, con occhi diversi, uno dei laghi più belli del nostro Paese e la sua ricca storia.
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Il dovere di scegliere. La mia battaglia per la verità contro Facebook

Haugen, Frances
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
La testimonianza della donna che ha smascherato Facebook e ora lotta per restituirci il controllo delle nostre vite. Nel 2021, mentre lo scandalo dei cosiddetti «Facebook Files» riempie le pagine dei quotidiani di tutto il mondo, l'ex dipendente del social network Frances Haugen esce allo scoperto come la gola profonda che ha copiato e divulgato quelle migliaia di documenti. Determinata a non arretrare di un passo, Haugen parla con le televisioni e i giornali. Arriva a testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti, ricevendo il plauso del presidente Biden in occasione del discorso sullo stato dell'Unione. I suoi sforzi centrano l'obiettivo, rendendo chiaro a tutti che cosa davvero significano quei documenti: dimostrano che Facebook è consapevole che l'algoritmo premia i contenuti più estremisti, eppure rifiuta di modificarlo; dimostrano che l'azienda sa bene che gli utenti usano il social network per alimentare comportamenti violenti, per diffondere falsità, per infierire sull'autostima delle adolescenti, eppure non interviene. Ma com'è possibile che Haugen sia stata l'unica dipendente ad aver avuto la forza di denunciare? La risposta è in questo libro, nella vita straordinaria di una giovane donna e nelle scelte che ha compiuto. Dall'infanzia solitaria in Iowa agli studi universitari, fino alla carriera che l'ha lanciata tra le poche donne della Google degli anni d'oro, nel suo percorso Haugen ha imparato a concentrarsi su ciò che conta davvero, a ignorare le critiche, a sfruttare appieno la forza che deriva dallo schierarsi dalla parte giusta. Raccontando la storia vera di chi ha avuto il coraggio di nuotare controcorrente fino a cambiare il mondo, "Il dovere di scegliere" è un libro capace al tempo stesso di ispirare e di metterci in guardia facendo luce, per la prima volta, sulla cultura e sul modo di agire di Facebook.
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Il segreto del nucleo. Il mondo nel cuore della materia

Chinnici Giorgio
Editore: Codice
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE ESATTE
Il nucleo è un minuscolo puntino materiale al centro dell'atomo, del quale possiede pressoché tutta la massa. Un puntino apparentemente insignificante che cela in realtà un intero mondo. Per esempio, la sua struttura e le interazioni che in esso avvengono sono all'origine dei tre tipi di radioattività che possiamo osservare e misurare. Inoltre, mentre nei processi chimici gli elementi si ridistribuiscono, nei processi nucleari gli elementi vengono invece trasformati gli uni negli altri, quasi riecheggiando sul piano scientifico quella che era una delle idee centrali dell’alchimia: la trasmutazione della materia. Lo studio della fusione nucleare, cui si deve l'enorme ammontare di energia prodotta nel Sole, ci svela come nascono, evolvono e muoiono le stelle. Infine, l'esistenza stessa del carbonio, l'elemento alla base delle molecole organiche, poggia sulla struttura del nucleo. Giorgio Chinnici esplora questi e altri temi, che si intrecciano con le storie delle grandi personalità della ricerca nella fisica, e ci conduce alla scoperta dei segreti del nucleo, colmando un vuoto nel panorama della divulgazione scientifica.
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Stereotipi a colori. Piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici. Ediz. illustrata

Maurelli, Cristina ; Rossi, Giuditta
Editore: Flacowski
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Il rosa è per le femmine, l’azzurro per i maschi. Il viola porta sfortuna, le persone 60+ hanno i capelli bianchi, il blu è il colore dell’autismo, tutto ciò che è verde è sostenibile. Il color carne è solo un rosa pallido. Ma è davvero così? Il colore è un codice e, come tale, non è neutro, come potremmo pensare, ma plasmato dalla nostra esperienza e percezione. Proprio per questo suo potere evocativo, è da sempre utilizzato per raccontare delle storie, che entrano nell'immaginario collettivo. Cosa succede quando il colore non è più un alleato per capire meglio la realtà, ma diventa uno strumento di stigma per definire una persona o una categoria di persone oltre la loro volontà? Stereotipi a colori è una piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici (genere, etnia, orientamento sessuale e romantico, disabilità, cultura, neurodivergenza, corpi non conformi, età, ...).
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La stagione delle spie. Indagine sugli agenti russi in Italia

Talia, Antonio
Editore: Minimum fax
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il 30 marzo 2021, in un parcheggio alla periferia di Roma, i carabinieri del ROS arrestano con l’accusa di spionaggio Walter Biot, capitano della Marina militare italiana, e Dmitrij Ostrouchov, ex funzionario dell’ambasciata russa e agente dei servizi segreti di Mosca. Il caso Biot non è un episodio isolato né una vicenda marginale, ma l’ultimo anello di una campagna molto più vasta che la Russia ha manovrato negli ultimi anni, sfruttando l’Italia come porto franco e meta privilegiata per lo scambio di informazioni coperte da segreto di stato. "La stagione delle spie" è un reportage costruito con fonti dirette, documenti riservati e incontri con i protagonisti, il racconto di una lunga operazione di spionaggio condotta attraverso furti di dossier, appuntamenti segreti e altre regole d’ingaggio classiche, che nell’era della sorveglianza elettronica e degli opinionisti da talk show sembravano dimenticate.

Pubblicato in DATI il 22/09/2023