Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che cade ogni 25 novembre, proponiamo una rosa di pubblicazioni dedicate a questo tanto fondamentale quanto complesso tema.

1

Mai più cosa vostra. Come spezzare le radici del patriarcato e della violenza maschile

Ramoni, Ilaria ; Roia, Fabio
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Gli episodi di violenza di genere che occupano le cronache non sono fatti isolati, ma l'espressione estrema di un sistema radicato. Sono il volto più visibile di una subcultura che affonda le radici nelle logiche del patriarcato: un potere antico e pervasivo, che si insinua nei linguaggi, nelle abitudini, nei rapporti quotidiani e perfino nelle aule dei tribunali. Ilaria Ramoni e Fabio Roia mettono in luce un parallelismo scomodo ma necessario: quello tra la subcultura patriarcale e quella mafiosa. Entrambe si reggono sul silenzio, sulla complicità, sull'idea che le donne non siano soggetti, ma oggetti da possedere o scambiare. Gli autori ricostruiscono le radici storiche e culturali di questo sistema, mostrando come si rinnovi nelle pratiche sociali e giuridiche, e smascherando i meccanismi attraverso cui il patriarcato continua a riprodursi. Negli ultimi anni non sono mancati progressi, dalle reti dei centri antiviolenza alle normative nazionali e internazionali. Ma resta ancora molto da fare: smontare stereotipi radicati, contrastare la vittimizzazione secondaria, raggiungere comunità che hanno scarso accesso a strumenti di difesa. Soprattutto, serve una nuova cultura del rispetto, capace di insegnare alle giovani generazioni a riconoscere i segni del patriarcato silenzioso e a spegnerne sul nascere ogni rigurgito. Non è soltanto un atto d'accusa, ma un invito a un cambiamento necessario: superare l'eredità della sopraffazione, per restituire alle donne piena autonomia e dignità. Perché il futuro non può che essere fondato sul rispetto e sull'autodeterminazione. Un futuro in cui nessuna donna debba più sentirsi dire: «Sei cosa mia».
2

Niente scuse. La violenza di genere riguarda anche te

Ghigi, Rossella
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Dire basta non basta. Prevenire la violenza di genere è possibile, fermarla è un dovere, farlo insieme è necessario. «Io non lo farei mai.» «A me non può succedere.» Quante volte lo abbiamo sentito dire a proposito della violenza di genere? Eppure, solo in Italia, ogni tre giorni una donna viene uccisa, spesso da un uomo con cui aveva o aveva avuto una relazione intima. E ogni giorno ci sono migliaia di donne che subiscono abusi fisici, sessuali, psicologici dal partner. Potremmo pensare che tutto questo non ci riguardi, al più chiederci perché lei non lo lasci, o sentenziare che lui è semplicemente «un mostro». Ma chiamarci fuori dal problema è un'illusione. Le parole che usiamo, le diverse attese che abbiamo nei confronti degli uomini e delle donne, il nostro modo di narrare - e persino cantare - l'amore, tutto alimenta il terreno in cui può fiorire la violenza. Famiglie, scuola, politiche, leggi, media, istituzioni possono fare tanto: in altri paesi l'hanno già fatto. A partire da testimonianze di donne che hanno subìto violenza, di chi ha assistito e di chi cerca di reagire, questo libro spiega perché la violenza di genere non è un fatto privato, ma un problema di tutti. E tutti possiamo essere parte della soluzione.
3

Non è nostra la vergogna. Il processo a mio padre, la mia lotta contro la violenza sulle donne

Darian, Caroline
Editore: UTET
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE e STORIE VERE
Il 19 dicembre 2024 Dominique Pelicot è stato condannato per aver violentato e fatto violentare da almeno cinquanta complici la moglie Gisèle, immersa nel sonno dai farmaci che lui stesso le somministrava di nascosto. Caroline Darian, figlia di entrambi, è stata al fianco della madre nei lunghi anni che hanno portato al processo, in cui tutto l’orrore era rimasto come compresso tra le mura familiari, scosse dagli interrogatori e terremotate periodicamente da nuove prove in foto e video che testimoniavano almeno un decennio di violenze. A quattro anni dall’inizio delle indagini, il processo a porte aperte ha squarciato quelle mura, le ha fatte esplodere: Caroline racconta l’inferno delle udienze passate a pochi metri dagli sconosciuti che hanno stuprato la madre, gli interrogatori al padre che continua a mentire, ma anche l’invasione mediatica della sua vita privata e le insinuazioni velenose degli avvocati difensori. E poi c’è Gisèle Pelicot, per tutti un faro, un esempio di eroismo e dignità che però può diventare un metro di paragone insopportabile se invece ti senti così fragile, sempre sul punto di andare in frantumi. Anche perché c’è una faglia tra di loro, incolmabile: Caroline è convinta, da alcune foto, che Dominique abbia drogato e violentato anche lei. La madre rifiuta questa possibilità, persino di fronte ai giudici, forse per difendere la figlia, forse perché non vuole accettare quest’ultimo abominio. Ed è qui che, incredibile, inizia un’altra storia: Caroline denuncia a sua volta il padre, affidandosi a una coraggiosa avvocata che sta cercando di unire i puntini tra Dominique e alcuni altri cold case di stupro e omicidio, avvenuti molti anni prima. E se la sua storia familiare fosse solo la fase senile di un predatore sessuale omicida? In questa vicenda di buio assoluto si fa però strada una luce, l’associazione che Caroline ha fondato, per aiutare le donne vittime di violenza e sottomissione chimica, perché abbiano la forza di dire a gran voce: Non è nostra la vergogna. Perché nessuna donna si trovi, come lei, sola di fronte all’orrore.
4

Donne che amano libri

Nepori Francesca (cur.)
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STUDI e SAGGI LETTERARI
“Gli scritti che compongono questo volume si raccolgono in un primo gruppo di affreschi di donne bibliofile – dal Settecento a oggi – mentre i capitoli successivi spaziano su altri panorami. Ci sono articoli dedicati a figure di lettrici e bibliotecarie, radunati sotto la rubrica Altri mestieri perché dedicati a donne tipografe, xilografe, storiche, esperte di case d’aste antiquarie, sempre interne alla produzione, commercio e diffusione del libro. Una sezione è dedicata alle Memorie di autrici e autori che hanno voluto ‘ricordare’, procurando ritratti di donne che hanno fatto molto e bene per la bibliografia e la bibliofilia, nonché ricordi di recenti e dolorose scomparse. Il quaderno si apre con una seducente meditazione sulla lettura e si chiude con uno sguardo negativo. Per secoli non pochi hanno infatti pensato che tra donna e libro non ci fosse possibilità di comprensione. E così il contributo finale, intitolato "Fuori luogo", svela la figura di Octave Uzanne, uno dei tanti bibliofili vissuti a cavallo tra Otto e Novecento che hanno pensato non potesse esistere una bibliofilia femminile. E questo finale sguardo ‘negativo’ non fa altro, infine, che rafforzare la verità: che ci sono state e ci sono tante donne per le quali il libro è motivo di passione, di studio e di lavoro” (dall’introduzione di Francesca Nepori).
5

Era mia figlia

Vella Irene
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
«Poteva essere mia figlia»: ci è capitato di pensarlo, davanti all’ennesimo femminicidio, all’ennesima tetra pagina di cronaca. Ma spesso dimentichiamo in fretta che quelle erano persone, non notizie. Avevano sogni, interessi, affetti. Avevano compagni di scuola e camerette con i poster alle pareti, figli da crescere e ambizioni da perseguire. E nella loro storia c’è anche il «dopo» di cui nessuno dà mai conto, il dolore oltre il dolore, perché i volti degli assassini rimangono a lungo nelle cronache, mentre quelli delle vittime vengono dimenticati, e le loro famiglie lasciate sole. Questo libro restituisce la voce a chi se n’è andata. Fa parlare ogni donna non solo della sua morte, ma della sua vita e si fa tramite del dolore di chi resta. Così in queste pagine ascoltiamo i racconti di Sofia e di Carmela, di Giulia e di Faten, di Marisa e di Tiziana e tante altre, più recenti o più lontane nel tempo. Leggiamo i resoconti, seguiamo i processi, sentiamo i testimoni. Un coro che di storia in storia, nella diversità delle protagoniste e degli eventi, suona la nota di un obiettivo comune, da perseguire con ostinazione: «mai più». Irene Vella, con il suo progetto «Era mia figlia», ha commosso le famiglie delle vittime, ha raggiunto un vasto pubblico, ha cercato e cerca di fare la differenza. Queste pagine vogliono essere una restituzione, una denuncia e uno strumento: per imparare a capire i segnali, a individuare il pericolo, a mettersi in salvo e a prestare aiuto. Perché non è amore se è controllo, possesso. Non è amore se è violenza. E questa consapevolezza, insieme alla giustizia e alla memoria, è l’arma più importante nella battaglia a cui siamo tutti chiamati per cambiare innanzitutto le menti e i cuori.
6

Denaro al femminile: una sfida possibile. Storie di donne al vertice della finanza: un viaggio tra stereotipi, conquiste e nuove visioni

Galgani Chiara; Santoro Valeria
Editore: Franco Angeli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Perché oggi le donne fanno ancora fatica a parlare di denaro e a gestirlo con sicurezza? Le ragioni vengono da lontano. Per secoli il denaro è stato territorio maschile: gestirlo significa avere potere. E per molto tempo il potere è stato un privilegio degli uomini. Non è solo una questione culturale: è un meccanismo di controllo. Chi possiede il denaro detta le regole. Così generazioni di donne sono cresciute nella convinzione che finanza e soldi non fossero cose di cui dovevano occuparsi, considerandosi incapaci di decidere delle proprie risorse. Molti pregiudizi sopravvivono ancora oggi: “troppo emotive”, “insicure”, “poco portate per i numeri”, convinzioni che limitano autonomia, scelte e libertà, e alimentano la vulnerabilità alla violenza economica. Il rapporto tra le donne e il denaro può essere cambiato? Vincere la sfida è possibile e questo libro si propone di ribaltare la narrazione. Otto donne, manager ai vertici della finanza, raccontano il loro rapporto con il denaro. Le loro storie dimostrano che le competenze economiche non sono né maschili né femminili: si imparano. E che l'educazione finanziaria, se coltivata fin da giovani, è uno strumento di emancipazione potente e concreto. Questo saggio si rivolge a chi crede che l'empowerment femminile passi anche da qui: dalla gestione consapevole del proprio denaro. Attraverso testimonianze e dati, è un invito a superare i luoghi comuni e a riconoscere nell'autonomia finanziaria la chiave della libertà. Perché solo chi sa gestire il denaro può scegliere. E solo chi può scegliere, è davvero libera.
7

Donne oltre il silenzio. Alle radici antiche della violenza di genere: testimonianze dai papiri greco-egizi

Pagnotta, Fausto ; Reggiani, Nicola
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Il volume introduce criticamente una panoramica di alcune significative testimonianze offerte dalle fonti documentali greche su papiro relative al fenomeno della violenza contro le donne – una piaga sociale ampiamente diffusa in molteplici contesti storici, culturali, politici e sociali, ma oggi sempre più riconosciuta e condannata in quanto tale – e, nello specifico, si sofferma sul coraggio di alcune di quelle donne che nel passato più antico ruppero il silenzio, inteso come condizione e costruzione ideologico-concettuale del dominio maschile sul genere femminile, attraverso la loro diretta denuncia delle violenze subite – un altro tema di particolare attualità e rilevanza diacronica. Dopo due saggi introduttivi focalizzati da un lato sul significato e sull’impatto che la categoria del silenzio, imposta dal potere androcentrico-patriarcale, ha avuto sulle donne a partire dalla cultura greca, sul piano della rappresentazione stereotipata e discriminata del genere femminile, e dall’altro sull’analisi del contesto documentale delle fonti su papiro, vengono presentati, con commento e traduzione, 96 testi ricavati da lettere, petizioni e altri documenti dall’Egitto greco-romano.
8

Manuale di diritto delle donne

D' Amico Marilisa; Liberali Benedetta
Editore: Giuffrè
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
L'opera inaugura un nuovo settore del diritto costituzionale nella manualistica universitaria ed è il frutto di approfonditi anni di ricerca scientifica sui diritti delle donne e sulle questioni legate alle discriminazioni di genere, arricchito anche da iniziative didattiche con gli studenti e con le studentesse e dal dibattito pubblico. Nel volume è esplorata la lunga storia dei diritti delle donne e delle discriminazioni di genere, affrontando i temi giuridici classici e più innovativi, attraverso la prospettiva storica, scientifica e anche artistica, con ciò proponendo una trattazione ampia e interdisciplinare che coniuga rigore metodologico e attenzione ai mutamenti della società contemporanea. La scelta del titolo dell'opera ha l'ambizioso obiettivo di inaugurare un settore autonomo della manualistica dedicata al diritto costituzionale, dedicato allo studio dei diritti delle donne, quale parte integrante dell'analisi della democrazia e dei diritti fondamentali. L'obiettivo è che il testo diventi un punto di riferimento culturale, aiutando donne e uomini a cogliere più profondamente le dinamiche che ostacolano l'autonomia femminile e la democrazia nel suo complesso.
9

Chiesa che (non) ci vuole. Per un cristianesimo femminista e queer (La)

Belotti Elisa; Lazzarini Paola; Letizia Sandra
Editore: TLON
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
«Non puoi essere cristiana e femminista». Eppure è da questa apparente contraddizione che nasce La Chiesa che (non) ci vuole: dal desiderio di tenere insieme ciò che si continua a considerare incompatibile, dal bisogno di una fede che non si opponga al femminismo ma lo riconosca come parte del suo stesso Vangelo di uguaglianza e liberazione. Le autrici scardinano l'interpretazione patriarcale che per secoli ha plasmato il cattolicesimo, affrontando temi cruciali: la figura di Maria e la sua riscrittura femminista, l'esclusione delle donne dai ministeri ordinati, la sessualità e il peccato, gli abusi, la famiglia, e la teologia queer come orizzonte di liberazione. Non si tratta di una rottura con la fede, ma di un atto d'amore verso un Dio che non si lascia rinchiudere nei modelli tradizionali e una Chiesa che può ancora trasformarsi, se saprà ascoltare le voci che da sempre tiene ai margini e ritrovare la propria promessa evangelica.
10

Dalla parte delle Signore. Autorità, potere e governo nell'Italia delle signorie (1300-1530 ca.)

Lazzarini Isabella
Editore: Viella
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
La partecipazione delle donne alla costruzione del potere signorile e principesco nell’Italia centrosettentrionale è stata a lungo ignorata o affrontata per singoli casi di studio. Questo libro si propone di ricostruire in modo complessivo il loro ruolo lungo una cronologia che va dal Trecento al primo Cinquecento, articolandosi intorno ad assi tematici ampi (le strutture dei lignaggi, le risorse, le forme del potere, le rappresentazioni) e ponendo al centro dell’indagine non solo le principesse, ma una vasta costellazione di donne: le signore trecentesche, le principesse quattrocentesche e le grandi aristocratiche che appartennero di volta in volta all’uno o all’altro di questi gruppi. L’intento è di portare alla luce la loro capacità di agire politicamente e al tempo stesso di scrivere una storia più compiuta dell’Italia signorile, che tenga conto sistematicamente della complementarità maschile e femminile al vertice del potere.
11

HerStory. Un racconto editoriale

Gotti Grazia (cur.)
Editore: Giunti Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STUDI e SAGGI LETTERARI
Un racconto editoriale che guarda al quarto di secolo appena passato ricostruendo i fili di come le figure femminili sono per la prima volte apparse fra le pagine dei libri per le bambine e i bambini, e per le ragazze e i ragazzi. Prima del Duemila non vi erano titoli che raccontassero figure femminili nei cataloghi degli editori, in Italia e nel mondo. Poi le cose sono cambiate ed ecco ritornare dal passato figure dimenticate: non sono più solo le regine a entrare nella storia, ma anche artiste, scienziate, sportive, politiche, attiviste, donne di ogni tempo e di ogni latitudine terrestre. Il volume è curato da Grazia Gotti, storica libraia per ragazzi e attivista, e racconta figure diverse: donne che lavorano nell'editoria, che scrivono, disegnano, pubblicano, promuovono la lettura, costruiscono ponti fra i Paesi. Come recitava una frase a caratteri cubitali alla Fiera di Francoforte con sottolineature in rosa: On a Mission to Rewrite the Publishing Industry. Il libro raccoglie diversi interventi e chiude con una galleria di trentadue pagine ricche di immagini che da sole rendono davvero onore al tanto lavoro prodotto. Un libro sui libri, una testimonianza necessaria.
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Predatori. Sesso e violenza nelle mafie

Costantino Celeste
Editore: Fandango libri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Conoscere la sessualità delle mafie, sostiene Celeste Costantino, significa scoprirne le fragilità nascoste. Nel suo saggio, l’autrice indaga il legame tra cultura patriarcale e potere mafioso, raccontando storie di donne e adolescenti vittime di abusi e silenzi imposti. Attraverso queste testimonianze, il libro smonta il mito dell’onore mafioso e mostra la brutalità e l’ipocrisia di organizzazioni che si fingono custodi di valori, ma fondano il loro dominio su violenza, coercizione e sfruttamento.
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Parole che feriscono. Gli aggettivi alla base della violenza sulle donne

Nacci Laura
Editore: Prospero Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto LINGUE E LINGUISTICA
Sei un’emotiva, un’isterica, una logorroica… Aggettivi in apparenza ben lontani dal turpiloquio a cui pensiamo quando sentiamo parlare di violenza sulle donne. Eppure queste parole nascondono una lunga storia di discriminazioni. Come nel caso degli aggettivi che si utilizzavano per compilare le cartelle cliniche nei manicomi femminili o quelli adottati per anni per vietare alle donne di accedere a certe professioni. Il libro ricostruisce i percorsi di molti di questi termini, facendoci diventare più consapevoli di quanto diciamo e scriviamo ancora oggi quando ci riferiamo alle donne.
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Donne e progetto. Figure dell'architettura e del design nell'Italia contemporanea

Tantillo Caterina (cur.); Scuderi Luciano Antonino (cur.); Gervasio Simona (cur.)
Editore: Quodlibet
Reparto ARTE
Sottoreparto ARCHITETTURA e URBANISTICA
Il volume indaga il ruolo delle donne nell’architettura, nel design e nell’urbanistica italiana dall'inizio del '900 a oggi. Attraverso i saggi, selezionati da un comitato scientifico multidisciplinare, emergono oltre cento protagoniste del progetto, attive in Italia e all’estero. Un lavoro corale che restituisce visibilità a percorsi individuali e collettivi rimasti a lungo ai margini della narrazione disciplinare, ma spesso centrali nella costruzione della cultura architettonica contemporanea. L’articolazione del libro in ambiti tematici corrisponde alla pluralità dei ruoli assunti dalle donne nella cultura del progetto: dalle aule universitarie, dove le prime architette hanno intrecciato formazione, insegnamento e pratica professionale, al mondo dell’editoria specialistica e della curatela di mostre, in cui hanno orientato il dibattito e promosso nuove idee; dai percorsi internazionali di chi ha trovato riconoscimento oltre confine, all’impegno sul territorio, nella progettazione urbana, nella cura del paesaggio e nella tutela del patrimonio.
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Non è normale che sia normale. Persone e aziende contro la violenza di genere

Fondazione Libellula (cur.)
Editore: Sperling & Kupfer
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Che il contrasto alla violenza di genere sia una questione urgente è ormai evidente: ce lo ricordano ogni giorno le tragiche notizie che affollano i mezzi di informazione. Quello di cui si parla meno, però, è l'altro piano, meno eclatante, su cui questa violenza si propaga: quello della quotidianità. Un piano fatto di gesti, parole e abitudini che ci sembrano normali, ma che normali non sono. La violenza di genere, inoltre, non si presenta solo tra le mura di casa o per strada: attraversa anche i luoghi in cui trascorriamo gran parte delle nostre giornate, ossia gli ambienti di lavoro. Un commento, uno sguardo, una battuta che sembra innocua: piccoli segnali che spesso ignoriamo per abitudine o per paura di «creare problemi». Ma è proprio da queste crepe che si alimenta la cultura della violenza. Nessuno ne è davvero estraneo: ognuno di noi, in modi diversi, ne è stato coinvolto almeno una volta. La missione di Fondazione Libellula è portare voce dove troppo a lungo c'è stato silenzio. Perché la violenza di genere è vicina, è concreta, e si manifesta anche negli uffici, lungo i corridoi, durante le riunioni di lavoro. Riconoscerla è il primo passo. Chiedersi come reagire, come sostenere chi ne è vittima e come costruire ambienti realmente inclusivi è il passo successivo. Questo libro nasce per offrire strumenti, parole e prospettive nuove: un tassello di un percorso già avviato, che invita tutti e tutte a diventare parte del cambiamento. Non possiamo più rifugiarci dietro un «è sempre stato così»: è tempo di scegliere di sentirsi responsabili, per costruire insieme un domani di rispetto, equità e libertà.
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Violenza di genere. Pensieri, parole, comportamenti

Bastianoni Paola (cur.); Zanazzi Silvia (cur.)
Editore: Biblion
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Il volume affronta il fenomeno complesso e multidimensionale della violenza di genere attraverso i contributi di esperti che lo analizzano da diverse prospettive: Anita Gramigna, Giordana Szpunar, Paola Bastianoni, Monica Betti, Silvia Zanazzi, Giorgio Poletti, Camilla Boschi, Antonella Rimondi e Stefania Tonini. Muovendo dal presupposto che esista una connessione tra cognizione e comportamenti sociali, si esplorano le radici epistemiche della violenza di genere, gli stili di pensiero che legittimano e normalizzano gli squilibri di potere tra i generi e le forme di pregiudizio verso il gruppo minoritario, quello femminile. Si analizza l’influenza delle rappresentazioni dell’amore sulle dinamiche violente tra adolescenti, con un focus sul ruolo ambivalente dei social network come strumenti di disinformazione e sensibilizzazione. Il volume indaga anche il potenziale dell’intelligenza artificiale nell’identificare contenuti e segnali di violenza online. L’approfondimento sulla figura di Simone de Beauvoir arricchisce poi la riflessione filosofico-pedagogica, evidenziando l’ambiguità esistenziale della condizione femminile tra strutture sociali, scelte individuali e coscientizzazione.
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Non era un lavoro da donne

Menzio Maria Rosa
Editore: Scienza Express
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE ESATTE E NATURALI
Quanta e quale importanza è stata data alle donne nella conquista dello spazio? Negli Usa le prime donne a voler andare nello spazio hanno trovato enormi difficoltà, e un “no” finale, ma non definitivo, nel 1959. Però, ma una volta aperta la strada, non ci sono stati altri problemi. In Unione Sovietica la prima donna andò in orbita nel 1963, e fu solo per motivi di propaganda. Poi, per vent'anni, nulla. Oggi, italiane, cinesi, indiane, saudite (ed è una grande vittoria, da parte di un paese musulmano) vanno nel cosmo, effettuano passeggiate spaziali, abitano sulla Stazione Spaziale Internazionale alla pari dei colleghi maschi. Dalla statunitense Geraldine Cobb alle astronaute di oggi è stata combattuta una lunga battaglia sociale, politica e di costume. Nello spazio si incrociano scienza e politica, tecnologia e costume, parità dei diritti e culture. Oggi, le donne ne sono protagoniste.
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Cenerentola era mia nonna

Bernardo Federica
Editore: Chiaredizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto NARRATIVA MODERNA E CONTEMPORANEA
Se finora le fiabe hanno avuto una chiave di lettura univoca in cui la principessa di turno viene salvata dal principe, il lettore dovrà dimenticarla. "Cenerentola era mia nonna" è il rovesciamento ironico e dissacrante delle fiabe più note, poste sotto la lente d'ingrandimento dell'autrice, che mescola uno spaccato della propria vita alle vicende dei loro personaggi. È così che le protagoniste delle fiabe diventano emblema di una società anacronistica, in cui il destino di una donna è nelle mani di un uomo. Una donna è capace, invece, di provvedere a se stessa, senza un principe che la sottragga ai rivolgimenti della sorte: è questo il messaggio dell'autrice. L'unica fiaba che viene salvata è infatti "La bella e la bestia", perché diversa da tutte le altre. In questo caso, è la protagonista femminile, Belle, che spezza l'incantesimo che aveva condannato un principe a rimanere bestia per sempre. Con la sua capacità di vedere al di là dell'aspetto mostruoso della bestia, riesce a far riemergere la sua bellezza. In questo viaggio nella fantasia, alla fine l'autrice trova posto per un decalogo di sopravvivenza per giovani donne, in cui dispensa alle ragazze consigli su come trovare la felicità nella propria indipendenza.
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Di sole e di tempesta. Strumenti per educare alle emozioni e sostenere i bambini vittime di violenza assistita

Buccoliero Elena
Editore: Edizioni La Meridiana
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
L’attenzione crescente per la violenza familiare non può lasciare in ombra i bambini che ne sono testimoni, spesso depositari di un segreto spaventoso e, per questo, ancora più soli e indifesi. Aprire il dialogo nei luoghi in cui vivono (gli stessi di tutti i bambini: la scuola, i centri pomeridiani, la parrocchia...) è un modo concreto per mostrare che di violenza si può parlare. Un impegno che avvantaggia anche chi non la riceve: per imparare a riconoscerla – così da rifiutarla, domani, nelle proprie relazioni d’amore – e soprattutto per scoprire che la rabbia, la tristezza, la paura sono emozioni difficili da vivere ma sono anche le nostre migliori alleate, se sappiamo tradurle in consapevolezza, ascolto, vicinanza a chi è in difficoltà. Questo libro vuole aiutare educatori, insegnanti, psicologi e operatori sociali a rompere il silenzio, fornendo indicazioni teorico-metodologiche e strumenti concreti per lavorare in gruppo. Lo fa attraverso la favola illustrata "Papà di sole e papà di tempesta", che il lettore trova alla fine del libro, e 18 attività, suddivise in 3 piste di lavoro, di cui una tutta dedicata alla rabbia. Un materiale vivo e trasformabile, da reinterpretare e fare proprio attraverso la scrittura, il disegno e il teatro. Pagine che accompagnano grandi e piccoli in un viaggio di riconoscimento e trasformazione, dove parlare di violenza diventa il primo passo per prevenirla. Un libro per insegnanti, educatori, operatori sociali, adulti che hanno cura dei bambini e delle bambine.
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Protagoniste. Storie di donne che hanno fatto la differenza

Mariani Antonella
Editore: Vita e Pensiero
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE e STORIE VERE
Inventrici, paladine dei diritti umani, imprenditrici sociali, dottoresse, educatrici… Sono appassionanti le storie di donne che con creatività, forza di volontà e impegno trasformano la realtà che le circonda, ovunque si trovino e qualunque difficoltà incontrino. Lo racconta la giornalista di “Avvenire” Antonella Mariani, che da anni raccoglie le voci di decine di donne di tutto il mondo, “protagoniste” del proprio e dell’altrui destino. Chi porta l’energia solare nei villaggi africani, chi organizza laboratori artistici per i piccoli di Gaza, chi in Colombia salva le ragazze dalla strada, chi con l’alta moda finanzia le cure per le giovani sfregiate dall’acido in India, chi brevetta un “super food” coinvolgendo le contadine del Niger, chi vive la sua vocazione religiosa accanto ai migranti in transito verso gli Stati Uniti. Albertina, Angeline, Darya, Maysa… sono le voci di donne di tutto il mondo, sempre un passo avanti, per consentire ad altre e ad altri di seguirle verso una società più giusta.
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Dall'innamoramento al femminicidio. L'abisso della violenza di genere

Canneva Raffaele
Editore: Graus Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il saggio di Raffaele Canneva affronta con rigore sociologico il percorso che può trasformare il sentimento amoroso in crudele violenza. Partendo dall’analisi dell’innamoramento e delle sue componenti psicologiche e biochimiche, l’autore esplora come le dinamiche relazionali possano degenerare in forme di abuso e condurre al tragico esito del femminicidio. Dal condizionamento patriarcale alla dipendenza affettiva, dalle tecniche di gaslighting all’ombra del predatore romantico, ogni capitolo combina approfondimento teorico e riflessione empatica, con l’obiettivo di fornire strumenti di riconoscimento e prevenzione. In un mondo sempre più disabituato alla comprensione del prossimo e congelato dall’estetica della violenza, l’autore firma un prontuario per affinare la consapevolezza umana e civile.
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Etnografia della negazione. Violenza di genere e costruzione della colpa nelle narrazioni dei detenuti

Pesce Alberto
Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Questo libro è un'indagine sociologica che esplora la violenza maschile contro le donne come fenomeno relazionale, culturale e identitario, superando la visione patologica o emergenziale che spesso la accompagna. Attraverso un'approfondita ricerca qualitativa condotta in otto contesti detentivi, il libro raccoglie e analizza le narrazioni di uomini autori di violenza, rivelando le strategie discorsive con cui essi giustificano, negano o minimizzano i propri atti. Queste testimonianze, lette alla luce della Teoria dell'Agire Relazionale Violento (TARV), mostrano come la violenza non sia un gesto impulsivo, ma un linguaggio sociale e simbolico, funzionale alla ricostruzione di un'identità maschile percepita come minacciata. Il volume intreccia teoria e empiria, spaziando dalla crisi della mascolinità contemporanea alla decostruzione del patriarcato, dalla costruzione culturale dei ruoli di genere ai processi di escalation che conducono al femminicidio. L'analisi mette in evidenza la logica di razionalità che sostiene l'agire violento: la violenza è un mezzo per ristabilire un ordine, difendere un frame identitario, riaffermare un dominio perduto. Con un linguaggio rigoroso ma accessibile, si cerca di propone una lettura innovativa della violenza di genere come forma di agire sociale, rituale e razionale, inscritta in strutture simboliche ancora attive nella cultura contemporanea.
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Ritorno al Lago Madre. Viaggio nel cuore di una cultura matriarcale

Rosati Freeman Francesca
Editore: Ass. Multimage
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Ritorno al Lago Madre è un racconto che unisce antropologia e ricerca interiore. L’autrice torna tra le donne Moso dello Yunnan dieci anni dopo, per osservare come la loro società matriarcale gestisce l’impatto della modernità e del turismo. Attraverso dialoghi e riflessioni, il testo rivela che la forza Moso risiede nella centralità delle madri e nel principio materno, che incarna cura, consenso e rispetto per la natura. Il Lago Madre, la Montagna sacra e la casa materna diventano simboli di una libertà intesa come relazione, e non possesso. Una meditazione sul futuro dell’umanità, espressa attraverso la resistenza silenziosa e la memoria mantenuta viva dalle donne Moso. Corredato da una galleria di foto a colori
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Violenza di genere. Una guerra da non perdere

Iadeluca Fabio (cur.)
Editore: Curcio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Oramai possiamo affermare che, purtroppo, il problema della violenza di genere è diventato uno dei temi che maggiormente affliggono la società di oggi. Infatti la drammatica recrudescenza dei fenomeni delittuosi riconducibili alla violenza di genere, ormai da tempo, costituisce una vera e propria emergenza nazionale, mettendo il profilo della vittima di detti reati al centro dell'ambito della legislazione internazionale, eurounitaria e nazionale. Lo scopo dell'opera, realizzata con il contributo di dottrina ed esperienza di magistrati, ecclesiastici, forze dell'ordine, avvocati, professori, psicologi e psichiatri è quello di analizzare il problema della violenza di genere sotto molteplici aspetti: sociale, storico, giuridico, sociologico, psicologico, psichiatrico e investigativo cercando di far emergere i fattori che contraddistinguono le condotte violente al fine di poter intervenire preventivamente. Prefazione di Antonio Balsamo.
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Donne che ballano tra i fuochi. Le donne della diaspora e la prospettiva di un mondo ibrido

Nisar Hussain Tehseen
Editore: Mediter Italia
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Le donne della diaspora consentono una lettura più chiara dello stato delle cose. Sono donne che hanno attraversato il confine geografico ma, una volta sottrattesi alle leggi tribali e del patriarcato, una volta giunte nel territorio occidentale, hanno scoperto altri muri e, soprattutto, hanno scoperto che le donne europee sono vittime delle stesse discriminazioni e delle stesse violenze che subiscono le donne africane, asiatiche e orientali. Le donne della diaspora hanno scoperto che l’esclusione o la subalternità deriva da conflitti multipli: di genere, ma anche etnici, culturali, politici, economici e religiosi. Tuttavia, queste differenze possono essere lette anche non come ragioni di conflitto, ma come opportunità di solidarietà e sviluppo, sostituendo, all’idea dell’altro come negazione di sé, l’idea dell’altro come integrazione di sé, per una contaminazione reciproca. Forse la globalizzazione potrebbe, involontariamente, favorire una prospettiva nuova, una riconciliazione globale per una società multietnica e ibrida, alla cui costruzione le donne e, in particolare, le donne della diaspora, potrebbero fornire un contributo decisivo.
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Specchio di Perseo. La violenza di genere (Lo)

Delfino Demetrio
Editore: La Bussola
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il saggio ha come obiettivo primario quello di una chiara informazione divulgativa e non scientifica del tema trattato, ed inerente alla violenza di genere. Si vuole semplicemente sottoporre al lettore una molteplicità di informazioni capaci di sollecitare una riflessione a trecentosessanta gradi su un argomento che, a parere di chi scrive, necessiterebbe di un diverso approccio per quanto riguarda il suo esame, nonché di provvedimenti legislativi, diversi da quelli attuali, capaci quanto meno di arginare il problema. Si è voluto, in particolare, non tanto e non solo descrivere la tematica come tale, ma soprattutto si è voluto "scavare" nelle cause, consapevoli del fatto che, per cercare di risolvere un problema di qualsiasi genere, è necessario, prima d'ogni altra cosa, capire perché quel certo problema è sorto e, in particolare, perché continua a verificarsi con una certa frequenza. È necessario anche evidenziare che, al momento della pubblicazione sono in atto iter legislativi che innoveranno, ancora una volta, le norme applicabili al tema trattato. Non si può che avvisare di questo inconveniente aggiungendo, peraltro, che ciò non inciderà affatto nella trattazione inerente alle cause di tale deprecabile crimine, cause che rappresentano la vera parte pulsante del saggio.
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Perché proprio tu. La ri-nascita dopo un narcisista maligno. Come riconoscere e superare la manipolazione per non essere mai più vittima della violenza psicologica

Carlucci Cristiana
Editore: Libri D'Impresa
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE e STORIE VERE
Perché proprio tu non è un manuale, né un romanzo. È un racconto vero. Vivo. Spietato. È la storia di una psicologa che ha attraversato una relazione con un narcisista maligno, e che ha scelto di raccontarla — con coraggio, con lucidità, con dolore. Cristiana Carlucci porta sulla pagina tutto ciò che le è accaduto: la manipolazione, l’annientamento, l’astinenza emotiva, la malattia fisica. Ma anche il risveglio. La consapevolezza. E, pezzo dopo pezzo, la rinascita. In queste pagine non troverai definizioni tecniche, ma episodi concreti, pop-up esplicativi, riflessioni autentiche e analisi psicologiche scritte da chi conosce bene il trauma. Non perché lo ha studiato. Ma perché lo ha vissuto.
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Differenze che stiamo attraversando. Dal pensiero della differenza sessuale alla filosofia di Rosi Braidotti (Le)

Grasso Silvia
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Cosa significa essere diverse? In quale momento della storia le donne si sono costituite come il “secondo sesso”? Quando è stato deciso che la categoria della differenza dovesse significare implicitamente valere meno? Rispetto a chi? In questo libro, si ripercorrono le origini del concetto di differenza nella storia della filosofia, partendo dalla tradizione classica greca fino ad arrivare al XX secolo, dove la questione si delinea come “il problema della differenza sessuale”. Passando da Simone de Beauvoir, Luce Irigaray, dal contesto accademico italiano rappresentato da Adriana Cavarero e Luisa Muraro, e senza dimenticare Carla Lonzi, l’autrice riflette sulla questione della soggettività da un punto di vista filosofico femminista. L’obiettivo è quello di offrire un’introduzione al pensiero della filosofa Rosi Braidotti e discutere, a partire dalla nozione di soggetti nomadi, della possibilità di una positività della differenza che tenga conto dei nuovi processi di soggettivazione.
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Storie di ordinaria violenza

Giorcelli Silvia (cur.)
Editore: Pàtron
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Che cosa hanno in comune una matrona romana di alto lignaggio, Agrippina Maggiore, e la prigioniera germanica Thusnelda? La prostituta Manilia e la regina degli Iceni Boudicca? In apparenza nulla, essendo diverse per nascita, condizione sociale, provenienza etnica. Eppure sono tutte protagoniste di episodi di ordinaria e brutale violenza, dietro alla quale si celano ragioni molto diverse: il decoro delle istituzioni repubblicane, lo scontro per il potere nella domus dell'imperatore, i diritti dei vincitori sui popoli sconfitti. Le loro storie sono insignificanti o esemplari ma tutte accomunate dalla stessa cifra: è la sfera della lotta politica la dimensione in cui il fenomeno della violenza contro le donne tende a emergere con maggior evidenza. Agrippina vive un ambiente familiare tossico ove sospetto e controllo erano praticati con l'obiettivo dell'annientamento politico. Le regine barbare sono accomunate da un destino di prigionia affrontato con fierezza, che ribadisce quale fosse la normalità delle donne in guerra: prede da catturare, corpi da violare, trofei da esibire. Manilia è protagonista di una vicenda quasi surreale che si conclude positivamente ma, in realtà, non sono i suoi diritti ad essere tutelati nel processo. È la vita delle donne che si svela in queste storie: una vita caratterizzata dalla subordinazione all'uomo, padre o magistrato o imperatore, da una strutturale disuguaglianza nei diritti e da una narrazione pubblica che ne umiliava le qualità e i ruoli.
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Io non ti giustifico. La violenza di genere nei suoi risvolti culturali e sociali

Di Niro Giuseppe
Editore: Volturnia Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
"La violenza maschile contro le donne rappresenta un fenomeno sociale diffuso e strutturale con radici culturali profonde, che ancora oggi permeano le relazioni tra uomini e donne in tutto il mondo, come anche nel nostro Paese. È un fenomeno che ha una dimensione pubblica, non esclusivamente privata, come spesso viene invece vissuta dalle vittime e dagli autori della violenza, determinato e alimentato dallo squilibrio nei rapporti di potere tra donne e uomini e che, per questo, interroga e richiede una risposta decisa e tempestiva da parte delle Istituzioni. Quando parliamo di violenza contro le donne, parliamo di una violenza strisciante che si nasconde dietro continue battute di spirito sulle presunte incapacità della donna o sull’aspetto fisico, o dietro una presenza costante e soffocante, spacciata per impossibilità di stare lontano dall’oggetto amato, o dietro interrogatori ossessivi del perché e del per come sono state dette o fatte certe cose, o dietro il controllo del denaro, svalorizzando e offendendo l’altra, minacciandola e accusandola, facendola sentire in colpa per la stessa violenza che le viene riversata addosso". (dalla Prefazione di Giuditta Lembo)

Pubblicato in DATI il 24/11/2025