Top 40 saggi ottobre

La classifica dei titoli di saggistica presenti nelle vetrine di ottobre. In prima posizione, "Morgana. Il corpo della madre" di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri. Seguono "Destinazione speranza" di Vito Mancuso e "Bebelplatz. La notte dei libri bruciati" di Fabio Stassi.

Per altri titoli impostare sul sito data vetrina 01/10/2024-31/10/2024, Genere: Saggistica, ordinare per Indice di Diffusione.

1

Morgana. Il corpo della madre

Murgia, Michela ; Tagliaferri, Chiara
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE e STORIE VERE
Si conclude con questo terzo volume lo straordinario progetto letterario e politico a cui Michela Murgia e Chiara Tagliaferri hanno dato vita nel 2019 attraverso un podcast di grande successo che è poi diventato il primo libro della celebre serie: Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe. Da allora quelle “ragazze fuori dagli schemi”, la cui ultima preoccupazione è compiacere gli altri, si sono esponenzialmente moltiplicate, non solo nei luminosi racconti delle autrici, ma anche nel vasto pubblico di ascoltatori e lettori, dando luogo a una meravigliosa esperienza collettiva, un intrepido esercito di Morgane, fatto di donne – ma anche di uomini, persone in transizione e queer –, che in quelle storie di libertà e coraggio si sono viste e riconosciute. Il corpo come elemento plasmabile dell’identità e la maternità nelle sue più intricate declinazioni sono i soggetti politici che le due scrittrici hanno scelto di mettere al centro di questo capitolo finale. E, come scrive Chiara Tagliaferri nella Prefazione al libro: “Troverete Morgane terroriste, ragazzine che arrivano da Nazaret per cambiare il mondo, madri che non smettono di marciare intorno all’obelisco di Plaza de Mayo, scrittrici senza corpo o rinchiuse in campane di vetro, pioniere del femminismo e della chirurgia estetica... Le loro storie mostrano un mondo liberante ricco di fecondità alternative, tutte diverse, nel quale nessuna è una madre migliore o peggiore delle altre”. Maria di Nazaret, la madre non madre per eccellenza, Elena Ferrante che si è imposta in tutto il mondo prescindendo dalla sua presenza fisica, David Bowie che si è divertito a cambiare pelle di continuo, “le madri due volte” di Plaza de Mayo, Sylvia Plath, Goliarda Sapienza e tante altre. E per finire, la stessa Michela Murgia, madre, amica, sorella, intellettuale e donna dalle molte vite, raccontata attraverso la voce della sua famiglia queer e dei suoi amici più cari. Bruciano più che mai queste Morgane e la luce che sprigionano non smetterà mai di far brillare tutte le deviazioni del nostro cammino.
2

Destinazione speranza

Mancuso, Vito
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
«Non si può sopprimere la speranza se si vuole far fiorire la vita.» In un presente dominato da terribili conflitti, disastri ambientali e inquietudini diffuse, guardare al futuro con ottimismo sembra un’impresa sempre più ardua: ripiegandosi su se stesso, l’uomo sta a poco a poco perdendo la speranza in un domani migliore. Viene dunque da chiedersi: «Che cosa posso sapere? Che cosa devo fare? Che cosa mi è lecito sperare?». Cercando di rispondere a queste tre fondamentali domande, formulate per la prima volta dal filosofo Immanuel Kant, Vito Mancuso ci guida alla ricerca del significato più profondo e autentico della nostra vita. Togliendo alla ragione ogni pretesa di possedere un sapere su Dio e sull’avvenire, Destinazione speranza rifonda il senso della nostra esistenza su un presupposto inedito e dirompente: la libertà di obbedire. Se saremo in grado di essere noi stessi in relazione con gli altri, di resistere all’egoismo favorendo la solidarietà, di ridare valore alla dimensione morale al fine di agire con responsabilità, allora non tutto sarà perduto: solo così, infatti, potremo definirci donne e uomini davvero liberi e guardare con speranza, ragionevole e fondata, al futuro che ci attende.
3

Bebelplatz. La notte dei libri bruciati

Stassi, Fabio
Editore: Sellerio Editore Palermo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STUDI e SAGGI LETTERARI
10 maggio 1933. A Bebelplatz, nel centro di Berlino, allo scoccare della mezzanotte migliaia di libri vengono dati alle fiamme. Joseph Goebbels proclama: «L'uomo tedesco del futuro non sarà più un uomo fatto di libri, ma un uomo di carattere». Su tutta l'Europa si sparge un odore di benzina e di cenere. 24 febbraio 2022. La Russia invade l'Ucraina, e di lì a qualche mese un nuovo conflitto devasterà la striscia di Gaza. Durante un tour negli istituti di cultura italiani da Amburgo a Monaco, Fabio Stassi attraversa le piazze delle Bücherverbrennungen, i roghi di libri, e risale a ritmo incalzante la memoria del fuoco e delle censure, dei primi bombardamenti aerei sui civili, del saccheggio di librerie e biblioteche. Studia mappe e resoconti, si interroga sul ruolo della cultura e sulla cecità della guerra, indaga l'istinto di sopraffazione degli esseri umani. Alla fine compone un piccolo atlante della letteratura «dannosa e indesiderata» e rintraccia cinque scrittori italiani destinati alle fiamme dai nazisti: Pietro Aretino, il cantore della libertà rinascimentale; Giuseppe Antonio Borgese, cittadino del mondo e inguaribile utopista; Emilio Salgari, antimperialista amato in Sudamerica; Ignazio Silone, antifascista radicale, e Maria Volpi, unica donna della lista, disinibita narratrice del piacere e dell'indipendenza femminile. Quello di Stassi è un appassionato discorso in difesa di tutto ciò che trasgredisce la norma, un viaggio ricco di corrispondenze, colpi di scena e nuove interpretazioni, da Ovidio a Cervantes, da Arendt a Canetti, Sebald, Morante, Bernhard: un invito a disseppellire la biblioteca di Don Chisciotte. Perché la ribellione si impara leggendo, e ogni lettore, per qualsiasi potere, «è sempre una minaccia». Come scrive Alberto Manguel nell'Introduzione: «Da qualche parte nel mondo una mente sta ideando parole da tracciare con la mano e da decifrare con gli occhi in mezzo al fumo e alle ceneri».
4

La società del pressappoco. La malattia dell'uomo moderno

Andreoli, Vittorino
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Stiamo passando dal mondo della precisione a quello del «pressappoco», guidati da un inconsapevole rifiuto della funzione ordinatrice del pensiero: persino la scienza ammette di non giungere alla «verità» ma solo a conclusioni parziali e provvisorie. I dialoghi del tempo presente sono dominati da una continua contrapposizione che fa emergere quanto ci divide e nasconde ciò che ci unisce. Domina la percezione d’impotenza esistenziale, siamo immobilizzati dal limite che sconfina nella frustrazione. L’incertezza emerge anche nel linguaggio: si pensi alla questione del «sesso delle parole» e alla proliferazione di neologismi che ci portano a parlare per non intenderci. Il pressappoco ci minaccia poiché la delinquenza nel contesto sociale è diventata «normale» e la legge un rifermento per evaderla. Il mondo virtuale delle tecnologie digitali sta cancellando quello concreto e genera preoccupanti comportamenti dissociati negli adolescenti. La paranoia dei potenti della Terra vede la sovrapposizione del delirio di onnipotenza a quello di persecuzione, e minaccia guerre di conquista e distruzione in cui scompare il vincitore e il vinto. Vittorino Andreoli, attento studioso del comportamento umano, ci pone di fronte a un variegato e poderoso ritratto dell’uomo contemporaneo e della sua attività mentale, perché si possa prenderne consapevolezza e cercare di porre il nostro cervello nella direzione evolutiva e cognitiva. Per evitare un pressappoco che avrebbe il senso dell’agonia della nostra straordinaria civiltà umana.
5

Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi

Pappe, Ilan
Editore: Fazi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Questo libro è una guida indispensabile per capire una pagina di storia controversa, oscurata da potenti interessi politici, e trovare una soluzione che dia giustizia e pari diritti a tutti coloro che vivono oggi nella Palestina storica. L’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e gli orrori che ne sono seguiti hanno sconvolto il mondo. Ma il conflitto israelo-palestinese non è iniziato quel giorno. E neppure nel 1967, quando Israele ha occupato la Cisgiordania, o nel 1948, quando è stato proclamato lo Stato ebraico. È iniziato nel 1882, quando i primi coloni sionisti sono arrivati in quella che era la Palestina ottomana. Il celebre storico israeliano Ilan Pappé – autore del bestseller internazionale "La pulizia etnica della Palestina" – ricostruisce qui la vicenda di due popoli che ora condividono una sola terra. Dalle origini del sionismo come movimento coloniale alla pulizia etnica del 1948, dalla resistenza palestinese all’occupazione, al fallimento della soluzione dei due Stati, fino al 7 ottobre 2023 e alle politiche genocide nella Striscia di Gaza, Pappé fa luce con chiarezza e competenza sui principali eventi, personaggi e processi storici per spiegare come mai questo sanguinoso con itto lungo oltre un secolo sia diventato tanto insolubile.
6

Il suicidio di Israele

Foa, Anna
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Israele stava già attraversando un periodo di crisi drammatica prima del criminale attacco del 7 ottobre 2023. Grandi manifestazioni chiedevano a gran voce le dimissioni di Netanyahu e del suo governo e il paese era praticamente bloccato. La risposta al gesto terroristico di Hamas con la guerra di Gaza rischia però di essere un vero e proprio suicidio per Israele. Da un lato, infatti, abbiamo l’involuzione del sionismo, o meglio dei sionismi: da quello originario della fine del XIX secolo, passando per quello liberale e favorevole alla pace con gli arabi, fino alla crescita del movimento oltranzista dei coloni e all’assassinio di Rabin. Dall’altro, il resto del mondo ebraico – la diaspora americana e quella europea – si confronta oggi con un crescente antisemitismo che, contrariamente alla propaganda di Netanyahu, non è la stessa cosa dell’antisionismo, ma che certo dalle vicende della guerra di Gaza trae spunto e alimento. Per salvare Israele è necessario contrapporre al suprematismo ebraico, proprio dell’attuale governo Netanyahu, l’idea che lo Stato di Israele deve esercitare l’uguaglianza dei diritti verso tutti i suoi cittadini e deve porre fine all’occupazione favorendo la creazione di uno Stato palestinese. Qualunque sostegno ai diritti di Israele – esistenza, sicurezza – non può prescindere da quello dei diritti dei palestinesi. Senza una diversa politica verso i palestinesi Hamas non potrà essere sconfitta ma continuerà a risorgere dalle sue ceneri. Non saranno le armi a sconfiggere Hamas, ma la politica.
7

La fioritura dei neuroni. Come far sbocciare la nostra intelligenza per tutta la vita

Matteoli, Michela
Editore: Sonzogno
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA e DELLA VITA
Il libro fa parte della collana Scienze per la vita, ideata e diretta da Eliana Liotta. A tutti noi piace pensare che il cervello non debba per forza peggiorare con l’età. Per questo motivo risulta entusiasmante il filone di studi, sempre più rigoglioso, sulla neurogenesi negli adulti, cioè sulla nascita di cellule nervose anche quando lo sviluppo dell’organismo è completato. Michela Matteoli la chiama, con una metafora, «fioritura dei neuroni» e immagina il cervello come un giardino che, innaffiato a dovere, rimpiazzi con nuovi germogli le piantine rinsecchite, aggiunga foglie ai rami dei suoi alberi, veda sbocciare fiori che non c’erano. Con la chiarezza e lo stile affabulatorio che la contraddistinguono, la grande neuroscienziata smonta molti pregiudizi su come siamo fatti e ci aiuta a capire, grazie alle ultime scoperte e agli studi che lei stessa segue, come sia possibile coltivare la nostra intelligenza per tutta la vita. Chiude il libro una parte affascinante, dedicata agli argomenti di più stretta attualità, analizzati con le lenti neuroscientifiche. Dobbiamo temere l’intelligenza artificiale? Perché esiste il razzismo? Qual è la radice dei conflitti? Che cosa succede al cervello durante una guerra? La speranza dell’autrice è che giunga una primavera della mente e della specie, in cui ogni individuo possa aspirare alla piena e completa fioritura umana, intellettiva, sentimentale ed etica.
8

La fine dell'impero americano. Guida al Nuovo Disordine Mondiale

Friedman, Alan
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Questo libro rivela il fallimento della leadership americana in alcuni snodi cruciali della storia, ci porta dietro le quinte dell’America di Donald Trump e Kamala Harris – un paese diviso come mai prima era accaduto – e anticipa gli scenari che dovremo affrontare nei prossimi anni: gli effetti del Nuovo Disordine Mondiale metteranno alla prova i nostri valori, in America come in Europa. Il destino dell’una determinerà il destino dell’altra, e del mondo intero. È davvero la fine del “secolo americano”? Ci stiamo dirigendo verso un nuovo disordine mondiale, sempre più pericoloso e instabile, in cui dittatori come Putin e Xi sfideranno sempre più a viso aperto le democrazie occidentali? L’appassionante racconto di Alan Friedman ripercorre l’ascesa del dominio americano dalle origini fino al suo crepuscolo, quando dittatori conclamati e nuovi leader dispotici più o meno “mascherati” da statisti cercano di riempire il vuoto di potere lasciato dall’indebolimento della guida a stelle e strisce. Con uno stile veloce e appassionato, Friedman racconta la parabola fulminea di un “impero” dalla durata brevissima, poco più di 80 anni, dipinge i ritratti vividi e minuziosi dei suoi presidenti, e li inchioda ai gravi errori delle loro amministrazioni: da Franklin Delano Roosevelt a John F. Kennedy, da Jimmy Carter a George W. Bush, da Barack Obama a Joe Biden.
9

Leonesse. Le guerriere del Rinascimento

Salomoni, David
Editore: Laterza
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE e STORIE VERE
Chi l’ha detto che le donne del Rinascimento erano destinate unicamente a indossare splendidi abiti come Monna Lisa? O a passare la vita tra seduzione, inganni e trame come Lucrezia Borgia? In realtà in Italia è esistita una tradizione importante di donne dedite all’arte della guerra: feudatarie, capitane di ventura, donne cavaliere e anche popolane. Se Matilde di Canossa è la prima, e forse la più conosciuta, altre sono state all’epoca capaci di suscitare sconcerto e terrore per l’audacia delle proprie imprese: da Caterina Sforza a Cia Ordelaffi, da Orsina Visconti a Bona Lombardi – la Giovanna d’Arco italiana. Donne al comando di eserciti in difesa dei propri castelli, è il caso di Donella Rossi, e battaglioni interamente femminili, come quelli che combatterono a protezione di Siena e della sua indipendenza durante l’assedio dei fiorentini nel 1555. Quello che emerge da queste storie avventurose e che oggi appaiono quasi leggendarie, è un tema trascurato dagli storici: quello di una vera e propria educazione militare impartita alle donne dai padri e più spesso dalle madri o dalle nonne, che hanno dato vita a una via femminile alla guerra. Per secoli è stato facile idealizzare queste donne combattenti, imbalsamandole nel ruolo di figure eccezionali e irripetibili, quasi letterarie, addomesticandone la portata rivoluzionaria. Oggi, finalmente, possiamo provare a restituire a queste donne la loro verità di soggetti attivi, anche nella violenza estrema della guerra.
10

Tra i bianchi di scuola. Voci per un’educazione accogliente

Hakuzwimana Ripanti, Espérance
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Una guida per la scuola che sempre di più ha a che fare con una realtà multietnica. Classi miste che diventano metafore del mondo in quanto a diritti mancati: una quotidianità in cui le parole e le definizioni hanno un peso individuale e collettivo che supera anche i confini dell’aula. Questa per la scuola italiana è una fase di transizione molto profonda che riguarda tanti aspetti, fra cui le origini, le radici e le identità di studentesse e studenti. Mettendoci in ascolto delle loro voci che cosa possiamo imparare? Come possiamo vederli, accoglierli, e vivere questo cambiamento che è già presente e si può fare solo insieme? Espérance Hakuzwimana accompagna queste domande con il suo sguardo e un coro di voci di altri studenti, di altre generazioni con background migratorio. Il nome, la cittadinanza, la lingua, il merito: un’assemblea immaginaria sul futuro reale della scuola italiana.
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Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato

Gabanelli Milena; Ravizza Simona
Editore: Fuoriscena
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Era un modello per il mondo intero. Si è sgretolato. Siamo in tanti ad averne avuta esperienza diretta, non esisteva però ancora un libro che in profondità, con documenti, report riservati, storie, testimonianze e dati aggiornatissimi, raccontasse come si è arrivati al tracollo della sanità italiana e alla deriva di un sistema dove per chi non ha soldi diventa sempre più difficile curarsi, ma, come leggerete, non basta potersi permettere visite ed esami a pagamento per sentirsi al sicuro. Che cosa rivela Codice rosso? Che in sala operatoria finiscono chirurghi senza aver eseguito un numero minimo di interventi necessari per padroneggiare il bisturi; che se abbiamo un’emergenza e dobbiamo correre all’ospedale, non è improbabile che a visitarci ci sia un medico gettonista arruolato attraverso cooperative e in servizio da più di dieci ore; che il grande affare delle assicurazioni arriva a generare interventi non necessari ma praticati lo stesso per ricevere i rimborsi, con conseguenze drammatiche; che nel privato c’è perfino chi sta lavorando a programmi per individuare ipocondriaci e proporgli pacchetti d’esami e visite a pagamento; e molto altro. Quella che vi apprestate a leggere è l’inchiesta più completa sulla sanità italiana. Milena Gabanelli e Simona Ravizza, che ormai da anni con Dataroom raccontano le falle del Servizio sanitario, mettono nero su bianco la condizione in cui versano gli ospedali (trovate le liste degli istituti – anche blasonati – con macchinari vecchi e inadatti; punti nascita e Pronto soccorso da evitare), lo svilimento della medicina di base e delle professioni mediche, gli interessi e le strategie delle lobby dei sindacati di categoria (medici di famiglia, farmacisti, eccetera) per difendere lo status quo, l’ordinaria follia a cui è sottoposto chi deve prenotare una visita e perfino chi deve gestire una malattia anche grave, e la speculazione che ruota attorno alle residenze per anziani. Infine, come tutto questo sia funzionale alla sanità a pagamento, che a sua volta veicola un inganno non sempre visibile. La denuncia ha un unico obiettivo: rendere consapevoli i cittadini delle vere ragioni di un malfunzionamento, in modo che non si possa più raccontar loro menzogne, e pretendere quindi dalla politica la competenza necessaria a riparare gli immensi errori commessi finora.
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Elogio dell'ignoranza e dell'errore

Carofiglio Gianrico
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STUDI e SAGGI LETTERARI
Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Gianrico Carofiglio ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità. Fin da bambini ci raccontano che se sbagli prendi un brutto voto; se sbagli non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri e anche la tua. Sbagliare è violare le regole, sbagliare è “fallire”. Per l’ignoranza, se possibile, i contorni sono ancora più netti: l’ignoranza relega alla marginalità. E quando si passa dalla definizione della condizione (ignoranza) all’espressione che indica il soggetto in quella condizione (ignorante), il lessico acquista il connotato dell’offesa. In realtà, l’errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di menti aperte e personalità equilibrate. Così come osservare con simpatia la nostra sconfinata, enciclopedica ignoranza è spesso la premessa per non smettere di stupirsi e di gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura.
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Il cervello che sogna. I segreti che la mente racconta mentre dorme

Jandial, Rahul
Editore: Longanesi
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA e DELLA VITA
In questo libro affascinante e pionieristico il neurochirurgo e neuroscienziato Rahul Jandial, partendo dalla propria lunga esperienza e dai più recenti studi scientifici, esplora il nostro mondo inconscio e ci mostra come allenare la capacità di sognare in modo da metterne a frutto le incredibili potenzialità nella vita di tutti i giorni: dalla utilissima “riscrittura” degli incubi, alla decodifica dei sogni, che offre una consapevolezza maggiore e più lucida di noi stessi, fino alla liberazione del potere creativo del sogno Sognare è una delle attività del cervello umano meno comprese e più sottovalutate. Eppure tutti sogniamo e lo facciamo sin dagli albori della nostra storia. Studi recenti dimostrano che la capacità di sognare è un lascito evolutivo dei nostri antenati primitivi che, notte dopo notte, potevano così “allenarsi” ad affrontare situazioni di pericolo in modo da essere pronti a fronteggiarle da svegli. I sogni sono insomma un “laboratorio” per il nostro cervello e sono capaci di cambiare il corso delle vite individuali e del mondo, ispirando scoperte artistiche e scientifiche, innescando invasioni militari, stimolando accordi commerciali, o causando crolli mentali. I sogni hanno cambiato l'uomo e la Storia, ma cambiano anche le giornate di ciascuno di noi. Se ancora oggi l'attività onirica, con le sue dinamiche e le sue funzioni profonde, è avvolta nel mistero, molto si può fare per migliorarla e comprenderla più a fondo.
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Filosofia dell'informazione

Floridi, Luciano
Editore: Raffaello Cortina Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Per Luciano Floridi l'informazione è un concetto cruciale, che merita un'indagine approfondita. Questo libro, frutto di lunghi anni di studio, presenta dunque il primo programma di ricerca unitario e coerente per quello che era un campo ancora inesplorato: la filosofia dell'informazione. Il libro spiega che cos'è la filosofia dell'informazione, esplora la natura complessa di vari concetti e fenomeni informativi e dà risposta ad alcune delle classiche domande filosofiche in termini di teoria dell'informazione. Una filosofia che sa dialogare con il mondo contemporaneo, una nuova e indipendente area di ricerca.
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La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini. Un viaggio alla scoperta del nostro pianeta

Masiero Giulia; Carraro Mattia; Peterle Giada (cur.)
Editore: Becco Giallo
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Divulgazione
Salire in montagna, attraversare un bosco di pianura, perdersi nelle colline, scoprire le zone umide, correre a perdifiato lungo la costa per poi tornare in città con una nuova consapevolezza: la Biodiversità è un meraviglioso sistema fatto di persone, animali, piante, funghi, microrganismi e un sacco di altre cose ancora. Una moltitudine di esseri viventi in equilibrio dinamico fra loro, da conoscere e tutelare. Un patrimonio inestimabile per il pianeta e per la nostra stessa esistenza. Età di lettura: da 6 anni.
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Vi raggiungo dopo cena. Leggere tra le righe i disturbi dell'alimentazione

Vicari, Stefano ; Pontillo, Maria
Editore: Erickson
Reparto VARIA
Sottoreparto FAMIGLIA, SALUTE E SELF HELP
Sono stanca, come se ogni minuscola fatica della mia vita avesse deciso di chiedermi il conto. Stanca che mi si chiudono gli occhi. Stanca di calcolare calorie, esercizi, yogurt e cetrioli. Forse non ce la faccio a essere perfetta. Respira. È tutto sotto controllo. È tutto sotto controllo? Federica ha 15 anni e pesa 37,8. Figlia e studentessa perfetta, ogni giorno compila una tabella con due colonne: a destra i voti (che devono salire) e a sinistra i chili (che devono scendere). Jacopo ha 10 anni e talmente paura del cibo che lo sminuzza in pezzetti piccolissimi: prima briciole, poi solo liquidi e alla fine nemmeno quelli. Alessia ne ha 17 e non vuole guardarsi allo specchio, svuota il frigo ogni volta che si sente giù, ma il vuoto che ha dentro non riesce a riempirlo. I disturbi dell’alimentazione sono tra i più diagnosticati dell’età evolutiva e possono avere conseguenze devastanti sulla salute psicofisica di chi ne soffre, mettendo a dura prova l’equilibrio e le relazioni familiari. Stefano Vicari e Maria Pontillo inquadrano il fenomeno da un punto di vista scientifico ma con un linguaggio semplice e comprensibile, aiutandoci a capire cosa può scatenarlo, come riconoscerlo e intervenire, mentre la Scuola Holden dà voce alle storie di Federica, Jacopo e Alessia in tre intensi racconti, accompagnati da bellissime illustrazioni. Vi raggiungo dopo cena è un libro per molti: per chi - da genitore o familiare - ha bisogno di comprendere e intercettare la richiesta di aiuto di un figlio, per chi - come psicologo, educatore o insegnante - lavora con i giovani e ha sempre più necessità di strumenti e risorse aggiornati, e anche per chi in prima persona sta soffrendo, e può trovare in queste pagine la forza di guardarsi e la possibilità di non sentirsi più solo.
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C'era una volta il corpo

Siti, Walter
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Quando le (o i) giovani influencer negano di star commercializzando il loro corpo, hanno ragione: quello non è il loro corpo, ma il risultato di una complessa trattativa fra cultura, biologia e innovazione tecnologica. Un corpo che si annulla per eccesso di visibilità. Questo libro è un’indagine sulle peripezie del corpo contemporaneo: tra tatuaggi, rimozione della vecchiaia e della morte, abiti genderless, crisi della natalità, differenze di classe e body shaming. Senza nostalgie conservatrici e senza pretese di oggettività. Walter Siti si addentra con rara intelligenza nella storia dell’umanità e dei suoi corpi, dandoci la vertigine della comprensione di quello che in fondo non sapremo mai: non più se siamo o non siamo, ma cosa siamo quando siamo. Il corpo diventato estensione controllata e ipertecnologica, il corpo frutto di intelligenze artificiali, il corpo che si sottrae all’esistenza.
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Storia vera dell'Italia nera. Gli afrodiscendenti che hanno fatto la Storia d'Italia, dall'impero romano a oggi

Umuhoza Delli, Marilena
Editore: Piemme
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Divulgazione
Perché in Italia vediamo così poche persone nere in ruoli di rilevanza pubblica? In politica, nelle trasmissioni televisive, nel giornalismo e nell'insegnamento. Eppure, le persone afrodiscendenti hanno fatto la Storia del nostro paese. È proprio da qui che desidero ripartire, da questo vuoto. "I neri hanno il ritmo nel sangue", "oggi sono incavolato nero", "i neri sono scansafatiche". A scuola, come nella vita di tutti i giorni, nei giornali, nei libri e nelle canzoni, le persone nere sono ancora raccontate attraverso generalizzazioni basate sul sentito dire e su considerazioni spesso di natura razzista. La verità è che sono numerosi gli uomini e le donne afro-discendenti che hanno contribuito alla crescita dell'Italia, fin dall'antichità. Dall'imperatore romano-libico Caracalla al filosofo romano-algerino Agostino d'Ippona, fino all'ex schiavo italo-etiope Benedetto il moro, patrono di Palermo. Per non parlare degli eroi che hanno dato la vita per l'Unità dell'Italia, come il partigiano italo-somalo Giorgio Marincola, o delle tante donne determinate e intelligenti, come Elvira Banotti, coraggiosa e controversa giornalista italo-eritrea. Le persone afrodiscendenti che hanno lasciato un segno indelebile nella Storia d'Italia sono tantissime, e questo libro ci aiuta a ricordarle, abbandonando ogni pregiudizio.
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Il giardino e la cenere. Israele e Palestina nel racconto di un albergo leggendario

Stabile, Alberto
Editore: Sellerio Editore Palermo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Un libro necessario, a un anno dal massacro del 7 ottobre, per comprendere i rapporti tra Israele e Palestina attraverso le storie e i personaggi di un albergo nel cuore del conflitto, l'American Colony Hotel. «Per me, che sono stato cronista itinerante, mandato a Gerusalemme per lunghi periodi, l'Hotel American Colony è stato molto più che un luogo di prolungati soggiorni e d'incontri estemporanei. È stato una finestra spalancata su una realtà complicata che non conoscevo». La realtà è quella della nuova, e tremenda, fase dello scontro tra israeliani e palestinesi, apertasi secondo l'autore con l'Intifada del 1988 e culminata il giorno in cui «tutti gli schemi, le analisi, le verità e le previsioni sono saltati», il 7 ottobre 2023. Una realtà a cui questo libro dà un'anima nella mente del lettore mantenendo fisse sempre insieme due prospettive. Innanzitutto i dettagli e le figure della vita corrente di questi lunghi anni: «le immagini, le situazioni, i personaggi», i tanti momenti e fatti, indimenticabili per chi li vive e i primi a essere dimenticati dalle storiografie maggiori (storie quotidiane, come l'invincibile, tenace nostalgia del profugo che lascia appese le chiavi alla porta della casa che deve abbandonare perché il soldato non la scardini; o come l'umiliazione dell'apartheid linguistico, del passante che si arrangia a un posto di blocco, costretto «a sorridere al soldatino di origini russe che non parla una parola di arabo né di inglese»). La seconda prospettiva è il racconto degli occhi stessi che guardano: l'avventura che cambia tutto nella vita e nell'essere dei grandi reporter e dei corrispondenti esteri che si proiettavano dagli agi del Colony verso gli scenari di guerra; erano i «Jerusalem Boys and Girls» che subito introiettavano quanto la loro testimonianza sarebbe stata sempre davanti al giudizio della storia; per molti di loro stare al Colony e andare alla prova del fuoco era una specie di temerario funambolismo etico, alla Hemingway, alla Greene. Nella narrazione di Alberto Stabile vibra sempre una particolare sensibilità per i luoghi, il talento spesso malinconico di far parlare lo spazio, tra i giardini e le ceneri. Ed è dominata da una dolorosa lucidità: «Nel momento in cui la terra su cui ambivano vivere e progredire è diventata essa stessa un simbolo della fede e, proprio in quanto simbolo, indivisibile, l'equilibrio della convivenza è saltato, facendo spazio al conflitto. Il conflitto, dunque, è l'essenza non dichiarata di questo libro».
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Che cosa teme Israele dalla Palestina?

Shehadeh, Raja
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
«Raja Shehadeh è un salvagente in un mare di desolazione.» - Rachel Kushner Lo Stato di Israele venne formato nel 1948, dando luogo alla Nakba o «catastrofe»: la rimozione della nazione palestinese, causa di fratture che continuano a sfociare in forme tragiche e violente anche oggi. Negli anni che sono seguiti, mentre il muro di Berlino crollava e il Sudafrica aboliva l’apartheid, il governo israeliano ha rifiutato ogni opportunità di riconciliazione con la Palestina. Ma per Raja Shehadeh, avvocato dei diritti umani e uno dei più importanti scrittori palestinesi, ciò non significa che le due nazioni non possano lavorare insieme come partner sulla strada della pace. È di questo punto di vista nuovo che oggi abbiamo davvero bisogno.
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L'ira di Atena. Le dee nel mito greco

Haynes, Natalie
Editore: Sonzogno
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Siamo sempre stati abituati a pensare agli dèi come a esempi da ammirare, temere e venerare. Ma cosa succede se proviamo a liberarci da questa prospettiva per scavare più a fondo? E cosa succede quando lo facciamo concentrandoci sulle figure femminili della mitologia, sulle divinità che hanno ispirato e continuano a ispirare gli artisti di ogni epoca? Succede che veniamo illuminati dalla creatività delle Muse e corriamo nel bosco con un’Artemide che ci ricorda molto Katniss Everdeen; ci stupiamo dell’inaspettata benevolenza delle Furie e siamo testimoni della tenacia di Demetra, disposta a tutto per riscattare la figlia Persefone; ci innamoriamo di Afrodite grazie a Lady Gaga e siamo rassicurati dalla presenza di Estia, dea del focolare che non ha mai ricevuto l’attenzione che meriterebbe. Succede che conosciamo davvero Era, che forse tanto crudele e spietata non è, e rimaniamo abbagliati dall’intelligenza di Atena, ma anche dal suo lato più competitivo e battagliero.
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Una notte nella casa delle fiabe

Ballestra, Silvia
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STUDI e SAGGI LETTERARI
«A nessuno è mai importato essere la più bella del reame, qui. Ma i cattivi ci affascinano. E le cattive ancor di più.» Da bambini non cercavamo nelle fiabe il brivido dello spaventino, ma volevamo imparare a riconoscere il coraggio, a vedere all’opera l’intelligenza, l’astuzia, la fortuna che aiuta gli audaci, che avevano la meglio sulla violenza, le ingiustizie, la prepotenza e le meschinità. Cercavamo l’evasione, certo, l’intrattenimento, ma anche tanto altro. In questi anni inquieti, di adattamento a dimensioni ed equilibri nuovi, Silvia Ballestra ha iniziato a comperare albi per bambini. Lo ha fatto per tornare ‘a casa’. Alla poesia, alla bellezza, ai grandi temi e alle idee, alla creatività all’opera, alla sperimentazione, agli scarti imprevisti: tutte cose di cui è sempre più raro fare esperienza. Ed è così che è nata l’idea di trascorrere una notte intera nella casa delle fiabe. Al buio e da sola, Silvia Ballestra si è inoltrata nelle stanze dei fratelli Grimm, il Grimmwelt a Kassel in Germania. Non sono state necessarie formule magiche. Ad animarsi, a prendere vita, è stato l’intero edificio, con i suoi fantasmi, le sue storie, le sue voci e soprattutto le parole. Perché sono proprio le parole a guidarci in un universo popolato di donne, anonime e non solo, scrittrici e narratrici orali: le loro mani e le loro voci sono potenti.
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Sparta

Pepe, Laura
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Che cosa sappiamo di Sparta? Città guerriera, popolata di eroi programmati per combattere a difesa della patria senza temere la morte. Società dove il singolo non conta di fronte alla comunità. Sparta è la pólis severa che senza pietà elimina i bambini imperfetti e sottopone i superstiti a un addestramento durissimo. Soprattutto, Sparta è l’antitesi di Atene: se questa è la culla della democrazia, della filosofia, della poesia, della libertà, Sparta è la roccaforte dell’oligarchia, città senza cultura, austera ed essenziale. Ma è davvero così? Questo libro prova ad andare oltre lo stereotipo. Scopriremo che la vulgata sulla soppressione dei bambini è probabilmente un falso; che l’educazione spartana non era poi così diversa dall’educazione impartita ai ragazzi nelle altre città di Grecia; che vivere a Sparta non significava votarsi solo alla guerra e all’addestramento militare; che in città si apprezzavano motti di spirito, musica, feste; che le donne avevano più libertà e più diritti rispetto alle altre donne greche. Insomma, scopriremo perché la città «amabile» e «divina» – per citare Omero – ha lasciato segni indelebili nella storia e nella cultura del mondo greco.
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Andare per i luoghi della stregoneria

Montesano, Marina
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
La figura della strega, vista via via non più soltanto come malefica, ma guaritrice, medium, fata, e il dilagante successo delle saghe ad essa dedicate hanno alimentato il fascino di un fenomeno storico più complesso e sfaccettato di quel che sembra. Anche nel nostro paese esistono luoghi in cui storia e leggenda si sono intrecciate e dove spesso aneddoti e testimonianze conferiscono a un borgo, a una città, a una foresta un sapore particolare di magia e mistero, senza contare quei centri che hanno ospitato i processi. Dalle «donne di fuori» della tradizione siciliana alle «masche» di quella piemontese, passando per l’Italia centrale, l’itinerario si snoda fra luoghi reali e immaginari legati alla memoria delle streghe e dei loro accusatori. Non soltanto villaggi, come Triora, la Salem d’Italia, o borghi come Fiano Romano e Todi, ma anche vivaci città del Rinascimento, come Roma, Milano, Perugia, Modena.
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Come dèi fra gli uomini. Una storia dei ricchi in Occidente

Alfani, Guido
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Chi sono i ricchi? Come lo si diventa? Perché le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi? La prima grande storia dei ricchi e dei super-ricchi in Occidente a firma di uno dei più autorevoli storici dell’economia. Oggi le società occidentali sembrano ossessionate dai ricchi: ammirati e lusingati e, allo stesso tempo, biasimati e disprezzati. Ma è sempre stato così? Nel corso di mille anni le cose sono molto cambiate. Nel Medioevo, ad esempio, un’eccessiva accumulazione di ricchezze era considerata peccaminosa e perciò ci si attendeva che i ricchi non facessero sfoggio della propria opulenza. Per lungo tempo la loro semplice esistenza ha prodotto disagio sociale, mitigato solo dal ruolo che potevano svolgere nei tempi di crisi, impiegando i propri beni per aiutare la comunità. In passato come oggi, però, ci si è interrogati su come si diventa ricchi e sul perché le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi. Diventare ricchi è frutto di abilità o di fortuna? Di parsimonia o di capacità d’investimento? Quanto contano le ricchezze ereditate e quanto le reti di relazione che si creano nel corso della propria vita? In questo libro, pieno di esempi e di resoconti delle vite di alcuni individui straordinari, si prova a rispondere a queste domande all’interno di un’ampia e organica ricostruzione storica, capace di offrire anche una prospettiva da cui guardare ai dibattiti in corso sulla disuguaglianza di ricchezza e di reddito. A segnare una differenza dal passato è il fatto che, nonostante i loro patrimoni siano stati sostanzialmente risparmiati dalla Grande recessione del 2008 e dalla pandemia di Covid-19, i ricchi e i super-ricchi si sono mostrati riluttanti a contribuire al bene comune, opponendosi persino a misure d’urgenza. La storia suggerisce che questo è uno sviluppo preoccupante – per i ricchi e per tutti gli altri.
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Siamo tutti filosofi senza saperlo. Sei storie di vita

Del Debbio, Paolo
Editore: Piemme
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
"Siamo tutti filosofi senza saperlo" è un'opera originale in cui Paolo Del Debbio tiene insieme dei racconti di vita di persone "comuni" con le riflessioni dei grandi filosofi. Attraverso, infatti, sei storie, che rappresentano esempi e allegorie, domande e dubbi quotidiani, l'autore con la saggezza e l'erudizione di un filosofo dell'antichità, fortemente radicato, però, nei tempi moderni, ci porta dentro il senso più profondo di una pratica essenziale. A cui tutti possiamo aspirare. «Ogni uomo, a suo modo, può essere filosofo, e di fatto lo è. E questo aspetto, se coltivato, può essere di grande aiuto nel proteggerci dalla melassa e portare senso nelle nostre vite. Perché è importante la filosofia? Perché ci aiuta a comprendere meglio la nostra esistenza. Perché essa non vive sulla superficie della vita ma nella profondità della mente e dell'anima. La filosofia approfondisce, interroga senza sosta, indaga le cause di quanto succede, le origini di ciò che circonda l'uomo e nel quale l'uomo è immerso; non si accontenta mai, tende ad andare oltre anche quando ha raggiunto dei traguardi, i quali rimandano sempre, inesorabilmente, ad altri traguardi e altre mete. Se scopre qualcosa che può essere considerato una verità, un principio, volge il suo sguardo altrove, dove non ha ancora indagato, in quei territori della vita e della mente che non sono ancora passati al vaglio della sua incessante ricerca.»
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Il giardino del tempo. Vita con Lloyd

Tempia, Simone
Editore: Rizzoli Lizard
Reparto VARIA
Sottoreparto MISCELLANEA
L’idea di “Vita con Lloyd” è nata, quasi per gioco, nel 2014. Oggi, a dieci anni di distanza dal loro primo dialogo, sir e Lloyd ci invitano a entrare nel loro giardino per fare un bilancio di questa esperienza: cosa abbiamo imparato in tutto questo tempo? Siamo cresciuti, cambiati, abbiamo perso qualcuno, trovato qualcosa. Come una quotidiana dose di saggezza, i dialoghi di sir e Lloyd restituiscono alle parole il potere di spiegarci chi siamo.
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Le vie degli ebrei

Foa, Anna
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Da Gerusalemme a Gerusalemme: il cammino di una lunga interminabile diaspora in cui si rispecchia la storia d'Europa. Ritrovare i luoghi degli ebrei implica guardare alla storia dell'Europa dal punto di vista di una minoranza, l'unica cui, pur con pesanti limitazioni e discriminazioni, sia stato permesso di vivere in quel mondo cristiano: in epoca medievale e moderna: entro precisi confini sociali (tra cui i ghetti), emancipati nella condizione di cittadini negli stati nazionali. Da Roma, la culla della presenza ebraica dopo l'originaria Gerusalemme, l'itinerario si snoda tra le comunità più fiorenti e significative per la cultura europea lungo i secoli: dalla Puglia a Toledo e la Spagna, da Colonia e dalla Germania renana a Palermo e all'Italia settentrionale; da Lisbona a Venezia e Amsterdam per giungere a Berlino, il cuore dell'illuminismo ebraico nell'800. Da Amburgo a Parigi, con il caso Dreyfus, a Odessa e Weimar, il momento più alto della creatività ebraica distrutta poi dal nazismo, per arrivare ai drammatici eventi di questi giorni.
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Fuori dall'abisso. Dal fascismo alla democrazia: storia del miracolo politico italiano 1940-1954

Gilbert, Mark
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Una nazione dilaniata da una guerra mondiale perduta, sepolta sotto le macerie di un regime crollato, abbandonata dal suo stesso re, piagata da una povertà dilagante e priva di qualsiasi credibilità internazionale. Questa era l’Italia del 1945, dopo il collasso finanziario, politico e persino morale che l’aveva investita. Dieci anni dopo, quello stesso Paese entrava a far parte delle Nazioni Unite, guidava da protagonista il processo di ricostruzione del continente e correva a grandi passi verso il «miracolo» del boom economico. La stampa era libera, la vita politica fiorente e una vibrante società civile affrontava una modernizzazione impetuosa, realizzando una delle trasformazioni nazionali più impressionanti a cui la storia europea recente abbia mai assistito. Com’è stato possibile? Mark Gilbert risponde a questa domanda con un sapiente uso delle fonti e una prosa che sa catturare il lettore senza mai perdere il rigore dello storico. "Fuori dall’abisso" è un imponente affresco sociale ma soprattutto una straordinaria galleria di ritratti: grandi personaggi in un’epoca di grandi passioni e grandi ideali. Uomini al centro della Storia, quella dell’Italia e quella del mondo intero: da Togliatti e Secchia, in un Pci diviso tra aspirazione di progresso e fedeltà a Mosca; passando per Nenni e i socialisti, che riuscivano a vedere gli orrori del comunismo reale ma non a recidere il cordone ombelicale che li legava al mito dell’Urss, per arrivare ai partiti minori, con la loro vitalità e i piccoli egoismi. E infine, i protagonisti della Democrazia cristiana, primo fra tutti Alcide De Gasperi, una figura che ha avuto un ruolo centrale per la Repubblica e tuttavia è oggi spesso quasi dimenticata. La sua opera fu decisiva per permettere all’Italia di uscire dal buco nero del fascismo e della guerra, imboccando il cammino che dal totalitarismo la portò alla democrazia e allo sviluppo.
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Antipapi. Una storia della Chiesa

Prignano, Mario
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONE
Malfattori, usurpatori, apostati, traditori. Frutto malvagio di secoli ‘bui’ e corrotti. Questa la visione che abbiamo avuto finora degli antipapi. Eppure hanno segnato la storia della Chiesa e hanno contribuito a orientarne il cammino. Mario Prignano ci racconta in modo nuovo e appassionante un Medioevo diverso e mai scontato. A partire dal III secolo dopo Cristo e fino alla fine del Medioevo, l’elezione del papa avveniva spesso in un clima molto conflittuale, che dava adito a contrasti e contestazioni. Il più delle volte questi sfociavano nella presenza contemporanea di due pontefici, uno dei quali definito, appunto, antipapa. Nel nostro immaginario questi personaggi sono rappresentati come individui corrotti, assetati di potere, nemici della Chiesa e dell’unità dei cristiani. In realtà, lungi dall’essere creature tenebrose che tramano nell’ombra, molti sono devoti uomini di Chiesa divenuti antipapi perché sostenitori di posizioni teologiche poi sconfitte o per una serie di motivi fortuiti. Questa storia dei ‘perdenti’ rispetto alla tradizione ufficiale della Chiesa ci farà scoprire così che dei trenta e più antipapi, uno è venerato come santo e martire e altri sono morti in odore di santità. Che per lunghi secoli su molti di loro la Santa Sede ha preferito non prendere posizione e su alcuni si mantiene tuttora cauta, ammettendo che potrebbero essere considerati papi legittimi. Si scoprirà anche che alcune figure che la storiografia tradizionale ha considerato burattini in mano al potere secolare, hanno contribuito in modo decisivo alla definizione delle regole che stanno alla base del papato e, per questo, in modo del tutto inatteso, alla storia e all’autocoscienza della Chiesa stessa.
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Le mangiatrici di luce. Il mondo invisibile dell'intelligenza delle piante

Schlanger, Zoë
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA e DELLA VITA
Per essere piante serve una straordinaria creatività biologica. Vivono e prosperano radicate in un luogo, ma hanno sviluppato metodi ingegnosi per sopravvivere e diffondersi. Circa cinquecento milioni di anni fa conoscevano già la tecnologia per ricavare ossigeno dall’anidride carbonica e col tempo resero abitabile la superficie terrestre da landa desolata e ostile che era. Di recente si è scoperto che sanno anche udire i suoni, contare, comunicare, riconoscere i propri parenti, aiutarsi… "Le mangiatrici di luce" è un viaggio incantato nella complessità della vita verde, che sfida il nostro concetto di intelligenza. Perché che cos’è la vita intelligente se non una rampicante che fa crescere le foglie imitando quelle dell’arbusto a cui si aggrappa? O un fiore che si conforma esattamente al becco del suo impollinatore? Zoë Schlanger ci conduce in giro per il mondo, in compagnia degli scienziati che dedicano le loro ricerche a queste creature stupefacenti, per offrirci una nuova comprensione della vita sulla Terra.
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Sex positive. La rivoluzione gentile che sta cambiando la sessualità

Nimbi, Filippo Maria
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Immaginate un mondo in cui ognuno sia libero di esprimere la propria sessualità. Dove la vita sessuale di una donna non è oggetto di scrutinio. Dove chi ha trent’anni e non vuole figli non deve subire pressioni. Dove il ‘maschio alfa’ non è l’unico modello per un uomo. È un mondo dove le persone queer non sono considerate ‘diverse’. Dove ogni corpo è bello e degno di esistere. Cultura dello stupro e sessismo sono un brutto ricordo. Un mondo dove di sesso si parla anche a scuola, nei programmi di educazione sessuale e affettiva. Questo mondo non è ancora qui. Ma è il futuro a cui mira il sex positive, un movimento che celebra la diversità nelle espressioni sessuali senza più stigma, tabù e sensi di colpa. Una piccola, grande rivoluzione che mette al centro autodeterminazione e consenso. Nimbi ci accompagna senza pregiudizi tra identità fluide, relazioni monogame e non, fantasie più diffuse, cybersex e altro ancora, per scrollarci di dosso stereotipi e preconcetti che ci portiamo appresso. E per riscoprire una sessualità nuova, naturale e piacevole. Una parte imprescindibile dell’esperienza umana.
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Il follemente corretto. L'inclusione che esclude e l'ascesa della nuova nuova élite

Ricolfi Luca
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Come aveva fatto con "La società signorile di massa", anche in questo libro Luca Ricolfi inventa una categoria sociologica nuova – il follemente corretto – per descrivere un fenomeno prepotentemente esploso negli ultimi dieci anni. Il politicamente corretto era nato, negli anni ’70, con lo scopo di promuovere coesione sociale e rispetto dei soggetti più deboli. Ma la sua metamorfosi in follemente corretto, resa possibile dalla straordinaria espansione delle reti di comunicazione e dei social, ha finito per ottenere l’effetto contrario: il nuovo credo non solo restringe drammaticamente la nostra libertà di espressione, ma genera profonde fratture sociali che favoriscono l’ascesa di una nuova élite, autoreferenziale e lontanissima dal vivo sentire dei ceti popolari. L’autore conduce questa riflessione sia in termini fenomenologici – raccogliendo e raccontando decine di casi emblematici che mostrano il follemente corretto in azione – sia in termini analitici, mettendo a nudo il meccanismo che lo genera e ne assicura la propagazione. Luca Ricolfi affonda la critica in modo inesorabile, coraggioso, contro-intuivo, non risparmiando la politica, la scuola, l’economia, i social network, i nuovi poteri forti che, in nome dell’inclusione, stanno alimentando forme inedite di esclusione ed emarginazione dei più deboli.
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La nevicata del secolo. L'Italia nel 1985

Greco, Arnaldo ; Palmieri, Pasquale
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Rai Uno, previsioni del tempo, 31 dicembre del 1984. Il colonnello Andrea Baroni annuncia un'anomala ondata di freddo per l'Italia dovuta «a uno stratosferico riscaldamento polare». Fra il 3 e il 4 gennaio comincia a nevicare sull'Isola d'Elba, Ischia e gran parte della Sardegna. Due giorni più tardi Piazza San Pietro è coperta di bianco. A Foggia il termometro scende a 10 gradi sotto lo zero. Nelle città del Nord ha inizio una nevicata che le paralizzerà. Questo «inverno del secolo» ha generato una poderosa macchina del ricordo, diventando fonte d'ispirazione per romanzi, opere teatrali, canzoni e opere fotografiche, ma ha anche nascosto le difficoltà dell'Italia del tempo: corruzione, terrorismo, crisi economica e disoccupazione. Il passato è stato frammentato, con alcune memorie conservate mentre altre sono sprofondate nell'oblio. Arnaldo Greco e Pasquale Palmieri provano a raccontare questa Italia che, sotto la neve, sembra mettere in pausa la corsa verso la modernità.
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In trappola. Ascesa e caduta delle democrazie occidentali (e come possiamo evitare la Terza guerra mondiale)

Bernabè, Franco
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Nell’analisi del manager pubblico, unico occidentale per anni nel board del maggiore gruppo petrolifero cinese, emergono i sintomi della crisi in corso (guerre, debolezza europea, minacce digitali) ma sono anche indicati alcuni colpevoli del naufragio (dalle riforme di Clinton al radicalismo di molti politici e intellettuali) e vengono suggerite le strategie necessarie a «mettersi in salvo», per l’Italia anzitutto. «È stata fatale l’idea di esportare la democrazia liberale, la globalizzazione, la liberalizzazione dei mercati finanziari e della tecnologia, di fare insomma un mondo a immagine e somiglianza degli Stati Uniti, pensando che essi rimanessero al centro del nuovo sistema.» Tra la caduta del Muro di Berlino nel 1989 e la dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991 si è consumato uno dei più grandi inganni collettivi della storia: l’idea che l’affermazione dell’Occidente avrebbe determinato una diffusione universale del capitalismo democratico e dunque la fine della storia. Le cose però hanno preso un’altra piega. È cominciata una nuova storia che ha segnato la perdita di centralità di quel modello e dei suoi valori. Dai terremoti geopolitici a quelli demografici, dall’allarme climatico a quello per gli abusi della tecnologia, passando per l’arroganza del potere finanziario, il declino del lavoro e quello dell’informazione: in questa ampia e articolata intervista con il giornalista Paolo Pagliaro, Franco Bernabè racconta la storia di una resa, la cronaca di un autogol che vede a rischio la stessa democrazia.
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Il diavolo. Storia iconografica del male

Pasquini, Laura
Editore: Carocci
Reparto ARTE
Sottoreparto BELLE ARTI
Il diavolo può sfoggiare le corna, la coda e le ali, fattezze bestiali, orrifiche o mostruose; ma può anche mostrarsi umanizzato e sensuale, prestante e vigoroso. Può essere enorme come minuto, villoso come glabro, terribile o burlone, ignudo o ben abbigliato. Non esiste un'unica forma, ve ne sono tante; non una sola figura ma migliaia da mettere in fila, da comprendere e giustificare in base alle fonti testuali, alle leggende, agli eventi di cui il demonio rappresenta gli esiti drammatici e nei quali riesce ogni volta a impersonare il nemico di turno, adottando la maschera opportuna. Pur operando un'inevitabile selezione fra le innumerevoli testimonianze figurative, il volume analizza l'evoluzione dell'immagine demoniaca dalle prime attestazioni nella Tarda Antichità fino ai giorni nostri, individuandone via via le strategiche mutazioni, le eventuali novità, le possibili motivazioni storiche.
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Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi

Giorgi, Chiara
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Una delle peculiarità del nostro paese è di avere un servizio sanitario universale e gratuito che ci ha permesso di essere all’avanguardia nel mondo per qualità e durata della vita media. Già il fatto che la Costituzione affermasse il diritto universale alla salute, in parallelo agli sviluppi del welfare state europeo, ha rappresentato un importante elemento di discontinuità della Repubblica rispetto al passato liberale e fascista. Ma la vera rottura è avvenuta negli anni Settanta. In particolare, nel 1978 la realizzazione del Servizio sanitario nazionale ha modificato il dibattito politico e scientifico, il modello organizzativo e gli assetti istituzionali. L’assistenza psichiatrica, la salute delle donne, quella sul lavoro e quella ambientale furono oggetto di interventi riformatori di grande importanza e riguardarono la visione dei servizi pubblici e il modello di cura, le relazioni tra medico e paziente. È con gli anni Ottanta che muta la gestione a livello internazionale di questo modello fino a metterne in discussione l’universalismo, favorendo progressivamente l’allargamento delle attività di mercato. La pandemia di Covid-19 ha poi portato alla luce l’accentuarsi delle disparità territoriali come delle diseguaglianze sociali. Conoscere la storia di questa conquista faticosa ed essenziale per tutti è importante, soprattutto quando, come oggi, il diritto alla salute è messo sempre più in discussione.
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Rosa. Storia di un colore

Pastoureau, Michel
Editore: Ponte alle grazie
Reparto ARTE
Sottoreparto BELLE ARTI
Oggi il rosa si caratterizza per una certa ambivalenza: se secondo alcuni è di cattivo gusto, secondo altri è un colore emblematico della modernità, e lo troviamo nella pop art o nella cosiddetta pink culture, ma anche in due fenomeni di grande successo: il rosa Barbie e la Pantera rosa. Ma in passato il suo utilizzo era alquanto diverso. Benché presente nel mondo naturale, dai vegetali ai minerali e agli animali, il rosa è stato prodotto dagli esseri umani in epoca relativamente tarda. In Europa prima del XIV secolo lo si incontra raramente, sia nella cultura materiale sia nell'arte, mentre appare con una certa frequenza nell'abbigliamento alla fine del Medioevo grazie a una tintura importata inizialmente dalle Indie e poi dal Nuovo Mondo, il legno di brasile. La moda del rosa raggiunge il suo apice attorno alla metà del XVIII secolo, quando questo colore viene associato al romanticismo e alla femminilità e diviene simbolo di dolcezza, piacere e felicità. Nello stesso periodo, i floricultori riescono a produrre delle rose rosa, e con un successo tale che il nome del fiore finisce per designare il colore che fino a quel momento era stato confinato nella gamma dei gialli o dei rossi.
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Matematica fuori dalle regole

Gouthier, Daniele
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE ESATTE E NATURALI
Un libro per coltivare l’intelligenza matematica oltre le formule, stimolando la curiosità, l’interesse e la passione di bambini e adolescenti. «Riscoprire la gioia della matematica aiutando nello studio i propri figli è un’esperienza straordinaria. Come fare? Daniele Gouthier inanella una serie di ottimi spunti.» - Ruggero Rollini La matematica, si sa, è materia difficile e, come si dice spesso, o la ami o la odi. Daniele Gouthier smentisce questa cattiva fama, offrendo a insegnanti e genitori buone ragioni e ottimi strumenti per alimentare l’interesse dei ragazzi e farli appassionare alla matematica, fino a trasformarla nella loro materia preferita. L’impresa sembra impossibile se non si conoscono le chiavi più efficaci per aiutare chi inciampa o per rispondere alle esigenze dei più curiosi. Per favorire l’apprendimento della matematica è necessario andare al cuore delle possibilità offerte dalla materia e saperle veicolare ai ragazzi. Attraverso la lettura di questo libro, guidati dall’autore, condurrete i ragazzi fuori dal labirinto angusto delle regole e delle procedure, per portarli a cogliere il senso profondo della matematica e le sue infinite potenzialità e applicazioni. Troverete riflessioni e molti suggerimenti concreti, frutto di esperienze vissute: buone pratiche, domande, problemi (e non i soliti esercizi), attività da svolgere a casa con i figli o in aula con gli alunni. Ogni capitolo si chiude con gli “inciampi da evitare”, per non incappare negli errori più comuni. Completano il libro letture, giochi da tavolo e alcune proposte per fare matematica in compagnia.
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Perché finisce. Impara ad amare e a lasciarti amare

Alonzi, Maria Beatrice
Editore: Sperling & Kupfer
Reparto VARIA
Sottoreparto FAMIGLIA, SALUTE E SELF HELP
Impara ad amare e a lasciarti amare. Credevi fosse vero amore , ma non ha funzionato. E non funzionerà mai finché non capisci perche´ tutte le storie finiscono sempre allo stesso modo, anche iniziando all’apparenza diversamente. Senza la capacita` di guardarti dentro – di capire cosa provi e cosa sentono gli altri – senza una mappa che ti spieghi per filo e per segno come sono fatte le emozioni – a cosa servono, come mai sono necessarie alla tua sopravvivenza, perche´ molte le reprimi – continuerai ad averne paura, a sentirti una persona sbagliata o rotta, incapace di amare e di lasciarti amare . Non e` amore se le sue idee diventano tue, se curi per farti amare, se ti sostituisci all’altro, se non te ne vai perche´ hai paura di fare del male, se i tuoi obblighi si confondono con i tuoi bisogni e cancellano i tuoi desideri. Perche´ per quanto romantica possa sembrare la tua idea dell’amore, il romanticismo, ti ricordo, prevede vittime . E la vittima e` il risultato della guerra, non della coppia . Se hai paura che il tuo cuore non guarisca piu`, se qualcuno ti manca, se ti chiedi se hai fatto abbastanza, se vali abbastanza, guarda dentro di te e poi dammi la mano: sei un essere straordinario, ora tocca a te avere coraggio e fare di te una persona intera , ho fiducia in te, non avere paura. Cominciamo.

Pubblicato in DATI il 29/10/2024