Giornata della Memoria 2024 - Narrativa

In occasione della Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, proponiamo una selezione di 30 opere di narrativa legate all'Olocausto.

Storie vere, romanzi ispirati a fatti realmente accaduti, memorie dei campi di concentramento o della persecuzione, racconti di chi con fatica e coraggio è riuscito ad andare avanti e continua a lottare perché quello che è successo non accada più.

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1

Ragazza numero A-7807

Leibovits Sara; Elboim Eti
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
1944. Sara Leibovits, una ragazza ebrea di sedici anni, viene deportata ad Auschwitz con la sua famiglia. Trascorrono insieme pochi momenti prima che i loro destini vengano stravolti. La madre e i cinque fratellini di Sara vengono mandati direttamente alla morte. Il padre viene dapprima destinato al sonderkommando, il gruppo di chi è costretto a rimuovere i corpi dalle camere a gas, e poi giustiziato. Solo Sara sopravvive. Questa è la potente storia vera di Sara Leibovits e delle incredibili sofferenze e difficoltà che ha dovuto affrontare durante la prigionia nel campo di sterminio, raccontata insieme a sua figlia, Eti. In questo avvincente libro di memorie, i loro destini si intrecciano. Cosa significa sopravvivere all'Olocausto, e cosa comporta crescere con una madre segnata da quegli orrori?
2

Diario. Ediz. integrale

Frank Anne
Editore: Edizioni Theoria
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Questo è il diario di Anne Frank, una ragazza di tredici anni come tante altre che però, in quanto ebrea, è costretta a vivere l'incubo dello sterminio perpetrato dal nazismo e che, per salvarsi, si rinchiude con la sua famiglia e altri conoscenti in un rifugio segreto. Una ragazza semplice, con i propri sogni e i propri problemi che, suo malgrado, vive in un tempo e in un luogo dove il futuro ha i giorni contati. Theoria pubblica il suo famoso Diario, o meglio la raccolta dei tre diari nella loro versione autentica, non pensata per la pubblicazione e non rivista da altri. In questa versione originale appare il testo così come era stato inizialmente concepito da Anne: un sostegno, un confidente muto ma presente delle confessioni più intime di una ragazzina costretta a crescere "in cattività".
3

Il sopravvissuto di Auschwitz

Lewkowicz Josef; Calvin Michael
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Da bambino fu deportato in sei campi di concentramento: Auschwitz, Ebensee, Mauthausen, Plaszów, Melk, Amstetten. Si salvò e da uomo divenne cacciatore di nazisti. Un'incredibile storia vera. Dopo aver assistito alla morte di tutti i suoi cari, Josef sopravvisse a ben sei campi di concentramento, giurando a sé stesso che un giorno avrebbe fatto giustizia. E così, una volta libero, muovendosi nell'ambito dell'intelligence, divenne un cacciatore di nazisti con l'obiettivo di catturare il suo più spietato aguzzino: l'SS Amon Göth, noto come il macellaio di Plaszów. Contribuì inoltre a salvare centinaia di bambini orfani, nascosti dai genitori prima dei rastrellamenti. Grazie a lui, molti di loro furono portati al sicuro in Israele. Lewkowicz ha viaggiato in tutto il mondo, commerciando diamanti in Sud America e incontrando capi di Stato. Oggi ha novantasei anni e vive a Gerusalemme. Questo libro contribuisce a far luce su un momento drammatico della nostra storia, raccontando una verità cruda e profondamente umana con commovente sincerità. Una lettura da cui è impossibile staccarsi, una testimonianza che cattura lo spirito e l'anima (la neshamà, in ebraico) del sopravvissuto. I nazisti gli avevano tolto tutto. Non potevano immaginare che un giorno la preda sarebbe diventata un cacciatore. Una storia incredibile e mai raccontata «Un viaggio coinvolgente, che cattura. Josef Lewkowicz è un eroe in tutti i sensi. Questo libro è una lettura obbligatoria.» Tova Friedman «Un racconto che si immerge negli abissi della brutalità nazista. Straziante.» The Telegraph «Una delle vicende più incredibili che riguardano l'Olocausto.» The Daily Express
4

Camminando per la via. Memorie degli anni 1938-1945

Carpi, Daniel
Editore: Giuntina
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Figlio dell’avvocato Leone (1887-1964), esponente di punta del Sionismo revisionista italiano, Daniel Carpi (1926-2005) fu professore di storia all’Università di Gerusalemme, esperto di storia degli ebrei nell’Italia moderna e sotto il regime fascista. Apparso in ebraico nel 1999, “Camminando per la via. Memorie degli anni 1938-1945” (il cui titolo rimanda a due passi del Deuteronomio) è un testo atipico nella sua produzione. Prendendo avvio dall’emanazione delle leggi razziali, Carpi vi racconta gli studi condotti a Milano presso la scuola ebraica di via Eupili; il ritiro della famiglia a Signa, vicino a Firenze; la fuga intrapresa col padre attraverso la neonata Repubblica Sociale Italiana all’indomani dell’8 settembre 1943; l’avventuroso attraversamento della Maiella grazie all’aiuto dei pastori abruzzesi (animatori di quella che è stata chiamata la Resistenza umanitaria); il raggiungimento dell’Italia liberata; i soggiorni e le esperienze vissute a Bari (dove Carpi si imbatte in Enzo Sereni), a Vietri sul Mare, in Calabria (dove visita il campo di Ferramonti) e a Roma; il ricongiungimento con la famiglia e, nel marzo del 1945, la partenza per Eretz Israel, con cui il libro si conclude. Rievocato a distanza di un cinquantennio dai fatti, questo viaggio lungo l’Italia lacerata dalla guerra assume i tratti di un racconto di formazione nel quale Carpi sintetizza in un unico disegno i fattori ambientali, sociali e culturali, le circostanze e gli eventi che concorsero a formare la sua personale visione del destino degli ebrei all’interno della civiltà europea e a far maturare in lui la risoluzione di volgere il suo cammino verso Eretz Israel. Introduzione: Alberto Cavaglion.
5

Etty Hillesum. La donna che apprese a inginocchiarsi. Ediz. integrale

Di Iasio Biagio
Editore: Andrea Pacilli Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Etty Hillesum, di famiglia ebraica della borghesia olandese, morì, assieme al fratello Mischa e ai genitori, ad Auschwitz nel novembre del 1943. I suoi scritti, Diario e Lettere, assieme a quelli di Anna Frank ed Edith Stein, documentano in maniera emblematica la persecuzione degli ebrei. La profonda riflessione di Etty ebbe inizio nel momento in cui apprese del suicidio di Willem Bonger, suo professore di diritto, avvenuto qualche ora dopo il suo incontro, al quale aveva chiesto se alla fine la democrazia, ormai scomparsa, avesse una possibilità di rinascita. Il Diario di Hillesum, pubblicato postumo nel 1981, resta un documento fedele della persecuzione degli ebrei nei campi di prigionia, ma anche dell’evoluzione spirituale della giovane ebrea che può, a buon diritto collocarsi, accanto alla Zambrano ed alla Stein, fra le grandi pensatrici del Novecento.
6

La ragazza che scriveva romanzi d'amore ad Auschwitz

Curham, Siobhan
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Mentre oltrepassa i terrificanti cancelli di ferro di Auschwitz, la scrittrice ebrea Claudette “Etty” Weil pensa alla sua vita prima di quella guerra insensata: l'appartamento affacciato sulla Senna, le risate degli amici, gli scaffali pieni di dischi e, soprattutto, la sua amata macchina da scrivere accanto alla finestra. Viene bruscamente riportata alla realtà dalle urla di una ragazzina, Danielle, strappata via dalle braccia della madre. Di fronte a quella scena straziante, Etty prende una decisione: si occuperà di Danielle e, per quanto possibile, la proteggerà come una sorella. Così, ogni sera, alla fine di una lunga e difficile giornata nel campo, Etty racconta a Danielle delle storie, costruendo per lei un bellissimo mondo di immaginazione e speranza in cui rifugiarsi. Ben presto anche altre donne si avvicinano per ascoltare, ed Etty le incoraggia a condividere le loro vite, i loro ricordi, i loro amori. Se riuscirà a sopravvivere, promette, quelle storie non saranno dimenticate. Notte dopo notte, racconto dopo racconto, Etty e le altre riescono a tener viva la speranza. In un luogo come Auschwitz, però, anche la speranza può essere pericolosa... Nessuno muore davvero se la sua storia continua a vivere...
7

L'orfano di Auschwitz

Oster, Henry ; Ford, Dexter
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
La storia vera di un ragazzo sopravvissuto da solo all'inferno dei campi di concentramento Germania, 1933: Henry Oster ha solo cinque anni quando Adolf Hitler prende il potere. Ancora nessuno immagina gli orrori che verranno, ma bastano pochi anni perché la realtà si riveli più terribile di qualsiasi incubo. Costretti a lasciare la loro casa di Colonia, Henry e i suoi genitori vengono deportati prima nel ghetto di Lódz, in Polonia, e poi, alla morte del padre, nel campo di sterminio di Auschwitz. Qui, dopo essere stato separato dalla madre, Henry viene assegnato al lavoro nelle stalle: deve occuparsi dei cavalli del campo ogni giorno, dall'alba al tramonto. Un lavoro massacrante, ma che finisce per rappresentare un'ancora di salvezza. Consapevole che la sua sopravvivenza dipende da quanto riuscirà a rendersi indispensabile, Henry si getta nel lavoro con una dedizione disperata, cercando di resistere al freddo, alla fame, alla fatica e, soprattutto, alla crudeltà dei soldati nazisti...
8

Insieme con la vostra famiglia. 16 ottobre 1943 la grande retata di Roma

Levi, Lia
Editore: E/O
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Era un sabato, pioveva, nella notte si erano sentiti degli spari nel quartiere ebraico di Roma. Meglio non uscire, aspettare di capire cos’era successo. È stato così che in quel 16 ottobre del 1943 più di mille ebrei sono caduti nella rete della spietata razzia per mano dei soldati tedeschi. Sentir parlare di mille persone strappate con violenza dalla loro casa e destinate a un’ignota sorte è fattore di grande sofferenza ma non è sufficiente. Per forza di cose, non può che essere vissuto come in un unico corpo di dolore. Le singole persone con le loro singole vite non trovano spazio per affiorare. Poveri o ricchi, bambini, giovani, vecchi, coraggiosi o apatici, preparati o sprovveduti, sono questi, uno per uno, a formare le migliaia di esseri umani rimasti vittime di quel “male assoluto”. E forse, oltre all’incontro con i pochi magnifici testimoni sopravvissuti, è la letteratura, insieme alle altre forme creative, la sola in grado di carpire queste diversificazioni. Ecco il motivo per cui la casa editrice E/O nell’ottantesimo anniversario della razzia tedesca del ghetto di Roma ha preso l’iniziativa, come simbolo di partecipazione, di enucleare dai romanzi della scrittrice-testimone Lia Levi quei fermo immagine dove il Sedici Ottobre compare nella sua centralità. Giulio lo scrittore, Lucilla la malata, Ferruccio e Colomba gli innamorati, Elisa la cameriera, Corrado e Graziano gli adolescenti ribelli, Corinna la fragile, possono in qualche modo aiutarci a entrare in sintonia con quella somma di vite che ci gridano “io sono esistito!”
9

L'ultimo segreto di Anne Frank

Wijk-Voskuijl, Joop van ; Bruyn, Jeroen de
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Il Diario di Anne Frank è uno dei testi più conosciuti, tradotti e studiati di sempre. La forza della testimonianza di Anne, la voglia di vivere e, non ultimo, lo straordinario talento di scrittrice hanno commosso generazioni di lettori, ma non solo: le sue parole sono state oggetto di ogni tipo di studio, inchiesta, perizia. Sappiamo tutto del nascondiglio in cui trascorse 761 terribili giorni, in compagnia di sette persone, e conosciamo i nomi dei cosiddetti “benefattori” dell'alloggio segreto, cinque cittadini olandesi che, rischiando la vita, aiutarono in vari modi le famiglie ebree lì nascoste. La storia di Bep Voskuijl, però, è rimasta finora sconosciuta. Bep, la più giovane dei “benefattori”, si legò in modo particolare ad Anne e affrontò ogni genere di pericolo nel tentativo di procurare cibo e medicinali per la famiglia Frank. Il suo nome ricorre molto spesso nel Diario, eppure di lei si sa pochissimo. Questo libro, commovente e ricco di dettagli inediti, prova a raccontarne la storia, ricostruendo minuziosamente la sua vita fino a addentrarsi nel fatidico mistero, tuttora irrisolto, della telefonata che portò all'arresto, il 4 agosto del 1944, di Anne e della sua famiglia. Bep conosceva la verità sulla persona che segnò il destino della giovanissima amica? Quel terribile tradimento potrebbe essere stato commesso da qualcuno che le era molto vicino?
10

Con le ali della libertà

Kelly, Martha Hall
Editore: Tre60
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Parigi, 1943. Josie Anderson e Arlette LaRue sono due ragazze con un passato molto diverso. Josie è figlia di un diplomatico americano e di una cantante di origine ebraica, mentre Arlette è orfana e vive con un'arcigna zia di famiglia tedesca. Le loro strade si incontrano quando, durante l'occupazione nazista, iniziano a collaborare con la Resistenza. Le Colombe d'oro, questo il loro nome in codice, hanno un compito molto delicato: intercettare alla radio le comunicazioni dei tedeschi e trasmetterle agli Alleati. Ma quando, per un imprevisto, la loro copertura salta, vengono rinchiuse con i loro cari nel campo di concentramento di Ravensbrück. Dopo aver sofferto orribili atrocità, la madre di Josie resterà vittima degli esperimenti di un medico nazista, mentre ad Arlette verrà strappato Willie, il suo bambino di appena un anno… 1953. Le Colombe d'oro sono sopravvissute alla guerra, ma hanno perso le persone più care. Vogliono giustizia; non possono dimenticare. Josie, operativa presso l'Intelligence dell'esercito americano, accetta l'incarico di dare la caccia al famigerato medico di Ravensbrück, mentre Arlette decide di seguire Luc Minau, un misterioso francese che sembra sapere dove si trova il figlio Willie. Unite ancora una volta, le due «Colombe» saranno coinvolte in una frenetica ricerca che le porterà attraverso l'Europa per poi approdare nella Guiana francese, sulle tracce dei criminali nazisti, dove scopriranno una rete di terribili segreti...
11

Diario di Gusen

Carpi Aldo; Carpi Pinin (cur.)
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Questo libro, forse l'unico diario uscito da un lager nazista, è un monito per non abbassare la guardia contro chi vuole cancellare la verità calpestando i diritti e la dignità dell'uomo. «Chissà che cosa proveranno i giovani di oggi – si chiede Corrado Stajano nell’Introduzione – nel leggere il Diario di Gusen di Aldo Carpi…, e chissà che cosa proverebbe Carpi se fosse vivo nel sapere che cosa è successo e che cosa sta succedendo nel mondo». La storia può ripetersi tragicamente. Ma il valore di questo diario va ben oltre quello del semplice documento. Innanzitutto perché fa percepire in presa diretta come si può vivere in un luogo in cui è dato solo morire, e poi perché racconta l’impari lotta di chi s’impegna con tutte le forze a conservarsi «uomo», salvando la propria intelligenza e i propri valori in un microcosmo in cui pure la solidarietà è considerata un crimine. Le parole di Carpi, il suo voler guardare sempre oltre l’orrore, l’abbandono, la paura e la morte rimangono una lezione di umanità e di coraggio insieme con la sua intensa attività di pittore, così come dimostrano i suoi disegni qui riprodotti e che fanno parte integrante del testo. Con uno scritto di Mario De Micheli.
12

Requiem

Loeser, Karl Alfred
Editore: Neri Pozza
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Vestfalia, metà anni Trenta: giorno dopo giorno, in modo strisciante ma sempre più pervasivo, gli ebrei tedeschi vengono spogliati dei loro diritti; a colpi di leggi appositamente promulgate, vengono allontanati dalle professioni, primo passo verso la cancellazione dalla comunità civile. Molti tra loro non vogliono credere a ciò che sta accadendo: perché comuni cittadini dovrebbero temere per il proprio futuro, addirittura per la propria incolumità? Questa follia passerà, non può essere diversamente. Qualcuno riesce ancora a lavorare. Tra questi pochi, c’è Erich Krakau, violoncellista eccezionalmente talentuoso, membro prestigioso dell’orchestra municipale, che vive di sola musica e alla sua bellezza si aggrappa con l’incrollabile certezza che le conquiste civili costituiscano l’essenza della condizione umana di fronte alla barbarie. Tutto cambia, allorché il giovane Fritz Eberle, figlio di panettiere e membro delle SA nonché musicista dilettante di nessuna vocazione, decide che il posto di Krakau dev’essere suo. Spinto da un forte senso di rivalsa personale prima ancora che sociale, ma anche dall’odio razziale che contagia la popolazione, Eberle diventa ispiratore di una macchinazione micidiale, ordita su grande scala da arrivisti privi di scrupoli e assetati di egemonia, loschi figuri che intravedono la possibilità di farsi largo in un mondo che li aveva relegati ai margini. Oltre ai tanti che preferiscono voltare lo sguardo, ci sono tuttavia anche coloro che, avversando l’odio e le fantasie violente di chi detiene il potere, si battono per aiutare Krakau, per difendere l’umanità tutta dall’oscurità, a rischio della vita. Dall’esilio brasiliano che sarebbe durato fino alla sua morte nel 1999, Karl Alfred Loeser scrisse questo romanzo – che non vide mai la luce – negli anni Trenta, poi recuperato da un erede e pubblicato per la prima volta in Germania nel 2023. Ispirato alla vicenda reale che coinvolse lui e il fratello, il compositore e critico musicale Norbert Loeser, questo ritratto morale della Germania nazista prima dell’annientamento degli ebrei d’Occidente ha la forza di un romanzo distopico e lo stile di un grande classico letterario; con i suoi personaggi coraggiosi o vigliacchi, indifferenti o criminali, racconta l’abisso di ogni dittatura e i meccanismi del terrore con l’impatto straordinario di una voce profetica.
13

Le mani di Primo Levi. Due scritti

Bravo Anna; Levi Fabio (cur.)
Editore: Zamorani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Un libro di poche pagine, ma sono pagine di Anna Bravo, che possedeva il dono di rendere leggera nella scrittura, densa nei contenuti, incisiva e memorabile nell’impatto ogni singola pagina con la sua firma. Nel primo dei due scritti, Reverenza (e si tratta della reverenza provata nei confronti di Levi), Anna Bravo disegna un fulmineo ritratto morale che oggi possiamo leggere anche in chiave di autoritratto, mentre il secondo, che dà il titolo al libro, testimonia la sua capacità di rendere concrete le passioni: una concretezza che comincia dal corpo di chi quelle passioni le prova, e che, come lei sapeva fare, le trasforma in strumenti di consapevolezza civile e di lotta politica. Parlare in maniera concreta delle mani di Primo Levi, parlare della minima cura di sé che le prigioniere nei Lager nazisti cercavano comunque di salvare malgrado il continuo pericolo di morte, è un discorso che ci riguarda, un suggerimento che arriva in linea diretta a ciascuno di noi.
14

Cento volte sabato. Stella Levi e la ricerca di un mondo perduto

Frank, Michael
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Stella Levi è nata nel 1923 a Rodi. Qui, tra i colori e le tradizioni della Juderia, il quartiere ebraico, ha trascorso i suoi primi vent'anni, al tempo della dominazione italiana. Poi, nel luglio del 1944, è stata deportata ad Auschwitz, dove quasi tutti i membri della sua comunità sono stati assassinati. Dai campi nazisti Stella ha fatto ritorno, ed è emigrata negli Stati Uniti, a migliaia di chilometri da quell'unico luogo che aveva conosciuto e che non esisteva più. Alla soglia dei cent'anni, per cento sabati, Stella ha raccontato la sua storia a Michael Frank. Perché non andasse perduta. Del secolo che ha attraversato Stella Levi non aveva mai parlato apertamente, fino al sabato in cui Michael Frank è andato a farle visita a casa sua, a New York. Stella e Michael non potevano immaginare che quello sarebbe stato il primo di una lunga serie di pomeriggi trascorsi a viaggiare indietro nello spazio e nel tempo, per ricostruire, ricordare e raccontare una storia indimenticabile. Che ha inizio nella cristallina e vibrante Rodi degli anni Venti, all'epoca della dominazione italiana. Stella nasce e cresce nel cuore della Juderia, il quartiere ebraico: «era un posto cosí vivo. Vivo di odori, di colori, di gusti, di movimento, di suono...» Qui a scandire il quotidiano sono i riti e le tradizioni di un microcosmo familiare che coincide con tutta la piccola comunità della Juderia. Per quanto sia un luogo sereno e rassicurante, fin da ragazzina Stella sogna di partire da quell'«isoletta in mezzo al nulla», per condurre una vita più piena altrove. In Italia magari, dove vorrebbe frequentare l'università. Ma con la promulgazione delle leggi razziali Stella deve rinunciare alla scuola. I contorni del suo sogno si fanno sempre più sfumati. E le speranze per il futuro lasciano presto il posto all'inimmaginabile. Nel luglio del 1944 i tedeschi deportano i circa millesettecento abitanti della Juderia, prima in nave e poi in treno, ad Auschwitz. È il viaggio di deportazione più lungo in assoluto, in termini di tempo e di distanza. Il novanta per cento dei prigionieri viene assassinato all'arrivo. Dai campi nazisti Stella ha fatto ritorno, ed è emigrata negli Stati Uniti, a migliaia di chilometri da quell'unico luogo che aveva conosciuto e che non esisteva più. Durante i loro incontri, Michael e Stella hanno ripercorso le tappe di questo periplo lungo una vita: al di là della distruzione, della sofferenza, della perdita, a rimanere per sempre è la storia di Stella, magica e moderna Shahrazad che non vorremmo mai smettere di ascoltare.
15

Il giorno in cui arrivarono i nazisti

Gyland, Ella
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Copenaghen, 2018. Mentre sta riordinando l'appartamento dell'amata nonna Inger, morta da poco, Cecilie Lund scopre, in cantina, un segreto che la donna ha sempre nascosto, qualcosa che affonda le radici nell'oscurità della seconda guerra mondiale. Incuriosita, Cecilie decide di far luce sulla vita passata della nonna. L'unico indizio? Il nome di un uomo: David Nathan. Helsingør, Danimarca, 1943. Il paese è schiacciato dal giogo dell'occupazione nazista. Inger Bredahl è determinata a non farsi piegare dalla violenza e dai soprusi dei soldati tedeschi. Quando dagli occupanti arriva l'ordine di arrestare tutti gli ebrei, Inger si unisce alla rete di volontari che li aiuterà a fuggire in Svezia. Mentre l'operazione di salvataggio diventa sempre più delicata e il rischio di essere scoperti si fa di giorno in giorno più concreto, Inger stringe un forte legame con un giovane ebreo di nome David...
16

Signora Auschwitz. Il dono della parola

Bruck, Edith
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
“Un’impacciata studentessa, rivolgendomi una domanda, mi chiamò ‘Signora Auschwitz’. Luogo che abitava il mio corpo e che mi sentivo anche addosso, come una camicia di forza sempre più stretta, che negli ultimi due anni mi stava letteralmente soffocando, senza che fossi capace di liberarmene.” Ha inizio così il viaggio nei tormenti dell’anima di una “sopravvissuta”, destinata a dibattersi tra i lacci di una memoria cui non si scappa e il desiderio di liberarsi del peso insopportabile di un passato che la inchioda al ruolo di “testimone”. Obbligata a rendere conto di un orrore che non si lascia raccontare e rinnova il sentimento di una perdita irreparabile, la “sopravvissuta” non può andare “oltre” e ritrovare una serena normalità, è costretta ogni volta a ricominciare da capo. Eppure al destino non si sfugge e “il dono della parola” è anche il suo eterno tormento. Il dovere di non dimenticare si capovolge nella condanna a ricordare e soffrire, e il desiderio di fuga riaccende un insopprimibile senso di colpa. Come se il silenzio sottintendesse un vergognoso tradimento. Un racconto sul dolore della memoria, sulla distanza che lenisce, sull’indifferenza degli altri, sulla disperazione di fronte all’incredulità, sull’eroismo necessario per raccontare l’orrore che si è vissuto.
17

La lunga notte di Parigi

Druart, Ruth
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
È una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio. Potrebbe sembrare la fine di una storia, invece è solo l'inizio. Jean-Luc stringe tra le braccia il piccolo Sam, che la madre, con il dolore nel cuore, gli affida ancora neonato per salvarlo da un infausto destino. Siamo nel 1944 e Jean-Luc, che lavora per le ferrovie francesi, sa che i treni in partenza da Parigi hanno come unica destinazione i campi di sterminio tedeschi. Ha anche provato a sabotare alcuni convogli, ma senza successo. Per questo accetta di prendere con sé Sam: non ha potuto salvare altri bambini, salverà lui. Ma Jean-Luc sa che restare in città è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove esiste ancora una possibilità di essere liberi, quindi decide di partire con la moglie e il piccolo per l'America. Insieme costruiranno una famiglia. Perché così si sentono anno dopo anno. Fino a quando, un giorno, qualcuno bussa alla loro porta. I genitori di Sam sono sopravvissuti, lo hanno cercato senza sosta per anni e ora vogliono riabbracciarlo. Una madre e l'uomo che ha salvato suo figlio si trovano uno di fronte all'altra. Ma il confine tra giusto e sbagliato, tra legami di sangue e legami di affetto è labile come l'ultima luce che indora la Senna sul far della sera. Un esordio venduto in 25 paesi che dalla stampa è stato definito un libro necessario. Un romanzo che invita a non dimenticare gli orrori del nazismo, le scelte sofferte, le famiglie distrutte dalla guerra e dalla violenza degli uomini. Un romanzo che, all'ombra di una delle città più affascinanti al mondo, racconta un'atroce pagina della storia mondiale. Un romanzo che, dietro la magia di un affetto sincero, dà voce a una verità che cambia ogni cosa. Perché quando il mondo è capovolto, anche un gesto d'amore può avere conseguenze imprevedibili.
18

L'angelo di Varsavia

Kampe, Lea
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Varsavia, 1940. I nazisti isolano gli ebrei della città all'interno delle mura del ghetto. La ventinovenne Irena Sendler, assistente sociale, è disposta a tutto pur di aiutarli. Quando riesce a nascondere sotto falso nome un neonato, rimasto senza i genitori e a trovargli rifugio presso una famiglia non ebrea, quello che sembrava un semplice gesto di coraggio si rivela invece la scintilla che fa scattare una gigantesca operazione di salvataggio. Aiutata da amici e colleghi, Irena comincia a far uscire sempre più bambini dal ghetto, fornendo loro documenti falsi che possano farli passare da ariani agli occhi dei nazisti. È un'operazione rischiosa e Irena sa che, se venisse scoperta, verrebbe giustiziata. Ma non è solo per la propria vita che deve temere, ma anche per quella di Adam, il suo grande amore, che è ebreo. Il suo coraggio. La loro speranza. La vera storia di una donna che salvò migliaia di bambini ebrei durante l'Olocausto.
19

Quel che sembriamo

Keller, Hildegard Elisabeth
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Nell'estate del 1975 Hannah Arendt vola per un'ultima volta dall'America alla Svizzera. Lì, in un appartato villaggio ticinese, intende trascorrere le vacanze e lavorare un po' al suo ultimo libro. Ma quell'intervallo di quiete in un luogo a lei tanto caro le offre anche l'opportunità di intraprendere un suggestivo viaggio a ritroso, un viaggio che inizia a New York nel 1941 e dura un'intera vita. Un viaggio in cui la accompagnano gli interlocutori di pensiero che furono per lei – inseparabilmente dal dialogo filosofico – amici, amanti, compagni di studio e di vita, da Walter Benjamin a Martin Heidegger, da Karl Jaspers a Ingeborg Bachmann. Strada facendo, la vediamo in ruoli e situazioni diverse: come donna innamorata, moglie e casalinga, come poetessa e narratrice di fiabe, come docente universitaria e come giornalista al processo contro Adolf Eichmann, a Gerusalemme. Il libro che nasce da quell'esperienza, "La banalità del male", spinoso fin dal titolo, scatena controversie che la trascineranno sotto gli impietosi riflettori dell'opinione pubblica, imponendole di pagare un prezzo di cui non ha mai parlato. Anche di questo racconta Hildegard Keller. La sua protagonista, di una vitalità irresistibile, è narrata con la delicatezza e la confidenza che derivano da una frequentazione profonda, e arriva dritto al cuore dei lettori.
20

La donna alle porte dell'inferno

Lucyk-Berger, Chrystyna
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Germania, 1944. Guardando attraverso il filo spinato che circonda il campo di lavoro, Antonia promette a sé stessa che troverà il modo di salvare i suoi cari. È intrappolata lì insieme con sua sorella Lena e i suoi figli. Antonia sa che dovrà fare ricorso al proprio ingegno per aiutarli a fuggire e a tornare in Ucraina, per continuare a combattere tra le file della Resistenza, anche se l'impresa potrebbe richiedere sacrifici immensi. La guerra le ha portato via ogni cosa, e la famiglia è tutto ciò che le rimane: non si arrenderà a costo di sacrificare la propria vita. All'interno del campo, Antonia si trova a fare i conti con avversità che non aveva previsto: il gelo dell'inverno, la violenza delle guardie, ma soprattutto la fame. La malattia e gli stenti metteranno a dura prova la sua forza, ma non il suo coraggio. Scavalcherà quei cancelli e fuggirà lontano. Verso la sicurezza. Verso la libertà. E forse anche verso l'uomo che ama...
21

Trilogia dell'olocausto

Schneider Helga
Editore: Oligo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
In un cofanetto (ma vendibili separatamente) i tre libri Oligo dell'autrice de "Il rogo di Berlino" e "Lasciamo andare madre" (Adelphi). Il lettore troverà racconti di guerra, e due romanzi sulle persecuzioni di Hitler contro gli omosessuali e sul programma di eutanasia nazista.
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L'uomo in oro. Vita ambigua di Friedrich Minoux nella villa dell'Olocausto

Giardina Roberto
Editore: Giraldi Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una vita come una favola, Friedrich Minoux (1877-1945), figlio di un sarto di paese, orfano a quindici anni, ha un talento straordinario per gli affari, viene pagato due volte il suo peso in marchi oro durante la disastrosa inflazione della Repubblica di Weimar, quando un uovo arriva a costare dieci miliardi, i tedeschi hanno fame, e Friedrich diventa ricchissimo. Ma con il denaro non potrà avere la donna che ama. Rifiuta di aiutare Hitler, i nazisti confiscano la sua villa sul lago a Berlino, dove Eichmann tiene nel gennaio del 1942 la conferenza per lo sterminio degli ebrei. Finisce in carcere, fino alla sconfitta del Terzo Reich, e il mago della finanza, l’uomo d’oro, morirà di fame.
23

Per amore di Grete

Di Donato Patrizia
Editore: Readaction
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"Per amore di Grete" è il romanzo postumo di Patrizia di Donato sulla vita di Margaret (Grete) Bloch e su Casimiro, figlio di Grete e di Franz Kafka. L'opera è una rivisitazione delle Lettere di Kafka, della vita del romanziere e del popolo ebraico durante la persecuzione nazista.
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Eredità

Fux, Jacques
Editore: Giuntina
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Tre donne, «tre generazioni distanti legate dal silenzio». Sara è nata a Lódz nel 1926 e il diario che scrive a partire dall’agosto del 1939 inizia come un racconto ingenuo e allegro di un amore adolescenziale, ma pagina dopo pagina diventa la cronistoria dolorosa della vita degli ebrei del Ghetto di Lódz negli anni dell’occupazione nazista. Sopravvissuta ad Auschwitz e andata in Brasile, Sara proverà a ricominciare un’esistenza lontana dall’Europa e dai suoi orrori. Nel 1949 darà alla luce Clara, che fin da piccola dovrà imparare a convivere con le sofferenze abissali e le marmoree reticenze della madre. Le sue sedute di psicoanalisi, puntualmente trascritte, riveleranno come il trauma della Shoah continui a riverberarsi prepotentemente nelle generazioni successive, arrivando a contaminare perfino sua figlia Lola. Toccherà proprio alla nipote di Sara, giovane ricercatrice universitaria, spezzare questa maledizione trasmessa geneticamente: con le sue annotazioni, Lola tenterà di definire e affrontare la propria eredità familiare e i suoi muti dolori. Intrecciando abilmente le pagine del diario di Sara con gli scritti intimi di Clara e di Lola, Jacques Fux disegna un’architettura narrativa intensa e poetica in grado di arrivare alle viscere della psiche e lenire così la sofferenza. "Eredità" è un romanzo che non fa sconti e che scioglie, grazie a tre voci femminili perfettamente orchestrate, i nodi aggrovigliati della memoria.
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Le tre sorelle di Auschwitz

Morris, Heather
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Nonostante la fame, il freddo e gli orrori del campo di concentramento, Livia, Magda e Cibi sono sopravvissute ai terribili anni trascorsi ad Auschwitz-Birkenau. Le tre sorelle si sono protette a vicenda, condividendo il poco che avevano a disposizione senza lasciarsi piegare dalla brutalità delle SS. Ma la loro vita è ancora in pericolo. Perché, con l'avanzata degli Alleati in Germania, ad attenderle c'è un'altra terribile prova, il piano folle e criminale dei loro aguzzini: la marcia della morte. Per cancellare ogni indizio di ciò che è avvenuto nel Lager, i prigionieri dovranno camminare per giorni, al freddo e sotto la minaccia delle armi, per essere poi giustiziati. Il destino delle tre sorelle sembra segnato, ma un inaspettato colpo di fortuna fornisce loro l'occasione per ribaltare il corso degli eventi.
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I fabbricanti di crudeltà. Le testimonianze di chi c'era... l'essere umano tra violenza e coraggio

Pareti Marco
Editore: Bertoni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Un testo che mette in evidenza le violenze, le crudeltà e gli atti di coraggio che hanno vissuto le persone nel corso della seconda guerra mondiale e in particolare le persecuzioni nazi-fasciste di chi ha vissuto la prigionia nei campi di sterminio, attraverso la raccolta di alcune testimonianze dirette. L’autore ha deciso di intraprendere una ricerca per raccogliere alcune testimonianze di chi ha vissuto in prima persona quegli avvenimenti tragici e fissarli nelle pagine di questo libro. Con le testimonianze raccolte e tra le rare ancora esistenti, si auspica di contribuire a un mondo migliore nel rispetto di qualsiasi forma di diversità e dogma, soprattutto di sensibilizzare le coscienze dei giovani, che diventino custodi e ambasciatori della storia e delle storie raccolte. Le testimonianze sono state riportate nella loro crudezza, proprio per dare uno scossone alle coscienze e in particolare a quelle giovanili affinché quello che è successo non accada più neanche sotto nuove forme.
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Vicolo Sant'Andrea 9

Faccon, Manuela
Editore: Feltrinelli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Padova, anni cinquanta. Teresa lavora come portinaia in un palazzo del centro. Dietro un aspetto dimesso e in apparenza insignificante, nasconde un bruciante segreto. Nel dicembre del 1943, quando aveva sedici anni, di ritorno da un incontro sotto i portici di piazza delle Erbe con il garzone di cui è innamorata, assiste all'arresto della famiglia ebrea per cui lavora e da cui è stata istruita e educata alla lettura. Un attimo prima di essere portata via dai soldati, la padrona le affida il suo ultimo nato: Amos, due enormi occhi scuri e una voglia di fragola sulla nuca. Qualcuno però fa la spia, Teresa viene separata a forza dal bambino e per punizione rinchiusa in manicomio. Anni dopo, continua a pensare a quel bambino. Sarà ancora vivo? Che tipo di persona sarà diventato? E fino a che punto dovrà arrivare, lei, per tener fede alla parola data? Presta servizio in casa delle ricche signorine Pozzo, così diverse dall'amorevole signora Levi o dalla famiglia numerosa in cui è cresciuta in campagna, e intanto cerca Amos. Finché un nuovo colpo del destino le offre l'occasione tanto attesa: c'è un impegno da onorare, una verità da consegnare prima che il portoncino di vicolo Sant'Andrea 9 si spalanchi per l'ultima volta e lei sia finalmente libera di ricominciare. Prendendo spunto da vicende storiche e da ricordi d'infanzia, Manuela Faccon costruisce il ritratto di una donna unica e, al tempo stesso, come tante, fragile dentro, ma forte fuori, per gli altri. Un romanzo intimo e intenso sulla dignità al femminile, sui sacrifici che comporta la lealtà, verso il prossimo e verso se stessi. Una voce potente, nuova, ma con una musicalità antica. Anni cinquanta. La portinaia di vicolo Sant'Andrea 9 nasconde un segreto. Ora, finalmente, è arrivato il momento di parlare.
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Non è un addio

Momi, Giampiero
Editore: Leone
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
In Germania, durante gli anni della follia nazista, la giovane ebrea Olga Zimmermann è spedita insieme alla madre nel campo di concentramento di Ravensbrück. Il campo è un luogo di orrore e umiliazione, ma è anche dove Olga incontra Helmut, un giovane militare delle ss, già in preda a una crisi di coscienza. Quando Helmut vede Olga, se ne innamora perdutamente. È la spinta definitiva per ripudiare una volta per tutte gli ideali nazisti. Decide che aiuterà la giovane a scappare dal campo, a ogni costo. Le vicende degli anni Quaranta si alternano, nelle pagine del romanzo, a un'altra storia: la relazione tra Rebecca e Tommaso, un misterioso chirurgo, nella Milano di fine anni Ottanta. C'è qualcosa che Tommaso nasconde a Rebecca, qualcosa che ha radici profonde, che s'intreccia al passato di Olga e Helmut.
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Il maestro di Auschwitz

Kraus Otto B
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Basato sulla storia vera del famigerato Blocco 31. Alex Ehren è uno dei prigionieri di Auschwitz-Birkenau. Ogni giorno che passa la lotta per sopravvivere all'orrore del campo di concentramento si fa sempre più dura. Eppure Alex ha deciso di contravvenire agli ordini dei suoi spietati aguzzini e, di nascosto, dà lezione ai bambini raccolti nel famigerato Blocco 31. È un piccolo gesto di coraggio, che ha però un incredibile valore sovversivo, perché è il solo modo per tentare di proteggerli dalla terribile realtà della persecuzione che sperimentano sulla propria pelle. Eppure, insegnare ai bambini non è l'unica attività proibita a cui Alex si dedica… Questo romanzo è ispirato alla vera storia di Otto B Kraus, che durante la prigionia nel campo di concentramento osò sfidare le inflessibili regole imposte dai nazisti e creò per i suoi piccoli allievi un'oasi di normalità. 
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L'infermiera di Auschwitz

Stuart, Anna
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
È il 1943 e Ana Kaminski varca i cancelli di ferro di Auschwitz accanto alla sua giovane amica Ester Pasternak, spinta dalla violenza brutale delle guardie naziste e quando le due raggiungono la prima fila, Ana dice di essere un'ostetrica, Ester la sua assistente. Una volta tatuate con il numero di riconoscimento dei prigionieri del campo, sono assegnate al capannone dove le donne incinte vengono fatte partorire. Mentre tiene in braccio un neonato venuto al mondo in quell'inferno, Ana si rende conto che il destino di tantissimi bambini potrebbe essere nelle sue mani, e giura a sé stessa che farà il possibile per salvarli. E così quando, pochi giorni dopo, le SS strappano a una madre la figlia, Ana è distrutta dal dolore, ma mentre consola la donna sconvolta, le viene in mente che forse potrebbe esserci un modo per preservare quel legame. In fondo, si dice che le guardie portino via i bambini più sani per affidarli alle famiglie tedesche, e si mormora che la guerra sia quasi finita... Ana, con un coraggio che neppure lei sapeva di avere, prende una decisione che cambierà la vita di centinaia di persone: lei ed Ester cominciano a tatuare di nascosto ogni neonato con lo stesso codice identificativo della madre, così che possano, un giorno, ritrovarsi. Ma proprio mentre il piano sembra stia funzionando, una mattina Ana si accorge che l'uniforme a righe di Ester sta cominciando ad andarle stretta...

Pubblicato in DATI il 12/01/2024