Cile, 11 settembre 1973

L’11 settembre 1973, il presidente cileno Salvador Allende venne destituito da un colpo di stato che portò al potere la dittatura militare del generale Augusto Pinochet. In occasione del 50 anniversario, proponiamo una selezione di pubblicazioni recenti sull'argomento.

1

Cile. Da Allende alla nuova costituzione: quanto costa fare una rivoluzione?

Basso Elena; Morri Mabel
Editore: Becco Giallo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto NARRATIVA a FUMETTI
L’11 settembre 1973 Augusto Pinochet rovescia il governo di Salvador Allende dando il via a una dittatura sanguinaria che durerà per 17 anni, cambiando per sempre la società cilena tramite la ferocia delle forze dell’ordine e l’imposizione di una crescita economica disomogenea sostenuta dal modello neoliberista statunitense. I governi democratici che si sono susseguiti nel Paese hanno proseguito le politiche del Regime e le manovre socioeconomiche sono state esportate in gran parte della regione latinoamericana. Il Cile per anni è stato definito l’Oasi del Sud America, ma nell’ottobre del 2019 la bolla scoppia, e a causa dell’aumento del biglietto della metropolitana in pochi giorni milioni di persone scendono in piazza per chiedere un cambio immediato e radicale che porti maggior eguaglianza sociale. La risposta dello Stato è però una dichiarazione di guerra verso i propri cittadini: i manifestanti vengono aggrediti, stuprati, detenuti illegalmente, fatti sparire e torturati, portando il numero di denunce per abusi a oltre undicimila. Elena Basso, giornalista che vive e lavora in America Latina, ha raccolto le testimonianze delle vittime e insieme a Mabel Morri le racconta in questo straordinario reportage a fumetti che porta a galla una dolorosa verità e una nuova domanda: quanto costa fare una Rivoluzione?
2

Salvador Allende. Una congiura della Casa Bianca

Verdugo Patricia
Editore: Bietti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
A cinquant’anni dal golpe in Cile (11 settembre 1973), torna in libreria Salvador Allende. Una congiura della Casa Bianca di Patricia Verdugo, giornalista e scrittrice cilena conosciuta in tutto il mondo per aver sfidato, con le sue scottanti inchieste, il regime di Pinochet e per aver rivelato gli innumerevoli crimini di una spietata macchina della morte. Avvalendosi di documenti desecretati pochi anni fa, l’autrice ricostruisce la figura di Allende, la sua carriera politica, in un percorso in stretta relazione con il piano di Nixon e Kissinger – attuato dalla CIA – per deporre, con ogni mezzo, il governo democraticamente eletto. Attraverso una scrittura agile e appassionante, la Verdugo ci accompagna alla scoperta di sconvolgenti rivelazioni, di riunioni segrete alla Casa Bianca, di comunicazioni cifrate tra gli Stati Uniti e i vertici militari cileni, d’intercettazioni telefoniche mai rese pubbliche e di altre irrefutabili testimonianze; per giungere, infine, agli ultimi istanti di vita del suo presidente, in un crescendo dall’ingannevole sapore di una tragica trama cinematografica.
3

Cile 1973. Il golpe contro Allende nelle tavole di «Punto Final»

Bechis Marco; Chiàppori Alfredo; Chiappori Sara (cur.)
Editore: La nave di Teseo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L’11 settembre 1973, in Cile, il golpe guidato dal generale, e futuro dittatore, Augusto Pinochet abbatte il governo, democraticamente eletto, di Salvador Allende. Il colpo di stato e la sofferenza causata dalla dolorosa fine di Allende e del sogno democratico cileno ebbero un’eco molto forte non solo in Sud America, ma in tutto il mondo e in special modo in Italia. A Lecco, Alfredo Chiappori, vignettista, fumettista e illustratore già conosciuto e amato dal grande pubblico, subito dopo gli eventi disegna venti tavole per denunciare le responsabilità di ciò che era accaduto in Cile. Le intitola provocatoriamente Punto final e non si limita a un’accusa superficiale, ma fa i nomi dei mandanti, oltre che degli esecutori, con una chiarezza e una lucidità encomiabili. Sedici tavole e un’illustrazione dedicata vennero pubblicate sul numero di “linus” di novembre 1973. Nello stesso periodo Marco Bechis, nato in Cile da genitori di origine europea e di cittadinanza argentina e cilena, si era trasferito con la famiglia in Italia. Anche su di lui i fatti del Cile ebbero un’influenza estremamente forte, portandolo all’attivismo politico e alla scelta di tornare in Sud America. Decisioni che segnarono, anche dolorosamente, la sua vita e la sua carriera. Due testimonianze dirette, seppur molto diverse, dialogano tra loro a distanza di cinquant’anni dagli eventi, dando vita a un racconto diverso e nuovo di quello che accadde in Cile e dei riflessi sociali e politici che quell’evento ebbe su un’intera generazione.
4

Kissinger contro Allende. La storia del golpe del secolo

Pietrobon Emanuel
Editore: Castelvecchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Santiago, 11 settembre 1973. Alle prime luci dell’alba le forze armate, guidate dal generale Augusto Pinochet, iniziano ad arrestare politici, militari e membri della società civile, avanzando verso il palazzo presidenziale. Salvador Allende, il presidente in carica, rifiuta di arrendersi e invia un radiomessaggio alla nazione in cui accusa i traditori di viltà e invita i cileni a non perdere la speranza. Di lì a breve la morte, non si sa per mano di chi. La caduta del primo politico apertamente marxista regolarmente eletto in un Paese democratico è la conseguenza di cospirazioni e giochi di potere, ma soprattutto della contrapposizione tra Stati Uniti e blocco sovietico. Con il golpe si apre una nuova stagione di autoritarismo, nonostante Pinochet sia presentato dalla stampa occidentale come un liberatore. Per il Cile è l’inizio di un incubo destinato a durare fino al 1990. La verità sui tragici fatti di quel giorno emergerà col tempo: Allende doveva morire perché gli Stati Uniti vincessero la Guerra Fredda. Questa è la storia degli intrighi che resero possibile il colpo di Stato che ha cambiato il volto dell’America Latina e del mondo.
5

Una rivoluzione capitalista. Il Cile, primo laboratorio del neoliberismo. Nuova ediz.

Moulian Tomas; Danti Davide (cur.)
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Questo saggio indaga la faccia nascosta del Cile neoliberista: le origini di questo modello nella sanguinaria dittatura di Pinochet, la desertificazione dei rapporti sociali indotta dal trionfo del mercato, l’indebolimento della politica e della partecipazione. Il caso cileno con tutte le sue laceranti contraddizioni è emblematico per l’applicazione di paradigmi economici che in seguito si sono estesi al mondo intero.
6

La via cilena al socialismo. Scritti e interventi di un presidente democratico

Allende Salvador
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il progetto di Allende era chiaro: costruire il socialismo in Sudamerica. Negli scritti qui raccolti emergono la lucidità e la precisa visione politica (nazionalizzazione delle industrie, soccorsi economici alla popolazione, interventi nei settori dei lavori pubblici, dell’educazione e dell’agricoltura) che hanno sorretto il progetto del socialismo cileno e che gli Stati Uniti non tollerarono. Per le sue idee Salvador Allende divenne inviso al governo nordamericano e agli oppositori interni, al punto che il suo destino fu segnato in modo drammatico dal golpe militare di Pinochet. È qui racchiuso il testamento di un grande uomo politico che non ha avuto timore di lottare per i propri ideali anche a discapito della vita. Prefazione di Alfonso Botti.
7

Il libro nero dell'intervento americano in Cile. Un ambasciatore di Allende fornisce le prove contro Kissinger, Nixon e la CIA. Nuova ediz.

Uribe Armando
Editore: Pgreco
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il colpo di Stato dell'11 settembre 1973 ha avuto come scopo la distruzione della democrazia cilena. Il Paese doveva essere privato per sempre della propria indipendenza e sovranità. Due elementi decisivi si sono uniti per il conseguimento di questo risultato: il governo degli Stati Uniti e i traditori delle forze armate cilene. Il libro di Uribe descrive nel dettaglio le origini internazionali del colpo di Stato, il rapporto di dipendenza del Cile dagli Stati Uniti e il tentativo di Allende di infrangerlo e di conquistare una piena indipendenza nazionale. Analizza le politiche statunitensi, il ruolo di Kissinger, della CIA, delle grandi corporation, ma anche quello degli altri paesi e delle forze golpiste interne. Il caso del Cile si inserisce quindi nella più ampia strategia globale nordamericana. Per questo gli Stati Uniti sono intervenuti in Cile. Questo è il "libro nero" del loro intervento.
8

Estadio Nacional

Cozzi Rafael
Editore: Abbot
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Quarantasei giorni di prigionia tra le gradinate e gli spogliatoi dello stadio di Santiago adibito a campo di concentramento dai militari cileni all’indomani del golpe dell’11 settembre 1973. Un drappello di carabineros ha arrestato il diciannovenne studente Rafael e due suoi amici. Contro di loro non c’è un’accusa formale: forse è la presenza in casa di libri di ispirazione marxista, e dunque la sospetta vicinanza alla coalizione che sostiene il governo progressista di Salvador Allende, a far scattare la cattura. "Estadio Nacional" è il racconto in prima persona, senza pietismi o autoesaltazioni, di una pagina di storia nerissima. La fame, le torture, il terrore – ma anche l’amicizia fraterna tra i prigionieri – riaffiorano in una memoria ancora viva e luminosa a cinquant’anni dal colpo di stato di Augusto Pinochet. Il libro, pubblicato nel 2000 da Editorial Sudamericana ed esaurito in pochi giorni, fu piratato e venduto per anni nelle strade della capitale cilena.
9

Undici settembre 1973. Il caso A. e M.

Antonini Assunta
Editore: Mannarino
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Il racconto è la storia di due giovani vite, Assunta e Manuel avvenuta in un periodo storico carico di ideali dove le speranze per un futuro migliore acquistano grinta, forza e passione. Tutto ha inizio con il drammatico Golpe di Stato in Cile, l'undici settembre 1973. La Narrazione scorre sul filo dell'imponderabile e della casualità degli eventi, evidenzia le contraddizioni degli anni '70 di un contesto sociale che segnerà nel bene e nel male l'esistenza dei protagonisti. Questo è l'attimo in cui la casualità inizia a tessere la trama del destino dei due inconsci protagonisti. Manuel, giovanissimo membro della Guardia Personale di Allende, dopo una lunga clandestinità per le strade di Santiago, riesce a saltare il muro dell'Ambasciata Italiana, salvando così la sua vita. Dopo una attesa di più di due mesi, arriverà per lui il salvacondotto come rifugiato politico che lo accompagnerà dal momento della sua uscita dal Chile fino a Roma, la città di Assunta. Le coraggiose scelte di vita che si susseguiranno diverranno spartiacque fondamentali per entrambi. Il fermento degli anni '70 farà da cornice alla loro personale crescita e alla crescente capacità di affrontare le vicissitudini di quell'epoca. Assunta e Manuel si innamoreranno molto presto e, dopo un primo breve tempo passato insieme a Roma, partiranno per la Jugoslavia, un paese socialista che tra i primi accolse gli esuli cileni, offrendogli la possibilità di studiare e di ricostruirsi una vita. Nel periodo della loro vita jugoslava faranno scelte fondamentali. Una su tutte, la più forte: accettare di diventare genitori. Dopo gli studi torneranno a Roma un rientro segnato da diverse difficoltà: dalle precarie condizioni economiche e dalle condizioni di salute di Manuel. Assunta, fedele alle proprie idee, continuerà a credere alla meravigliosa utopia dei propri ideali, cercando di resistere ai vari uragani che si affacceranno all'orizzonte. Manuel, forte temperamento, spezzato e trafitto da un avverso destino, continuerà a lottare per sopravvivere con l'aiuto dell'amore di Assunta. Al di là della netta posizione ideologica che traccia il perimetro dell'intera storia, il racconto è soprattutto una storia d'amore forte, passionale, conflittuale, spesso amara. Il racconto non ha nessun elemento di fantasia
10

Santiago del Cile 1973

Salomone Giovanni
Editore: Coppola Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
L'11 settembre del 1973 le bombe rigavano il cielo sopra la Moneda. Il golpe aveva ridotto in macerie il sogno di Salvador Allende e di migliaia e migliaia di cileni. Tra loro c’era Carlos Caszely, el rey del metro cuadrado, giovane calciatore e militante comunista. La sua voce, intrecciando il calcio con la politica, ci restituisce i contorni di quel sogno di emancipazione e liberta ma anche la drammaticità della sua fine. Attraverso l’incontro con donne e uomini straordinari tratteggia l’epopea di un tentativo rivoluzionario che è diventato un riferimento in tutto il mondo, anche in Italia. Giovanni Salomone fa parlare il giovane Carlos ed è un viaggio in quegli anni ’70 dove tutto sembrava possibile.
11

Il «nuovo» Cile dei militari. Dottrina della sicurezza nazionale, guerra psicologica e propaganda (1973-1975)

Guida, Alessandro
Editore: Ombre corte
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Quando si pensa a dittature come quella che si affermò in Cile dopo il colpo di Stato che rovesciò Salvador Allende l'11 settembre del 1973, la prima cosa che viene in mente è, nella stragrande maggioranza dei casi, e comprensibilmente, la violenza. L'associazione con le uccisioni, le sparizioni, i campi di detenzione e le torture poste in essere da militari senza scrupoli risulta quasi immediata. In realtà, quello cileno fu sì un regime del terrore dedito a pratiche di sterminio, ma fu tanto altro ancora, e questo invita a un approccio più problematico alla questione e, allo stesso tempo, amplia la portata delle ferite così come il campo delle responsabilità concrete di queste lacerazioni. Sul fronte interno, infatti, la popolazione venne letteralmente conquistata anche attraverso una manipolazione che fu implacabile, permanente e che venne condotta attraverso tutti i mezzi disponibili. La guerra psicologica del regime si fondò sul lavoro di esperti della comunicazione, tecnici dell'influenza, psicologi, sociologi, e su analisi di tipo scientifico. Sul fronte esterno, quella messa in campo dalla dittatura cilena fu, probabilmente, una delle più grandi e dispendiose campagne di propaganda del periodo della Guerra fredda, dopo, naturalmente, quelle realizzate da Stati Uniti e Unione Sovietica. Il tutto si produsse nel quadro di una versione specifica e originale dell'"ideologia della sicurezza nazionale", accanto alla quale iniziò a farsi largo, nella seconda metà degli anni Settanta, l'"ideologia del mercato", che avrebbe a sua volta contribuito al disciplinamento della società.
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Il mio sacrificio non sarà vano

Allende Salvador
Editore: Alba Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Ultimo discorso del presidente del Cile, Salvador Guillermo Allende Gossens, trasmesso da Radio Magallanes dal Palazzo della Moneda alle 9.10 dell’11 settembre 1973.
13

Le armi di ieri. Da Cuba al Cile: una storia rivoluzionaria

Marambio, Max
Editore: SEM
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
L'11 settembre 1973 il governo cileno di Salvador Allende viene destituito da un violento golpe militare guidato dal generale Pinochet. Max Marambio è un testimone eccezionale di quei giorni frenetici. Formatosi negli anni Sessanta nella Cuba di Fidel Castro, dopo la morte del Che aveva fatto ritorno in Cile per militare nel MIR, il movimento clandestino della sinistra rivoluzionaria, finché nel 1971, a soli ventitré anni, era diventato responsabile del GAP, la guardia personale di Salvador Allende. Quando i militari del generale Pinochet danno inizio al colpo di Stato, Marambio si mette a disposizione di Allende e, dopo la morte del presidente, affronta un'ultima disperata missione: difendere l'ambasciata di Cuba e l'arsenale di armi che i cubani vi hanno abbandonato. La cronaca delle ultime drammatiche ore del governo democratico e dei dieci mesi di strenua resistenza di Marambio nell'ambasciata disegna la parabola discendente di un paese e insieme delle speranze di una generazione. Max Marambio racconta dall'interno, con la passione del militante e la naturalezza di chi ne è stato protagonista, gli avvenimenti che hanno segnato il destino di un intero continente. Attraverso annotazioni di esperienze quotidiane, dipinge ritratti intimi ed estremamente umani degli attori con cui ha condiviso la sua parabola di vita: personaggi storici come Fidel Castro e Salvador Allende, accanto a donne e uomini "normali", gli eroi anonimi di quei giorni sanguinosi.
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Gli anni di Allende. La novella grafica

Reyes, Carlos
Editore: Edicola Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Quando il 4 settembre 1970 Salvador Allende ottenne il 36,6% dei voti che lo portarono a diventare il Presidente della Repubblica, iniziarono i mille giorni più intensi della storia del Cile. Il paese fu un esempio inedito di socialismo popolare e democratico e al tempo stesso una temuta enclave marxista che minacciò i privilegi, gli affari privati e i grandi capitali. Il libro racconta con passione e rigore storico gli accadimenti politici, i fattori e gli attori che caratterizzarono la via cilena al socialismo, e la sua fine. Il libro ci riporta alle speranze e alle paure dei protagonisti di allora, persone che vissero con entusiasmo e dolore il modo in cui nacque e venne distrutto un esperimento unico nel XX secolo.
15

Salvador Allende. L'uomo e il politico

Martinez Jesús Manuel
Editore: Castelvecchi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Questa biografia di Salvador Allende, considerata la più originale ed esaustiva mai pubblicata, si apre con l'atto finale della sua vita: il discorso pronunciato l'11 settembre 1973, mentre tenta di resistere all'assedio dei militari golpisti, parole che costituiscono la colonna sonora dell'intero libro. Jesús Manuel Martínez, oltre a tracciare un quadro storico e sociale del Cile nei secoli XIX e XX, ricostruisce la vicenda personale e politica del presidente Allende offrendo al lettore, attraverso una prosa avvincente, un racconto documentato, ricco di sfumature e aneddoti, in cui il rigore della ricerca storica si mescola alla passione e all'affetto per il personaggio umano, e in cui traspare l'ammirazione per lo strenuo difensore della giustizia sociale e, prima ancora, della legalità democratica.
16

Cile 1973

Internazionale
Editore: Internazionale
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Golpe in Cile: anniversario del Golpe nel paese sudamericano, che produsse una dittatura sanguinaria fino al 1990.
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La gara di ritorno, Cile 1973

Scorsetti Gregorio
Editore: 66thand2nd
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Santiago, 1973: il Cile è in fermento. Le elezioni parlamentari di marzo confermano il governo socialista di Salvador Allende aprendo a una lunga crisi politica, economica e sociale che spezza in due il paese e culmina nel colpo di stato militare dell’11 settembre, quando le truppe del generale Augusto Pinochet bombardano il palazzo della Moneda. Il nuovo regime invade presto anche il mondo dello sport: l’Estadio Nacional, monumento del calcio cileno, è convertito in campo di concentramento e di sterminio per gli oppositori. Politici, artisti come Victor Jara, attivisti, miti dello sport come Hugo Lepe: nessuno sfugge al controllo e alla repressione della dittatura militare. Neanche i calciatori della Roja, la Nazionale cilena, veri e propri idoli in patria impegnati nello spareggio contro l’Unione sovietica. Un incontro che deciderà l’accesso ai campionati mondiali, e che metterà presto nel mirino dei golpisti il capitano Francisco Valdés, amico e sostenitore di Allende. Il giocatore chiede che due suoi vecchi compagni vengano liberati dalla prigione del Nacional e minaccia di boicottare una gara di enorme importanza simbolica per la giunta. Comincia un lungo ed estenuante braccio di ferro che getterà Valdés nel mezzo di una crisi internazionale tra Pinochet, i sovietici e la Fifa, fino alla conclusione il 21 novembre, al Nacional, in quella che ancora oggi, a cinquant’anni di distanza, viene ricordata come la partita fantasma.
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Una storia spezzata. Cile 1970-1973

Mulas Andrea
Editore: Nova Delphi Libri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto STORIA
Il volume, attraverso discorsi, interventi e testimonianze di alcuni dei protagonisti di quei giorni, ciascuno introdotto da un’analisi che ne spiega il contesto, ripercorre la peculiare esperienza della transizione al socialismo del governo cileno della Unidad popular guidato dal presidente Salvador Allende, dal 1970 fino al tragico epilogo del golpe dell’11 settembre 1973, che aprì la strada al generale Augusto Pinochet e a una delle più brutali dittature latinoamericane. Impreziosito da una minuziosa cronologia degli eventi e da un itinerario bibliografico questo libro si pone come strumento chiaro e indispensabile per chi voglia ripercorrere questa intensa pagina di storia.
19

Delitto Neruda. Il poeta premio Nobel ucciso dal golpe di Pinochet

Ippolito, Roberto
Editore: Chiarelettere
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Cile, 11 settembre 1973, l'instaurazione della dittatura militare di Pinochet, la fine di un sogno. Le case di Pablo Neruda devastate, i suoi libri incendiati nei falò per le strade. Ovunque terrore e morte. Anche la poesia è considerata sovversiva. A dodici giorni dal golpe che depone l'amico Allende, il premio Nobel per la letteratura 1971, il poeta dell'amore e dell'impegno civile, amato nel mondo intero, muore nella Clinica Santa María di Santiago. La stessa in cui, anni dopo, morirà avvelenato anche l'ex presidente Frei Montalva, oppositore del regime. Il decesso di Neruda avviene alla vigilia della sua partenza per il Messico, ufficialmente per un cancro alla prostata. Ma la cartella clinica è scomparsa, manca l'autopsia, il certificato di morte è sicuramente falso. Ippolito ha raccolto le prove sostenibili, gli indizi e il movente della fine non naturale di Neruda, sulla scorta dell'inchiesta giudiziaria volta ad accertare l'ipotesi di omicidio, e per questo contrastata in ogni modo da nostalgici e negazionisti. Per la sua drammatica ricostruzione, l'autore si è avvalso di una vasta documentazione proveniente dalle fonti più disparate: archivi, perizie scientifiche, testimonianze, giornali cartacei e online, radio, televisioni, blog, libri, in Cile, Spagna, Brasile, Messico, Perù, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Italia. Il libro è scritto con il rigore dell'inchiesta e lo stile di un thriller. Protagonista, una figura simbolo della lotta per la libertà, non solo in Cile, vittima al pari di García Lorca, suo grande amico e illustre poeta, ucciso dal regime franchista.
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Cile, il futuro già viene. Un viaggio politico oltre Pinochet

Profumi Emanuele
Editore: Prospero Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Ormai da diversi anni milioni di cileni stanno chiedendo a gran voce e in vari modi non un semplice cambiamento di governo ma una vera e propria trasformazione della società. Una sorta di rivoluzione gentile. Una pluralità di movimenti sociali, da quello degli studenti del 2011 al recente movimento per un altro sistema pensionistico, chiede con forza di abbandonare la costituzione autoritaria voluta da Pinochet nel 1980, additata come la principale causa dell’impasse economica e politica che ha sofferto il Paese dalla fine della dittatura. Cosa sta succedendo davvero? Il Cile di oggi potrà mai riscattare l’eredità di Salvador Allende? Esiste un movimento costituente?

Pubblicato in DATI il 11/09/2023