Elezioni e referendum

Tra pochi giorni, il 12 giugno, gli italiani torneranno alle urne per votare sui cinque referendum abrogativi che riguardano uno dei cardini del sistema democratico, ovvero la giustizia.

Proponiamo una selezione di titoli pubblicati negli ultimi anni che trattano il tema delle elezioni e dei referendum.

1

Come votano le periferie. Comportamento elettorale e disagio sociale nelle città italiane

[Valbruzzi M. (cur.)]
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Com'è cambiata la geografia elettorale nelle principali città italiane? È vero che i partiti di sinistra hanno abbandonato le «periferie», mentre le forze populiste sono diventate il megafono della protesta dei «luoghi che non contano» e dei territori risultati «sconfitti» nel processo di globalizzazione? Nella migliore tradizione di ricerche e studi dell'Istituto Cattaneo, il volume fornisce risposte rigorose a questi interrogativi e offre, per la prima volta in Italia, un'analisi dettagliata delle trasformazioni nel comportamento elettorale avvenute nell'ultimo decennio all'interno delle città. Il quadro che emerge dalla ricerca presenta un'Italia spaccata in due, non solo tra Nord e Sud, ma tra centri e periferie, cioè tra aree urbane disagiate e zone di relativo benessere. Un dualismo territoriale che, soprattutto nel 2018, si è tradotto in un nuovo dualismo politico, con le forze di sinistra asserragliate nei quartieri colti e benestanti delle città italiane, e i partiti populisti alla conquista dei voti nelle periferie socialmente disagiate. Ma ora che la pandemia ha allargato e, almeno in parte, ridisegnato le aree del disagio, come cambieranno le periferie urbane e quali attori politici, nuovi o vecchi, se ne faranno interpreti? Il volume è accompagnato da una ricca appendice online dove si potranno visualizzare le mappe elettorali delle città metropolitane e i dati utilizzati nella ricerca.
2

Le elezioni del 1919. Alle origini del sistema politico dell'Italia contemporanea

Schininà G. (cur.)
Editore: Le Monnier
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Le prime elezioni a suffragio universale maschile e con legge proporzionale in Italia, tenutesi il 16 novembre 1919, segnarono il trionfo del partito socialista e del partito popolare e la fine di una autonoma maggioranza liberale alla Camera. All'atto di nascita di un sistema centrato sui partiti di massa non seguì tuttavia la democratizzazione del sistema parlamentare. Gli autori del volume rileggono questo nodo cruciale, incrociando quali fili conduttori il contesto internazionale, la campagna elettorale, il grado di continuità e discontinuità del voto rispetto al passato, le ipoteche sul futuro. L'evoluzione delle culture politiche territoriali, le ambiguità della riforma elettorale e dei partiti di massa, la persistenza della frattura tra neutralismo e interventismo, la forza della retorica e del mito sono tra quei fattori che rendono il 1919 un anno spartiacque e, per molti aspetti, fondante del sistema politico dell'Italia contemporanea.
3

Il diritto alla consultazione referendaria nel XXI secolo

Ceccherini E. (cur.); Efrén Ríos Vega L. (cur.); Spigno I. (cur.)
Editore: Editoriale Scientifica
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
4

Addio alle urne

Dupuis-Déri, Francis
Editore: Elèuthera
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Affrontando con rigore e disincanto il «feticismo del voto», Dupuis-Déri fa al contempo un elogio dell'astensione che mette in causa lo stesso principio di rappresentanza, ovvero il mito fondatore delle democrazie occidentali. Un principio che per legittimarsi poggia su un ben preciso rituale - il voto - il cui scopo è alimentare la convinzione che il popolo parli davvero per bocca dei suoi rappresentanti. Ma basta uscire dalla retorica politica per accorgersi che le urne elettorali, il luogo sacro di questo rituale, sono sempre più disertate, e per una molteplicità di ragioni che vanno ben oltre quella «indifferenza» o «incompetenza» politica spesso invocate per liquidare un rifiuto che intacca le basi stesse del sistema elettorale. Oggi infatti l'astensionismo, pur continuando a essere biasimato, denigrato e talvolta persino perseguito, si va sempre più affermando come pratica politica consapevole. E in effetti, davanti a dinamiche di potere sempre più svincolate dalle cariche elettive e a «maggioranze» parlamentari che sul totale della popolazione sono di fatto esigue minoranze, oggi la domanda che ci si deve porre non è più perché la gente non vota, ma perché mai continua a votare.
5

Virtual politik. Elezioni e consenso nel regno di internet

Crisanti, Giovanni ; Sensi, Tommaso
Editore: Lupetti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Con questo libro gli autori si propongono di accompagnare il lettore in un percorso che attraversa ed analizza gli eventi, i fatti, gli strumenti e le personalità che negli ultimi anni hanno più contribuito a trasformare la politica, in Italia e nel mondo. L’impatto delle innovazioni tecnologiche, della rete, dei social media, dei big data su questo ambito fatica ancora ad essere a pieno misurato per la sua forza e velocità. Eppure è davvero massiccio e rivoluzionario, sia per quanto riguarda la comunicazione politica, sempre più orizzontale e diffusa, che per l’organizzazione e il management dei partiti, delle istituzioni e delle campagne elettorali. Un libro scorrevole, che mira a fornire attraverso aneddoti, passaggi di storia recente e spaccati di attualità, uno strumento utile per comprendere la grande sfida della politica nell’epoca dei new media. Crisanti e Sensi puntano a ribaltare la dominante narrazione pessimistica, che concepisce le nuove tecnologie come la base dell’insorgere dei nuovi autoritarismi, portatrice di sole contraddizioni e acceleratore della grande crisi dei sistemi democratici. Lo sguardo dei due giovani autori si concentra, invece, sui numerosi aspetti positivi che questi nuovi mezzi sono in grado di determinare. Opportunità che dovranno essere comprese e sfruttate soprattutto dalle nuove generazioni.
6

Un seggio saggio

Casciani Natascia
Editore: Intermedia Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Un ruolo cruciale, ma spesso svolto senza la necessaria preparazione tecnica. È quello del presidente di seggio elettorale, le cui attribuzioni e facoltà giocano un ruolo essenziale nello svolgimento del gioco democratico. Questo testo offre un vademecum per comprendere i meccanismi legati al voto e al corretto esercizio delle funzioni di presidente di seggio.
7

Le elezioni regionali in Italia. Il comportamento elettorale nelle regioni a statuto ordinario 1970-2020

Tentoni, Luca
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Le regioni a statuto ordinario, in Italia, hanno vissuto tre stagioni: l'attesa per l'attuazione costituzionale (1948-1970); la nascita e il primo sviluppo (1970-2000); l'acquisizione di nuovi poteri, fondi e funzioni (riforma del Titolo V, elezione diretta dei presidenti delle Giunte, possibilità di richiedere ulteriori forme di autonomia). Sul piano elettorale, quello che dal 1970 al 1990 è stato vissuto dalla classe politica come un test, ha continuato nel trentennio successivo - nonostante le riforme e la personalizzazione della battaglia fra gli aspiranti «presidenti» locali - a rappresentare un terreno di scontro nazionale. Il volume, che conclude la trilogia sul comportamento elettorale iniziata con «Capitali regionali» e proseguita con «Le elezioni europee in Italia» traccia il rapporto fra elettori, particolarità del voto regionale e quadro politico nazionale, alla luce dei mutamenti sociali, economici, istituzionali. Particolare attenzione è rivolta alle differenze di voto fra capoluoghi di regione e altri comuni e fra aree geopolitiche del Paese. Un vasto apparato di tabelle documenta gli esiti del voto dal 1970 a oggi.
8

1919-2019. Riforme elettorali e rivolgimenti politici in Italia

Mutterle M. L. (cur.); Romanato G. (cur.)
Editore: Cierre Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Il sistema elettorale italiano fu radicalmente modificato dopo la Prima guerra mondiale. Venne abbandonato il maggioritario e introdotto il proporzionale con scrutinio di lista. Il risultato fu che le elezioni del 1919 sconvolsero la composizione del Parlamento: vinsero i socialisti e i popolari, e furono messi in minoranza i liberali, che dopo l'Unificazione avevano sempre governato il paese. Più di metà dei deputati eletti entrò per la prima volta alla Camera e fra questi ci fu Giacomo Matteotti. La crisi che ne derivò, dato che i due partiti vincitori non trovarono l'accordo per governare insieme, unita alle drammatiche difficoltà del dopoguerra, portarono progressivamente al collasso delle istituzioni da cui uscì vincitore il fascismo. Su quel decisivo passaggio della storia italiana, in occasione del centenario della legge che varò la riforma, la Casa Museo Giacomo Matteotti ha organizzato un convegno di studi del quale questo volume raccoglie gli atti, utili a meglio comprendere non solo il passato ma anche il nostro presente, dato che la riforma del sistema elettorale, con l'alternativa fra maggioritario e proporzionale, rimane al centro del dibattito politico attuale.
9

Autopsia di un diritto politico. Il voto degli italiani all'estero nelle elezioni del 2018

Battiston S. (cur.); Luconi S. (cur.)
Editore: Accademia University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Con l'avanzata di forze antisistema e populiste, le elezioni per il Parlamento del 2018 hanno completamente ridisegnato la geografia elettorale italiana. Nella circoscrizione estero è, in realtà, il transnazionalismo politico a esser stato messo alla prova, ovvero la capacità dei cittadini italiani residenti oltre confine di partecipare attivamente alle dinamiche elettorali sia nel Paese d'adozione sia in quello d'origine. L'alto tasso di astensionismo e il primeggiare di formazioni politiche pro-sistema ed europeiste non devono però trarre in inganno. Segnali di cambiamento, dalla composizione del corpo elettorale alle liste dei candidati, si sono registrati anche all'estero. In questa collettanea, otto casi di studio, a loro modo rappresentativi della poliedrica realtà della presenza italiana nel mondo, approfondiscono il comportamento di voto, la partecipazione, l'attivismo politico, le tendenze e le controtendenze in altrettanti paesi (Francia, Germania, Regno Unito, Argentina, Brasile, Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Australia), offrendo all'analisi delle elezioni del 2018 un'indispensabile prospettiva interpretativa europea e globale.
10

I media nei processi elettorali. Modelli ed esperienze tra età moderna e contemporanea

[Cau M. (cur.); Cornelissen C. (cur.)]
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Nella competizione politica contemporanea i media svolgono, com'è noto, un ruolo determinante, influenzando in profondità il circuito della comunicazione elettorale. È sempre stato così o si tratta di una peculiarità dell'orizzonte politico contemporaneo? Uno sguardo al passato permette di ricostruire forme, modelli e contenuti di un fenomeno che affonda le radici nella modernità. Il volume intende riflettere sulla funzione che i mezzi di comunicazione hanno svolto in differenti contesti elettorali. Accanto a contributi di carattere generale utili a inquadrare il tema, la ricerca, sviluppata in dialogo con le più recenti tendenze della storiografia italiana e tedesca dedicata ai media come attori dello sviluppo storico, si focalizza su alcuni casi di studio. La scelta di una campitura cronologica ampia, che va dalla prima età moderna al tardo Novecento, consente di mettere in evidenza i profili evolutivi di un fenomeno che attraversa nel lungo periodo la storia della comunicazione politica europea.
11

I segreti dell'urna. Storie, strategie e passi falsi delle campagne elettorali

Diamanti, Giovanni
Editore: UTET
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Da Sun Tzu a Donald Trump, un trattato per capire la strategia delle campagne elettorali, e quindi una guida per comprendere la politica di oggi. La storica campagna elettorale di Obama nel 2008, il tentativo di Veltroni di imitarne la strategia, gli slogan a effetto e le promesse roboanti di Silvio Berlusconi, le accuse e gli sberleffi di Trump contro i suoi avversari, la costruzione dell'immagine di politico vicino alla gente di Matteo Salvini: negli ultimi anni, candidati di ogni nazionalità e schieramento hanno usato sempre più gli strumenti del marketing e della pubblicità, i dati demoscopici di analisti specializzati in targettizzazioni, i consigli di coach esperti di tv e guru del mondo digitale. Tutto per ottenere il maggior numero di consensi. Ma cosa rende una campagna elettorale un successo? Come si vincono le elezioni oggi? Facendoci entrare per la prima volta in una war room, il luogo dove spin doctor, politici, sondaggisti limano e discutono le strategie elettorali giorno dopo giorno, Giovanni Diamanti, professionista della comunicazione politica, ci mostra gli ingranaggi di un macchinario che non è soltanto fatto di trovate mediatiche e intuizioni propagandistiche. Si scopre, infatti, che i segreti per uscire vittoriosi dall'urna non sono molto differenti da quelli con cui Sun Tzu insegnava l'arte della guerra o con cui il generale von Clausewitz istruiva l'esercito prussiano. Tutto è frutto di un'attenta analisi e pianificazione, tutto è coerente con le scelte di fondo: dalla grafica esibita sui manifesti che tappezzeranno le città, al tono con cui polemizzare in un dibattito, dal modo per esaltare i pregi del proprio messaggio a come gestire le aspettative. La corsa al voto non appare così come un semplice bombardamento di promesse che l'elettorato subisce passivamente, ma un'arte raffinata e complessa di cui possiamo e dobbiamo conoscere l'intimo funzionamento per comprendere la politica di oggi.
12

La democrazia del sorteggio

Urbinati, Nadia ; Vandelli, Luciano
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
La crescita recente di settori dove viene applicato il sorteggio è andata di pari passo con il declino della responsabilità politica, innanzitutto perché l'attenzione verso l'audience rende i politici timorosi di scontentare con le loro decisioni una parte della popolazione; e poi perché la democrazia elettorale, partigiana e associata alla discrezionalità di giudizio, non riscuote più fiducia. In un contesto segnato da esigenze di contrasto alla corruzione, questo calo di fiducia investe anche i livelli professionali e amministrativi, cui vengono sottratti spazi di autonoma decisione, a favore di comportamenti vincolati o di soluzioni affidate, appunto, a sorteggi. Il declino di legittimità morale dei partiti sembra poter essere interrotto grazie al sorteggio: il caso viene accettato come condizione di imparzialità e rigenerazione della politica.
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Elette ed eletti. Rappresentanza e rappresentazioni di genere nell'Italia Repubblicana

[Gabrielli P. (cur.)]
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Da ormai diversi anni si è andato articolando un ampio dibattito e una ricca bibliografia sul gap di genere nella rappresentanza politica. Sono stati esaminati fattori, variabili e si è prestata attenzione agli stereotipi di genere. Questo volume, parte del più ampio progetto di ricerca Elette ed eletti. Rappresentanza e rappresentazioni di Genere nell'Italia Repubblicana, coordinato da Patrizia Gabrielli, realizzato dall'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, si inserisce nel dibattito nell'intento di promuovere ulteriori approfondimenti proprio a partire dallo studio dei significati che l'"universo semiotico" della politica attribuisce alle differenze di genere nello spazio pubblico. Sulla base di diverse ricerche sulle fonti a stampa e d'archivio, i saggi raccolti in questo volume esaminano le rappresentazioni sull'"uomo politico" e sulla "donna politica" nei primi vent'anni dell'Italia repubblicana e offrono un panorama su spazi, periodizzazioni e traiettorie diverse assunte dalla rappresentanza di genere in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti d'America. Il tema è affrontato problematicamente al fine di offrire strumenti di riflessione sulla rappresentanza e sulle pratiche discorsive che la definiscono.
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La democrazia non è scontata

Editore: Editorialenovanta
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il settimanale Left presenta un libro che illustra i motivi per votare No al referendum del 29 marzo al taglio dei parlamentari.
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L'Apocalisse della democrazia italiana. Alle origini di due terremoti elettorali

Schadee, Hans M. A. ; Segatti, Paolo
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Le elezioni del 2013 e quelle del 2018 hanno avuto carattere eccezionale. Con le loro scelte di voto gli italiani hanno prima indebolito e poi definitivamente travolto il sistema politico formatosi nel 1994, aprendo la via a un mutamento politico che non ha pari in Europa; del resto proprio le elezioni del Parlamento europeo del maggio 2019 si prospettano come il sigillo finale di un cambiamento epocale. Il libro analizza nel tempo, a partire dalle elezioni del 2013, se e come per gli italiani sono cambiate le rappresentazioni dello spazio politico nel quale hanno fatto le loro scelte di voto, le loro opinioni sullo stato dell'economia, sugli immigrati, sull'Europa e sulla politica e le istituzioni democratiche. L'intento è di costruire un racconto dal basso dei vistosi cambiamenti politici e culturali in atto, avvalendosi di una base dati unica in Italia, costituita da interviste ripetute ogni anno, dal 2013 sino al 2018, agli stessi individui
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Guida razionale per elettori emotivi. Evitare le trappole mentali che indirizzano le nostre scelte

Barone, Nicola ; Legrenzi, Paolo
Editore: Luiss University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
"Guida razionale per elettori emotivi" è al tempo stesso divertente e inquietante. Accattivante fin dal titolo, si propone come una guida per aiutare "gli elettori indifesi" a muoversi nel grande oceano dei trabocchetti elettorali, insegnando loro a evitare le trappole emotive disseminate lungo il cyber-sentiero che porta al seggio. Ma questo è solo il primo livello di lettura: ce n'è un altro più profondo e, appunto, in grado di suscitare una certa inquietudine. Esso rispecchia la funzione capillare della rete informatica in cui siamo immersi e che ha il punto di ricaduta più immediato nelle scelte elettorali, o per meglio dire nella formazione di un'opinione pubblica nel senso più ampio del termine. In realtà la società del web va oltre: l'ignoranza diventa quasi un valore aggiunto. Giudizi e pregiudizi fossilizzati sugli "smartphone" creano circuiti chiusi in cui diversi gruppi si confrontano e quasi sempre s'insultano in base a preconcetti resi compatti e pressoché insuperabili proprio dal meccanismo del web. Prefazione di Stefano Folli.
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Le elezioni europee in Italia. Un percorso fra storia e dati 1979-2019

Tentoni, Luca
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
A quarant’anni dal primo voto a suffragio universale per scegliere i rappresentanti italiani al Parlamento europeo, le motivazioni nazionali sembrano continuare a pesare sia sull’offerta politica e programmatica dei partiti, sia sugli orientamenti degli elettori. In più, le «europee» hanno costituito l’occasione per compiere esperimenti politici (liste comuni) e per consentire ai votanti di diversificare le scelte rispetto a quelle tradizionali. Il volume ripercorre le vicende elettorali dal voto del 10 giugno 1979 a quello del 26 maggio 2019. Nell’analizzare i dati si seguono tre percorsi paralleli: l’evoluzione dei suffragi ai partiti fra un’elezione europea e l’altra, per aree geografiche e geopolitiche; il raffronto fra il voto per le consultazioni per l’Europarlamento e per la Camera dei deputati italiana; si prendono in esame, inoltre, i differenti comportamenti elettorali dei capoluoghi di regione (le «piccole capitali») rispetto agli altri comuni. Un vasto apparato di dati fornisce un’ampia documentazione circa gli esiti nazionali e locali dei nove turni elettorali.
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Il voto del cambiamento. Le elezioni politiche del 2018

[Chiaramonte A. (cur.); De Sio L. (cur.)]
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Al gruppo di ricercatori riunito su iniziativa del Centro Italiano di Studi Elettorali (CISE) si deve questa approfondita analisi delle elezioni politiche del marzo 2018. Dopo un'introduzione sugli eventi politici che fanno da retroterra alle elezioni e sulla definizione dell'offerta politica, segue una serie di contributi più specifici sulla campagna elettorale, sulle strategie di competizione dei partiti, sui risultati di voto e sui flussi elettorali, sull'impatto della riforma elettorale, sugli eletti, nonché sull'evoluzione del sistema partitico. Viene così fornita un'interpretazione di ampio respiro a un voto che si è connotato soprattutto per il «cambiamento», da cui sono usciti vincitori - e successivamente protagonisti al governo - due partiti (Lega e M5s) che segnano una cesura nel panorama politico italiano dell'ultimo decennio
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Il popolo e i suoi rappresentanti

Cassese, Sabino
Editore: Storia e letteratura
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Democrazia, rappresentanza, elezione, sovranità popolare. Quattro concetti 'abusati' di cui Sabino Cassese traccia una rapida genealogia, concentrandosi in particolare su quello di rappresentanza. L'elezione serve a rappresentare la volontà popolare o è «designazione di capacità»? Chi valuterà le capacità del rappresentante e secondo quali criteri? La crisi dei partiti e la loro scarsa democrazia interna sono alcune delle ragioni delle attuali difficoltà della rappresentanza e della sfiducia verso la politica. Con in appendice pagine da Vittorio Emanuele Orlando, Silvio Spaventa, Sidney Sonnino, Giovanni Giolitti e Benedetto Croce.
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La segretezza del voto, garanzia di libertà o ostacolo alla partecipazione? Una comparazione fra Italia e Stati Uniti

Rospi Mimma
Editore: Il Campano
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Ragionando sull'evoluzione corrente della democrazia e per il tramite del focus della segretezza del voto, le democrazie analizzate sembrano poter essere ricondotte graficamente ad un triangolo. I lati che si immagina di inserire come criteri di indagine sono: la segretezza del voto, il principio della partecipazione democratica e il principio di pubblicità e trasparenza. È interessante capire quale sia il corretto bilanciamento tra le dimensioni da riconoscere a ciascuno dei lati-principi, per comprendere quale possa essere lo stadio di assestamento delle democrazie attuali. La fase evolutiva della democrazia che si sta vivendo impone di verificare, per il tramite degli «interrogativi sul significato del voto segreto», «dove siamo in termini di democrazia», al fine di comprendere quale sia il grado di assestamento dei tre lati del triangolo.
21

Repubblica Italiana. Dai brogli e dal Colpo di Stato del 1946 ai giorni nostri

Vignoli Giulio
Editore: Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Un vademecum su 70 anni di repubblica.
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E-lettori. I risultati di una web survey alla vigilia delle politiche del 2018 in Italia

Faggiano M. P. (cur.); Lombardo C. (cur.)
Editore: Franco Angeli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Di fronte alle nuove fratture sociali, a un'offerta politica e a un clima d'opinione radicalmente mutati, a un sistema mediale sempre più complesso e condizionato dalla Rete, il volume si pone l'obiettivo di testare e adattare strumenti di indagine al fine di un loro utilizzo ripetuto nel tempo e si domanda quali cambiamenti siano intervenuti nell'elettorato italiano nell'ultimo decennio. Rispetto ai numerosi target elettorali emersi, sempre più sfuggenti e magmatici, si ricostruisce un identikit dettagliato sul piano sociologico, isolando i fattori connessi con la scelta di voto/non voto, nonché con le diverse forme di partecipazione politica. Lo studio degli atteggiamenti, tra i quali spiccano un risentimento profondo e trasversale verso i "politici" e una sfiducia dilagante verso le istituzioni, ha consentito di formulare risposte pertinenti a interrogativi complessi: cosa origina tali sentimenti sociali di segno negativo? Quali sono gli scenari futuri? Quali i rischi? Quali le possibili soluzioni?
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Il nuovo marketing politico. Vincere le elezioni e governare al tempo della politica veloce

Cacciotto, Marco
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Come si può vincere le elezioni e governare in un contesto caratterizzato dalla velocità dei cambiamenti tecnologici e sociali? Gli elettori si comportano sempre più come consumatori e il compito del nuovo marketing politico non è abbellire un prodotto da vendere, ma costruire una relazione a lungo termine con il cittadino-elettore. Il nuovo marketing politico è una bussola per la fast politics, nella quale il ciclo delle notizie è attivo 24 ore su 24, una grande mole di dati viene prodotta dagli elettori attraverso i media digitali, la soglia di attenzione dei cittadini è sempre più ridotta, mentre è di nuovo centrale il contatto diretto. Candidati e partiti diventano brand, protagonisti di un intreccio narrativo costruito dai consulenti politici
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Al voto. Riflessioni sull'astensione e le sue conseguenze

Panizza Saulle
Editore: La Vela (Viareggio)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Alla domanda "a che serve votare?", che molti pongono, qui si prova a rispondere soppesando cosa lasciamo sul piatto della bilancia, in termini di rinunce, come conseguenza dell'astensione. Soprattutto quando si eleggono i rappresentanti nelle istituzioni, ai diversi livelli, ogni volta si rinnova un segmento del circuito democratico, e questo accade indipendentemente da quanti elettori eserciteranno il diritto-dovere di voto. Chi non si reca alle urne non partecipa, elargisce un peso specifico maggiore ad altri nelle scelte e affievolisce la legittimazione delle istituzioni.

Pubblicato in DATI il 09/06/2022