Nella classe 869 - Letteratura portoghese della Dewey si trovano tutti gli autori che scrivono in portoghese, siano essi realmente portoghesi, sia che facciano parte delle ex colonie. Per questo motivo all’interno della classe 869 confluisce anche la letteratura brasiliana, gallega e molti autori di nazionalità diversa da quella portoghese.
La letteratura portoghese nasce intorno al XIII secolo con il corpus letterario delle cantigas galego-portoghesi (la lingua galega e portoghese all’epoca non erano distinguibili). I trovatori, tra cui il famoso Abril Perez de Luminares, incarnano la prima produzione letteraria in lingua volgare nella penisola iberica diventando la lingua poetica ufficiale anche dell’area castigliana. Al termine della stagione delle cantigas, per i risvolti politici che vedevano la Galizia sempre più soggetta al regno leonese-castigliano rispetto al Portogallo avviato verso la costruzione di una propria identità nazionale, le due lingue si separano e inizia il periodo florido del teatro in lingua portoghese soprattutto grazie alle opere di Gil Vicente. Tutto questo porta all’età d’oro della letteratura portoghese nel Cinquecento; degno di nota è I Lusiadi di Luis de Camoes, il massimo poeta portoghese dell’epoca. Teatro e poesia sono fortemente influenzati dallo stile italiano che si ritrova in noti scrittori come Francisco Sa de Mirada, Antonio Ferreira e Fernao Alvares do Oriente. Il romanticismo portoghese vede autori come Tomas Antonio Gonzaga, Joao de Deus Ramos, Almeida Garrett e Alexander Herculano alla ricerca dello “spirito del popolo” e un’immagine nazionale seguendo la moda europea dell’epoca. Segue poi il periodo realista con Julio Dini e Raul Brandao anche se l’autore portoghese del secolo viene considerato Eça de Queiroz con i suoi classici Os Maias, O Crime do Padre Amaro e A Ilustre Casa de Ramires. Accanto a lui altro romanziere considerato grande autore del secolo è Camilo Castelo Branco con opere come Amor de Perdiçao e A Brasileira de Prazins. Negli anni 70 dell’Ottocento la letteratura si tinge di idealismo e carica politica e rivoluzionaria; gli intellettuali si riuniscono nella Geraçao 70 che conta al suo interno autori come Antero de Quental. Anche la poesia trova il suo rappresentante in Cesario Verde che ispirerà profondamente gli autori successivi come Fernando Pessoa.
Il secolo venti e i suoi fermenti vedono diversi autori di spicco come Teixeira de Pascoaes e ispiratore e fondatore del Saudosismo, il movimento culturale e di pensiero che si basa sul concetto di Saudade, l’eterna nostalgia di qualcosa che ancora non si è vissuto, tema caro al Portogallo. Sorgono numerose riviste letterarie ispirate alle correnti letterarie europee e americani come il Modernismo e il Futurismo, entro le quali si formano autori chiave della letteratura novecentesca portoghese: Pessoa, Negreiros, SàCarneiro.
Sicuramente un posto speciale nella storia della letteratura portoghese l’ha Fernando Pessoa che con le sue poesie canta il dramma dell’uomo e non manca di evocare la storia e la cultura portoghese. Altri autori importanti sono Miguel Torga, Sophia de Mello, José Cardos Pires, Jorge de Sena, José Saramago (recente premio Nobel), Miguel Alegre, Lidia Jorge e il romanziere Antònio Lobo Antunes.
Quando nel 1975 finisce l’esperienza coloniale portoghese e anche le ultime colonie africane conquistano l’indipendenza, la letteratura portoghese si arricchisce dei contributi di altre letterature minori che però mantengono il portoghese come lingua di espressione.
Vi proponiamo 30 titoli di autori portoghesi contemporanei fuori dal mainstream a cui vale la pena dare una possibilità.
Si possono trovare altri titoli cercando in Sito, ricerca avanzata CDD: 869.35.