Giornata della Memoria 2023 - Saggistica

"La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi."

(Mario Rigoni Stern)

 

In occasione della Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, proponiamo una selezione di 30 saggi di recente pubblicazione legati all'Olocausto.

1

Il razzismo in cattedra. L'Università di Milano e la persecuzione degli ebrei

Edallo Emanuele
Editore: Donzelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
La persecuzione fascista contro gli ebrei fu una pagina tragica della storia italiana, a lungo rimossa dalla memoria collettiva. Si diffuse l'idea che la legislazione antiebraica fascista non fosse troppo dura e che la responsabilità degli arresti e delle deportazioni fosse esclusivamente dei nazisti. Solo con gli anni sono emersi la radicalità dell'antisemitismo fascista e il decisivo ruolo di Mussolini. Il settore da cui nel 1938 si avviò la politica persecutoria fu quello dell'istruzione, ritenuta il cardine attraverso cui plasmare la mentalità degli italiani, e un ruolo di primo piano, per elaborare e propugnare il razzismo di Stato, sarebbe stato occupato dall'università. Il libro ricostruisce l'applicazione della legislazione antiebraica all'Università di Milano, dove la svolta antisemita fascista colpì quaranta tra professori, aiuti e assistenti. In molti casi erano illustri studiosi, che avevano messo a disposizione della causa fascista il proprio sapere; personalità diverse, per età ed esperienze, le cui vite vennero tragicamente accomunate dalla persecuzione. L'autore ne ripercorre le storie, raccontando le loro carriere, l'adesione al fascismo e il rapporto con l'ebraismo; ma anche l'allontanamento dall'accademia, le scelte di vita, la ricerca della salvezza e il ritorno a guerra finita. Sono storie di privazione, di fuga, di resistenza e, purtroppo, anche di deportazione. Al termine del conflitto, molti decisero di riprendere il proprio posto, spesso al fianco di chi li aveva sostituiti, in una sorta di continuità con il passato. Così fu anche per gli studenti, il cui ritorno fu segnato dall'indifferenza con cui ripresero gli studi. Come nota Michele Sarfatti nella prefazione, il libro intreccia la storia generale alle storie dei singoli, mettendo in luce il processo di rimozione che ha caratterizzato la realtà italiana del dopoguerra e contribuendo così all'adozione di uno sguardo «democratico e sincero su quel passato». Presentazione di Massimo Castoldi.
2

Il gran Consiglio contro gli ebrei. 6-7 ottobre 1938: Mussolini, Balbo e il Regime

Fabre Giorgio
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Alle 10 di sera del 6 ottobre 1938 Mussolini mandò a tutti i membri del Gran Consiglio del fascismo la sua Dichiarazione sulla razza: un testo meditato per settimane, destinato a diventare il riferimento per la politica razzista del regime. Con sua sorpresa, il Gran Consiglio non si limitò ad accoglierlo, ma lo discusse per ben 5 ore, proponendo modifiche su aspetti cruciali. A partire da un documento finalmente emerso nella sua interezza, la copia della Dichiarazione annotata da Italo Balbo, Giorgio Fabre ricostruisce gli interventi di Mussolini e degli altri membri del Consiglio in quella straordinaria circostanza. Emerge come Mussolini cercò di contemperare le varie soluzioni accogliendo o respingendo alcune delle istanze avanzate dai leader fascisti, conoscendo le decisioni prese nel frattempo in Germania, ma mantenendo una certa distanza. Con un'analisi filologica dei documenti nelle diverse stesure, un confronto con le versioni del testo apparse sui vari organi di stampa, italiani e internazionali, le memorie dei protagonisti, nonché alcuni documenti inediti e i principali contributi storiografici sul tema, il libro presenta una lettura originale e ricca di novità testuali e interpretative: in particolare, spiega il successivo destino ministeriale del razzismo fascista.
3

KZ2

Romanin Jacur Davide
Editore: Ronzani Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Quest'opera si pone in continuazione con "KZ lager": un percorso ricostruttivo delle decine di viaggi compiuti dall'autore con studenti e adulti nei luoghi dello sterminio ebraico, e rievocati in maniera diretta e divulgativa per coloro che desiderano conoscere di più. Senza intenzione di sostituirsi agli studiosi della materia, l'autore avverte, in queste pagine, la necessità di proseguire idealmente il viaggio, per richiamare la coscienza del lettore alle centinaia di luoghi concentrazionari, di ghettizzazione e di massacro, non conosciuti o meno noti e non visitati che composero la drammatica contabilità dello sterminio di un popolo, programmato e in parte realizzato. La narrazione scorre attraverso capitoli che raccolgono le direttrici dell'invasione nazista, suddivisi per nazioni e intercalati con pagine dedicate ai temi frequentemente affrontati con i viaggiatori, nell'interlocuzione dialettica con l'autore: dall'esplorazione ardua delle ragioni della persecuzione, ai valori dell'ebraismo che lo sterminio tentò di cancellare, alla rappresentazione commentata dei programmi del nazismo, all'inaudito numero delle vittime, fino a una finestra dedicata alla situazione in Italia. Il libro è corredato da fotografie e cartine geografiche esplicative. Prefazione di Mario Isnenghi.
4

L'aviatore, il medico, l'avvocato. Tre vite nella tragedia della shoah

Cosmacini Giorgio
Editore: Compagnia Editoriale Aliberti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Un aviatore venticinquenne che sfida le autorità fasciste lanciando su Milano dal cielo una pioggia di volantini firmati "Giustizia e Libertà". Un giovane e promettente medico che per il suo antifascismo è costretto ad abbandonare la carriera in Italia e a rifugiarsi nel Canton Ticino. Un avvocato ebreo ferrarese, già compagno di scuola del medico, condannato al confino in Sicilia dopo uno scandalo politico-sentimentale. Tre vite che si intrecciano in una sola storia: la Storia dei decenni più tragici del Novecento. Le leggi razziali. La Seconda guerra mondiale. La Resistenza. La Shoah. Giorgio Cosmacini racconta tre vicende biografiche eccezionali e allo stesso tempo esemplari, mescolando sapientemente il registro del narratore con quello dello storiografo, tessendo una trama che sembra quella di un film ed è invece quella della vita. Anzi di tre vite, immerse nel flusso vorticoso della Storia del "secolo breve".
5

I Papi contro gli ebrei. Il ruolo del Vaticano nell'ascesa dell'antisemitismo moderno

Kertzer David I.
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
Esperto della storia italiana e in particolare del rapporto tra Chiesa cattolica ed ebraismo, neiPapi contro gli ebrei David Kertzer ricostruisce le responsabilità del Vaticano nella nascita e nella promozione dell'antisemitismo che ha portato alla Shoah. L'indagine prende avvio da una serie di documenti rimasti a lungo segreti e custoditi negli archivi centrali dell'Inquisizione: raccogliendone le rivelazioni, Kertzer ripercorre la storia della Chiesa dagli ultimi decenni dell'Ottocento fino all'inizio della seconda guerra mondiale e discute l'azione spesso ambigua dei papi, da Pio vii a Pio xii, nei confronti del popolo ebraico. Mettendo in luce come al radicamento di un generalizzato sentimento antigiudaico abbiano contribuito anche gli organi di comunicazione del Vaticano, tanto con le omissioni quanto con una propaganda che individuava negli ebrei elementi sospetti e in qualche modo colpevoli, Kertzer ci consegna in questo saggio ampiamente documentato la chiave per comprendere uno dei periodi più controversi e complessi del nostro passato.
6

È presa la decisione di espatriare. Storia di una famiglia ebraica tra persecuzione e dopoguerra

Panozzo Francesca
Editore: Minerva Edizioni (Bologna)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Quella della famiglia Sinigaglia è la storia di una famiglia "normale", ebraica, piccolo borghese, come ce ne sono altre nell'Italia in trasformazione tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. È una storia che racconta di come sia facile essere esclusi da quella che la maggioranza ritiene essere la "norma", perdere, nel giro di pochi anni, diritti che si credevano acquisiti e una tranquillità economica e sociale che si dava per conquistata e ritrovarsi soli, braccati, in fuga.
7

Un manager del Terzo Reich. Il caso Hans Biebow

Pobbe Anna Veronica
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Lód?, primavera del 1947. Sul banco degli imputati della Corte Distrettuale siede Hans Biebow, nato a Brema nel 1902 e che, durante la guerra, era stato amministratore (Amtsleiter) del ghetto di Lód?. Lo stato polacco considera quest'uomo, alto, biondo e dagli occhi azzurri, come uno dei dieci peggiori criminali nazisti ancora in circolazione, al pari di Rudolf Höß (capo di Auschwitz), Arthur Greiser (Gauleiter del Warthegau) o Hans Frank (governatore del Governatorato Generale). Ma Biebow non era un militare e nemmeno un alto esponente del partito nazionalsocialista. Perché allora tutta questa attenzione per chi sulla carta non fu mai nulla più di un amministratore civile? La risposta si trova all'interno di quella intricata matassa che furono le politiche di gestione nazista relative ai territori occupati. Grazie alla mole di documenti oggi disponibili, è possibile ricostruire quella che fu a tutti gli effetti una grande mise en scène. Una tragedia corale fatta di miti e di lotte di potere. Una ricerca sconvolgente sulla banalità del male, sulla meschinità e sulla codardia di coloro che 'ubbidirono soltanto agli ordini'.
8

L'orchestra di Auschwitz. Inchiesta su Alma Rosé

Oliveri Dario
Editore: Curci
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Auschwitz, 20 luglio 1943. Il treno in cui è rinchiusa Alma arriva puntuale, nel tardo pomeriggio. Quella sera l'atmosfera cupa del Block 10 - l'area del lager destinata agli esperimenti medici - sarà spezzata dal suono del violino. Un mese più tardi, la giovane musicista è già direttrice dell'orchestra femminile costituita nel campo di Birkenau da Maria Mandel, spietata ausiliaria delle SS. Meno di un anno dopo, il suo corpo senza vita giace nell'infermetria del lager: la diagnosi ufficiale di meningitis, formulata dal dottor Mengele, sembra incompatibile con le circostanze del decesso. Prefazione di Francesca Dego.
9

Lager. Inferno e follia dell'olocausto

Viberti Pier Giorgio
Editore: Giunti Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L'esistenza dei lager non può trasformarsi in un concetto astratto: vanno tramandati per sempre la realtà storica, la consapevolezza di come si sono compiute le scelte ideologiche che li hanno generati e il peso delle azioni dei singoli, che hanno determinato per tanti la vita o la morte. Questo libro raccoglie dati e testimonianze per raccontare i luoghi più spaventosi che l'Occidente abbia conosciuto, le vittime e i carnefici, la follia delle sperimentazioni "scientifiche" e insieme le storie di eroismo, solidarietà, speranza.
10

L'angelo di Auschwitz. Mala Zimetbaum, l'ebrea che sfidò i nazisti

Sessi Frediano
Editore: Marsilio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
«Mala era generosa e coraggiosa; aveva aiutato molte compagne, ed era amata da tutte.» Così Primo Levi ricorda nei Sommersi e i salvati Mala Zimetbaum che, giovanissima, si trovò ad affrontare la più drammatica delle scelte: chi tra le compagne di prigionia ad Auschwitz-Birkenau poter soccorrere e chi dover abbandonare a una sorte infausta. Con il passare dei mesi, sfruttando il ruolo di interprete nel campo, che le consentiva di fornire sostegno, cibo e assistenza alle altre detenute, diede vita a una vera e propria azione di resistenza. Come fu possibile per questa ragazza restare se stessa nell'inferno del Lager? Che cosa la spinse a sacrificarsi per le altre prigioniere? Frediano Sessi tenta di mettere ordine in una vicenda in cui realtà ed eco della leggenda si confondono: dall'arrivo di Mala ad Anversa insieme alla famiglia, all'arresto e alla detenzione, prima nei luoghi di reclusione del Belgio occupato, poi ad Auschwitz-Birkenau, fino alla fuga con il giovane polacco Edek Galinski e al tragico epilogo. Sullo sfondo, uno spaccato inedito della deportazione e della vita quotidiana delle donne nel Lager. Una storia di tenacia e perseveranza, in un racconto che fa rivivere una lezione troppo a lungo dimenticata.
11

L'ordinamento criminale della deportazione

Calvo Roberto
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
L'indagine sulle radici politico-legali dell'Olocausto e l'attualizzazione del dibattito in merito all'alternativa tra valori universali e concezione autoritaria del potere costituiscono il nucleo originale e tematico di questo libro. L'autore affronta i temi della legislazione umiliatrice della dignità umana e dell'esercizio della sovranità statale, denudata dei suoi pilastri razionali, prendendo le mosse dai fondamenti ottocenteschi del razzismo europeo e dal significato di autorità carismatica e discrezionale.
12

I perpetratori della Shoah nella letteratura, nel cinema e in altri media

Costazza A. (cur.)
Editore: Giuntina
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Almeno a partire dall'inizio degli anni Sessanta, la riflessione e le indagini sulla Shoah si sono giustamente concentrate soprattutto sulle vittime e quindi sui testimoni delle persecuzioni e dello sterminio. L'ottantesima ricorrenza il 20 gennaio 2022 del famoso e famigerato incontro presso la villa sul Wannsee, a sud-ovest di Berlino, in cui venne deliberata la Soluzione finale, suggerisce tuttavia un cambio almeno parziale di prospettiva, che metta a fuoco anche gli autori, vale a dire i perpetratori di quel crimine. Nella storiografia, un simile mutamento di paradigma ha avuto inizio già a partire dagli anni Novanta, quando una serie di importanti ricerche hanno cominciato a indagare non solo o non tanto le figure dei principali gerarchi e criminali nazisti, bensì anche le centinaia di migliaia di 'uomini qualunque', di giuristi, funzionari, burocrati, di semplici cittadini, studenti, lavoratori e buoni padri di famiglia che in diversi ruoli e con diverse modalità hanno preso parte attiva al più grande crimine dell'umanità. I contributi contenuti in questo volume intendono portare avanti queste ricerche e approfondire, in particolare, le diverse rappresentazioni dei perpetratori presenti nella letteratura, nel cinema o in altri media, per interrogarsi anche sull'evoluzione di tali raffigurazioni, che costituiscono l'espressione più immediata di quell'immaginario collettivo che esse stesse contribuiscono a formare. Saggi di G. Corni, La biografia di Hitler: una lunga storia; A. Goggio, Ridere del male? Rappresentazioni parodistiche e satiriche del Führer fra ieri e oggi; N. Brazzelli, "Things are never as they seem": il giovane Adolf secondo Beryl Bainbridge; L. Fontana Fourel, Schöne Zeiten (Bei tempi): Sobibór e Auschwitz negli album ricordo di Johann Niemann e Karl Höcker; A. Costazza, Il paradosso del mentitore: Rudolf Höss in letteratura e al cinema; L. Bernardini, Un boia loquace: Jürgen Stroop nella cultura polacca; C. Flinz, Il discorso di Goebbels allo Sportpalast di Berlino: Un'analisi linguistica; V. Pobbe, "In piedi! Entra la Corte". La rappresentazione dei criminali nazisti all'interno delle aule di tribunale; D. Manera, Francisco Boix e El triángulo azul; F. Haas, Il peso della Storia tedesca: carnefici e vittime della Shoah nel romanzo Jahrestage di Uwe Johnson; S. Apostolo, Tra 'Täterforschung' e 'Familienforschung'. Christian Kracht, il nazismo e l'analisi della colpa in Eurotrash; F. Prina, L'enigma della Shoah in Fatherland di Robert Harris; G. Franczak, L'irrappresentabile. I perpetratori polacchi, Jedwabne e il caso di Aftermath (2012), un "Holocaust horror film".
13

La storia del campo di concentramento di Mauthausen

Marsalek Hans
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Mauthausen, per molti deportati, è stato sinonimo di morte. Delle circa 200.000 persone condotte nel lager austriaco, o in uno dei suoi 49 campi esterni, soltanto la metà ha potuto assistere alla liberazione avvenuta il 5 maggio 1945. Per tenere in moto questa gigantesca macchina di morte, i nazisti pianificarono un sistema logistico estremamente articolato e organizzato, gestito da ditte esterne, ma anche da criminali comuni e profittatori. Dopo anni di assenza dalle librerie, torna l'opera principale sulla storia del campo di concentramento di Mauthausen firmata da Hans Marsálek, prigioniero nel campo dal 1942 al 1944. Un lavoro che ha gettato i presupposti per tutti gli studi e le ricerche successive sul tema, e che rappresenta un importante contributo sul piano della conoscenza storica per non dimenticare quanto avvenuto nell'abisso della violenza dei lager.
14

Lo sterminio degli ebrei. Tra storia e memoria

Friedländer, Saul
Editore: Giuntina
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
In che modo può essere interpretata e rappresentata la Shoah, lo sterminio di milioni di persone nel cuore stesso dell'Europa? Qual è il rapporto tra storia e memoria nella ricostruzione di quell'evento? Che ruolo devono avere lo sguardo e la voce delle vittime, accanto alla ricostruzione dell'ideologia, delle azioni politiche e burocratiche della distruzione di massa messe in moto dai nazisti? Questo volume, curato da Simon Levis Sullam, raccoglie i principali saggi di metodo di uno dei più importanti storici della Shoah. Friedländer si interroga sul funzionamento della memoria individuale e collettiva, sugli elementi di ambigua fascinazione con cui talora è rappresentato il nazismo, su quale sia la funzione dello storico nella narrazione dei drammatici eventi della "Soluzione finale". Lo studioso mette in luce anche il proprio atteggiamento personale verso lo sterminio degli ebrei: tra una memoria traumatica, la capacità di integrarla nella narrazione senza prevaricare l'interpretazione storica, la possibilità di rielaborare assieme storia e memoria. In vista di una più profonda comprensione di una tragedia apparentemente incommensurabile.
15

Il processo di Norimberga. Orrori ed errori nel processo più importante del XX secolo

Fatano Cardone Roberto
Editore: Pensa Multimedia
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L'autore tratta un tema scottante figlio dei nostri tempi. La storia del mondo contemporaneo ha veduto guerre di aggressione, genocidi, segregazioni razziali, politiche eugenetiche, e crimini comuni compiuti in guerra. Sono stati puniti spesso con un concetto di doppia morale? Quanto la Corte che giudicò i criminali nazisti nel 1945 era legittimata a farlo? Fu un processo giusto o un processo politico? Gli Stati Uniti d'America e la ?IBM, nota azienda statunitense, non si limitarono a vendere le proprie tecnologie ai nazisti, ma stabilirono una vera e propria alleanza strategica tra la controllata DEHOMAG e il Terzo Reich per la fornitura e manutenzione di macchine finalizzate al progetto della: "Soluzione Finale" e la gestione dei campi di concentramento; può questo evento, ben conosciuto e riconosciuto, essere ritenuto una complicità morale, etica e giuridica?...
16

Figlie della Resistenza. La storia dimenticata delle combattenti nei ghetti nazisti

Batalion Judy
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Varsavia, 1943. Dopo aver assistito alla brutale uccisione di famigliari e vicini e alla violenta distruzione delle loro comunità, decine di giovani donne ebree - alcune ancora adolescenti - si organizzarono in un vero e proprio movimento di resistenza femminile antinazista. In veste di corrieri, combattenti armate, agenti dei servizi segreti e sabotatrici, queste «ragazze del ghetto» rischiarono la propria vita con coraggio e nervi d'acciaio. Corruppero guardie della Gestapo, nascosero pistole in pagnotte e aiutarono a costruire reti di ricoveri sotterranei. Sedussero ufficiali nazisti per poi ucciderli, svolsero missioni di spionaggio per Mosca, distribuirono documenti falsi e volantini, rivelarono al mondo ciò che stava accadendo agli ebrei. Compirono attentati alle linee ferroviarie tedesche e fecero saltare le reti elettriche. Assistettero i malati e aiutarono gli ebrei a fuggire dai ghetti. Scrissero bollettini per le radio clandestine, negoziarono con i proprietari terrieri polacchi e si occuparono di gran parte dell'amministrazione della resistenza. Tuttavia questa straordinaria pagina di Storia è rimasta a lungo dimenticata e finora quasi sconosciuta. Judy Batalion, studiosa canadese e nipote di sopravvissuti all'Olocausto, oggi la riporta alla luce. Attraverso una pluralità di fonti - diari, testimonianze, memorie, interviste, documenti d'archivio e saggi - ricostruisce la storia di Renia Kukielka, Frumka Plotnicka, Tosia Altman, Chajka Klinger, Ruzka Korczak e Vitka Kempner. Sono solo alcune delle centinaia di attiviste cadute nell'oblio che operarono in oltre novanta ghetti dell'Europa orientale e nelle principali città polacche, e alle quali il lavoro di Batalion restituisce un'adeguata dignità storiografica, riscrivendo efficacemente la tradizionale narrativa dell'Olocausto. Figlie della resistenza rivela una storia vera e potente. Un racconto di guerra, lotta per la libertà, coraggio, amicizia femminile e sopravvivenza.
17

Il poeta e il combattente. La lotta segreta degli ebrei lituani

Harmatz, Joseph
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Un testo umanissimo, di grande valore letterario e di grande interesse storico. Braccio destro e intimo amico per tutta la vita di Abba Kovner (capo della Resistenza in Lituania e, in seguito, il più importante tra i ooeti d’Israele), Julek ci racconta della sua lotta al fianco dell’intellettuale e combattente che, con il suo famosissimo proclama, più di ogni altro ha contribuito all’organizzazione della resistenza dei ghetti europei e delle bande partigiane ebraiche e a forgiare la nuova immagine del popolo ebraico nella diaspora e in Israele. Ci racconta poi del dopoguerra, dell’attività illegale in Europa del gruppo dei Vendicatori, una vicenda ancora poco conosciuta. Infine dell’impegno del Mossad, negli anni ’50, nel soccorso e nella salvezza delle comunità ebraiche ancora in pericolo di vita, in particolare nell’Europa dell’Est e in Nord Africa. Il testo si conclude con un’intervista al protagonista.
18

Chi sono stato e ciò che ho fatto. I nastri di Adolf Eichmann prima dell'arresto e del processo in Israele

Eichmann Adolf
Editore: Gingko Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Adolf Eichmann (1906-1962) nativo di Solingen, in Germania, da ragazzo si trasferì in Austria. Dopo l'annessione dell'Austria alla Germania divenne il direttore del Ufficio Centrale per l'emigrazione ebraica. Nel 1941 fu promosso colonnello e si occupò della deportazione di ebrei. Fuggito nel 1946 da una prigione americana, si trasferì in Argentina nel 1950, nel 1953 fu rintracciato da Simon Wiesenthal. Nel Maggio 1960 fu rapito dal Mossad e portato in Israele per essere processato. Fu impiccato il 31 maggio 1962. In questo libro vengono riportati, per la prima volta in italiano, i nastri  che Eichmann registrò prima del suo arresto. Questa sua testimonianza, offerta liberamente e senza costrizioni, ci offre un rarissimo esempio del modo di pensare di uno degli architetti della persecuzione anti-ebraica che però avrebbe preferito un loro trasferimento forzato in Palestina. 
19

Tre papi del '900 davanti all'orrore di Auschwitz. Con interviste a: Rocco Giansante, Alessandro Cesareo, Sac. Mariusz Starczewski

Nicosia Stefano
Editore: Morlacchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
La mia passione di apprendere, ancora di più, sulla Seconda Guerra Mondiale, nasce quando ho conosciuto una ex deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau: Elisa Springer. Questa mia passione si sposta anche nell'ambito ecclesiastico, così da approfondirne i viaggi apostolici dei tre Pontefici del '900, che hanno solcato il cancello dell'orrore. Ho anch'io visitato questi campi e ho cercato di continuare a conoscere ciò che di straziante hanno vissuto tutti i deportati, sia quelli che hanno trovato la morte, sia quelli che hanno sentito, nuovamente, l'odore della libertà. Ho gioito nel collaborare con tre splendide persone, che hanno speso il loro tempo per rispondere ad alcune domande che mi sono posto,nel visitare questi luoghi di disperazione, di orrore e di perdizione. Il mio lavoro possa essere un nuovo mezzo di conoscenza e di approfondimento per chi, come me, non vuole far morire il ricordo di tutte quelle persone che non hanno più voce e hanno perso la vita per la crudeltà del loro simile, l'uomo stesso.
20

Il sabba di Belzec

Sforni Roberto
Editore: youcanprint
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Belzec è un piccolo villaggio addormentato della Polonia Orientale che cela orrori innominabili. A partire da marzo del 1942, i Nazisti lo trasformano in un colossale mattatoio per il popolo ebraico. Nell'arco di nove mesi, più di mezzo milione di innocenti tra uomini, donne e bambini, scompare nelle camere a gas e nelle fosse comuni, tra indicibili sofferenze. In un atroce paesaggio di morte e dannazione, il comandante del campo, Christian Wirth è l'assoluto Imperatore del Male, il braccio e la mente del massacro. E con lui, un manipolo di sinistri individui, composto da SS e feroci guardie ucraine, si muovono quotidianamente come in un vero e proprio teatro degli orrori. Il Sabba di Belzec, frutto di anni di ricerche e sopralluoghi, descrive dettagliatamente la storia di questo luogo di distruzione di massa. Nella seconda parte del libro, l'autore presenta l'agghiacciante testimonianza di uno dei pochi sopravvissuti di Belzec, Rudolf Reder, per la prima volta tradotta in italiano. Un contributo essenziale, da parte di uno dei massimi studiosi al mondo dell'Olocausto, per chiunque voglia approfondire uno degli aspetti più terrificanti di una tragedia che non mancherà mai di turbare le coscienze di ogni società civile.
21

Imparare a uccidere. Il programma T4 e il genocidio

Lombardi Paolo; Nesi Gianluca
Editore: All'Insegna del Giglio
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Nell'autunno 1939, il regime nazista varò la sua prima operazione di sterminio di massa: l'eliminazione dei malati di mente. Autorizzata da Hitler senza un piano preciso né un'indicazione di modi e mezzi, l'esecuzione dell'azione fu affidata alla Cancelleria del Führer, che si trasformò da istituzione tutto sommato secondaria in un vero e proprio Ministero della morte. Reclutando il personale necessario, inaugurando prassi organizzative e gestionali, sviluppando competenze, e sperimentando metodi di assassinio, la Cancelleria del Führer costruì dal nulla un apparato di assassinio che venne presto ad estendersi anche a disabili, malati cronici, e qualsiasi soggetto ritenuto asociale, da eliminare in completa segretezza. Risorse umane, expertise, mezzi e soluzioni omicide - dall'invenzione della camera a gas all'uso dello Zyklon B -, sarebbero poi state trasferite a Est per una impresa su più larga scala: il genocidio degli ebrei. A questa operazione (denominata T4) presero parte autisti, giardinieri, cuochi, infermieri, medici e uomini delle più varie professioni e provenienze, ciascuno aderendovi senza costrizione e ricorrendo alla propria inventiva.
22

Le ragioni dei Giusti. L'antisemitismo e la sfida di Palatucci e Perlasca

Spada Pianezzola Davide
Editore: Nuovi Archi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Attingendo a fonti storiche in parte inedite in Italia, Davide Spada traccia la storia dell'antisemitismo e si inoltra in una questione nodale: capire quali caratteristiche personali portarono coloro che oggi sono chiamati Giusti delle Nazioni a rischiare tutto nel contesto di "un mondo capovolto" in cui leggi razziali si opponevano con violenza ai valori umani. La risposta è nell'azione di migliaia di Giusti e nelle storie, per certi aspetti molto distanti, di Giorgio Perlasca e Giovanni Palatucci.
23

Corpi nel lago. Due episodi della Shoah in Italia

Trifirò Massimo
Editore: Nepturanus
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
In forma saggistico-narrativa, questo libro racconta due vicende di segno opposto durante l'infuriare della Shoah in Italia. A Meina, sul Lago Maggiore, viene portata ad esecuzione una strage di ebrei, mentre a Nonantola, nel modenese, un gruppo di ragazzi israeliti viene invece salvato con l'aiuto di tutto il paese e riesce ad emigrare in Svizzera. In appendice viene riportato integralmente il documento che stabilì le modalità della "soluzione finale" della questione ebraica, ovvero del sistematico sterminio di un intero popolo.
24

I processi di Norimberga e Olocausto. La fine del vero

Olearo Alessandro
Editore: youcanprint
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
"La storia, senza se e senza ma, è scritta dai vincitori. Questi vincitori, che possono essere di ogni fascia possibile, spesso e volentieri ascondono o esagerano fatti o eventi che spiacevolmente sono atti che indeboliscono intellettualmente e moralmente la popolazione tutta. Qui ho voluto proporre a tutti una mia ricerca, durata anni, che non vuole né negare né ingiuriare nessuno, ma solo una chiara esposizione, moltissimi documenti che attestano fatti reali non conformi alla semplice diceria che viene propugnata con cattiveria e odio da tutti coloro che sempre hanno tenuto dietro qualchecosa di nascosto. Il tema è estremamente delicato, ma ciò non vuol dire che necessariamente si debba tenere tutto con un oracolo: il revisionismo è sempre necessario farlo per avere approfondimenti e chiarimenti del nostro passato lontano o vicino che sia."
25

Dalle leggi razziali del fascismo alle amnistie postbelliche: 1938-1953. Con bibliografie e testi legislativi

Losano, Mario G.
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
A ottant'anni dall'emanazioni delle leggi razziali fasciste e in un clima di rinascente antisemitismo, vengono passati in rassegna il contesto italiano delle leggi razziali del 1938 e le concezioni coeve sulla purezza della stirpe, nonché i documenti e le norme in cui queste ultime trovarono riflesso. Nel dopoguerra, le leggi razziali vennero abrogate e i colpevoli condannati. Molti sfuggirono però alla punizione grazie all'"Amnistia Togliatti" del 1946 e all'"Amnistia Azara" del 1953, esaminate in dettaglio come esempi di giustizia transizionale. Inoltre, dal dopoguerra a oggi, ritornarono ad affiorare e a intensificarsi - non solo in Europa - le mai estinte concezioni di estrema destra, tra cui nuovamente l'antisemitismo. L'appendice del volume contiene cinque bibliografie degli scritti pubblicati negli ultimi tempi su questi temi: i libri dei sopravvissuti ai campi di sterminio; gli scritti sulle leggi razziali del 1938 pubblicati tra il 2017 e il 2021; quelli sulle due amnistie postbelliche; infine, quelli sulla giustizia transizionale. Il testo delle due amnistie è riportato in appendice insieme con quello della "Legge sulla reintegrazione dei diritti civili e politici" del 1944, destinata a chi ne era stato privato durante il fascismo. Ricordare gli errori e gli orrori del passato può contribuire ad evitare il loro ripetersi.
26

Sotto un cielo senza stelle. Auschwitz, sulla Shoah che non finisce ancora

Nesti Arnaldo
Editore: Diogene Multimedia
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Benché parta da quanto accadde ad Auschwitz ormai poco meno di un secolo fa, questo volume è in realtà una riflessione sul presente e sul futuro: qual è la matrice della violenza politica estrema? Tutto è finito col Nazismo, sicché la Shoah è da considerarsi un evento unico e irripetibile, o la matrice di quanto accadde è ben viva tra noi? Il testo, attraverso narrazioni storiche, testimonianze e immagini, rievoca quanto è accaduto dagli Anni Quaranta del secolo scorso ad oggi, proponendo una lettura unitaria della violenza politica estrema. Il testo propone anche canzoni e testi poetici come base di riflessione.
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Architetti e ingegneri di fronte alle leggi razziali. Il Politecnico di Torino e le politiche del regime fascista 1938-1945

Gavello, Cinzia
Editore: Quodlibet
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Le leggi razziali del 1938 dichiarano espulsi dalle università italiane i docenti, i collaboratori, gli assistenti e tutto il personale amministrativo «di razza ebraica». Come accade in tutti gli atenei italiani, i «Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista» vengono impartiti con tempestiva circolare anche al Politecnico di Torino, la cui dirigenza non è ostile agli ordini giunti dal Ministero dell'Educazione Nazionale: sia il rettore dell'epoca che il suo successore (in carica fino al 1945) si dimostrano infatti interpreti fedeli delle direttive del regime. Grazie a un'approfondita ricerca archivistica, il presente volume illustra gli effetti e le ripercussioni dell'applicazione delle leggi razziali all'interno del contesto accademico del Politecnico di Torino. L'applicazione della normativa antiebraica viene descritta nel concreto dispiegarsi del contraccolpo suscitato in quella realtà istituzionale, senza trascurare la complessità e la transitorietà delle normative discriminatorie né le biografie personali e professionali di alcuni indiscussi protagonisti della cultura architettonica e ingegneristica del Novecento: Gino, Eugenio e Guido Fubini-Ghiron, Franco Levi, Gino Levi Montalcini, Guglielmo Piperno, Paolo Pontecorvo, Gino Sacerdote e Scipione Raffaele Treves. La stretta connessione culturale e politica esistente tra gli esponenti della sfera dell'istruzione, della professione e del Sindacato Fascista Architetti e Ingegneri lascia tracce evidenti negli ingranaggi della macchina accademica torinese, e dunque le vicende dei docenti e degli assistenti, ma anche degli studenti e dei professionisti vittime della persecuzione razziale, rappresentano uno strumento importante per la comprensione delle ricadute - anche politiche - dei provvedimenti nei diversi contesti della storia istituzionale. L'analisi delle carte d'archivio del Politecnico ha peraltro consentito di intraprendere la ricostruzione di un'ancora inesplorata prosopografia delle élite scientifiche del Paese in un frangente storico di drammatica rilevanza. Introduzione di Sergio Pace. Prefazione di Massimiliano Savorra.
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Anatomia dei processi di Norimberga

Taylor Telford
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Nel novembre 1945 il tribunale di Norimberga, istituito dalle potenze alleate, fu chiamato a giudicare i crimini di guerra commessi dalla Germania nazista. Telford Taylor, membro del collegio d'accusa americano nel primo processo e pubblico ministero negli altri dodici, unisce rigore storico e testimonianza partecipe per offrirci una prospettiva unica su quel fondamentale momento storico. Grazie alla sua profonda conoscenza di ciò che si svolse dentro e fuori dall'aula, l'autore svela i retroscena dei processi: le strategie e i rapporti tra i rappresentanti degli Alleati, le abilità professionali degli accusatori e i passaggi più complicati, le osservazioni personali dei giudici e le trattative riservate che precedettero le sentenze. Pagina dopo pagina, emergono i ritratti dei principali protagonisti - tra cui Goering, Hess, Kaltenbrunner, Ribbentrop e Speer -, le agghiaccianti deposizioni degli ufficiali delle SS e l'orrore incredulo dei giudici davanti alla proiezione dei filmati girati all'interno dei lager. Un resoconto approfondito e documentato di un evento epocale, la ricostruzione di un momento decisivo della storia recente che rimane di profonda attualità anche per il mondo contemporaneo.
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La leggenda del ragazzo di pietra. La rivolta dei Rom ad Auschwitz

Cecchi Paone Alessandro; Pagano Flavio; Mancuso V. (cur.); Zevi T. (cur.)
Editore: Fuorilinea
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Questo libro racconta per la prima volta l'eroica rivolta dei Rom e dei Sinti di Auschwitz. Un episodio straordinario e sconosciuto, fra i cui protagonisti spicca un gruppo di bambini che ideò un geniale, struggente sistema per ribellarsi alla realtà di morte che li circondava. Un sistema per trasformare le immobili baracche del campo, in carrozzoni con le ruote, capaci di nuovo di volare nel vento: «In caso non tornassi, raccontate a tutti che io, Andreas, ho fatto la mia parte. Ricordatevi di me, e dite al mondo che non ero un cane bastonato, e che non ero un ragazzo di pietra! Raccontate a tutti che nessuno poteva uccidere mio padre e fare di me uno schiavo! Se non dovessi più tornare, se non dovessimo più rivederci, raccontate la mia storia mentre andate in giro per il mondo. Fermate la gente per strada, e ditegli che Andreas non era un cane, che non era un vigliacco. Dite a tutti il mio nome: non fatemi morire mai!».
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Il lager di Mauthausen. L'orrore del regime nazista

Zingales Leone
Editore: Mohicani Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Il volume di Zingales narra la storia del lager nazista di Mauthausen. Nel territorio di questa località ad una trentina di chilometri da Linz, i nazisti costruirono una delle più terribili "macchine mortali". A Mauthausen i primi prigionieri (provenienti dal campo di concentramento di Dachau, in Germania) arrivarono nella prima decade dell'agosto 1938. Tra il 1940 ed il 1942 il lager di Mauthausen fu scelto dal regime hitleriano come luogo di reclusione per gli oppositori politici. La Germania nazista perseguì la strategia dei lager a partire dal 1933. Nei primi anni del regime hitleriano nei campi di concentramento furono internati in grande maggioranza gli oppositori politici, i sindacalisti, gli attivisti dichiaratamente comunisti. Nel programma di annientamento di innocenti cittadini, i nazisti suddivisero le vittime in specifiche categorie: ebrei, omosessuali, testimoni di Geova, nomadi sinti e rom, malati di mente, disabili, "asociali", sacerdoti di fede cattolica, pastori luterani, docenti universitari, giornalisti, scrittori, musicisti, compositori, attori, pittori.

Pubblicato in DATI il 27/01/2023