Climate Action Week

Si conclude oggi il Climate Action Week , una settimana a favore del clima contro l’inazione dei governi internazionali sulla crisi climatica. Manifestazioni, scioperi e conferenze sul tema ambientale organizzate da ambientalisti, studenti e cittadini sempre più consapevoli dell'emergenza, richiedono a gran voce una politica climatica più ambiziosa a livello globaleeuropeo e nazionale

Una classifica dei 20 saggi sui cambiamenti climatici e sull'ecologia più acquistati dalle biblioteche clienti.

1

La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico

Thunberg, Greta
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
«Non voglio la vostra speranza. Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate come fareste in un'emergenza. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché lo è.» Greta Thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza». Lo "sciopero della scuola per il clima" di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta Europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #fridaysforfuture. Greta ha dato inizio a una rivoluzione che non pare destinata a fermarsi, una battaglia da combattere per un futuro sottratto alle nuove generazioni al ritmo furioso dei 100 milioni di barili di petrolio consumati ogni giorno. "La nostra casa è in fiamme" è la storia di Greta, dei suoi genitori e di sua sorella Beata, che come lei soffre della sindrome di Asperger. È il racconto delle grandi difficoltà di una famiglia svedese che si è trovata ad affrontare una crisi imminente, quella che ha travolto il nostro pianeta. È la presa di coscienza di come sia urgente agire ora, quando nove milioni di persone ogni anno muoiono per l'inquinamento. È il «grido d'aiuto» di una ragazzina che ha convinto la famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero.
2

Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi

Foer, Jonathan Safran
Editore: Guanda
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
"Nessuno se non noi distruggerà la terra e nessuno se non noi la salverà... Noi siamo il diluvio, noi siamo l'arca.". Il tema dell'emergenza climatica affrontato in un libro che ha l'urgenza di un pamphlet e il fascino di un romanzo. Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l'emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karsky, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l'orrore dell'Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c'è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto? Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere », mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore - non solo a parole, ma con le proprie scelte - spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
3

La nazione delle piante

Mancuso, Stefano
Editore: Laterza
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
«In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci la sopravvivenza. Come? Suggerendoci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi. Sono otto gli articoli della costituzione della Nazione delle Piante, come otto sono i fondamentali pilastri su cui si regge la vita delle piante, e dunque la vita degli esseri viventi tutti.»
4

Spam. Stop plastica a mare. 30 piccoli gesti per salvare il mondo dalla plastica

Solibello, Filippo
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
È stata un fulmine a ciel sereno, quella telefonata. Un improbabile Cavalluccio Parlante mi ha chiesto di aiutarlo a ripulire il mare dalla plastica. E da quando c'è la plastica in mare? Ma poi, cosa posso fare io, umile conduttore radiofonico, per giunta abitante a Milano? Beh, in realtà molto più di quanto pensassi. Da quando ho accettato la sfida, ho conosciuto ricercatori, politici e attivisti di tutto il mondo che si stanno mobilitando per combattere questa emergenza e grazie a loro ho scoperto un sacco di cose. Prima di tutto che l'Italia, con i suoi acquari, le sue aziende e le sue leggi, su questo tema è all'avanguardia. Che esistono avventurieri, canzoni, opere d'arte e iniziative di ogni genere legate alla plastica. Che ci sono moltissime aziende, grandi e piccole, che stanno facendo la loro parte per rendere più sostenibile il consumo di plastica. E che ognuno di noi, se vuole, può fare la differenza. Se volete saperne di più, vi invito a seguirmi in questo folle viaggio. Trenta giorni, trenta post-it. Mettiamo in fila quei piccoli gesti quotidiani che possono cambiare il futuro del nostro pianeta
5

Il mio nome è Greta. Il manifesto di una nuova nazione, quella verde, quella dei ragazzi di tutto il mondo

Giannella, Valentina
Editore: Centauria
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Questo libro è uno strumento per capire, con l'aiuto della scienza, cosa sta accadendo al nostro pianeta e chi è Greta Thunberg, la ragazza che da sola ha portato in piazza quasi due milioni di coetanei un venerdì mattina, da Sydney a San Francisco, diventando un punto di riferimento, d'ispirazione e identità di una nuova generazione. Cosa significa cambiamento climatico? Quali sono e, soprattutto, quali saranno le sue conseguenze? Cosa devono fare i governi e cosa possiamo fare noi per fermarne la corsa? Attraverso capitoli brevi, spiegazioni, dati aggiornati e illustrazioni, questo libro è un ritratto scientificamente accurato ma accessibile per lettori da 10 a 100 anni di età che vogliono conoscere i fondamenti su cui si basa il severo monito di Greta, dei ragazzi, degli scienziati. Racchiude le informazioni essenziali per reagire allo scetticismo generale, con preparazione e determinazione, seguendo i valori che guidano la nuova Green Nation: scienza, giustizia e impegno.
6

Il clima che cambia. Perché il riscaldamento globale è un problema vero, e come fare per fermarlo

Mercalli, Luca
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Mai come oggi l'atmosfera terrestre, gli oceani e i continenti sono stati tanto sorvegliati dal punto di vista meteorologico e ambientale, e ogni anno la comunità scientifica internazionale produce migliaia di ricerche che confermano la portata epocale dei danni inflitti dalle attività umane al sistema-Terra. Non conosciamo tutto di come funziona il clima terrestre, ma ormai da anni ne sappiamo abbastanza per comprendere la gravità della situazione, il rischio di collasso degli ecosistemi da cui dipendiamo e l'urgenza di intervenire con azioni efficaci. A cosa servirebbero, infatti, secoli di avanzamento della conoscenza, se poi restassimo impreparati di fronte alla più grande sfida della storia umana, pur avendola prevista con decenni di anticipo? Luca Mercalli, ricercatore e divulgatore scientifico che da anni racconta agli italiani la meteorologia e l'attualità climatica e ambientale, ci aiuta a orientarci con questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2009, e ora completamente revisionato alla luce dei molteplici aggiornamenti dal mondo della ricerca e dei negoziati internazionali. Dalla storia di chi ha scoperto il riscaldamento globale, alla fusione dei ghiacciai alpini, fino a ciò che possiamo fare nella vita quotidiana per alleggerire il nostro contributo climalterante, una base di informazione per costruire la consapevolezza necessaria a quel "salto evolutivo" che (se riusciremo a fare) permetterà alle prossime generazioni di vivere ancora dignitosamente su questo pianeta.
7

La natura geniale. Come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta

Mazzolai, Barbara
Editore: Longanesi
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Cosa hanno da insegnarci organismi apparentemente tanto diversi da noi come una quercia, una pianta rampicante o un polpo? Quali dei loro segreti potrebbero aiutarci a costruire un futuro migliore e meno fosco di quello che oggi iniziamo a intravedere? La tecnologia sarà mai in grado di riprodurre la potenza nascosta e pulita del mondo vegetale? La risposta a tutte queste domande è racchiusa nel lavoro pionieristico della donna che ha inventato il primo robot della storia ispirato al mondo delle piante. Perfettamente adattate al loro habitat, le piante rappresentano un'alternativa evolutiva quasi speculare a quella del mondo animale: mentre uomini e animali si sono evoluti privilegiando caratteristiche legate al movimento e alla velocità, il mondo vegetale ha fatto della lentezza l'origine della propria resilienza. Se fino a ieri non avevamo dubbi su quale tra le due fosse la strategia di maggior successo, oggi qualche dubbio c'è, sollevato dalla crisi ecologica globale che abbiamo scatenato. Dal suo osservatorio di protagonista della rivoluzione tecnologica in atto Barbara Mazzolai ci conduce, con rigore scientifico e facilità divulgativa, in un'esplorazione della natura, tra bizzarri animali, piante dalle capacità misteriose, enigmi naturali che ancora oggi arrovellano gli scienziati. Il suo libro offre spunti e riflessioni illuminanti per capire meglio il presente, e un valido aiuto per iniziare a immaginare il futuro del nostro bel «pianeta azzurro».
8

Un mondo senza rifiuti? Viaggio nell'economia circolare

Massarutto, Antonio
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
La nostra economia è costruita secondo un modello «lineare»: preleviamo risorse naturali dall'ambiente e le restituiamo sotto forma di residui che procurano danni all'ecosistema. È un destino inevitabile, un prezzo necessario da pagare al progresso? Lo abbiamo creduto a lungo, ma ora la natura ci presenta il conto. Perché la nostra civiltà non finisca per morire soffocata, dai propri rifiuti, è necessario imboccare una strada alternativa. Quella dell'«economia circolare», nella quale gli scarti ridiventano materie prime. Se un mondo senza rifiuti è impossibile, un mondo senza discariche è invece del tutto realizzabile, come testimoniano molte esperienze. Servono però iniziative economiche, servizi, impianti, infrastrutture. Un'opportunità anche per l'Italia, che malgrado tutte le sue 'munnezze', conquista anche primati positivi. A una condizione: che nessuno scambi l'economia circolare per un bucolico mondo dal quale i rifiuti scompaiono per magia.
9

Il mondo in fiamme. Contro il capitalismo per salvare il clima

Klein, Naomi
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Da più di vent'anni Naomi Klein è la più importante reporter della guerra economica che le grandi multinazionali hanno condotto a spese delle persone e del pianeta. Non ha mai smesso di combattere per la giustizia sociale e per la salvezza dell'ambiente, documentando le catastrofi in corso e raccogliendo dati, spesso scomodi. Questo libro svela le verità che non conosciamo e mostra le conseguenze di quelle che non vogliamo vedere, portandoci sui fronti dei disastri naturali contemporanei, dalla Grande barriera corallina ai cieli anneriti dal fumo nel Pacifico nordoccidentale, fino ai danni provocati in Porto Rico dall'uragano Maria. Quelli di Naomi Klein sono interventi tragicamente premonitori, perché ci mettono in guardia sui disastri ecologici che ci aspettano se perdiamo l'ultima occasione per agire e cambiare la direzione del nostro futuro. Per combattere la crisi climatica dobbiamo essere capaci di rinunciare alla cultura consumistica, schiacciata sull'ipocrisia di un eterno presente, e anche alla costruzione dei muri che dividono i popoli e alimentano le disuguaglianze. Dobbiamo lasciarci alle spalle l'illusione di poter dimenticare i danni che la nostra civiltà procura al pianeta. Questa catastrofe globale non è solo un problema politico: ha a che fare con la nostra immaginazione e con il coraggio di affrontare la sfida di un cambiamento radicale nel nostro stile di vita. Per superare la crisi del clima, dobbiamo cambiare il sistema che l'ha prodotta
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Perdere la Terra. Una storia recente

Rich, Nathaniel
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
C'è stato un momento, fra il 1979 e il 1989, in cui i rappresentanti politici e la grande industria si sono dimostrati disposti a mettere in primo piano la tutela del pianeta e a collaborare con scienziati e attivisti per affrontare le conseguenze del riscaldamento globale. In più occasioni, durante quel decennio, le maggiori potenze mondiali sono arrivate a un soffio dal condividere un serio impegno sul cambiamento climatico. Ma non ce l'hanno fatta. "Perdere la Terra" racconta i retroscena di questo fallimento, concentrandosi sul ruolo di uno dei principali responsabili di emissioni di anidride carbonica, gli Stati Uniti d'America, e ricostruendo l'infaticabile contributo di alcuni eroi che hanno lottato per risvegliare la coscienza pubblica, come Rafe Pomerance, «lobbista per l'ambiente», e James Hansen, astrofisico e climatologo. Il primo si muove attorno al mondo della politica, il secondo parte dalla ricerca scientifica, ma il loro obiettivo è comune: spingere il governo del loro paese ad agire prima che sia troppo tardi, e a farsi promotore di un accordo internazionale vincolante. Le loro vicende personali e professionali si intrecciano con quelle di numerosi altri personaggi: scienziati appassionati e incerti; filosofi ed economisti «fatalisti»; negazionisti senza scrupoli; compagnie petrolifere e del gas interessate ai benefici economici di un clima stabile e di risorse energetiche alternative; giornalisti alternativamente allarmisti e sprezzanti; giovani politici, come Al Gore, che provano a cambiare le cose dall'interno delle istituzioni; e presidenti degli Stati Uniti capaci, con il loro entourage, di alterare da un giorno all'altro il destino del mondo intero. Quella raccontata da Rich sembra una classica storia americana, in cui buoni e cattivi si danno battaglia a suon di rapporti scientifici e disegni di legge, udienze pubbliche e commissioni, tentativi di censura e campagne infamanti. Ma di questa storia tutti noi, oggi, siamo vittime e insieme protagonisti, perché il finale è ancora da scrivere. Il passato ci insegna che politica, scienza, tecnologia ed economia da sole non bastano a raggiungere una soluzione di fronte al cambiamento climatico. È necessario riportare al centro la dimensione etica del problema. Ora che l'esistenza della nostra civiltà è incontrovertibilmente minacciata, cosa siamo disposti a fare? Siamo disposti a modificare il nostro stile di vita? Riusciremo a scrivere una storia diversa per i nostri figli e nipoti?
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Il bambino e la montagna. Un padre e un figlio nei silenzi del grande Nord

Ekelund, Torbjørn Lysebo
Editore: Ponte alle grazie
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Nell'estate del 1894 un bambino di sei anni, Hans Torske, scomparve inspiegabilmente fra i boschi dello Skrim, una regione montuosa nel sud della Norvegia. Oltre un secolo dopo, ossessionato dalla triste e misteriosa vicenda di Hans, il giornalista e scrittore Torbjørn Ekelund decide di organizzare una «spedizione» nella stessa zona con il figlio August, di sette anni. I due si avventurano nella natura selvaggia, trascorrono diverse notti in tenda, scalano la cima dell'imponente monte Styggemann. Per il piccolo August è un'avventura piena di giochi e scoperte, per il padre è il motivo per riscoprire il valore autentico della natura in un'epoca ipertecnologica e iperconnessa. «Ho imparato che la natura può essere bella e ho imparato che può essere pericolosa»: sul filo dell'ambiguità fra una visione idilliaca e una wilderness matrigna e spietata, la figura di Hans Torske diventa il simbolo di una condizione universale, la piccolezza dell'uomo di fronte alla forza e all'indifferenza della natura
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Heida. Lasciare tutto per la natura

Sigurdardottir, Steinunn
Editore: Mondadori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Questa non è una storia come le altre. Questa storia ha inizio alla "fine del mondo". È la storia vera di una donna coraggiosa che ha scelto di vivere una vita diversa e solitaria... o quasi. Ha ben cinquecento pecore a tenerla impegnata ogni giorno. Heida Ásgeirsdóttir, la protagonista di questo libro, è diventata un vero e proprio simbolo dell'indipendenza femminista ed ecologista ed è ormai una celebrità nel suo Paese d'origine: l'Islanda. Ex modella, a vent'anni Heida sceglie di abbandonare una potenziale carriera sulle passerelle di New York per tornare a casa e occuparsi della fattoria di famiglia. Oggi vive in un'area sterminata e inospitale conosciuta come "la fine del mondo", nei pressi di un vulcano ancora attivo, dove quotidianamente si occupa del suo gregge di pecore e dei suoi terreni, in un Paese in cui questo genere di lavoro è considerato una "cosa da uomini". La sua incredibile storia è qui raccontata da Steinunn Sigurdardóttir, una delle più acclamate autrici nordiche: tra ricordi e ironia scopriamo come Heida si sentisse a disagio con il suo corpo prima di diventare una modella, o quanto fosse profondo il legame con suo padre, un uomo forte che le ha trasmesso il valore delle proprie radici, ma che si aspettava che lei un giorno trovasse un marito deciso a prendersi cura della fattoria. Heida non ha tradito le attese del padre, ma le ha realizzate a modo suo: occupandosene lei stessa. In questo libro sorprendente, seguiamo le quattro stagioni dell'anno in cui Heida ha affrontato la sua battaglia più grande: impedire la costruzione di una centrale idroelettrica nella sua terra. Tra sacrificio e riscatto, forza di volontà e spirito ecologista, questa storia ci offre il ritratto indimenticabile di una donna forte e moderna, che ha avuto il coraggio di sfidare la tradizione e i tanti pregiudizi pur di essere libera e seguire la sua strada
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Il pianeta umano. Come abbiamo creato l'Antropocene

Lewis, Simon L. ; Maslin, Mark A.
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Meteoriti, metano, megavulcani e oggi gli esseri umani; alle vecchie forze naturali che trasformarono la Terra molti milioni di anni fa se ne è aggiunta un'altra: noi. Le nostre azioni hanno portato la Terra in una nuova epoca geologica, l'Antropocene. Per la prima volta nei quattro miliardi e mezzo di storia del nostro pianeta, una specie ne sta determinando il futuro. Per alcuni, l'Antropocene simboleggia un futuro di controllo superlativo dell'ambiente. Per altri, è la massima hybris, l'illusione di dominare la natura. Comunque la pensiate, appena sotto la superficie di questo termine scientifico un po' strano, Antropocene, troverete un entusiasmante miscuglio di scienza, filosofia, religione e politica collegato alle nostre paure più grandi e alle nostre visioni utopistiche. Ricostruendo i nostri impatti sull'ambiente nel corso del tempo per capire quando gli esseri umani iniziarono a dominare la Terra, gli scienziati Simon Lewis e Mark Maslin ci mostrano che cosa significa la nuova epoca per tutti noi.
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Storia dei boschi. Dalle origini a oggi

Kuster, Hansjörg
Editore: Bollati Boringhieri
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Il bosco non è solo la quintessenza della natura, ma anche il prodotto della cultura, degli uomini che lo hanno plasmato curandolo e coltivandolo. Il mito del bosco naturale, selvaggio e immutabile è, perlopiù, solo una favola: rappresenta sì un porzione selvatica contrapposta al mondo civilizzato, ma ne è anche parte integrante. Come il paesaggio, anche il bosco è una costruzione umana, che subisce i cambiamenti naturali ma, soprattutto nel continente europeo, deve all'influenza dell'uomo, oltre alla sua esistenza, la sua evoluzione e la sua cura. Ecosistema complesso di animali e piante, il bosco non è un realtà immutabile e, come ci racconta Hansjörg Küster, necessita di continue attenzioni, cure e, paradossalmente, interventi da parte dell'uomo per sopravvivere. Küster dispiega tutta la sua esperienza in una storia culturale che in questi critici tempi di cambiamento climatico è anche un ammonimento: solo un nuovo patto tra uomo e natura permetterà a entrambi di continuare a vivere.
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Il pianeta di tutti. Come il capitalismo ha colonizzato la Terra

Shiva, Vandana
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Di fronte alla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi attori sempre più potenti, che ragionano secondo la logica di un capitalismo imperialista, è urgente liberarsi delle illusioni create dalla fede in un modello economico di crescita illimitata. Questo modello, che ha favorito il monopolio delle risorse globali da parte dell'1 per cento della popolazione mondiale, ha provocato la crisi umanitaria dei migranti e si sta scontrando con i limiti ecologici del pianeta, portandolo al collasso. Secondo Vandana Shiva, la storia dell'uomo è una storia di colonizzazioni, e oggi le prede sono la natura del pianeta e la maggior parte della sua popolazione. Per cambiare il corso della storia è necessario riscoprire il significato della libertà e questo è possibile solo imparando a pensare e a vivere come un'unica specie che condivide la responsabilità di abitare la Terra. è il cambio di paradigma necessario per superare i contraccolpi della democrazia in crisi e dell'economia capitalista e per non rinunciare alla prospettiva di un futuro sostenibile. Basandosi sull'analisi di fatti esplosivi e poco conosciuti, Shiva espone il modello dell'1 per cento di filantrocapitalismo, che investe enormi quantità di denaro per aggirare le strutture democratiche e imporre idee totalitarie, basate su una sola verità scientifica, un solo modello agricolo e una sola versione della storia. "Devono risorgere la vera conoscenza, la vera intelligenza, la vera ricchezza, il vero lavoro, il vero benessere", in modo che le persone possano riacquisire il loro diritto a vivere liberamente, pensare liberamente, respirare liberamente e mangiare liberamente
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Il clima siamo noi. Lettera a tutti

De Wever, Anuna ; Gantois, Kyra
Editore: Solferino
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
«Abbiamo cominciato molto in piccolo, più in piccolo di così è praticamente impossibile.» Erano in due, due ragazze sedute a un tavolo in cucina: da lì è cominciata la protesta di Anuna e Kyra. Si sono dette: ora basta, è arrivato il momento di condividere, manifestare, insorgere contro il riscaldamento globale! A Bruxelles, il 10 gennaio 2019, gli studenti hanno organizzato una prima protesta contro le attuali politiche ambientali, ed erano in 3000. La settimana successiva, il loro numero era salito a 12.500, e poi a 35.000. Anuna e Kyra sono rapidamente diventate il volto di una generazione che non ha voglia di accontentarsi delle rassicurazioni dei politici, non accetta la condiscendenza con cui viene accolta la preoccupazione per lo stato di salute del pianeta. In questo libro le due attiviste si rivolgono a chi decide le strategie sul clima, a chi indirizza l'opinione pubblica, a genitori, nonni, coetanei. A tutti. Non basta dire che è nei piccoli gesti che si rispetta l'ambiente. Ci vogliono azioni decise, coordinate: il clima deve diventare la priorità. La loro voce è ingenua, ma proprio in questo sta la sua forza. Nel dire, in modo semplice e diretto, che i giovani hanno diritto a un futuro, e che questo futuro è ormai compromesso dal cambiamento climatico. E non c'è più molto tempo per correre ai ripari.
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C'era una volta il bosco. Gli alberi raccontano il cambiamento climatico: sarà una pianta a salvarci?

Favero, Paola ; Carniel, Sandro
Editore: Hoepli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Come guardare, ascoltare e avere cura del bosco, in un libro dove una guardia forestale e un oceanografo spiegano come l'equilibrio tra uomo e ambiente sia una necessità da salvaguardare, oltre che una meraviglia della natura capace di sorprendere e di rigenerare.
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Il libro dell'ecologia

[AA.VV.]
Editore: Gribaudo
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Perché la biodiversità è un concetto importante, ed è anzi auspicabile che sia più ricca possibile in un territorio? Come è stato scoperto il buco nell'ozono? Qual è, oggi, la reale situazione in merito ai cambiamenti climatici? Scritto in modo semplice, "Il libro dell'ecologia" analizza oltre 90 concetti fondamentali ed è ricco di didascalie e immagini che aiutano a fissare con chiarezza anche le teorie più complesse. Inoltre, le tante citazioni rendono l'assorbimento di concetti e idee ancora più immediato, portando il lettore direttamente al centro della discussione. Che tu sia un semplice curioso, un appassionato studente o un esperto in materia, troverai molti spunti di riflessione.
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La variabile africana. Riserve naturali ed equilibrio geopolitico del pianeta

Masto, Raffaele
Editore: Egea
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Con le sue materie prime, la sua forza lavoro, la sua terra, l'Africa ha finanziato e continua a finanziare gli equilibri mondiali. Ovviamente non è la sola entità geografico-territoriale che svolge questa funzione, ma di certo è la più ricca e la più facile da utilizzare. A fronte di una storia che si ripete da secoli, riusciranno gli africani nel contesto odierno a dire la loro e a non essere solo attori passivi del proprio destino? Il tema richiede di sgombrare il campo dagli stereotipi che fanno dell'Africa un continente perduto, così come dalla nuova retorica secondo la quale l'Africa sarebbe il futuro del mondo, il luogo in cui il capitale internazionale può ottenere la migliore remunerazione di sempre. Nessuna di queste visioni rispecchia la realtà, perché l'Africa è molto più complessa, come risalta dai racconti di viaggio e dalle analisi con cui Raffaele Masto ci guida in alcuni Paesi simbolo: Mozambico, Costa d'Avorio, Sud Sudan, Sierra Leone, Nigeria. Resoconti e riflessioni da cui emergono la complessità e la ricchezza culturale di un continente ancora sostanzialmente sconosciuto.
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Atlante mondiale della zuppa di plastica

Roscam Abbing, Michiel
Editore: Edizioni ambiente
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Da oltre settant'anni, le materie plastiche hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Purtroppo, quelle stesse qualità che le rendono così preziose per le nostre economie - le plastiche durano a lungo, sono estremamente versatili e costano pochissimo - si stanno rivelando disastrose per gli ecosistemi. La contaminazione da plastiche è ormai ubiqua, e oltre a fiumi, laghi e mari riguarda anche i suoli e persino l’aria: respiriamo, beviamo e mangiamo plastica, con impatti pesanti sulla salute e sul funzionamento degli ecosistemi. Per fortuna, i segnali positivi non mancano, come dimostrano le norme approvate nel nostro paese sui sacchetti o quelle emanate dall’Unione Europea sulle plastiche monouso. È però ancora troppo poco, e il problema va affrontato passando da un’economia lineare basata sul monouso e lo spreco a una circolare incentrata sul riciclo, il riutilizzo e la valorizzazione delle risorse. Solo così potremo risolvere quella che, assieme ai cambiamenti climatici, è oggi considerata la principale emergenza ambientale globale.

Pubblicato in DATI il 27/09/2019