L'informazione e la comunicazione ai tempi della post-verità

Post verità, Fatti alternativi, Fake News, Infospera, Informazione digitale, Affidabilità delle fonti, Diffamazione, Disinformazione: sono solo alcune delle parole su cui si sta dibattendo molto in questi ultimi anni. Il web permette alle informazioni di viaggiare molto più velocemente e raggiungere con facilità chiunque, ugualmente però consente a chiunque di accedere, riutilizzare e a sua volta inserire in rete altre informazioni; questo ha provocato nuovi scenari o semplicemente ampliato problemi già esistenti e noti.

Il mondo degli studi sulla comunicazione sta da anni studiando il fenomeno allertando gli utenti dell'web perchè si attivino e tutelino per non cadere nella rete della disinformazione e nelle fake news. Proponiamo di seguito 20 titoli tra i più recenti sull'argomento.

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1

Il più grande bestseller di tutti i tempi (con questo titolo). Come difendersi da chi ci inganna con i numeri

Blauw, Sanne
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Viviamo immersi in un mondo fatto di numeri, e ne siamo quasi ipnotizzati: ci affidiamo totalmente ad algoritmi basati su big data, e sempre più spesso a prendere le decisioni non sono persone ma modelli matematici. Mentre le parole vengono facilmente criticate, le cifre offrono più credibilità, vengono considerate più obiettive, e così determinano ciò che mangiamo, quanto guadagniamo, per chi votiamo. Ma i numeri hanno anche un lato nascosto, e in questo libro Sanne Blauw ce lo svela con lucidità e passione: psicologi che camuffano il loro razzismo con le statistiche; magnati del tabacco che interpretano capziosamente i dati sulla salute distruggendo milioni di vite; politici in grado di commissionare sondaggi sempre in loro favore. Per prendere sul serio le cifre, infatti, dobbiamo innanzitutto riconoscere che sono tante le cose che non dicono: il PIL, per esempio, è solo una misura della produzione, non del benessere, e il QI non è niente di più che il punteggio ottenuto in un test, e nulla ha a che fare con la nostra vera intelligenza. Le cifre vengono continuamente gonfiate di convinzioni e pregiudizi fino a renderle ciò che non sono, e l'unico modo che abbiamo per non essere vittime dei numeri e delle loro interpretazioni è imparare a dominarli. Come insegna il titolo di questo libro.
2

La disinformazione felice. Cosa ci insegnano le bufale

Paglieri Fabio
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Elefanti nani, inesistenti regni medievali, parodie politiche scambiate per vere, panzane virali e dibattiti privi di senso sui social media. Le bufale un tempo erano oggetto di curiosità, bizzarri orpelli della credulità umana di cui discutere fra il serio e il faceto. Oggi causano allarme sociale, come ci dimostra la cronaca recente: la baraonda digitale prodotta dal diffondersi di un'epidemia può minare alla radice i tentativi di combatterla, o al contrario facilitare una risposta collettiva sensata ed efficace. Perché la disinformazione online è soprattutto il sintomo di cambiamenti radicali nelle nuove tecnologie di comunicazione. Convivere felicemente con tutto questo è possibile, e persino necessario. Per farlo, bisogna considerare le bufale non spazzatura di cui sbarazzarsi, ma piuttosto fantastici laboratori su cui affinare le nostre competenze. Una proposta originale per orientarsi meglio nella nuova ecologia dell'informazione.
3

Giornalisti comprati. Come i politici, i servizi segreti e l'alta finanza dirigono i mass media tedeschi

Ulfkotte Udo
Editore: Zambon Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
4

La cultura orizzontale

Solimine, Giovanni ; Zanchini, Giorgio
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Si legge in modo diverso dal passato, ci si informa in maniera più complessa di come lo si faceva solo pochi anni fa. E sono soprattutto i giovani ad avere abitudini di consumo culturale e mediale assai lontane da quelle dei loro genitori. Ma cos'è questo nuovo che sta prendendo il posto del vecchio? E che effetti la rete sta producendo sulla trasmissione, sulla produzione e sul concetto stesso di cultura?
5

Per un pugno di like. Perché ai social network non piace il dissenso

Cosimi, Simone
Editore: Città nuova
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto INFORMATICA per TUTTI
Ascesa e possibile declino del pollicione che ha cambiato il mondo. Un saggio che si occupa di una questione piccola, vicina, ordinaria - quel "mettere like" che facciamo decine di volte al giorno - per mostrarne la grandezza, la serietà e gli effetti che ha sul nostro vivere in società. Non si tratta di un testo apocalittico che sfrutta lo spaesamento dato dalla rivoluzione digitale per trasformarlo in facile invettiva contro l'invasione della tecnologia delle nostre vite, ma di una riflessione che, nel ripercorrere la storia del like e i suoi meccanismi, ha come esito quello di chiamare a una maggiore responsabilità e partecipazione tutti gli utenti dei social network, e non solo. Prefazione di Bruno Mastroianni
6

I discorsi dell'odio. Razzismo e retoriche xenofobe sui social network

Ferrini, Caterina ; Paris, Orlando
Editore: Carocci
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto INFORMATICA per TUTTI
In un momento di grande disorientamento politico e morale, in cui tornano in voga concetti pericolosi come quello di "razza" e i discorsi denigratori sono legittimati anche da politici di primo piano, sembra quasi che l'odio non abbia più anticorpi e freni sociali: i discorsi razzisti si diffondono come virus e passano dalla sfera virtuale, social, a quella giornalistica e mediale. Come opporsi a questo meccanismo discorsivo? Un primo passo da compiere può essere quello di uscire dalla narrazione emotiva della cronaca e, mettendo in azione le discipline umanistiche, trovare delle chiavi di lettura in grado di restituire tutta la complessità del fenomeno, così da poterlo raccontare. Il volume propone un'analisi che permette di conoscere la dimensione strutturale dei discorsi dell'odio, di mostrarne le dinamiche funzionali e gli effetti che producono, in altre parole di smascherarli. Prefazione di Marcel Danesi
7

I discorsi della stampa quotidiana. Osservare, analizzare, comprendere

Moirand, Sophie
Editore: Carocci
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto LINGUISTICA
I discorsi della stampa sono tradizionalmente considerati e¬ffimeri, legati alla contingenza dei fatti descritti. Sophie Moirand in questo libro dimostra invece che le pagine dei giornali custodiscono le memorie collettive delle società contemporanee. Strutture sintattiche e lessicali, parole, stili eterogenei sono analizzati a prescindere dai contenuti e in vista dei fini mediatici. Ne risulta una sapiente "grammatica" del linguaggio giornalistico che offre spunti interessanti per una riflessione sull'etica della comunicazione
8

Pensare l'infosfera. La filosofia come design concettuale

Floridi, Luciano
Editore: Cortina Raffaello
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
La filosofia è un'impresa costruttiva in cui l'analisi delle domande aperte è il terreno preparatorio per il design di risposte soddisfacenti. La filosofia è necessaria per ripensare ciò che si può definire progetto umano. E la filosofia evolve come evolve l'umanità. Oggi l'indagine filosofica non può prescindere dalle tecnologie digitali che influenzano e formattano la nostra comprensione del mondo e la nostra relazione con esso. È in corso una rivoluzione, ma il discorso filosofico potrebbe non prendervi parte a meno di riavviare il sistema, proprio come si fa con un computer. Nell'era "onlife" la filosofia è necessaria per dare senso ai cambiamenti radicali prodotti dalla rivoluzione dell'infosfera, ma occorre che sia davvero buona filosofia per affrontare le grandi difficoltà che abbiamo davanti.
9

L'Inter Press service e il nuovo ordine internazionale

Acanfora, Paolo
Editore: Reality Book
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
L’agenzia di stampa internazionale Inter Press Service ha rappresentato una voce originale nel panorama dell’informazione e della comunicazione mondiale. Sorta negli anni Sessanta all’interno del complesso e variegato mondo giovanile democratico cristiano, con lo scopo esplicito di “dare voce a chi non ha voce”, l’IPS ha progressivamente assunto il profilo di un’agenzia terzomondista che si è proposta di rappresentare i paesi dell’America Latina e, successivamente, dell’Asia e dell’Africa al di fuori dei rigidi e condizionanti schemi della Guerra Fredda. La sua storia si intreccia con le vicende politiche del progetto internazionale democristiano, con il crescente protagonismo dei paesi del Terzo mondo e le dinamiche globali del confronto Nord/Sud, con le regole e la prassi del sistema d’informazione e del giornalismo internazionale. Sulla base di un’ampia documentazione inedita il libro ne ripercorre le intense vicende, dai progetti di emancipazione dei paesi sottosviluppati alle battaglie per la creazione di un New International Economie Order e di un New International Information and Communication Order.
10

Digito dunque siamo. Piccolo manuale filosofico per difendersi dalle illusioni digitali

Scrima, Stefano
Editore: Castelvecchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Ciò da cui questo piccolo manuale filosofico vuole metterci in guardia è la più grande illusione dei nostri tempi: già, perché più pensiamo di essere connessi, di empatizzare, di “essere partecipi” grazie ai media digitali, più in realtà ci stiamo isolando. Rifugiandoci in un’immagine idealizzata di noi stessi, forgiata giorno dopo giorno a suon di post e commenti, dimentichiamo l’altro - costretto a recitare il ruolo di pubblico plaudente alla nostra festa. Il digitale, a dispetto delle sue promesse, ci sta lentamente e gradualmente “disumanizzando” in cambio di comodità e felicità liofilizzata in ///re. Digito dunque siamo rivendica il diritto di difendersi da queste illusioni per restare umani, cosa tutt’altro che facile
11

Antropologia dei social media. Comunicare nel mondo globale

Biscaldi, Angela ; Matera, Vincenzo
Editore: Carocci
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
La posizione dominante che i media digitali hanno acquisito nella nostra vita sociale e, in un futuro ormai vicinissimo, anche cognitiva si spiega se pensiamo alla loro capacità di permettere una personalizzazione dell’esperienza comunicativa, basata su azioni rapide, efficaci e gratificanti. Tuttavia, come una sorta di contrappunto, emerge una domanda: perché le persone, nonostante tutto, pensano che l’uso delle nuove tecnologie comporti un impoverimento della loro umanità? Questo libro presenta un’articolata riflessione su queste e altre questioni cruciali per capire più a fondo i nuovi media, il loro potere di catturarci e la nostra incapacità di accantonarli anche solo per poco.
12

Smetti di leggere notizie. Come sfuggire all'eccesso di informazioni e liberare la mente

Dobelli, Rolf
Editore: Il saggiatore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Notifiche e notizie, comunicati e collegamenti, breaking news e ultim'ora. Notizie, notizie e ancora notizie. Notizie che precipitano a cascata nei nostri social network. Notizie che corrono su schermi accesi, fra i binari di treni e metropolitane, su canali che trasmettono sempre lo stesso telegiornale. Notizie che strillano catastrofiche sui fogli dei quotidiani, notizie che irrompono nei computer, notizie che brillano sui cellulari accompagnate da radiose pubblicità. Immagini inquietanti, video scioccanti e fatti sconvolgenti catturano di continuo il nostro sguardo. Sono come brevi lampi di paura, scosse emotive a cui segue inevitabile l'indifferenza, ondate di dopamina informativa che diventano fonte di stress e causa di malessere, e che anziché renderci più consapevoli ci portano ad autentiche distorsioni della realtà: ingigantiamo problemi trascurabili e trascuriamo problemi giganteschi. Invece di intervenire, ci consegniamo al ruolo di spettatori impotenti. Contro questa dipendenza moderna - più perniciosa dell'alcol, più invisibile dello zucchero -, Rolf Dobelli osserva da anni una rigorosa astinenza. "Smetti di leggere notizie" è un invito a liberarci dell'informazione usa e getta, e insieme una guida pratica per preservarci dai suoi temibili effetti. Proviamo a seguire una dieta dal flusso di notizie che ci sta assordando: eliminiamo le fonti più frenetiche e gridate, stiamo lontani dagli smartphone e dai notiziari. Ricaveremo un tempo più esteso per la riflessione, gli incontri e i progetti. Impareremo a mettere nella giusta prospettiva i problemi e capiremo che intervenire è più importante che abbandonarci passivamente alla ragnatela delle notifiche. Ne guadagneremo in tempo e salute, e forse ci scopriremo più creativi e felici.
13

Fuori dalle bolle! Come sottrarsi alle supercazzole in rete

Cucuzza, Michele
Editore: Curcio
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto INFORMATICA per TUTTI
Un manuale di «primo soccorso» per ragazzi e famiglie, utile per comunicare sempre meglio in rete, sviluppare la propria autonomia senza rinunciare a neanche un follower o un like, diventare più abili nel distinguere i fatti verificati dalle bufale, imparare a riconoscere ciò che più ci serve nella tv in streaming, nei giornali online, nei siti e nei più diversi link. A farci da guida un giornalista di lungo corso che racconta - con la sua esperienza un po' in tutti i media - i suoi punti di vista a proposito di rete e tv, radio e giornali, public speaking e social. E contemporaneamente suggerisce a giovani e genitori di non considerare i nuovi modi di comunicare solo passatempi o poco più, o semplici scorciatoie per fare incontri e amicizie, ma nuove, importanti opportunità di lavoro. Dall'influencer allo sviluppatore di app, grazie ai new media stanno nascendo di continuo nuovi mestieri: ne potrà approfittare chi comunica meglio, chi sa individuare e coltivare le proprie attitudini, puntando a migliorarsi sfruttando la stessa rete. È la scommessa (e l'augurio) che questo libro vi propone di accettare. Senza paure e con lucidità. Prefazione di Mario Morcellini.
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Fake. Come la politica mondiale ha divorato sé stessa

Salmon, Christian
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
«Un singolare disprezzo della parola, quasi un ribrezzo di fronte alla parola si è impossessato dell'umanità. La nobile fiducia che gli uomini possano l'un l'altro, attraverso la parola e la lingua, convincersi è andata radicalmente persa». Sono parole che Hermann Broch scriveva nel 1934 e sembrano sintetizzare il quadro politico internazionale ricostruito da Christian Salmon. Siamo passati in pochissimi anni dalle ideologie e dalle grandi narrazioni epocali al trionfo dello storytelling con Obama, Macron e Renzi: una vera e propria arte del racconto della realtà che fa perno sull'emozione. Poi, all'improvviso e fuori di ogni previsione, è esploso un fenomeno nuovo che trova in Trump la sua espressione più piena, ma ha analoghi in tutto il mondo, da Bolsonaro a Salvini, da Orban a Erdogan. È il passaggio dalla story allo scontro, dall'intreccio alla trasgressione, dalla suspense al panico. Finiti i racconti capaci di ordinare gli avvenimenti, senza più eroi che fanno la storia, né storie in senso proprio, eccoci catapultati in un tempo in cui la vita politica è ritmata dallo shock.
15

La reputazione ai tempi dell'infosfera. Cos'è, come si costruisce, come si difende

Chieffi, Daniele
Editore: Franco Angeli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
L'avvento degli smartphone e il boom dei social network hanno mutato l'universo in cui tutti noi viviamo, trasformandolo in una "casa di vetro" e abbattendo il muro tra reale e virtuale. "Ciò che si dice di qualcuno" è in grado di determinare il destino non più solo degli individui ma anche di istituzioni, aziende, organizzazioni, enti, media... Questo libro descrive non solo cosa sia la reputazione nell'era del digitale, ma come crearla, valorizzarla e difenderla. Se godere della stima altrui è da sempre un'aspirazione e una necessità di ogni essere umano, adesso "ciò che si dice di qualcuno" è in grado di determinarne il destino non più solo degli individui, ma anche di istituzioni, aziende, organizzazioni, enti, media, che per tutelare questo capitale immateriale investono oltre 12 miliardi di dollari nel mondo. La ragione? La rivoluzione digitale. Da intendersi non come semplice innovazione tecnologica, ma come profonda trasformazione sociale e della nostra realtà. L'avvento degli smartphone e il boom dei social network hanno mutato l'universo in cui tutti noi viviamo, trasformandolo in una "casa di vetro" e abbattendo il muro tra reale e virtuale. Oggi abitiamo un'infosfera dove tutti, umani e no, sono interconnessi e interdipendenti, le informazioni accessibili, la comunicazione immediata, i giudizi trasparenti. Dove gli individui e le istituzioni, le aziende e i media sono sullo stesso piano, tutti ugualmente e inevitabilmente sottoposti alla sentenza valoriale collettiva. Dove la reputazione segue le regole psicologiche, cognitive e sociologiche dei gruppi umani, ma modificate e amplificate dalle dinamiche digitali. Ecco perché costruirla, valorizzarla e difenderla diventa il nuovo imperativo categorico. Questo libro descrive cosa sia la reputazione nell'era del digitale, perché sia diventata il principale asset strategico per qualsiasi soggetto e come crearla, valorizzarla e difenderla. Il testo analizza le dinamiche che regolano l'infosfera al fine di operare le giuste scelte, costruire i giusti apparati simbolici, definire i giusti messaggi, creare le corrette narrazioni per governare la percezione e creare una "buona" reputazione. Il testo si rivolge a chi lavora a qualsiasi titolo nel mondo della comunicazione, ai manager, ai professionisti, agli studiosi, agli appassionati, ai semplici curiosi, a chiunque voglia approfondire la conoscenza dei meccanismi che regolano questa vera e propria "era della reputazione", che riguarda tutti, nessuno escluso.
16

Tecnologie dell'informazione e intelligenza artificiale. Sfide etiche al diritto

Palazzani, Laura
Editore: Studium
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Assistiamo in questi ultimi anni ad un progresso scientifico e tecnologico senza precedenti per complessità e velocità dell'innovazione. Si parla di una 'nuova ondata tecnologica' che investe in particolare i più recenti sviluppi delle tecnologie della informazione e della comunicazione (ICT), i big data, la robotica, l'intelligenza artificiale (IA), il potenziamento cognitivo. Sono i temi che costituiscono, oggi, un nuovo capitolo dell'etica delle scienze e nuove tecnologie. Il volume affronta gli aspetti etici e giuridici connessi a tale sviluppo, sul piano filosofico, con attenzione alle implicazioni pratiche, evidenziando le nuove opportunità dischiuse dal progresso ma anche i rischi per l'uomo oggi e per l'umanità futura. La rivoluzione digitale comporta rischi relativi alla identità personale e interpersonale, alle 'fake news', alla dipendenza digitale, alla sorveglianza, all'equità di accesso. I big data sollevano questioni in relazione alla qualità dei dati, alla proprietà/condivisione/donazione dei dati, alla trasparenza degli algoritmi, alla privacy, alla giustizia. La robotica e l'intelligenza artificiale sollevano problemi relativi alla dignità umana e post-umana, alla autonomia e responsabilità, alla giustizia, nella sostituzione dell'uomo con la macchina e nella interazione uomo-macchina, in particolare nell'ambito del lavoro. Il potenziamento cognitivo apre riflessioni sul limite umano, sul significato del superamento del limite e della vulnerabilità umana. Si tratta di temi in corso di discussione che esigono una riflessione etica 'critica' mediante il confronto tra argomentazioni nel contesto pluralistico e un'innovazione nel diritto alla ricerca di percorsi di governance. È questo l'oggetto di discussione nei principali organismi istituzionali internazionali e nazionali.
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Come i pesci nell'acqua. Immersi nella disinformazione

Caligiuri, Mario
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
La disinformazione manipola mercati, istituzioni e persone. È questa l’emergenza del XXI secolo e in molti ne siamo inconsapevoli. La sola risposta possibile sembra essere quella educativa, che viene invocata di fronte a qualsiasi fenomeno complesso: dalle fake news all’emergenza ambientale, dall’espansione delle mafie ai problemi di integrazione degli immigrati, dalla crisi economica ai pericoli dell’intelligenza artificiale. Eppure l’istruzione non è per nulla al centro delle scelte politiche e del dibattito pubblico. In questo saggio, spiazzante e visionario, vengono collegati fili apparentemente dispersi: si riflette sull’importanza delle parole, sul ruolo del pedagogista come intellettuale, sulla rifondazione delle discipline dell’educazione attraverso lo studio delle neuroscienze, della genetica e dell’intelligence quali settori chiave per comprendere il presente e progettare il futuro. Un testo di alto valore civile che invita a ripensare la società partendo dall’educazione.
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Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull'economia a cui continuiamo a credere

Cottarelli, Carlo
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Questo libro parla di come la realtà economica viene percepita e, soprattutto, di come si voglia farla percepire. Parla di false informazioni che circolano ormai da parecchio tempo e sono considerate verità assolute, fuori discussione: costituiscono, per molte persone, la realtà. Una volta le si chiamava "palle" o "bufale". Oggi si chiamano "fake news". Ci sono i pregiudizi sulle banche, che non prestano soldi perché se li vogliono tenere e che ci è toccato salvare con 60 miliardi di soldi pubblici. Ci sono le invenzioni sui tecnocrati, incapaci e corrotti, che ci hanno fatto entrare nell'euro a un cambio sbagliato. Ci sono quelle sulle pensioni, secondo cui i problemi del nostro sistema previdenziale non derivano dall'invecchiamento della popolazione e dal crollo delle nascite, ma dalla perfidia di qualche ministro dell'austerità. E poi ci sono le bugie sull'Europa e sul complotto dei poteri forti, oscure potenze nordiche che vogliono affamare i Paesi mediterranei. Spesso le bufale contengono elementi di verità. Però, se vogliamo capire l'economia italiana e quella mondiale, è importante separare la verità dalle esagerazioni create ad arte sui social e anche sui media tradizionali per indirizzare l'opinione pubblica secondo strategie ben definite. A qualcuno, forse, conviene che le cose non cambino. Con un'analisi limpida e schietta, Carlo Cottarelli ci aiuta a distinguere il vero dal falso e a riconoscere le bufale che compromettono la nostra capacità di scegliere.
19

Questa non me la bevo. L'almanacco delle news talmente vere che sembrano fake

Minelli, Cristiana
Editore: Ultra
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
In questo strano mondo che spesso ci sorprende intrappolati in uno specchio anamorfico, la realtà che vediamo talvolta si rivela, più che deformata, proprio di natura differente, quasi aliena. Dall'anziana signora che regola il traffico armata di un phon all'aperitivo con birdwatching, dal suicidio del robot Steve al pappagallo che suona la batteria, dal raduno di romantici rospisti all'arresto di Zorro, è ormai un pullulare di storie apparentemente impossibili. Nell'era della post-verità mancava un'antologia che fotografasse la realtà nel momento in cui supera la fantasia, un almanacco delle notizie talmente vere che sembrano fake. Come diceva Federico Garcia Lorca, ben prima del celeberrimo mantra di Steve Jobs, «tutti ci portiamo dentro un grano di follia, senza il quale è imprudente vivere». Dunque siate prudenti. Stay foolish
20

Il miraggio dei social. Euforia digitale e comunicazione responsabile

Petrosino, Silvano
Editore: Interlinea
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto ALTRA
Oggi tutti vogliamo parlare, in continuazione e usando i social, ma il nostro "desiderio di comunicare" che cosa rappresenta davvero? Un filosofo amato dai giovani riflette sulla comunicazione al tempo del digitale e delle fake news. Silvano Petrosino parte dall'importanza delle parole e dei numeri nella nostra vita per sviluppare una riflessione originale e stimolante che arriva a chiedersi se, tra selfie e chat, il nostro desiderio di comunicare non sia piuttosto un desiderio di essere riconosciuti, creando un'incapacità all'ascolto che, nel "gorgo" della rete, diventa un atto morale quasi trasgressivo. Al centro sta la questione della responsabilità perché, come scrive Carver, «in definitiva le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste».

Pubblicato in DATI il 15/05/2020