Top 20 saggistica maggio

Proponiamo la Top 20 saggistica dei libri presentati nelle vetrine di maggio. Sul podio "Le italiane" di Aldo Cazzullo, seguito da "L'inferno su Roma" di Alberto Angela e "A proposito del senso della vita" di Vito Mancuso.

Per altri titoli usare la Ricerca Avanzata del sito di Leggere, impostare Data vetrina 01/05/2021-31/05/2021, Filtrare per Genere: Saggistica e Manuali e Guide, Ordinare per Indice di diffusione

1

Le italiane. Il Paese salvato dalle donne

Cazzullo, Aldo
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Sono le donne a custodire l'identità italiana. Partendo da questa convinzione, Aldo Cazzullo rievoca le figure, il carattere e le storie delle italiane che ha conosciuto. Un racconto a più voci che è anche un viaggio dentro l'animo femminile e nella comunità nazionale. Dalle centenarie che hanno fatto l'Italia, come Franca Valeri e Rita Levi Montalcini, alle giovani promesse di oggi, come Chiara Ferragni e Bebe Vio. Donne di potere, come Nilde Iotti e Miuccia Prada, e donne di parola, da Oriana Fallaci a Inge Feltrinelli. Per arrivare a oggi: chi ha salvato l'Italia nell'anno terribile della pandemia? Noi diciamo medici e infermieri, al maschile. Ma non solo la maggioranza delle infermiere sono donne; sono donne la maggioranza dei giovani medici. Neppure il lockdown ha fermato le cassiere dei supermercati, le edicolanti, le poliziotte, le farmaciste, le professoresse che hanno fatto lezione on line, le mamme che hanno lavorato e badato ai figli rimasti a casa, le nonne che hanno corso rischi pur di prendersi cura dei nipoti. In queste pagine si raccontano in prima persona attrici come Monica Bellucci e Stefania Sandrelli, cantanti come Laura Pausini e Gianna Nannini, campionesse dello sport come Valentina Vezzali e Federica Pellegrini. Scrittrici come Dacia Maraini, critiche come Fernanda Pivano, editrici come Elvira Sellerio. Ma compaiono anche figure storiche come Chiara d'Assisi, patriote, partigiane, combattenti. Alcune non ci sono più, altre hanno tutta la vita davanti. Samantha Cristoforetti ha conquistato lo spazio, Nives Meroi l'Himalaya, Sofia Viscardi la Rete. Tante hanno sofferto moltissimo, sia pure in modi diversi: Alda Merini in manicomio, Vittoria Leone nelle stanze del potere, Maria Romana De Gasperi quando il padre era nelle carceri fasciste. Molte testimoniano che l'Italia resta purtroppo un Paese maschilista; ma tutte confermano che la grande avanzata delle donne è appena cominciata.
2

L'inferno su Roma. Il grande incendio che distrusse la città di Nerone. La trilogia di Nerone. Vol. 2

Angela, Alberto
Editore: HarperCollins Italia
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
"La belva si è svegliata, è cresciuta, si nutre, si riproduce... e si muove in cerca di altro cibo. A vederlo così, il fuoco non sembra un elemento ma un essere vivente. Proprio come un predatore segue l'odore delle vittime, il fuoco cerca l'ossigeno. A volte si avvita dentro impercettibili correnti d'aria ascensionali e si alza come un cobra". È lui il protagonista indiscusso di questo libro e artefice del colossale incendio che cambia per sempre Roma. Nell'arco di nove lunghissimi giorni, avanza per le strade, si infila in ogni vicolo, distrugge case, edifici e botteghe, ferisce e uccide moltissime persone. Tutti i vigiles della città - compresi Vindex e Saturninus, che abbiamo seguito nel primo volume della Trilogia di Nerone durante la loro ronda di addestramento - entrano in azione e mettono in campo ogni mezzo disponibile per arginare le fiamme, ma la situazione è gravissima, peggiora di ora in ora e il fuoco non dà tregua. In una corsa contro il tempo e contro le forze della natura (compreso il libeccio che spira impietoso), quegli uomini eroici ingaggeranno una lotta all'ultimo respiro per salvare la città. Con un approccio multidisciplinare, Alberto Angela ha individuato ogni possibile fonte che potesse aiutarlo a spiegare e descrivere questa immensa tragedia. Partendo dai testi degli autori antichi che hanno raccontato il Grande incendio del 64 d.C. e studiando i dati archeologici, ha coinvolto un gruppo di esperti quali storici, archeologi, altri studiosi, meteorologi e vigili del fuoco per capire e ricostruire nel modo più fedele e verosimile possibile le dinamiche dell'incendio, nonché le reazioni e i comportamenti delle persone realmente esistite all'epoca, da quelle più note come Nerone e Tigellino a quelle sconosciute come il pretoriano Primus. Con questo suo libro, il secondo della "Trilogia di Nerone", l'autore ci offre una ricostruzione plausibile e minuziosa.
3

A proposito del senso della vita

Mancuso, Vito
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere - ricchezza, piacere, potere - ma non sappiamo più chi vogliamo essere . Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità, e spesso ci scopriamo nemici addirittura di noi stessi, in una sorta di permanente guerra interiore. La filosofia di Vito Mancuso è un'àncora preziosa in questi tempi difficili: rinnovando in noi il desiderio di antiche riflessioni, ci indica la strada per risalire alle radici profonde della nostra coscienza, e ci insegna come il senso e la direzione della nostra vita su questa Terra vadano ricostruiti a piccoli passi, giorno dopo giorno, nella consapevolezza di trovarci al cospetto di qualcosa di più importante di noi stessi. Solo così sapremo entrare in armonia con la logica che determina il nostro cammino e amare quella semplicità naturale dentro di noi che è il vero segreto per una vita degna, una vita che vale la pena vivere, una vita autentica.
4

Il grido di Giobbe

Recalcati, Massimo
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Il male che si accanisce contro Giobbe non può più essere concepito come una punizione, poiché egli non ha commesso alcun delitto; non può più essere una vendetta, poiché egli non ha colpito nessuno. Nel trovarsi esposto alla violenza insensata della sofferenza Giobbe si trova immerso in una esperienza intraducibile. Resta solo il grido rivolto a Dio come il modo più radicale della domanda. La stessa che egli porta nell'etimo del suo nome: Giobbe significa nella lingua ebraica «dov'è il padre?» Domanda che sovrasta ogni possibile risposta. «Il dolore di Giobbe - come scrive Recalcati - non può essere ricondotto all'ordine del senso perché nessuna teologia, come nessuna altra forma di sapere, è in grado di spiegarne l'eccesso». Il grido di Giobbe accade quando le parole sono costrette al silenzio, spezzate dal trauma del male. Esso non è indice di rassegnazione ma di lotta e di resistenza. Dopo La notte del Getsemani e Il gesto di Caino, con Il grido di Giobbe continua l'intenso e sorprendente viaggio di Massimo Recalcati lettore della Bibbia, impegnato a rintracciare l'eredità più profonda del pensiero psicoanalitico che si concluderà, a breve, con un'ampia e attesa opera.
5

Io posso. Due donne sole contro la mafia

Lillo, Marco
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
«Immaginate di tornare un giorno a casa vostra e di trovare un costruttore legato alla mafia lì davanti. Immaginate che vi dica che quella non è casa vostra, ma sua. E che, qualche anno dopo, ve la danneggi gravemente per costruirci accanto un palazzo più grande. E immaginate di dover aspettare trent'anni prima che un tribunale italiano vi dia ragione. Immaginate che, dopo tutto questo tempo, vi riconoscano un compenso per i danni, che però nessuno vi pagherà mai dato che il costruttore nel frattempo è stato condannato perché legato alla mafia e lo Stato gli ha sequestrato tutto. E ancora, immaginate che di quella somma, che non riceverete mai, l'Agenzia delle entrate vi chieda il 3 per cento. Questo è quello che, più o meno, è successo a Maria Rosa e Savina Pilliu. E diciamo 'più o meno', perché in trent'anni, in realtà, è successo questo e molto altro. Intorno al palazzo abusivo si aggireranno vari personaggi: mafiosi eccellenti, assessori corrotti, killer latitanti, avvocati illustri, istituzioni pavide, vittime di lupare bianche, anonimi intimidatori e banchieri generosi. E poi ci mettiamo anche noi due che, venuti a conoscenza della vicenda, abbiamo deciso di scrivere questo libro. La nostra intenzione è cambiare il finale di questa storia, con l'aiuto di tutti. Raggiungendo tre obiettivi. Il primo: attraverso la vendita di questo libro raccogliere la cifra necessaria per pagare quel famoso 3 per cento dell'Agenzia delle entrate. Il secondo: far avere lo status di 'vittime di mafia' alle sorelle Pilliu. Il terzo: ristrutturare le palazzine semidistrutte e concederne l'uso a un'associazione antimafia. 'Io posso' è una sorta di mantra a Palermo. Non importa cosa dice la regola, perché tanto 'Io posso'. Le regole valgono solo per gli stupidi. 'Io posso' sottintende sempre: 'E tu no'. Ecco, a noi piace molto questa frase. La gridiamo a gran voce ma con un senso opposto. "Io posso e tu no perché io sono lo Stato e tu no"» (gli autori)
6

Danzare nella tempesta. Viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario

Viola, Antonella
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Ogni giorno il nostro sistema immunitario ascolta i segnali provenienti dal nostro corpo e dall'ambiente in cui viviamo. Nel farlo, ci difende dagli attacchi esterni. Il nostro organismo è capace di un'infinita potenzialità: è pronto ad affrontare qualsiasi nemico, codificandolo e costruendo la propria memoria. La stessa memoria che noi abbiamo imparato ad aiutare con i vaccini. Oggi il mondo è colpito da una calamità feroce. Non eravamo completamente ignari quando è arrivata, ma ci siamo fatti trovare impreparati. Di certo, sappiamo che questa pandemia non sarà l'ultima. Di fronte a questa trasformazione epocale le risposte della politica sono spesso dettate dalla paura e dallo sgomento. È difficile per tutti rinunciare non solo alle vecchie abitudini, ma anche alla forma che il nostro stile di vita aveva prima. Ma come possiamo cambiare la nostra postura nei confronti del mondo, che ormai è già cambiato sotto i nostri occhi? Antonella Viola costruisce una mappa per abitare questa rivoluzione e comincia con l'invito a rivolgere lo sguardo dentro noi stessi, per capire la razionalità che muove il nostro organismo. Il nostro corpo è un meraviglioso sistema di comunicazione. Ciascuna parte collabora con l'altra, inviando segnali e traducendoli costantemente. Senza sosta si misura con l'ignoto che viene da fuori e lo affronta. Dobbiamo ricordarci che nessuno di noi può prescindere dagli altri e dall'ambiente in cui vive. Abbiamo la responsabilità di imparare la lezione del virus, perché con sé porta le contraddizioni di un mondo globalizzato che trascura la catastrofe del clima e non si occupa delle disuguaglianze sociali. Per fortuna ad aiutarci c'è la scienza, che da secoli si misura con la realtà e le rivoluzioni non con la lotta, ma con la cautela e la leggerezza.
7

Le indiscrete. Storie di cinque donne che hanno cambiato l'immagine del mondo

Rasy, Elisabetta
Editore: Mondadori
Reparto ARTE
Sottoreparto FOTOGRAFIA
Di buona famiglia o figlie di emigranti, amate o solitarie, ammirate o emarginate, le cinque donne protagoniste di questo libro hanno tutte un rivoluzionario desiderio: indagare la realtà con il proprio sguardo femminile, abituato a cogliere aspetti della vita ignoti, intimi o trascurati, coltivando un'audace arte dell'indiscrezione che è l'esatto contrario dell'indifferenza. Sono cinque grandi fotografe, diverse per carattere e destino, ma ugualmente animate dalla voglia di cambiare l'immagine del mondo scovando bellezza e dolore là dove non erano mai stati visti, che si tratti di amore, politica, sesso, povertà, guerra o del corpo, soprattutto femminile. Tina Modotti, Dorothea Lange, Lee Miller, Diane Arbus e Francesca Woodman hanno poco in comune, per origine e storia personale, ma condividono la stessa voglia di raccontare con l'obiettivo fotografico la realtà a misura della loro esperienza di donne e di ciò che hanno conosciuto, scoperto e amato. Le loro esistenze sono avventurose, spesso difficili. Tina Modotti, operaia in fabbrica a Udine a soli tredici anni, dopo una breve parentesi hollywoodiana vive accese passioni politiche e sentimentali nel Messico degli anni Venti, spalancando i suoi occhi sulla bellezza dei diseredati; Dorothea Lange, in fuga dalla sua famiglia di emigranti, ritrae nel coraggio degli americani rovinati dalla Grande Depressione la propria lotta contro la vergogna della malformazione con cui convive dall'infanzia; l'inquieta Lee Miller, che qualcuno considera la donna più bella del mondo, è pronta a svestirsi degli abiti da modella per denunciare il volto spettrale della guerra; Diane Arbus abbandona gli agi della mondanità newyorkese per puntare il suo obiettivo su ciò che non corrisponde al canone della normalità e raccontare l'imperfezione umana; Francesca Woodman nella sua breve esistenza esplora la figura del corpo femminile, indagandone in crudi ed emotivi autoritratti il lato più misterioso, insieme fragile e potente. Con una scrittura intensa e partecipe, Elisabetta Rasy insegue lungo l'arco del Novecento la vita e l'opera di queste cinque donne straordinarie, animate, ognuna secondo il proprio temperamento, da un'inarrestabile aspirazione alla libertà. Perché proprio l'incontro di talento e libertà è la cifra segreta grazie alla quale hanno saputo farsi strada in un mondo ancora fortemente maschile, diventando protagoniste di un nuovo sguardo sul secolo che hanno attraversato.
8

Oltre la tempesta. Come torneremo a stare insieme

Crepet, Paolo
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
Spaventati, disorientati, ora depressi o inclini all'ira, ora fiduciosi nella solidarietà collettiva, stiamo attraversando la pandemia come fossimo in mezzo a un mare tempestoso, cercando di resistere nella speranza di arrivare presto a un approdo. Ma come sarà quel porto? Migliore o peggiore di quello da cui siamo partiti? E come saremo noi, alla fine del viaggio? Sarebbe desolante se ad attenderci ci fosse la realtà di prima. Al tempo stesso, non possiamo pensare che il futuro si faccia da sé, per inerzia: il futuro è il tempo della fiducia, per questo va attivamente progettato e nutrito. Dobbiamo allora coltivare la fantasia, far leva sulla nostra forza immaginativa per riparare ciò che si è incrinato dentro di noi e intorno a noi, nelle relazioni, nella vita quotidiana, negli spazi di lavoro. E lo dobbiamo fare soprattutto per le giovani generazioni, cui va restituito il diritto di sognare e di guardare avanti senza timore. Come spiega Paolo Crepet in queste pagine ricche di passione, occorrono curiosità e audacia: uno sguardo curioso ci permette di notare i dettagli, di scoprire che in ogni storia, per quanto minuscola, è contenuta una metafora; un atteggiamento audace ci aiuta a sfidare le correnti del conformismo e i freni di chi ha interesse a mantenere invariato lo 'status quo'. La costruzione del futuro, però, passa anche attraverso un maturo impegno collettivo, perché da soli si può avere un'idea, un'intuizione, ma al Nuovo si arriva solo quando le persone si incontrano, si incoraggiano, si confrontano e si criticano, arricchendosi a vicenda. Quando il virus sarà sconfitto lascerà una cicatrice interiore che ci accompagnerà per molto tempo. Per questo dobbiamo reagire, fin da adesso. «Scuotiamo le nostre anime» facendo emergere la forza propulsiva e trasgressiva che è dentro di noi, per riscoprire il senso più vero e profondo delle relazioni e dare forma a quello che sarà il mondo oltre la tempesta. Solo così potremo dire che questa terribile esperienza ci ha insegnato qualcosa: se ci aiuterà a ritrovare la nostra dimensione più autentica e a riscoprire la bellezza e lo stupore che la vita ha in serbo ogni giorno per noi.
9

Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee

Meloni, Giorgia
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
"Ho visto troppa gente parlare di me e delle mie idee per non rendermi conto di quanto io e la mia vita siamo in realtà distanti dal racconto che se ne fa. E ho deciso di aprirmi, di raccontare in prima persona chi sono, in cosa credo, e come sono arrivata fin qui." In questo libro, Giorgia Meloni parla per la prima volta di sé a tutto tondo. Delle sue radici, della sua infanzia e del suo rapporto con la mamma Anna, la sorella Arianna, i nonni Maria e Gianni e del dolore per l'assenza del padre; della passione viscerale per la politica, che dalla "sua" Garbatella l'ha portata prima al Governo della Nazione come Ministro e poi al vertice di Fratelli d'Italia e dei Conservatori europei; della gioia di essere madre della piccola Ginevra e della storia d'amore con Andrea; dei suoi sogni e del futuro che immagina per l'Italia e per l'Europa. Ma affronta anche, con la schiettezza e la chiarezza che la caratterizzano, temi complessi come la maternità, l'identità e la fede. Un racconto appassionato, scandito nei titoli da quel tormentone nato per essere ironico ma diventato un manifesto identitario. Passato, presente e futuro del leader politico sul quale sono puntati gli occhi di molti, in Italia e non solo.
10

Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti

Zambon, Francesco <scienziato>
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Venezia, febbraio 2020. Il carnevale viene interrotto bruscamente e Francesco Zambon, veneziano e funzionario dell'OMS, mentre dalla sua finestra vede i turisti in abiti variopinti correre terrorizzati verso il primo vaporetto disponibile, riceve l'incarico di coordinare le informazioni che arrivano dall'Italia e che possono essere utili al mondo: il Covid-19 non è più un virus esotico, ha fatto irruzione in Occidente. Seguono settimane di lavoro forsennato, per provare a capire cosa stia accadendo nel nostro paese, perché tutti quei contagi, perché tutti quei morti. L'11 maggio il rapporto è finito, approvato dai vertici dell'OMS, stampato e pronto per essere divulgato. Potrebbe salvare molte vite. Ma qualcosa si inceppa e il 13 maggio il rapporto viene ritirato. Perché? Perché conteneva alcuni errori, dicono dai vertici dell'OMS. Ma la ragione è che rivelava un dettaglio fondamentale: il piano pandemico italiano non veniva aggiornato dal 2006, quindi era del tutto inadeguato. Ecco perché tutti quei morti. Ecco perché nessuno doveva sapere. Questa è la storia di un uomo solo, che ha denunciato e pagato in prima persona. Questa è una storia che ha fatto il giro del mondo, su cui le procure stanno indagando e che in queste pagine viene raccontata per intero per la prima volta. Nessuno sa quante vite sarebbero state risparmiate, ma tutti devono sapere quali sono state le omissioni, le coperture, le viltà che hanno reso il nostro paese così colpevolmente fragile.
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Viva il greco. Alla scoperta della lingua madre

Gardini, Nicola
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto LINGUISTICA
La Grecia antica è a un tempo inizio e punto d'arrivo. Nella sua lingua si sono elaborati i fondamenti stessi della nostra civiltà, all'insegna di altissimi ideali come la giustizia e l'amicizia. I racconti eroici di Omero hanno trasmesso un'etica dell'eccellenza; la lirica di Saffo ha rappresentato i travagli e le gioie dell'eros; quella di Pindaro ha esaltato le glorie della competizione atletica; le storie di Erodoto e Tucidide hanno indagato le differenze tra i popoli e i motivi dei conflitti; le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide hanno portato in scena il dramma della libertà individuale; le commedie di Aristofane hanno criticato le derive della democrazia e posto in primo piano la formazione dei giovani; i dialoghi di Platone hanno dato voce alle ambivalenze del reale; i discorsi di Demostene hanno insegnato a difendere la libertà dalle sopraffazioni più temibili... Dopo averci iniziato all'utile inutilità del latino, Nicola Gardini volge ora lo sguardo alla madre ideale di tutti noi e ci accompagna alla scoperta di una lingua di infinita ricchezza, fitta di contrasti e di parallelismi, costruita sul confronto e sull'antitesi, che ancora può aiutarci a interpretare la complessità dei nostri tempi, invitando a comporre i dissidi in convergenze.  
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Leggere per leggere. La libertà di scegliere il libro che più ci somiglia

Bindi, Hamelin ; Bindi, Rachele
Editore: Salani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Una guida per consigliare agli adolescenti il libro più giusto per loro. Un libro sui libri, che raccoglie 487 titoli tra romanzi, graphic novel e film, a partire da 64 testi divisi in sezioni tematiche, scelti dai più grandi esperti di letteratura per giovani adulti. L'adolescenza è un periodo molto delicato, anche quando si parla di libri. È questa infatti l'età 'a rischio' per smettere di leggere, se non si trovano letture coinvolgenti. Si diventa lettori solo così, se il libro riesce a colpire nel profondo. Un libro scoperto in adolescenza non si dimentica più: basta poco per ricordarsi di quanto deflagrante, e forse addirittura fondativa per la propria identità, sia stata una certa lettura fatta a quell'età. Perché le finzioni sono vere, e per questo possono accompagnare chi legge in zone ben nascoste nelle proprie profondità, soprattutto in quel momento della vita in cui si è aperti quanto mai alla loro forza. In questo volume Hamelin, che da oltre vent'anni porta romanzi e fumetti a ragazze e ragazzi di tutta Italia, e Rachele Bindi, psicoterapeuta esperta in libroterapia, selezionano e raccontano i migliori titoli della narrativa specificamente rivolta alla fascia 'giovani adulti', cercando di metterne in luce i caratteri principali, le forme e i simboli, giocando con le figure archetipiche del viaggio dell'Eroe.  
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Uno scomodo equilibrio. Uomini, virus e pandemie

Tozzi, Mario
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Da qualche tempo un microscopico virus tiene sotto scacco sette miliardi e mezzo di individui della specie in assoluto più dotata di risorse tecnologiche, facendo vacillare la sua arrogante pretesa di dominare la Terra. Invece che indagare le vere cause della pandemia, i sapiens hanno cercato dei capri espiatori cui addossare la colpa - la mancanza di un sistema sanitario globale, gli esperimenti nei laboratori, le scarse condizioni igieniche della parte più povera del mondo - dimenticando che non si tratta di un avvenimento straordinario. Le pandemie, infatti, hanno una storia antica quanto l'umanità e, pur avendo implicazioni in ogni campo della vita sociale e politica, sono un fenomeno fisico che riguarda principalmente la scienza e che va dunque trattato come tale. Proprio alla luce del metodo scientifico, Mario Tozzi ci racconta cosa sta accadendo sul pianeta, focalizzandosi non tanto sugli aspetti biomedici della pandemia, quanto su quelli ambientali, ecologici ed evolutivi, nella convinzione che la storia - non solo degli uomini, ma anche della Terra - possa insegnarci molto sull'origine e sul rapporto che abbiamo con le malattie epidemiche. Come nascono, dunque, le pandemie? I virus sono intelligenti? E cosa si dovrebbe fare per trovare un equilibrio con il Covid-19? Con la chiarezza espositiva che lo contraddistingue, l'autore esamina teorie antiche e recentissime, valuta ipotesi confermate o contraddette dai dati, ma soprattutto cerca di sgomberare il campo dalle forzature mediatiche e dalle fake news, consapevole che distinguere tra informazione vera e disinformazione sia il dovere di chiunque faccia divulgazione scientifica. E conclude che cancellare i virus non sarà mai possibile, né sarebbe giustificato, poiché sono parte integrante della natura: ciò che possiamo fare, piuttosto, è imparare a conoscerli, tutelando per prima cosa l'ecosistema in cui tutti noi viviamo. Invece, la scomoda verità che emerge è che abbiamo accettato limitazioni e sacrifici provvisori solo perché abbiamo visto la nostra vita in pericolo, ma non siamo ancora disposti a cambiare in via definitiva le nostre abitudini per arrestare la distruzione del mondo, che ha esattamente le stesse cause delle pandemie.
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Faccio Musica. Scritti e pensieri sparsi

Bosso, Ezio
Editore: Piemme
Reparto ARTE
Sottoreparto MUSICA
"Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l'unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me". Il Maestro Ezio Bosso è ormai un'icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d'animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l'orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. Ora, a un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo "Zibaldone" leopardiano - cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione - contiene i suoi pensieri più intimi, l'infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d'Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti - pubblico incluso - come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni "matte e disperatissime". Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d'orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l'importanza di un'arte tanto sottovalutata. "Faccio Musica" è un testamento di rara potenza di uno dei più importanti artisti di questi ultimi decenni.
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Armati di scienza

Cattaneo, Elena
Editore: Cortina Raffaello
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Cos'è la scienza? È una faticosa avventura per arrivare dove nessuno è mai stato prima, è passione. Elena Cattaneo dedica da sempre la vita alla ricerca, di cui racconta qui tanto gli aspetti straordinari quanto l'impegnativa quotidianità. Fra i momenti più belli del fare scienza c'è quello della scoperta. L'emozione è indescrivibile. Ma la prova del bancone può anche essere impietosa: bisogna "ripartire dal via". Sempre con coraggio, sempre attenendosi ai dati e lavorando nell'interesse della collettività. Dal Covid alle staminali, dall'agricoltura all'omeopatia e al ruolo pubblico dello scienziato, Elena Cattaneo mostra quanta scienza c'è nelle nostre vite e quanto nella vita privata e pubblica di ciascuno di noi ce ne sia ancora bisogno, per spogliarci di paure e diffidenze.
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Nel nome del figlio

Larsson, Bjorn
Editore: Iperborea
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
27 agosto 1961. A Skinnskatteberg, nella Svezia centrale, una piccola barca a motore carica di sei uomini e due bambini prende il largo nel lago Nedre Vätter durante una gara di pesca. Un altro bambino, figlio dell'elettricista Bernt Larsson, non ha voluto accompagnare a bordo il padre ed è tornato a casa. A notte fonda lo sveglia un grido disperato: la zia ha saputo che la barca è stata ritrovata capovolta e i passeggeri sono dispersi. Gli otto corpi vengono poi recuperati, ma la dinamica dell'incidente resterà per sempre oscura. A Skinnskatteberg tutti piangono le vittime, tutti tranne il figlio di Bernt: lui per la morte del padre riesce a provare soltanto sollievo. Com'è possibile? Dopo molti anni quel bambino è diventato uno dei più importanti scrittori svedesi, ma ai personaggi delle sue storie non ha mai dato una famiglia, dei parenti, un passato, e si accorge di aver sempre vissuto da orfano, guardando più avanti che indietro. Di certo non ha mai rimpianto il padre, del quale ha solo una manciata di ricordi. Ma cosa significa, per lui e per chiunque, vivere senza radici e senza desiderarne? Tra dubbi e vuoti di informazioni, ha inizio la ricognizione di un legame di sangue, destinata a fare di quel padre solo la proiezione di un figlio. Sfilano, in questa indagine in bilico tra biografia e autobiografia, e tra narrazione pura e divagazioni scientifico-filosofiche, i grandi scrittori del passato che Björn Larsson ha letto e studiato, da Harry Martinson a Per Olov Enquist, da Marcel Proust all'amatissima Simone de Beauvoir, contribuendo a restituire, insieme al ritratto impossibile di un padre, una riflessione sulla memoria, sull'identità e sulla libertà.
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Vita segreta delle emozioni

Gaspari, Ilaria
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Le emozioni che abitano dentro di noi ci rendono umani. Fidarsi di quello che proviamo non significa essere deboli o instabili, ma vivi, aperti all'esperienza e pronti a meravigliarsi del mondo. Quante volte ci forziamo a reprimere un'emozione? Lo facciamo perché ci vergogniamo dello sguardo degli altri. O perché siamo abituati a diffidare delle emozioni, analfabeti del discorso emotivo. Eppure, è proprio quello che sentiamo a permetterci di conoscere il mondo. Ognuna delle emozioni che proviamo ha una storia: la storia di tutte le persone che l'hanno provata, detta, cantata, rivelata, studiata. Una storia di vita segreta e di metamorfosi, legata alla filosofia, che ne ha costruito paradigmi di osservazione e di studio; ma anche alla letteratura e alla poesia. Questo libro è un viaggio emotivo per tappe: ricostruendo le vicende delle parole con cui diciamo i nostri stati d'animo, traccia, un pezzetto alla volta, un autoritratto - frammentario, imperfetto. Perché nel nostro essere vulnerabili ci somigliamo tutti; e riconoscerci emotivi significa prendere coscienza del fatto che abbiamo dei bisogni e che proprio questi bisogni ci rendono umani.
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Il caso Moro e la Prima Repubblica. Breve storia di una lunga stagione politica

Veltroni, Walter
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
«Quell'automobile traforata di colpi, quei giornali sparsi sul sedile posteriore, quel corpo coperto da un lenzuolo, quel rivolo di sangue che attraversa l'asfalto di via Fani. Immagini, impresse nella nostra memoria, che scandiscono un passaggio d'epoca.» Quando e perché è finita la Prima Repubblica? Per rispondere a questa domanda Walter Veltroni ricostruisce un intero, travagliato, capitolo della nostra storia a partire dal rapimento e dall'uccisione di Aldo Moro, che mette fine al disegno politico più ambizioso del secondo dopoguerra, un'alleanza tra la Dc di Zaccagnini e il Pci di Berlinguer, e apre una crisi che forse non si è mai chiusa. Attraverso gli anni del terrorismo e della strategia della tensione, degli attentati e dei Servizi segreti, delle sfide elettorali e delle mancate riforme; da Andreotti a Craxi, da Leone a Cossiga, dal rischio di un colpo di Stato alla scoperta dell'organizzazione segreta Gladio, dalla P2 a Tangentopoli e oltre. L'autore riavvolge il filo della memoria nazionale attraverso eventi e ricordi vissuti da se stesso e dai protagonisti dell'epoca: intreccia così le testimonianze di Virginio Rognoni, Claudio Martelli, Emma Bonino, Beppe Pisanu, Claudio Signorile, Rino Formica, Aldo Tortorella, Achille Occhetto, Mario Segni, ma ritrova anche una rivelatrice intervista al brigatista Prospero Gallinari, carceriere dello statista democristiano assassinato. Un'inchiesta nel nostro passato che illustra fatti, personaggi, versioni inedite e interpretazioni politiche riportando alla luce l'eredità di un disegno infranto che ancora grava sull'Italia di oggi.
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In fondo basta una parola

Tommasi, Saverio
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Cinquanta parole per interrogarsi: dalle più disarmanti, come grazie o vergogna, alle più coraggiose, come trasgressione, scabroso, fino ad arrivare alle fondamentali - lavoro, cuore, paura, vita e morte. Cinquanta parole che portano con sé cinquanta piccole storie di disaffezione quotidiana all'indifferenza, perché la rivoluzione gentile può partire soltanto da parole dannose al conflitto. Perché una parola può ferire, ma può anche salvare. Usare le parole oggi, impiegare tempo per farle risuonare, significa non avere perso la speranza. Per Saverio Tommasi "portarsi dietro delle parole nelle tasche dei pantaloni, nel taschino della camicia, della giacca, infilate nella punta delle scarpe, dentro i calzini e finanche nelle mutande significa avere l'ardire di cercare una soluzione nonostante tutto e senza il preconcetto del luogo più adatto a impiegarle. Significa mantenere la sfacciataggine di pensare che non tutto è perduto". E farlo, aggiunge, non solo è divertente, ma è l'occasione per scoprire e per scoprirci. "Procuratevi una lampara", ci invita l'autore, "per cercare le vostre parole preferite in mezzo alle altre. Procuratevi uno scalpello e un bedano per i tagli più profondi. Un vocabolario per calmare la vostra fame. Non siate timidi e tiratele fuori, le parole, non siate tirchi e datele come conforto, condividetele come dialogo". Delle parole e delle storie è sempre stato innamorato, Saverio Tommasi, e ha iniziato presto a usarle per capirsi e per capire. Fino a farle diventare lo strumento della sua professione: oggi è uno dei giornalisti più seguiti in Italia.
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Vincere l'ansia. Un percorso in otto lezioni

Morelli, Raffaele
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
"Questo libro offre un percorso di cura dell'ansia attraverso una serie di lezioni e di esercizi pratici. Alla base di tutto c'è un modo nuovo di guardare a questo disagio: l'ansia non è un sintomo da mandare via, ma la voce del profondo che ha bisogno di essere accolta e ascoltata. Arrendersi, farsi amica l'ansia, è una tappa decisiva per la guarigione. Solo così facendo non le permetteremo di rovinarci la vita. Guai invece a trattarla come un nemico, perché si finisce per esasperarla e cronicizzarla. Gli esercizi consigliati in queste pagine, che utilizzo abitualmente con i miei pazienti, servono a chiamare in campo quei meccanismi di autoguarigione che sono profondamente inscritti nella natura di ciascuno di noi. Si possono praticare anche più volte al giorno, basta solo chiudere gli occhi e portare la consapevolezza sul mondo delle immagini, delle fantasie, di quelle energie che sono sempre più lontane dalla nostra vita psichica cosciente. Ognuno può trovare le immagini che sente più appropriate alla sua interiorità e scoprirà il loro potere inaspettato. Le immagini sono i veri psicofarmaci. L'ansia è un richiamo, a volte disperato, della nostra interiorità soffocata dall'Io, dai pensieri, dalle convenzioni esterne, dalle nostre identificazioni. Quando la sentiamo arrivare, anziché scacciarla, accogliamola, ascoltiamo quello che ha da dirci. Vuole ricordarci a cosa siamo destinati, condurci verso il nostro vero tesoro. Dopo aver svolto il suo compito, da vera amica, svanirà".

Pubblicato in DATI il 15/06/2021