9 maggio - Festa dell'Europa

Il 9 maggio è la giornata dell'Europa, data scelta in memoria della presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica che pose le basi di una futura unione federali tra gli stati europei.

Oggi più che mai l'Unione Europea è posta sotto esame ed è oggetto di studi ed analisi tra chi mantiene alta la fiducia verso quest'istituzione e chi invece ne sottolinea i limiti e le mancanze.

Proponiamo a questo proposito una raccolta di 30 saggi recenti sull'argomento.

1

Grande da morire. Come evitare l'esplosione dell'Europa

Goulard, Sylvie
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
È giunto il momento di porsi domande molto più profonde su cos'è l'Unione e su ciò che dovrebbe diventare I leader europei hanno deciso: l'Ucraina, la Moldavia, la Georgia e tutti i paesi dei Balcani occidentali entreranno nell'Unione europea. Le buone argomentazioni non mancano ma, di fronte a Putin determinato a distruggere tutto ciò che rappresenta, l'UE non ha margine di errore, soprattutto dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Tuttavia il processo è stato avviato senza un piano preciso né un accordo sugli elementi essenziali. Lungi dal rafforzare l'UE, questa decisione potrebbe ostacolarne l'azione, privandola al tempo stesso della sua efficacia. È una corsa a capofitto mentre l'Europa non ha ancora una politica estera, una difesa unificata, un bilancio degno di questo nome. Inoltre, questi leader non hanno imparato nulla dall'illusione turca vent'anni fa o dalla Brexit? In Europa nulla è mai scontato, soprattutto quando il nazionalismo ritorna prepotente. Non è più il momento di fingere che l'unione fa la forza senza prima occuparsi di creare unità.
2

Molto più di un mercato. Viaggio nella nuova Europa

Letta, Enrico
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Siamo stati fortunati a nascere in Europa nel secolo giusto e dobbiamo fare di tutto per non sprecare il destino che abbiamo ricevuto in eredità. Questo libro è un inno all'Europa e una chiamata all'azione per essere degni della sua grandezza. Otto mesi di viaggio nei 27 paesi europei, 65 città e 400 incontri. Incaricato dal Consiglio UE e dalla Commissione di preparare il piano di rilancio dell'integrazione economica, Enrico Letta ha attraversato l'Europa incontrando rappresentanti dei governi nazionali, delle istituzioni, della società civile, delle università, dei think tank. Questo libro è un lungo viaggio da Tallinn a Bilbao, da Liegi ad Atene volto non solo a costruire il «Rapporto sul futuro del Mercato Unico Europeo» - riportato in sintesi in queste pagine - ma anche a raccontare le idee al cuore dell'integrazione. Proposte operative per gestire con efficacia gli snodi cruciali di questo passaggio d'epoca: dalla transizione verde alla minaccia alla democrazia europea e alla pace. Fino al potenziale rivoluzionario quinta libertà, quella dell'innovazione e della conoscenza. Un racconto arricchito di storie e foto di viaggio per conoscere bene l'Europa di oggi e costruire meglio quella di domani.
3

A che ci serve l'Europa

Bonino, Emma ; Dastoli, Pier Virgilio
Editore: Marsilio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Ci serve davvero l’Europa? Non staremo perdendo tempo ed energie dietro a un’idea ormai superata? Quella di oggi è la terra dei diritti immaginata a Ventotene? Mentre l’Unione è sotto attacco da più parti, accusata di essere una matrigna distante dai problemi reali dei cittadini, Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli, protagonisti indiscussi del progetto europeista, scelgono di intraprendere un viaggio nella memoria personale e collettiva che ci riguarda tutti da vicino. Ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste, recuperano le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e tanti uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale. Invitano a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l’errore di dimenticare, o peggio di gettare via, l’enorme lavoro svolto finora. Il risultato è un dialogo serrato e coinvolgente, stimolato dalle ricostruzioni di Luca Cambi, in cui si dà conto delle innumerevoli tappe di questo processo, si ravviva il dibattito sulle nuove sfide che ci attendono, e si offre il ritratto appassionato e avvincente di Altiero Spinelli, vero padre fondatore capace di intuire e ispirare con lungimiranza, in un continente lacerato dalla guerra, quei principi di fratellanza, pace e libertà a cui ancora oggi dobbiamo tendere. Prefazione di Corrado Augias. Postfazione di Romano Prodi.
4

Il parlamento europeo. Simbolo o motore dell'Unione?

Martinelli, Claudio
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
Sebbene sia elettivo dal 1979, il Parlamento europeo è ancora poco conosciuto. Nella mente dei cittadini europei è radicata l'impressione che si tratti di un bel simbolo democratico, ma con poco potere; le dinamiche politiche e istituzionali raccontano però una realtà completamente diversa, in cui il Parlamento europeo gioca un ruolo di primo piano nell'assunzione di decisioni capaci di incidere sulla vita quotidiana delle persone. Con questo libro proviamo a superare i pregiudizi e le percezioni, e a guardare al funzionamento dell'Unione europea a partire dal suo cuore democratico e federale.
5

Quale Europa. Capire, discutere, scegliere

Forum Disuguaglianze Diversità
Editore: Donzelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Tra il 6 e il 9 giugno in tutta Europa le urne saranno aperte per eleggere il nuovo Parlamento europeo. I partiti scaldano i motori: scelgono nomi, avanzano candidature, pensano tattiche. E i programmi? Il vento del nazionalismo e la diffusa resistenza a credere e battersi per una vera alternativa in quasi tutti i paesi membri rischiano di condurre a proposte di scarso respiro, timide nell’affrontare le sfide della doppia transizione, digitale e ambientale; ambigue, al meglio, nei confronti dei migranti; inadeguate a contrastare il nuovo disordine mondiale, le guerre e anche le tante ingiustizie ereditate. Di fronte a questo scenario il Forum Disuguaglianze e Diversità ha deciso con questo volume di scendere in campo. Non è una discesa nell’arena elettorale. È l’offerta di alcuni tratti dell’Unione europea che servirebbe alla giustizia sociale e ambientale, un contributo informativo e di confronto, un metro per giudicare – prima e dopo le elezioni – programmi, partiti, candidature ed eletti, una bussola per il monitoraggio civico delle azioni che l’Unione realizzerà nella prossima legislatura. L’Unione auspicata in questo libro è un luogo di promozione del welfare universale, non penalizzato dall’austerità; dove la conoscenza e i dati siano accessibili e a disposizione delle comunità; dove la trasformazione ecologica sia accelerata nell’interesse prima di tutto dei più vulnerabili per realizzare un modo più giusto di vita e di lavoro e dove politiche pubbliche e governo siano democratizzati. Un’Europa che prenda consapevolezza del proprio ruolo fondamentale nei processi migratori e che agisca come costruttore di cooperazione e pace.
6

Le vie della democrazia

Mény, Yves
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L'avventura più avvincente del nostro continente: far scaturire dal basso il potere «divino» a lungo incarnato da re e imperatori. Lunga, cruenta, imperfetta, mai scontata. La democrazia moderna ha percorso un lungo e tormentato cammino: si è ispirata ai principi della democrazia ateniese e della Repubblica romana, si è risvegliata da un lungo sonno con il movimento medievale dei Comuni, si è giovata del dissenso delle chiese protestanti, si è rinvigorita con il parlamentarismo e liberalismo inglesi. Ha poi attraversato l'Atlantico, rimbalzando a Parigi nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789. Il pur debole costituzionalismo piemontese ne tenne accesa la fiaccola, facendola sopravvivere alle crisi susseguitesi da metà '800 fino al naufragio della Grande guerra, e all'affermarsi delle esperienze populiste e marxiste. Dopo la catastrofe del 1945, la democrazia ha conosciuto ulteriori sviluppi, affiancati da nuove conquiste (diritti individuali, welfare). Questo libro ne traccia l'itinerario storico attraverso i luoghi iconici delle nostre libertà.
7

La difesa dell'Europa. Chi garantisce la sicurezza del continente?

Missiroli, Antonio
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Come devono agire gli stati europei per proteggere i loro cittadini e difendere i valori democratici, in un contesto internazionale caratterizzato da equilibri sempre più fragili? Quali lezioni trarre dai conflitti recenti per affrontare i pericoli di domani? In un mondo sempre più complesso, in cui le minacce per il continente europeo si moltiplicano, rafforzare la sicurezza comune è diventato un imperativo improrogabile. A partire dalla Guerra fredda, gli stati europei si sono affidati soprattutto al coordinamento e al supporto militare degli Stati Uniti e della NATO. L'idea di un progetto di difesa comunitario, accantonata per decenni, è tornata al centro del dibattito pubblico solo di recente, dopo la Brexit, l'elezione di Trump, e soprattutto a causa dell'invasione russa dell'Ucraina. Questo volume ripercorre, dal 1949 a oggi, decenni di cambiamenti geopolitici, crisi internazionali e riforme istituzionali, in una prospettiva capace di tenere insieme le storie spesso percepite come separate della NATO e dell'integrazione europea, per rispondere a una domanda cruciale: «Chi potrà o dovrà garantire la sicurezza e la difesa dell'Europa, e come?». La difesa dell'Europa non è solo un'indagine storica e politica, ma anche un invito a riflettere sulle sfide future, sulle minacce «ibride» e cibernetiche, sull'evoluzione delle strategie in risposta a imperativi di sicurezza in rapido cambiamento. Una cosa è certa: non si potrà fare a meno della cooperazione transatlantica, il cui ruolo rimane cruciale, nonostante la concreta possibilità di un disimpegno degli Stati Uniti dal continente. Tuttavia, è essenziale trovare la strada per costruire un'Unione Europea più forte e coesa, condizione imprescindibile per un'Europa più sicura.
8

Europa sovrana. Le tre sfide di un mondo nuovo

Guerrieri, Paolo
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Viviamo in un tempo denso di incertezze, in cui assistiamo probabilmente alla fine degli equilibri stabiliti dopo la seconda guerra mondiale. Un crescente disordine caratterizza le relazioni tra le maggiori economie e le diverse aree del globo. Di fronte a questa situazione l’Europa appare come una nave in balia dei flutti e divisa di fronte a sfide senza precedenti, alle quali è necessario dare risposte all’altezza della situazione. La prima sfida riguarda la necessità per l’Europa di rilanciare un cammino di crescita economica sostenibile da troppi anni smarrito. La seconda riguarda il consolidamento della presenza internazionale dell’Unione Europea per competere con i principali attori, Stati Uniti e Cina in primis. Infine, la terza sfida riguarda il rafforzamento del processo di integrazione, ovvero la possibilità di sviluppare politiche comuni attraverso una difesa e una fiscalità condivise. Il rischio, altrimenti, è quello di un progressivo indebolimento del progetto di Unione Europea, fino ad arrivare a rimettere in discussione il suo futuro. Ma siamo ancora in tempo per invertire la rotta? E come possiamo uscire dalla tempesta?
9

Ritorno alle origini. Il libro manifesto deli Stati Uniti d'Europa

De Bortoli Ferruccio; Spinelli Altiero; Rossi Ernesto
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Non fu solo un sogno. Fu la visione lucida e profetica di un gruppo di politici e di intellettuali che colsero l’urgenza di un nuovo inizio mentre ancora imperversava la carneficina della Seconda guerra mondiale. Proporre oggi questa raccolta significa tornare lì dove tutto è cominciato, rileggere le parole di chi lanciò la sfida rivoluzionaria degli Stati Uniti d’Europa per rispondere alla tragedia generata dai nazionalismi, dalla logica di dominio, dalla guerra. Ora che il progetto europeo non sembra più capace di accendere l’immaginazione politica, e quasi nessuna forma di entusiasmo, prima di constatarne l’irreparabile fallimento, è importante tornare alle origini. È determinante rileggere le parole scritte e pronunciate da alcuni dei principali protagonisti. Ritrovare le idee, le ambizioni, le visioni di chi si è battuto per costruire un mondo finalmente libero dal desiderio egemonico di sopraffazione. Gli scritti e i discorsi raccolti in questo libro, che coprono un arco temporale che va dal 1944 al 1957, sono qui riproposti non solo e non tanto per il loro valore archeologico ma per la forza che sanno restituire a un progetto politico che oggi forse più che mai ha raggiunto il suo minimo storico in termini di capacità di coinvolgimento e d’identificazione dei cittadini. Non stiamo parlando dell’ambizione di un gruppo di anime belle: in queste pagine c’è l’antidoto a un mondo altrimenti condannato a distruggere quei valori fondanti della civiltà occidentale che sono la libertà e l’uguaglianza. Un mondo che purtroppo vediamo terribilmente sempre più vicino. Contributi di: Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Edgardo Monroe, Winston Churchill, Luigi Einaudi, Alcide De Gasperi, Robert Schuman, Konrad Adenauer. Prefazione di Ferruccio De Bortoli.
10

Fare l'Europa, fare la pace. Riflessioni e provocazioni per evitare il collasso del progetto europeo

Jahier Luca
Editore: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il progetto europeo rischia il collasso: retoriche nazionaliste e partiti anti-sistema guadagnano consensi in tutta Europa, corrodendo i principi di solidarietà e democrazia transnazionale a fondamento dell’Unione. Cambiamento climatico, migrazioni epocali, guerre, crisi del modello economico, contraddizioni culturali e rivendicazioni sociali sono la miscela esplosiva che può fare a pezzi i nostri destini. Eppure l’Europa non è un “incidente della storia”, ma uno straordinario progetto politico, nato sulle ceneri di due guerre mondiali, volto a condividere valori, risorse e istituzioni per il progresso comune. Luca Jahier passa in rassegna gli ultimi sessantasette anni del progetto a dodici stelle, con la competenza e la passione di un “militante europeo” che propone un’agenda di speranza per l’Europa del 2030: priorità programmatiche che – dal patto verde alle politiche di asilo, dalla sovranità strategica alla difesa, dalla coesione alla riforma delle Istituzioni e del bilancio – tracciano la rotta di una scommessa possibile. Prefazione di Marco Zatterin. Postfazione di Enrico Letta.
11

Nazione Europa. Perché la ricetta sovranista è destinata alla sconfitta

Tito, Claudio
Editore: Piemme
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
«L'Europa sarà forgiata nelle crisi», diceva Jean Monnet, e in effetti le ultime crisi sembrano aver dato una svolta decisiva all'Unione, che per affrontare la pandemia, le gravi difficoltà economiche e poi la guerra in Ucraina ha rovesciato alcuni dei dogmi che la frenavano da decenni. L'UE, forse più per necessità che per scelta, ha accettato la formazione di debito comune con il Recovery fund, ha agito coesa in ambito sanitario con gli acquisti collettivi dei vaccini, ha inserito elementi sovranazionali di organizzazione della Difesa soprattutto con la condivisione degli aiuti militari all'Ucraina. Questi sviluppi segnano una strada senza ritorno. I burrascosi anni del Covid hanno piantato nella terra del Vecchio Continente il seme della sovranità europea, della Nazione Europa. Un seme che ha ora bisogno di crescere e diventare un albero robusto, per un'Unione che abbandoni progressivamente gli accordi e i veti tra gli stati trasferendo poteri verso le istituzioni condivise; e che ripensi la governance della moneta unica dotandosi di un bilancio comune. Il rischio di un ritorno agli steccati nazionali è ancora forte, anche in vista delle Elezioni europee di giugno 2024. Ma se da un lato la retorica sovranista è un efficace strumento di propaganda per le destre, dall'altro le sue ricette si rivelano impraticabili al governo. Perché alla fine tutti devono fare i conti con l'irreversibilità del processo comunitario.
12

Stati Uniti d'Europa. Un'epopea a dodici stelle

Passarelli, Gianluca
Editore: Egea
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
L’Unione europea è un progetto, un ideale; per qualcuno un sogno, per altri una speranza, per taluni un pericolo; sicuramente una costruzione e una sfida. Ma soprattutto è un caso unico nella storia: Stati che decidono – liberamente – di concedere sovranità a un soggetto politico e condividere materie di governo per secoli appannaggio nazionale. Passarelli ne ricostruisce le accidentate vicende con un approccio insieme storico, culturale e politologico, coniugando grandi doti divulgative e la capacità di riconnettere le questioni più attuali a radici che affondano nel passato. Categorie interpretative anche complesse (modello funzionalista/federalista, Stati nazione e Stati membri, politiche intergovernative e sovranazionali) si trasformano nelle sue pagine in concetti accessibili con cui far luce su molti dei temi al centro del dibattito politico e degli equilibri internazionali. Senza apologia né retorica, il libro analizza i problemi, le prospettive e le azioni da intraprendere per giungere agli Stati Uniti d’Europa.
13

L'Europa più grande. Allargare l'Unione europea dai Balcani occidentali all'Ucraina

Gori, Luca ; Pontara, Nicola
Editore: Luiss University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Se il tema dell’allargamento UE non è nuovo, diverso è lo scenario internazionale in cui oggi se ne parla. Con l’aggressione russa a Kiev, l’allargamento a Balcani occidentali e Trio orientale (Ucraina, Moldova e Georgia) vive un inaspettato rilancio e si pone come tassello di una nuova architettura di sicurezza politica ed economica europea. L’allargamento è diventato scelta di civiltà. La nuova spinta all’integrazione e alla convergenza economica con la UE pone però un delicato dilemma tra le ragioni della geopolitica, che sollecitano un allargamento rapido, e quelle della trasformazione democratica dei candidati, che implicano tempi lunghi. L’Europa sarà più grande solo se riuscirà a trovare un punto di equilibrio sostenibile tra queste due esigenze.
14

L'unità europea obiettivo comune della resistenza al nazifascismo

[Braga Antonella (cur.); Gambotto Fulvio (cur.)]
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Un aspetto, tra i tanti di quel fenomeno complesso che è stata la Resistenza, poco studiato e spesso trascurato è il suo carattere europeista, ossia in vista di una qualche forma di unificazione europea. L'obiettivo finale, secondo questa prospettiva, non era solo la sconfitta del nazifascismo ma il superamento degli Stati nazionali, ritenuti responsabili di avere insanguinato la storia dell'Europa per secoli. Per usare le parole di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, «Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani» (Manifesto di Ventotene). Questo volume si occupa proprio di coloro, intellettuali, gruppi e movimenti presenti un po' in tutti i paesi europei, che hanno partecipato alla Resistenza pensando oltre la fine della guerra e progettando un nuovo assetto geopolitico, senza confini, per il «vecchio continente». Relazioni presentate a due convegni tenuti a Torino nel 2021.
15

L'impero minore. Crisi industriale e crisi democratica nell'Unione europea

Giraldo Sergio
Editore: Diarkos
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA, FINANZA, IMPRENDITORIA
L’Unione europea è sull’orlo di una crisi epocale, frutto del suo modello politico ed economico. Il tentativo di accreditarsi come potenza mondiale si basa su fondamenta fragili ed è destinato a fallire. La combinazione di austerità fiscale e di economia guidata dalle esportazioni, ad immagine del paese egemone in Europa (la Germania), ha portato alla crisi politica ed economica del continente. Le scelte compiute sull'energia hanno causato l'accelerazione di una crisi che era già in atto da diversi anni. Prima il grave squilibrio sul mercato del gas, con un unico fornitore, la Russia, che forniva il 50% delle importazioni di gas dell’Unione. Poi il Green Deal, con la drammatica sottovalutazione dei costi di una rivoluzione industriale imposta dall’alto e la sottovalutazione della capacità di adattamento della Cina. Ma la crisi industriale è, in origine, un riflesso dell'architettura disfunzionale su cui si basa l’Unione. La sostanziale mancanza di legittimazione democratica dell’Unione è il terreno sul quale prospera il presidio tedesco sui processi decisionali di Bruxelles. L’Unione europea è un abbozzo di impero, un impero minore, privo delle caratteristiche dei due grandi Stati nazionali, Stati Uniti e Cina, con cui cerca di competere. A soffrirne non è solo l’economia, ma le stesse democrazie nazionali, ridotte a province.
16

Europa anni venti. Quadri del nuovo millennio

Arrigo Giacomo Maria (cur.)
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Gli anni Venti del 2000 sono caratterizzati da un insieme di eventi che ha rimesso convulsamente in moto la storia: il dilagare della pandemia da Covid, la guerra russo-ucraina, la ripresa del conflitto israelo-palestinese, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, l’aggravarsi della crisi ambientale e il massiccio fenomeno migratorio. Il libro segue la traccia di questi e di altri mutamenti all’interno del continente europeo, alle prese con sfide epocali e minacciose. Quale ruolo geopolitico ha ancora da svolgere l’Europa nel mondo globalizzato? Il volume è frutto del lavoro di ricerca e confronto, iniziato nel 2020 e non ancora concluso, tra lo European Centre for Social Ethics dell’Università Vita-Salute San Raffaele e la Casa della Cultura di Milano. Nei capitoli che compongono il volume, la filosofia viene messa al servizio di una rinnovata lettura della missione dell’Europa, nella convinzione che il Vecchio Continente abbia ancora un ruolo fondamentale da giocare. Saggi di: Giacomo Maria Arrigo, Paolo Branca, Cristina Carpinelli, Alessandro Cavalli, Giorgio Del Zanna, Giorgio Fazio, Manos Matsaganis, Gianluca Pastori, Mauro Primavera. Prefazione di Francesca Pongiglione. Postfazione di Ferruccio Capelli.
17

Ripartire dall'Europa. Ripensare l'Unione

[Bianchini Daniela (cur.)]
Editore: Studium
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
La rapida evoluzione degli scenari globali richiede agli Stati una profonda riflessione sul modello di Europa a cui ispirarsi, uno capace di superare la dicotomia tra due visioni antitetiche del ruolo dell'Unione europea: quella ipercentralista, che tende a reprimere le specificità nazionali, e quella di una confederazione di nazioni sovrane, unite sui grandi temi ma libere di disciplinare autonomamente le questioni di rilevanza nazionale. Questa contrapposizione si fonda su una diversa concezione dell'identità e della missione dell'Europa. La fragilità dell'attuale impianto istituzionale dell'Unione europea è resa evidente dalla crisi economica e politica che la affligge da diversi anni. È quindi necessario ripensare l'Unione, partendo dalla storia europea e riconoscendo ciò che ha reso grande il continente: le sue radici e i suoi valori fondanti. Identità europea, principio di sussidiarietà e deficit democratico sono alcuni dei temi principali trattati nel volume, che include anche riferimenti al peso delle sentenze della Corte di giustizia sulle leggi nazionali e sulla giurisprudenza interna degli Stati membri. Esiste un modello di giudice radicato nella tradizione giuridica europea? Partendo da questo interrogativo, il testo propone una riflessione sulle riforme del sistema giudiziario italiano e sui concetti di autonomia e indipendenza della magistratura.
18

Il punto di approdo. I flussi migratori e la sfida delle politiche europee

Greco Walter (cur.)
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il volume contiene una serie di riflessioni sulla emigrazione e sui cambiamenti sociali indotti dalla globalizzazione, elaborate da studiosi e studiose provenienti da università e centri di ricerca in Italia, Grecia e Francia, riuniti nel convegno conclusivo del progetto CA.P.I.RE, tenutosi presso l’Università della Calabria ad aprile 2023. CA.P.I.RE, che nasce grazie all’utilizzo dei fondi F.A.M.I., è stato un progetto che ha messo al centro la necessità di destrutturare il concetto di “migrante”, spesso condizionato da visioni ideologiche o appiattito da un uso abusato del senso comune. I diversi contributi, frutto di ricerche e riflessioni teoriche, vanno nella direzione di raccogliere e stimolare il dibattito attorno a diversi ambiti tematici, definiti e inquadrabili all’interno delle società attuali. Il volume è suddiviso in tre parti. In apertura sono presenti una serie di interventi che riguardano lo spazio europeo per come esso si presenta di fronte al fenomeno migratorio, portando l’attenzione sulla percezione che il fenomeno ha all’interno delle geografie fisiche e sociali dei diversi contesti europei; la seconda sezione racchiude riflessioni, studi, problemi e soluzioni, come conseguenze che i fenomeni migratori determinano nei territori di arrivo. La terza parte esamina le migrazioni all’interno di un quadro più direttamente indirizzato a capire i nessi che si verificano allorché le trasformazioni sociali impattano su una globalizzazione sempre più pervasiva. Il volume termina con il contributo di Michel Wieviorka sulla relazione tra violenza e migrazioni nelle società contemporanee. È un argomento che in maniera quasi provocatoria, sembra chiudere un percorso di riflessioni mentre rende evidente tutta l’urgenza di continuare ad analizzare sia le cause che gli effetti di fenomeni che si manifestano con sempre maggiore attualità.
19

L'Europa matura

Pirozzi Nicoletta
Editore: Linkiesta
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il lungo viaggio della democrazia verso il futuro raccontato da una protagonista delle istituzioni europee.
20

Al centro della tempesta. L'Europa tra ordine mondiale e disordine globale

Bendicenti Donato
Editore: Rai Libri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il mondo si trasforma sotto i nostri occhi alla velocità della luce, ordine e disordine si fondono fino a diventare indistinguibili, le alleanze cambiano, le certezze cadono, le turbolenze si moltiplicano. Ogni equilibrio raggiunto può imprevedibilmente mutare. In questo contesto, l’Europa, abituata legittimamente a considerarsi al centro della Storia, rischia di trovarsi al centro della tempesta. L’Unione appare litigiosa, fragile, confusa, e al contempo, ancora oggi, decisamente rilevante, dal punto di vista economico, militare, strategico, giuridico, culturale: in una parola, geopolitico. Il 2024 è stato il più importante election year di sempre. Oltre 4 miliardi di elettori chiamati alle urne in decine di nazioni: tra queste India, Russia, Regno Unito, Francia, Indonesia, Pakistan, Messico, Iran. Ma si è votato soprattutto per il rinnovo del Parlamento Europeo, e per scegliere il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Ogni elezione presidenziale, si sa, è decisiva: per alleati, competitori, nemici. Quella di Donald Trump lo è stata molto più delle precedenti. Anche nei rapporti transatlantici, come vediamo giorno dopo giorno. In questo nuovo libro, Donato Bendicenti racconta come, nelle rapidissime giravolte geopolitiche del mondo che la circonda, anche l’Unione Europea cambi, faccia i conti con nuovi equilibri, maggioranze variabili, rotte alternative sulle quali navigare verso il futuro. Con la consapevolezza che chi non corre alla velocità di questo tormentato presente non può che esserne divorato.
21

Serve meno Europa? Domande radicali sull'Unione europea

[D'Andrea Stefano (cur.)]
Editore: Rogas
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il libro colloca la critica socialdemocratica all'Unione Europea all'interno di un quadro più vasto: europeismo come forma di feticismo moderno, che scambia un oggetto (uno strumento degli Stati) per un soggetto politico delle relazioni internazionali; limitazione della democrazia degli Stati partecipanti; disfunzioni del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia; ingiustizia degli aiuti di stato «temporanei», la quale diverrebbe insensatezza, se dovessero durare decenni; inadeguatezza del diritto dell'economia di matrice europea, in una fase storica dominata da politiche industriali e protezioniste; dubbia compatibilità dell'UE con lo Stato di diritto e altri profili ancora. Prefazione di Agostino Carrino. Con interventi di Bolognese, Chessa, D'Andrea, Foà, Guazzarotti, Losurdo, Pivetti. Stefano D'Andrea insegna Diritto privato nell'Università della Tuscia. Oltre a due monografie di diritto privato e a numerosi saggi sulle più importanti riviste della disciplina, ha pubblicato nel 2022, per l'editore Rubbettino, il libro L'Italia nell'Unione Europea – Tra europeismo retorico e dispotismo illuminato. È presidente del Centro Studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica (CPR), che ha promosso il convegno dal quale è germogliato il presente volume.
22

Nuova Europa e democrazia

Augenti, Antonio
Editore: Armando Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il testo riflette sul futuro dell'Europa e della democrazia, sottolineando il ruolo cruciale dell'educazione e degli intellettuali nella promozione di valori democratici. La crisi attuale delle democrazie, soprattutto in Europa e Nord America, viene analizzata in relazione a problemi come l'ascesa del populismo e del sovranismo, le disuguaglianze sociali e l'insicurezza economica. Viene evidenziata la necessità di un'Europa unita e solidale, capace di superare le crisi attuali attraverso la costruzione di una memoria collettiva e un'identità comune, sostenuta da un forte impegno educativo.
23

L'Europa. Da Ventotene a Bruxelles

[AA.VV.]
Editore: Passigli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il Manifesto di Ventotene – redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni durante il confino cui erano stati condannati dal regime fascista – è universalmente considerato come il documento che ha ispirato Adenauer, De Gasperi, Schuman e Monnet a dar vita nell’immediato dopoguerra alle prime istituzioni europee. L’Europa nata dal sogno unitario dei grandi leader che guidavano Francia, Germania e Italia non era però ancora quella delineata dal Manifesto, ispirato all’esperienza del New Deal rooseveltiano ed espressione del pensiero liberal-socialista dei suoi estensori. Da allora i tentativi di dar vita a una Europa federale unitaria sono stati sempre contrastati dai fautori della “Europa delle Patrie”, come mostra anche la polemica sollevata in Italia da Giorgia Meloni, cui risponde – indirettamente e profeticamente – lo stesso Spinelli nel suo scritto del 1981 qui riportato in appendice al Manifesto. Completano il volume una serie di schede e tavole che illustrano la storia delle istituzioni europee. L’introduzione di Stefano Folli, già direttore del «Corriere della Sera» e oggi editorialista de «la Repubblica», costituisce un indispensabile strumento per conoscere la realtà dell’Unione Europea, e per orientarsi nelle scelte che la nuova politica estera ed economica degli Stati Uniti e della presidenza Trump impone agli Stati europei: un deciso passo avanti verso uno Stato federale unitario con una comune politica della difesa, o il permanere di una Europa divisa in Stati nazionali uniti solo da un mercato comune e da una comune moneta.
24

Finis Europae? L'Europa non è NATO

Arena Antonio
Editore: Oaks Editrice
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Questo saggio ha l’ambizione di dimostrare che un’altra Europa sarà possibile solo prendendo coscienza di quelle cause che l’hanno fatta deragliare dai suoi propositi ideali. Un nuovo inizio sarà possibile se si riconosceranno come non casuali gli eventi rivelatisi dannosi per l’Europa; se si comprende che contro di essa hanno agito e continuano ad agire potenti nemici esterni ed interni; se si prende atto che taluni dei compagni di cammino (o soci per meglio dire) sono entrati nel “Club Europa” principalmente per meri scopi mercatisti, cercando (e talvolta riuscendovi) di cambiarne lo statuto fondante; se si superano le pulsazioni vetero nazionaliste (da tutti contro tutti); se si eviteranno le forzature normative e interpretative dei Trattati a vantaggio di alcuni Stati (Germania su tutti) e penalizzanti per altri (Italia su tutti); se si porrà fine, in politica estera, alle fughe in avanti da parte di singoli Stati membri, che hanno causato altrettanti o maggiori danni alla coesione europea di quanto non abbiano fatto le rigidità sui decimali di deficit da parte della Commissione europea; se si lasceranno ai margini delle Istituzioni europee tutte quelle pulsioni o input pseudo valoriali e relativistici che provengono da lobbies o influencer globali, che dividono più che unire e che pretendono di “indicare la giusta via” ai cittadini europei – dove per giusta via si intende il sottostare ai diktat del politicamente corretto.
25

L'Europa e la pace. La guerra in Ucraina e il difficile rapporto tra europeismo e pacifismo

Morelli Alfredo Mario (cur.)
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Questo libro è l’esito di un lungo percorso comune, di intuizioni che sono diventate progetto, elaborazione collettiva, ricerca, desiderio di confronto. Scommessa. Esso raccoglie parte degli interventi e delle immagini che vennero proposti e discussi nella Giornata L’Europa per la Pace del 10 maggio 2023, all’Ex teatro Verdi di Ferrara, promossa dal Laboratorio per la Pace di Ferrara. Docenti universitari e delle scuole, rappresentanti delle istituzioni e della società civile (organizzazioni, movimenti, istituti di cultura), ragazze e ragazzi delle scuole hanno dialogato sul difficile rapporto tra europeismo e pacifismo, dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Ne è nato questo volume, dove analisi rigorose nei più disparati linguaggi e ambiti disciplinari (scienze giuridiche, economiche, sociali, storico-linguistiche) si intrecciano a quelle di attivisti del Movimento Federalista Europeo o del Movimento Nonviolento. Sullo sfondo, le parole e le immagini straordinarie, che sprigionano l’intelligenza della ragione e del desiderio delle allieve e degli allievi delle scuole superiori di Ferrara: esse additano un’istanza ineludibile.
26

Verso un'Europa superpotenza

[Filomeni Fabio; Scotto Luigi; Spatara Bruno]
Editore: Il Cerchio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Arriva un tempo che non concede più attese. Oggi il mondo è cambiato. È un mondo multipolare, con più superpotenze continentali: USA, Cina, Russia, India. Per l'Europa e gli europei l'orizzonte è improvvisamente mutato. In un mondo di superpotenze l'Europa dev'essere a sua volta una superpotenza. Una superpotenza sovrana e indipendente.
27

L'Unione Europea e il mondo multipolare. Lo spirito e l'identità dei luoghi

Mattoscio Nicola
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
I tradizionali poteri militare ed economico non sembrano più sufficienti a spiegare l'assetto internazionale affermatosi a partire dalla fine della Guerra Fredda. La ridefinizione degli equilibri mondiali, rimessa a una politica di potenza affidata alle forze della tecnologia e della ricerca, evidenzia fenomeni di decentramento che in parte affrancano gli Stati dall'eccessiva rigidità derivante dall'appartenenza a unioni o alleanze. Non trascurando nuovi strumenti di analisi, come il soft power e lo smart power, il volume insiste sui contorni della nuova Guerra Fredda tecnologica e della frammentazione del potere globale, che ormai tende a oltrepassare la stentorea divisione tra democrazie liberali a economia di mercato ed autocrazie dispotico-stataliste. Dalla multipolarità, così delineata, si rafforza la necessità di esprimere visioni per il futuro in cui riprenda vigore il sogno di un'Unione europea federale, come bisogno avvertito anche nel resto del mondo.
28

Integrazione europea

Brunazzo Marco; Della Sala Vincent
Editore: Mondadori Università
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
L’UE e i governi europei si trovano di fronte a un trilemma: devono scegliere tra l’integrazione comunitaria, la sovranità nazionale e la salvaguardia della democrazia. Tutta la storia dell’UE può essere letta come il tentativo di conciliare le pressioni contrastanti derivanti da questi tre fattori. Tuttavia, se l’UE di oggi vuole integrarsi di più deve limitare le sovranità nazionali o sacrificare la democrazia. In questa prospettiva, il libro presenta agilmente le istituzioni, i processi decisionali e le principali politiche pubbliche europee, mostrando l’inevitabilità di una scelta che, di fronte alle sfide attuali e a un ordine globale oggi molto incerto, è diventata ancora più urgente.
29

L'Europa avvincente. Il tempo delle scelte

Capretti Eliana; Castaldi Roberto; De Chiara Antonio
Editore: I Libri di Mompracem
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Mettere in luce i benefici e la complessità dell'appartenenza all'Unione europea, spiegare alcuni falsi miti e offrire spunti di riflessione utili a farsi un'opinione più consapevole e più informata rilanciare il dibattito culturale sui principali temi di attualità internazionale. Sono gli obiettivi di questo libro: uno strumento di agile lettura, divulgativo, ad uso di tutti. Lo abbiamo immaginato soprattutto per i giovani che si avvicinano al voto per la prima volta e per le tante persone che nel tempo si sono allontanate dall'interesse per la politica ma anche per tutti noi che, nella temperie della transizione ecologica e digitale, vogliamo aggiornare le nostre mappe conoscitive sui grandi temi del presente. Un invito a valorizzare l'Europa nella nostra vita quotidiana con entusiasmo e fiducia nel futuro.
30

Italian lobbying: rappresentare gli interessi nazionali a Bruxelles. Le relazioni nello spazio di coordinamento italiano

Amato Edoardo
Editore: Pisa university press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Complessità e competizione caratterizzano sempre di più il processo decisionale europeo. Gli Stati membri esercitano un ruolo chiave, ma condividono la capacità di incidere con diversi attori, interni ed esterni. Il concetto di Spazio Nazionale di Coordinamento descrive un'area di intermediazione per proteggere gli interessi nazionali, attraverso pratiche di coordinamento informali e network flessibili. Questo libro esamina il ruolo degli attori italiani a Bruxelles, approfondendo le relazioni che i gruppi di interesse nazionali intrecciano con i decisori istituzionali, sfruttando la nazionalità comune per consolidare influenze e migliorare la cooperazione nelle politiche europee.

Pubblicato in DATI il 09/05/2025