Sessant'anni fa, la sera del 9 ottobre 1963, una frana gigantesca crollò dalle pendici del monte Toc finendo nel bacino artificiale del Vajont. Si sollevarono tre enormi onde che distrussero tutti i centri abitati lungo del sponde del lago nel comune di Erto e Cassoche e superarono il coronamento della diga riversandosi nella valle del Piave e distruggendo il paese di Longarone ei i comuni limitrofi. Ci furono in totale 1.910 vittime in quello che si ricorda come una delle più grandi tragedie del nostro Paese. A distanza di 60 anni ci sono ancora molti gli interrogativi ancora da chiarire anche se sembra che il disastro sia dovuto a una serie di eventi e cause concatenenti tra loro: l'innalzamento delle acque del lago oltre la quota di sicurezza, le forti piogge dei mesi precedenti, negligenze nella costruzione, mancata manutenzione. E' stata aperta un'indagine che ha condotto a un processo durato dal 1968 al 1972 con l'incriminazione di alcuni dirigenti e ispettori lasciando però aperte diverse questioni.
Proponiamo alcuni titoli usciti negli ultimi anni sull'argomento.