Top 40 narrativa settembre

La classifica dei titoli di narrativa presenti nelle vetrine di settembre. In testa, "Il vento conosce il mio nome" di Isabel Allende. Seguono "Grande meraviglia" di Viola Ardone e "La morra cinese" di Marco Malvaldi.

Per altri titoli impostare sul sito data vetrina 01/09/2023-30/09/2023, Genere: Narrativa, ordinare per Indice di Diffusione.

1

Il vento conosce il mio nome

Allende, Isabel
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Vienna, 1938. Samuel Adler è un bambino ebreo di sei anni il cui padre scompare durante la Notte dei cristalli, quando la sua famiglia perde tutto. La madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra. Per Samuel inizia così una nuova fase della sua lunga vita, sempre accompagnato dal suo fedele violino e dal peso dell’incertezza e della solitudine. Arizona, 2019. Anita Díaz, sette anni, sale su un altro treno con sua madre per sfuggire a un pericolo imminente nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Ma il loro arrivo coincide con la nuova politica di separazione famigliare, e Anita si ritrova sola e spaventata in un centro di accoglienza a Nogales. Lontana dai suoi affetti e senza certezze, si rifugia su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione. Nel frattempo Selena Durán, una giovane assistente sociale, chiede aiuto a un avvocato di successo nella speranza di rintracciare la madre di Anita. Intrecciando passato e presente, Il vento conosce il mio nome racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia. È una testimonianza delle scelte estreme a cui i genitori sono costretti, una lettera d’amore ai bambini che sopravvivono ai traumi più devastanti senza mai smettere di sognare. Dall’autrice di Violeta, un nuovo romanzo in cui passato e presente si intrecciano: la fuga dalla tragedia del nazismo in Austria e quella dalla violenza nel Salvador, tra amore, sradicamento e speranza.
2

Grande meraviglia

Ardone, Viola
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
«L’amore è incomprensibile, una forma di pazzia». Nel candore dello sguardo di Elba il manicomio diventa un luogo buffo e terribile, come la vita, che Viola Ardone sa narrare nella sua ferocia e bellezza. Dopo “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro”, “Grande meraviglia” completa un’ideale trilogia del Novecento. In questo romanzo di formazione, il legame di una ragazzina con l’uomo che decide di liberarla rivela il bisogno tutto umano di essere riconosciuti dall’altro, per sentire di esistere. Elba ha il nome di un fiume del Nord: è stata sua madre a sceglierlo. Prima vivevano insieme, in un posto che lei chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio. Poi la madre è scomparsa e a lei non è rimasto che crescere, compilando il suo “Diario dei malanni di mente”, e raccontando alle nuove arrivate in reparto dei medici Colavolpe e Lampadina, dell’infermiera Gillette e di Nana la cana. Del suo universo, insomma, il solo che conosce. Almeno finché un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, non si ficca in testa di tirarla fuori dal manicomio, anzi di eliminarli proprio, i manicomi; del resto, è quel che prevede la legge Basaglia, approvata pochi anni prima. Il dottor Meraviglia porta Elba ad abitare in casa sua, come una figlia: l’unica che ha scelto, e grazie alla quale lui, che mai è stato un buon padre, impara il peso e la forza della paternità. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.
3

La morra cinese

Malvaldi, Marco
Editore: Sellerio Editore Palermo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Ultimamente a Pineta l'atmosfera sembra essere particolarmente movimentata. La vittoria della destra alle elezioni amministrative ha posto fine alla lunga dominazione della sinistra, iniziata nel 1946. Il barista Massimo è in lotta con il Comune perché non gli è stata concessa l'autorizzazione per l'uso del suolo pubblico e la piazzetta di fronte al suo bar è stata trasformata in un parcheggio. Oltretutto, come primo atto della nuova amministrazione, è stato messo in vendita un vasto terreno a un consorzio arabo che sembra voler costruire un enorme resort nonostante l’opposizione di numerose associazioni locali. Come se non bastasse, all’interno del Municipio, in un piccolo ripostiglio delle pulizie, viene ritrovato il cadavere di Federico Mastromartino, uno studente di filologia romanza che era impegnato a fare ricerche nella residenza del conte Valdemaro Serra Catellani, un nobile decaduto il cui antenato aveva intrattenuto una corrispondenza con Giacomo Leopardi. Si dice che tra le lettere del poeta se ne nasconda una bellissima, ancora inedita: un autentico tesoro per il conte se tali lettere venissero ritrovate. Sarà per questo che Federico è stato ucciso? Mastromartino era però anche uno degli attivisti che si opponevano alla costruzione del gigantesco resort e aveva avuto spesso violenti scontri con il nuovo sindaco Bernardo Puccianti. Non sarà facile per il vicequestore Alice Martelli risolvere il caso ma potrà fare affidamento, anche questa volta, sulle argute deduzioni dei Vecchietti e sull'aiuto di Massimo che, frequentando spesso il Comune, ha notato alcune persone entrare in uffici non di loro competenza.
4

La vita è bella, nonostante

Casati Modignani, Sveva
Editore: Sperling & Kupfer
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ROSA
L’ultimo capitolo della serie iniziata con il romanzo “festa di famiglia”. Protagoniste le quattro amiche inseparabili, specchio delle donne di oggi, tra nuove aspirazioni e problemi dei giorni nostri. Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole sono amiche inseparabili. Ci hanno appassionato con i loro amori tormentati e i segreti di famiglia, commosso con le loro confidenze e sorpreso con inattesi colpi di scena. Si sono sempre sostenute a vicenda, e ora che sono diventate donne mature hanno acquisito nuove consapevolezze e sono pronte a prendere decisioni che cambieranno per sempre le loro vite. Quando Carlotta si trova ad affrontare il dolore per un lutto inaspettato, nessuna può capirla meglio di Maria Sole che, dopo aver realizzato il sogno di aprire un asilo nido, sta costruendo un nuovo equilibrio famigliare. E se Andreina non smette di chiedersi se sia giusto allevare la piccola Viviana senza un padre al suo fianco, Gloria sta rivalutando il suo amore per Sergio, il compagno di sempre. Tra grandi dolori, ma anche tante piccole gioie, per ognuna di loro c'è in serbo un finale sorprendente. In fondo, la felicità sta nel saper apprezzare quello che si ha perché la vita è bella, nonostante le sofferenze che spesso ci infligge.
5

Volevamo prendere il cielo

Bosco, Federica
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ROSA
È il 1995 quando Linda conosce Corinna, che arriva in classe nel fatidico anno della maturità, pieno di sogni e aspettative. Ma mentre Linda è una ragazza come tante, con una famiglia di modeste possibilità, Corinna è ricca da far paura, di quelle ricchezze spropositate, imbarazzanti, difficili da immaginare, dove il lusso e l'eccesso sono la normalità. Se Linda può permettersi due paia di scarpe l'anno e si sposta in autobus, Corinna possiede una cabina armadio stracolma di abiti di stilisti di grido e va a scuola con l'autista. Ma, nonostante la differenza di ceto sociale, Corinna è una ragazza semplice e generosa, e le due diventano grandi amiche. C'è qualcuno, però, che presto diviene protagonista indiscusso del cuore di Linda: Leonardo, il fratello maggiore di Corinna. La ragazza se ne innamora perdutamente, anche se lui è proiettato in un futuro di affari internazionali cucitogli addosso dalla famiglia. Linda si sente Cenerentola al castello del principe, nella sua ingenuità di adolescente che disegna cuori sulla Smemoranda, ancora così lontana dalle ipocrisie e dai giochi di potere. E quando la loro storia sta per trasformarsi in qualcosa di importante, la vita si mette in mezzo e crea una serie di ostacoli insormontabili da cui scaturiranno scelte definitive e dolorose. Il tempo passa, gli anni passano, le loro vite si separano, ma un filo li tiene legati loro malgrado. Quel filo che diventerà la fune del salvagente a cui aggrapparsi quando la nave affonda. Sullo sfondo di una Verona malinconica e severa, e di una Parigi inaspettata e ricca di possibilità, si snoda una storia dal sapore nostalgico e intenso. Una storia ricca di amore, amicizia, scelte, gioia, dolore e colpi di scena. Un caleidoscopio di emozioni che si fondono e si incontrano in questo nuovo romanzo di Federica Bosco, una delle poche autrici italiane che riesce a scandagliare a fondo l'animo umano. Un inno all'amore vero, puro, che fa bene al cuore.
6

Il maggiordomo

Steel, Danielle
Editore: Sperling & Kupfer
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ROSA
Una storia straordinaria sulla famiglia, le difficili decisioni da prendere e l'incidenza del destino. Di famiglia tedesca, Joachim von Hartmann è però nato e cresciuto a Buenos Aires, inseparabile dal suo gemello Javier. Ma quando Joachim si trasferisce a Parigi con la madre, Javier resta in Argentina ed entra in un mondo oscuro. Mentre Joachim studia per diventare maggiordomo e lavora in alcune delle più grandi case d'Inghilterra, suo fratello non si fa più vivo. Olivia White ha dedicato dieci anni a una rivista, che è fallita portando con sé tutti i suoi sogni. Un lascito della madre le dà la possibilità di un anno a Parigi per reinventarsi. Ha bisogno di aiuto per sistemare casa, ed è allora che incrocia sul suo cammino Joachim. Questi accetta di lavorare per Olivia per gioco e si concede il capriccio di una vita diversa per alcune settimane, che si trasformano in mesi, quando i due capiscono che lavorare fianco a fianco piace a entrambi. Nel frattempo, Joachim scopre fatti spiacevoli della propria storia famigliare. Mentre Olivia combatte per rimettere insieme la sua vita, quella di Joachim va in pezzi. Spogliati dei loro vecchi ruoli, si sforzano di scoprire la verità l'uno sull'altra, e su se stessi, consci che solo ciò che stanno vivendo ora è autentico.
7

Tre vite una settimana

Bussi, Michel
Editore: E/O
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
La capitana Marelle della gendarmeria nazionale non crede ai suoi occhi quando scopre le tre patenti quasi identiche nell'automobile dell'uomo trovato morto nella scarpata: Renaud Duval, Hans Bernard e Pierre Rousseau hanno la stessa faccia, sono nati nello stesso giorno, ma in tre luoghi diversi! Qual è dunque la sua vera identità? Ed è stato incidente, suicidio o omicidio? È come se uno stesso uomo conducesse tre vite contemporaneamente a tre indirizzi diversi, con tre case, tre famiglie... In un'indagine che non offre punti fermi l'unica pista sono le marionette, che dal negozio di un misterioso libraio antiquario di Parigi portano alla lontana Boemia, teatro di un episodio di fuoco e sangue avvenuto quarant'anni prima. Ma chi è morto, Renaud, Hans o Pierre? E chi deve morire per mano di una minaccia che resta nell'ombra? Se lo chiede la polizia e se lo chiedono le tre donne che l'uomo ha lasciato. Delle tre, Nanesse deve arrendersi all'evidenza: ha identificato il cadavere del suo Renaud. Ma né la tatuata Éléa, ragazza di Pierre, né la sportiva Vicky, fidanzata di Hans, credono che il loro uomo sia morto. Per la verità non capiscono nemmeno se quello che stanno cercando sia lo stesso uomo o siano due persone diverse. In una girandola di colpi di scena e situazioni mozzafiato, Michel Bussi tira i fili di una vicenda inestricabile che sfocerà nella più imprevedibile delle soluzioni.
8

La collana di cristallo

Caboni, Cristina
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il vetro soffiato si gonfia in attesa di prendere forma: è quasi una magia e, quando la meraviglia si realizza, Juliet si sente forte e al sicuro. I suoi famigliari la fanno sentire sempre fuori posto, non accettano il suo mondo fatto di creatività, perché per loro la cosa più importante è la razionalità. Per questo non vogliono che parta per Murano, dove è stata ammessa alla scuola per vetrai più prestigiosa del mondo. Ma Juliet non sente ragioni, se non quelle del cuore, e non rinuncia all'opportunità di realizzare il suo sogno più grande, anche se questo vuol dire trovarsi da sola dall'altra parte dell'oceano. Con sé ha un amuleto, una collana di cristallo che la tata di famiglia le ha affidato sussurrandole parole misteriose: «È tua, perché le somigli così tanto». Juliet non ha idea di cosa significhi ma, arrivata nella colorata isola attraversata dai canali, sente che il gioiello le dà la forza di affrontare una sfida in cui non mancano ostilità e pregiudizi, perché lei è l'unica ragazza ammessa. Ma soprattutto le fa dimenticare la paura di non essere all'altezza. Ciò che non si sarebbe mai aspettata è che in una delle perle di cristallo sia incastonato lo stesso stemma che spicca sul palazzo che ospita la fornace. C'è un segreto che deve scoprire. Un segreto che lega la sua famiglia a un diario in cui sono custodite geniali formule per lavorare il vetro e a una donna di Murano vissuta nel secolo scorso. Ad aiutarla c'è Marcus, il direttore della scuola: insieme si perderanno tra le calli incantate in cerca del passato, ma soprattutto in cerca di sé stessi. Cristina Caboni regala ai suoi lettori il suo decimo romanzo. In questo nuovo lavoro ha scelto il fascino di Murano per raccontare la storia di una ragazza che scopre la propria forza guardando alle donne che, prima di lei, hanno provato a farsi strada, e a un futuro che non fa paura, ma è pieno di voglia di vivere.
9

Stella Maris

McCarthy, Cormac
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Ottobre 1972, struttura psichiatrica Stella Maris. Tra le mura di una stanza un uomo e una donna si scambiano parole di matematica e desiderio, di musica e visioni. Lei si chiama Alicia Western ed è lì per cercare di sfuggire ai suoi demoni. Lui è lo psichiatra che l’ha in cura ed è lì per tentare di salvarle la vita. Falliranno entrambi, ma le parole che si scambiano tra quelle mura resteranno dopo di loro. Nella seconda metà della dilogia cominciata con “Il passeggero”, Cormac McCarthy chiude il cerchio delle vicende dei fratelli Western – e della sua intera opera – con un romanzo di diamantina intelligenza e strabiliante vis drammatica: l’ultima degna parola di un autore di genio. Quando bussa alla porta della clinica psichiatrica Stella Maris, con quarantamila dollari in contanti in una busta e poca carne addosso, Alicia Western ha vent’anni e altri due ricoveri alle spalle. Il compito che attende il dottor Cohen, che la prende in cura, è di quelli che possono far vacillare la fiducia di un medico nella propria professione. Con diagnosi plurime di sociopatia deviante, anoressia, probabile autismo, tendenze suicide e schizofrenia paranoide, Alicia è accompagnata fin dalla pubertà da uno stuolo di personaggi allucinatori capeggiati dall’individuo pinnuto e astruso che lei chiama Talidomide Kid. Ma accanto alle sue molte patologie psichiatriche, la giovane Western è anche una matematica di genio con un QI non testabile, nonché una virtuosa del violino troppo assorbita dalla teoria dei topoi per raggiungere nella musica un’eccellenza a lei accettabile. Ardua missione, per un terapeuta, cercare di strappare i brandelli di un’anima lacerata alle spire di una mente tanto vorace: nella danza di parole che i due ingaggiano, a ogni passo del medico corrisponde un nuovo imprendibile exploit della paziente, intriso di beckettiana ironia e puntellato di autorevoli teorie. Grothendieck e Gödel, Maxwell e Feynman. Kant, Schopenhauer e Wittgenstein. Bach. Il sapere moderno distillato in un lasciapassare per il nichilismo. Nel parterre di riferimenti di Alicia un solo nome compare con sospetta parsimonia, ed è quello di suo fratello Bobby, lasciato in coma in Italia dopo un incidente automobilistico, e dato per morto. Di Bobby Alicia non vuole parlare. Ed è proprio in quell’eloquente silenzio che lo psichiatra incunea il suo grimaldello. Perché ora sa che solo di Bobby, solo a Bobby, Alicia vorrebbe parlare. Seduta dopo seduta, il tempo a disposizione si fa sempre più breve. E nel ticchettio ora sommesso ora impetuoso di quell’orologio che lei sa leggere anche al contrario, Alicia si prepara a dimostrare l’estrema verità che ha appreso su questa esistenza: che «il mondo non ha creato un solo essere vivente che non intenda distruggere».
10

Nel cerchio del male

Patterson, James
Editore: Longanesi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
È un freddo pomeriggio e nevica quando il detective Alex Cross e il collega John Sampson varcano la soglia di un carcere di massima sicurezza della Virginia. Sulla sedia elettrica c'è Mikey Edgerton, un assassino che strangolava le vittime con delle cravatte di alta moda. L'uomo rivendica con disperazione la propria innocenza, ma il verdetto è inesorabile, ed è con la vita che salderà il suo debito con la giustizia. Uno dei casi più complicati di Cross sembra essersi così concluso, ma poco dopo i due investigatori vengono chiamati sulla scena di un crimine che rimette tutto in discussione: sulla poltrona di un appartamento a Washington è accasciato il cadavere di una donna. Strangolata. Con lo stesso tipo di cravatta usata dal killer che hanno visto morire con i loro occhi. Ma un particolare si impone all'attenzione di Cross: sul grembo della donna c'è un foglietto con un inquietante messaggio proprio per lui, firmato semplicemente con una M. Il dubbio che sia stata condannata la persona sbagliata cresce, mentre la famiglia del giustiziato si scaglia in modo feroce contro Cross. Nel frattempo non accenna a spezzarsi la catena di omicidi, tutti contrassegnati da dettagli che evocano vecchi casi ormai archiviati. Dettagli dolorosamente familiari, che chiariscono soltanto una cosa: M, chiunque sia, ha in mente di colpire Alex Cross puntando a ciò che ha di più caro...
11

Appuntamento all'atelier Rosen

Jacobs, Anne
Editore: Giunti Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
1834. A Kassel sta per arrivare la primavera e in Marktgasse l'Atelier Rosen è in piena attività. Le clienti chiedono cappelli sempre più elaborati, ricchi di merletti, fiocchi, volant, e il flusso di lavoro è continuo, tanto che Elise e Charlotte si vedono costrette a cercare una nuova apprendista. La scelta tra le candidate si rivela però tutt'altro che semplice. Charlotte all'inizio non rimane colpita da nessuna, men che meno dalla modesta Grete, una contadina di vent'anni dall'aspetto sgraziato e dal passo claudicante: eppure la ragazza ha modi gentili e al di là delle apparenze nasconde doti inaspettate. Nel frattempo, Charles François de LaTour, il padre di Elise, con cui lei è riuscita dopo anni a riallacciare i rapporti, preannuncia la sua visita a Kassel. All'arrivo, però, non è solo, ma accompagnato da un affascinante studente universitario di Göttingen: Hans Christian Thiedemann è un giovane visionario dai riccioli biondi, futuro dottore in fisica dai vasti interessi, che vanno dalle scienze alle arti umanistiche, e con il sogno di aprire una sua casa editrice. Non ci vorrà molto prima che si invaghisca della bella Elise. Ma quando dallo scrittoio di Charles scompare un importante manoscritto contenente le sue memorie, le intenzioni di Hans si ammantano subito di una luce ambigua. Lui era l'unico a sapere dove fossero nascoste quelle pagine… Cosa può fare Elise davanti alla richiesta di sfruttare il debole dello studente nei suoi confronti e di andare a Göttingen per far luce sulla verità? A chi credere, a suo padre o al suo cuore? Il capitolo conclusivo di un'avvincente dilogia storica con una protagonista creativa, romantica e indipendente. Un romanzo che non è solo una storia d'amore, ma anche un appassionante mistero da risolvere.
12

I predoni

Cussler, Clive ; Morrison, Boyd
Editore: Longanesi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto AVVENTURA
Un veleno letale. Un terrorista senza pietà. Il terrificante ultimo desiderio di un miliardario... Mentre sventano un attacco a una petroliera del Kuwait, Juan Cabrillo e l'equipaggio della Oregon fanno una scoperta sconvolgente. L'ultimo desiderio di uno spietato miliardario ha permesso che una sostanza chimica paralizzante finisse nelle mani sbagliate. Quelle di un gruppo terroristico. Quando un membro dell'equipaggio della Oregon rimane vittima del veleno, Juan Cabrillo è disposto a tutto pur di trovare un antidoto prima che sia troppo tardi. Sulle tracce di un mistero risalente agli antichi romani, e a caccia di un nemico abile e modernissimo, Cabrillo e la sua squadra hanno le ore contate per salvare milioni di vite innocenti, compresa la loro.
13

Un'ora di fervore

Barbery, Muriel
Editore: E/O
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Haru Ueno è un giovane della cittadina montuosa di Takayama, dove il padre commercia in saké, ma la vita di provincia gli va stretta e, approdato a Kyoto all'età di vent'anni, brucia le tappe di una carriera folgorante che in breve lo vede diventare uno dei mercanti d'arte contemporanea più affermati del suo tempo. Una vita di successi che Haru cavalca con modestia, molto più attento ai valori dell'amicizia e dell'amore che non a quelli del denaro e della celebrità. Pur essendo giapponese fino al midollo e non avendo mai viaggiato fuori dal Giappone, ha un'attrazione per l'estero, un'attrazione che il destino trasforma in una figlia francese, Rosa (protagonista di Una rosa sola il precedente romanzo dell'autrice), avuta da una relazione fugace con una bella straniera di passaggio. Per volontà della madre Haru non la conoscerà mai, ma per tutta la vita la vedrà esistere e crescere grazie alle fotografie e ai rapporti di un investigatore privato da lui ingaggiato, le parlerà in cuor suo, le trasmetterà spiritualmente la parte giapponese che le manca, le rivolgerà il suo ultimo pensiero prima di morire. Seguire la vita di Haru ci porta attraverso uno strano Giappone sia antico che moderno in cui i giardini zen, il teatro no e la cerimonia del tè convivono con il cemento, le insegne al neon e i fast food, e dove con lo sfondo di questo magnifico affresco popolato da spiriti degli antenati e volpi magiche si affrontano i temi chiave dell'esistenza e dell'individuo. Con Un'ora di fervore Muriel Barbery porta a compimento il dittico giapponese cominciato con Una rosa sola (Edizioni E/O, 2021).
14

Dove sono i bambini ora?

Clark, Mary Higgins ; Burke, Alafair
Editore: Sperling & Kupfer
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Quando abbiamo incontrato l'ultima volta Nancy Harmon, la tragedia si era abbattuta sulla sua famiglia e, oltre al terribile dolore per la fine del suo primo matrimonio e per la morte orribile dei suoi due figli, si era dovuta difendere dalle dure accuse penali contro di lei e dai media ostili. L'unica soluzione era stata cambiare nome e aspetto e trasferirsi altrove. Costruitasi un'altra identità e un'altra felicità a Cape Cod, il suo peggior incubo era diventato ancora una volta realtà quando anche i figli avuti dal nuovo matrimonio, Melissa e Mike, erano scomparsi. Ora, nel seguito del romanzo che ha lanciato la carriera della Regina della suspense, i figli di Nancy Harmon non sono più piccoli, ma sono ancora una volta in pericolo. Melissa ha dismesso i panni da avvocato per diventare una podcaster di successo e ha recentemente sposato un uomo la cui prima moglie è morta tragicamente, lasciando soli lui e la bambina di tre anni, Riley. Mentre Melissa e suo fratello Mike aiutano la madre a trasferirsi negli Hamptons, Riley scompare e Melissa è l'indiziata principale. La storia sembra ripetersi, riuscirà Nancy a salvare la propria famiglia anche questa volta?
15

La figlia più amata. Storia delle sorelle Medici

Russo, Carla Maria
Editore: Piemme
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Cosimo I de' Medici, duca di Firenze, figlio di Giovanni dalle Bande Nere e nipote della grande Caterina Sforza, contrariamente al comune sentire, rivela una netta e spiccata predilezione per le figlie femmine. Non ha ancora diciotto anni, quando diventa padre di una bambina, Bia, che lui adora e cresce come se non fosse nata fuori dal matrimonio. Nella ricerca di una sposa, l'originale duca pretende che vengano tenute in considerazione anche le ragioni del cuore, non solo quelle della politica, e riesce così a sposare la bellissima Eleonora da Toledo. Eppure, mentre fortuna e amore sembrano colmare di gioie e benedizioni la famiglia di Cosimo, un destino tragico e doloroso è in agguato. Inattesa e brutale, giunge la morte di Bia, che procura al duca un dolore così devastante da mettere a rischio la sua vita. Riesce a ritrovare una ragione per andare avanti solo perché Eleonora annuncia di essere di nuovo incinta e il duca si persuade che sarà una bambina, una bellissima bambina. Nascerà infatti una femmina, Isabella, che il duca amerà di un amore così profondo ed esclusivo da condurlo a commettere ingiustizie e alimentare gelosie e rancori. Un fato avverso colpirà una dopo l'altra tutte le donne di casa Medici, trascinando verso una fine ancora più drammatica proprio quelle che il duca ha amato di più, vittime delle vendette che lui stesso ha contribuito a suscitare. Carla Maria Russo, con la sua immensa capacità di far rivivere personaggi delle epoche più disparate - nella grandezza come nella brutalità, nell'eccezionalità come nella miseria - ci regala un affresco impareggiabile del Cinquecento e di struggenti figure femminili.
16

Delitto all'ora del vespro

Coles, Richard
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Un giallo ambientato tra i parrocchiani di un pittoresco villaggio inglese. Il romanzo del momento l’ha scritto un reverendo. Tra vecchiette scorbutiche, diverbi di paese e fedeli inviperiti, ce la farà il canonico Daniel Clement a risolvere il caso dell’omicidio nella parrocchia di St Mary? La comunità di Champton è sul piede di guerra perché i nuovi lavori minacciano di sfregiare la secolare chiesa del villaggio. E quando un cadavere viene ritrovato nella penombra della navata, sembra che per salvare una fila di banchi qualcuno sia persino disposto a uccidere. «Scritto da dio, coinvolgente e un pizzico diabolico» (The Sunday Times). «I devoti di Agatha Christie vi ritroveranno le stesse atmosfere» (The Guardian). «Profondamente inglese» (Sunday Express). Il canonico Daniel Clement è il rettore della parrocchia di St Mary attorno a cui si raccoglie Champton, un caratteristico villaggio della campagna inglese. Se non fosse per la madre Audrey, un po’ petulante, e per qualche bega con i fedeli, Daniel potrebbe godersi la pace del luogo insieme ai suoi amati bassotti tedeschi. Ma quando Clement annuncia dal pulpito che la chiesa necessita di un nuovo bagno, la piccola comunità locale si divide, tirando fuori odi e alleanze inaspettati. E trovando, a pochi passi dall’ultimo banco, un cadavere, il canonico capisce che quella che sembrava una disputa come tante, ha passato il segno. Forte della sua conoscenza dell’animo umano e dell’aiuto dei suoi parrocchiani, Clement si mette a indagare per scoprire la verità e acciuffare l’assassino.
17

I libri di Jakub

Tokarczuk Olga
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Jakub Frank è un giovane ebreo di origini oscure che da un villaggio polacco parte alla volta di un mondo che vuole cambiare. Il mondo sta già cambiando, in verità: siamo alla metà del Settecento e nuove idee sconcertanti e attraenti guadagnano terreno tra salotti e accademie. Jakub invece lavora con la gente, tra la gente: viaggia per l'Impero ottomano e quello asburgico, seduce con la parola e la persona, si offre, anima e corpo, come nuovo messia, sfolgorante di verità, eccentrico, irresistibile. I suoi seguaci farebbero – e alla fine faranno – qualunque cosa per lui: cambiano nome, casa, religione, identità. E lui da capo naturale diventa un tiranno sottile, suadente e imperioso, manipolatore. Creerà la sua corte e diventerà amico dell'Imperatrice, conoscerà la gloria, la prigionia, il lusso, la malattia, l'esaltazione, lo sconforto, senza mai negarsi niente, senza mai fare un passo indietro, trascinando con sé e con la sua famiglia il popolo di innocenti e reietti, fedeli e opportunisti che si è scelto e che spinto da ragioni diverse resta con lui fino alla fine. La parabola di un uomo eccezionale – Jakub Frank è veramente esistito – disegnata con minuzia contro uno scenario mobile, una commedia-tragedia corale in cui gli individui hanno tutti il loro momento alla ribalta. In quest'opera straordinaria, frutto di anni di studi, scavi e scoperte, Olga Tokarczuk rivisita i temi che da sempre le sono cari – i vagabondaggi, i confini e il loro senso, la storia grande e le storie piccole – con l'immaginazione, gli scarti sorprendenti e la capacità di indagine dell'animo umano che sono i suoi tratti di grande scrittrice. Un romanzo epico in cui smarrirsi e ritrovarsi, un viaggio nel tempo e fuori dal tempo, come quello di Yente, la vecchia che incontriamo nelle prime pagine e che aleggia – letteralmente – su tutta la storia, testimoniando ogni cosa dal luogo di presenza assente in cui si trova. Come lei, anche noi lettori siamo investiti del potere di vedere tutto, ascoltare tutti. E vorremmo che questo omaggio immenso al valore della parola e del racconto non avesse fine.
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Il corpo della ragazza

Banville, John
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
La Seconda guerra mondiale è finita da poco e in un piccolo monastero tra le Dolomiti si presenta un uomo, indossa un loden sbiadito e ha un vecchio zaino di tela sulle spalle. È atteso. Arriva dalla Germania, ha superato di nascosto le frontiere e cerca accoglienza prima di continuare la sua fuga verso nord. Diretto in Irlanda. Dublino, dodici anni dopo. Rosa Jacobs, giovane storica e ricercatrice al Trinity College, viene trovata morta in un garage, in circostanze che fanno inizialmente pensare a un suicidio. Incaricato dell'autopsia, l'anatomopatologo Quirke arriva però alla conclusione che la ragazza è stata uccisa. Il caso è affidato all'investigatore Strafford, verso il quale Quirke nutre ancora del risentimento per quello che è successo in Spagna, dove qualche mese prima sua moglie è morta (se solo Strafford...). Nonostante le acredini i due iniziano a indagare insieme: le frequentazioni di Rosa, le sue origini ebraiche e il suo impegno politico e civile, aprono una pista inaspettata, che affonda le radici nel passato e riporta alla luce alcune delle pagine più oscure della storia europea. Mentre Quirke e Strafford sembrano sempre più vicini alla soluzione, le loro vicende personali incrociano le indagini e rischiano di mettere in pericolo tutte le persone coinvolte.
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Vola golondrina

Guccini, Francesco ; Macchiavelli, Loriano
Editore: Giunti Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Montefosco, paese dell'Appennino Tosco-Emiliano, pochi giorni prima delle elezioni del 18 aprile 1948. Il silenzio notturno è rotto dal rumore di una moto lanciata lungo la strada principale, mentre il suo guidatore canta a squarciagola con un accento straniero. Questo episodio si ripete per diverse notti, fino a che in una casa abbandonata viene trovato il cadavere di un uomo ucciso barbaramente, accanto alla sua motocicletta, una vecchia Guzzi GT 17 con sidecar. Bologna, 1972: in maggio le elezioni decreteranno l'inaspettato successo del Movimento sociale italiano- Destra nazionale. La giovanissima giornalista Penelope Rocchi, detta Lope, deve tornare a Montefosco, dove è nata, per scrivere un pezzo su Ardito Richeldi, candidato nelle liste del MSI e coinvolto in uno scandalo legato al finanziamento di gruppi neofascisti. Ardito è stato ucciso dai colpi di una Ruby, pistola degli anni '30 di fabbricazione spagnola ormai sparita dalla circolazione. Spagna, 1936. Allo scoppio della guerra civile il comunista italiano Pedro e l'anarchico Bakunin – fuggiti dalle persecuzioni fasciste attraverso la Francia – si sono uniti alle Brigate Internazionali: è qui che Pedro ha incontrato la militante Golondrina, se ne è innamorato e con lei ha dato vita alla piccola Maria… C'è un filo rosso che unisce questi personaggi e le loro storie: toccherà a Lope Rocchi trovarlo, stringerlo tra le dita, riavvolgerlo fino a far luce su ogni evento. Perché solo le donne e gli uomini che sanno fare i conti con i fantasmi del passato sono davvero liberi. Tra la Barcellona insanguinata della guerra civile e l'Italia degli anni Settanta in cui le ombre nere tornano a serpeggiare, Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli danno vita a personaggi vividi, indimenticabili, e ci regalano un grande romanzo sugli ideali per cui vale la pena di dare la vita, sulla storia che ritorna su se stessa e sull'amore che resiste.
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La cerimonia dell'addio

Cotroneo, Roberto
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Siamo nel 1976, in una città di provincia come tante: Anna e Amos sono molto innamorati, hanno due bambine e, inseguendo la loro passione per le storie e la poesia, hanno aperto una libreria. È domenica e stanno facendo colazione quando Amos, all'improvviso, appare smarrito, non riconosce più Anna, sembra aver dimenticato tutto, persino di avere due figlie. Pochi minuti prima ha citato una poesia a memoria, ora non sa più nemmeno chi è. Ha avuto un episodio di amnesia. Amos torna presto in sé, ma pochi giorni dopo, mentre lui e Anna sono a Roma per consultare uno specialista, insiste per uscire da solo a fare due passi: Non preoccuparti, sto bene, arrivo a Trinità dei Monti e rientro. Da quella passeggiata non farà mai più ritorno. Di lui si perderà ogni traccia. Cos'è successo? Ha avuto un'altra amnesia e si è perso? Oppure ha deciso di andarsene, di abbandonare lei e le bambine? Anna se lo chiederà fino quasi a perdere la ragione. Amos aveva dei segreti? E la domanda successiva è sempre: tornerà? Anna ripercorre la sua vita con Amos alla ricerca di una crepa, di un anello che non tiene, tenta di sbrogliare il filo del passato di lui a partire da quel poco che sa, e intanto rimanda ogni giorno l'addio, sposta la speranza sempre più in là, e cresce le bambine dentro questo tempo sospeso, il tempo dell'abbandono, che non è un atto, ma un divenire. L'attesa diventa la sua postura nel mondo, il lento rito di cui ha bisogno per prepararsi all'addio. Finché gli amici le rivelano un segreto che hanno custodito a lungo, un dettaglio che getta una nuova luce sulla scomparsa di Amos. Roberto Cotroneo ha frequentato molti generi nella sua avventura letteraria, e ha cambiato spesso veste: nella Cerimonia dell'addio, scritto nell'arco di parecchi anni, si compie una sintesi prodigiosa di alcune delle sue anime – il romanziere, il poeta, il grande lettore, il critico letterario – e si producono diverse magie narrative: il presente di chi legge sembra dilatarsi, come quello di Anna, nel limbo dolce dell'attesa, mentre i personaggi si fanno carne e voce, raggiungono il lettore nelle sue stanze e vanno a occupare un posto nei suoi ricordi, come se fossero amici di lunga data: Amos, Emma e Cecilia, Francesco e Irene; ma sopra tutti Anna, che è Penelope, è Orfeo, è l'autore. E siamo tutti noi.
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Romeo e Rosalina

Solomons, Natasha
Editore: Neri Pozza
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
E se la storia d’amore piú romantica di sempre fosse tutta una menzogna? La prima volta che Romeo la vede, se ne innamora all’istante. Quell’angelo dalle guance seriche, le membra perfette, lo sguardo luminoso. Le dita che si muovono leggere sulle corde del liuto. Intorno a loro la festa si muove, in un turbinio di vesti variopinte, musica e vino, ma Romeo Montecchi ha occhi solo per lei. Per quel sole davanti a cui impallidisce, invidiosa, la luna. Le loro famiglie sono in guerra, una faida antica le cui origini a Verona nessuno ricorda piú. Qualsiasi sentimento fra loro non può che essere scandalo, oltraggio, motivo di scontro. Scontro che appare inevitabile, visto che lei accoglie le attenzioni di Romeo come un bocciolo di rosa accoglie la primavera. Cosí, quando lui si arrampica fino al suo balcone per cospargerlo di fiori, lei gli giura amore eterno. E quando lui le promette un matrimonio segreto e la fuga, lei cede. Lei, che si chiama Rosalina Capuleti e che, destinata al convento, deve conoscere l’amore, combattere la sorte decisa da altri. Nessuno le ha mai rivolto parole incantevoli come quelle di Romeo, anche se a volte sembra un attore che recita sul palcoscenico. Ma quando lui le chiede di mentire, rubare, tradire, nel cuore della passione si insinua il dubbio: e se Romeo Montecchi non fosse chi dice di essere? Qualcuno ha cercato di aprirle gli occhi ma lei, prima, era incapace di vedere. Intanto Romeo, dimenticate in un istante le promesse fatte, ha già posato lo sguardo su un’altra Capuleti. Per Rosalina, delusa e piena di domande, è il momento della rabbia, della vendetta anche per le donne che l’hanno preceduta. Non ce ne saranno altre. Forse non è troppo tardi per salvare Giulietta…
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La strada di sabbia e ossa

Preston, Douglas ; Child, Lincoln
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
L’ultima faccia che Nora Kelly vorrebbe vedere dopo una lunga giornata di scavi è quella di Corrie Swanson. Da quando hanno lavorato insieme a un’indagine che le è quasi costata la vita, l’agente speciale dell’FBI è diventata la sua spina nel fianco. Per Corrie, invece, Nora è la persona giusta a cui rivolgersi per il caso che le hanno affidato: il rinvenimento di un cadavere mummificato in una città fantasma del New Mexico, abbandonata all’inizio del Novecento e perfettamente conservata. Per chiarire le cause di questa morte è necessario dissotterrare i resti umani dalla sabbia, facendo attenzione a non compromettere eventuali prove. E a chi chiedere se non all’archeologa migliore sulla piazza? Nora è piena di impegni e ha mille buone ragioni per dire di no, ma curiosità e spirito d’avventura la spingono ad accettare un incarico che si fa via via più sconvolgente. La posizione del corpo, il volto dell’uomo contratto in una smorfia di terrore sono infatti indizi di una morte violenta, ipotesi che si rafforza quando sul cadavere viene trovato un crocifisso d’oro massiccio del XVII secolo dal valore inestimabile. Le indagini della polizia convergono su una bizzarra famiglia del posto, mentre le due donne sono inghiottite in un intreccio intessuto di smanie di potere e ricchezza, trascinate su una pista che corre lungo terre aspre e deserti sconfinati e che collega indiani e conquistadores, il contrabbando di reperti archeologici, antichi tesori perduti, funzionari corrotti, l’esercito degli Stati Uniti, Oppenheimer e la bomba atomica.
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Maniac

Labatut, Benjamín
Editore: Adelphi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Quando alla fine della seconda guerra mondiale John von Neumann concepisce il maniac – un calcolatore universale che doveva, nelle intenzioni del suo creatore, «afferrare la scienza alla gola scatenando un potere di calcolo illimitato» –, sono in pochi a rendersi conto che il mondo sta per cambiare per sempre. Perché quel congegno rivoluzionario – parto di una mente ordinatrice a un tempo cinica e visionaria, infantile e «inesorabilmente logica» – non solo schiude dinanzi al genere umano le sterminate praterie dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, ma lo conduce sull’orlo dell’estinzione, liberando i fantasmi della guerra termonucleare. Che «nell’anima della fisica» si fosse annidato un demone lo aveva del resto già intuito Paul Ehrenfest, sin dalla scoperta della realtà quantistica e delle nuove leggi che governavano l’atomo, prima di darsi tragicamente la morte. Sono sogni grandiosi e insieme incubi tremendi, quelli scaturiti dal genio di von Neumann, dentro i quali Labatut ci sprofonda, lasciando la parola a un coro di voci: delle grandi menti matematiche del tempo, ma anche di familiari e amici che furono testimoni della sua inarrestabile ascesa. Ci ritroveremo a Los Alamos, nel quartier generale di Oppenheimer, fra i «marziani ungheresi» che costruirono la prima bomba atomica; e ancora a Princeton, nelle stanze dove vennero gettate le basi delle tecnologie digitali che oggi plasmano la nostra vita. Infine, assisteremo ipnotizzati alla sconfitta del campione mondiale di go, Lee Sedol, che soccombe di fronte allo strapotere della nuova divinità di Google, AlphaGo. Una divinità ancora ibrida e capricciosa, che sbaglia, delira, agisce per pura ispirazione – a cui altre seguiranno, sempre più potenti, sempre più terrificanti. Con questo nuovo libro, che prosegue idealmente “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”, Labatut si conferma uno straordinario tessitore di storie, capace di trascinare il lettore nei labirinti della scienza moderna, lasciandogli intravedere l’oscurità che la nutre.
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Il grido dell'aquila. Millennium. Vol. 7

Smirnoff, Karin
Editore: Marsilio
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
La rivista d’inchiesta Millennium ha dovuto chiudere i battenti e presto diventerà un podcast, ma Mikael Blomkvist, che l’ha diretta per trentun anni, non ha perso la sete di verità, soprattutto se scomoda. Il giornalismo è nel suo dna, e il suo fiuto per la notizia si risveglia dovunque, perfino nel Norrbotten, regione svedese sperduta e ricoperta di boschi dove la figlia Pernilla sta per sposarsi. All’insaputa di Mikael, anche Lisbeth Salander ha raggiunto il Nord, convocata dai servizi sociali per prendersi cura di Svala, la nipote tredicenne di cui ignorava l’esistenza: un’adolescente geniale come lei, che riporta prepotentemente a galla il suo passato. Dalla Stoccolma degli scandali finanziari ai territori innevati della Lapponia, ultima mecca della new economy basata su energia verde e terre rare, le strade di Lisbeth e Mikael tornano a incrociarsi in un moderno Far West, in cui le multinazionali non si fermano davanti a nulla pur di accedere alle risorse naturali e, attirate dal promettente greenwashing su larga scala, le bande criminali operano nell’ombra. Tra cospirazioni e tradimenti, la rabbia di Lisbeth esplode ancora una volta, aprendosi un varco attraverso il fumo e il fuoco dei proiettili di vecchi e nuovi nemici, in un mondo che, nonostante gli apparenti buoni propositi, è sporco e cattivo come sempre. Un mondo dove gli uomini continuano a odiare le donne.
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Dopo quella notte

Slaughter, Karin
Editore: HarperCollins Italia
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Dopo quella notte, niente è più stato lo stesso. 15 anni fa, dopo che una serata di festa è stata distrutta da una violenta aggressione, Sara Linton ha deciso di rivoluzionare la sua vita. Adesso è una dottoressa di successo, fidanzata con l’uomo che ama. Il passato è definitivamente alle spalle. O almeno così spera. Finché una sera, durante un turno in pronto soccorso, Sara viene chiamata a visitare una ragazza che è stata brutalmente assalita. Il responsabile del caso per la polizia è Will Trent, che scopre ben presto come la violenza sulla ragazza, il cui nome è Dani Cooper, sia legata a Sara… E così diventa chiaro che il passato non può restare sepolto per sempre…
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La strada per Chevreuse

Modiano, Patrick
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Un tardo pomeriggio d’estate degli anni Sessanta Jean Bosmans si ritrova per caso nella valle di Chevreuse. Qui Jean ha la sensazione di riconoscere strade, paesi, edifici. E una casa, che sembra appartenere alla geografia della sua anima... Oltre le frontiere lineari del tempo, tra ricordi risvegliati e sogni a occhi aperti, Jean si addentra nel labirinto della memoria per interrogare i fantasmi di una vita e svelare il mistero di quella casa: le sue mura custodiscono solo le ombre dell’infanzia, oppure nascondono la verità su un crimine commesso in un giorno lontano? Chevreuse: a Jean torna in mente questa parola a distanza di più di cinquant’anni. Poi, come di colpo liberati dalle catene dell’oblio, riaffiorano i versi di una canzone che passava spesso alla radio, le immagini di una serata parigina, e ancora visi, poesie, altri nomi legati a un certo periodo della sua giovinezza, negli anni Sessanta. Così, annotando su un quaderno azzurro ogni particolare all’apparenza insignificante, Jean spera di trovare un filo conduttore che unisca quelle immagini sfocate per poter finalmente, forse, far luce sui fatti del passato. Riemerge allora Camille, che si faceva chiamare «Teschio»: era stata lei a parlare a Jean della «rete», un numero di telefono disattivato al quale rispondevano voci oscure. E sempre lei lo aveva portato per la prima volta nell’appartamento di Auteuil, ritrovo di enigmatici frequentatori. Proprio da Auteuil, un tardo pomeriggio d’estate, per una serie di casualità, Jean era partito con Camille e un’amica di lei, Martine Hayward, per la valle di Chevreuse. Durante il tragitto, e una volta a destinazione, a Jean era sembrato di aver già percorso quelle strade, e di distinguere luoghi familiari che lo riportavano a ricordi d’infanzia a lungo dimenticati. Una casa, in particolare, lo aveva colpito, quasi appartenesse alla geografia della sua anima… Ora, nel labirinto della memoria, dove tempi e spazi si confondono, Jean si propone di decifrare gli indizi lasciati da eventi e coincidenze, interrogare i fantasmi di una vita e svelare il mistero di quella casa. Era davvero un caso oppure le due donne lo avevano condotto lì con uno scopo preciso? E cosa cercavano le figure dalle molteplici identità che lo inseguivano, incalzandolo tra le strade di Parigi, scortandolo nella valle di Chevreuse, braccandolo nel Sud della Francia – forse una verità nascosta tra le mura, per l’eternità?
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Un paese felice

Abate, Carmine
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Le pietre con cui sono state costruite le case di Eranova, in Calabria, parlano la lingua della leggenda e sono impastate di un magma ribollente capace di travolgere il mondo per come ci viene consegnato. Negli anni Settanta Eranova è ancora un paese giovane, fondato nel 1896, quando alcuni massari e contadini si ribellarono al marchese proprietario delle terre in cui vivevano per rivendicare la propria libertà, dare sostanza a un'utopia, edificarla in pietra e carne. Lo sa bene Lina, una studentessa idealista e caparbia come i fondatori del suo paese. Quando Lorenzo la incontra all'università di Bari, ignora il motivo dell'inquietudine che si annida nei suoi occhi verdi, non sa che Eranova rischia di sparire per far posto al quinto centro siderurgico italiano. Lina non si dà pace, e cerca di convincere la gente a lottare contro questa colossale follia, utile solo per riempire le tasche voraci della 'ndrangheta. Aiutata da Lorenzo, scrive appelli al presidente della Repubblica, al papa, al presidente del Consiglio, a politici e persino a Pasolini, conosciuto in una libreria di Bari, perché blocchino il progetto, prima che sia troppo tardi. Carmine Abate dipinge il quadro di un'Italia pronta a cedere alle lusinghe del benessere, timorosamente fatalista, in balìa delle emergenze politiche e sociali. E lo fa attraverso la sua scrittura densa e scattante, potente ed evocativa. Un paese felice è una storia d'amore e di rabbia, di destini individuali e destino collettivo, di violenza delle memorie e, nonostante tutto, di speranza. Perché protagonisti sono due giovani conquistati dalla forza dell'utopia, che lottano contro i potenti e non rinunciano a portare il loro impegno nel flusso indifferente della Storia. Attorno a loro, un coro di voci possenti e vive che incrociano la storia di un secolo, catturano la nostra coscienza e rendono attualissima e universale la vicenda di Eranova.
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Vecchi bambini perduti nel bosco

Atwood, Margaret
Editore: Ponte alle grazie
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Quindici storie straordinarie in cui Margaret Atwood dispiega il suo talento di esploratrice intrepida e disinibita dei nostri tempi. Con destrezza da giocoliere, attraversa tutti i registri narrativi, tocca temi molto diversi tra loro e dà vita a personaggi indimenticabili. Il filo conduttore è la memoria, che insieme al pensiero della caducità e della morte apre le danze nei racconti che hanno per protagonisti Nell e Tig, in cui possiamo indovinare la stessa autrice e il marito Graeme Gibson, scomparso nel 2019; sono loro i Vecchi bambini perduti nel bosco, in una rievocazione piena di nostalgia e straordinariamente poetica delle loro passeggiate nelle foreste canadesi. E poi una madre che forse ha poteri di strega, un'intervista a George Orwell fatta attraverso una medium, un racconto distopico per chi ama la Atwood dei romanzi visionari, un reduce di guerra che in mezzo alla distruzione scrive poesie, e alla fine Nell e Tig, ancora loro, ma soprattutto Tig, diventato assenza struggente. Una lettura sorprendente e spiazzante, in cui la morte compare sotto le forme della memoria e, appunto, dell'assenza, come parte naturale e ineluttabile del nostro destino, certo, ma anche come nostalgia di un tempo in cui le utopie sembravano possibilità, mentre adesso è impossibile non vedere ‘l'immensa ondata dell'ignoto che già ci piomba addosso'.
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Mentre aspetti la cioccolata

Aoyama, Michiko
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Tokyo. Tra i filari di ciliegi in fiore si intravede l'ingresso di una piccola caffetteria. Al suo interno, ogni giovedì alle tre del pomeriggio, una donna misteriosa sceglie sempre la stessa sedia. Si accomoda, ordina una cioccolata fumante e inizia a scrivere delle lettere. A volte con un sorriso sul volto, a volte è una lacrima a rigarle il viso. Nessuno sa chi sia né a chi siano indirizzate le sue parole. Eppure gli altri clienti della caffetteria non riescono a distogliere lo sguardo perché, con la sua presenza, rende l'atmosfera speciale, come se qualcosa di unico o inaspettato stesse per accadere. Tra loro c'è Asami, donna in carriera che teme di non essere capace di prendersi cura del figlio, o Risa, che sta per sposarsi e ha bisogno di avere accanto la migliore amica con cui non parla da due anni. E poi c'è Ena, che non riesce a credere a quante cose i suoi piccoli alunni siano in grado di insegnarle. Avvolti dal profumo della cioccolata che pervade il locale, tutti ragionano sulla propria vita. Sui rimpianti e i rimorsi. Sulle cose non dette e sulle quelle dette troppo velocemente. Sulle paure e sulle scelte. Perché grazie al caldo abbraccio di una bevanda, in un locale diverso da tutti gli altri, si può ancora sperare che il domani sia migliore e che il colore torni a illuminare un'anima ingrigita dal tempo. Perché anche una persona sconosciuta può regalarci più di quanto possiamo immaginare. Nessuno è davvero estraneo se gli apriamo la porta del nostro cuore.
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La luce che manca

Haratischwili, Nino
Editore: Marsilio
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Sta per arrivare il nuovo secolo e in Georgia, come nelle altre repubbliche sovietiche, si levano rabbiose le voci che invocano l’indipendenza. In un periodo di grandi disordini, che per il piccolo stato culmina nel caos assoluto, quattro ragazze crescono in uno dei tanti cortili del quartiere più vivace di Tbilisi. L’universo della loro infanzia è fatto di bucato svolazzante, altalene arrugginite, un albero di melograno. Vivono in case dalle pareti umide con i balconi di legno intagliato, mangiano gelato alla crema e respirano l’aroma del grano saraceno, delle caramelle alle bacche di crespino e della gassosa al dragoncello. Le loro famiglie appartengono a ceti diversi, ma niente sembra scalfire la loro amicizia: né il primo amore tenuto segreto, né gli scontri sanguinosi per le strade o la guerra al confine, né la corruzione e la violenza che divorano il paese, e neppure il razionamento del cibo o la continua mancanza di corrente. Qeto, Dina, Nene e Ira sono sulla soglia della vita, all’inizio di un legame che – ancora non lo sanno – da loro pretenderà tantissimo. Sono e resteranno inseparabili, fino a quando un tradimento non le avvolgerà in un’ombra cupa. Vent’anni dopo, ormai adulte, in tre si ritrovano a Bruxelles in occasione della retrospettiva fotografica di una di loro. Immagine dopo immagine, in quel mondo in bianco e nero le tre sopravvissute ripercorrono un tempo che non c’è più, una storia privata che è anche la storia della rivoluzione seguita al crollo dell’Unione Sovietica. E allora, all’improvviso, un raggio di luce squarcerà il velo steso sui ricordi, e il perdono sembrerà di nuovo possibile.
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La felicità al principio

Ferro, Tiziano
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il famoso cantante Angelo Galassi risulta ufficialmente deceduto in circostanze mai del tutto chiarite. La verità è che negli ultimi dieci anni Angelo Galassi ha semplicemente trovato più facile nascondersi tra i grattacieli di New York. Ha nascosto se stesso e i suoi non pochi problemi legati all’alcol, al cibo e a un’identità sessuale incerta. Tutto è filato più o meno liscio finché non si è visto recapitare da una vecchia fiamma di una notte una bambina di quattro anni identica a lui, tranne per un dettaglio: Sophia non parla. Un racconto che, pagina dopo pagina, svela l’universo di emozioni e pensieri che Tiziano Ferro ha condiviso fino ad oggi attraverso la sua musica e le sue canzoni.
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La rivoluzione dei piccoli gesti

Chiabodo, Adele
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Adele Chiabodo è una narratrice dalla voce incantevole, capace di evocare con maestria emozioni e paesaggi idilliaci. La rivoluzione dei piccoli gesti è un esordio che riecheggerà nei lettori che stanno cercando una storia che regali speranza e li ispiri a riscoprire ogni giorno qualcosa di nuovo. Entra nella caffetteria di un piccolo borgo. cerca il taccuino impolverato nel cassetto. Lì troverai utili consigli per riscoprire la bellezza delle piccole cose. La copertina del taccuino è piena di polvere. Un dono inaspettato, che giace dimenticato in un cassetto della caffetteria di un piccolo borgo che si anima solo d'estate. È stata una donna straniera, Ella, a regalarlo al burbero proprietario del locale, Durante. In quelle pagine ci sono consigli per ritrovare la felicità attraverso piccoli gesti, in apparenza insignificanti, di cui Ella conosce il potere salvifico. Perché c'è una gioia irresistibile nel riscoprire la bellezza del quotidiano. Durante l'ha accolta con diffidenza, ma sembra proprio aver bisogno di uno spunto per riscoprire sotto una nuova luce le vecchie abitudini, ormai date per scontate. Per questo, Ella lo accompagna, con gentilezza, nelle sue avventure di tutti i giorni: preparare una confettura di albicocche fresche, organizzare brunch, guardare insieme le stelle cadenti la notte di San Lorenzo... Piccole cose in cui possiamo riscoprirci felici, come Ella ha imparato per prima. E chissà, forse anche Durante riuscirà ad aiutarla a superare il suo doloroso passato, se avrà il coraggio di prendere in mano quel taccuino e aprire il suo cuore.
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Omicidio in biblioteca

Gentill, Sulari
Editore: Piemme
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
C'è una biblioteca stupenda, con un soffitto stupendo, che è la distrazione ideale per non farti scrivere il romanzo della tua vita. Eppure, un certo silenzio ti aiuta e così, con calma, ti concentri. Ti guardi intorno, ci sono alcune persone accanto a te. Sembrano interessanti. Potresti annotarti qualcosa su di loro, magari diventeranno dei person... Un urlo agghiacciante. Qualcuno è stato ucciso. Mentre Freddie, aspirante scrittrice, prende appunti per il suo libro e osserva i suoi vicini - Lettrice di Freud, Mento Volitivo e Uomo Irresistibile - non sa due cose. La prima è che quelle persone diventeranno presto anche suoi amici; la seconda è che l'assassino è seduto accanto a lei e si sta insinuando nel romanzo che sta scrivendo. I quattro si improvvisano detective e ben presto ognuno inizia a sospettare degli altri. Strano, perché tutti hanno degli ottimi alibi. Eppure l'assassino si nasconde proprio tra le righe. Del resto, le parole sono le armi più insidiose.
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Quello che noi non siamo

Biondillo, Gianni
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Ci fu una generazione di architetti che credette nel fascismo perché si illudeva fosse una rivoluzione, come quella artistica che propugnavano: il razionalismo. Combatterono una guerra ad armi impari contro l'accademismo, centralista e romano, senza rendersi conto che mentre Mussolini li ammansiva, li lodava, in realtà sosteneva un'architettura retorica ben più consona alle sue megalomanie. Milano fu la fucina di queste tensioni artistiche che guardavano all'Europa come a una liberazione dall'asfissiante passatismo provinciale del resto della nazione. Venivano da tutta Italia: irredentisti istriani come Pagano, maestri comacini come Terragni, napoletani inquieti come Persico. E poi tutti gli altri, figli del Politecnico: Figini, Pollini, Bottoni, Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers... Nelle trattorie, nei salotti, alle vernici, incrociavano poeti, galleristi, critici, artisti, e di anno in anno l'adesione al regime si faceva sempre più labile, sempre più critica. Ci pensò la Storia a fare il resto: dalle leggi razziali alla disfatta di Russia, fino al cataclisma dell'8 settembre 1943. Gianni Biondillo racconta, in un romanzo corale, la storia di uomini e donne che presero coscienza del crollo delle false ideologie e che decisero di schierarsi nel nome della Resistenza e della libertà, spesso pagandone le conseguenze: carcerazioni, torture, campi di concentramento. Il ritratto profondo di un'epoca, che ci somiglia più di quanto vogliamo ammettere.
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La fabbrica delle tuse. Le ragazze del cioccolato

Cavagna di Gualdana, Giacinta
Editore: Piemme
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una delle più antiche fabbriche di cioccolato di Milano. Una donna, Olga Zaini, che con fatica e caparbietà riuscì a realizzare il sogno suo e del marito. Una moltitudine di ragazze, le tuse, che trovarono tra le mura della fabbrica una famiglia e una possibilità di riscatto. «Non ci sono sacrifici quando si ama». È con queste parole che Olga Torri accetta di diventare la moglie di Luigi Zaini e la madre dei suoi due figli, Piero e Rosetta, che hanno perso la mamma da poco. Luigi è un uomo gentile e discreto con un grande sogno, una fabbrica di cioccolato milanese. Ed è proprio della gentilezza e del profumo di cioccolato che Olga si innamora, così come del sogno di un'azienda come la Zaini, che lei fa suo in un istante. Tra conche e mescolatrici, macchine per la tostatura e per il raffreddamento e tavoli delle incartatrici, la fabbrica cresce, si espande - così come la famiglia, in cui arrivano Luisa e Vittorio - e sperimenta nuovi e originali prodotti; ma soprattutto diventa un punto di riferimento per i suoi operai, i garzoni e le tante tuse, in milanese le ragazze, fondamentali e instancabili lavoratrici che, con le loro mani fredde, non sciolgono il cioccolato. Sono Ernestina, Ines, Emilia e tante altre giovani che, con i loro sogni e le loro fragilità, accompagnano la vita della fabbrica e le dedicano il proprio destino. La Zaini è una famiglia e, come una famiglia, quando Luigi muore prematuramente nel 1938, si stringe intorno a Olga, che mostra un coraggio e una forza di cui lei stessa è sorpresa. Gli anni sono drammatici, ma tra i razionamenti e l'autarchia, le leggi razziali e le bombe su Milano, che colpiranno duramente anche la Zaini, questa piccola grande azienda riuscirà a sopravvivere, a conservare gli insegnamenti del suo fondatore e a far sentire ancora per le strade l'intenso profumo del suo cioccolato.
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Prendi la mia mano

Perkins-Valdez, Dolen
Editore: Nord
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una baracca fatiscente, dove per cucinare si accende un fuoco in una buca scavata nel pavimento di terra battuta. Civil non riesce a credere che nel 1973 ci siano ancora persone che vivono in quelle condizioni. Eppure è proprio lì che abitano le sue prime due pazienti. Infermiera diplomata, Civil ha scelto di lavorare al consultorio di Montgomery, in Alabama, per aiutare le giovani donne a essere padrone del proprio corpo. Ma di fronte a lei ci sono due ragazzine di tredici e undici anni, che di tutto hanno bisogno tranne che di anticoncezionali. Sono sporche, trascurate, sconfitte. A loro serve una luce di speranza. Spingendosi ben oltre il proprio ruolo, Civil si adopera quindi per trovare loro un alloggio popolare e un impiego per il padre. E infatti, lontano da quella miseria, è come se la famiglia rifiorisse. Eppure un giorno Civil scopre con orrore che il consultorio ha inserito le due sorelle nel programma di sterilizzazione. Una prassi comune, soprattutto per le giovani nere e povere, che «non sanno cosa sia meglio per loro». È un'ingiustizia intollerabile, e Civil non può restare a guardare mentre ragazzine innocenti vengono trattate come animali e private del loro diritto di scelta. Armata di una forza che non sapeva neppure di avere, Civil contatta avvocati, giudici, testimoni. E, grazie alla sua determinazione, il caso arriverà fino alla Corte Suprema, cambiando il corso della Storia... Ispirato a eventi realmente accaduti, questo romanzo è il racconto della straordinaria lotta di una donna per i diritti di tutte le donne indifese, un monito contro i pericoli del razzismo, della demagogia e del paternalismo. Perché ciò che la Storia dimentica è destinato a ripetersi.
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Spilli

Olivo, Greta
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Livia cattura il vento: a correre è la più veloce, almeno fino al giorno in cui cade. Ha una famiglia allegra, una migliore amica, due occhi bellissimi, e tutti – proprio tutti – i desideri della sua età. Ma nel suo sguardo esiste un angolo cieco, un buio che la sera può diventare impenetrabile: piccole come spilli, le cose spariscono all’improvviso. Allora non le rimane che giocare d’anticipo, e prendersi tutto quello che può. Certo, ci vuole un po’ di incoscienza (e molta attenzione) per imparare a vivere senza guardare. Ma possiamo sempre scegliere di non arrenderci, da adolescenti come da adulti. Un romanzo d’esordio trascinante, commovente, acceso a ogni pagina da una forza profonda e viva. La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lì per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere più niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ più dura che per gli altri. Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia scopriamo che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.
38

Cicatrice

Gómez-Jurado, Juan
Editore: Fazi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Simon Sax si potrebbe considerare un ragazzo fortunato: programmatore informatico americano, genio della matematica, a soli trent’anni sta per diventare miliardario. È infatti a un passo dal concludere un affare che gli cambierà la vita: venderà la sua grande invenzione – un sofisticato software – a una multinazionale. Eppure non è felice. Si sente solo. Il suo successo fa a pugni con una totale assenza di abilità in ambito sociale: le ragazze, per lui, sono sempre state una meta irraggiungibile. Finché un giorno supera i suoi pregiudizi ed entra in un sito di incontri dove conosce l’ucraina Irina, e comincia a sognare un futuro con lei nonostante le migliaia di chilometri che li separano. Ma Irina, il cui volto è segnato da un’enigmatica cicatrice, porta con sé un oscuro segreto: dietro quella ferita si cela più di quanto Simon possa immaginare, e innamorarsi di lei è solo il primo di una lunga serie di errori... Conosci davvero la persona con la quale dormi? Dopo Il paziente, Cicatrice è il secondo spin-off dell’universo di Regina Rossa.
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Enigma Tiziano

Montani, Chiara
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Lago di Garda, 1942. Appena rientrata sulle sponde del suo amato lago dopo una lunga assenza, Aida si imbatte in uno straordinario ritrovamento: un misterioso quadro, interamente ricoperto da uno strato di pittura nera. Aida è una restauratrice e la sua missione diviene quella di riportare alla luce il dipinto che intuisce essere nascosto sotto l'anonima superficie. Ciò che scopre va oltre ogni aspettativa: mai avrebbe immaginato di trovarsi davanti a un autentico Tiziano. È profondamente convinta che si tratti del maestro veneziano, ma deve scovarne le prove. Così si avventura per le calli di una Venezia cupa e ingrigita sulle tracce del grande pittore. La accompagna un esperto d'arte dalla personalità sfuggente e dalla dubbia reputazione. Aida non si fida di lui, ma al contempo è affascinata dal suo carisma e dalle sue parole, capaci di farla viaggiare attraverso i secoli. Ha bisogno di quell'uomo per portare a termine le sue ricerche, rivelatesi più complesse del previsto. Nel frattempo, nubi inquietanti si addensano all'orizzonte. Il mondo dell'arte è sotto assedio. I tedeschi sono collezionisti senza scrupoli, pronti a gettare ombra sulla bellezza del mondo e un colonnello nazista avido di potere intuisce che Aida non è solo una restauratrice, ma una paladina segretamente impegnata a proteggere l'inestimabile patrimonio di un paese dalla storia millenaria e gloriosa. Nel drammatico scenario dell'Italia occupata, dove la difesa dell'arte dalle distruzioni e dai furti diventa una delle molte facce della Resistenza, Aida dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per riuscire non solo a salvare il dipinto di Tiziano, ma anche la sua stessa vita. Dopo Mistero della pittrice ribelle Chiara Montani regala ai suoi lettori una nuova protagonista forte e combattiva. Sull'affascinante sfondo di Venezia e del lago di Garda, complotti e segreti si dipanano intorno a un quadro misterioso.
40

Come il fiume

Read, Shelley
Editore: Corbaccio
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
1948, Iola, Colorado. Victoria Nash è una ragazza di diciassette anni che aiuta la famiglia a coltivare le pesche sulla riva del fiume Gunnison. In una luminosa giornata autunnale, uno sconosciuto dagli occhi scuri come un'ala di corvo si ferma per chiederle la strada. Il modo in cui lei sceglie di rispondere segnerà il destino di entrambi: è un incontro, il loro, che accende tanto la passione quanto il pericolo. E quando la tragedia li colpisce, Victoria decide di abbandonare la vita che conosce e di fuggire in montagna per proteggere se stessa e il segreto che porta con sé. Col passare delle stagioni riuscirà a trovare la forza per ricostruirsi e andare avanti anche grazie all'amicizia con donne forti e coraggiose come lei, seppure diversissime. Come il fiume è una storia di resilienza femminile di fronte alla perdita, alla sofferenza dell'amore, al sacrificio del cambiamento. Shelley Read esplora nel suo romanzo d'esordio che cosa significa condurre la propria vita come se fosse un fiume, raccogliendosi e scorrendo, e trovando sempre una via d'uscita.

Pubblicato in DATI il 18/10/2023