Divina Commedia

In occasione del settecenario dalla morte del Sommo poeta e nella settimana esatta in cui ricorse, proponiamo una bibliografia di saggi e testi critici sulla Divina Commedia.

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L'Italia di Dante. Viaggio nel Paese della «Commedia»

Ferroni, Giulio
Editore: La nave di Teseo +
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Seguendo la traccia della Divina Commedia, e quasi ripetendone il percorso, Giulio Ferroni compie un vero e proprio viaggio all'interno della letteratura e della storia italiane: una mappa del nostro paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia. L'incontro con tanta bellezza, palese o nascosta, nelle città come in provincia, e insieme con tanti segni della violenza del passato e dei guasti del presente, è un modo per rileggere la parola di Dante in dialogo con l'attualità, ma anche per ritrovare in questi luoghi una ricchezza, storica e letteraria, che spesso fatichiamo a riconoscere anche là dove ci troviamo a vivere. Da nord a sud, dalla cerchia alpina alla punta estrema della Sicilia, da Firenze al Monferrato, da Montaperti a Verona, da Siena a Roma, Ravenna, Brindisi, si seguono con Dante i diversi volti di questo paese "dove 'l sì suona", "serva Italia", "bel paese", "giardin dell'impero": un percorso attraverso la storia, l'arte, la cultura, con quanto di essa luminosamente resiste e con ciò che la consuma e la insidia; ma anche un viaggio che riesce a restituirci, pur tra le fuggevoli immagini di uno smarrito presente, la profondità sempre nuova della nostra memoria.
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Dante. Storia avventurosa della Divina commedia dalla selva oscura alla realtà aumentata

Casadei, Alberto
Editore: Il saggiatore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Dante. Un uomo che ancora, dopo secoli, chiamiamo poeta nazionale. Autore della Divina commedia, da lui definita addirittura un «poema sacro», di certo l'opera grandiosa di un uomo tormentato dalle sciagure politiche, cacciato dalla patria e costretto a vagare per le corti italiane in cerca di ospitalità e sostegno. Nelle terzine del poema risuonano con fragore le lotte intestine che dilaniavano i comuni italiani e risplende l'amore del poeta per Dio, per Beatrice e per Firenze, che lo conduce alla contemplazione della più alta verità. La Divina commedia è universale ma è legata a vicende personali e contingenti. Come è arrivata fino a noi e come ha fatto a conservare una tale potenza? Alberto Casadei, intrecciando indagine storica e analisi poetica, ripercorre le tappe del poema, dalla prima circolazione nelle mani di Boccaccio e Petrarca fino alle più recenti interpretazioni, artistiche e persino informatiche. Perché l'eredità di Dante è tutt'altro che esaurita, e la Divina commedia continua a dialogare con l'umanità del presente e del futuro.
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Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti

Cazzullo, Aldo
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
«I nostri nemici finiranno all'Inferno; le nostre mamme in Paradiso; ma a noi un po' di Purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il Purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti. Meglio sapere per tempo quel che ci aspetta. Dante stesso pensava di finirvi da morto, nel girone dei superbi...». Aldo Cazzullo prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'Italia». Il romanzo della Divina Commedia, dopo l'Inferno, racconta ora il Purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e Dio, con il fascino di una città di confine. La tecnica narrativa è la stessa di "A riveder le stelle". La ricostruzione del viaggio nell'Aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente. Il Purgatorio è il luogo degli artisti: il musico Casella, il poeta Guinizzelli, il miniaturista Oderisi che cita l'amico di Dante, Giotto. Ci sono i condottieri pentiti nell'ultima ora: Manfredi con il ciglio «diviso» da un colpo, Bonconte delle cui spoglie il diavolo ha fatto strazio, Provenzano Salvani che si umiliò a chiedere l'elemosina per un amico in piazza del Campo a Siena. E ci sono le donne: gli occhi cuciti dell'invidiosa Sapìa, le lacrime disperate della vedova Nella e la splendida apparizione di Pia de' Tolomei, l'unico personaggio a preoccuparsi per la fatica di Dante, «Deh, quando tu sarai tornato al mondo/ e riposato della lunga via...». Nel Purgatorio, oltre a descrivere il Bel Paese, il poeta pronuncia la sua terribile invettiva civile: «Ahi serva Italia, di dolore ostello...». E in cima alla montagna, entrato nell'Eden, ritrova Beatrice, più bella ancora di come la ricordava. Dante trema per l'emozione, piange, perde Virgilio, e si prepara a volare con la donna amata in Paradiso. E ognuno di noi, dopo due anni di pandemia, ha capito quello che il Purgatorio vuole significare. Può così sentirsi come Dante: «Puro e disposto a salire a le stelle».
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Il dizionarietto dantesco. Le parole ermetiche della Divina Commedia

Minguzzo, Edi
Editore: Scholè
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Chi sono il Veltro, il Messo, Matelda? Perché i Golosi sono bagnati dalla pioggia, gli alchimisti sono coperti di lebbra e i ladri si trasformano in serpenti? Che nesso lega ermetismo e filosofia, fede e astrologia nel Medioevo dantesco? Il filo che collega le parole enigmatiche della Commedia traccia anche un percorso del tutto nuovo attraverso la cultura dantesca. Questo Dizionarietto fornisce le chiavi interpretative di figure misteriose, parole e passi opachi o ambigui della Commedia, ricostruendo l'ambiente in cui l'opera maturò, i sistemi di pensiero che definivano i settori delle singole scienze in base a collegamenti e corrispondenze oggi del tutto impensabili e mettendo in luce un ambito di conoscenze e una concezione della realtà così intrinseca alla cultura di Dante che ignorarla significa precludere la comprensione del poema e dell'intera opera del poeta.
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Il viaggio di Dante. Storia illustrata della «Commedia»

Pasquini, Emilio
Editore: Carocci
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Seguendo il filo offerto dalle straordinarie miniature dei manoscritti più antichi e lasciando in primo piano il ritmo narrativo degli eventi, uno dei maggiori studiosi di Dante racconta la Commedia al pubblico non accademico, senza presupporre particolari conoscenze né rinviare a letture erudite o bibliografi e accessorie. Grazie al risalto dato agli aspetti più concreti e stimolanti dell'opera, gli incontri con i personaggi e le atmosfere del poema invogliano di canto in canto ad attingere direttamente dal testo originale le emozioni e le conoscenze di cui il capolavoro dantesco si rivela, ancora e di nuovo, fonte inesauribile.
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Il cammin di nostra vita. Viaggio nella Divina Commedia

Sommi, Luca
Editore: Baldini + Castoldi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Se è vero, come si dice, che un classico è tale perché non smette mai di essere attuale, la Divina Commedia non può non esserlo. Anzi, ne rappresenta forse l'esempio più lampante ed emblematico della storia della letteratura. Amatissima, citatissima, ma spesso purtroppo fraintesa, dopo settecento anni questo capolavoro non smette di incuriosire e appassionare lettori di tutto il mondo. Dante ci fa emozionare per la tragica storia d'amore di Paolo e Francesca e ci spaventa con la mostruosità di Lucifero; ci conduce attraverso le atmosfere cupe e grottesche dell'Inferno, la salita al Purgatorio, fino alla luce e allo splendore del Paradiso; stordisce il lettore moderno con sottigliezze teologiche ma sa infiammarne l'animo con le sue invettive contro l'Italia; ci spiazza con l'enigma drammatico del conte Ugolino e ci eleva con la presenza di Beatrice e Virgilio. In queste pagine, Luca Sommi ci accompagna lungo questa rilettura della Divina Commedia con chiarezza per spiegare, in sintesi, cosa accade nella più grande opera «mai scritta da un cristiano». Un tributo amorevole e riverente, un libro unico che sorprenderà anche il lettore più esperto.
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Cerbero e gli altri. I mostri nella Divina Commedia

Montemagno Ciseri, Lorenzo
Editore: Carocci
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
La strada per l'Inferno, si sa, è lastricata di mostri. E quelli che popolano le prime due cantiche della Commedia sono ben più di semplici comparse scritturate per suscitare paura e meraviglia nel lettore. Al contrario, sono le colonne portanti di una storia che ha definitivamente fissato la concezione dei mondi ultraterreni, specie dell'Inferno, da 700 anni a questa parte. Ma la narrazione dell'aldilà e dei suoi mostruosi abitatori parte da molto più lontano, è antica come l'uomo. Superando ogni barriera spazio-temporale, queste creature del buio e Dante, l'artefice del loro rinnovato splendore, arrivano con straordinaria freschezza simbolica, forza evocativa e agilità narrativa ai giorni nostri. Alcuni sono persino diventati celebrità, cui la cultura pop ha dato nuova linfa vitale. Si sono impadroniti di ogni ambito della comunicazione, dalla letteratura alla pubblicità, dal cinema ai videogiochi, dai fumetti alla televisione. Tutto si tiene, e tutto ci parla di loro.
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A proposito di Dante. Cento passi nella Commedia con disegni

Marchesi, Simone ; Abbiati, Roberto
Editore: Keller
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Un dantista e un disegnatore si sono incontrati nella Commedia. L'hanno percorsa camminando insieme, talvolta da soli e talvolta immersi in migliaia di voci: quelle dei personaggi e delle storie che la popolano, quelle di chi l'ha letta e commentata lungo i settecento anni che ne separano la creazione da noi e anche quelle che, in un certo senso, hanno parlato a Dante. Ne è scaturito un viaggio per immagini e parole. La terzina simbolo di ciascun canto diventa, ogni volta, sintesi e commento originale del testo, si fa disegno e ci permette di scoprirne valore e attualità. Un modo nuovo per gettarsi nel capolavoro di Dante, nel sapere di un'epoca e nella sua eredità, e coglierne gli innumerevoli rimandi al nostro tempo e al nostro sentire.
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Parola di Dante

Serianni, Luca
Editore: Il mulino
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Da qualche anno, nei dibattiti televisivi o in presenza, si sente l'oratore di turno che non si risolve a terminare il suo intervento e dice «Un'ultima cosa e poi mi taccio». Si tratta di una lepida formula anticheggiante restata inconsapevolmente nell'orecchio dal canto di Farinata, uno dei più famosi: «qui dentro è 'l secondo Federico / e 'l Cardinale; e degli altri mi taccio». La memorabilità di questa clausola ha probabilmente generato questo uso imperversante, senza nessuna consapevolezza da parte di chi usa questa formula. La Commedia di Dante non è soltanto un esempio insuperato di creazione poetica, ma anche un serbatoio linguistico che nel tempo ha riccamente alimentato il vocabolario dell'italiano. L'eredità dantesca è fatta di parole ed espressioni dalla storia diversa. Alcune resistono nella nostra lingua fino a oggi, a volte cambiando in tutto o in parte il significato. Altre è stato Dante stesso a coniarle, o a usarle per primo in italiano. Ma in un'opera letteraria come la sua le parole non possono essere staccate dalla poesia, e così il libro si sofferma su alcuni casi esemplari, ne tratteggia il profilo in riferimento al contesto in cui occorrono e alle implicazioni di senso di cui sono portatrici. Serianni guida il lettore ad accostarsi al genio linguistico del nostro poeta nazionale.
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Dante a piedi e volando. La Commedia come racconto di viaggio. Ediz. illustrata

Bonatti, Marco
Editore: Terra Santa
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
«Quando Edmond Dantès arriva finalmente alla grotta sull'isola di Montecristo ad aprire il baule che contiene il tesoro dell'abate Faria, ecco quel che accade: "Si rialzò e prese una corsa attraverso la caverna con la fremente esaltazione di un uomo che sta per diventare pazzo". Con la Commedia può succedere qualcosa di simile.» A 700 anni dalla morte del Poeta, in apertura dell'anno dantesco 2021, un libro per rivisitare tutta la Commedia come racconto di viaggio. Perché quel poema complicato, erudito e pieno di enigmi è anzitutto "commedia", narrazione popolare, teatro. Per questo i lettori comuni hanno obiettivi diversi dai professori e dai Bignami: loro, come Edmond Dantès, vogliono ficcare le mani nel tesoro, immergersi nella musica, inebriarsi delle immagini.
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A scuola con Dante. Spunti dalla Divina Commedia per educatori e insegnanti

Nembrini, Franco
Editore: Pearson
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
La Divina Commedia è un grande cammino educativo. Dante, infatti, compie il suo viaggio guidato e accompagnato: prima Virgilio poi Beatrice lo accolgono, lo istruiscono, gli spiegano, lo rimproverano, lo esortano... A poco a poco Dante viene educato: grazie alle sue guide ritrova sé stesso, riscopre la sua autentica natura, riconquista la statura umana che aveva perso. Seguendo le tappe del percorso educativo di Dante, anche noi lettori possiamo scoprire che cosa vuol dire essere maestri, come possiamo incoraggiare e sostenere i nostri studenti quando sono distratti, timorosi o in difficoltà, ma anche accompagnarli nella scoperta quando si dimostrano entusiasti e curiosi. Per insegnanti, genitori, educatori e chiunque abbia a che fare con le ragazze e i ragazzi di oggi la Divina Commedia si rivela una miniera di spunti e suggerimenti e offre una riflessione sull'educazione intorno ad alcuni nuclei tematici ricorrenti, che il volume mira a ripercorre a partire dai versi tratti da ciascuna delle tre cantiche.
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Ti racconto la Divina commedia

Mazzocato, Gian Domenico
Editore: Editoriale Programma
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Dante è l'uomo che cerca la strada, forte e fragile insieme. Patisce un terribile dramma personale perché è stato accusato di corruzione e condannato a un esilio senza ritorno. Vive nella precarietà, costretto a mortificare il proprio orgoglio e a vagabondare mendicando sua vita a frusto a frusto. Si fa carico della sua personale condizione e della decadenza di una società corrotta. Un fardello pesante con cui parte dall'orrore del peccato e approda alla visione di Dio, il grande regista, l'amor che move il sole e l'altre stelle. Gian Domenico Mazzocato ripercorre con la sua verve narrativa il viaggio più incredibile mai raccontato da uno scrittore. Narra canto per canto. E scioglie in maniera semplice ma rigorosa i complessi nodi del poema. Con un appassionante racconto della movimentata vicenda esistenziale del poeta e una rassegna di tutte le opere. A Brunetto Latini, sotto l'eterna pioggia di fuoco che lo tortura senza scampo e senza fine, Dante dice "m'insegnavate come l'uom s'etterna". Questa eternità dell'uomo è la Divina Commedia.
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Il bestiario dell'aldilà. Gli animali nella Commedia di Dante

Ledda, Giuseppe
Editore: Longo Angelo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Una tra le presenze più sorprendenti nel poema dantesco è quella degli animali: una presenza continua e variatissima, che si esprime soprattutto nelle similitudini. Si va dalle tre immagini usate in Inferno V per le anime dei lussuriosi, stomi, gru e colombe, e si arriva sino alle api cui sono paragonati gli angeli nell’Empireo (Paradiso XXXI), passando per decine di occorrenze nelle tre cantiche. Non bisogna pensare infatti che la similitudine animale svolga esclusivamente una funzione di degradazione bestiale dei dannati, in quanto tali immagini sono frequenti anche nel Purgatorio e perfino nel Paradiso. Del resto, la cultura medievale conosce una vasta letteratura naturalistica: nei bestiari e nelle enciclopedie si elencavano le caratteristiche, reali o immaginarie, degli animali e se ne offriva poi un’interpretazione simbolica, morale e allegorica. Così, le similitudini animali dantesche non sono semplici quadretti naturalistici, come sostenuto a lungo dalla tradizione critica. In esse agiscono invece complesse e rivelatone strategie di costmzione del significato, attraverso l’attivazione dei valori simbolici attribuiti agli animali nella cultura medievale e la ripresa dei riferimenti in diversi punti del poema. Giuseppe Ledda insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna. Il suo principale campo di ricerca è costituito dagli studi danteschi e medievali. Si occupa anche di letteratura rinascimentale e del Novecento. Tra le sue pubblicazioni sono i volumi danteschi La guerra della lingua. Ineffabilità, retorica e narrativa nella «Commedia» di Dante, Ravenna, Longo, 2002; Dante, Bologna, Il Mulino, 2008; La Bibbia di Dante, Torino, Claudiana, 2015; Leggere la «Commedia», Bologna, Il Mulino, 2016. È condirettore della rivista «L’Alighieri» e membro del Comitato Direttivo della rivista «Studi Danteschi».
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In cammino con Dante

Nembrini, Franco
Editore: Garzanti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Franco Nembrini è un professore di liceo che con le sue lezioni di letteratura riempie i teatri, le parrocchie e i centri culturali di tutt'Italia - e anche fuori d'Italia: ha girato il mondo dalla Siberia al Brasile - trascinando giovani e adulti alla scoperta dell'opera che, a suo dire, riesce a tirar fuori le domande più profonde e più vere dell'uomo: la "Divina commedia".
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Amor perduto. L'Inferno di Dante per i contemporanei

Socci, Antonio
Editore: Piemme
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Cos'è davvero la «Divina Commedia»? Non certo un polveroso tomo o una mera reminiscenza scolastica. Il poema immortale di Dante è ben altro: una «strepitosa storia d'amore», piuttosto, un'«esplosione di entusiasmo per Dio» e, soprattutto, il resoconto memorabile del viaggio più estremo e drammatico che un essere umano possa compiere. Un capolavoro che per la sua capacità di comunicare la potenza della fede cristiana e di parlare a ogni generazione, dovrebbe essere lettura indispensabile per noi cittadini spaventati di questo cupo XXI secolo, inghiottiti dal buio interiore della selva oscura in cui tutti, prima o poi, ci troviamo a vagare. Questa originale "traduzione" dell'«Inferno» - che qui rivive fedelmente in prosa e con le parole dell'italiano corrente - mostra l'impressionante contemporaneità dei temi e dei personaggi danteschi. Già la condizione iniziale del protagonista non può che stupire. È così moderna, così immediata per noi: l'angoscia, lo smarrimento, la solitudine, il sentirsi "gettati" nel mondo, la paura, la disperazione, il fallimento, il sentirsi braccati. Un'esperienza sbalorditiva in cui riconoscersi: perché il viaggio di Dante non è semplicemente grandiosa immaginazione, ma visione, testimonianza, esperienza. È un vero e proprio cammino di conversione, e il passo iniziale è costituito precisamente dal guardare in faccia il male. Se la modernità ha solo creduto di capire Dante, e in realtà non l'ha capito affatto, è perché ha creduto di conoscere il cattolicesimo. Dobbiamo avvicinarci all'«Inferno» con la stessa curiosità che si avrebbe per un poema riportato alla luce dalle ricerche su una civiltà perduta. Solo così la «Commedia», che è anche il racconto della risalita dall'abisso, fino a «rivedere le stelle», saprà rivelarci tutta la meraviglia del suo percorso di salvazione.
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La voce di Dante. Performance dantesche tra teatro, tv e nuovi media

Casadei, Alberto ; Gervasi, Paolo
Editore: Luca Sossella Editore
Reparto ARTE
Sottoreparto CINEMA, TELEVISIONE RADIO e TEATRO
Fin dalle origini, accanto alla trasmissione scritta, è esistita una trasmissione orale e performativa della Divina commedia, che ha favorito la diffusione popolare e spesso "irregolare" dei versi danteschi. Nel corso del novecento e fino ai nostri giorni l'esecuzione orale è stata un veicolo fondamentale della presenza di Dante nell'immaginario collettivo, e si è legata ad alcuni dei nomi più importanti del teatro italiano: da Vittorio Gassman a Carmelo Bene, da Giorgio Albertazzi a Roberto Benigni e Vittorio Sermonti; fino alle trasposizioni sceniche di Romeo Castellucci e della Societas Raffaello Sanzio, di Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe, della compagnia Magazzini diretta da Federico Tiezzi. Con questo libro Alberto Casadei e Paolo Gervasi vanno alla ricerca della voce di Dante, ripercorrendo la storia delle performance - le letture, gli spettacoli, i format televisivi - tratte dalla sua opera. E mostrando come l'espressione vocale e corporea sia capace di riattivare il senso profondo dello stile di Dante, che contiene in sé un invito a coinvolgere il corpo e la voce nella lettura. Apre il libro un saggio di Rodolfo Sacchettini sui primi esperimenti radiofonici e televisivi di lettura dantesca.
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Purgatorio e antipurgatorio. Un'indagine dantesca

Sasso Gennaro
Editore: Viella
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
La struttura del Purgatorio è studiata, in questo nuovo saggio che Gennaro Sasso dedica alla Commedia, non tanto in base alla divisione delle sue parti e dei criteri teologici che Dante adottò nel costruirla, quanto piuttosto attraverso il lavoro compiuto dalle anime per pervenire al luogo deputato alla loro purgazione. Grande attenzione è consacrata all'Antipurgatorio, cioè alla zona che si trova al di qua della porta che immette nel Purgatorio vero e proprio. Le questioni che questa zona pone all'interprete sono molteplici e insidiose e Sasso ha cercato di individuarle insistendo su quello che sembra essere il loro tratto fondamentale, cioè l'assenza di rigide divisioni e la "libertà" di movimento che caratterizza la condizione delle anime: di qui la sua differenza dalla parte della montagna che costituisce il vero e proprio Purgatorio; ma anche dal cosiddetto Antinferno, che appartiene all'Inferno a tutti gli effetti e ne costituisce il primo cerchio.
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La geografia di Dante. Toscana e Italia, città e luoghi nella Divina Commedia

Azzari, Margherita
Editore: Aska Edizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Il libro mette in luce la conoscenza non comune - e, anzi, per l'epoca straordinaria - della geografia da parte di Dante Alighieri, mediante gli innumerevoli richiami e descrizioni di territori e centri abitati, ambienti e paesaggi, fenomeni fisico-naturali e antropici: passi che oggi ci appaiono corretti, puntuali e spesso innovativi. La Divina Commedia presenta così - accanto ai tre mondi immaginari ove si svolge l'itinerario letterario del poeta - una geografia fatta di luoghi reali, osservati con attenzione dall'autore o da altri, utilizzati come testimoni. Insieme alla geografia in versi più significativa, viene sottolineata l'ampia e profonda cultura fatta di meditate letture di opere classiche e medievali, ma anche della conoscenza e dell'uso della più innovativa cartografia nautica e geografica e persino degli strumenti per orientarsi e per misurare la Terra. In appendice, sono elencati i viaggi e i soggiorni di Dante e gli oltre 300 luoghi geografici denominati nel poema, compresi gli oltre 60 della Toscana, regione in assoluto privilegiata rispetto al resto dell'Italia e del mondo.
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Dante e la Divina Commedia

Balthasar, Hans Urs : von
Editore: Jaca book
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
"Dante e la Divina Commedia" fa parte del lavoro di Balthasar sugli «Stili laicali», figure essenziali della sua Estetica Teologica. Per l'autore ci sono opere letterarie che ci prendono per mano, come Beatrice fa con Dante, per condurci verso la Rivelazione. La chiave di lettura di Balthasar punta a individuare l'orizzonte e il culmine della visione dantesca, che è costituito da Maria, con l'inno alla Vergine, che Dante affida a san Bonaventura. Maria tra gli angeli è la Signora del Paradiso, quel lato del Paradiso che Dante si sente di descrivere preparato e accompagnato da Beatrice, che ha sostituito Virgilio nella peregrinazione. Dante non si addentra oltre nel mistero cristologico e trinitario, la sua filosofia e la sua poesia si compiono nella contemplazione di Maria. Nell'Inferno Dante era stato un fine lettore della Storia e Balthasar non può non notare che l'Inferno di Dante non è ancora stato visitato dal Cristo risorto. Il Cristo risorto dell'arte bizantina, che prende e porta con sé Adamo ed Eva e l'umanità tutta.
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Lo storico e il poeta. Quattro saggi su Dante e la Divina Commedia

Frugoni, Arsenio
Editore: Marietti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Lo sguardo di un grande storico avvicina i ricordi romani di Dante, che nell'ottobre 1301 fa parte dell'ambasceria che si reca da Firenze a Roma per incontrare papa Bonifacio VIII, e si confronta con tre canti della Divina commedia: il X dell'Inferno, dove gli eretici scontano la loro pena e il Poeta incontra Farinata degli Uberti e Cavalcante de' Cavalcanti; il III del Purgatorio, dove le anime dei morti scomunicati attendono di poter iniziare la loro purificazione (tra questi Manfredi, figlio di Federico II), e l'ultimo del Purgatorio, dove le anime che hanno compiuto l'espiazione attendono l'accesso al Paradiso. Introduzione di Chiara Frugoni.
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La Poesia della Divina Commedia

Singleton, Charles S.
Editore: Il mulino
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
«il critico non ha di meglio che un caldo invito alla lettura di questa che alla lettura del poema dantesco è una guida sapiente e affabile» (Domenico De Robertis). Nessun artista è in grado di prevedere i cambiamenti che il tempo potrà apportare al contesto pubblico della sua opera, nemmeno Dante. Per intendere oggi la «Commedia» è dunque necessario al lettore ripercorrere all'indietro la strada che ci separa dal mondo in cui Dante è vissuto, diventare uomo del Medioevo e ricostruire in sé la dimensione pubblica dell'opera dantesca. Solo a questa condizione la «Commedia» non sarà più il luogo convenzionale della mente a cui troppo spesso hanno abituato le letture scolastiche, ma un universo vivente dove ogni numero, ogni verso, ogni struttura ha un significato preciso. La lezione di uno dei maggiori dantisti del Novecento.
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Dante tra Ipocràte e Galieno. Il lessico della medicina nella Commedia

Lippi, Donatella
Editore: Pontecorboli Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Come tutti i capolavori della letteratura, anche la Commedia dantesca si presta ad infinite letture e, non ultima, quella medica, che conferma la competenza di Dante sia negli aspetti teorici e filosofico-scientifici, sia in quelli pratici, relativi alla materialità del corpo, alla salute, alla malattia. Questi temi, nell'opera dantesca, sono stati oggetto di numerosi e raffinatissimi studi, che, però, rimangono lavori specialistici, preclusi al pubblico generico e, soprattutto, lontani dal mondo degli studenti, che, invece, possono trovare nei versi della Commedia propizie occasioni per sentire Dante più vicino e per avventurarsi in originali percorsi di ricerca e di approfondimento. Dante, col lucco rosso dell'Arte dei Medici e degli Speziali; Dante nei luoghi dell'eccellenza medica basso-medievale - Bologna, Padova, Verona -; Dante testimone della fondazione dell'ospedale di Santa Maria Nuova, ad opera di Folco Portinari, padre di Beatrice... Al di là di questi spunti, che mettono in luce particolari circostanze formative e determinati elementi biografici, è, però, la sua opera che offre le testimonianze più evidenti relative al rapporto col mondo della medicina e della sanità.
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Papà, chi sono gli ignavi? Il messaggio pedagogico nel racconto della Divina Commedia

Pezzino, Tommaso
Editore: Algra
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
"Papà, chi sono gli ignavi?" è un itinerario pedagogico che vuole riscoprire, insieme al lettore, cosa abbia ancora da dire, alle donne e agli uomini di oggi e di domani, il libro più famoso di tutti i tempi. Dante è un uomo che si mette in viaggio per ritrovare se stesso e per riuscirci si lascia educare (ex-ducere, condurre) prima da Virgilio e poi da Beatrice. Attraverso i versi del Poeta riscopriamo la nostra condizione di uomini, di educandi, di genitori, di educatori, tutti protagonisti di un percorso la cui meta è la conquista di se stessi.
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Dante musicus L'armonia ritrovata nella Divina Commedia

Caronna, Tony ; D'Angelo, Enza Maria
Editore: Il Campano
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
La ricerca dell'ordine e dell'armonia dà senso alla fatica del viaggio di Dante nei tre regni, perché è in questi termini che il Poeta concepisce il mondo creato, come accade anche nella vita di ogni uomo alla continua ricerca della felicità e della salvezza. Espressione di questo bisogno è il viaggio che porta Dante a rappresentare il mondo prima come caos infernale, poi come consolazione nella rappresentazione terrena del Purgatorio e infine come perfetta armonia nel Paradiso. La presente ricerca ha lo scopo di gettare luce sugli episodi del Poema caratterizzati da riferimenti musicali diretti e dalla musicalità insita nei versi, proiettando la critica dantesca verso interpretazioni testuali insolite, fino a scoprire il senso di quelle che potremmo definire "note" da un viaggio di ritorno all'ordine armonico.
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Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la «Commedia»

Grimaldi, Marco
Editore: Castelvecchi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Le ragioni della fortuna della Commedia stanno tanto nella forma (nella straordinaria forma del testo, nella lingua che è ancora la nostra lingua, nella complessitadel racconto e dei personaggi, nel mondo possibile che Dante ha cteato), quanto nel contenuto, nel messaggio che Dante ci trasmette. Che non è solo il messaggio di un cristiano con delle certezze in un mondo senza più certezze, di un uomo di fede in un’epoca senza fede; è un messaggio che riusciamo ad ascc Itare anche senza fede, anche senza certezze, perché la credenza nell’esistenza di Dio, dell’anima e del libero arbitrio sembra corrispondere a delle funzioni basilari emerse a un certo punto dell’evoluzione umana e non ancora scomparse, funz oni sulle quali anche la Commedia si fonda e sulle quali si regge il nostro mondo morale.
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Lo schema segreto del poema sacro. Una delle più felici interpretazioni esoteriche della «Divina Commedia»

Valli, Luigi
Editore: BastogiLibri
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Questo classico della critica dantesca rappresenta una delle più felici interpretazioni esoteriche della Divina Commedia. Canto per canto sono messi in luce tutti i più complicati apparati simbolici ed allegorici che ne sostengono l'architettura poetica. Attraverso essi è così possibile penetrare le cause più profonde del fascino della grande opera.
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Aggiornamenti sulla «Commedia»

[Giannantonio V. (cur.); Sorella A. (cur.)]
Editore: Longo Angelo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
«L'istituzione e la fondazione, presso l'Università "G.D'Annunzio" di Chieti e Pescara, da parte del Prof. Antonio Sorella e la Prof.ssa Valeria Giannantonio, di cicli di Lectura Dantis teatina, vanno inquadrati nell'ambito dell'insegnamento di "Critica dantesca", tenuto da quattro anni dalla Prof.ssa Giannantonio. Acclarato il profondo interesse degli studenti per la materia, evidenziato da frequenti interventi, richieste di chiarificazione dei versi e degli argomenti, interazioni tra il docente e gli studenti nell'attualizzazione del messaggio profetico dantesco, si è pensato di allineare anche la nostra sede universitaria, inserita nella realtà culturale abruzzese, ad altre di territorio nazionale, segnate da una prestigiosa e lunga tradizione esegetica dantesca (Lectura Scaligera, Casa di Dante di Roma, Letture Classensi a Ravenna, Lectura Dan-tis Brixiensis di Brescia, Lectura Dantis di Orsanmichele), onde avviare scambi, relazioni, intersezioni tra i singoli centri, che possano apportare nuove conoscenze e approfondimenti del capolavoro dantesco. Si è subito riscontrato un importante successo di questa iniziativa, che dopo il primo ciclo, di cui fanno fede le "Letture" inserite in questo primo volume, è stata divulgata altrove, accrescendo l'impegno degli esegeti, veicolando nuovi orientamenti e orizzonti di pensiero, e mobilitando platee universitarie all'ascolto di accreditati studiosi della dantistica nazionale. Allo studio e all'approfondimento del capolavoro dantesco si sono affiancati, nel tempo, anche interventi su opere che nessuno più definisce minori di Dante, alla ricerca di conferme e parallelismi tra le fonti e le teorie teologiche ed escatologiche del grande autore medievale, tra gli interventi sulla storia interna di sviluppo delle opere dantesche e le loro sterminate fonti, rapportate al capolavoro. La densità del tessuto poetico e allegorico della Commedia, allusivamente semantizzato in chiave allegorica e simbolica, il quadro dei rapporti tra struttura escatologica e dinamiche espressive e locutorie, rappresentano il perno narrativo ed espositivo della Commedia, in cui il viaggio immaginario nell'oltretomba del pellegrino si intreccia allo sconforto e al dolore di exul im-meritus , e all'accusa per l'attuale stato corrotto della Chiesa e dell'Impero, deviati rispetto ai costumi e ai principi tradizionali...» (Dalla Premessa di Valeria Giannantonio)
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Paradiso. In viaggio con Dante verso le stelle

Fighera, Giovanni
Editore: SugarCo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Il Paradiso è una cantica bellissima che conduce Dante nel luogo in cui il desiderio di felicità e di salvezza di ogni uomo si compie. Nella luce di Dio tutto è ricomposto e redento. Il grido cosmico della sofferenza innocente, che così tanto ferisce e scandalizza l'uomo, finalmente è placato nell'abbraccio amorevole di un Padre che ci ha voluto salvi e, nel contempo, liberi. Dante si cimenta nel tentativo di creare una nuova lingua che permetta di esprimere l'inesprimibile. In un testo agevole e sciolto Fighera si inoltra in questo nuovo linguaggio senza perdere la sfida di continuare il viaggio esistenziale intrapreso nelle cantiche precedenti. L'autore non si sofferma solo sui canti più famosi, ma racconta l'intero viaggio, dall'Eden alla salita attraverso i nove cieli fino all'Empireo e, infine, alla visione di Dio. Il motivo conduttore è il sorriso di Dio, sempre presente in ogni verso, trasmesso anche attraverso la letizia dei santi e il loro ardore caritatevole. Il Paradiso ci presenta grandi personaggi, affascinanti e per nulla inferiori a quelli tragici dell'Inferno, figure che hanno segnato la storia dell'Occidente e della cristianità: san Francesco, san Domenico, san Benedetto, san Bernardo, san Tommaso, san Bonaventura da Bagnoregio, san Pietro, san Giacomo, san Giovanni... Nel Paradiso non manca certo l'avventura. Dante incontra difficoltà, conosce storie belle e drammatiche, deve addirittura superare tre esami per procedere nel viaggio fino a giungere alla visione di Dio. Nella vita quotidiana l'avventura del viaggio dantesco in Paradiso introduce una speranza nuova e insegnamenti sempre vivi.
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La Divina Commedia. La fortuna del poema dantesco nelle edizioni illustrate. Ediz. illustrata

[Ceccarelli Walter; Liberati Stefano]
Editore: LuoghInteriori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Sono molti gli artisti che hanno colto e visualizzato le infinite sfaccettature del viaggio dantesco nel profondo delle viscere della Terra. Questo volume mette a confronto 66 edizioni italiane della Divina Commedia dalla prima illustrata su disegni di Botticelli del 1481, fino alle ultime pubblicazioni degli artisti contemporanei. Un ricco apparato iconografico di oltre 400 immagini con un approfondito corredo critico fanno di questo saggio una inesauribile fonte di notizie su artisti mai esaminati in altri testi e su numerose illustrazioni dantesche inedite.
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I segreti di Dante. Due possibili interpretazioni inedite della Divina Commedia

Consorte, Gabriele
Editore: Emia Edizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Questo libro, incentrato su due possibili interpretazioni inedite della Divina Commedia, svela un Dante segreto, che è frutto di un'intuizione dell'autore ai tempi del Liceo, poi perfezionatasi nel corso degli anni universitari, attraverso la consultazione di una ricca bibliografia e l'approfondimento di numerose fonti. Nei due capitoli, "La Lupa" e "Le due chiavi", viene analizzato il protagonista della Commedia. Un uomo che cerca la luce. La selva di cui è prigioniero Dante è uno stato d'animo fatto materia, una non meglio precisata condizione di smarrimento che induce a mettersi alla ricerca di una strada per la sopravvivenza. Tra quesiti, date, eventi e fatti documentati e tramandati sulla vita del Sommo Poeta, l'autore pone interrogativi che mirano a svelare un'altra idea di Commedia. Più prossima ai reali accadimenti personali di Dante Alighieri.

Pubblicato in DATI il 17/09/2021