Premi Nobel per la Letteratura

Il premio Nobel per la letteratura è uno dei cinque premi istituiti dal testamento di Alfred Nobel nel 1895 ed è attribuito all'autore nel campo della letteratura mondiale che "si sia maggiormente distinto per le sue opere in una direzione ideale": è stato assegnato per la prima volta nel 1901, come gli altri premi istituiti da Nobel stesso.

Tra i vincitori, ricordiamo Rudyard Kipling, premiato nel 1907 “in considerazione del potere dell'osservazione, dell'originalità dell'immaginazione, la forza delle idee ed il notevole talento per la narrazione che caratterizzano le creazioni di questo autore famoso nel mondo”, Luigi Pirandello, nel 1934 “per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell'arte drammatica e teatrale”, William Faulkner, nel 1949 “per il suo contributo forte e artisticamente unico al romanzo americano contemporaneo”, Gabriel García Márquez, nel 1982 “per i suoi romanzi e racconti, nei quali il fantastico e il realistico sono combinati in un mondo riccamente composto che riflette la vita e i conflitti di un continente” e, nel 2022, Annie Ernaux “per il coraggio e l'acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti ei vincoli collettivi della memoria personale”.

Proponiamo una selezione di 40 titoli di autori vincitori del Premio Nobel per la letteratura.

1

La donna gelata

Ernaux, Annie
Editore: L'orma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una giovane coppia si sposa, condivide una casa, fa due figli. Anche se animata da ideali egualitari e progressisti, la famiglia presto si sbilancia e tutto il peso delle incombenze di ogni giorno ricade esclusivamente sulla moglie. Un'ingiustizia quotidiana, "normale", che vivono moltissime donne. Con sguardo implacabile "La donna gelata" traccia un percorso di liberazione capace di trasformare l'inconfessabile orrore per la propria vita in coraggiosa e spietata presa di coscienza. Alternando l'impeto di una requisitoria alla precisione di un'indagine, Ernaux ci consegna un'analisi dell'istituzione matrimoniale che non ha uguali nella letteratura contemporanea.
2

Scrivere è un dare forma al desiderio. Conversazione con Pierre Bras

Ernaux, Annie ; Bras, Pierre
Editore: Castelvecchi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Una conversazione sulla sociologia e sugli scritti di Pierre Bourdieu diventa per Annie Ernaux l'occasione per riflettere sulla letteratura e sul legame fra la scrittura e la propria vicenda esistenziale. La sua opera, abitata da una dimensione che è insieme intima e condivisa, «parla a tutti noi di tutti noi» ma è al contempo l'esito di una particolare posizione che l'Autrice si è trovata ad assumere nella vita, quella di transfuga fra due mondi sociali: l'universo popolare e operaio delle sue radici familiari e il mondo culturalmente egemone, cui ha avuto accesso grazie allo studio e a cui partecipa con discreto riserbo. La letteratura cui Ernaux dà vita custodisce un tratto di apertura, di imprevedibilità: «Nulla è deciso in anticipo, il libro viene costruendosi secondo la memoria». L'oggetto della letteratura, infatti, è costantemente in fuga. Per questo scrivere è un dare forma al proprio desiderio, è il gusto di andare oltre, a tentoni, cercando di afferrare nella narrazione un reale ingovernabile. Scrivere, in fondo, significa sempre debordare, "delirare", nel senso etimologico della parola, andare fuori pista.
3

L'evento

Ernaux, Annie
Editore: L'orma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Ottobre 1963: una studentessa ventitreenne è costretta a percorrere vie clandestine per poter interrompere una gravidanza. In Francia l'aborto è ancora illegale - la parola stessa è considerata impronunciabile, non ha un suo «posto nel linguaggio». L'evento restituisce i giorni e le tappe di un'«esperienza umana totale»: le spaesate ricerche di soluzioni e la disperata apatia, le ambiguità dei medici e la sistematica fascinazione dei maschi, la vicinanza di qualche compagna di corso e l'incontro con la mammana, sino al senso di fierezza per aver saputo attraversare un'abbacinante compresenza di vita e morte. Calandosi «in ogni immagine, fino ad avere la sensazione fisica di "raggiungerla"», Ernaux interroga la memoria come strumento di conoscenza del reale. Dalla cronistoria di un avvenimento individualmente e politicamente trasformativo sorge una voce esattissima, irrefutabile, che apre uno spazio letterario di testimonianza per generazioni di donne escluse dalla Storia.
4

La vergogna

Ernaux, Annie
Editore: L'orma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
«Ho sempre avuto voglia di scrivere libri di cui poi mi fosse impossibile parlare, libri che rendessero insostenibile lo sguardo degli altri.» Romanzo dell'infanzia e dei suoi abissi, La vergogna ricostruisce con spietata lucidità una presa di consapevolezza: quella di una bambina di dodici anni testimone della «scena» spartiacque, rimasta a lungo indicibile, che le fa scoprire di colpo di essere dalla parte sbagliata della società. Inventariando i linguaggi, i riti e le norme che delimitavano il suo pensiero e la sua condotta di allora, Ernaux sprofonda nella memoria intima e collettiva - fatta di usanze, espressioni e modi di dire - e scompone l'habitat del mondo in cui era immersa: la scuola privata, i codici della religione cattolica, il culto della «buona educazione», le leggi non scritte ma inviolabili della gerarchia sociale. Come nessun altro, Annie Ernaux riesce a mettere a fuoco con bruciante distacco - da esemplare «etnologa di se stessa» - la più indifesa delle età, raccontando quel violento e reiterato sconcerto che è l'ingresso nella vita adulta.
5

Una donna

Ernaux, Annie
Editore: L'orma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Pochi giorni dopo la morte della madre, Annie Ernaux traccia su un foglio la frase che diventerà l'incipit di questo libro. Le vicende personali emergono allora dalla memoria incandescente del lutto e si fanno ritratto esemplare di una donna del Novecento. La miseria contadina, il lavoro da operaia, il riscatto come piccola commerciante, lo sprofondare nel buio della malattia, e tutt'attorno la talvolta incomprensibile evoluzione del mondo, degli orizzonti, dei desideri. Scritte nella lingua «più neutra possibile» eppure sostanziate dalle mille sfumature di un lessico personale, famigliare e sociale, queste pagine implacabili si collocano nella luminosa intersezione tra Storia e affetto, indagano con un secco dolore - che sconvolge più di un pianto a dirotto - le contraddizioni e l'opacità dei sentimenti per restituire in maniera universale l'irripetibile realtà di un percorso di vita
6

Il posto letto da Sonia Bergamasco. Audiolibro. CD Audio formato MP3

Ernaux, Annie
Editore: Emons Edizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
La storia di un uomo, di un padre, raccontata con precisione chirurgica, senza compatimenti, dalla figlia scrittrice. Perché quando si tradisce, “scrivere è l’ultima risorsa”. La storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza dalle proprie origini rurali e scrive dei suoi genitori alla ricerca di un ormai impossibile linguaggio comune.
7

L'altra figlia

Ernaux, Annie
Editore: L'orma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
In un'assolata domenica d'estate una bambina ascolta per caso una conversazione della madre, e la sua vita cambia per sempre: i genitori hanno avuto un'altra figlia, morta ancora piccola due anni prima che lei nascesse.
8

Gli anni

Ernaux, Annie
Editore: L'orma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da "Gli anni", romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l'Algeria, la maternità, de Gaulle, il '68, l'emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l'avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l'avvento di internet, l'undici settembre, la riscoperta del desiderio. Scandita dalla descrizione di fotografie e pranzi dei giorni di festa, questa "autobiografia impersonale" immerge anche la nostra esistenza nel flusso di un'inedita pratica della memoria che, spronata da una lingua tersa e affilatissima, riesce nel prodigio di "salvare" la storia di generazioni coniugando vita e morte nella luce abbagliante della bellezza del mondo.
9

Il posto

Ernaux, Annie
Editore: L'orma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
La storia di un uomo - prima contadino, poi operaio, infine gestore di un bar-drogheria in una città della provincia normanna - raccontata con precisione chirurgica, senza compatimenti né miserabilismi, dalla figlia scrittrice. La storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza dalle proprie origini e scrive dei suoi genitori alla ricerca di un ormai impossibile linguaggio comune. Una scrittura tesissima, priva di cedimenti, di una raffinata semplicità capace di rendere ogni singola parola affilata come un coltello. Il posto è un romanzo autobiografico che riesce, quasi miracolosamente, nell'intento più ambizioso e nobile della letteratura: quello di far assurgere l'esperienza individuale a una dimensione universale, che parla a tutti noi di tutti noi.
10

Voci in fuga

Gurnah, Abdulrazak
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il giovane Ilyas è poco più che un bambino quando viene rapito dalla famiglia per mano di un soldato askaro di stanza nelle colonie tedesche dell'Ostafrika. Cresce affidato a un agricoltore europeo, impara la lingua e si guadagna un'istruzione, ma la vita insieme ai colonizzatori lo allontana dal suo popolo, ne fa un forestiero a casa propria. Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola volontario per combattere al fianco dei tedeschi, lasciando la sorella Afiya nella casa dell'amico Khalifa. Qui la ragazza incontra il giovane Hamza, tornato dal conflitto senza un soldo e con molte cicatrici nel corpo e nell'anima: dalla loro unione nasce una speranza, un figlio chiamato Ilyas come lo zio scomparso. Ma ormai sono gli anni trenta, la guerra che sta per scuotere ancora l'Europa arriva fino alle colonie africane, e il piccolo Ilyas comincia a sentire una voce misteriosa che sembra parlare solo con lui.
11

Paradiso

Gurnah, Abdulrazak
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"Paradiso" è la storia di Yusuf che, a dodici anni, viene dato in pegno dal padre, un locandiere pieno di debiti, a zio Aziz, un ricco mercante. Nel fermento della città, tra swahili, musulmani d'Africa, colonizzatori tedeschi, camionisti sikh, Yusuf ha il suo rifugio nel giardino paradisiaco al centro della casa. È la storia dell'amicizia con Khalil, poco più grande di Yusuf, anche lui comprato da zio Aziz. È anche la storia dell'amicizia interrotta tra i due ragazzi, quando zio Aziz chiede a Yusuf di accompagnarlo in un viaggio d'affari nell'entroterra. È la storia della scoperta dell'amore di Yusuf, cresciuto, bellissimo, nella casa in cui viene educato. E diventa una lezione su come gli amori, soprattutto quelli proibiti, finiscono all'improvviso. È la storia del sultano Chatu che, nella città di Marungu, fa prigioniero Yusuf e i suoi, e li priva di ogni avere. Ma la prima guerra mondiale è alle porte, gli eserciti europei stanno conquistando il continente, e inizierà tutta un'altra storia per l'Africa, per le sue genti, per Yusuf. Un romanzo d'avventura, di formazione, di scoperta, che racconta un mondo alle soglie della sua definitiva trasformazione, dove si intrecciano favole, leggende, cruda realtà, poesia, amore.
12

Sulla riva del mare

Gurnah, Abdulrazak
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il sessantacinquenne Saleh Omar è un mercante di mobili di Zanzibar, richiedente asilo in Inghilterra. Come un Sindbad dei giorni nostri, Saleh lascia una terra dove il genio del male si è incarnato in governanti ladri pronti a ogni forma di moderna violenza politica: campi di concentramento, armi e uno stuolo di cortigiani. Al suo arrivo a Londra, all'aeroporto di Gatwick, Saleh mostra un visto non valido, rilasciato in patria da un suo parente e acerrimo nemico, Rajab Shaaban Mahmud. A Saleh è stato consigliato di fingere di non capire una parola di inglese, per cui l'assistente sociale che ha preso in carico il suo caso si trova costretta a chiedere la consulenza di un esperto di kiswahili, uno dei dialetti dell'Africa orientale: per ironia della sorte, l'interprete è Latif Mahmud, il figlio di Rajab, l'avversario di Saleh. L'uomo ha tagliato ogni ponte con la sua famiglia di origine dagli anni '60, quando ha chiesto asilo come rifugiato in Inghilterra, dove vive nella nostalgia della sua terra. Saleh si trova ora faccia a faccia con Latif in una cittadina inglese sul mare. Entrambi rifugiati, con un'origine e un destino ad accomunarli.
13

Ricette per l'inverno dal collettivo

Glück, Louise
Editore: Il saggiatore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto POESIA
Inverno. Il sole è un dono raro e apprezzato, la notte arriva troppo presto, il cibo ha un sapore più amaro. Sospesi in questo grigiore guardiamo indietro o avanti, ciò che è stato e che forse ci aspetta: colori più caldi riempiono le nostre estati di coperte stese tra gli aranci, di viaggi in macchina tra campi sconfinati che corrono via in un finestrino. Ma ciò che il sole bacia proietta allo stesso tempo, dietro di sé, un'ombra più scura, ed è lì che l'inverno si annida: in una speranza o nel ricordo di una persona che abbiamo perso; in una gioia minuta, più duramente guadagnata, e dunque cento volte più preziosa. In "Ricette per l'inverno dal collettivo" le parole di Louise Glück ci rinfrancano come un camino acceso quando fuori, dalla finestra, vediamo la neve tingere di bianco l'erba. I suoi versi, nella loro meravigliosa e cruda semplicità, ci svelano memorie, suoni, voci e sensazioni che avevamo dimenticato, che sono suoi ma irrimediabilmente anche nostri, di tutti.
14

Notte fedele e virtuosa

Glück, Louise
Editore: Il saggiatore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto POESIA
Chiudiamo gli occhi. Siamo di nuovo bambini, sogniamo i sogni dell'infanzia. Che colore hanno oggi? Li ha scoloriti l'età, la vita? E la nostra fiaba preferita: cavalca ancora il cavaliere indomito, delle cui imprese leggevamo a letto? Oggi sappiamo che al mondo non esistono eroi; che cosa resta allora di quelle avventure? Forse la vita le spazza via tutte. O forse invece gli enigmi lasciati irrisolti dal giorno vengono ritessuti dalla notte. Con Notte fedele e virtuosa Louise Glück ci suggerisce che l'età in cui ci avviciniamo all'estremo silenzio e alla chiarità del vuoto può essere una nuova infanzia. Che le storie attraverso cui, bambini, diamo senso al mondo non cessano mai di essere necessarie, né cessa di essere vivo il tempo in cui i ricordi sono sogni e i sogni ricordi; il tempo in cui la felicità è un raggio di luce, il primo, attraverso una camera scura.
15

Ararat

Glück, Louise
Editore: Il saggiatore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto POESIA
Camminiamo in un cimitero: i fiori incoronano una lapide, la tomba di una persona cara. Ci muoviamo sull'erba schiacciata dai piedi dei tanti che, come noi, procedono disorientati tra le tombe. Ripensiamo a ciò che è stato e, all'ombra di un faggio rosso, udiamo ancora una volta le nostre risate e i nostri pianti di bambini, la ninnananna sommessa di una madre che culla un figlio, il canto di un uccello che trafigge il silenzio di un padre, il nostro. "Ararat" è un commovente ritratto di famiglia, turbato, sullo sfondo, dalla presenza gelida della morte. Il lutto, dice Louise Glück, è una ferita aperta, pulsa, brucia; ma aspetta: il tempo trascolora, le ore sfioriscono. I giorni diventano mesi, i mesi anni: allora riviviamo l'ultimo saluto, il tremore di una mano, i sorrisi che non nascondono le lacrime, e capiamo che la sofferenza è compagna inevitabile della compassione, dell'amore. E nella dolcezza del dolore diventiamo inequivocabilmente umani.
16

Averno

Glück, Louise
Editore: Il saggiatore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto POESIA
È di nuovo inverno, è di nuovo freddo. Il lago Averno, dove gli antichi credevano si trovasse la porta dell'aldilà, è scuro come il cielo sopra le nostre teste. Ad aguzzare gli occhi, riusciamo appena a distinguere la migrazione notturna di uno stormo di uccelli. All'alba, le colline brillano di fuoco, ma non è più il sole di agosto: i nostri corpi non sono stati salvati, non sono sicuri. In Averno, Louise Glück canta la solitudine e il terrore per l'ignoto, lo splendore della notte e l'amore, il desiderio: perché, sembra dirci, anche quando tutto è muto e spento, capita a volte di sentire musica da una finestra aperta, in una mattina di neve, e allora il mondo ci richiama a sé, e la sua bellezza è un invito. Premio Nobel per la Letteratura 2020.
17

L'iris selvatico

Glück, Louise
Editore: Il saggiatore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto POESIA
È il tramonto e noi, a occhi aperti, guardiamo un giardino, verde e rigoglioso. Ascoltiamo il suono del vento che agita un campo di margherite. Osserviamo le foglie rosse di un acero: cadono persino in agosto, nel primo buio. Guardiamo laggiù: un bocciolo di rosa selvatica comincia a schiudersi, come un cuore protetto. Nel New England di Louise Glück, l'estate è breve e ogni fiore ha la sua voce, dolce e discreta; la stessa della poetessa, che qui canta caducità ed eternità, bellezza e morte, cura e indifferenza: il flusso del tempo che scorre, il flusso delle emozioni che scorrono sulla nostra pelle, in ogni giorno, in ogni attimo sfuggente della nostra vita. Premio Nobel per la Letteratura 2020.
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Prima del calcio di rigore

Handke Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Licenziato improvvisamente dal lavoro in cantiere, l'ex portiere di calcio Josef Bloch inizia a vagare per le strade di Vienna, va al mercato, al cinema, allo stadio, poi cerca una camera d'albergo per la notte. I suoi sensi sono allerta, tutto lo infastidisce e allo stesso tempo cerca disperatamente un contatto, prova a chiamare dei conoscenti senza trovare nessuno. La sua peregrinazione continua finché incontra una donna disposta a stare con lui. Ma poi la uccide, senza motivo. L'angoscia che lo attanaglia dopo l'omicidio è la stessa che provava quando da portiere si preparava a respingere un calcio di rigore. Tenta allora la fuga verso il confine, sentendosi braccato, spiato e sospettando di tutti, cercando di prevedere le mosse dell'avversario...
19

In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
C'è un viaggio al centro di questo romanzo di Peter Handke. Un viaggio messo in moto da un'esperienza misteriosa - forse reale, forse immaginata: un «colpo» non ben definito ricevuto in un bosco dal «farmacista di Taxham», un uomo d'altri tempi, ancora legato alla preparazione di medicamenti artigianali e profondo conoscitore dei funghi. Questo singolare accadimento innesca una vicenda che è radicata nel mondo contemporaneo e allo stesso tempo si proietta fuori da ogni logica e da ogni schema. Seguendo le tracce del protagonista e del suo vagabondare tra città e steppe alla ricerca di una figlia e di una identità perdute, Handke racconta un'altra storia originale e necessaria; raccontando si confronta con la realtà, e porta il lettore con sé, restituendo vita alle cose e misurandosi con gli enigmi dell'esistenza e con gli innumerevoli sentieri che la compongono.
20

La mia giornata nell'altra terra

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Nel villaggio è considerato un matto, «posseduto non da uno, ma da innumerevoli demoni». È un contadino, un coltivatore di frutta, vive con la sorella, unica rimasta della famiglia. Sono i suoi strani atteggiamenti ad avergli attirato la diffidenza di tutti. Si accampa in una tenda tra le lapidi del vecchio cimitero, si aggira imprecando in una lingua sconosciuta e forse inesistente ma sa cantare con voce d'angelo, sconvolge gli altri con oracoli sbalorditivi... Eppure, un giorno, sulla riva del lago che separa la sua dall'altra terra, un uomo lo guarda come nessuno aveva fatto prima. È così che questo strano frutticultore vagabondo e veggente vive una trasformazione. La traversata del lago su una barca a remi verso la sponda opposta inaugura una serie di incontri simbolici: una compagnia di pescatori, una sanguisuga che rifiuta di succhiare il suo sangue, un predicatore, una poliziotta in preghiera... Nel corso della giornata il protagonista, liberato dalle proprie ossessioni, disposto a guardare con occhi nuovi - anzi nemmeno più con gli occhi, bensì con le spalle, la pianta dei piedi, la punta delle dita - sperimenta un profondo senso di gioia. Lo stesso che prova il lettore immergendosi in questo breve romanzo perfetto.
21

La ladra di frutta

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Ad aprire questo libro di Peter Handke, definito dall'autore stesso «Ultimo Epos», è una puntura d'ape, la prima dell'anno, che in una giornata di mezza estate rappresenta per lui un segnale. È il momento di lasciare la «baia di nessuno», la casa nei pressi di Parigi, per mettersi in cammino verso la regione quasi disabitata della Piccardia, ripercorrendo l'itinerario compiuto, in un passato non meglio definito, dalla ladra di frutta. La ragazza - un personaggio sfuggente, dai tratti leggendari - «afflitta dalla smania di vagare» e incline a scartare dalla strada maestra per «sgraffignare» e assaporare i frutti di orti e frutteti, è partita invece con un intento preciso: ritrovare la madre, scomparsa da circa un anno dopo aver lasciato senza preavviso il suo posto di dirigente in una banca. Il viaggio della ladra di frutta e quello del narratore finiscono per sovrapporsi, per confondersi, per specchiarsi l'uno nell'altro: una serie di peripezie, incontri, folgorazioni ispirate dal contatto con la natura, che culminano in una grande festa. E questa sarà un approdo e un ricongiungimento, ma anche l'occasione per celebrare il vagare, l'erranza fine a se stessa, tutte quelle deviazioni dal tracciato che regalano visuali e doni inaspettati, come i frutti presi di soppiatto dai frutteti altrui. Il «semplice viaggio nell'entroterra» è ricco di rivelazioni e scoperte, e diventa, o forse è sempre stato, anche un percorso interiore.
22

La ripetizione

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Filip Kobal, austriaco di origini slovene, a vent'anni si mette in viaggio alla ricerca del fratello, scomparso nell'ultimo conflitto mondiale. Il suo itinerario si snoda dalla Carinzia al Carso, nelle terre tra Austria e Iugoslavia che una volta facevano parte del grande impero. Percorre lunghi tratti a piedi, evitando per quanto possibile i mezzi di trasporto ed entrando in contatto con una lingua, quella slovena, che gli porta continui ricordi e meraviglie. La ricerca degli avi e il ritorno ai luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza è anche e soprattutto un viaggio alla ricerca di sé e della propria identità, e ritrovare l'altro, quello che può essere considerato il proprio doppio, significa tornare al principio della vita e della scrittura. La natura lenta del viaggio, l'errare senza fretta e l'immersione nelle cose e nei paesaggi, portano una limpidezza dello sguardo che sembra poter arrivare a intuire le forme originarie del mondo. In pagine caratterizzate da una prosa intensa e allo stesso tempo cristallina, Peter Handke racconta il suo apprendistato di scrittore, ripercorre e testimonia quella «epopea interiore» che lo ha portato a essere una delle voci più incisive della letteratura contemporanea.
23

Epopea del baleno. Nuova ediz.

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il volo di due farfalle una mattina di primavera; un balenio fantasmagorico nel cielo dell'isola di Veglia; l'incontro di un viaggiatore con un lustrascarpe sul lungomare di Spalato; una fitta nevicata sul paesaggio incantato del Giappone; un luminoso frullar di lucciole in una notte di maggio vicino a Cormòns, in Friuli: Peter Handke è tra gli scrittori di oggi, forse, quello che sa osservare con più chiarezza e precisione i fenomeni naturali e l'aspetto fisico degli eventi. Ogni piccolo fatto trova nelle pagine di questo piccolo libro una rifrazione luminosa, un riflesso limpido e cristallino, un brivido di insondabile mistero. Handke ha la capacità di farci cogliere la malia segreta di ogni cosa, di ogni accadimento anche minimo, di ogni fenomeno. La consistenza di un fiocco di neve, la corteccia di un tronco d'albero, lo sfrangiarsi di una nuvola: la descrizione è così nitida ed esatta da far pensare a un microscopio sempre in funzione, sempre ben guidato e regolato, sempre al massimo delle sue potenzialità.
24

La seconda spada. Una storia di maggio

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Parte per una spedizione vendicativa postuma, per riparare a un torto antico, il protagonista di "La seconda spada". Vuole vendicare la sua «santa» madre, calunniata da una giornalista in un vecchio articolo, in cui insinuava che la donna fosse una simpatizzante del Terzo Reich. Per affrontare la sua missione, l'io narrante lascia quella che ormai è diventata la sua casa, il luogo cui ritorna dopo lunghi vagabondaggi a piedi per la campagna dell'Île-de-France. Dove trovare complici per il suo piano? E poi, si può davvero parlare di un piano, o si tratta piuttosto di un impulso irresistibile, di un movimento senza una direzione precisa? Gli scambi di battute con i possibili esecutori del delitto creano una suspense curiosa: è la parodia di un poliziesco, o forse un gioco condotto con un sottile, spiazzante sense of humour? O è una questione molto seria, come seria è da sempre per Handke l'evocazione della madre adorata, già protagonista del suo "Infelicità senza desideri"? O ancora è una frecciata contro i giornalisti che colpiscono da lontano senza guardare in faccia le proprie vittime? Trarrà le sue conclusioni il lettore, lui sì chiamato in causa come un amico, mentre legge e si abbandona al passo dell'autore in cammino.
25

Saggio sul cercatore di funghi

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Un amico d'infanzia, compagno di giochi dei tempi trascorsi in un villaggio della Carinzia al confine con la Slovenia, è l'eroe tragico dell'ultimo Versuch di Peter Handke: un "saggio" inteso come esperimento, ricerca, tentativo. L'amico cercatore di funghi diviene, nella vita adulta, avvocato di grido, impegnato nei tribunali internazionali a difendere i criminali di guerra. La frequentazione del sottobosco però - avviata da bambino per guadagnare qualche soldo al mercato vendendo i finferli trovati battendo i sentieri più discosti dalle rotte dei turisti - si trasforma per lui in una via di fuga dalla civiltà. Solo quando, dopo vari amori esotici e di breve durata, incontra la donna della sua vita, colei che, citando Parsifal, "gli mostra vie segrete", scopre per la prima volta, nel bosco fuori città, un porcino. Questo tesoro riaccende la sua antica passione, che pian piano sfocia in una vera mania. Il "matto dei funghi" trascura perciò la professione, la famiglia, la moglie adorata, il figlio in arrivo, per dedicarsi a una ricerca che è parallela all'opera dello scrittore, e non si appaga mai della scoperta.
26

La donna mancina

Handke, Peter
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Ogni notte, nel salotto vuoto di Marianne risuonano le parole della stessa canzone, The Left-Handed Woman: «Vederti in un continente straniero / io vorrei / perché finalmente in mezzo agli altri / ti vedrei sola...» Sono versi che evocano il destino di solitudine scelto dalla protagonista e il suo non essere mai conforme alle aspettative. Tutto ha inizio da un'illuminazione: la mattina dopo aver passato una notte d'amore con il marito Bruno, appena rientrato da un viaggio di lavoro, senza alcun motivo apparente decide di lasciarlo. È a questo punto che, rimasta nella sua casa con il figlio di otto anni, Marianne può cominciare una nuova vita; immersa in un'aria sospesa e malinconica, riprende il lavoro da traduttrice e, impermeabile a critiche e incomprensioni, respinge ogni tentativo di seduzione. In questo romanzo, Peter Handke registra le vicende di Marianne e di chi si muove attorno a lei con il distacco e la discrezione di una macchina da presa. Una narrazione essenziale, attenta al gesto più quotidiano, ci mostra l'anima di una donna che, attraverso un isolamento desiderato e sofferto, tenta di trovare se stessa.
27

Casa di giorno, casa di notte

Tokarczuk, Olga
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
La cittadina di Nowa Ruda e il territorio intorno - ora Polonia - sono luoghi dall'identità mutevole, nei quali continuano a convivere la lingua e la cultura polacca, ceca e tedesca. Qui, nel cuore dell'Europa, dove i confini sono soggetti a cambiamenti e si avvicendano popoli diversi, la vita degli individui è più complessa di quel che sembra. Quando la narratrice si stabilisce nella zona, scopre che tutti gli abitanti hanno i loro segreti: Marek Marek, convinto di avere un uccellaccio nero imprigionato nel corpo; Franz Frost, così ossessionato dall'idea della nascita di un nuovo pianeta da costruirsi un copricapo di legno per proteggersi dalle maligne influenze celesti; Peter, il tedesco che, tornato nei luoghi della sua giovinezza, muore sul confine con la Repubblica Ceca; e Kummernis, la tormentata santa barbuta la cui biografia attraversa tutto il libro in una sorta di narrazione parallela. Con l'aiuto di Marta, la sua enigmatica vicina, la narratrice ne ricostruirà le storie, districando gli eventi dei loro giorni grazie ai sogni delle loro notti. Uscito in patria nel 1998, Casa di giorno, casa di notte è una miscela di miti e sogni, temi profondi e scene di vita quotidiana, ricette e aneddoti, ed è valso all'autrice prestigiosi riconoscimenti.
28

Nella quiete del tempo

Tokarczuk, Olga
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Prawiek è un villaggio sospeso nel tempo, "un luogo al centro dell'universo": percorso dai fiumi Bianca e Nera, punteggiato da alture come la Collina dei Maggiolini, ha quattro arcangeli a vegliare i suoi confini e un Tempo scandito dalle consuetudini più semplici. Le guerre e gli eventi della storia portano scompiglio anche qui, come nel resto del mondo, ma a Prawiek le giornate ruotano attorno alle preghiere, al mulino e al macinacaffè, alle nascite e alle morti, alle piccole storie degli eccentrici personaggi che lo abitano: Spighetta, che si nutre di ciò che resta dopo la mietitura; il castellano Popielski, che dedica la vita a un misterioso gioco da tavolo; Ruta, che ama i funghi più delle piante e degli animali; l'Uomo Cattivo, rimasto solo così a lungo da dimenticare la sua natura umana. Una fiaba dal passo solenne e rarefatto sulla stretta inesorabile del tempo e sul rapporto sublime e grottesco tra uomo e mondo.
29

Guida il tuo carro sulle ossa dei morti

Tokarczuk, Olga
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Janina Duszejko, anziana insegnante di inglese in un paesino di provincia, e in inverno custode delle case di vacanza nella Conca di Ktodzko, ha solo due passioni: gli animali e l'astrologia. Passa il tempo a calcolare l'oroscopo di chi incontra, a tradurre le poesie di William Blake e a cercare di impedire le battute di caccia nella valle, sabotando le tagliole e rimuovendo le trappole. Quando nella zona cominciano a verificarsi morti misteriose, Janina sostiene che si tratti di omicidi, i cui esecutori sarebbero gli animali selvatici, decisi a vendicarsi sugli uomini per la loro violenza. La sua teoria si diffonde nella valle, insieme alla paura. Attraverso la forma del giallo, Olga Tokarczuk ci racconta in modo ironico e appassionato le contraddizioni della responsabilità umana sulla natura e sugli esseri viventi.
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I vagabondi

Tokarczuk, Olga
Editore: Bompiani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
La narratrice che ci accoglie all'inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere dell'Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell'ordinario, come la sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l'anatomista olandese scopritore del tendine di Achille che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; come Soliman, rapito bambino dalla Nigeria e portato alla corte d'Austria come mascotte, infine, alla morte, impagliato e messo in mostra; e un popolo di nomadi slavi, i bieguni, i vagabondi del titolo, che conducono una vita itinerante, contando sulla gentilezza altrui. Come tanti affluenti, queste esistenze si raccolgono in una corrente, una prosa che procede secondo un andamento talvolta guizzante, come le rapide, talvolta più lento, come se attraversasse le vaste pianure dell'est, per raccontarci chi siamo stati, chi siamo e forse chi saremo: individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma, perché "il cambiamento è sempre più nobile della stabilità".
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Klara e il Sole

Ishiguro, Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Seduta in vetrina sotto i raggi gentili del Sole, Klara osserva il mondo di fuori e aspetta di essere acquistata e portata a casa. Promette di dedicare tutti i suoi straordinari talenti di androide B2 al piccolo amico che la sceglierà. Gli terrà compagnia, lo proteggerà dalla malattia e dalla tristezza, e affronterà per lui l'insidia più grande: imparare tutte le mille stanze del suo cuore umano. Dalla vetrina del suo negozio, Klara osserva trepidante il fuori e le meraviglie che contiene: il disegno del Sole sulle cose e l'alto Palazzo RPO dietro cui ogni sera lo vede sparire, i passanti tutti diversi, Mendicante e il suo cane, i bambini che la guardano dal vetro, con le loro allegrie e le loro tristezze. Ogni cosa la affascina, tutto la sorprende. La sua voce, così ingenua ed empatica, schiva e curiosa quanto quella di un animale da compagnia, appartiene in realtà a un robot umanoide di generazione B2 ad alimentazione solare: Klara è un modello piuttosto sofisticato di Amico Artificiale, in attesa, come la sua amica Rosa e il suo amico Rex, e tutti gli altri AA del negozio, del piccolo umano che la sceglierà. A sceglierla è la quattordicenne Josie. E fin dalla sua prima visita al negozio, nonostante l'ammonimento di Direttrice sulla volubilità dei bambini, Klara sente di appartenerle, e per sempre. Josie è una ragazzina vivace e sensibile, ma afflitta da un male oscuro che minaccia di compromettere le sue prospettive future. Per lei Klara è pronta ad affrontare la brusca autorevolezza di una madre cupa e indecifrabile, l'ostilità spiccia di Domestica Melania e gli scherzi cattivi dei compagni speciali che frequentano con Josie gli «incontri di interazione», e che mal sopportano i diversi. Quando la malattia di Josie colpisce più duramente, Klara sa che cosa fare: deve trovare colui da cui ogni nutrimento discende e intercedere per la sua protetta, anche a costo di qualche sacrificio; deve impegnarcisi anima e corpo, come se anima e corpo avesse. Nel primo romanzo dopo il conferimento del Premio Nobel per la Letteratura, Ishiguro torna ai temi esplorati in Non lasciarmi per offrirci una nuova meditazione sul valore dell'amore e del sacrificio e sulla complessità del cuore umano, composito e sfaccettato come i riquadri in cui si fraziona la vista dell'androide Klara.
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Gli inconsolabili

Ishiguro, Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Ryder, un musicista di fama internazionale, arriva nel grande albergo di una città dell'Europa centrale. Sa di dover tenere un concerto, ma mentre Gustav, il facchino, lo accompagna alla stanza, capisce che la sua visita è molto più importante di quanto avesse pensato. Gustav si appresta a chiedergli un grande favore. E Ryder ripensa con una certa ansia al programma del suo soggiorno. Forse in quella città c'è un passato che lo aspetta, forse lo attendono una donna e un bambino. Ma perché Ryder ha dimenticato? Perché tutti vogliono da lui una parola definitiva, un giudizio? In quali congiure cercano di coinvolgerlo? L'assurdo, la comicità e la nostalgia si mescolano nella vita di Ryder. E il mistero è la chiave di volta di questo romanzo.
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Un artista del mondo fluttuante

Ishiguro Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
I quadri dell'anziano pittore Masuji Ono «per il momento sono riposti altrove». Il Giappone ha perso la guerra e chi ne ha appoggiato ed esaltato, come Ono, la politica imperialista e fascista, è stato messo in disparte. L'eufemismo della rimozione è soltanto un esempio delle ambiguità generate dai toni cerimoniosi e pacati di Ono, narratore delle vicende di questo romanzo. Si rende conto il già famoso pittore del marchio d'infamia che grava sul suo passato, o l'ha rimosso, come il mondo dell'arte ha rimosso le sue tele gonfie di retorica? Non è dato al lettore di saperlo con certezza, nemmeno quando Ono dichiara pubblicamente il suo pentimento. L'estrema bravura di Ishiguro sta proprio nell'invenzione di una voce che blandisce e ipotizza.
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Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo

Ishiguro Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il "notturno" in musica è una composizione di carattere lirico e melodico, veicolo di atmosfere sognanti e sentimenti ambivalenti, e in senso ampio ispirata alla notte. Nei cinque racconti di questa raccolta prevale l'ambientazione notturna delle scene cardine, la qualità onirica e comunque surreale delle vicende e soprattutto quell'alternanza di toni lievi e toni gravi che contraddistingue anche il genere musicale. Una sinestesia quasi perfetta dunque. Ma con un'importante eccezione: se il rigore della costruzione di parole in Ishiguro assorbe e maschera pressoché del tutto le tempeste della vita, è nel rapporto dei protagonisti di Notturni con la musica che il disagio si rivela. Il crooner del primo racconto, per esempio, uno di quei vecchi cantanti melodici americani ormai fuori moda, ha alle spalle un passato di successi di cui vorrebbe tanto trattenere qualche brandello. La serenata - ovviamente notturna - che dedica alla moglie a bordo di una gondola, sembrerebbe il romantico pegno d'amore di un gentiluomo d'altri tempi ed è invece il primo atto di una cinica (e un po' ridicola) operazione di restyling.
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Crooner

Ishiguro, Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Venezia, una gondola al chiaro di luna, la voce calda del vecchio crooner Tony Gardner, che un tempo ammaliava le folle. Esiste scenario più romantico per una serenata all'amore che fu? Esiste scenario più crudele? Illustrato da Bianca Bagnarelli.
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Quando eravamo orfani

Ishiguro, Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Per Christopher Banks tutto sembra essersi fermato quando, da bambino, gli sono stati misteriosamente rapiti i genitori. Fino a dieci anni è cresciuto come un orfano nella ricca Shanghai dell'oppio, per poi essere affidato alle cure di una zia nell'austera Inghilterra. Londra anni Trenta: Christopher è ormai un famoso detective privato, ma dietro ad ogni caso brillantemente risolto grava l'enigma di quel rapimento. Poco importa se in quegli anni proprio a Shanghai si sta innescando la scintilla che porterà il mondo alla rovina. Banks, infatti, ritiene che anche il massacro insensato della guerra sia un caso risolvibile per un buon investigatore, magari con l'aiuto del suo strumento feticcio, la lente di ingrandimento.
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Il gigante sepolto

Ishiguro, Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il leggendario re Artù è morto ormai da qualche tempo ma la pace che egli ha imposto sulla futura Inghilterra, dilaniata per decenni dalla guerra intestina fra sassoni e britanni, seppure incerta, perdura. Nella dimora buia e angusta di Axl e Beatrice, tuttavia, non vi è pace possibile. La coppia di anziani coniugi britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di inspiegabile amnesia che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare essere una strana nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge indistintamente tutte le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi. Axl e Beatrice ricordano di aver avuto un figlio, ma non sanno più dove si trovi, né che cosa li abbia separati da lui. Non possono indugiare oltre: a dispetto della vecchiaia e dei pericoli devono mettersi in viaggio e scoprire l'origine della nebbia incantata, prima che la memoria di ciò a cui più tengono sia perduta per sempre. Lungo il cammino si uniscono ad altri viandanti - il giovane Edwin, che porta il marchio di un demone, e il valoroso guerriero sassone Wistan, in missione per conto del suo re - e con essi affrontano ogni genere di prodigio: la violenza cieca degli orchi e le insidie di un antico monastero, lo scrutinio di un oscuro barcaiolo e l'aggressione di maligni folletti, il vetusto cavaliere di Artù Galvano e il potente drago Querig...
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Non lasciarmi

Ishiguro, Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. È uno di quei libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento: facendogli percepire in modo intenso la fragilità e la finitezza di qualunque vita.
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Quel che resta del giorno

Ishiguro, Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
La prima settimana di libertà dell'irreprensibile maggiordomo inglese Stevens diventa occasione per ripensare la propria vita spesa al servizio di un gentiluomo moralmente discutibile. Stevens ha attraversato l'esistenza spinto da un unico ideale: quello di rispettare una certa tradizione e di difenderla a dispetto degli altri e del tempo. Ma il viaggio in automobile verso la Cornovaglia lo costringe ben presto a rivedere il suo passato, cosi tra dubbi e ricordi dolorosi egli si accorge dì aver vissuto come un soldato nell'adempimento di un dovere astratto senza mai riuscire ad essere se stesso. Si può cambiare improvvisamente vita e ricominciare daccapo? Da questo romanzo di Ishiguro, acclamato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e vincitore del prestigioso Booker Prize, nel 1993 il regista americano James Ivory ha tratto un famoso film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson.
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La mia sera del ventesimo secolo e altre piccole svolte

Ishiguro Kazuo
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Nel conferire il Premio Nobel per la Letteratura a Kazuo Ishiguro, l'Accademia di Svezia ha riconosciuto la forza emotiva della sua scrittura e la sua maestria nello svelare il nostro illusorio senso di connessione con il resto del mondo. Nella lezione eloquente e schietta che ha tenuto a Stoccolma, e che qui pubblichiamo, Ishiguro ha riflettuto sul modo in cui la sua educazione lo ha formato e sui punti di svolta della propria carriera, «eventi marginali [...] quiete scintille di rivelazione personale», che lo hanno trasformato nello scrittore che è oggi. Con la stessa generosa umanità che impreziosisce i suoi romanzi, Ishiguro guarda qui al di là di se stesso, al mondo che le nuove generazioni di scrittori stanno affrontando; e a ciò che significherà - e richiederà - adoperarsi perché la letteratura resti non soltanto viva, ma anche essenziale. Un testo di grande interesse sulla scrittura e sul divenire scrittori, da parte di uno dei romanzieri più autorevoli della nostra generazione.

Pubblicato in DATI il 04/11/2022