Bibliotour: Argentina

Nuova tappa di Bibliotour: Argentina!

Proponiamo 40 romanzi ambientati in Argentina pubblicati negli ultimi anni.

1

Gira così

Conti Marcelo Enrique
Editore: Nuova Cultura
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Gira così, con la prefazione del Premio Nobel per la Pace Adolfo Pèrez Esquivel, quale testimonianza di un lungo rapporto di amicizia e stima, è un racconto autobiografico scritto in italiano. Non segue una cronologia lineare e descrive gli eventi vissuti dal 1976, momento del sequestro, a oggi, lungo il filo personale dei ricordi, delle associazioni e delle emozioni, del difficile percorso di superamento di una tragedia che è costata migliaia di vittime. È la testimonianza di chi si è salvato ed è riuscito faticosamente a rimettere insieme i pezzi della propria esistenza e a realizzare i propri obiettivi. Le vicende non sono tuttavia narrate in modo cupo, le violenze subite sono solo accennate e lasciate all'immaginazione del lettore, i dialoghi e le riflessioni personali sono a volte persino ironici e surreali, tanto assurda è la violenza dei regimi e il linguaggio dei carnefici. Molto spazio è dedicato anche all'Italia, seconda patria e luogo di rinascita nei difficili anni segnati dall'assassinio di Aldo Moro e dalle Brigate Rosse. Il racconto termina con una e-mail recentissima del Pubblico Ministero che invia la documentazione del sequestro ritrovata in un armadio dei servizi segreti argentini e comunica al protagonista il riconoscimento come vittima nella causa intentata contro i torturatori e assassini del regime dai sopravvissuti e dai parenti dei desaparecidos detenuti nel campo di concentramento Vesubio 3.
2

Tango calcistico

Costantino Levote Andrea
Editore: Bookabook
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
In Argentina esiste un proverbio estremamente romantico: i messicani discendono dagli Aztechi, i peruviani dagli Incas, gli argentini dalle navi. Non esiste nel mondo un porto accogliente come l’Argentina. E proprio nel porto di Buenos Aires nasce il tango e arriva il primo pallone trasportato da una nave inglese. Tango Calcistico è la storia di tre uomini che, con la loro vita e i loro talenti, hanno ricordato al mondo questa verità: ci sarà sempre un porto in cui sentirsi meno soli, ovunque una chitarra suona le note di un tango e ovunque un bambino calcia un pallone. I tanghi urbani di Carlos Gardel, i tunnel di Diego Armando Maradona, le palabras di Victor Hugo Morales. Tango Calcistico è tutti loro, uniti da intrecci politici, storie d’amore mancate, difficoltà e vittorie.
3

L'essenza dell'assenza

Cuozzo Anna Chiara
Editore: Dialoghi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
L'essenza sospesa di chi viene fatto scomparire nel nulla. La fragranza sfuggente della carta e delle parole mai pronunciate. L'odore pungente di una cantina in cui si trama contro un potere crudele. Il profumo inafferrabile che chi muore lascia nelle narici di chi resta. Inizia così il viaggio di queste quattro donne: Adela dovrà fare i conti con la perdita di una figlia e Maria con il desiderio di non averne mai avuta una, Luz lotterà contro il bisogno di sentirsi amata e libera di amare, Alma scapperà dal suo passato senza rendersi conto di stare invece correndogli incontro. Personalità e storie diverse che si intrecciano sullo sfondo della Buenos Aires di fine anni Settanta; quattro donne che sembrano non avere niente in comune, almeno fino al momento in cui nulla potrà più essere come prima: il momento in cui tutte e quattro, tra i milioni di profumi che compongono ogni vita, percepiranno indistintamente l'essenza dell'assenza.
4

Bestie fuori

Martínez Siccardi Fabián
Editore: Le lettere
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Florián, giovane agronomo, arriva a La Guillermina, una tenuta isolata in una valle della provincia argentina, per fare dei prelievi di particolari pidocchi delle piante. Sin dal suo arrivo e dall’incontro con le poche persone che vivono lì, si accorge che quello è un luogo avvolto nei misteri, in cui il tempo sembra essersi fermato, che lo costringeranno a vivere delle esperienze inaspettate che metteranno alla prova il suo stesso io. In un ambiente popolato da solitudine, ricordi, natura ostile, presenze oscure, sospetti, ma anche da tanta bellezza, le domande che piano piano attanagliano il protagonista avvolgono il lettore per diventare interrogativi esistenziali. Attraverso il racconto diretto, l’Autore gioca in maniera sottile tra gli opposti della vita, in un susseguirsi di emozioni e stati d’animo che vanno dalla tensione alla voglia di pace. “Bestie fuori” è un libro avvolto nelle tempeste della vita con cui ognuno ha avuto a che fare.
5

Una ragazza molto bella

López, Julián
Editore: Alessandro Polidoro Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una muchacha muy bella è la madre del narratore: una ragazza con la pelle diafana e luminosi capelli neri. Una donna misteriosa, mai uscita dall'Argentina, che adora i canditi, le cartoline dall'Olanda e Che Guevara. Ma soprattutto, una muchacha muy bella è un ricordo, perché quella ragazza a un certo punto scompare, come molti altri giovani argentini negli anni '70. La violenza, i rapporti della donna con la dittatura e i militanti: tutto arriva al lettore nascosto dietro un velo, quello dello sguardo di un bambino che solo dopo molti anni riuscirà a capire il conflitto interno della madre, divisa tra l'amore per il figlio e il dovere di militante. Una serie di istantanee preziose che il narratore raccoglie dei momenti passati insieme a sua madre, quando aveva solo otto anni: la gita al giardino botanico di Buenos Aires, un Natale trascorso in compagnia della vicina e della sorella voluttuosa, le chiacchiere in cucina. A emergere è la ripetizione ossessiva della frase "era una ragazza molto bella", che si plasma e assume ogni volta nuove sfumature, che universalizza l'assenza, la nomina e la reclama.
6

Mamá

Fernández Díaz, Jorge
Editore: Nutrimenti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Partire da sola a quindici anni, imbarcata su un piroscafo che attraversa l'Atlantico, abbandonando la madre, i fratelli, la propria terra. Affidata per sempre a una zia paterna e al marito, in una città sconosciuta dall'altra parte del mondo, tormentata dalla nostalgia del piccolo villaggio dell'infanzia incastonato tra i monti. È questo il destino di Carmen, che il figlio scrittore racconta in un libro diventato un caso letterario in Argentina e in Spagna: l'odissea di una donna capace di diventare emblema di tante storie di migranti, espatriati, sradicati. Tutto ha inizio in Spagna, negli anni Quaranta. La guerra civile si è appena conclusa, lasciando dietro di sé miseria e smarrimento. Una contadina delle Asturie spedisce la figlia nell'Argentina di Perón, con il proposito di salvarla dalla povertà. Le promette che di lì a poco tutta la famiglia la seguirà, ma non sarà così. La ragazzina rimane intrappolata in quel paese straniero, dove cresce, studia, si sposa, lotta, ma soffre un costante senso di esilio. Dopo molti anni, finalmente riesce a ricostruire la propria identità, a sentirsi a casa. È a quel punto che i suoi figli e nipoti, complice il tracollo economico del paese, le annunciano che vogliono scappare da Buenos Aires: tutto ricomincia da capo. Così, a mezzo secolo di distanza da quel primo viaggio transoceanico, il figlio Jorge decide di raccontare la storia di mamá Carmen.
7

I rospi della memoria

Bialet Graciela; Nanni Susanna (cur.)
Editore: Rapsodia
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Camilo, 17 anni. Un profondo conflitto interiore di fronte alla scomparsa dei genitori avvenuta durante l'ultima dittatura militare argentina. Tra verità nascoste e sentimenti contrastanti, il giovane protagonista si troverà a dover ricostruire la propria identità e un legame affettivo con dei genitori assenti. Un percorso complesso, in continuo divenire, fondato sui racconti di familiari e amici. Dittatura argentina, desaparecidos. Ma non solo. In queste pagine c'è una storia anche italiana, una storia nostra, del passato, del presente e del futuro. 19 traduttori, per diciannove capitoli, hanno dato vita a un coro che oggi ci permette di leggere queste pagine catturati dall'emozione e dal coinvolgimento. Un romanzo che arriva direttamente dall'Argentina, grazie a un gruppo di studenti e studentesse del corso di Lingua e Letterature Ispanoamericane (Università “Roma Tre”), in pieno “lockdown”. Un'edizione italiana che vuole contribuire al salto della memoria da una sponda all'altra dell'oceano, con l'attenzione sulle attuali violazioni dei diritti umani a partire dalla scoperta di quelle passate.
8

La nostra parte di notte

Enriquez, Mariana
Editore: Marsilio
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto FANTASY
Un uomo biondo, straordinariamente bello, avanza a piedi nudi nella selva argentina, tra centinaia di candele, verso un gruppo di persone con gli occhi bendati e le mani legate. Si chiama Juan Peterson ed è un medium dell'Ordine, una società segreta devota al Culto dell'Ombra e insieme un circolo d'affari vicino alla dittatura. Juan è un medium molto potente, ma è un medium riluttante, condannato fin da piccolo a offrire le proprie doti in riti crudeli che lo lasciano stremato. Ha sempre voluto sottrarsi al suo destino e lo vuole soprattutto oggi che l'Ordine, guidato dalla famiglia della moglie, minaccia di chiamare a sé anche suo figlio Gaspar. Intorno a loro, si muovono figure inquietanti o premurose, ossessionate dalla vita eterna oppure attente a salvare i mortali dalla mano della notte, sullo sfondo di un paese in cui solo i bambini dei ricchi possono sperare di avere un futuro. Un viaggio rocambolesco nel tempo, nello spazio e soprattutto nei nostri incubi, tra foreste lussureggianti, templi di campagna e locande alla fine del mondo, tra campi di corpi, boschi di braccia e prigioni clandestine. Una saga fantastica ma tragicamente realistica, dove la meraviglia si mescola all'orrore e i santi indigeni convivono con le streghe buone, mentre quelle cattive flirtano con la polizia. Un grande romanzo sudamericano, visionario, sensuale, struggente, che attraverso le suggestioni del genere racconta la ferocia del regime di Videla, l'ignavia dei suoi fiancheggiatori, l'impotenza della gente comune, ma anche la forza dei legami di sangue e d'amore - un amore che rende deboli, espone al pericolo, eppure è l'unica luce in grado di proteggere dalle lusinghe del buio e del potere.
9

I vent'anni di Luz

Osorio, Elsa
Editore: TEA
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Siamo nell'Argentina degli anni Settanta, sprofondata nel buio della dittatura militare. In un campo di prigionia vicino a Buenos Aires, Liliana, una studentessa comunista, arrestata e condannata a morte come sovversiva, partorisce una bambina: Luz. La piccola, dopo la scomparsa della madre, viene affidata prima alla fidanzata di un sergente carceriere e, successivamente, alla figlia di uno dei responsabili della repressione. Maltrattata dalla madre adottiva e messa in sospetto dall'incongruenza di tanti piccoli indizi, Luz, vent'anni dopo, decide di capire le ragioni di quell'odio e di fare luce sui segreti che hanno ferito la sua giovinezza. Così, dopo lunghe e faticose ricerche, grazie soprattutto all'aiuto del marito Ramiro, anch'egli figlio di un desaparecido , riuscirà  non solo a scoprire la sua vera identità , ma anche a ricongiungersi al suo vero padre, costretto a fuggire per anni nel ricordo di quella intollerabile perdita. Costruito nella forma di un dialogo tra padre e figlia, I vent'anni di Luz è un romanzo crudo, teso come un giallo ma anche commovente e intimo, scritto nell'intento consapevole di riaprire una pagina tragica e dolorosa della storia argentina (la dittatura, i desaparecidos, la lotta delle donne di Plaza de Mayo) e di rendere omaggio alle vite di tanti uomini e donne schiacciati per i loro ideali di giustizia e libertà.
10

Sparire a Buenos Aires. Un'indagine dell'ispettore Alzada

Díaz, Eloísa
Editore: Piemme
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Una giovane donna scomparsa nel nulla. Un'Argentina divisa tra passato e futuro. Un giallo forte e intenso, come l'amato café cortado dell'ispettore Alzada. È il 19 dicembre del 2001, e per l'ispettore Joaquín Alzada quella non sarà una giornata come le altre. L'Argentina è stravolta da una delle crisi economiche più gravi di sempre, e per le strade di Buenos Aires, tra i manifestanti che minacciano di raggiungere la Casa Rosada e le forze di polizia dispiegate per fermarli, dilaga il caos. In quel clima di fervore, per l'ispettore è impossibile non ripensare ai terribili giorni del 1981, quando il regime militare portava via gli oppositori politici dalle loro case, 'desaparecidos' in una notte, mentre le 'Madres' si riversavano in Plaza de Mayo. Alzada, all'epoca un promettente giovane poliziotto, aveva provato sulla propria pelle il dolore di vedersi portare via qualcuno che si ama, e non poter fare niente per impedirlo. Gli anni sono passati e Joaquín, ormai prossimo alla pensione, ha imparato a rimanere a galla, andando avanti a testa bassa. Ma quando inizia a indagare sulla scomparsa della rampolla di una delle famiglie più ricche della città, grazie all'aiuto del giovane collega Orestes Estrático e ai geniali suggerimenti della moglie Paula (è lei, si ripete sempre Joaquín, che avrebbe dovuto fare la detective), Alzada scopre che dietro quel mistero si nasconde qualcuno di potente, uno di quelli considerati intoccabili. E, questa volta, l'ispettore non ha intenzione di restare in silenzio. Sullo sfondo di una Buenos Aires ribollente di rabbia e passione, Eloísa Díaz ci presenta Joaquín Alzada: scontroso, irascibile, non esattamente amante delle regole, costretto a fare i conti con un passato in sospeso e un mondo che cambia - ma, forse, non poi così tanto.
11

Nella musica del vento

Steiner, Marco
Editore: Salani
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto AVVENTURA
È abituato all'inferno, Morgan Jones. È stato la prima cosa che ha visto alla nascita, mentre sua madre moriva a bordo di una nave in viaggio verso l'Argentina, e da allora non ha mai smesso di abitarlo; così come non ha smesso di amare la pampa, la terra rossa senza fine, il regno del vuoto, dove un uomo è libero di cavalcare di fianco ai propri demoni. Anche Maria Leibowitz conosce bene l'inferno. Lasciando la Polonia e la famiglia d'origine credeva di esserselo messo alle spalle, insieme alla miseria e alla ferocia degli uomini, ma a Buenos Aires ha trovato una prigione persino peggiore, diventando una schiava. Non è amore quello che sboccia quando i loro sguardi s'incrociano per la prima volta nel bordello in cui lei lavora. È l'incontro tra due animali feriti, due cani rabbiosi che si riconoscono. E così, quando a Morgan viene offerto un incarico che gli permetterà di tornare in Europa e dimenticare il passato, decide di portare Maria con sé: lontani da tutto, in cerca di una nuova vita. Ma per riuscirci c'è da prendere il mare su un veliero 'fantasma', recuperare un carico d'oro maledetto e spingersi in fondo alla Terra del Fuoco, dove il vento ti artiglia l'anima e non la lascia più. Con una scrittura che all'incanto visionario di Hugo Pratt unisce la spietatezza selvaggia di Cormac McCarthy, Steiner aggiunge un importante contributo alla grande tradizione del romanzo d'avventura, conducendoci in un territorio dove anche il silenzio ha una storia da raccontare.
12

Stelle lontane della croce del sud

Barbarani, Emilio
Editore: Ianieri
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
«Si va via tutti, macchine e maestranze, si va in Argentina dove c'è terra e lavoro per ciascuno!». Nell'Italia del dopoguerra la crisi appare irreversibile, così la famiglia di Milo e gli altri dipendenti della Cotosan seguono l'invito del padrone e si imbarcano per l'America, ricolmi di speranze. Ma il "sogno americano" tramonta a Pedro Luro, el pueblo fantasma: non esistono alloggi, non esiste la fabbrica. Gli imprevedibili tornados e la persistente siccità rendono impossibili l'allevamento e l'agricoltura. La pampa sconfinata, simbolo di vuoto e solitudine per gli adulti, rappresenta però per i ragazzi un deserto brulicante di vita, un regno di libertà, teatro di eccitanti avventure: la caccia alle formiche culone antropofaghe e alle vizcachas, la fuga da fantasmi e ragni giganti, il morso letale della vedova nera, le esplorazioni coi peones... E poi l'incontro di Milo col lato oscuro di Dio, nel collegio salesiano di Fortín Mercedes, il continuo migrare dall'una all'altra estancia, gli ultimi giorni di totale isolamento e infine l'ennesimo sradicamento dall'uno all'altro continente e lo struggente addio a cani e cavalli, compagni di avventura... alle stelle lontane della Croce del Sud.
13

Aparecida

Dillon, Marta
Editore: Gran Via
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
È il 30 settembre del 2010 quando Marta Dillon, in Europa con la compagna e il figlio, attraverso una telefonata apprende che l'Équipe Argentina di Antropologia Forense ha determinato l'identità di alcuni resti trovati in una fossa comune. Si tratta delle ossa della madre, l'avvocata e militante Marta Taboada, sequestrata nella sua casa di Moreno, provincia di Buenos Aires, il 28 ottobre del 1976 di fronte ai quattro figli e desaparecida fino a quel momento. È questo il punto di partenza di un testo potente e intimo, la storia della ricerca del corpo di una madre scomparsa e, a trentaquattro anni dal suo sequestro, finalmente aparecida. Come appropriarsi ora di quei pochi resti emersi dall'ombra? Che relazione rimane tra il ricordo di un abbraccio e l'oscurità di uno scheletro scomposto? Ma quelle ossa possono ancora raccontare molto, si mostrano capaci di ingrandire i labirinti della memoria e permettono alla figlia di ricostruire la figura e il carattere di una madre che ha vissuto soprattutto nell'assenza. "Tornando ai fatti, alle parole, ai gesti, ai silenzi di allora, illuminati per sempre dalla violenta falciatura" del corpo della madre, Marta Dillon narra di un ricongiungimento che sa di giustizia, lotta e resistenza, e che rappresenta anche una svolta nel racconto pubblico di quelle vite segnate dalla brutalità durante gli anni bui dell'ultima dittatura argentina.
14

La solitudine del sovversivo

Bechis, Marco
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Buenos Aires, 19 aprile 1977. All'uscita della scuola dove studia, Marco Bechis viene sequestrato da un gruppo di militari in borghese. Ha vent'anni. Il racconto della sua tragica avventura esistenziale inizia qui, ma ha radici lontane. Con scrittura veloce e inesorabile, Bechis ci trascina nei giorni e nelle notti della sua infanzia e della sua adolescenza vissute tra l'Italia e l'Argentina della dittatura militare, fin quando lui, ragazzo di buona famiglia cosmopolita, si avvicina al movimento di opposizione dei Montoneros e finisce in un carcere clandestino. I genitori, dopo vari tentativi disperati, ottengono la sua scarcerazione e così ritorna in Italia da uomo libero. Ma per molti altri compagni la sorte non è la stessa. Durante tutta la sua vita da sopravvissuto, Bechis si sente un usurpatore, un traditore. Finché, scrivendo questo libro, capisce di essere una vittima. Diventato regista, aveva provato a chiuderei conti in un film come "Garage Olimpo". Ma solo qui, in queste pagine, la sua storia si è compiuta, con questo racconto personale che è insieme una voce unica, quella di un paese e di un'intera generazione. Cineasta visionario, Bechis si fa osservatore e testimone, e alla fine ci porta dentro l'aula del tribunale di Buenos Aires dove ha affrontato i suoi carcerieri alla sbarra. Vivere, testimoniare con l'arte, testimoniare di fronte alla giustizia o scomparire nell'ombra?
15

I sette pazzi

Arlt, Roberto
Editore: Sur
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Remo Erdosain, inventore fallito, è a un passo dalla galera. I suoi ripetuti furti ai danni dell'azienda per cui lavora sono stati infatti scoperti, e adesso deve restituire le somme sottratte se non vuole essere denunciato. Si rivolge così all'Astrologo, un visionario, forse un truffatore, che in cambio del denaro lo attira in una sedicente società segreta e nella sua folle trama rivoluzionaria: un piano per prendere il potere in Argentina e instaurare un regime totalitario, ispirato in parte a Lenin e in parte a Mussolini. Nell'immediato, però, il piano dell'Astrologo - affiancato da improbabili comprimari come il Ruffiano Melanconico, l'Uomo che vide la Levatrice e il Cercatore d'Oro - prevede il rapimento e l'uccisione di un uomo innocente. Per Erdosain, dilaniato dai rimorsi, inizia una lenta discesa nel delirio, tra i bassifondi di una Buenos Aires notturna, popolata di personaggi sulfurei e indimenticabili. "I sette pazzi (1929) è il capolavoro di Roberto Arlt e una delle pietre miliari del Novecento letterario argentino. Un romanzo sconvolgente e modernissimo, che racconta come solo i grandi narratori hanno saputo fare l'angoscia dell'uomo contemporaneo nella civiltà delle metropoli e del macchinismo, la lotta dell'individuo per conservare la propria anima quando tutte le circostanze sembrano volergliela negare. Prefazione di Julio Cortázar.
16

Quando Dio ballava il tango

Pariani, Laura
Editore: La nave di Teseo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Nel 1978 Corazón Bellati fugge in Italia con la figlia per sottrarsi alla dittatura militare che in Argentina le ha tolto il marito e soffoca il suo paese. A quella terra di speranze dagli spazi sconfinati non smetterà mai di pensare, mentre attorno a lei scorre un romanzo di emigrazione raccontato dallo sguardo delle donne: quelle che partono insieme ai loro compagni, quelle che rimangono ad attenderli, quelle che riempiono l'esistenza degli uomini soli al di là dell'oceano sapendo di non potersi aspettare nulla di più. Un romanzo dai colori sudamericani che percorre la vita di una famiglia e gli avvenimenti di un secolo - gli scioperi della Patagonia negli anni venti, la strage degli indios, il terrore della giunta militare, la morte di Evita, i mondiali del 1978, il tracollo economico del 2001 - ma sempre con lo sguardo rivolto all'Italia dove tutti sognano, prima o poi, di tornare. Un romanzo di memoria, in cui chi ha a lungo vissuto cerca qualcuno disposto ad ascoltare la sua storia per salvarla dall'oblio, e chi è nel pieno della vita non può che colmare di ricordi il tempo struggente dell'attesa. Laura Pariani intreccia le voci della storia per comporre un romanzo corale che ha le stesse cadenze di un tango, malinconico, dolente, sensuale e appassionato.
17

Gennaio

Gallardo, Sara
Editore: Solferino
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Quando arriverà il raccolto, in gennaio, sarà troppo tardi. Tutti avranno saputo, quelli che siedono a tavola con lei, parlando della mietitura e della fiera del bestiame. Per ora, Nefer cova in sé il suo segreto, che si espande lento dentro di lei, come un fungo nero che si gonfia fino alla gola. Le si leggerà negli occhi, il suo seme triste che cresce senza pietà? «Sei ridotta pelle e ossa» le dice sua madre. E lei, logorata dalla nausea, ma ancora di più dalla paura e dalla vergogna, si contrae, desiderosa solo di sparire. Cosa può fare una ragazza, sola, quando davanti a lei si spalanca una campagna sterminata, tutta orizzonte, mentre le città sono un miraggio lontano? Dove potrà mai fuggire? Cosa potrà mai dire, in un confessionale? Quanto intensamente potrà pregare, o sfiancarsi a cavalcare, sperando che il seme si spenga dentro di lei? Nefer vorrebbe trasformarsi nella notte, svegliarsi radice, erba, fango. Aspetta un miracolo, che non verrà. E non verrà il Negro, a portarla via. Il Negro non sa niente di lei, è un miraggio, un sogno anche lui. "Gennaio" fu pubblicato come opera prima nel 1958, quando Sara Gallardo aveva appena ventisette anni. Con una scrittura matura, plasma un paesaggio argentino di una bellezza selvaggia e disperata, dalla luce abbagliante, contro cui si profila la figura di una ragazzina, sottile come un filo d'erba. Un corpo da uccellino, ridotto a uno straccio, un corpo che non è mai stato e non sarà mai suo. Niente, in quella pianura sconfinata, le viene incontro. Niente le appartiene. Gallardo ci mette di fronte alla sua assoluta solitudine, e a un destino che la possiede in ogni sua cellula.
18

Una vita alla fine del mondo

Colaone, Francisco
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
«Sono diventato scrittore per nostalgia, per la mancanza del mare e per le mie isole e terre australi» dice Francisco Coloane per spiegare una strana e potente vocazione, quella che ha fatto di lui l'originalissimo e sofferto cantore del mondo alla fine del mondo. Più che da maestri e autori, infatti, Coloane si sente forgiato dai venti e dalle maree australi; più che da correnti e circoli letterari, si riconosce influenzato dalle riunioni serali intorno a un focolare in cui la gente parlava di navi stregate, di folletti e santi. La letteratura, insomma, risponde a una spinta intima, alla chiamata nostalgica e viscerale di quel mondo amatissimo che nel corso della vita lo scrittore cileno perderà e ritroverà diverse volte. Perché, da buon fuegino temprato dal lavoro nei campi e sulla coperta di una nave in condizioni climatiche proibitive, ha sempre il fagotto pronto per partire e sa che avere piedi in buone condizioni e mani grandi e forti per fare un po' di tutto è l'unica vera garanzia di libertà. E così, Coloane condurrà quell'esistenza degna del protagonista di un romanzo d'avventura che ci racconta, ormai novantenne: in giro per mare e per terra sarà mandriano, falegname, venditore di carbone, cronista di nera e di sport, attore di teatro, attivista politico ed esiliato; vivrà in modo partecipe e doloroso il suo tempo e le tragedie del suo paese, dall'immane sterminio degli indios al colpo di stato di Pinochet, e farà questo lungo e affascinante cammino in compagnia di uomini e donne straordinari, umili e potenti, illustri e ignoti.
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Il papa straniero (Volver)

Corona Nicola
Editore: Libria
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Tra l’Argentina e la Basilicata accadono inquietanti vicende: un’anomala coalizione fra Sovranisti e Stellati, favorita alle Regionali del marzo 2019, viene invece battuta dal Centrosinistra guidato da un “Papa Straniero”, un prof di filosofia rientrato dopo quindici anni da Buenos Aires, dove fa il “musicalizador” in un’importante milonga. Nick, leader della rivolta popolare del 2003 contro il deposito unico delle scorie nucleari a Scanzano, ritrova Diletta, sua ex alunna, diventata avvocato e tornata nelle file del PD dopo una deriva fra gli Stellati: fra i due nasce una storia d’amore scandita dal Tango argentino, che pervade tutto il romanzo. Per punire i “ribelli lucani” il governo centrale ripropone il deposito a Scanzano, ma la risposta è un Referendum per la Secessione della Basilicata dall’Italia in occasione delle Europee del maggio 2019. La narrazione si sviluppa tra flashback e colpi di scena, fino all’imprevedibile epilogo. Una storia che é soprattutto un atto d'amore per il Tango.
20

Tango del ritorno. Ediz. a colori

Cortazar, Julio
Editore: Gallucci
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Matilde ha lasciato Milo a Città del Messico ed è tornata a Buenos Aires, dove ha sposato Germán. Un giorno Milo ricompare a Buenos Aires, si fa chiamare Simón e comincia una relazione con Flora, la domestica di Matilde. Una sera che Germán è via per lavoro, Milo si ferma di nascosto a dormire in camera di Flora, che è spaventata sia perché ha paura di essere sorpresa dalla padrona sia perché è la sua prima volta. Dopo essere stato con lei, Milo sale da Matilde e...
21

Essere rosso

Argüello, Javier
Editore: Voland
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
1959. Omar e Lolita si conoscono su una nave in mezzo all’Atlantico. Sono entrambi diretti a Vienna dal Sudamerica per partecipare al festival della gioventù comunista. È l’inizio di una storia d’amore permeata di militanza politica, ma diventa presto il racconto del sogno infranto di una generazione e delle peripezie di una famiglia costretta a fuggire da due dittature. Con una scrittura coinvolgente e rapida, piena di aneddoti e di momenti intimi che spaziano tra passato e presente, tra Cile, Argentina ed Europa, Javier Argüello ripercorre, attraverso i colloqui con i suoi genitori, le vicende del XX secolo e si interroga su cosa rimanga adesso dell’entusiasmo di un tempo, degli ideali di uguaglianza e giustizia condivisi da tanti giovani che pensavano di poter cambiare il mondo.
22

C'era una volta un passero

Costamagna , Alejandra
Editore: Edicola Edizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Tre racconti, lo stesso filo conduttore: il rapporto unico, delicato e complesso tra un padre e una figlia adolescente. Sullo sfondo, tra Cile e Argentina, la dittatura e i suoi fantasmi, osservati e vissuti dalla prospettiva ingenua di una ragazzina, costretta a crescere tra i chiaroscuri, i misteri e le indecisioni degli adulti.
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La figlia della libertà

Di Fulvio, Luca
Editore: Rizzoli
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Raechel, sguardo vispo nascosto da un cespuglio di ricci scuri e crespi, sogna di diventare libraia, nonostante nel suo villaggio, sepolto dalla neve della steppa russa, alle ragazze non sia permesso neanche leggere. Rosetta ha ereditato un pezzo di terra, ma subisce ogni giorno le angherie dei suoi compaesani, convinti che una donna sola e bella non possa restare troppo tempo senza un marito a cui sottomettersi. Rocco, figlio di un uomo d'onore, è costretto a una scelta: se non vuole morire, deve diventare anche lui un mafioso. Tutti e tre sanno che c'è un solo modo per essere liberi: fuggire, scappare lontano, al di là dell'oceano. Arrivano a Buenos Aires per ricominciare, ma l'Argentina è terra di nessuno: per sopravvivere, gli emigranti accettano anche ciò che sembra inaccettabile, e sono le donne a pagare il prezzo più alto, in una città piena di uomini soli e senza scrupoli. Tra le grida del porto e i vicoli del barrio si annidano pericoli e fantasmi del passato, ma Raechel, Rocco e Rosetta sono pronti a tutto: inganni, travestimenti, loschi affari e fughe rocambolesche, per salvarsi ancora una volta e ricominciare, finalmente, a vivere senza paura.
24

Il ghetto interiore

Amigorena, Santiago H.
Editore: Neri Pozza
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
È il 1928 quando l'ebreo polacco Vicente Rosenberg lascia l'Europa per l'Argentina «come si partiva allora, pensando che avrebbe fatto fortuna all'estero e sarebbe tornato, che sarebbe tornato e avrebbe rivisto sua madre, sua sorella, suo fratello». A Buenos Aires Vicente si sposa con Rosita, figlia di esuli ebrei russi, diventa padre di tre figli, apre un negozio di mobili e vive in una deliberata e insieme inconsapevole noncuranza di ciò che si è lasciato alle spalle. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, quando la Germania invade la Polonia, Vicente inizia a ricevere una serie di lettere dal ghetto di Varsavia, in cui sua madre lo informa in poche righe delle tragiche condizioni di fame, malattia e disperazione in cui versano i reclusi e della vana lotta che suo fratello, medico, conduce ogni giorno per alleviare le loro sofferenze. La reazione di Vicente alle lettere della madre e alle scarse notizie che fornisce la stampa è dapprima la negazione - si rifiuta di leggere i giornali, di parlare con gli amici della Polonia, del ghetto, della guerra -, e poi, a poco a poco, l'isolamento in un silenzio che lo aliena da qualunque rapporto affettivo o sociale. Ogni notte è perseguitato da un sogno kafkiano in cui un muro si chiude lentamente attorno al suo corpo e vano è ogni tentativo di frantumarlo: il muro è la sua stessa pelle. Il ghetto interiore è il racconto di una dolorosa assunzione di identità e, insieme, di un senso di colpa che finirà per isolare Vicente dal mondo in cui pensava di aver trovato il proprio posto.
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Il complice

Kanon, Joseph
Editore: Newton Compton
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
È il 1962 e Max Weill, sopravvissuto all'Olocausto e diventato un cacciatore di nazisti (proprio come il celebre Simon Wiesenthal), è seduto al tavolino di un bar ad Amburgo. Non gli rimane molto da vivere e sta cercando di convincere suo nipote, un americano di nome Aaron Wiley, a entrare in affari con lui. Aaron è titubante. Ma mentre sono intenti a chiacchierare, Max si blocca: è sicuro di aver appena riconosciuto Otto Schramm, il medico nazista colpevole di aver inviato suo figlio alle camere a gas. «È lui», riesce a dire con un filo di voce, prima di accasciarsi stroncato da un infarto. Ora Aaron non ha altra scelta che fare quello che la morte dello zio gli impone: andare nel Paese in cui si è rifugiato, rintracciare Schramm e consegnarlo alla giustizia. Una missione pericolosissima e capace di riportare a galla atroci segreti del passato.
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L'esecutore

Magnus, Ariel
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Nella Buenos Aires del 1952 Ricardo Klement attende l'arrivo della moglie e dei figli dalla Germania. L'evento tanto sperato coincide con la morte di Evita Perón, e l'intera Argentina è in lutto... Ma Ricardo non è un marito e un padre qualunque: è Adolf Eichmann, ideatore e responsabile delle deportazioni di massa degli ebrei nei campi di sterminio. Sfuggito al tribunale di Norimberga, Eichmann è approdato in Sudamerica, dove conduce una vita semplice a contatto con la natura; una quotidianità anonima e defilata la sua, basata su quella strategia del secondo violino che lo ha sempre ripagato nella carriera. Ma su di lui incombe la minaccia del Mossad, che gli è ormai alle calcagna: l'architetto dell'olocausto ha le ore contate. Ariel Magnus ha messo al centro del suo romanzo gli anni dell'esilio argentino di Eichmann, restituendoci l'immagine di un uomo meschino e affetto da manie miserevoli, un nazista convinto e fedele che crede di essere perseguitato dalla sfortuna e rivendica di continuo di aver fatto la cosa giusta, di avere semplicemente eseguito gli ordini come ogni buon patriota. Magnus trova un equilibrio perfetto tra il bisogno di condannare il protagonista, di inchiodarlo alle sue responsabilità storiche, e la capacità di restituire l'artefice della soluzione finale a una verità narrativa.
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Soldi bruciati

Piglia, Ricardo
Editore: Sur
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
"Soldi bruciati" racconta la vera storia di una rapina avvenuta a Buenos Aires nel 1965: in combutta con alcuni politici e poliziotti, una banda di malviventi assalta un furgone portavalori. Qualcosa va storto e il piano finisce in un bagno di sangue. A quel punto i ladri fuggono in Uruguay con l'intero bottino, scatenando una caccia all'uomo che si concluderà con un vero e proprio assedio in un appartamento di Montevideo. A oltre trent'anni di distanza, Ricardo Piglia ricostruisce l'accaduto nei minimi dettagli - grazie a interviste, testimonianze, documenti giudiziari, registrazioni segrete -, con la maestria di chi da sempre gioca con ogni materiale a disposizione per trasformarlo in letteratura. Così, i protagonisti di un evento di cronaca si fanno personaggi letterari. Conosciamo quindi Manto e il Cuervo Mereles, il terribile commissario Silva e i due «gemelli» che sono l'anima della banda e del romanzo: il Gaucho Dorda e il Nene Brignone - amici, fratelli, amanti. Come lo stesso autore afferma nell'epilogo alla prima edizione (1997), "Soldi bruciati" è «la versione argentina di una tragedia greca», in cui il giornalismo investigativo cede il passo a una storia fatta di violenza e d'amore, di tradimenti e di resistenza, nella quale il confine tra bene e male si fa più labile a ogni pagina.
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Il tradimento di Rita Hayworth

Puig, Manuel
Editore: Sur
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Provincia argentina, anni Quaranta. Toto è un ragazzino alla ricerca di sé e in perenne conflitto con il padre: non ha molti amici, ha paura anche della sua ombra e passa le giornate a nascondersi dietro le sottane delle domestiche e a colorare figurine che ritraggono attrici e femme fatale come Rita Hayworth. Grande appassionato di cinema, per sfuggire alla monotonia del paesino in cui vive - dove la campagna si estende per chilometri e chilometri e sembra non avere mai fine -, si aggrappa allo scintillante immaginario hollywoodiano, e reinventa continuamente la realtà ispirandosi agli attori che vede sul grande schermo. La provincia non è pronta per persone come lui - gli ripete in continuazione la madre, perdonandogli bugie e stranezze sempre più assurde -, ma durante le due ore della proiezione può essere chiunque voglia e avere finalmente diritto al lieto fine che tanto desidera. "Il tradimento di Rita Hayworth" è il primo e il più autobiografico dei romanzi di Manuel Puig. Un libro che fin dalla pubblicazione, nel 1968, ha segnato l'inizio di una nuova tappa nella letteratura latinoamericana: raccontare la vita di tutti i giorni infrangendo ogni regola di stile senza mai rinunciare a essere veramente sé stessi.
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Il mugnaio

Valcavi Ossoinack, Valeria
Editore: youcanprint
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Un luogo, l'Argentina dalle infinite pianure e possibilità, e un tempo, quello dei grandi mutamenti dagli anni '60 ai '90, che già da soli valgono il viaggio. Il presente di Raquel si divide tra le sue passioni: quella per i cavalli che adora e alleva nel suo ranch, la Sierra do Est; e quella per il marito, Jorge Mendel, che le ha cambiato la vita, un uomo d'affari spesso in viaggio per lavoro. Finché un giorno il Passato, nelle vesti di uno sconosciuto, viene a bussare alla sua porta, costringendola a uno sconvolgente viaggio nel tempo e negli sconfinati spazi argentini, al termine del quale nessuna verità sarà più quella di prima. Perché a volte la ruota della Storia gira al contrario
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La fine della storia

Heker, Liliana
Editore: Edizioni Theoria
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
La storia di due amiche: Leonora Ordaz, militante rivoluzionaria e leader dei montoneros, e Diana Glass, voce narrante che desidera a tutti i costi raccontare la storia dell'incubo nel quale ha vissuto per quasi un decennio l'intera Argentina. Due adolescenti dai forti ideali, attive politicamente e unite da una grande amicizia che si spezza nel momento in cui Leonora Ordaz viene sequestrata, torturata e precipita nell'inferno della brutale campagna repressiva, durante la quale si innamora del suo torturatore e finisce per compilare la lista dei desaparecidos, tradendo se stessa e la patria. Sarà questa la scioccante notizia che impedirà a Diana Glass di scrivere la sua storia. La storia di tutta una generazione.
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Tutto per la patria

Caparros, Martin
Editore: Einaudi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Andrés Rivarola, detto «Pibe», è un trentenne confuso e spiantato che si arrangia come può nella Buenos Aires degli anni Trenta. Sogna di scrivere testi per il tango, ma l'ispirazione latita, un po' come la fortuna, che si guarda bene dal baciarlo. La sua compagna lo ha lasciato e non gli permette di vedere la figlia Estelita, è stato licenziato, non ha più una casa - dorme in una pensione fatiscente - e per fare un pasto dignitoso è costretto a tornare da mammà. A Rivarola non resta che dormire tutto il giorno e bighellonare con i suoi amici di notte, tra fumose sale da biliardo e loschi bar del centro. E proprio durante una di queste rumorose notti portegne, riceve una proposta dall'amico Gorrión, piccolo spacciatore in odore di guai: ritrovare il calciatore più famoso d'Argentina, Bernabé Ferreyra. L'attaccante del River Plate si sarebbe nascosto nel suo paesello nella pampa, perché il suo club non lo paga abbastanza, pare. Andrés accetta di improvvisarsi investigatore, convinto che in fondo si tratti solo del capriccio di un ragazzino accecato dal successo. Se Rivarola avesse un olfatto più acuto fiuterebbe che la faccenda è marcia, non foss'altro per l'ingerenza del viscido Manuel Cuitiño, dirigente del River Plate, ma soprattutto boss del mercato della carne e non solo. Fortuna, almeno, che Andrés può contare su una fedele Watson: Raquel Gleizer, dai capelli (e dal carattere) rosso acceso, che si veste da uomo, rifiuta le convenzioni sociali e frequenta gli ambienti delle avanguardie letterarie. Rivarola è da tempo innamorato perso di lei, ma Raquel, ça va sans dire, non ne vuole sapere. Tanto più che sono in tanti a farle la corte, anche tale Jorge Luis Borges, un poetastro ridicolo e sfortunato. Dopo i primi giorni sulle tracce del fuoriclasse, a Rivarola sembra già di nuotare in un mare di guai, ma quando scopre che Mercedes, figlia di un leader della destra ultranazionalista e fidanzata segreta di Bernabé, è stata sgozzata, quel mare diventa un oceano in cui sta annegando... Sullo sfondo di una Buenos Aires assediata dalla crisi e consolata dal mito del calcio, fra scontri politici e ferventi ambienti culturali, Martín Caparrós scrive un giallo storico scoppiettante di personaggi e colpi di scena, in cui ricostruisce, con allegra meraviglia, un'epoca in cui già si delineava l'Argentina di oggi.
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L'ultima madre

Greco, Giovanni
Editore: Nutrimenti
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Maria è una mite casalinga di un barrio povero di Buenos Aires, (‘.li uomini che hanno preso il potere in Argentina hanno fatto sparire i suoi due ligli. i gemelli Pablo e Miguel, insieme a (ante alt re persone dissolte nel nulla. Maria reiva una risposta, vuole la verità, e per questo viene imprigionata, torturata, esiliata. La sua vicenda si sovrappone a ([nella di Mercedes, figlia e moglie di due militari di ([nella giunta che reprime nel sangue ogni forma di opposizione. \nelle Mercedes è madre di due gemrlli. Naclio <• Mari. I bambini le sono siali consegnali alla nascita, ligli di un attivista politica arrestata e poi scomparsa. Sono cresciuti in una famiglia che non è la loro, all oscuro di tutto. Nato come spettacolo sul tema dei desaparecidos. L'ultima madre racconta l'oltraggio e I identità negata nell Argentina della guerra Micia, muovendosi con lingua meticcia tra violenza di Stato e realismo magico, tra aneliti di rivolta e voluttà del tango.
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Piccola storia di un grande uomo Juan B. V. Mitri

Vidoni Flavio
Editore: Aviani & Aviani editori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Il libro racconta la biografia di Juan Bautista Vicente Mitri, pioniere del cooperativismo argentino. Figlio di immigrati provenienti dal Friuli, apprese sin da giovane i valori del lavoro dignitoso, della solidarietà, dello sforzo suddiviso, l’ideale della cooperazione. Già adulto, consapevole delle carenze sopportate dagli agricoltori e dagli allevatori per la scarsa remunerazione dei loro prodotti, Juan B.V. Mitri cominciò la sua attività nel movimento cooperativo per la difesa e l’emancipazione degli sfruttati lavoratori dei campi. Assieme ad altri, da lui convinti della necessità e dell’opportunità di tale operazione, diede vita, nel 1929, alla prima cooperativa di allevatori di Sunchales (colonia allora di recente realizzazione nella provincia di Santa Fe), popolarmente conosciuta come la cooperativa Numero 1. A partire da quella iniziativa, continuò animando e incoraggiando la formazione di altre cooperative in tutta la provincia sanfesina.
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A Buenos Aires con Borges. Le case, le strade, le cose

Gallerani, Stefano
Editore: Perrone
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STUDI LETTERARI
Undici capitoli. Undici lettere: tante quante ne servono per comporre il nome di Buenos Aires, per il narratore-viaggiatore un luogo dell'anima prima ancora che una città vera e propria; un luogo che non sarebbe quello che è se Jorge Luis Borges, il più grande romanziere del Novecento a non aver mai scritto un romanzo, non ne avesse fatto il protagonista assoluto dei suoi racconti e delle sue poesie. Ed è proprio per fare la conoscenza di questo "personaggio" che comincia un viaggio che è una corsa contro il tempo, una sfida lanciata per sottoporre la fantasia letteraria alla prova di resistenza degli anni, che sulle fondamenta di quella città - inventata prima ancora che esplorata dallo scrittore argentino - hanno eretto strati di storia ed esperienze vertiginose come grattacieli: un bacino babelico di culture in cui il vecchio mondo si fonde inestricabilmente con il nuovo dando vita a un amalgama potente e suggestivo. Un viaggio che è insieme conquista e perdita, perché dopo tutta la vita che si può vivere, dopo tutti gli amori e gli altri affanni, l'ultima pagina del nostro diario può finire solo con questo verso: "è nostro solo ciò che abbiamo perduto".
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Le ragioni della mia vita

Perón Evita
Editore: Edizioni del Presidio
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Torna in libreria, nel centenario della nascita, l'autobiografia scritta, nel 1951, da María Eva Duarte de Perón, morta a soli 33 anni nel 1952 a causa di un tumore.
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Salvador Allende. L'uomo. Il politico

Martínez Jesús Manuel
Editore: Castelvecchi
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Questa biografia di Salvador Allende si apre con l'atto finale della sua vita: il discorso pronunciato nel palazzo presidenziale l'11 settembre 1973, mentre tenta di resistere all'assedio dei militari golpisti. Parole che, come spiega l'autore, costituiscono la colonna sonora dell'intero libro. Jesús Manuel Martínez, oltre a tracciare un quadro storico e sociale del Cile nei secoli XIX e XX, ricostruisce la vicenda personale e politica del Presidente, offrendo al lettore un racconto documentato, preciso, ricco di sfumature, di aneddoti, di fonti e di testimonianze, in cui il rigore della ricerca storica si mescola alla passione e all'affetto per l'uomo Allende. Un racconto che fa trasparire l'ammirazione per lo strenuo difensore della giustizia sociale e, prima ancora, della legalità democratica.
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Falsa calma. Un viaggio tra i paesi fantasma della Patagonia

Cristoff, Maria Sonia
Editore: La nuova frontiera
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Come si vive nei luoghi più sperduti e reconditi della Patagonia, in paesi fantasma, in una terra estrema e inospitale? Come si vive alla fine del mondo? Quali storie si nascondono dietro a un paesaggio tanto seducente quanto crudele, dietro all'eccesso di luce, di vento e di silenzio tanto forte da lasciare storditi? Quelle raccolte in "Falsa calma" sono storie di spazi sconfinati e di isolamento, lontanissime dagli stereotipi da cartolina e dalla patina di lucente fascino che accompagna da sempre il racconto di questi luoghi. Con uno sguardo attento e disincantato e la sensibilità di chi entra in punta di piedi nelle vite degli altri, María Sonia Cristoff torna nei luoghi della sua Patagonia per restituirci il ritratto di un'umanità beckettiana, che vive in un tempo sospeso, in perenne attesa di qualcosa di indefinito, ma che è anche capace di intravedere, nell'apparizione di un vecchio Piper in un capannone abbandonato, il sogno e il coraggio di tornare a volare.
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Lettere dall'Argentina. L'emigrazione in Alta Valtellina

Bertolina, Elio ; Bertolina, Maria Pia
Editore: Alpinia
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Contadini d'estate, artigiani migranti d'inverno: una costante sociale delle vallate alpine. È così anche nel Bormiese dove nella seconda metà dell'800 inizia l'emigrazione verso le Americhe: i più partono per l'Argentina dove si parla anche italiano. Il padre di Cecilia, già migrante in Svizzera, si stabilisce vicino a Buenos Aires dove come calzolaio guadagnerà di più. Non è sicuramente il primo perché presto incontra il futuro genero, da anni carpentiere in un'importante società ferroviaria, e intrattiene rapporti con compatrioti provenienti da Bormio e Valli. 'Lettere dall'Argentina' raccoglie 63 lettere scritte col cuore e inviate in Italia, accorati messaggi testimonianza di profonda corrispondenza d'affetti, sofferta nostalgia, partecipato interesse per gli eventi della comunità d'origine. Ogni lettera è un imperdibile momento d'intensa comunione perché "solo per scritto si può contraccambiare l'affetto", un prezioso strumento per vivere superando "la lontananza che divide". La minuta calligrafia occupa ogni spazio disponibile, obbligati da pesanti tariffe della posta aerea a usare carta leggera e trasparente che rende difficile l'utilizzo di entrambe le facciate.
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I vent'anni di Luz

Osorio, Elsa
Editore: Guanda
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Buenos Aires, 1976, Liliana è una sovversiva detenuta. Per la storia sarà una desaparecida, ma per un sergente rappresenta la soluzione ai problemi della sua donna. Liliana, infatti, è in attesa di una bambina. In origine la bimba viene destinata a Miriam, la compagna del sergente carceriere, che non può avere figli. Poi, però, la bambina viene data alla figlia del colonnello Dufau, uno degli uomini più potenti del regime, che ha perduto la sua durante il parto. Questa è la storia di quella bambina, Luz, che una volta cresciuta, grazie all'affetto di suo marito, anch'egli figlio di un desaparecido, ripercorre la propria esistenza in un indagine che la porterà a Madrid sulle tracce del suo vero padre
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Dialogo con Borges

Ocampo, Victoria
Editore: Archinto
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Jorge Luis Borges e Victoria Ocampo rivivono in questa raccolta di parole, ricordi, lettere, fotografie di due "esseri, ognuno a suo modo eccezionale". E assieme a loro tutto un universo di parenti, amici, conoscenti del calibro di Adolfo Bioy Casares, José Ortega y Gasset, Le Corbusier, Drieu la Rochelle, Roger Caillois, Albert Camus. Sullo sfondo, la storia di quell'effervescente periodo: la nascita della rivista "Sur", l'ottusità e la violenza delle dittature e del peronismo; la Biblioteca e la cecità di Borges; la rivoluzione a Cuba; le prime traduzioni in Europa e negli Stati Uniti di autori che staranno poi alla base del "boom" della letteratura ispanoamericana. Note all'edizione originale di Juan Javier Negri e Ernesto Montequin.

Pubblicato in DATI il 11/04/2023