Letteratura giapponese

La letteratura giapponese nasce intorno al 711-712 con libro il “Kojiki”, detto anche “Antichi eventi scritti”: un documento che narra, in chiave mitologica, la genesi dell’arcipelago giapponese e delle sue divinità. È però durante il periodo Heian (794-1185), culturalmente ricco, che collochiamo il capolavoro assoluto della letteratura giapponese scritto dalla poetessa e scrittrice Murasaki Shikibu: “Storia di Genji“. Si tratta di un’opera monumentale, composta da 54 capitoli, che percorre le gesta del bellissimo e nobile principe Hikaru Genji che, rimasto orfano di madre da bambino, ricerca in tutte le donne che incontra nel corso della sua vita la figura materna prematuramente perduta. Scritto nella lingua della stessa Murasaki, il giapponese parlato a corte nel periodo Heian, “Genji monogatari” viene considerato dai critici il primo romanzo moderno e il primo romanzo psicologico.

L’ultimo periodo della letteratura giapponese classica è l’Era Edo (1603-1868), ed è anche l’ultimo periodo nel quale l’influenza culturale della Cina è preponderante: grazie all’alto tasso di alfabetizzazione e la diffusione della stampa, l’editoria giapponese vive in questo lungo periodo un’epoca molto florida. Tra gli autori protagonisti ricordiamo l’irriverente e scandaloso Ihara Saikaku, nella cui opera si alternano temi legati al libertinaggio e alla esaltazione dei sensi, la descrizione del mondo dei valorosi samurai e racconti che riportano la filosofia della classe mercantile.

A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, inizia per la cultura giapponese il confronto sempre più acceso con l’Occidente: siamo nell’epoca Meiji, che rappresenta un vero punto di svolta della modernità letteraria giapponese. L’interesse degli autori comincia in questi anni a focalizzarsi sul singolo individuo posto al centro delle vicende narrate, come accade anche nella tradizione occidentale dell’epoca, le sue problematiche, i dissidi interiori e le sue passioni: protagonista è, tra gli altri, il genere letterario novecentesco Shishōsetsu o Romanzo dell'Io, di radici naturaliste, che ha tra i suoi massimi esempi l’intimo e struggente capolavoro decadente di Osamu Dazai “Lo squalificato”. Appartenente alla scuola del periodo post-bellico chiamata Burai-ha, l’opera di Osamu Dazai narra la storia di un disegnatore, Yozo, che sentendosi rifiutato dalla società, vive una condizione esistenziale di estrema solitudine, percependosi come una figura inutile, inetta alla vita e in continua lotta con un’interiorità ricca di conflitti, testimoniando al lettore uno stato d'animo che rispecchia anche il senso di delusione e depressione postbellica vissuta da tanti reduci giapponesi.

L’internazionalizzazione che ha avuto avvio negli anni Settanta del Novecento ci porta fino agli autori più conosciuti e letti ai giorni nostri, come i prolifici Haruki Murakami e Banana Yoshimoto, due famosissime e amate voci di una letteratura di massa largamente apprezzata dalle nuove generazioni di lettori e che scelgono tematiche che spesso hanno un forte legame con la cultura occidentale e con l’immaginario consolidato dei suoi lettori. Vengono a volte riprese da questi autori anche tematiche tipiche della cultura americana, come gli espliciti rimandi alla musica jazz di Murakami, e non mancano le incursioni nel romanzo giallo, ad esempio con Natsuo Kirino - è ormai un classico il suo drammatico e crudele romanzo al femminile “Le quattro casalinghe di Tokyo” - e Seichō Matsumoto, reso famoso dalla sua indagine impossibile a tinte noir “Tokyo Express”.

Vi proponiamo 30 titoli di autori giapponesi pubblicati nell’ultimo anno dei quali vi consigliamo la lettura.

Si possono trovare altri titoli cercando in Sito, ricerca avanzata CDD: 895.636 - 895.6.

1

Finché non aprirai quel libro

Aoyama, Michiko
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Giappone. Per prima cosa si entra in biblioteca. Poi bisogna trovare la signora Komachi, dalla pelle candida e con uno chignon fissato da uno spillone a fiori. Infine, aspettare che ci chieda: «Che cosa cerca?». Sembra una domanda banale, ma non lo è. Perché la signora Komachi non è come le altre bibliotecarie. Lei riesce a intuire quali siano i desideri, i rimorsi e i rimpianti della persona che le sta di fronte. Così, sa consigliare il libro capace di cambiarle la vita. Perché in fondo, come dice Borges, «il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini». È così per Tomoka che, fagocitata dalla vita di città, ha smarrito la serenità; per Ry?, che ha un sogno, ma è in eterna attesa del momento giusto per realizzarlo. Poi ci sono Natsumi, che ha visto arenarsi la propria carriera dopo la gravidanza e non ha più la forza di lottare per riavere quello che ha perso; e Hiroya, troppo concentrato su sé stesso per cogliere nuove opportunità. Ognuno di loro esce dalla biblioteca stringendo tra le mani un libro inaspettato, e tra quelle pagine troverà il coraggio di cambiare prospettiva e non arrendersi. A volte è facile smarrire la strada e farsi domande sbagliate che non dissipano la nebbia che si ha davanti. Allora, bisogna guardare oltre e scorgere il raggio di sole che filtra dalle nuvole. La signora Komachi è lì per indicare la strada grazie al potere mai sopito dei libri.
2

Voglio essere qualcuno

Asai, Ryo
Editore: Atmosphere Libri
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Cinque studenti universitari intrecciano le loro storie per trovare la forza di affacciarsi al mondo del lavoro. Fra questi Ninomiya Takuto, viva voce del racconto, gioca il ruolo del freddo osservatore al di sopra delle parti, nascondendo tuttavia a sé stesso le proprie insicurezze. In un clima di simulazione che appare essere la cifra dominante del job hunting nel Giappone contemporaneo, Asai Ry?, miscelando fitti scambi di battute degni di una sceneggiatura, incisi fulminanti e tweet che trasudano veleno, non descrive banalmente il lato oscuro del sistema che regola le assunzioni dei neolaureati giapponesi, ma osserva e mette a nudo l'ambizione, il desiderio di riconoscimento e la fragilità delle giovani generazioni: nella bulimia di stimoli linguistici che l'epoca dei social ha garantito a tutti, l'asciutta concretezza del mondo del lavoro, le sue regole severe e la rigida etichetta feriscono il divismo della yutori sedai, la cosiddetta "generazione rilassata" dei millennial giapponesi, costringendoli a riscoprire la loro umana, onesta piccolezza in un mondo che li incoraggia a esprimersi ma non ha il tempo di ascoltarli.
3

Sushi misto dopo l'amore e altri racconti

Kakuta, Mitsuyo
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Cucinare per qualcuno può essere una dichiarazione d'amore o un addio, può cambiare le carte in tavola o aiutarci a decidere una volta per tutte in che direzione andare. Dentro un piatto, negli ingredienti che compongono una ricetta si nascondono ricordi, emozioni ed epifanie che quando arrivano ci sorprendono e ci colpiscono, costringendoci a guardare in faccia la realtà e ad agire di conseguenza. Ed è così che i protagonisti di questi racconti trovano nella cucina le risposte che stavano cercando: come Kyoko che, decidendo di prepararsi l'agnello per cena, ricomincia a prendersi cura di sé e del suo cuore spezzato; o Naoya che, impastando insieme alla sorella la pizza fatta in casa, le restituisce il sorriso e la voglia di mangiare; o ancora Kei che scoprirà cosa è il vero amore assaggiando dei chimaki lasciati a riposare in frigo tutta la notte. In questo libro Mitsuyo Kakuta esplora tutte quelle piccole cose di cui è fatta la vita e, partendo da un dettaglio apparentemente insignificante, apre una finestra intima e poetica sul significato più profondo della felicità.
4

Matasaburo del vento e altri racconti

Miyazawa, Kenji
Editore: Marsilio
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
In un paesino di montagna, l'improvvisa comparsa di uno strano ragazzino dai capelli rossi all'inizio dell'anno scolastico porta scompiglio tra gli alunni di una piccola scuola elementare. Il misterioso nuovo arrivato, Takada Saburo, verrà presto etichettato dai suoi compagni come Matasaburo, una divinità del vento, poiché ogni sua azione sembra essere accompagnata da impetuose folate. Nell'arco di dodici giorni, i ragazzini protagonisti del racconto stringeranno amicizia con Saburo, rimanendo però coinvolti in situazioni ed eventi inspiegabili che li spingeranno a insospettirsi sempre di più circa la vera identità del loro compagno. Oltre a quello che dà il nome alla raccolta, nel volume sono contenuti altri racconti che illustrano i temi più rappresentativi e ricorrenti della poetica di Miyazawa: l'amore per la natura sublime, il rapporto con l'alterità e con il divino, la rielaborazione originale delle suggestioni buddhiste e degli studi scientifici, l'uso innovativo e peculiare della lingua.
5

Illusioni

Umezaki, Haruo
Editore: Elliot
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Vent'anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Goro, un ex ufficiale della Marina giapponese, fugge dall'ospedale psichiatrico di Tokyo in cui è internato per tornare nel sud del Kyushu, inseguendo le orme del proprio passato da militare. Il suo vagare è di tanto in tanto accompagnato da alcuni incontri (uno strano rappresentante di commercio, una donna divorziata, un bambino che pesca sulla riva), ma è soprattutto ossessionato dal ricordo di un ex compagno, il caporale Tomi, annegato forse per sua stessa volontà. La follia attende quest'uomo segnato dalla guerra, alter ego dell'autore, oscillante tra il richiamo della vita e quello della morte... Un romanzo psicologico - di natura parzialmente autobiografica - sui danni inferti dai conflitti ai sopravvissuti, scritto da uno degli autori più importanti del Novecento giapponese.
6

Le nuove storie del negozio di bambole

Tsuhara, Yasumi
Editore: Lindau
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Con questo secondo volume di storie, Tsuhara Yasumi ci riporta dentro Tamasaka, lo storico negozio di Setagaya dove si vendono e si riparano bambole e peluche. Oltre alla giovane Mio, che lo ha ereditato dal nonno, vi lavorano con passione e inventiva il giovane e bizzarro Tominaga, creatore di peluche molto richiesti, e il misterioso signor Shimura, specializzato in bambole tradizionali. Nelle avventure che coinvolgono i tre protagonisti, intorno alle bambole e ai loro proprietari si intrecciano vicende e casi molto particolari. A portare scompiglio nella vita del negozio saranno una Licca-chan - una specie di Barbie giapponese - imbrattata con un pennarello indelebile, una bambola i cui capelli si allungano misteriosamente, il famoso burattino Odamaki-hime e un manichino, opera di un celebre artigiano. Mescolando sapientemente diversi generi letterari, Tsuhara mette in luce le strette relazioni tra gli esseri umani e le bambole, scavando in profondità nei sentimenti dei numerosi personaggi che si muovono tra le cinque storie.
7

Uova

Tsuji, Hitonari
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Attorno al bancone di un izakaya le vite delle persone si sfiorano, si incrociano per il tempo di una birra per poi uscire dalla porta e tornare ognuna sulla sua strada. Sera dopo sera i volti si ritrovano e si salutano con un cenno del capo, familiari e sconosciuti allo stesso tempo. Il locale Yururi a Tokyo non fa eccezione e diventa spettatore paziente di Satoji e Mayo che partiti da mondi distanti - lui un impacciato e introverso ex chef, lei una madre single con un passato burrascoso - si scoprono con il tempo alleati e complici. Sarà la passione per le uova di Oeuf, la figlia dodicenne di Mayo, che permetterà a Satoji di entrare in punta di piedi nella vita di entrambe, lasciando parlare al posto suo piatti buonissimi cucinati con cura, amore e sincerità. Perché quando si mangia qualcosa di buono, l'animo si acquieta. Quando si ha la pancia piena, si è felici. Gli esseri umani sono fatti così. "Uova" è popolato da un'umanità vivace e colorata, è una storia d'amore ma è anche e soprattutto una storia di vita che trova nella cucina e nella preparazione di piatti e ricette un veicolo unico e poetico per esprimere emozioni e sentimenti e scoprire, ognuno a modo suo, la strada per la felicità.
8

I sette killer dello Shinkansen. Bullet train

Isaka, Kotaro
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Un treno partito da Tokyo e lanciato a trecento all'ora nella campagna giapponese. Una valigia piena di soldi nascosta in una delle carrozze. E sette assassini pronti a entrare in azione. Oji ha la faccia innocente di uno studente per bene, in realtà è un pericoloso psicopatico. È lui ad aver mandato in ospedale il figlio di Kimura, che ora si trova sullo Shinkansen - il treno proiettile - per vendicarsi. Ma Kimura e Oji non sono gli unici passeggeri pericolosi. Nanao, a suo dire l'assassino piú sfigato del mondo, e la letale coppia formata da Mikan e Lemon sono sullo stesso treno. Chi o che cosa li ha riuniti in una manciata di vagoni? E chi arriverà vivo all'ultima stazione?
9

Omicidio al Monte Fuji

Natzuki, Shizuko
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Ichij? Harumi ha venticinque anni e sogna di fare la drammaturga; per mantenersi, dà lezioni private di inglese a Mako, giovane ereditiera della potente famiglia Watsuji, magnati dell'industria farmaceutica giapponese. Invitata a trascorrere con loro le festività del Nuovo Anno per aiutare Mako a terminare la sua tesi, Harumi diventa testimone di un fatto sconvolgente: la sua allieva sostiene di aver ucciso Yohe, il capofamiglia. Il vecchio patriarca, impenitente seduttore, avrebbe cercato di violentare la nipote e, nel tentativo di difendersi, la ragazza lo avrebbe pugnalato a morte con un coltello da frutta. Subito i Watsuji decidono di insabbiare la verità per proteggere Mako e soprattutto l'onore della famiglia; Harumi è suo malgrado coinvolta nelle loro macchinazioni. Il caso è affidato ai detective Nakazato Uky? e Tsurumi Sabur?, per i quali gli interrogativi si infittiscono ogni giorno, senza che si profili nessuna risposta. A mano a mano che le indagini della polizia procedono, però, Harumi si rende conto che le cose non stanno esattamente come i Watsuji vogliono farle apparire, e si trova davanti un tremendo dilemma.
10

La buca

Oyamada, Hiroko
Editore: Neri Pozza
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto FANTASY
Il frastuono delle cicale copre ogni altro rumore quando Asa si avventura lungo la sponda del fiume che costeggia la casa di Tomiko, sua suocera. In lontananza, si odono le grida allegre di un bambino, qua e là vecchie riviste e lattine vuote si confondono nel verde cupo della vegetazione. Asa si è svegliata poco prima delle sei, ha preparato la colazione e il bent?, il cestino del pranzo, per Muneaki, suo marito, lo ha salutato, è andata a fare la spesa, si è dedicata alle pulizie e nel pomeriggio è uscita per sbrigare una commissione per conto di Tomiko. Dal giorno in cui suo marito è stato spedito per lavoro in quella sperduta area di provincia di cui è originario, e lei lo ha seguito rinunciando alla sua misera retribuzione di lavoratrice a contratto, questa è la sua nuova vita. L'aria è greve e soffocante e l'acqua scura del fiume brilla davanti ai suoi occhi. Asa solleva lo sguardo e, a qualche metro di distanza, scorge un animale nero. Il dorso è grosso e massiccio, le zampe pelose e robuste, la coda lunga un po' ricurva, il corpo interamente ricoperto da una folta e ispida pelliccia. Un cane? Una donnola? Un cinghiale? In realtà, sembra una creatura non appartenente ad alcuna specie conosciuta. Una creatura, inoltre, abituata alla presenza umana, dato che procede tranquillamente senza curarsi di essere seguita. Quando la sua coda nera si infila sinuosa in un cespuglio, Asa affretta il passo per scoprire con sgomento che sotto i suoi piedi non c'è piú nulla. Un balzo, e si ritrova caduta in una buca profonda, dritta e in piedi, senza perdere l'equilibrio... Cosí, in un paesaggio pieno di personaggi eccentrici e creature non identificabili, ha inizio la prima di una serie di esperienze stranianti per Asa, giovane donna giapponese del nuovo millennio, alla ricerca del suo ruolo nel mondo.
11

La vendetta del professor Suzuki

Kotaro, Isaka
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Il Cicala ammazza chiunque, soprattutto gli innocenti. La Balena persuade le vittime a suicidarsi. Lo Spingitore agisce ai semafori o nelle stazioni. A Tokyo sono i migliori in circolazione. A chi verrebbe in mente di sfidarli? Suzuki è un tranquillo insegnante di matematica. Fino al giorno in cui sua moglie non viene travolta e uccisa da un'auto pirata. Sconvolto dal dolore, furioso col destino, Suzuki decide di stanare i responsabili e vendicarsi. Per farlo sceglie il piú catastrofico dei piani possibili: infiltrarsi nella struttura criminale responsabile dell'omicidio - al volante c'era il figlio del boss - e regolare i conti. E questo ingenuo, maldestro dilettante del crimine non immagina nemmeno con chi dovrà vedersela. Dall'autore rivelazione de "I sette killer dello Shinkansen" un thriller indemoniato sullo sfondo di una Tokyo di cui nessuno sospettava l'esistenza.
12

Il sogno di Ryosuke

[Sukegawa Durian]
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Tre giovani alla deriva, tre vite che non sanno bene che direzione prendere, stanno per sbarcare su una piccola e sperduta isola dell'arcipelago giapponese, l'isola di Aburi. In particolare Ry?suke langue in una profonda crisi esistenziale: senza fiducia in se stesso, vive alla giornata ancora incapace di riprendersi dalla morte del padre. Dopo un tentativo di suicidio, decide di fare luce sui motivi che, anni prima, spinsero suo padre a togliersi la vita a sua volta. Si trasferisce cosí sull'isola dove dovrebbe risiedere il miglior amico del padre, l'unico che può spiegargli i veri motivi di quel gesto. Aburi è una piccola isola un po' misteriosa, dalla natura rigogliosa e ancora selvatica, abitata da una piccola comunità chiusa e scontrosa con i forestieri. Ma è anche famosa per le sue capre selvatiche. Qui Ry?suke scopre che il sogno del padre era proprio produrre il formaggio dal latte di questi animali cosí particolari: il figlio decide di portare a termine il progetto paterno ma il suo sogno si scontra con i tabú locali e suscita la rabbia degli abitanti dell'isola... Dopo "Le ricette della signora Tokue", il nuovo romanzo di Sukegawa è una storia di maturazione dolce e profonda.
13

L'isola dei naufraghi

Kirino, Natsuo
Editore: BEAT
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
In seguito a un naufragio, Kiyoko e il marito Takashi finiscono su un'isola disabitata al largo di Taiwan e delle Filippine. Dopo sei mesi di desolata sopravvivenza, vengono raggiunti da ventitré giovani maschi giapponesi, anch'essi naufraghi, e poi da undici cinesi, abbandonati lungo la tratta dei clandestini verso il Giappone. L'isola in cui vivono, che hanno scelto di chiamare l'Isola di Tokyo, è un paradiso tropicale, ricco di cibo e vegetazione. Cinesi e giapponesi hanno occupato parti diverse dell'isola, e affrontano in modi differenti la propria condizione. Gli «hongkong» si sono subito ambientati. Apparentemente rozzi e selvaggi, girano nudi come animali selvatici, fanno i loro bisogni ovunque e gettano i rifiuti dappertutto, ma al tempo stesso essiccano il cibo, allevano ogni tipo di animale, producono sale di ottima qualità e sono capaci di cucinare pietanze dal profumo squisito. I giapponesi invece patiscono la noia e, nel tentativo di combatterla, cedono a ogni genere di mania: adorano tatuarsi le braccia o indossare le mutande alla rovescia. È in questa società che regna Kiyoko, l'unica Regina, l'unica donna da tutti desiderata. Una lotteria ogni due anni decide chi ne diventerà «il marito», regalando il titolo più conteso.
14

Lo squalificato

Dazai, Osamu
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Tre quaderni di memorie e tre fotografie. È tutto ciò che serve per raccontare la vita tormentata e dissoluta di Yozo che, nel Giappone dei primi anni Trenta, vive diviso tra le antiche tradizioni della sua nobile famiglia e l'influenza della nuova mentalità occidentale: una lacerazione che fa di lui un individuo squalificato. Incapace di comprendere gli altri esseri umani, soprattutto le donne, o di tessere relazioni autentiche, fin dall'infanzia Yozo azzarda un'inutile riconciliazione con il mondo, finendo poi per nascondere la propria alienazione dietro una maschera da buffone e in seguito per tentare il suicidio. Senza cedere per un attimo al sentimentalismo, Yozo ripercorre i fallimenti, le meschinità della propria esistenza, con fuggevoli lampi di tenerezza. Grande classico del Novecento, tra i libri giapponesi più letti e amati, Lo squalificato (1948) - qui tradotto per la prima volta dall'originale giapponese - esercita tuttora un fascino che va ben oltre le inquietanti similarità tra la vicenda narrata e la biografia dell'autore. Solo il genio letterario di Dazai Osamu, un Rimbaud dell'Estremo Oriente, poteva rendere con tale impeccabile rigore la sublime, sciagurata disperazione di un'esistenza votata all'annientamento.
15

Non ridere della vita sessuale degli altri

Yamazaki, Nao-cola
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Isogai ha diciannove anni, frequenta l'università di Arti Visive e sta muovendo i primi disorientati passi nel mondo degli adulti; Yuri ha trentanove anni, è sposata, insegna Disegno e sta cercando un nuovo equilibrio nella sua vita di coppia e nella sua arte. Quando le loro strade si incontrano ha inizio un viaggio sentimentale, sessuale ed emotivo: è l'inizio di una trottola amorosa per sua stessa natura destinata a concludersi. Yuri sa quello che vuole e prende senza dare nulla in cambio; Isogai si lascia trasportare senza opporre resistenza, non gli interessa distinguere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, vuole solo cercare di capire. Non con le parole ma affinando tutti i sensi. "Non ridere della vita sessuale degli altri" è la storia di un amore tenero e leggero, di due solitudini che percorrono un pezzo di strada insieme e trovano entrambe le risposte che stavano cercando; è un giro sulla giostra dei sentimenti che spesso appare imprevedibile o incomprensibile ma che, proprio per questo, è prima di tutto profondamente umana. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Nao-cola Yamazaki con uno sguardo delicato e minimalista esplora il mondo delle relazioni da una prospettiva inedita che non vuole dirsi né maschile né femminile e ci offre una lettura originale e moderno dell'amore.
16

I miei giorni alla libreria Morisaki

Yagisawa, Satoshi
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Jinb?ch?, Tokyo. Il quartiere delle librerie e delle case editrici, paradiso dei lettori. Un angolo tranquillo e fuori dal tempo, a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni. File e file di vetrine stipate all'inverosimile di libri, nuovi o di seconda mano. Non tutti lo conoscono, più attratti da Ginza o dalle mille luci di Shibuya. Di sicuro Tatako - venticinquenne dalla vita piuttosto incolore - non lo frequenta assiduamente. Eppure è qui che si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni. Un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza al piano superiore adibita a magazzino. È il regno di Satoru, l'eccentrico zio di Tatako. Entusiasta e un po' squinternato, dedica la sua vita ai libri e alla Morisaki, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. L'opposto di Tatako, che non esce di casa da quando l'uomo di cui era innamorata le ha detto di voler sposare un'altra. È Satoru a lanciarle un'ancora di salvezza, offrendole di trasferirsi al primo piano della libreria. Proprio lei che non è certo una forte lettrice, si trova di colpo a vivere in mezzo a torri pericolanti di libri e minacciosi clienti che continuano a farle domande e a citarle scrittori ignoti. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con un timido sconosciuto e rivelazioni sulla storia d'amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.
17

Ribon messaggero d'amore

Ogawa, Ito
Editore: BEAT
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
La piccola Hibari vive con i genitori e l'eccentrica nonna Sumire, un'ex cantante lirica appassionata di birdwatching. Un giorno, tornando da scuola, Hibari scopre che Sumire, dopo aver trovato tre uova abbandonate, le ha prese con sé per sottrarle alla voracità dei corvi. Per tenerle al caldo, aspettando il momento della schiusa, l'anziana donna le ha infilate nel suntuoso ed elegante chignon che ogni giorno si arrotola sulla sommità del capo. Da quel momento Sumire, come una mamma chioccia, protegge le uova nel calore del suo nido di capelli, mentre Hibari è complice della cova. A schiudersi, tuttavia, è un solo uovo, da cui esce un uccellino implume e minuscolo, subito ribattezzato Ribon, come il nastro invisibile che lega nonna e nipote. Crescendo, Ribon si rivela essere un magnifico esemplare di pappagallo calopsitta con una curiosa acconciatura e due vistose chiazze arancioni all'altezza delle guance, capace di portare gioia e armonia nella casa di Hibari e Sumire. Ma un giorno, con lo sportellino della gabbia rimasto aperto, Ribon si libra verso l'azzurro del cielo e va incontro al suo curioso destino di messaggero d'amore per cuori infelici.
18

La decomposizione dell'angelo

Mishima, Yukio
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Se la causa della decadenza è la malattia, allora la causa fondamentale di essa, la carne, è una malattia. L'essenza della carne è la decadenza. La funzione della carne, collocata nel trascorrere del tempo, è quella di testimoniare la distruzione e la decadenza. Honda Shigekuni, indimenticabile protagonista della tetralogia Il mare della fertilità che trova compimento in questo romanzo, giudice ormai in pensione, adotta con grande slancio l'orfano Toru. In lui vede l'ennesima reincarnazione del suo amato e perduto compagno di scuola Kiyoaki. Ma si tratta dell'inseguimento di qualcosa di impossibile da raggiungere... Un grande romanzo sul dolore e sul disfacimento di ogni illusione, completato da Mishima il giorno stesso in cui commise seppuku.
19

Un serpente di giugno

Tsukamoto, Shin'ya
Editore: Marsilio
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
In una metropoli del Giappone investita dai monsoni, Rinko, la timida consulente di una hot line dedicata ai disturbi psichici, conduce un'esistenza inappagata, inchiodata a una vita senza sesso con il marito Shigehiko, molto più vecchio di lei e ossessionato dalla pulizia domestica. Tra loro la passione è ormai sepolta sotto anni di abitudine: mangiano separatamente, dormono lontani, quasi non si parlano, e trascorrono le giornate in due solitudini che non si incrociano mai. Ma l'arrivo di una busta con delle foto che la ritraggono in momenti di autoerotismo rivoluziona l'esistenza di Rinko. Il misterioso fotografo, che in passato si era rivolto alla sua hot line, vuole costringerla a dare sfogo a fantasie sessuali che lei ancora non sa di avere e a prendere coscienza del proprio desiderio. Tra lampi e ortensie, sudore e umori, un invisibile serpente si risveglia così nel corpo della protagonista, accendendone i sensi. Persa ogni inibizione, Rinko cede alle richieste del suo ricattatore e finisce per trovare in quel vortice di erotismo una dimensione terapeutica. Quando Shigehiko scopre le foto, l'uomo dietro l'obiettivo lo punisce per la sua mancanza di attenzione nei confronti della moglie. E il bacio finale tra Rinko e il marito, primo e ultimo contatto fisico in questa storia dove l'eros è tutto mentale, diventa la trasgressione estrema di due corpi che tornano a sfiorarsi.
20

La virtù femminile

Setouchi, Harumi
Editore: BEAT
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Dopo essere stata acquistata dalla più famosa okiya (casa di geishe) di Kyoto, Tami diventa una delle più ricercate geishe giapponesi, ammirata e amata da nobili, industriali, uomini politici. Tami ama i kimono dalle falde larghe che si agitano come una marea che si ritiri da una spiaggia, ama truccarsi come una marionetta del Bunraku e ubbidire ai riti più sottili della sua arte, ma non esita a fuggire con il suo amante a Hollywood, a vestirsi all'occidentale, a gettarsi tra le braccia di una giovane ereditiera americana, a invaghirsi di un giovane studente a Parigi e, infine, a ritirarsi in un piccolo tempio tra i boschi di bambù di Saga e, col nome di Loto della Saggezza, condurre una rigorosa vita monacale e lasciare ancora nutrirsi alla fiamma del desiderio soltanto i suoi bellissimi occhi. Romanzo che ci conduce nelle stanze segrete dell'animo femminile, là dove la virtù contempla anche il coraggio della trasgressione.
21

Il dolce domani

Yoshimoto, Banana
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Sayoko e Yoichi hanno avuto un incidente, lei è rimasta gravemente ferita, lui invece non c'è più. La loro era una storia bellissima, in cui la scarsa volontà di impegnarsi era compensata da un amore profondo e libero, e senza di lui Sayoko si sente vuota, o forse, come le dice l'amico okinawano Shingaki, deve solo andarsi a riprendere il suo mabui. È proprio la ricerca del mabui, qualcosa che somiglia molto all'anima e che Sayoko non sa nemmeno se lo rivuole per davvero, il tema centrale di un romanzo che, con profondità e delicatezza, racconta il dolore e la rinascita di chi è sopravvissuto alla morte di qualcuno che amava. Ambientato fra i templi e gli onsen di Kyoto, "Il dolce domani", scritto all'indomani del terremoto e dello tsunami di Fukushima, è il messaggio di speranza che Banana Yoshimoto ha voluto dedicare alle popolazioni colpite.
22

Il diario geniale della signorina Shibata

Yagi, Emi
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Se c'è una cosa che Shibata non sopporta è dover servire il caffè, pulire e riordinare. Nessuna di queste cose fa parte delle sue mansioni, ma Shibata è l'unica donna in un ufficio popolato da uomini. Così una mattina, davanti all'ennesima richiesta del suo capo di raccogliere le tazze sporche dalla sala riunioni, annuncia che non può, perché l'odore del caffè le dà fastidio. È incinta, o almeno questo racconta ai suoi colleghi. Inizia così la gravidanza di Shibata: un diario dettagliato in cui, settimana dopo settimana, racconta a se stessa e agli altri le tappe di un percorso che dovrebbero portarla a diventare madre. Con l'aiuto di qualche asciugamano appallottolato sotto i vestiti e una app che le segnala i progressi del feto, Shibata trascorre nove mesi in cui ha finalmente l'occasione di rallentare il ritmo frenetico del lavoro e recuperare tempo per se stessa. Per fare la spesa e cucinare, godersi un bagno rilassante, iscriversi a un corso di aerobica. Ma anche per osservare il mondo attorno a sé e incontrare una società alienata, popolata di individui schivi e incapaci di guardarsi in faccia. E, soprattutto, un mondo di madri sole, alle prese con la gestione dei figli, il rientro al lavoro e le incombenze quotidiane che le lasciano stremate. Un velo di solitudine sembra ricoprire ogni cosa, ma il bambino fantasma che cresce nella sua pancia è in grado di farle vedere il mondo con occhi diversi e farla sentire meno sola. O forse dentro di lei c'è davvero una nuova vita? Originale, intelligente e ironico, il romanzo di esordio di Emi Yagi forza con abilità il confine tra verità e menzogna, offrendo una critica pungente alla società di oggi e un ritratto della maternità da un punto di vista assolutamente inedito e spregiudicato.
23

Vita in vendita

Mishima, Yukio
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Questa è la storia di Hanio, un giovane copywriter che, colto da un improvviso disgusto per la vita, tenta il suicidio. Suo malgrado viene salvato, ma continua a desiderare di farla finita. Nella speranza di farsi uccidere, pubblica allora su un giornale un'inserzione per mettere in vendita la sua vita. Si presentano vari candidati e ognuno lo trascina in un'avventura in cui lui fa di tutto per morire, senza mai riuscirci. È un susseguirsi di episodi, narrati con ritmo rapido e avvincente, che coinvolgono una serie di personaggi eccentrici, soprattutto femminili. Mentre la tensione del racconto cresce, dallo svolgersi di questi eventi apparentemente slegati affiora un disegno che li collega tutti. Un romanzo d'azione, insolito nella produzione di Mishima, ironico e divertente, ma anche inquietante nel suo nichilismo, e profondo nello scandagliare le pulsioni di morte che attraversano i suoi personaggi. Non a caso il libro fu scritto appena due anni prima del tentativo di colpo di stato ordito da Mishima, che si concluse con il suo suicidio.
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Prima persona singolare

Murakami, Haruki
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Se questo libro fosse un disco, magari uno della leggendaria collezione di Murakami, sarebbe un concept album. Otto racconti molto diversi ma uniti dallo stesso «strumento» suonato: la prima persona singolare. Un Murakami davvero inedito, non solo perché sono nuove le storie che racconta. È nuovo il modo in cui si mette in gioco: otto diversi modi di dire «io», per parlare a tutti. «La prima persona singolare di Murakami osserva la vita da un punto preciso, lì dove la realtà deraglia e il particolare si fa universale. Questo libro ci svela che davvero esiste un mondo, un altro mondo, dentro al nostro» (Laura Imai Messina). Murakami Haruki è da solo in viaggio nel nord del Giappone quando decide di fermarsi per la notte in un ryokan, le tipiche locande di montagna giapponesi. Ad accoglierlo un locandiere vecchissimo e di poche parole e un gatto che appare altrettanto decrepito. Ma che importa, il posto è accogliente e poi non c'è altro disponibile nei dintorni: anzi, Murakami decide di approfittare del bagno termale per rilassarsi. Ed è lì, tra i vapori dell'acqua calda, che entra una scimmia: «Buonasera », dice la scimmia, «vuole che le lavi la schiena?» La scimmia ha imparato a parlare dal suo antico padrone, un professore di Shinagawa, un quartiere di Tokyo, ama ascoltare Bruckner (apprezza in particolare il terzo movimento della Settima sinfonia) e ha una vita molto interessante alle spalle. La racconterà al nostro narratore poco dopo, in camera, mentre si bevono una Sapporo come due vecchi amici che, complice la notte, aprono il loro cuore intorno al tema dei temi: l'amore, l'amore romantico e quello erotico, la solitudine e il suo opposto, il desiderio e ciò che significa nella vita degli esseri viventi. Pare proprio che, con la raggiunta maturità anagrafica e artistica, Murakami Haruki abbia deciso di puntare il telescopio della sua arte verso l'interno, verso quella «prima persona singolare» che nelle opere precedenti restava nell'ombra. E per farlo ci regala otto racconti in cui dice «io», otto gemme che anche quando sconfinano nei mari del fantastico non rinunciano alla sincerità, al calore della confessione, all'emozione di un cuore per la prima volta messo a nudo.
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Ricordi di mia madre

Yasushi, Inoue
Editore: Adelphi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Mia madre dava l'impressione di essere un meccanismo rotto. Non era malata, ma una parte di lei aveva ceduto... Le parti integre e quelle compromesse si mischiavano di continuo ed era arduo distinguerle. Nonostante fosse afflitta da una notevole mancanza di memoria, vi erano particolari che ricordava perfettamente. Così leggiamo in questi Ricordi di mia madre, in cui Inoue cela, con pudore, il suo lato più intimo e dolente. E non possiamo non ascoltare partecipi quella voce che ci spiega come la donna avesse incominciato a cancellare a ritroso, con una gomma, la lunga linea della sua vita, del tutto inconsapevolmente, perché a tenere in mano la gomma era quell'evento ineluttabile che è la vecchiaia. Vecchiaia su cui Inoue ci offre, con quest'opera in tre tempi, pagine fra le più intense che abbia mai scritto, dove riesce a trovare la misura perfetta, con una delicatezza di tratto che nulla concede all'effusione sentimentale, per raccontare un lento congedo, raffigurare angosce primordiali ed evocare immagini che si incidono nella memoria. Come quella dell'anziana donna che - con una lampadina tascabile in mano - vaga di notte nella casa del figlio, senza che sia possibile sapere se ora, nella sua mente, lei è la madre alla disperata ricerca del bambino perduto o la bambina smarrita in cerca della mamma.
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A volte basta un gatto

Murayama, Saki
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il più prestigioso grande magazzino del Giappone nasconde un segreto, tramandato da generazioni: tra gli scaffali si aggira un gatto bianco, capace di esaudire i desideri. Se si in - crocia il suo cammino quell'abbraccio, quel gesto, quell'incontro che si sono solo immaginati possono diventare realtà. Ma trovarlo non è facile, perché lui sa bene come sfuggire ai tanti sogni inespressi che lo attendono. Scovarlo è la speranza di molti. Isana, addetta al grande ascensore di cristallo, vorrebbe chiedergli di rivedere il padre che se ne è andato quando lei era bambina; a Sakiko, titolare del negozio di scarpe, importa solo di trascorrere una serata con l'amica del cuore, con cui non parla più da anni. Il manager del reparto lusso, Kengo, sa che il gatto bianco può rivelargli chi è la donna che l'ha abbandonato dopo averlo partorito, mentre Ichika, che gestisce l'archivio del magazzino, non spera altro che di potersi specchiare di nuovo negli occhi del suo amore perduto. Tutti hanno un sogno, un desiderio, una speranza da affidare al misterioso felino che si cela tra quelle mura. Tutti hanno un passato doloroso o un futuro che appare incerto. Perché in fondo non esiste gioia senza un po' di difficoltà. Ma forse, affinché la vita sia più luminosa, non è importante che ogni cosa si avveri così come la si è immaginata. Forse basta solo sognare ardentemente perché quella sensazione sopita riaffiori insieme a un nuovo sorriso, a una nuova certezza, a una nuova felicità.
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Uno Sette

Yokoyama, Hideo
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
1985. Kuzumasa Yuki, esperto reporter presso il Kita Kanto Shinbun, affronta quotidianamente le complesse dinamiche della sua redazione, tra ambizioni e lotte di potere. Ma quando la notizia di un disastro aereo senza precedenti raggiunge il giornale, i colleghi rimangono sconvolti da quell'immane tragedia e finalmente fanno gioco di squadra per tentare di realizzare lo scoop della vita. Diciassette anni dopo, l'adrenalina e le emozioni provate durante la settimana che cambiò per sempre la sua vita sono ancora vivissime nella memoria di Yuki, che ripensa anche a una promessa fatta in quel giorno fatidico e che ora ha deciso di rispettare. Ma ciò che ancora non sa è che mantenere la parola data lo costringerà a fare i conti con il proprio passato e ad affrontare la più grande delle sue paure. Hideo Yokoyama torna con un romanzo ai confini del thriller, mostrando il dietro le quinte di una redazione giornalistica: i precari equilibri interni, le rivalità, la rigorosa etica del lavoro giapponese. Dopo aver lavorato per anni come giornalista d'inchiesta, Yokoyama sceglie di raccontarci con la sua voce il lato più oscuro del quarto potere, un mondo dove la moralità viene spesso sacrificata in nome dell'interesse personale, offrendoci al contempo uno spietato ritratto del Giappone, con le sue profonde contraddizioni e le sue rigide strutture sociali.
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N. P.

Yoshimoto, Banana
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Sarao Takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in America, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio Otohiko e la femmina Saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo N.P. (che sta per 'North Point', il titolo di una vecchia canzone). Pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli Stati Uniti. Una giovane giapponese, Kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, Shooji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. Kazami incontra i due gemelli e trova Otohiko coinvolto in una tormentata storia d'amore con Sui, che scoprirà essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche sua amante. Kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di 'N.P.', per tutta un'estate, che è il tempo reale in cui si svolge la storia. Dopo alterne vicende, Kazami scopre anche l'esistenza del racconto n°99 in cui Takase rappresenta l'altra faccia della sua realtà, l'aspirazione verso la normalità e l'eterodossia. Ormai manca solo il racconto n°100. Ed è soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparirà scritto fino in fondo: N.P. di Banana Yoshimoto è il racconto n°100 che Takase non aveva fatto in tempo a scrivere...
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Dopo la pioggia e i sogni

Miri, Yu
Editore: Atmosphere Libri
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Sakurai Tomoharu è un musicista jazz e un genitore single, ha perso la moglie quando la figlia Ame era molto piccola e per questo ha un legame molto stretto, forte e affiatato con la figlia. Uno dei suoi hobby è collezionare farfalle, e perciò si reca a Taiwan per catturarne una molto rara, la Troides magellanus. E una farfalla talmente rara che è anche chiamata la "farfalla fantasma". La leggenda racconta che chiunque riesca a catturarla si trasformerà a sua volta in fantasma. In Giappone, Ame, una normale studentessa delle medie, è molto preoccupata perché non riceve da giorni telefonate del padre. Comunque, quando Tomoharu ritorna, non riesce a ricordare come abbia fatto ritorno in Giappone, né cosa sia successo. Ame nota strane cose che cominciano ad accadere intorno a lei... Con il prezioso aiuto della vicina Akiko e sulle note di Dopo un sogno di Faure, si prepara ad affrontare quella che sarà forse la sfida più importante e spaventosa di tutta la sua vita: crescere. Tra rivelazioni sconcertanti e incontri inaspettati, viene catapultata in una realtà in cui spetterà a lei prendere decisioni difficili e dolorose. Dove la condurrà il suo viaggio?
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Il Passo di Amagi

Matsumoto, Seicho
Editore: Adelphi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Un ragazzo che sale per una strada di montagna, battuta solo da qualche raro viandante. Una giovane donna in elegante kimono che per un tratto lo accompagna e poi lo abbandona. Un lungo tunnel nei cui pressi un uomo verrà trovato assassinato. A Matsumoto non serve altro per orchestrare, nel giro di poche pagine, una delle sue indagini impossibili, un piccolo gioiello di ambiguità che è anche un omaggio in forma di variazione a uno dei grandi capolavori della letteratura giapponese: La danzatrice di Izu di Kawabata.

Pubblicato in DATI il 27/09/2022