Nelle prime settimane dell’anno sono arrivate in redazione molte nuove pubblicazioni di due fra gli autori più importanti del Novecento, Cesare Pavese e George Orwell. Che cos’anno in comune i due scrittori? Sono nati alle soglie del Ventesimo secolo e se ne sono andati nell’anno 1950, esattamente settant’anni fa. Certamente autori di talento, hanno attraversato delle esistenze difficili, che li hanno portati alla morte piuttosto presto, Cesare Pavese a soli quarantadue anni e George Orwell a quarantasette. Proprio quest’anno, dunque, a settant’anni dalla morte, per entrambi sono cessati i diritti d’autore, ovvero i diritti patrimoniali, e svariate case editrici, chi in parte chi per intero, hanno ripubblicato la loro opera. La legge che in Italia regola il diritto d’autore è la 633 del 22 aprile 1941, ma nel 2014, su attuazione di una direttiva UE, la legislatura italiana ha emanato un decreto, il n. 22 del 21 febbraio, volto a prolungare la durata del diritto patrimoniale dell’opera, dai cinquanta ai settant’anni. Il decreto protegge per un arco di tempo più lungo sia l’autore, mentre è ancora in vita, anticipando così eventuali periodi di difficoltà economica, sia i parenti, che dopo la sua morte potranno ancora godere dei diritti fino a settant’anni. I vantaggi di questa esplosione di pubblicazioni, per i lettori e per le biblioteche clienti, sono due: nuove vesti grafiche dai mille e più colori e nuove interessanti traduzioni e curatele. Infatti, non sono più solo le due case editrici con i quali i due autori avevano stipulato un contratto in vita, per Pavese l’Einaudi e per Orwell la Mondadori, a detenere i diritti e dunque a poter pubblicare. Fra le nuove traduzioni citiamo quelle di Enrico Terrinoni per la Newton Compton, Marco Rossari per Einaudi, Massimo Bocchiola per Guanda. Fra le case editrici, ce ne sono davvero per tutti i gusti, da quelle facenti parte di grandi gruppi, come Garzanti, Feltrinelli, Rizzoli, Marsilio, a quelle indipendenti come L’orma, Nutrimenti, E/o, Crescere, Intra, in arrivo nei prossimi lanci. Vi proponiamo qui di seguito gli ultimi arrivi nel caso le vostre edizioni sono un po’ sgualcite.