Il romance è un genere controverso per almeno tre aspetti, senza dubbio collegati fra loro: primo, se esso faccia parte oppure no della letteratura, secondo, il pubblico più o meno esclusivamente femminile cui è rivolto e, da ultimo, la presenza più o meno ingombrante di scene erotiche. Per il costrutto stesso che rimanda a quello di una fiaba, qualcuno si spinge persino a domandarsi se esso non sia altro che il naturale proseguo delle favole raccontate alle bambine fin da piccole, in cui a salvarle, per l’appunto, era il principe azzurro. Al di là di qualsivoglia opinione tendenziosa, il rosa sta vivendo oggi una larghissima diffusione grazie alla vendita digitale, suo canale preferenziale di distribuzione, insieme alle edicole e ai supermercati, per non parlare della sua prima grande esplosione, quella avvenuta a partire dalla fondazione della collana Harmony negli anni Ottanta, su iniziativa di Laura Donnini alla Mondadori, che, ricordiamo, è nata da una join venture fra la casa editrice italiana e la Harlequin Enterprises canadese. Fra le scrittrici di rosa sono annoverate anche alcune scrittrici ‘da libreria’ a pieno titolo come Susanna Tamaro e Margaret Mazzantini.
Ci sono poi le classiche Liala, Sveva Casati Modignani, Mura, scrittrice sotto pseudonimo in onore dell’avventuriera russa Maria Tarnowska, processata per istigazione alla morte del vecchio e ricco marito sposato in seconde nozze. In Europa esso ha i suoi corrispettivi antenati in scrittrici quali Delly, pseudonimo per i francesi fratelli De la Rosière, Elinor Glyn in Inghilterra, l’ungherese Baronessa Orczy, famosa per il ciclo della Primula rossa, e altre ancora in Italia, come Annie Vivanti, Luciana Peverelli, Matilde Serao. Fra i sottogeneri troviamo moltissime varianti, dal regency romance di Jane Austen, caratterizzati dalla mancanza di scene d’amore esplicite, al check lit, considerato al limite con il rosa perché tratta del rapporto della donna con la vita sociale e il mondo del lavoro che vede tra le sue maggiori rappresentanti Sophie Kinsella e Lauren Weisberger de Il diavolo veste Prada. C’è poi il contemporary romance, ambientato da dopo Seconda guerra mondiale a oggi che ha tra i suoi migliori rappresentanti Nicholas Sparks e Danielle Steel, il più recente paranormal romance che ha dato vita alla saga di Twilight di Stephanie Mayer, e gli erotic romance dove il tema dell’erotismo ha una notevole importanza nel racconto. Negli ultimi anni inoltre stanno conquistando una notevole importanza nel genere anche romanzi rivolti a principalmente agli Young Adulti (dai 14 ai 20 anni) e solitamente ambientati negli anni delle scuole superiori o universitarie che parlano dei primi amori, delle prime esperienze e delle prime delusioni; rappresentanti del genere sono Anne Todd, John Green e Jamie McGuire.
Se non vi siete ancora fatti un’idea di che cosa sia il genere rosa, vi proponiamo qui una lista dei venti romanzi rosa più acquistati dalle biblioteche nel 2020.