Top 20 saggistica marzo

Proponiamo la Top 20 saggistica dei libri presentati nelle vetrine di marzo. Sul podio Michela Murgia con "Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più", seguita da Rula Jebreal con "Il cambiamento che meritiamo. Come le donne stanno tracciando la strada verso il futuro" e Carlo Cottarelli con "All'inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica".

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1

Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più

Murgia, Michela
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse. Per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti «dovremmo dire anche farmacisto». Succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. Quando siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo determinativo davanti. Quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di smetterla di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e soprattutto di star zitta. Questo libro è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. Ha un'ambizione: che tra dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovandolo su una bancarella, possa pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice più nessuno.
2

Il cambiamento che meritiamo. Come le donne stanno tracciando la strada verso il futuro

Jebreal, Rula
Editore: Longanesi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Siamo immersi nelle turbolenze di una crisi spaventosa ma che può spalancarci - se sapremo agire con decisione - la strada di una grande svolta, quel cambiamento duraturo che in tanti auspichiamo. Oggi, nel mondo, una donna su tre è vittima di abusi e quotidianamente oltre cento donne sono assassinate da uomini che dichiarano di amarle. Occorre intervenire prima che questo tsunami di violenza destabilizzi, con conseguenze fisiche e psicologiche, anche le prossime generazioni, perché la violenza si ripercuote su tutta la famiglia e su intere comunità, e Rula Jebreal lo sa bene. Dopo lunghi anni, soffocata dal silenzio, in queste pagine ha voluto restituire voce alla storia di sua madre Nadia, vittima della brutalità degli uomini, e a molte storie e testimonianze di altre donne coraggiose, sopravvissute, pronte a rialzarsi, donne che non hanno paura di combattere. Le unisce il perpetuarsi di un'ingiustizia che si compie dalla notte dei tempi e che, ancora oggi, non accenna a placarsi. "Noi donne siamo il filo intessuto nella trama che impedisce al disegno di disfarsi. Agire per il benessere delle donne significa agire per il benessere della comunità e della società intera. Donne e uomini, insieme dobbiamo assumerci la responsabilità di un ruolo in questa lotta, se vogliamo costruire un futuro degno delle speranze delle nostre figlie e dei nostri figli".
3

All'inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica

Cottarelli, Carlo
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Il mondo sta affrontando la peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale. Il virus sta facendo danni più gravi di Lehman Brothers. E l'Italia? Bisogna tornare al 1945 per trovare un dato peggiore di caduta del Pil. La crisi ha messo in luce le nostre debolezze, certo, ma anche i nostri punti di forza, compresa la capacità di rispondere bene in condizioni di emergenza. Ma affrontare l'emergenza non basta, e non basta tornare a dove eravamo nel 2019: ora abbiamo davanti a noi la responsabilità della ricostruzione. Carlo Cottarelli si pone al confine tra il mondo che crolla e il mondo che verrà dopo. E, mentre ci accompagna nel labirinto delle possibilità economiche oggi a nostra disposizione, ci mostra come l'Italia abbia bisogno di tornare a crescere in modo sostenibile da un punto di vista sociale, finanziario e ambientale. Dobbiamo salvare la nostra economia, ma per farlo abbiamo bisogno di più uguaglianza, soprattutto nelle opportunità che vengono fornite alle nuove generazioni. Per questo ci vuole la politica, e infatti questo è un libro (anche) politico. Perché parla di come la società italiana dovrebbe funzionare sulla base di un principio ideale: la possibilità per tutti di avere un futuro nella vita, indipendentemente dalle condizioni in cui si è nati. È importante che le agende politiche partano da una chiara enunciazione della società che si vorrebbe realizzare. Altrimenti, la politica diventa personalismo, opportunismo e cinismo.
4

I vestiti che ami vivono a lungo. Riparare, riadattare e rindossare i tuoi abiti è una scelta rivoluzionaria

De Castro, Orsola
Editore: Corbaccio
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
«La moda non dev'essere spreco di risorse, ma tutela della bellezza. Un libro utile e interessante» (Rossella Migliaccio, autrice di Armocromia). Non abbiamo più spazio per i vestiti che acquistiamo compulsivamente? Siamo curiosi di sapere come possiamo fare la differenza nella battaglia sul cambiamento climatico? Partecipiamo alla rivoluzione di Orsola de Castro e impariamo a vestirci con abiti belli, a farli durare a lungo, in armonia con la nostra personalità e con il pianeta. Nei "Vestiti che ami vivono a lungo", Orsola de Castro, stilista e fondatrice di Fashion Revolution, ci parla di moda, di estetica, di taglia-e-cuci, del piacere di vestirci costruendo al contempo una nostra identità. Ma il suo è anche un libro politico, scritto da una donna che per decenni ha operato nel fashion system, che da dentro ne ha potuto conoscere la volatilità, le contraddizioni, gli sprechi, addirittura i crimini, e che ha deciso di lavorare per trasformarlo radicalmente. E la sua forza sta nel farci capire che la vera politica incomincia da scelte individuali, da gesti quotidiani che appartengono al nostro vissuto collettivo, come prendere in mano un ago e un filo per riparare qualcosa che altrimenti siamo costretti a buttare. E scoprire che è un gesto non solo necessario, ma anche bello: perché rimanda a saperi perduti e capaci di rendere tutto ciò che è standardizzato e impersonale incredibilmente unico e simile a noi.
5

Fiorire tra le rocce. La via dell'equilibrio quando la vita si fa ripida

Corona, Marianna
Editore: Giunti Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
A Erto, il paese delle Dolomiti friulane segnato dalla tragedia del Vajont e amato dai climber per le sue magnifiche falesie, c'è una via di roccia che si chiama "Mari's Bad Rock Day": è dedicata a Marianna Corona, in ricordo del giorno in cui lei proprio su quella parete si bloccò, senza riuscire più a salire né a scendere. Ma Marianna ancora non sapeva che quella era solo una sorta di prova generale, in vista del passaggio ben più duro che la vita le avrebbe riservato nel 2017: la malattia, di fronte alla quale non c'è allenamento o tecnica che venga in soccorso, ma bisogna cercare dentro di sé le risorse per farcela. Sì, perché la vita ha molto in comune con la montagna: è bellissima ma anche piena di rischi, ci chiede l'umiltà di mettere un passo dopo l'altro, di cercare gli appigli giusti, e soprattutto ci costringe a conoscere noi stessi, a dosare il respiro di fronte alle salite, a trovare un equilibrio prima di godere del panorama... In questo libro, che unisce una toccante testimonianza narrativa a una originalissima rivisitazione dei fondamenti della pratica yogica, una giovane donna coraggiosa ci racconta la sua infanzia in una famiglia molto speciale, l'incanto e la durezza del crescere tra le montagne, l'avvicinamento allo yoga e il suo grande respiro, la malattia come momento doloroso ma al tempo stesso capace di rivelare cosa conta davvero. Come osserva Mauro Corona, che di queste pagine è al tempo stesso lettore e protagonista, "sotto le foglie di una scrittura ironica si percepisce l'alito fresco della malinconia, humus positivo che nutre la speranza. [...] Quando il mondo ci crolla addosso e tutto sembra perduto, esce la speranza nascosta in ciò che vedevamo ma non conoscevamo. Per fiorire tra le rocce serve quel tipo di humus". Con un testo e le illustrazioni di Mauro Corona.
6

Sanpa, madre amorosa e crudele

Anibaldi Cantelli, Fabio
Editore: Giunti Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
In Sanpa, madre amorosa e crudele (pubblicato nel 1996 come "La quiete sotto la pelle") la comunità fondata da Vincenzo Muccioli è tema centrale, ma in queste pagine c'è molto altro. C'è il mistero dell'adolescenza e la disperata ricerca di un Assoluto immaginato come altrove perché non riconosciuto nel "qui e ora". C'è il perseguire estasi al confine tra vita e morte, dove il sapere accademico e il giudizio morale balbettano e arrancano.
7

Come Roma insegna

Manfredi, Valerio Massimo ; Manfredi, Fabio Emiliano
Editore: Libreria Pienogiorno
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Molti imperi scompaiono avendo lasciato dietro di sé un campo di sterminio, rovine, massacri e... niente altro. Roma ha lasciato una civiltà. Viviamo ancora nella sua legge, ci avvantaggiamo del suo sistema di comunicazione, delle poderose e geniali tecniche costruttive, parliamo la sua lingua, in tante e diverse parti del mondo. Alcuni dei popoli che sono stati interessati dalla dominazione romana non avrebbero poi avuto alcuna pietà quando, a loro volta, si sarebbero trovati nel ruolo degli invasori. Avrebbero distrutto, ucciso, saccheggiato: in questo, la storia del genere umano è tristemente quella che è. Gli "altri" non erano migliori. Una volta ancora la differenza è in ciò che rimane dopo. O che non rimane affatto. La narrazione storica rifugge illusorie classifiche morali, ma quel che è certo è che bisogna sentirsi orgogliosi della civiltà che l'antica Roma ci ha lasciato, orgogliosi di esserne, in tanti, eredi. Dalla dura lezione delle pandemie al razzismo, dal virus della corruzione alla tensione per l'innovazione, l'epopea di Roma - a saperla leggere - può scacciare il buio che spesso ci inghiotte, illuminare il nostro presente, edificare il nostro futuro.
8

Che fine hanno fatto i bambini. Cronache di un Paese che non guarda al futuro

Cuzzocrea, Annalisa
Editore: Piemme
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
«Che fine hanno fatto i bambini?» chiedevano alcuni striscioni comparsi in diverse città italiane durante il primo lockdown, quando le scuole erano chiuse e i ragazzi erano spariti dal discorso pubblico. Quando il presidente del Consiglio e il comitato scientifico avevano dimenticato di decidere se un bambino, accompagnato, potesse fare almeno un giro intorno al palazzo, capire che il mondo non era scomparso, avere un'idea di quel che stava accadendo davvero. Annalisa Cuzzocrea, inviata di Repubblica, mamma di Carlo e Chiara, ha deciso di indagare sul perché bambini e i ragazzi non siano stati visti dal governo alle prese con l'emergenza Covid-19. Perché siano serviti mesi prima di rendersi conto di quanto pesante sarebbe stata la conseguenza della chiusura delle scuole, dell'isolamento nelle case, soprattutto per i più fragili e per chi vive in contesti difficili. Attraverso il dialogo con psicologi, scrittori, economisti, demografi, sociologi, registi, insegnanti, genitori, nel viaggio che la porta fino ai Quartieri spagnoli di Napoli e dentro la sezione nido del carcere di Rebibbia, l'autrice scopre le ragioni di fondo dell'invisibilità di infanzia e adolescenza nel nostro Paese. Dove le esigenze e i diritti dei più piccoli, dei più giovani, vengono sempre dopo. Messe dallo Stato a piè di lista, mentre troppo, quasi tutto, si delega alle famiglie di appartenenza. I bambini sono considerati "bagagli appresso" dei genitori, appendici affidate alle loro cure, non cittadini degli spazi che abitano, quasi mai pensati per chi ha meno di 18 anni. È solo un problema politico o è anche e soprattutto un problema culturale? Perché l'Italia stenta a vedere i suoi figli per quello che sono, e si limita a studiarli attraverso quello che consumano? Se tutto è affidato alla famiglia, cosa si fa dove l'ambiente d'origine non funziona, non aiuta, non permette di "fiorire"? "Che fine hanno fatto i bambini" è un testo necessario per capire cosa ci stiamo perdendo, come stiamo mettendo in pericolo il nostro futuro. E da dove bisogna ripartire. Un saggio a più voci, grazie ai contributi di Annalena Benini, Nadia Terranova, Giacomo Papi, Francesca Archibugi, Viola Ardone, Silvia Vegetti Finzi, Matteo Lancini, Chiara Saraceno, Alessandra Casarico, Alessandro Rosina, Wilma Mosca, Bruna Mazzoncini, Rachele Furfaro, Luigi Manconi.
9

Tempo. Il sogno di uccidere Chrónos

Tonelli, Guido
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Esiste un tempo dell'esperienza, scandito dalla memoria e dal desiderio. Esiste un tempo delle grandi distanze cosmiche. Ed esiste un tempo dell'infinitamente piccolo. Chrónos è un mistero, e non solo per i fisici. Lo era per i primi uomini e continua a esserlo per noi oggi. Ma da sempre chi comprende le leggi dello scorrere del tempo domina il mondo. Da Newton ad Amleto, da Einstein a Dalí, il tempo è stato protagonista di metamorfosi vertiginose, affascinanti e mostruose. Esiste? Si può fermare? E se ne può invertire il corso? Guido Tonelli ci guida lungo la tortuosa via d'accesso alla comprensione di una realtà molto diversa da come crediamo che sia. In cui il ritmo regolare del nostro tempo, la sua periodicità quasi perfetta, nasce da un insieme intricato e complesso di zone turbolente, fenomeni caotici, immani catastrofi, interi sistemi solari sbriciolati da esplosioni di supernove, galassie devastate da nuclei galattici attivi. Quei mondi lontani sono una sfida alla nostra immaginazione, così come lo sono le particelle elementari, con le loro esistenze effimere e le loro vite eterne. Quando le distanze sono così vaste o guardiamo all'infinitamente piccolo, il concetto di "adesso" e l'idea della simultaneità perdono qualunque consistenza. Il tempo è uno strumento formidabile per sopravvivere nel nostro ambiente, ma ci inganna appena cerchiamo di capire come funziona il mondo al di fuori del nostro piccolo pianeta. E toccare con mano questa impossibilità ci turba profondamente. Ne nasce un viaggio che ci costringe ad abbandonare ogni certezza, e per il quale dovremo fare ricorso alla fantasia non meno che alla ragionevolezza. Un viaggio in cui il mito, l'arte e la filosofia ci soccorreranno dove la mente vacilla.
10

Adattamenti meravigliosi. Sette irresistibili misteri dell'evoluzione

Catania, Kenneth
Editore: Bollati Boringhieri
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
In questo libro ci sono sette storie. Possono essere lette come sette indagini poliziesche che hanno per oggetto un animale. L'animale in questione non è necessariamente dei più esotici: si inizia con le talpe dal muso stellato, ma poi si trovano anche serpenti marini, toporagni, anguille elettriche e vespe. C'è sempre un mistero da risolvere, e c'è l'avventura della sua ingegnosa soluzione, che prende il lettore pagina dopo pagina, come accade in un poliziesco di qualità. Ma è solo quando si giunge alla soluzione del caso che si insinua davvero la meraviglia. Certi animali, anche comuni, visti da vicino mostrano adattamenti e strategie di vita che hanno del miracoloso. L'evoluzione ha scolpito col tempo comportamenti che lasciano letteralmente a bocca aperta, e il gusto della loro scoperta è impagabile. Di storia in storia, non solo impariamo dettagli stupefacenti sul mondo naturale, ma apprezziamo anche in maniera vivida l'eleganza e la creatività del metodo sperimentale. Kenneth Catania rende vivo e palpabile sotto i nostri occhi quel guizzo creativo che è sempre necessario mettere in campo se si vuole risolvere un enigma scientifico, perché la scienza è innanzitutto divertente e appagante, e il mondo naturale che svela è un vero miracolo di inventiva, una fonte continua di stupore e meraviglia.
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Vaccini. Mai così temuti, mai così attesi. Tutto quello che c'è da sapere sui vaccini anti Covid

Villa, Roberta
Editore: Chiarelettere
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Di cosa parliamo quando parliamo di vaccini? Moltissime le informazioni che circolano, rilanciate via via da tutti i media, in una rincorsa a chi ne sa di più che non sempre esaudisce la nostra comprensibile richiesta di certezze. Vogliamo sapere di chi ci possiamo fidare. Vogliamo sapere se e quali vaccini sono risolutivi, anche con le varianti, come sono stati approvati, quando prenderli, quante volte, se possono avere effetti collaterali, se li possono assumere tutti, se è vero che molti medici sono scettici, se e quando raggiungeremo l'immunità di gruppo, quanto può essere efficace il "patentino vaccinale", perché non ci fidiamo dei vaccini russi e cinesi, e se, infine, è giusto imporre un obbligo di vaccinazione. Ci voleva Roberta Villa, forte della credibilità conquistata in anni di seria informazione e divulgazione scientifica, a farci da guida per orientarci in questa situazione ancora oggi per molti aspetti drammatica. È normale avere paura di ciò che non si conosce. Perché no, anche dei vaccini, e tanto più di un virus così insidioso come questo di cui, come sottolinea l'autrice, ancora non si conosce esattamente l'origine. Ma è anche importante riconoscere gli straordinari risultati ottenuti dalla ricerca scientifica in questo anno difficile e i futuri traguardi che potrebbero delineare. Per affrontare l'oggi, intanto, non basta avere vaccini sicuri ed efficaci: senza un piano sanitario e di vaccinazione adeguato, che raggiunga tutti i popoli del pianeta, non si riuscirà a contenere l'impatto di questo nuovo virus.  
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Il lavoro di una vita. Sul diventare madri

Cusk, Rachel
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Il racconto preciso come una lama di cosa significhi diventare madre. Cosa succede a una donna - occidentale, emancipata, lavoratrice - quando diventa madre? Di quell'evento destabilizzante che è la nascita di un figlio si parla sempre in termini di dissimulazione e autoinganno, con immagini di madri traboccanti di felicità e amore. Rachel Cusk, invece, raccontando la sua esperienza di maternità, dalla scoperta di essere incinta fino al primo anno di vita della figlia, si confronta con la dimensione ambivalente e conflittuale che investe ogni donna che diventa madre. Impreparata alle trasformazioni del corpo, della mente e della propria vita, descrive con impietosa sincerità e feroce ironia il passaggio da convegni e cocktail party in abito da sera alle notti insonni nel tentativo di placare i pianti della figlia: un incubo a occhi aperti che viene vissuto come un martellante atto d'accusa, e che la porta a sondare i sentimenti più crudeli e inconfessabili che l'hanno attraversata. Tra folgoranti divagazioni letterarie e vita reale, Rachel Cusk ci consegna un saggio ricco e profondo, un viaggio ai limiti dell'amore, della solitudine, della notte.
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Bruciare libri. La cultura sotto attacco: una storia millenaria

Ovenden, Richard
Editore: Solferino
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
La memoria nasce con la civiltà, e così la sua conservazione. Non a caso la storia narrata in questo libro parte da Assurbanipal e arriva fino a oggi. L'atto del conservare non è mai neutrale: già il re assiro faceva della sua biblioteca un segno e uno strumento di potere. Ancora meno neutrale è l'atto del distruggere: i roghi nazisti di libri ne sono l'esempio più tristemente celebre. Ma c'è un altro modo, meno plateale, per cancellare un patrimonio: non prendersene adeguata cura. Gli episodi «distruttivi» di diversa natura sono cresciuti, in frequenza e intensità, nell'era moderna, e da quando il digitale ha squadernato le sue immense potenzialità. Risultando, al contrario, l'ennesima minaccia, e forse la più insidiosa. La trasmissione delle idee, la certezza del diritto, la ricostruzione della storia dipendono da biblioteche e archivi. Ogni offesa, per intenzione o per incuria, a questi luoghi, mette in pericolo l'accesso ai fondamenti della nostra identità. Dal mitico incendio della biblioteca di Alessandria allo scandalo Windrush: ognuno degli episodi narrati in questo libro dimostra che per accertare la verità bisogna conservarla e per far crescere il sapere bisogna diffonderlo, e che senza biblioteche e archivi in buona salute nessuna delle due cose è possibile. Secondo Thomas Jefferson «chi riceve un'idea da me impara qualcosa senza togliermi nulla; allo stesso modo, chi accende il suo stoppino dal mio riceve luce senza lasciarmi nell'oscurità». Le biblioteche e gli archivi mantengono questa promessa e, se oggi questa fiamma continua a vivere, lo dobbiamo a chi li ha protetti. Persone coraggiose, dotate di curiosità, iniziativa, senso di responsabilità, oppure disobbedienti: se Max Brod avesse rispettato le disposizioni testamentarie dell'amico Franz Kafka, non avremmo mai letto Il processo. Questo libro è un ispirato manifesto in difesa dei luoghi che conservano la cultura, un omaggio agli uomini che hanno creduto, spesso a caro prezzo, nella loro funzione essenziale per la società tutta.
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Dante Alighieri. Una vita

Pellegrini, Paolo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Il convenzionale intreccio della figura pubblica e privata di Dante con la sua opera e il contesto storico e culturale dell'Italia tra Due e Trecento ha favorito in passato non poche ingenuità metodologiche e comode semplificazioni che questa nuova vita di Dante evita accuratamente. Combinando, in un linguaggio chiaro e accessibile a un pubblico di lettori non specialisti, le acquisizioni più recenti con gli esiti di ricerche personali e di prima mano, Paolo Pellegrini propone sostanziose novità rispetto alle biografie precedenti. Sia nella scrupolosa ricostruzione dell'esistenza del poeta, sia nell'attenta analisi della tradizione testuale, della cronologia e della stesura delle opere, che passa i più recenti contributi della medievistica moderna al vaglio della migliore filologia novecentesca. Al tempo stesso, attraverso una più solida selezione puntuale della bibliografia dantesca, il saggio intende offrire alle generazioni di studiosi più giovani o ai semplici appassionati un'indicazione di metodo che potrà essere messa a frutto per ulteriori e future ricerche.
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L'Italia della liberazione in 50 ritratti

Mieli, Paolo ; Cundari, Francesco
Editore: Centauria
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Nel giro di pochissimi anni, dal 1945 al 1948, l'Italia cambia volto: con la fine dell'occupazione tedesca e il ritorno alla democrazia, dopo aver fatto la resistenza, i partiti antifascisti sono chiamati a rifare l'Italia, a ridisegnarne le istituzioni, a ricostruirne le basi economiche. Dalla Liberazione alla Costituente, dalla definitiva sconfitta del fascismo alla ricostruzione. Sono gli anni di Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti, di Pietro Nenni e Benedetto Croce. Sono gli anni del decisivo referendum istituzionale in cui bisogna scegliere tra monarchia e repubblica, in un voto tesissimo che la corona perde per un soffio, lasciando in eredità al nuovo sistema un paese profondamente diviso.
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Eroe

Child, Lee
Editore: HarperCollins Italia
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Dai cacciatori dei graffiti preistorici alle tragedie greche, da Robin Hood agli Avengers, ogni epoca ha avuto i suoi eroi. Le loro caratteristiche - carisma, coraggio, superiorità morale - riecheggiano da ogni cultura e da ogni tempo e sono ancora fonte di ispirazione per ciascuno di noi. Ma perché questi personaggi continuano a esercitare il loro fascino sulle persone anche al giorno d'oggi? In questo suo primo saggio Lee Child, il creatore di uno dei più grandi eroi contemporanei, risponde alla domanda con la forza e l'arguzia che lo contraddistinguono. Essenziale e affilato come un bisturi, Eroe delinea le radici dell'arte della narrazione e getta una nuova luce sulla storia del mito, e con lo stile conciso e brillante che lo contraddistingue ci dimostra che per quanto civilizzati possiamo essere, avremo sempre bisogno di eroi. Perché gli eroi sono una parte fondante del nostro essere umani.
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Angeli e carnefici. Isadora Duncan e Marie Becker, Hannah Arendt e Ilse Koch, storie di donne dai destini opposti

Tani, Cinzia
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Undici donne straordinarie e undici spietate assassine. Undici hanno intrapreso la strada del bene e undici quella del male. Apparentemente abitano mondi distanti destinati a non incontrarsi mai, eppure qualcosa lega a due a due queste donne formando coppie unite da un doppio filo. Che cosa hanno in comune? Lo stesso anno di nascita e forse anche qualche dettaglio in più. Come Tina Modotti e Marie Besnard che hanno avuto entrambe un'infanzia povera, ma sono state molto amate dai genitori: l'una è diventata una fotografa e un'attivista impegnata in politica e l'altra è diventata un'avvelenatrice seriale accusata di parricidio e matricidio. Oppure Hannah Arendt e Ilse Koch, entrambe tedesche: la prima è dovuta fuggire dalla Germania perché ebrea, la seconda è il volto più atroce del nazismo, la sadica aguzzina degli ebrei internati nel campo di concentramento di Buchenwald. La prima è la teorica della banalità del male, la seconda lo incarna. Quanto conta l'infanzia nella storia di una donna che diventa «grande» nel crimine, nell'arte, nell'attività politica o nella scienza? La diversità di educazione, ambiente e incontri condiziona le scelte? Oppure è il Dna che determina inevitabilmente l'esistenza di ciascuno di noi? Oggi le teorie di Cesare Lombroso, il padre dell'antropologia criminale, e della fisiognomica sono ampiamente superate da un approccio interdisciplinare basato sull'interazione tra geni e ambiente. È in questa direzione, infatti, che si muove Cinzia Tani nel ripercorrere le storie di ventidue donne vissute tra Ottocento e Novecento, indagando il modo in cui tutto è cominciato: il tipo di famiglia, il background sociale e culturale, le amicizie, i primi amori. Dettagli poco noti che possono fare una grande differenza nel futuro di una persona e trasformare una donna in un angelo o una carnefice.
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Muoio per te. Cavriglia, 4 luglio 1944: un massacro nazista che l'Italia ha dimenticato

Boni, Filippo
Editore: Longanesi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Primavera 1996. Giuseppe Boni, 72 anni, macellaio in pensione, sta morendo, vinto da un cancro. Riempie con una certa premura le pagine di un diario che ricompongono una tragedia macchiata di rosso. Una tragedia di cui lui fu testimone e che solo pochissimi conoscono fuori dal borgo in cui vive. Una tragedia che si è consumata durante una tragedia ancora più grande e che, per questo, è stata dimenticata. La sua memoria va all'estate del 1944, quando compaesani, amici e parenti - il suo stesso padre - vennero rastrellati nelle proprie case, mitragliati e bruciati dai reparti tedeschi della Divisione Hermann Göring. Senza nessuna spiegazione. Senza nessuna giustizia. Giuseppe quel giorno si salvò, scappando nel bosco e nascondendosi vicino all'accampamento di alcuni partigiani. Suo padre, invece, convinto che il figlio fosse morto si consegnò ai tedeschi. Lo trovarono ricoperto di sangue, con la catena di un orologio a cipolla in tasca che Giuseppe ha custodito per tutta la vita. Le maglie di quella catena gli ricordano ora le tappe che portarono all'eccidio: gli spostamenti dei partigiani, l'arrivo dei tedeschi nelle settimane precedenti il 4 luglio, la pianificazione del massacro e l'inferno di quella mattina. Ma gli ricordano anche le storie incredibili di chi non ebbe tempo neppure di salutare, di chi, come don Ferrante, offrì la propria vita in cambio di quella degli altri, di chi si salvò in modo rocambolesco, come Gino che la madre travestì da donna e di chi invece morì tragicamente, per sbaglio, per un colpo di vento, per una finestra chiusa male, per una spiata di un traditore o per un eccesso di buona fede. Perché il ricordo di tutto quel dolore non svanisca per sempre, Giuseppe il macellaio si fa narratore, e trasmette al nipote, l'autore di questo libro, l'accorata testimonianza di un atroce massacro di cui nessuno si era mai occupato.
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I nostri corpi come campi di battaglia. Storie di donne, guerra e violenza

Lamb, Christina
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Sono stati compiuti significativi progressi in materia di diritti delle donne a livello internazionale, eppure ogni giorno le donne sono vittime di atrocità di guerra che raramente vengono registrate, tanto meno punite. Per Christina Lamb, giornalista impegnata da oltre trent'anni in zone di conflitto, le voci femminili sono troppo spesso dimenticate, e quando vengono ascoltate accade sempre in qualità di vedove e madri in lutto. «Sentiamo solo metà della storia». Sin dall'antichità, invece, le donne hanno pagato un prezzo altissimo e i loro corpi sono stati trattati come bottino di guerra. Da tempo immemore, infatti, gli stupri in zone di guerra sono commessi in piena impunità, soprattutto là dove le rappresaglie sono all'ordine del giorno e la stigmatizzazione sociale delle vittime è molto forte. Basti pensare che il primo processo in assoluto per stupro di guerra risale soltanto al 1997 e tuttavia da allora poche sono state le condanne. In questo libro, Lamb dà voce a quelle donne dimenticate, raccogliendo testimonianze intime e private, incredibili storie di eroismo e resistenza: dalle rifugiate yazide sfuggite all'ISIS alle profughe rohingya dello Stato di Rakhine, dalle tutsi violentate durante il genocidio ruandese alle attiviste argentine alla ricerca dei "desaparecidos" e dei loro «bambini rubati». Un'indagine schietta e cruda che si addentra sino nelle aule di tribunale, per dimostrare il reiterato fallimento della comunità internazionale e delle corti locali nell'assicurare i colpevoli alla giustizia. In questo scenario, però, sembrano affiorare i primi spiragli di luce: nel 2017 il #MeToo e l'anno successivo l'assegnazione del Nobel per la pace all'attivista yazida Nadia Murad e al medico congolese Denis Mukwege per il loro impegno contro la violenza sessuale nei conflitti. È l'inizio di un percorso complesso, che attraversa ambiti culturali e sociali diversi. "I nostri corpi come campi di battaglia" è un libro potente quanto urgente, un chiaro appello al cambiamento necessario, perché il mondo non possa più dire che non sapeva.
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Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio

Recalcati, Massimo
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Se pochi intellettuali hanno influito in misura così decisiva nella cultura del Novecento quanto Jean-Paul Sartre, oggi il filosofo francese, per una sorta di vendetta dell'indifferenza, appare messo indebitamente ai margini dal pensiero dominante. Tanto più criticamente suggestivo è per questo il ritratto inedito che ne propone Massimo Recalcati. Al centro il rapporto tra libertà e destino, necessità e contingenza, invenzione e ripetizione, costituzione e personalizzazione. E soprattutto un'idea d'infanzia concepita non tanto come tappa evolutiva o residuo archeologico, quanto piuttosto come presenza inassimilabile che l'esistenza ha il compito di riprendere incessantemente. In tale processo il confronto con Freud e Lacan diventa decisivo: come liberare il desiderio da quel miraggio di totalizzazione compiuta che Sartre definisce «desiderio di essere»? come consegnarlo a una mancanza capace di essere davvero generativa? La filosofia di Sartre è scomparsa dal nostro orizzonte culturale. Con questo libro Massimo Recalcati propone un "ritorno a Sartre". Non tanto rileggendone l'opera alla luce della psicoanalisi, ma mostrando quanto potrebbe essere utile per la psicoanalisi contemporanea non dimenticare la lezione sartriana.

Pubblicato in DATI il 13/04/2021