La prima forma letteraria in Svezia è il Rokstenen, un poema dedicato all’anima defunta, inciso durante l’epoca vichinga nell’800 circa su una pietra runica. Nel medioevo la lingua per eccellenza degli studiosi fu il latino, ma con l’epoca della letteratura riformata, fra i secoli XVI e XVII, e grazie alla stampa della Bibbia di Gustav Vasa nel 1541, la lingua ufficiale divenne lo svedese. Diversi sono gli autori noti a livello internazionale: Georg Stiernhielm, che nel 1658 scrisse Ercole, August Strindberg, autore di La signorina Julie, che insieme a Ola Hansson, Selma Lagerlof e Victoria Benedictsson costituiscono gli autori principali del realismo svedese. Selma Lagerlof, famose le sue Avventure di Nils, ha inoltre ricevuto un premio Nobel per la letteratura, prima fra tutti in un Paese che ha visto ben sette scrittori aggiudicarsi l’ambito premio. Non bisogna dimenticare l’autrice di storie per bambini Astrid Lindgren, autrice di Pippi Calzelunghe, personaggio che scardinò per sempre il moralismo dalla letteratura per l’infanzia. Nei tempi più recenti il genere che è riuscito a imporsi a livello mondiale grazie al talento dei suoi autori è il giallo e il poliziesco, primo fra tutti Henning Makell, che lascia il secondo posto solo a Leiff GW Persson, seguito da Asa Larsson, la regina del giallo scandinavo, e poi Arne Dahl e John Ajvide Lindqvist. Fra gli autori emergenti citiamo Stieg Larsson, Kjell Eriksson e Liza Marklund e i conosciutissimi Camilla Lackberg, Lars Kepler e David Lagercrantz.