Narrativa Portoghese

Nella classe 869 - Letteratura portoghese della Dewey si trovano tutti gli autori che scrivono in portoghese, siano essi realmente portoghesi, sia che facciano parte delle ex colonie. Per questo motivo all’interno della classe 869 confluisce anche la letteratura brasiliana, gallega e molti autori di nazionalità diversa da quella portoghese.

La letteratura portoghese nasce  intorno al XIII secolo con il corpus letterario delle cantigas galego-portoghesi (la lingua galega e portoghese all’epoca non erano distinguibili). I trovatori, tra cui il famoso Abril Perez de Luminares, incarnano la prima produzione letteraria in lingua volgare nella penisola iberica diventando la lingua poetica ufficiale anche dell’area castigliana. Al termine della stagione delle cantigas, per i risvolti politici che vedevano la Galizia sempre più soggetta al regno leonese-castigliano rispetto al Portogallo avviato verso la costruzione di una propria identità nazionale, le due lingue si separano e inizia il periodo florido del teatro in lingua portoghese soprattutto grazie alle opere di Gil Vicente. Tutto questo porta all’età d’oro della letteratura portoghese nel Cinquecento; degno di nota è I Lusiadi di Luis de Camoes, il massimo poeta portoghese dell’epoca. Teatro e poesia sono fortemente influenzati dallo stile italiano che si ritrova in noti scrittori come Francisco Sa de Mirada, Antonio Ferreira e Fernao Alvares do Oriente. Il romanticismo portoghese vede autori come Tomas Antonio Gonzaga, Joao de Deus Ramos, Almeida Garrett e Alexander Herculano alla ricerca dello “spirito del popolo” e un’immagine nazionale seguendo la moda europea dell’epoca. Segue poi il periodo realista con Julio Dini e Raul Brandao anche se l’autore portoghese del secolo viene considerato Eça de Queiroz con i suoi classici Os Maias, O Crime do Padre Amaro e A Ilustre Casa de Ramires. Accanto a lui altro romanziere considerato grande autore del secolo è Camilo Castelo Branco con opere come Amor de Perdiçao e A Brasileira de Prazins. Negli anni 70 dell’Ottocento la letteratura si tinge di idealismo e carica politica e rivoluzionaria; gli intellettuali si riuniscono nella Geraçao 70 che conta al suo interno autori come Antero de Quental. Anche la poesia trova il suo rappresentante in Cesario Verde che ispirerà profondamente gli autori successivi come Fernando Pessoa.

Il secolo venti e i suoi fermenti vedono diversi autori di spicco come Teixeira de Pascoaes e ispiratore e fondatore del Saudosismo, il movimento culturale e di pensiero che si basa sul concetto di Saudade, l’eterna nostalgia di qualcosa che ancora non si è vissuto, tema caro al Portogallo. Sorgono numerose riviste letterarie ispirate alle correnti letterarie europee e americani come il Modernismo e il Futurismo, entro le quali si formano autori chiave della letteratura novecentesca portoghese: Pessoa, Negreiros, SàCarneiro.

Sicuramente un posto speciale nella storia della letteratura portoghese l’ha Fernando Pessoa che con le sue poesie canta il dramma dell’uomo e non manca di evocare la storia e la cultura portoghese. Altri autori importanti sono Miguel Torga, Sophia de Mello, José Cardos Pires, Jorge de Sena, José Saramago (recente premio Nobel), Miguel Alegre, Lidia Jorge e il romanziere Antònio Lobo Antunes.

Quando nel 1975 finisce l’esperienza coloniale portoghese e anche le ultime colonie africane conquistano l’indipendenza, la letteratura portoghese si arricchisce dei contributi di altre letterature minori che però mantengono il portoghese come lingua di espressione.

 

Vi proponiamo 30 titoli di autori portoghesi contemporanei fuori dal mainstream a cui vale la pena dare una possibilità.

Si possono trovare altri titoli cercando in Sito, ricerca avanzata CDD: 869.35. 

1

Acqua viva

Lispector, Clarice
Editore: Adelphi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
«Da un mistero è venuta, verso un altro è partita. / Restiamo ignari dell'essenza del mistero» scrive Drummond de Andrade di Clarice Lispector. Ed è proprio in un misterioso universo personale – un universo labirintico e lacerato – che il lettore viene come risucchiato dalla voce, visceralmente femminile, che in queste pagine tenta di dire l'indicibile, di entrare in contatto «con l'invisibile nucleo della realtà». Attraverso uno sregolato, impetuoso flusso di coscienza la Lispector ci fa percepire, in modo quasi fisico, impressioni e visioni di travolgente intensità, usando una lingua che sembra inventare continuamente se stessa, il cui fascino risiede nella sua stranezza e le cui ferite sono il suo punto di forza. Testo estremo di un'artista estrema, Acqua viva costituisce il raggiungimento della maturità della sua autrice: un assolo ammaliante, in cui tornano i temi ricorrenti in gran parte dell'opera della Lispector – la natura e i suoi sfaccettati simbolismi, lo specchio e la rifrazione obliqua, il male e la morte, l'incomunicabilità fra amanti – spinti all'incandescenza, senza che mai, ai suoi incantesimi, ci sia dato sottrarci.
2

L'anima navigante. Racconti dal Portogallo

[Miraglia G. (cur.); Sacco M. (cur.)]
Editore: Besa muci
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il Portogallo è paese di navigatori, santi e, in ambito letterario, soprattutto poeti e romanzieri. Questa è almeno l'immagine più comune fra i lettori di Pessoa e Saramago. La presente antologia, a cura di Gianluca Miraglia e Marcello Sacco, esplora un ambito meno noto della letteratura portoghese: gli sviluppi e le tendenze dello scriver breve, anche brevissimo, così come si sono imposte negli ultimi decenni. I racconti qui presenti sono stati pubblicati in volume fra il 1990 e il 2005, ma non si tratta di una selezione generazionale. Vi compaiono infatti autori di diverse età, vivi o nel frattempo deceduti, uomini e donne, rappresentanti di stili diversi e diverse visioni tanto del mondo in cui agiscono (o hanno agito) come del piccolo Paese da cui provengono. Quindici anni della vita di una nazione concentrati in piccoli pezzi di letteratura. Impreziosiscono il volume due saggi di José Saramago e José Gil.
3

Un apprendistato o il libro dei piaceri

Lispector, Clarice
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una storia d'amore positiva, in cui gli unici due protagonisti vanno in cerca di una vita vissuta insieme, nel dolore e nel piacere. Ma lei non è matura per questa nuova dimensione, così si isola, diviene l'osservatorio di se stessa e, attraverso lo studio delle reazioni che il sentimento le fa nascere, cresce e diventa donna. L'amore di donna che si trasforma in parola.
4

Aratro ritorto

Vieira Junior, Itamar
Editore: Tuga Edizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Nel profondo sertão baiano, le sorelle Bibiana e Belonísia, figlie di lavoratori di una fazenda, trovano sotto il letto della nonna un vecchio coltello d'argento nascosto in una valigia. Incuriosite, pagano a caro prezzo l'audacia di volerlo toccare, con un incidente che cambia per sempre le loro vite e le costringe a diventare l'una la voce dell'altra. Con il passare degli anni, quella vicinanza finisce però per dissolversi e la diversa prospettiva con cui osservano il mondo che le circonda le allontana progressivamente. Mentre Belonísia si dedica volentieri al lavoro nei campi e al sostegno al padre - Zeca Cappello Grande, curador dello jarê - immerso tra candele, incensi e preghiere, Bibiana si rende conto ben presto della condizione di servitù a cui la sua famiglia è sottoposta da decenni e decide di lottare in difesa del diritto alla terra e contro lo sfruttamento dei lavoratori. Con una trama intessuta di antichi segreti che ha quasi sempre le donne come protagoniste, e all'ombra delle disuguaglianze che si estendono fino all'odierno Brasile, "Aratro ritorto" è un'opera polifonica, che racconta una storia di vita, morte, lotta e redenzione.
5

Avalovara

Lins, Osman
Editore: Lindau
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
«Avalovara» è un uccello immaginario, «un essere composto, fatto di uccellini minuscoli come api. Uccello e nuvola d'uccelli»: un essere immaginario che, secondo quanto l'autore stesso ebbe a dichiarare in un'intervista, simboleggia non soltanto il suo romanzo, ma qualsiasi romanzo. In certo qual modo Avalovara vuol essere dunque un'allegoria dell'arte del narrare. Eppure dalle sue pagine dense, dai suoi episodi apparentemente frammentari, scaturisce la vitalità palpitante di una penetrazione psicologica e di un'efficacia emotiva davvero affascinanti. Perché Avalovara è anche un romanzo d'amore: tre storie s'intrecciano tortuosamente nel tempo e nello spazio (seguendo il movimento di una spirale sovrapposta al cosiddetto quadrato del Sator) con due protagonisti narranti in prima persona. «Avalovara», l'immaginario rifulgente uccello, diviene allora un simbolo «della gioia della gloria dell'incontro della misericordia».
6

Biliardo sott'acqua

Bensimon, Carol
Editore: Tunué
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"Biliardo sott'acqua" è un romanzo costruito su un'assenza: quella di Anthia, una ragazza che era sempre sembrata troppo bella, intelligente e gentile rispetto allo squallore che la circondava. Era da non credere che il padre donnaiolo e la madre frustrata avessero un simile gioiello in casa; non pareva normale che i ragazzini del quartiere giocassero con una come lei. Così, dopo l'inattesa morte di Anthia, i personaggi che avevano fatto parte della sua vita - Camilo, il fratello spiantato; Bernardo, un compagno di università innamorato di lei e deciso a indagare sulla sua scomparsa; il Polacco, arrivato in città anni prima, in fuga da un amore sbagliato; e ancora la giornalista Helena, l'addetto stampa Gustavo, il vicino Lucas e l'estraneo Santiago -, riuniti attorno al tavolo da biliardo di un bar in riva a un lago, la raccontano e si raccontano. Dal suo vissuto emerge un non detto: cos'è che nessuno ha mai capito di Anthia? Qual è il segreto che nascondeva?
7

Il castello di Ipanema

Batalha, Martha
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Rio de Janeiro, 1904. Johan Edward Jansson sbarca in Brasile in qualità di nuovo console svedese. Lui e la moglie Brigitta scelgono come domicilio una piccola stazione balneare lontana dal centro, che si affaccia sull'oceano con una lunga spiaggia bianca e immacolata. Johan decide di far costruire un castello per la sua famiglia e così ha inizio il mito di quella che diventerà una delle destinazione turistiche più apprezzate al mondo, sinonimo di bellezza, esotismo ed eccessi: Ipanema. Poco più di sessant'anni dopo, tutto è cambiato a Rio: le feste, la moda, la fortuna della famiglia Jansson e la mentalità delle nuove generazioni. Mescolando figure storiche e personaggi fittizi, da Brigitta, perseguitata da "voci" nella testa, a Laura Alvim, una giovane ricca e viziata che sogna di fare l'attrice, al padre Álvaro, un medico rimasto vittima dei suoi stessi esperimenti, Martha Batalha intesse un romanzo che parla di pentimenti, memoria e resilienza e di come le scelte sbagliate di pochi possono colpire le vite di molti.
8

Il conquistatore

Faria, Almeida
Editore: Controluce (Nardò)
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Un misterioso intreccio di congiunzioni astrali, burrascosi fenomeni climatici e particolari somiglianze fisiche fa sì che un neonato, rinvenuto su una spiaggia presso Sintra, venga subito identificato come la reincarnazione di re Sebastiano, che regnò in Portogallo fino al 1578, quando morì in battaglia. Il piccolo è ribattezzato con lo stesso nome, in ricordo di quel sovrano che, orfano di padre e abbandonato dalla madre, crebbe - narrano le cronache - malaticcio, introverso, alquanto sessuofobico e decisamente ostinato, tanto da lanciarsi in una tardiva crociata antimusulmana, finendo poi per morire nel deserto magrebino. Ma la giovane "reincarnazione" di re Sebastiano sembra voler investire la stessa ostinazione in ben altre battaglie e conquiste, tutte di natura amorosa. Narrata con uno stile trasversale che rimescola registri e generi, "Il conquistatore" è la storia di un don Giovanni più libertario che libertino, capace di saltare dal letto della maestra a quello di Gloria Swanson: ogni capitolo una donna, ogni donna mille avventure a catena. L'approdo porterà il protagonista nell'incerto purgatorio di un eremo dove egli - scrivendo le sue memorie -attende l'avvicinarsi di una data minacciosa: quella della morte del suo illustre omonimo.
9

Le cose di prima

Amaral, Bruno Vieira
Editore: Nutrimenti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Chi ha ucciso Joãozinho Tremarella? Che ne è stato della virginea Vera? Cosa cerca il fantasma di Manuel Morais e chi ricorda ancora la grottesca sfilata del carnevale del 1989 e le promesse di Julio Iglesias? Dopo un licenziamento e la separazione dalla moglie, un uomo torna nel quartiere dove sperava di non mettere più piede. Qui proverà a ricostruire il suo passato e il passato di quanti lo popolano, a partire da un omicidio e dalla misteriosa scomparsa di una compagna di classe. Bruno Vieira Amaral fissa le coordinate di un luogo reale e allo stesso tempo immaginario, traccia una cartografia letteraria, conducendo il lettore tra le strade di un sobborgo alla periferia di tutto, per fargli ascoltare sermoni e maledizioni e farlo naufragare per sempre in una nostalgia assetata di giovinezza.
10

Dona Flor e i suoi due mariti

Amado, Jorge
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"Dona Flor e i suoi due mariti" è uno dei capolavori di Jorge Amado: la ricchezza verbale, la perfetta architettura narrativa, lo humour e il contagioso amore per la vita sono quelli dei grandi classici della narrativa sudamericana. Nella moltitudine dei personaggi, nel delicato mormorare delle comari, nelle inquietudini di Flor, inseguita dal desiderio, la miseria e la grandezza degli abitanti di Bahia hanno la loro celebrazione. Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho. Coglie l'intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione. Racconta di come arrivò onorata al suo secondo matrimonio, quando il fardello del defunto cominciava a pesare sulle sue spalle, e di come visse in pace e armonia, senza dispiaceri né soprassalti, col suo bravo secondo marito, nel mondo della farmacologia e della musica. E mentre lei brilla nei salotti e il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, Vadinho, nel suo corpo astrale, la visita, la corteggia, le elargisce gioie eccezionali e consigli formidabili.
11

Eliete. La vita normale

Cardoso, Dulce Maria
Editore: Voland
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una donna del tutto normale, che di particolare ha soltanto il nome: Eliete. Due figlie grandi che la trattano con distacco, un marito fissato con i giochi online e che fa sesso solo al venerdì, una madre ossessiva e prodiga di critiche, una nonna amata ma ormai in preda all'Alzheimer. Per scappare dalla sua vita preordinata e monotona, dalle ipocrisie e dalle convenzioni del Portogallo postrivoluzionario, Eliete si rifugia in Tinder, dove gioca a diventare un'altra, dove si sente di nuovo desiderata, e dove cerca di convincersi che, ancora una volta, può succedere di tutto.
12

L'enigma di Einstein

Santos, Jose Rodrigues : dos
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Cosa hanno in comune la crisi nucleare iraniana e la più importante scoperta mai effettuata da Albert Einstein: la prova scientifica dell'esistenza di Dio? Basato sulle ultime e più avanzate scoperte scientifiche nei campi della fisica, della cosmologia e della matematica, Einstein e la formula di Dio è un thriller, ma anche un libro che unisce il pensiero scientifico a quello religioso, le teorie fisiche dell'occidente con le religioni orientali. Sulle scale del Museo Egizio del Cairo, Tomás Noronha viene avvicinato da una sconosciuta che è in possesso della copia di un documento inedito, un antico manoscritto dal contenuto enigmatico. Questo evento lo condurrà nel pieno della crisi nucleare iraniana e lo porterà, attraverso l'incontro con importanti scienziati e pensatori del tempo, a investigare su uno dei più grandi misteri dell'umanità: la prova scientifica dell'esistenza di Dio. Questa è una storia d'amore e di tradimenti, un intrigo, una persecuzione implacabile, ma soprattutto una ricerca spirituale che ci porta alla rivelazione più stupefacente di tutti i tempi...
13

Gabriella garofano e cannella

Amado, Jorge
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Gabriella dal profumo di garofano e dal colore di cannella, mulatta sinuosa che non cammina ma balla, che non parla ma canta, è arrivata con tanti altri emigranti dall'interno del sertão sul litorale, per non morire di fame. È arrivata a piedi, danzando sulla terra riarsa fino a Ilhéus per la gioia e la dannazione dell'arabo Nacib. Selvatica e spontanea, incapace di tutto fuorché d'amare e cucinare, la scalza Gabriella assiste senza molto capire agli intrighi della cittadina, ai mutamenti sociali, all'evoluzione della mentalità, alle beghe che scoppiano tra i fazendeiros per la supremazia nel mercato del cacao.
14

Grande sertão

Rosa, João Guimãraes
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"Favoloso altipiano del Brasile profondo, deserto-brughiera dei Campos Gerais rinverdito di improvvise palme giganti, il 'sertào' di Guimaràes Rosa è uno spazio magico percorso nell'intrico dei suoi sentieri da santoni e banditi, popolato di mandrie e di piccoli uomini da nomi altisonanti come di eroi di saghe remote. Un universo chiuso, con le sue leggi e le sue opposizioni manichee: Dio e il diavolo, il bene e il male, il lato chiaro e il lato oscuro, l'ordine e il disordine, la guerra e la pace, la legge e i fuorilegge, la siccità e l'abbondanza; ma dove spesso la contingenza e il punto di vista mescolano le tessere così che l'interpretazione ne appare più che stravolta, inaccessibile. 'Vivere è molto pericoloso.' L'affermazione scandisce come uno slogan tutto il racconto di Riobaldo il quale, più che protagonista della vicenda, si presenta a noi come lo storico, il narratore. Se, come voleva Guimaràes Rosa, 'alle volte un libro è maggiore di un uomo', questo libro magico e consolatorio, in cui il rimpianto dell'amore irrealizzato ha la dolcezza pungente di una colpa di inadeguatezza, è forse il dono più grande che l'America Latina del realismo magico e il Brasile della parola iridata hanno fatto in questi anni a un'Europa di disseccato cerebralismo. Un capolavoro riconosciuto della letteratura brasiliana e un classico ormai della narrativa del nostro secolo." (Luciana Stegagno Picchio)
15

Lasci la stanza com'è

Bettega, Amilcar
Editore: Del Vecchio Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Ogni racconto di questa raccolta apre per il lettore un ventaglio di interpretazioni potenzialmente infinito, gli elementi ricorrenti diventano indizi da seguire per giungere ogni volta ad una soluzione nuova. Il realismo quasi soffocante dei primi racconti lascia pian piano posto ad elementi sempre meno contestualizzabili, fino a sfociare apertamente nella narrazione onirica, in un continuo crescendo di kafkiana surrealtà. Così ci troviamo catapultati in un mondo in cui gli uomini vivono con un animale totem aggrappato alle spalle e in cui le planimetrie di città e case mutano continuamente. Narrazioni in cui i personaggi possono correre fino a desiderare di scoppiare, o combattere un qualcuno sconosciuto, per un motivo sconosciuto, per poter stare in pace in un posto che non gli appartiene. Con un'ironia caustica, che non tradisce alcuna pietà, l'autore racconta le grandi e piccole assurdità del mondo contemporaneo, svela la mancanza di empatia e quindi la crudeltà e l'egoismo di esseri umani la cui natura dovrebbe essere squisitamente politica, ma che malati e corrotti si abbandonano alla solitudine e all'inedia. Con un potenziale immaginifico deflagrante Bettega delinea i tratti di una realtà dalle infinite possibilità in cui il vero orrore risiede nel voler chiudere fuori la bellezza e la grandezza accontentandosi di ciò che di piccolo e meschino salta agli occhi. Come un regista alle prese con un unico lunghissimo piano sequenza, l'autore ci conduce all'interno di un mondo che si fa sempre più intimo e allo stesso tempo acquisisce un valore universale.
16

Memorie postume di Brás Cubas

Assis, Machado : de
Editore: Fazi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Come è possibile intuire dal titolo di questo romanzo, il narratore, Brás Cubas, è già morto. Non ha niente da perdere e può permettersi di raccontare la storia della sua vita senza preoccuparsi delle norme sociali o del giudizio dei suoi contemporanei; si dedica quindi alla stesura di queste sue "memorie postume" in barba a qualunque convenzione, non solo sociale, ma anche letteraria. Così, a cominciare dal suo funerale, si dipana l'esistenza di Brás Cubas: un'esistenza ordinaria, priva di particolari meriti o demeriti, vissuta tra i salotti dell'alta società carioca di metà Ottocento. Il protagonista-narratore non si esime dal raccontarci con autoironia ogni dettaglio della sua vita, senza tralasciare i suoi vizi e fallimenti: l'indulgente educazione borghese ricevuta in famiglia, le ambizioni politiche frustrate a causa della sua mancanza di determinazione, lo scarso interesse verso la possibilità di un buon matrimonio - ossessione, invece, di sua sorella Sabina -, la passione giovanile per una prostituta che lo porterà quasi alla follia, il grande amore per Virgília, sposata a un importante e onorevole membro del governo. E ancora, a inframezzare i ricordi, le elucubrazioni sul senso della vita, alimentate dalla filosofia "humanitista" inventata di sana pianta dal suo amico Quincas Borba. Alla luce degli eventi, soppesando gioie e dolori, rimpianti e momenti felici, Brás Cubas, dalla posizione privilegiata della sua tomba, non si sente in diritto di insegnarci alcunché, ma ci ricorda, con sagacia e spensieratezza, che in fondo l'unica vera disgrazia è quella di non essere mai nati.
17

Mio fratello

Cabral, Afonso Reis
Editore: Nutrimenti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Alla morte dei genitori, bisogna decidere chi si prenderà cura di Miguel, quarantenne nato con la sindrome di Down. È il fratello, professore universitario divorziato e misantropo, da molti anni lontano dalla famiglia e dalla nativa Porto, a sorprendere le quattro sorelle facendosi carico della responsabilità. Miguel ha solo un anno in meno rispetto a lui, e il ricordo dell'affetto che li ha legati e della complicità avuta durante l'infanzia fa credere al fratello che la nuova situazione potrà liberarlo dall'apatia in cui la sua vita è precipitata, riscattandolo anche dal senso di colpa per il lungo distacco e l'indifferenza. Tuttavia, la condivisione della quotidianità con Miguel porta problemi inaspettati, il più importante dei quali si chiama Luciana. Nel silenzio ancestrale della vecchia casa di campagna della famiglia, in un villaggio sperduto del Portogallo rurale, interamente spopolato con l'eccezione di una coppia di contadini e il proprio figlio, il fratello maggiore ripercorre l'intero sviluppo del loro complesso rapporto fraterno, fino al drammatico episodio che ha lasciato un segno definitivo nella vita di entrambi
18

Le passeggiate del sognatore solitario

Faria, Almeida
Editore: Controluce (Nardò)
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Cosa ci fa un sedicente figlio di Jean-Jacques Rousseau nella metropolitana di New York? Chi è il raffinato collezionista d'arte che, come il corvo di Edgar Allan Poe, appare e scompare di notte in un antico palazzo nobiliare? Ed è possibile immaginare che Oscar Wilde, ormai distrutto dal carcere e dallo scandalo dei benpensanti, abbia incontrato il romanziere Eca de Queirós, suo anonimo ammiratore, presso il Consolato portoghese di Parigi poco prima che entrambi, all'alba del nuovo secolo, morissero? Il fantastico non sarebbe tale se non fosse anche, a suo modo, verosimile. Ed è su questa sottile linea di demarcazione che Almeida Faria dipana la sua scrittura leggera, a tratti ironica, più spesso malinconica. Queste "passeggiate" sono tre pezzi di letteratura difficili da classificare: i due racconti più onirici appaiono come dialoghi narrati in prima persona, mentre l'ultimo testo - sotto le mentite spoglie di un copione teatrale -nasconde una leopardiana operetta morale.
19

Pinocchio alla rovescia

Alves, Rubem A.
Editore: Marietti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Cosa fa il mare quando andiamo a dormire? Chi ha inventato le parole? Perché i piccioni muovono il collo avanti e indietro? Felipe ha molte curiosità, ma i genitori lo rassicurano: imparerai tutto a scuola. Eppure a scuola il corridoio è freddo e lungo, tutti devono stare in fila e le domande sembrano sempre inopportune. Costretto ad adeguarsi e ad assecondare le aspettative degli altri, il giovane protagonista di questo originale e provocatorio racconto di Rubem Alves è un Pinocchio alla rovescia, un bambino che diventa burattino, schiavo di una normalità imposta e di strutture educative incapaci di ascoltare, ma pronte a certificare e medicalizzare.
20

Prometto di amare

Freitas, Pedro Chagas
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ROSA
Sulla panchina, al centro esatto della piazza avvolta dal chiacchiericcio indistinto dei passanti, è seduto un uomo. Sulle gambe un taccuino da cui non si separa mai. Aspetta il momento giusto per aprirlo e annotare gli abbracci più belli di cui è testimone silenzioso. È questo che fa da più di trent'anni: andare a caccia di tutte le braccia che si incontrano e che, quando si stringono, raccontano una storia. La storia del legame inscindibile tra un genitore e un figlio. Quella della riconciliazione tra due fratelli, rimasti separati troppo a lungo. O, ancora, quella della passione che unisce due amanti in un eterno presente da cui non vorrebbero più uscire. Stralci di vita colti in un istante di muta perfezione che parla di amori unici e irripetibili. Perché l'amore è molto più di un segno su un grafico o di una voce nel dizionario. L'amore è un mistero inconoscibile, una dolce pazzia che si insinua in noi per non lasciarci più. È una forza che elude etichette e definizioni, assumendo ogni volta forme diverse: gioia, sogno, felicità. Un balsamo in grado di lenire il dolore e curare le ferite più profonde. Un'esperienza totalizzante che ci costringe a rimettere in discussione le nostre scelte e a trovare il coraggio di mettere a soqquadro il nostro mondo per renderci conto di chi siamo e di quello che ancora abbiamo da dare. E allora, per conoscere questa straordinaria emozione, basta imparare a buttarsi, a rischiare il tutto e per tutto senza pensarci troppo, ad aprire il cuore anche quando nessuno sembra avere la chiave giusta per entrare. Pazzo è chi non si abbandona alle promesse dell'amore.
21

Prometto di sbagliare

Freitas, Pedro Chagas
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ROSA
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito delle dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la scuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.
22

Quella gente

Buarque, Chico
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Duarte è uno scrittore alle prese con le ossessioni di una vita che si sta per concludere: i fantasmi familiari (una madre bellissima, libertina e malata, un padre suicida, irreprensibile servitore dello stato), i divorzi da due donne agli opposti (una, traduttrice, paradigma dell'intellettuale sensibile e competente, l'altra, designer arrivista e modaiola), un figlio difficile, una sessualità imprigionata nella fatale esitazione fra Eros e Thanatos e soprattutto la scrittura - e l'incapacità di ritrovare l'ispirazione - come metafora del declino. Lo sfondo della vicenda di quest'uomo malinconico e a suo modo irresistibile è una Rio de Janeiro contemporanea, a cavallo tra il 2018 e il 2019, descritta nei suoi contrasti più stridenti: il quartiere esclusivo del Leblon, dove vive il protagonista, le sue spiagge circondate dalla corona di favelas inerpicate sulle colline circostanti: bellezza e marginalità, aspirazioni e frustrazioni di un luogo ancora intrappolato nelle sue antiche piaghe. Intorno a lui, a mo' di disingannato contrappunto alla sua parabola discendente, quella gente: il Brasile di oggi, il potere di una classe dominante sfrenata, incolta, disinibita e terribilmente immorale.
23

Il rovescio della pelle

Tenório, Jeferson
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Pedro è un giovane di Porto Alegre che, dopo l'uccisione del padre Henrique, insegnante in una scuola serale, per mano di un poliziotto ossessionato dai neri, ripercorre il passato della sua famiglia, legata alle credenze del candomblé, riflettendo sul significato di essere neri in una società fortemente razzista. Il presente si alterna al racconto della vita dei genitori, della loro infanzia e adolescenza, dei loro amori giovanili e del loro matrimonio complicato, naufragato quando Pedro aveva solo un anno. Fallimento dovuto in parte alla gelosia e possessività della madre e in parte all'incapacità del padre di accantonare le questioni razziali. Genitori amati mai però conosciuti fino in fondo, le cui vicende consentono al protagonista di raccontare un paese segnato dalle diseguaglianze razziali e da un sistema educativo e socioeconomico gravemente in crisi. La posta in gioco è la vita di un uomo scosso dalle inevitabili fratture esistenziali della sua condizione di nero nel sud del Brasile, un processo doloroso di resa dei conti, ma anche di redenzione, superamento e libertà. "Il rovescio della pelle" è un romanzo brutale e delicato al tempo stesso, acuto e poetico. Un libro che tratta la complessa questione identitaria, e lo fa coinvolgendo il lettore attraverso un'analisi del complesso rapporto padre figlio nel corso della storia, sia quella del Brasile, sia quella familiare e personale.
24

Un soffio di vita

Lispector, Clarice
Editore: Adelphi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Libro postumo, libro testamento - ma anche «intrepido e scherzoso libro di vita», debordante di «frasi sconnesse come in sogno», di «idee allo stato grezzo», formato di «resti della demolizione di un'anima» e di «estasi provvisorie» -, "Un soffio di vita" mette in scena due personaggi (l'autore e la sua creazione, o creatura, Angela) che dialogano affrontando tutti i temi sui quali la Lispector si è incessantemente interrogata: le parole, il tempo, il mondo, la storia, la preghiera, gli esseri viventi e quelli inanimati. Infine: la grazia. La scrittrice non nasconde affatto le sue intenzioni e, perentoria come sempre, esordisce: «Voglio scrivere movimento puro». Quel che si propone, infatti, non è una stesura coerente, una trama qualsivoglia, bensì il definitivo esorcismo dell'indicibile. Quando compone gli ultimi frammenti, le è stata diagnosticata una malattia mortale, e la morte pervade questo testo, che lei stessa confessava essere stato «scritto nella sofferenza». Olga Borelli, l'amica-assistente che per otto anni le è stata vicina, annotando i suoi pensieri e battendo a macchina i suoi manoscritti, ha affermato che "Un soffio di vita" doveva essere il suo «libro definitivo», scaturito com'è «da uno slancio doloroso che lei non era in grado di trattenere»
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Il sole in testa

Martins, Geovani
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Rocinha è la favela più grande non solo di Rio de Janeiro, ma del mondo. È una baraccopoli gigantesca dentro la quale quotidianamente vivono, amano, lavorano, si picchiano, giocano, sognano e muoiono oltre 70 mila persone. Rocinha è il luogo dove sono ambientati quasi tutti i racconti del "Sole in testa". Geovani Martins ci regala una serie di istantanee, di ritratti che non solo ci fanno entrare nell'universo crudo e spietato della favela - luogo di scontro tra diverse gang e dove la violenza della polizia spesso fa a gara con quella della criminalità - ma nelle menti e nei cuori delle persone, di quei ragazzi e di quegli uomini che quotidianamente cercano di inventarsi un'esistenza. I bagni di mare, l'estasi della droga, il cameratismo e le risate: qualsiasi cosa serve a rendere meno inaccettabile una realtà intrisa di angoscia, paura e disperazione. Questo libro, sospeso tra l'immaginario di Tarantino e la denuncia neorealistica di Pasolini, combina in modo stupefacente il ritmo cinematografico serrato di un Irvine Welsh con la tradizione realistica dei racconti di Jorge Amado. I racconti del "Sole in testa" ci narrano storie già conosciute di corruzione e di innocenza, di violenza e di miseria, di colpa e razzismo, di droga e di morte. Storie già lette mille volte.
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Spiegazione degli uccelli

Antunes, António Lobo
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Un uomo e una donna decidono di passare insieme un lungo weekend fuori Lisbona. Ciò che lei non sa è l'intenzione del marito di abbandonarla. Rui S., uomo incapace di prendere decisioni, decide così di riprendere le redini della sua vita. Durante i quattro giorni nei quali trascorre l'azione, i dolorosi ricordi della prima moglie si confondono con le sarcastiche e sconvolgenti riflessioni sulla fallita relazione con la seconda moglie, Marília, comunista impegnata. Irrimediabile il finale, quando non restano più spiegazioni se non quelle degli uccelli. Il romanzo di un uomo che riflette sui fallimenti della sua vita, trasformata in un circo di cui lui rappresenta la principale e tragica attrazione finale. Sullo sfondo, spicca l'eccezionale resa di un Portogallo negli anni Settanta, appena uscito da una dittatura lunga cinquant'anni: il paesaggio, la sua intensa relazione con il mare, l'appartamento della coppia, la loro vita quotidiana che accumula carte e polvere. Inedito in Italia, il quarto romanzo di Lobo Antunes, Spiegazione degli uccelli, prefigura la poetica e lo stile del grande autore portoghese che il pubblico italiano conosce, ma in una narrativa più lineare rispetto a romanzi più recenti.
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La tarda estate

Ruffato, Luiz
Editore: La nuova frontiera
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Un autobus arriva all'autostazione di Cataguases, Brasile. È un martedì mattina di marzo, sul finire dell'estate australe. A bordo, un uomo che torna nella sua città dopo venti anni di assenza. Così inizia "La tarda estate", un lungo piano sequenza, sei giorni nella vita di un uomo immerso in un presente irriconoscibile e alla ricerca di un passato lontano e sfuggevole. Cataguases, la sua città, è una terra straniera e Oséias è spaesato, i suoi ricordi sempre più sfocati, i volti che dovrebbero essergli familiari sono distanti: ognuno è un pianeta errante, ognuno è solo, invisibile agli altri. Nella sua peregrinazione, Oséias posa sulla città e sulle persone che incontra il suo sguardo da commesso viaggiatore, da impiegato della piccola borghesia con una vita passata in viaggio, in alberghi anonimi, nelle stazioni di provincia a immaginare le vite altrui. Narrato in prima persona, con i tratti vividi della scrittura cinematografica e le atmosfere malinconiche della stagione ormai al tramonto, "La tarda estate" ci porta tra le strade di una cittadina brasiliana che si fa microcosmo di un'intera società.
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Il testamento del sig. Napumoceno Da Silva Araújo

Almeida, Germano
Editore: Aiep
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Dalla lettura del testamento di uno stimato commerciante di Mindelo emerge un personaggio contraddittorio in un racconto che alterna registri narrativi diversi, che delineano la molteplicità dei punti di vista sulla quotidianità delle isole dell'arcipelago. Se è vero che non si può conoscere un paese e una cultura con un incontro fugace, è però altrettanto vero che l'opera letteraria permette di dilatare l'incontro così tanto da rendere possibile, accompagnati da un romanzo, il cammino di scoperta di un paese straniero.
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La vita invisibile di Euridíce Gusmão

Batalha, Martha
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Rio de Janeiro, anni quaranta. Nel quartiere di Tijuca, tutti conoscono le stranezze di Eurídice e Guida Gusmão. Bellissima e ribelle, Guida è fuggita di casa per coronare il proprio sogno d'amore con il rampollo di una famiglia che si opponeva al fidanzamento. Mentre Eurídice, figlia modello rimasta a consolare i genitori, è una moglie devota e attenta, salvo poi, di tanto in tanto, lanciarsi in qualche bizzarro progetto per passare il tempo. Ma che sperimenti fantasiose ricette a base di curcuma e latte di cocco, avvolgendo la cucina in una nuvola seducente di aromi che mai si erano sentiti in una casa rispettabile, o trasformi il salotto in un atelier di sartoria all'ultima moda, ogni sua iniziativa è destinata al fallimento. La società carioca non è ancora pronta per dare spazio alle donne intraprendenti e nessun uomo è interessato ad avere una moglie che pensa, meglio accontentarsi di una vita tranquilla e senza scossoni. E Antenor, il marito di Eurídice, non è da meno. Finché, un giorno, Guida si presenta alla porta della sorella. Infelice e sventurata, è disposta a tutto per sopravvivere. Con o senza un marito al proprio fianco. Sullo sfondo di una città che brulica di passione e di vita, si dipana il rocambolesco percorso di emancipazione delle due sorelle e il loro tentativo di scendere a patti con il ruolo imposto dalla società dell'epoca. Perché ogni grande rivoluzione comincia tra le mura domestiche.
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La passione secondo G. H.

Lispector, Clarice
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
In un mattino simile a tanti altri G.H., donna sicura della propria identità e delle proprie scelte, si scontra con un fatto, un evento infimo e mostruoso, che avrà sulla sua vita un effetto fortemente traumatico. In un lungo minuzioso monologo G.H. riferisce il suo viaggio, allucinato all’interno di una stanza: “Creerò ciò che mi è accaduto. Solamente perché vivere non è narrabile. Vivere non è vivibile”. Solo attraverso la totale perdita dell’identità, nello spaesamento, nel disorientamento G.H. comprende che il vivere è “cosa sovrannaturale”, che “essere io” - scrisse Alfredo Giuliani in occasione della prima edizione italiana di La passione secondo G.H. - “non è una peculiarità umana perché proviene da una fonte anteriore e assai più grande, da una materia infinitamente più ricca e sconosciuta”.

Pubblicato in DATI il 24/02/2022