Nobel della letteratura 2023

Quest'anno il Nobel per la Letteratura è stato assegnato al norvegese Jon Fosse, classe 1959, premiato «per le sua innovativa drammaturgia e la prosa che danno voce all’indicibile». Fosse è universalmente considerato uno dei più importanti scrittori contemporanei e da diversi anni è nominato come possibile candidato al Nobel. Ha esordito nel 1983 e ha pubblicato romanzi, raccolte di poesie, saggi e libri per bambini sebbene sia considerato una delle voci più significative della drammaturgia contemporanea, tanto da guadagnarsi il soprannome di «Samuel Beckett del XXI secolo». Buona parte delle sue opere hanno ottenuto premi internazionali e sono state tradotte in più di 50 lingue, cosa che gli ha permesso di guadagnare la residenza onoraria a Grotten, Oslo, direttamente dal Re per meriti letterari. Nelle sue opere, dove è onnipresente la realtà locale norvegese sia nei paesaggi sia nei personaggi, si affrontano temi esistenziali e mistici della natura; care gli sono particolarmente le rivelazioni improvvise, quasi epifaniche, che permettono di addentrarsi nella sfera della natura universale. Questi temi sono particolarmente evidenti nel suo capolavoro "Settologia", attualmente in corso di pubblicazioni in più di 20 paesi al mondo, che si costruisce come un monologi in cui un artista anziano parla a se stesso affrontando diversi temi mentre ripercorre momenti della sua vita.

Fosse è il quarto norvegese a vincere il rinomato premio; prima di lui l'hanno vinto: Bjørnstjerne Bjørnson nel 1903, Knut Hamsun nel 1920 e Sigrid Undset nel 1928. Per i critici la sua vittoria rispecchia l'orientamento più recente dell'accademia che da qualche anno ha iniziato a premiare autori che esulano dal concetto canonico di letteratura ma che sono stati capaci anche di intrecciare generi e altre forme espressive come drammaturgia, poesia, prosa letteraria, giornalismo. Degno di nota inoltre è il fatto che Fosse utilizza per le sue opere il neonorvegese, una variante minoritaria del norvegese (parlato da circa il 5% della popolazione); il suo premio dunque è indirettamente anche un riconoscimento della presenza e della forza espressiva di questa variante linguistica.

Pubblichiamo di seguito i titoli di Fosse disponibili in catalogo

1

Io è un altro. Settologia. Vol. 3-5

Fosse Jon
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Due uomini condividono lo stesso nome, Asle. Uno è un uomo di successo, l’altro alza il gomito troppo spesso. Viene da pensare che siano la stessa persona, eppure a volte si incontrano e si parlano. Il tempo e lo spazio li seguono come due rette che a volte sembrano intersecarsi, su quella che potrebbe essere la costa sudoccidentale della Norvegia, tra i ghiacci, il mare scuro e i fiordi. Tra amori fugaci, alcool, gruppi rock e sigarette, i due Asle si incontrano per la prima volta. Si assomigliano, si vestono allo stesso modo ed entrambi vogliono fare i pittori. E sarà proprio grazie all’arte, frequentando l’Accademia, che Asle conoscerà per la prima volta sua moglie, e se ne innamorerà all’istante. Con una prosa seducente, quasi magica, "Io è un altro" racconta cosa significa essere vivi: il calore di un cane sulle ginocchia, un abbraccio, il piacere di guidare in silenzio, svegliarsi con una buona colazione. La scrittura di Jon Fosse incanta con la sua poesia mentre dà vita alla voce indimenticabile di Asle, una riflessione a tutto campo sull’amore, sull’arte e sull’amicizia.
2

Teatro: E non ci separeremo mai-Qualcuno verrà-Il nome

Fosse Jon
Editore: Cue Press
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto TEATRO
Il volume raccoglie i primi lavori di Jon Fosse, autore tra i più importanti e influenti del teatro contemporaneo. Già in questi scritti vengono tuttavia rivelati gli elementi fondanti della poetica del drammaturgo norvegese: una scrittura secca e affilata, in cui il ritmo serrato, fatto di non-punteggiatura e intonazioni volutamente ambigue delle battute, contraddistingue la parabola esistenziale di personaggi isolati, in continua ricerca del proprio Io e di una redenzione nel difficile legame con l'Altro.
3

L'altro nome. Settologia. Vol. 1-2

Fosse, Jon
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Cosa ci rende quello che siamo? Perché conduciamo la nostra vita e non un'altra? Un nuovo anno sta per concludersi e Asle, un anziano pittore rimasto vedovo, ripensa alla sua storia. L'uomo vive da solo sulla costa norvegese, i suoi unici amici sono il suo vicino, Åsleik, un contadino-pescatore scapolo, e Beyer, un gallerista che vive in città, a un paio d'ore di auto. Lì vive anche un altro Asle, artista anch'egli, solitario e consumato dall'alcool. Asle e Asle sono due versioni della stessa persona, due racconti della stessa vita, che si interrogano sull'esistenza, la morte, l'ombra e la luce, la fede e la disperazione.
4

Mattino e sera

Fosse, Jon
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Un bambino viene al mondo; si chiamerà Johannes, sarà un pescatore. Un uomo ormai anziano muore; si chiamava Johannes, era un pescatore. "Mattino e sera" si estende tra i due estremi della vita, come tra i due estremi del giorno, tra i pensieri di un padre che vede nascere suo figlio e quelli di un vecchio che affronta le cose di ogni giorno, nel suo ultimo giorno, cose sempre identiche, riconoscibili, eppure definitive.
5

Caldo

Fosse Jon
Editore: Cue Press
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto TEATRO
Un pontile e una casa sul fondo. Davanti il mare aperto. Due uomini che non si conoscono parlano di una donna di cui hanno inspiegabilmente lo stesso ricordo: un giorno caldo, d’estate, una donna sensuale e misteriosa in costume da bagno nero. All’improvviso la donna arriva, facendo emergere a poco a poco nei due e in maniera sempre più presente il ricordo di quel giorno d’estate e di qualcosa che è accaduto in quella casa. Chi sono quei due uomini? Chi è la donna? Quale rapporto li lega? Che traccia hanno lasciato l’uno nell’altro e dove si trovano ora? Un testo in cui emergono i temi più cari a Jon Fosse: il rapporto tra la vita e la morte, il tempo, la memoria e il desiderio.
6

Saggi gnostici

Fosse Jon; Perrelli Franco (cur.)
Editore: Cue Press
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
I testi teorici di Jon Fosse, tradotti e curati da Franco Perrelli. Un volume composito che raccoglie le opere del grande autore norvegese, scritte tra il 1990 e il 2000, apre un varco sulla vastità del suo pensiero, sulla fabbrica della sua arte. Una prosa letteraria e filosofica dove svaniscono i confini tra i generi, tra intimismo e misticismo, tra autobiografia e confessione, tra sfogo e speculazione. Una riflessione sulla vita e sull’arte, ascetica e rockettara.
7

Quel buio luminoso. Sulla drammaturgia di Jon Fosse

Zern Leif; Monaco Westerstahl V. (cur.)
Editore: Titivillus
Reparto ARTE
Sottoreparto CINEMA, TELEVISIONE RADIO e TEATRO
Leif Zern acuto studioso del teatro del Novecento europeo, è il maggior critico teatrale scandinavo, per decenni ha svolto la sua attività anche su "Dagens Nyheter" il più diffuso giornale svedese. Leif Zern ha avuto e ha una grande influenza sulla scena svedese contribuendo anche a superare modi di far teatro diventati col tempo obsoleti, contestualizzando il teatro svedese nella scena europea evitando così autoreferenzialità e provincialismi. Le sue critiche nascono dalla scena e respirano con essa. Lo sguardo è lo strumento di lavoro per Zern. Uno sguardo affinato mediante un continuo esercizio consapevole del guardare le diversità e la qualità dei teatri e delle scene. La sua attenta osservazione delle pratiche teatrali lo pone molto vicino alle scoperte recenti delle neuroscienze che stanno aprendo nuovi campi di conoscenza anche sul lavoro dell'attore. Zern non crede che il sottotesto e l'impatto psicologico con il testo siano gli elementi che mettono in moto il lavoro dell'attore, invece è centrale per lui il rapporto fra attore e testo considerato in primo luogo come catena di suoni e di ritmi.
8

Tre drammi: Variazioni di morte-Sonno-Io sono il vento

Fosse Jon; Monaco Westerstahl V. (cur.)
Editore: Titivillus
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto TEATRO
Tra Beckett e Fosse c'è la svolta del millennio. I personaggi di Beckett sono piccolo borghesi che parlano e fantasticano come raffinati intellettuali del Novecento; i personaggi di Fosse sono gente comune che parla e fantastica come gente comune, non umili, ma folk, people. Di questo essere e parlar comune Fosse ha fatto grande poesia: i personaggi sono tutti nelle parole che dicono, prive di sottotesto, psicologie o significati nascosti. Nei loro discorsi una disseminazione di così, ecco, cioè, ma, poi: parole di appoggio proprie del parlare quotidiano. L'attore non ha griglie psicologiche o di altro tipo a cui aggrapparsi, deve accogliere i suoni delle battute. Le emozioni nasceranno dall'incontro fra il corpo-voce dell'attore e i suoni e ritmi del testo. Nel suo grande saggio "Quel buio luminoso" (Titivillus, 2012) Leif Zern scrive che in Fosse vi è una idea audace sull'attore. Di questa idea parleranno forse in futuro gli attori che avranno interpretato i testi di Fosse, oggi l'autore più rappresentato del mondo.
9

Teatro

Fosse Jon
Editore: Editoria & Spettacolo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto TEATRO

Pubblicato in CONOSCENZE il 09/10/2023