Quando si parla di romanzo biografico si si riferisce a opere di narrativa ispirate alla vita di un personaggio famoso, sia esso politico, storico, sportivo, televisivo o altro. Nel genere biografico è lecito mischiare fatti di realtà con episodi di finzione, perchè questo genere riceve in eredità la tradizione di finzione tipica della narrativa. Quando invece si sta raccontando la vita o gli episodi salienti di un personaggio famoso, esclusivamente su base documentaria, siamo in presenza della biografia o di un saggio biografico. Storicamente una tale distinzione non esisteva.
Il primo grande bestseller del genere biografico sono Le vite parallele di Plutarco, scritte nel I secolo e apprezzate dai più grandi intellettuali rinascimentali europei (era l'opera d'infanzia preferita di Rousseau). Nel medioevo si poneva maggiormente l'accento sul pensiero della persona, più che sulla sua vita privata. Essa comincia ad assumere un valore quando si diffuse la biografia moderna, nel Seicento, ad opera di un certo Izaac Walton, che cominciò a scrivere le vite anche di persone arricchite, avventurieri e criminali. Alla fine del secolo la biografia si accresce nel rigore storico, contaminata dal fiorire delle università. Un esempio molto noto sono Le vite degli artisti rinascimentali di Giorgio Vasari.
Nel Novecento si arricchisce nell'indagine psicologica e psicoanalitica dei personaggi, grazie alle nuove influenze nate con gli studi di Freud e dei suoi eredi. Oggigiorno, con la rinascita delle autobiografie, continua l'approfondimento psicologico interiore che la persona che scrive fa, in questo caso, su se stessa – se volessimo sforare nel campo delle autobiografie, il primo testo da citare è altomedievale, le Confessioni di Sant'Agostino, redatte con l'intento di una ricerca interiore tutta cristiana. L'autobiografia è certamente qualcosa di diverso dal romanzo biografico, sia perchè chi la scrive non ha l'obbiettivo di pubblicare, sia perchè l'autore non si concentra sulla correttezza dei costrutti o sulla tenuta della trama e dei personaggi, ma privilegia l'intenzione di dar voce a una memoria personale. Tuttavia ci sono anche grandi romanzieri che hanno scritto le proprie autobiografie, ne sono un esempio le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar.
Rispetto all'epoca antica oggi il genere biografico si è contaminato maggiormente con l'elemento di finzione ed è per questo che siamo pieni di romanzi e romanzieri biografici.
Vi proponiamo una classifica dei venti più acquistati dalle biblioteche nel 2020.