Occidente vs Oriente

L’incontro e lo scontro fra Occidente e Oriente ispira da sempre la nostra visione del mondo. Da una parte il collettivismo, la spiritualità, il potere silenzioso di una civiltà antichissima. Dall'altra l'individualismo, il materialismo, la democrazia con tutto il suo dinamismo.

Proponiamo una rosa di titoli che affrontano questi importanti aspetti legati alla nostra contemporaneità.

1

Grazie, Occidente! Tutto il bene che abbiamo fatto

Rampini, Federico
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Una lezione di onestà storica è urgente per le nuove generazioni, aiuta a ricostruire la nostra autostima e a vedere il futuro con più fiducia. È ora che qualcuno lo dica: «Grazie, Occidente!». Ma sono due parole che non incontrerete altrove. Tutto il bene che abbiamo fatto, a noi stessi e agli altri, è il supremo tabù di questa epoca. Nelle scuole non si insegna più la storia vera del progresso, che è nato a casa nostra e dove ha avuto un ruolo anche l'Italia. Invece nelle piazze e nella cultura contemporanea siamo sotto un processo permanente. È ora di ribellarsi, in nome della verità. Cinesi o indiani, brasiliani o africani, il mondo è popolato da miliardi di persone che devono la loro stessa esistenza a noi. La scienza occidentale, pensiamo alla nostra medicina e alla nostra agronomia, è stata copiata e applicata dal resto dell'umanità con benefici immensi. Se la longevità è aumentata, la mortalità infantile è crollata, il livello d'istruzione è cresciuto nel mondo intero, è perché l'Occidente ha esportato progresso. Dove si combatte per migliorare i diritti umani - per esempio la condizione della donna - il paradigma da emulare siamo noi. Il nostro modello industriale ha sollevato dalla miseria grandi nazioni. La sfida per un'economia più sostenibile e per decarbonizzare l'ambiente sarà vinta grazie alla ricerca scientifica e all'innovazione tecnologica dell'Occidente. Viviamo in un'epoca in cui pronunciare queste verità è scandaloso, è proibito. Il conformismo dominante impone una versione bugiarda della storia, in cui la «razza bianca», europea o nordamericana, ha seminato solo distruzione, oppressione, sofferenze. L'idea stessa di progresso è disprezzata, siamo sottoposti a un lavaggio del cervello quotidiano per inculcare la certezza che l'Apocalisse è dietro l'angolo (per colpa nostra). In questo viaggio tra la storia degli ultimi secoli e la geopolitica del mondo contemporaneo, Federico Rampini approfondisce quel che l'Occidente è stato davvero per l'umanità. Quali tratti originali della nostra civiltà hanno fatto sì che da mezzo millennio il progresso nasca qui e non altrove? Perché la Cina e l'Iran oggi si definiscono «repubbliche», un concetto che non esiste in Confucio o nel Corano?
2

Storia globale dell'età contemporanea. Dal dominio occidentale all'insicurezza multipolare

Romero Federico
Editore: Carocci
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Quella contemporanea è stata l'epoca dell'indiscusso apogeo dell'Occidente euro-americano che ha dominato l'economia, la tecnologia e le relazioni internazionali, nonostante il suo potere preminente, e spesso opprimente, nei confronti del Sud del mondo fosse lacerato da terribili conflitti intestini. Dopo le due guerre mondiali si cercò di dar vita a un sistema di norme e istituzioni per una convivenza più pacifica e cooperativa. Finita la Guerra fredda, sembrò schiudersi la possibilità di un ordine globale prospero e relativamente pacifico. Ma fu un'illusione passeggera. Nuove e vecchie potenze con agende ben diverse stanno ridefinendo norme ed equilibri. L'Occidente è nel gioco ma non lo controlla più. Antagonismi e tensioni tra attori diversi sospingono verso un mondo di nuovo in conflitto.
3

La guerra mondiale a pezzi e la disfatta dell'Unione europea

Bevilacqua Piero
Editore: Castelvecchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
La guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente stanno rimescolando le carte dell’ordine mondiale. La Russia non è crollata, è anzi cresciuta economicamente; non è stata isolata, ma ha reso più influenti i BRICS. Gli Stati Uniti si sono rafforzati con una politica protezionista, mentre i Paesi europei hanno subito le conseguenze dell’aumento del costo dell’energia e delle materie prime. Ma è l’Unione Europea la vera perdente: la maggioranza dei cittadini rifiuta la guerra, sostiene partiti sovranisti che tutelano gli interessi nazionali e manifesta ostilità contro governi diventati il braccio esecutivo della NATO. Nel frattempo, il genocidio in corso a Gaza getta un’ombra di disonore sul ceto politico europeo, intento a realizzare un progetto di pace mondiale che si è tradotto in dipendenza da un impero in declino. Adottando un punto di vista critico e provocatorio, Piero Bevilacqua delinea un quadro della «guerra mondiale a pezzi», che è anche e soprattutto una «guerra capitalista».
4

Occidente. Il bene che non abbiamo fatto. Una prospettiva religiosa

Copertino Luigi
Editore: La Vela (Viareggio)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Occidente. Un concetto geograficamente variabile nonché storicamente controverso. L’Occidente coincide con la Cristianità o con la modernità? Con l’Europa continentale o con la sfera anglo-atlantica? Con la Tradizione o con il progresso? La recente pubblicazione di due opere di segno diverso – quella pro Occidente di Federico Rampini e quella estremamente critica di Emmanuel Todd – ha riportato sulla scena le contrapposte tifoserie che sono tornate, metaforicamente, a darsele a suon di slogan e semplificazioni. Ma, come ogni questione storica e culturale, identità e stato di salute dell’Occidente sono problemi ben più complessi. Di certo c’è soltanto che l’Occidente, comunque lo si voglia definire, dopo aver egemonizzato il mondo, soffre oggi di una graduale decadenza. Gli stessi Rampini e Todd, ma anche altri studiosi, concordano nella diagnosi benché diverse siano le terapie proposte. L’autore di queste brevi considerazioni intende innanzitutto evitare di iscriversi all’una o all’altra tifoseria e così contribuire ad un esame della questione a tutto tondo, senza apologie e anti-apologie per partito preso.
5

Il suicidio dell'occidente

Pera Marcello (cur.)
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Con saggi di: Card. Angelo Bagnasco, Eugenio Capozzi, Raimondo Cubeddu, Don Samuele Cecotti, Giovanni Catapano, Alfredo Mantovano e Domenico Airoma.
6

La sconfitta dell'Occidente

Todd, Emmanuel
Editore: Fazi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
La sconfitta dell'Occidente, a cui fa riferimento il titolo di questo saggio dello storico e sociologo francese Emmanuel Todd – bestseller in Francia con oltre ottantamila copie vendute –, e` duplice. Si tratta infatti di una sconfitta esterna, la guerra in Ucraina, ma soprattutto di una sconfitta interna: il declino demografico, morale ed economico delle societa` occidentali. Todd chiama in causa le classi dirigenti dell'Occidente, in primis quella degli Stati Uniti, con il conflitto russo-ucraino a fare da lente di ingrandimento e a contrapporre, secondo l'autore, una Russia stabilizzata, di nuovo grande potenza, a un Occidente in preda al nichilismo e in crisi irreversibile di egemonia. Utilizzando le risorse della sociologia, dell'antropologia e dell'economia, Todd pone a confronto le “oligarchie liberali occidentali” con la “democrazia autoritaria russa” per spiegare le ragioni profonde dei cambiamenti geopolitici in atto. In particolare, offre una lettura acuta e originale dei punti di forza e di debolezza dei due paesi in guerra (Russia e Ucraina), dei principali paesi occidentali (Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia), dei paesi scandinavi e dell'Europa orientale, senza dimenticare il resto del mondo nel suo complesso. I lettori ritroveranno qui gli elementi che hanno sempre reso unici e preziosi gli studi di Todd: l'analisi dei modelli familiari e delle statistiche demografiche ed economiche, la scrittura brillante, un'erudizione non comune e intuizioni geniali.
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Occidente noi e loro. Contro la resa a dittatori e islamisti

Capezzone, Daniele
Editore: Piemme
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
«Da anni, una folta e agguerrita schiera di politici e commentatori spara a palle incatenate contro il nostro Occidente. Chissà perché, però, questi signori stentano a trasferirsi a Pechino-Mosca-Teheran: molto meglio restare qui, nei loro confortevoli salotti di Roma-Parigi-Berlino-New York, per spiegarci che la nostra metà del mondo fa schifo, è colpevole di vecchie e nuove atrocità, ed è moralmente responsabile di tutti i mali del pianeta. Intendiamoci: i nostri Paesi sono pieni di guai e di difetti, ci fanno disperare ogni giorno, occorre lottare senza sosta per cambiarli. Ma come si fa ad avere un solo istante di esitazione nella scelta del modello di riferimento? Di qua, c'è un mix di democrazia politica e libero mercato: combinazione discutibile e imperfetta quanto si vuole, ma è il modo meno violento di organizzare i rapporti civili e sociali che gli esseri umani abbiano saputo inventare. Di là, invece, nei presunti paradisi anti-occidentali, cosa c'è? Autocrazie, oppressione, fondamentalismo religioso, molto spesso accoppiati a una vita più povera e alla persecuzione di dissidenti e oppositori. È lì che ci si vorrebbe portare? » Daniele Capezzone, in un saggio agile e provocatorio, polemizza contro i nemici della libertà, i commentatori terzomondisti, i cripto-antisemiti, gli haters dell'Occidente, i guru e i paraguru progressisti, prende di petto le proteste e le polemiche di questi mesi e cerca di scuotere chi rischia di cadere vittima di argomenti tanto suggestivi quanto infondati.
8

Spettri. Abbiamo scelto di dimenticarli. Prima o poi torneranno perché sono la cattiva coscienza dell'Occidente

Maggioni, Monica
Editore: Longanesi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Maggioni, che ha coperto per oltre vent'anni i principali conflitti mondiali, nel corso della sua carriera ha incrociato molti personaggi destinati a trasformarsi in “spettri”. Li ha incontrati, li ha guardati negli occhi e adesso, voltandosi a ripercorrere i loro e i propri passi, ricostruisce il sentiero tortuoso che ci ha portati fin qui, dove l'equilibrio su cui credevamo di poterci poggiare si è infranto. «Sono rimasti inchiodati a lungo nella mia mente, ognuno nella sua vicenda. Pezzi di storia che ci siamo voluti lasciare alle spalle per illuderci che si possa fare finta di niente. Poi un giorno, un giorno di ottobre, in cui il corso delle cose si è spezzato, me li sono trovati di fronte. Tutti in fila». Il 7 ottobre 2023 è un doloroso risveglio per l'Occidente. La ferocia dell'attacco di Hamas a Israele riporta in primo piano, nelle agende del mondo, la causa palestinese e i suoi spettri. Li avevamo rimossi e loro sono tornati. Nella consapevolezza che la storia, e i suoi protagonisti più ambigui, tornano sempre a presentarci il conto delle scelte e degli errori compiuti, Monica Maggioni riscrive le storie interrotte di cui non parliamo e che minacciano il nostro futuro e la nostra idea di sicurezza. Dal capo spirituale di Hamas alla giovane italiana trascinata nel gorgo dell'Isis, dall'addestratore di kamikaze Tawalbe, al neonazista americano Kreis, al fanatico antimusulmano Breivik; da Occidente a Oriente, riappaiono i volti degli incubi che attraversano la contemporaneità. La verità è che la storia non ammette scorciatoie e in ogni suo anfratto, rimasto in ombra per convenienza o pavidità, trovano dimora gli spettri: persone che hanno creato una frattura, tracciato un segno. Il mondo magari li ha sconfitti, in alcuni casi uccisi, altrimenti sorpassati e dimenticati, ma la loro eredità si è radicata, ha sfruttato il tempo per crescere sottotraccia.
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La via coreana. Come la Corea del Sud sta conquistando l'Occidente

Mondin, Natan
Editore: UTET
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
«Controllo il nodo della cravatta riflesso sul vetro della finestra, stretto nel mio completo migliore, improvviso una smorfia che vorrebbe somigliare a un sorriso mentre mi accingo a ballare il Gangnam Style insieme ai miei colleghi. Seduto davanti a noi c’è uno degli uomini più potenti della Repubblica di Corea.» Inizia così il viaggio di Natan Mondin in una delle maggiori organizzazioni governative della Corea del Sud. Il suo compito è quello di costruire un ponte per gli investitori italiani, diffondere le eccellenze, esportare il sogno coreano. Come lui ce ne sono in ogni paese. È solo una delle tante pedine del piano di Seul. Storicamente schiacciati tra la Cina e il Giappone, e con l’opprimente regime del Nord sulla soglia di casa, i cittadini coreani hanno covato un sentimento di rivalsa e frustrazione, che li ha spinti in un’ambiziosa rincorsa verso il progresso. Ossessionata dalla propria reputazione, da anni ormai la Corea del Sud ha intrapreso un pian per cambiare la propria immagine planetaria. Dopo l’espansione delle sue aziende, che contano ormai numerose grandi multinazionali come Hyundai o Samsung, Seul si è oggi trasformata in un entusiasmante esportatore di prodotti culturali: film premiati agli Oscar come Parasite o serie tv da milioni di spettatori come Squid Game, band musicali osannate ovunque come i BTS, fumetti letti da milioni di adolescenti sul cellulare... Per non parlare del cibo o della moda. Un fenomeno talmente pervasivo da richiedere un termine specifico, hallyu, ovvero la new wave coreana. La fortuna globale della Corea tuttavia non è dovuta solo a un florido connubio di intelligenze eccezionali, bensì a un piano politico di soft power elaborato dalle classi dirigenti. Dalla storia alle contraddizioni sociali, dal boom culturale ai rapporti personali, Natan Mondin ci guida attraverso il “paese del calmo mattino”, lungo la sfavillante via coreana, alla scoperta della società più vitale del pianeta.
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Senza velo. Come l'Occidente rafforza l'Islam radicale

Mohammed, Yasmine
Editore: Hope
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Dall'11 settembre 2001, il mondo occidentale è preoccupato dall'Islam e dal suo ruolo nel terrorismo. Tuttavia, il dibattito pubblico è polarizzato: una parte elogia l'Islam come "religione della pace", mentre l'altra sostiene che tutti i musulmani sono terroristi. L'attivista canadese per i diritti umani, Yasmine Mohammed, ritiene che entrambe le parti siano in errore. In questo libro, Yasmine racconta la sua verità di donna nata nel mondo occidentale, ma cresciuta nel fondamentalismo islamico. Dalla sua prospettiva privilegiata, Yasmine è abbastanza lontana da entrambi i mondi per criticarli con obiettività, ma abbastanza vicina per descriverli con accuratezza fattuale: l'Islam è una religione di pace? Indossare l'hijab è una libera scelta? L'ISIS è una rappresentazione del "vero" Islam o una corruzione radicale? Per chi non ha vissuto l'Islam in prima persona è impossibile ottenere una risposta diretta, perciò, senza dire a nessuno cosa credere, "Senza velo" guida i cercatori di verità attraverso le narrazioni dei media, il politicamente corretto e le vere e proprie manipolazioni, incoraggiando i lettori a giungere alle proprie conclusioni in maniera del tutto indipendente.
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L'Europa e i problemi dell'Occidente

Cordini Giovanni
Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
Questo volume consente di leggere gli Atti del sessantaduesimo convegno annuale dell'Istituto che ha avuto per oggetto un tema cruciale: "L'Europa e i problemi dell'Occidente: Aspetti etici, questioni politico-giuridiche, ricadute sociali ed economiche". L'Occidente, non da oggi, costituisce un problema. Ciò è stato evidenziato anche da un precedente convegno internazionale, organizzato dall'Istituto Rosmini nell'ormai lontano 1993. Allora era ancora in atto la divisione dell'Europa: quella occidentale, retta politicamente secondo la dottrina liberal-democratica, e quella orientale i cui sistemi politici e sociali si ispiravano alla dottrina marxista-leninista, di cui l'Unione Sovietica era guida e garanzia. Ora gran parte dell'Europa si considera "occidentale". Anche i Paesi europei che non fanno parte dell'Unione Europea si ispirano sempre più alla visione del mondo occidentale. Fa eccezione sicuramente la Russia che "respinge" i modelli istituzionali e di vita dell'Occidente. La guerra fra Ucraina e Russia ha evidenziato questa diversa visione: le due differenti visioni del mondo hanno ricadute sul piano morale, su quello sociale e su quello ordinamentale. La cosa è evidente se si considera la legislazione degli Stati occidentali e ancor più se si presta attenzione ai costumi dei loro popoli. Il convegno ha messo a confronto le differenti visioni ideali dell'Occidente e dell'Europa ma ha certamente anche delle possibili ricadute pratiche. L'analisi dei problemi non ha sempre degli effetti immediati. Le riforme richiedono tempo. Esse, comunque, hanno sempre delle conseguenze. Alla luce di quanto accennato, l'esposizione e l'analisi dei sistemi e delle teorie che li sorreggono possono facilitare la comprensione di molte questioni attuali.
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Rompere l'assedio. L'Occidente si salva solo se capisce le vere sfide del nostro tempo

Arditti, Roberto
Editore: Paesi Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Che cos’hanno in comune i figli, la politica e le armi? Insieme, rappresentano le sfide che abbiamo davanti, sia come Italia sia come Unione europea. Ma fino a che punto abbiamo consapevolezza della reale complessità di tali sfide? Conosciamo le forze che stanno cambiando lo scenario internazionale con una rapidità mai vista nella Storia? Sappiamo quali sono i fattori decisivi di uno scontro su più livelli che prefigura un secolo assai diverso da quello che avevamo immaginato? Ecco allora il senso di questo libro, che guarda con occhi italiani (quindi europei, quindi occidentali, quindi «democratici») al divenire della scena internazionale, cercando di trovare un filo logico tra fatti sempre nuovi e sempre diversi. Per agganciare il futuro, per non farci trovare impreparati.
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La caduta dell'Occidente

Ravasi Ignazio
Editore: Kimerik
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
"La caduta dell'Occidente" è una lunga riflessione partita da ricerche che coprono anni di confronto tra l'autore Ignazio Ravasi, il pensiero storico-filosofico di Parmenide, Heidegger, Marx e gli eventi geopolitici recenti quali «lo scatenamento della pandemia da coronavirus Covid 19, l'invasione dell'Ucraina e la guerra tra Russia e Ucraina, la guerra tra Israele e Palestina, l'impetuosa crescita della Cina, quella dell'India, i paesi del BRIC, le reazioni del mondo occidentale». A tutto questo si aggiunge la reazione della Natura come personalità capace di contrastare gli abusi dell'Uomo su di essa perpetrati dalla Cultura stessa. E qui l'autore giunge al nocciolo della questione: «Io però sono convinto che una forma di aletheia, di svelamento, sia ancora possibile. Infatti, se noi scostassimo il velo che impedisce al nostro pensiero di vedere ciò che noi dovremmo vedere, ebbene, vedremmo che ciò a cui stiamo assistendo è La caduta dell'Occidente. Questa caduta è, anche, la sfida alla quale siamo posti dinnanzi: essere capaci di pensare un pensiero ancora non pensato, ma necessario per fronteggiarla». La riflessione non è anticipata da alcun numero, diversamente da tutte quelle che si incrociano in questo saggio, ma la leggiamo a conclusione di prefazione quasi a significare la possibilità di un nuovo percorso umano, con le radici ben salde nel passato, tra traguardi tecnologici raggiunti e pensiero costruttivo, orientato a riveder le stelle all'uscita dalla foresta oscura degli errori. "La caduta dell'Occidente" è dunque un suggerimento profondo sul mondo contemporaneo che porta la firma e il pensiero di uno scrittore occidentale consapevole dell'imminente «naufragio umano», libero da confini politici e proiettato alla necessaria ricerca di un nuovo inizio, un ricominciamento dalle origini, forse da quelle religiose, come il numero dieci del totale delle riflessioni sembra suggerire, a ricordo, tra l'altro, dei comandamenti dell'Antico Testamento.
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C'è del marcio in Occidente

Odifreddi, Piergiorgio
Editore: Raffaello Cortina Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
In questo libro l'autore riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche attraverso i grandi pensatori del passato, e ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli altri possono persino essere peggio di noi. Piergiorgio Odifreddi, come molti italiani nati nel dopoguerra, è cresciuto nel mito degli Stati Uniti e dei soldati americani “liberatori”: sono stati loro, d’altra parte, ad aver salvato suo padre e suo nonno, entrambi deportati dai nazifascisti. Eppure, a partire dalla guerra del Vietnam, il suo rapporto con gli Stati Uniti inizia a cambiare. Ci studia per due anni, e ci insegna per venti. Viaggia in tutto il mondo, ed esplora in lungo e in largo il continente americano. Con sempre minor sorpresa, e sempre maggior fastidio, si rende conto dei modi violenti in cui gli Stati Uniti l’hanno sempre fatta da padroni: sfruttamento economico, embargo commerciale, occupazione militare...
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L'invenzione dell'Occidente

Vanoli, Alessandro
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Questa è la storia di come, tra medioevo ed età moderna, le società europee (all’inizio spagnoli e portoghesi in testa) spinsero le proprie ambizioni sempre più verso l’oceano e così facendo trasformarono l’idea che esse avevano dell’Ovest: quella che era una direzione divenne poco alla volta uno spazio pensabile. È perciò una storia di grandi navigatori e di dibattiti violenti tra geografi, una storia di sfide e di esplorazioni che solcarono l’ignoto. Ma è anche la storia dei dibattiti culturali che ne seguirono e che inventarono e definirono quell’Occidente che prima mancava dalle mappe. E il punto di arrivo di questa storia siamo noi. In un momento in cui tutto questo appare ormai largamente messo in discussione, forse vale la pena riprendere il discorso da capo e chiedersi come si sia giunti alla nostra idea di Occidente. Come una direzione geografica ha fatto nascere e maturare un’idea di appartenenza. Quel che non possiamo fare è darlo per scontato. Pensare che noi si sia davvero da sempre così, che la nostra storia, la nostra cultura e la nostra civilizzazione corrispondano da sempre a quello spazio indistinto con i piedi in Europa e la testa nell’Atlantico: quell’Occidente che in questo secolo faticoso appare sempre più difficile da stringere nelle nostre idee e nelle nostre mappe.
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Il labirinto degli smarriti. L'Occidente e i suoi avversari

Maalouf, Amin
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Maalouf tesse le storie di questi paesi in un grande affresco che fa luce, come mai prima d’ora, sulla vera posta in gioco nei conflitti che stiamo vivendo, ne colloca lo sviluppo preoccupante in un contesto storico più ampio, racconta le motivazioni dei protagonisti e coglie gli incredibili paradossi del nostro tempo, incapace di guardare alle lezioni del passato. «Sogno un mondo riconciliato, le cui diverse componenti sentano il desiderio di influenzare gli altri e di lasciarsi influenzare, senza umiliare nessuno e senza lasciarsi umiliare. C’è molta strada da fare, ma non c’è niente di male a guardare l’orizzonte mentre si cammina.» Una guerra devastante colpisce il cuore dell’Europa, il Medio Oriente è infiammato da tensioni mai sopite, avvertiamo quasi quotidianamente minacce di attacchi nucleari che pensavamo appartenessero al passato. I conflitti si moltiplicano e intensificano, il braccio di ferro tra Occidente, Russia e Cina condiziona lo scacchiere mondiale e influenza il nostro modo di vivere, fino a mettere in discussione le basi stesse della nostra civiltà. Come siamo arrivati a questo punto? Amin Maalouf indaga le origini del confronto tra l’Occidente e i suoi avversari, ripercorrendo il cammino di quattro grandi nazioni: il Giappone, primo paese dell’Asia a sfidare la supremazia delle nazioni “bianche”, campione di accelerazioni e successi sorprendenti e di altrettanto veloci cadute; la Russia sovietica, che costituì, per tre quarti di secolo, una formidabile opposizione all’Occidente e al suo sistema di valori, prima di implodere e crollare a sua volta; la Cina, che nel XXI secolo, per il suo sviluppo economico, per il peso demografico e per l’ideologia dei suoi leader, rappresenta la principale sfida allo status quo del predominio occidentale; e infine gli Stati Uniti, che hanno resistito a ciascuno di questi sfidanti per diventare da oltre un secolo e mezzo l’unica potenza finanziaria, militare, culturale capace di egemonia, ma che mostrano oggi, a loro volta, i segni di una crisi profonda.
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Oriente vs Occidente. Confessioni di un'orientalista all'incontrario

Berton, Claudia
Editore: GFE
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Seguendo le tracce di una viaggiatrice inglese archetipica nel Levante del primo Ottocento per scriverne la biografia, l'autrice inizia un appassionato, fecondo percorso nella lingua araba e nella civiltà islamica, proprio nel periodo in cui, crollate le torri gemelle per un attentato ancora misterioso, il mondo musulmano viene demonizzato nei media che a sproposito gridano al “conflitto di civiltà”. Conflitto che l'autrice nega con forza, ritenendo che ogni vera civiltà sia multiculturale, che per le espressioni dello spirito umano, per l'umanesimo, non vi siano frontiere di sorta, e cercando gli spazi che per secoli sono stati comuni e condivisi tra Oriente e Occidente. È un viaggio, descritto in questo testo, nei luoghi, nei libri, nelle storie, e arricchito dagli incontri con rifugiati musulmani in un ambulatorio di una città del Nord-est veneto.
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Oltre l'Oriente. Itinerari di viaggio dei coreani in Europa nel primo Novecento

Kim Kukjin
Editore: Pacini Editore
Reparto VARIA
Sottoreparto VIAGGI E VACANZE
Il volume esplora e ricostruisce l’immagine, l’interpretazione, la comprensione dell’Europa da parte dei coreani del primo Novecento. L’analisi dei loro resoconti di viaggio rivela una complessa rete di desideri individuali e collettivi, intrecciata con le aspirazioni nazionali di emancipazione e progresso. In questo contesto, il viaggio trascende la semplice dimensione fisica dello spostamento, trasformandosi in un’odissea intellettuale e spirituale che influenza profondamente l’identità dei viaggiatori e la loro percezione della realtà socio-politica coreana dell’epoca. Attraverso l’analisi delle esplorazioni e riflessioni dei coreani che visitarono l’altra parte del mondo circa un secolo fa, il volume mira a comprendere ulteriori sfumature della Corea e dell’Europa, contestualizzandole nel panorama storico del tempo.
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Del vuoto. Sulla cultura e filosofia dell'Estremo Oriente

Han, Byung-Chul
Editore: Nottetempo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
L’Occidente affronta l’Estraneo in modo spesso aggressivo, violento: la tendenza a escluderlo o ad assorbirlo preclude così qualsiasi apertura, qualsiasi affabilità nei confronti dell’Altro, e qualsiasi possibilità di un’evoluzione intesa come divenire altro da sé. Ciò dipende, secondo Byung-Chul Han, dallo schema dicotomico alla base della visione occidentale del mondo, dal costante bisogno di individuare un soggetto contrapposto a un oggetto, e dalla centralità di concetti quali essenza, sostanza, verità, stabilità. Incontriamo questo modello nelle teorie dei grandi pensatori europei – da Parmenide e Platone fino a Leibniz, Hegel, Nietzsche e Heidegger –, ma anche nel linguaggio, nella letteratura, nelle arti e in ogni aspetto della quotidianità. Le filosofie, le pratiche e le consuetudini diffuse in Asia orientale appaiono mosse da un’istanza profondamente diversa: al posto dell’essere, troviamo semplicemente una via; e l’assenza, il vuoto, sostituisce l’essenza. Fiorisce una cultura dell’immanenza, tesa all’apertura piuttosto che alla chiusura, all’indifferenza anziché all’analisi, all’accettazione dell’è-così e non all’agire funzionale. Il saggio in Estremo Oriente si accorda al qui e ora, si immerge nell’armonia del Tutto, nella realtà intesa come un flusso. In questo libro Han arriva al fondo segreto di quella società occidentale contemporanea che costituisce il bersaglio principale della sua critica.
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Oriente

Cardini, Franco
Editore: Marcianum press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
“Oriente” e “Occidente” sono costruzioni culturali di lunga durata. Questo libro esplora il modo in cui, fra Medioevo e contemporaneità, l’“Occidente” ha guardato al suo corrispettivo “orientale”, all’insegna di quell’esotismo dietro il quale, sino al secolo scorso, si nascondeva, ancora, la consapevolezza d’interazioni profonde. La raccolta di alcuni saggi, in parte inediti e in parte pubblicati in sedi diverse, opportunamente rivisti costituisce un’occasione per tornare a riflettere su questo importante nodo della nostra storia culturale. Prefazione di Antonio Musarra.
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Voci dal basso. Una prospettiva su Cina e società

Senesi Marta
Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il saggio nasce dal desiderio di condividere un lavoro di ricerca iniziato oltre dieci anni fa in Cina, e portato avanti tra Cina ed Europa. Il punto di osservazione sulla complessa realtà dell'odierna RPC è quello degli ultimi, degli sfruttati, di chi all'interno di un sistema sembra non avere spazio per far sentire la propria voce. Sapere che il miracolo economico cinese è stato costruito per più di trent'anni sullo sfruttamento di giovani lavoratori migranti, conoscere la situazione delle disuguaglianze tra le campagne e le città cambia il modo di guardare alla Cina di oggi, restituendo all'immaginario collettivo l'idea di un Paese con molteplici fragilità. In occasione delle Olimpiadi di Pechino 2022, il Governo ha scelto di mostrare sul palco del mondo una facciata ricca ma parziale, e nasconde nel retroscena ampie zone d'ombra. Una delle maggiori preoccupazioni della leadership attuale è il mantenimento di stabilità sociale in un'epoca in cui il divario tra città e campagna è ancora acuto. Per anni flussi di lavoratori migranti sono partiti dalle zone rurali per riversarsi in quelle urbane ('liudong renkou' la cosiddetta popolazione fluttuante). Motore di tali spostamenti è stata la speranza di un migliore tenore di vita, o nei casi estremi la ricerca di possibilità lavorative per sopravvivere. Anni di migrazione hanno determinato uno spopolamento delle campagne con ripercussioni negative sull'attività agricola; nelle aree urbane ed industriali invece il sovrappopolamento e le disuguaglianze di reddito hanno determinato profonde discrepanze sociali e tensioni endemiche. Zheng Xiaoqiong, lavoratrice migrante e poetessa, ha affermato nel 2022 in un'intervista rilasciata a Wang Han che i problemi attuali della Cina sono il risultato di un grave squilibrio del Dao, di un profondo smarrimento spirituale. Su quali valori sarà necessario costruire il futuro della RPC?
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Scintille. Storia clandestina della Cina

Johnson, Ian
Editore: Neri Pozza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Siamo talmente abituati al buio della Cina di oggi che ogni genere di luce ci risulta accecante. Forse, alla fine di questo libro, potrete decidere se queste persone sono lumicini di candela o soli abbaglianti, o se sono tutte e due le cose: lumicini oggi, soli fiammeggianti domani. «È una profonda soddisfazione leggere un libro come questo sulla Cina, scritto da qualcuno che per decenni l’ha vissuta da dentro». - The Guardian «Leggere Scintille è un modo per impedire alla storia cinese di finire nel buco nero della memoria». - The New York Times Se qualcosa accomuna tutti i paesi è che la storia diventa sempre più terreno di scontro sul presente. In Cina l’interazione tra passato, presente e futuro è un’ossessione millenaria. Le dinastie imperiali riscrivevano il passato per giustificare il loro dominio e dimostrare l’indegnità dei predecessori. Il marxismo ha modernizzato facendo della storia un processo inarrestabile verso la vittoria del comunismo. Il Partito comunista cinese, forte di questo assunto, da decenni riscrive misfatti e tragedie, giustifica poteri e violenze. A fronte di una storia autorizzata, fin dagli albori della Repubblica popolare, la controstoria era affidata al coraggio di un pugno di dissidenti. Negli ultimi vent’anni, però, a riscrivere la versione del regime è una rete diffusa attraverso il paese: scrittori, artisti, filmmaker, giornalisti, “cronisti” clandestini che, sfruttando la velocità e l’anonimato della tecnologia digitale, sfidano il governo sul suo terreno più sacro, il monopolio del passato. Una documentarista fa un film su un famigerato campo di lavoro dell’era di Mao. Una giornalista studia le vicende di una fanzine studentesca del 1960, Xinghuo (Scintilla), “spenta” subito nel sangue. Un editore elude la polizia segreta e pubblica un periodico samizdat di argomento storico. Una giornalista indipendente dà voce alle sofferenze di milioni di persone per i lockdown a oltranza. Sono alcune delle persone che partecipano di questa testimonianza corale raccolta dal Premio Pulitzer Ian Johnson. "Scintille" dà atto di un cambiamento poderoso in essere: le voci di dissenso stanno incrinando la versione ufficiale, combattono una delle grandi battaglie dell’umanità, memoria contro oblio. Una battaglia che darà forma alla Cina di domani.
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Somma Zero. Il primato tecnologico e digitale tra Cina e USA

Rinaudo, Carlotta ; Leoni, Zeno
Editore: Ledizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
"A partire dall'ascesa dell'amministrazione Trump le relazioni fra Cina e Stati Uniti sono entrate in una spirale negativa. Dall'inizio degli anni '20, sono in molti gli osservatori che vedono una relazione sempre più tesa e una competizione che si gioca quasi esclusivamente sul terreno delle tecnologie. Tanto le élite cinesi quanto quelle statunitensi vedono nel progresso tecnologico – sempre più dual use – la ricetta per il primato economico, militare e di politica internazionale. E allora viene da domandarsi: il governo americano sta cercando di dare forma a una lega anti-cinese a stampo democratico? E Pechino sta lentamente forgiando un nuovo reame tecnologico attraente per i leader del sud globale? Per capire meglio questi meccanismi complessi, Somma Zero attraversa i vari ambiti dove la sfida tecnologica si palesa cercando di indagare varie implicazioni: si parte dalla sfera dei semiconduttori e delle auto elettriche passando per il mondo delle infrastrutture tecnologiche e delle criptovalute, fino al digitale e all'intelligenza artificiale."
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Al cuore dell'Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese

Pompili, Giulia ; Valentini, Valerio
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Con lo scoppio della crisi di governo, iniziata l'11 luglio 2022, l'Italia è precipitata in una campagna elettorale per molti versi inedita, soprattutto perché combattuta, come poche volte in passato, sul terreno della politica estera. È infatti dall'invasione russa dell'Ucraina che nel nostro paese, inizialmente refrattario ad avallare le sanzioni contro Mosca e quindi guardato con sospetto dagli osservatori internazionali, si sta consumando uno scontro aperto proprio in merito alla condanna di Putin. Ma come mai, di fronte a uno degli eventi più tragici dalla Seconda guerra mondiale, il parlamento è stato così ambiguo? Chiedendosi come sia stato possibile, per l'Italia, trovarsi sempre più isolata nei consessi internazionali e scivolare ai margini dell'Alleanza atlantica, Giulia Pompili e Valerio Valentini analizzano i paradossi nefasti che il mito del sovranismo, coltivato a partire dal primo governo Conte, ha prodotto sul fronte della politica internazionale italiana. Evidenziano poi come la necessità di cercare nuovi legami diplomatici e commerciali con partner inediti abbia portato l'Italia ad asservirsi sempre più al disegno strategico antidemocratico di Cina e Russia, per esempio tramite le visite di omaggio a Vladimir Putin e Xi Jinping da parte dei vertici di Lega e Movimento 5 Stelle, l'affidamento di incarichi di governo a personaggi vicini ai regimi di Mosca e Pechino, la firma del memorandum cinese sulla Via della seta, la diplomazia delle mascherine di Pechino e l'operazione «Dalla Russia con amore» durante la pandemia di Covid-19. Passando in rassegna le principali tappe della penetrazione di Cina e Russia in Europa attraverso il nostro paese, "Al cuore dell'Italia" ritiene che perfino la caduta del governo Draghi, rappresentante dell'atlantismo benvoluto a livello internazionale, sia soltanto un'ulteriore e goffa spia del redivivo sogno nazionale di porsi come ponte tra Oriente e Occidente: un progetto che ha origini lontane, ma che ora viene maneggiato con imperizia da una classe politica sgraziata e complottista, pronta a utilizzare qualunque arma, perfino rinnegare le alleanze storiche, pur di guadagnare consenso.
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Il nuovo mondo (Occidente o/e Russia, Cina, India...)

Ruggiero Oreste
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il saggio di Oreste Ruggiero si apre facendo riferimento all'opera "Il nucleo della terra", da lui ideata in occasione dell'Expo internazionale di Milano del 2015, i cui nodi intrecciati evocano l'unione dei popoli come aspirazione e regola del nostro pianeta. Da qui la relazione con il XIX incontro del "Valdai Discussion Club" di Mosca tenutosi a ottobre 2022, e in particolare con l'intervento del Presidente Vladimir Putin nel dibattito sugli intrecci fra storia e cultura dei popoli. Senza pregiudizi, ma con onestà intellettuale, l'autore approccia alle visioni del mondo e ai presupposti identitari delle nazioni emersi durante questi confronti con opinioni diverse, essenziali perché favoriscono lo sviluppo di ogni individuo dal punto di vista della civiltà, della cultura, della creatività e della libertà di scelta. Alla luce delle problematiche che interessano il pianeta e dinanzi a un preoccupante appiattimento culturale di livello globale, Oreste Ruggiero sottolinea la necessità di posporre i dogmi prioritari di carattere economico ai valori che sostengono la cultura, la storia e l'identità dei popoli, incentivando il desiderio e la libertà di scoperta di questi principi e ostacolando le manovre che possano condizionarli. Un saggio da approfondire per condividere la riflessione su quelle azioni rivolte a rendere il mondo più coeso e sicuro.

Pubblicato in DATI il 14/02/2025