AGENDA 2030 - Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

OBIETTIVO 8 : LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, un lavoro dignitoso per tutti

Tra i traguardi da raggiungere ci sono:
• Sostenere la crescita economica pro-capite a seconda delle circostanze nazionali
• Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e l'innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera
• Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
• Migliorare progressivamente l'efficienza delle risorse globali nel consumo e nella produzione nel tentativo di scindere la crescita economica dal degrado ambientale
• Raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore
• Ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione
• Adottare misure immediate ed efficaci per eliminare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e al traffico di esseri umani e assicurare la proibizione e l'eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, incluso il reclutamento e l'impiego di bambini-soldato.
• Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario
• Elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
• Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti
• Aumentare gli aiuti per il sostegno al commercio per i paesi in via di sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati
• Entro il 2020, sviluppare e rendere operativa una strategia globale per l'occupazione giovanile e l'attuazione del “Patto globale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro”

Parole chiave
Crescita economica, Produttività, Attività produttive, Formazione professionale, Consumo e Produzione sostenibile, Disoccupazione, Parità di genere, Retribuzione, Lavoro Forzato, Schiavitù, Lavoro minorile, Sicurezza sul lavoro, Turismo sostenibile, Finanziamenti e Investimenti

Proponiamo una bibliografia di 45 titoli sulla tematica pubblicati negli ultimi 3 anni, ma potete trovare altri titoli cercando sul catalogo Leggere impostando in ricerca avanzata:

ARGOMENTO -> AGENDA 2030 - Obiettivo 8 : Lavoro dignitoso e crescita economica

1

Un mondo senza lavoro. Come rispondere alla disoccupazione tecnologica

Susskind, Daniel
Editore: Bompiani
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Grazie ai progressi inarrestabili dell'intelligenza artificiale, il nostro lavoro - che si tratti di diagnosticare una malattia o redigere un contratto, scrivere notizie o comporre musica - è sempre più alla portata dei computer. La minaccia di un mondo senza lavoro per tutti è una delle prove più grandi del nostro tempo, e la pandemia di Covid-19 l'ha resa sempre più incombente: il virus ci ha precipitati d'un tratto in un mondo con ancora meno lavoro. Per questo dobbiamo affrontare con urgenza le questioni sollevate da Daniel Susskind. Il progresso tecnologico potrebbe portare in futuro a un benessere e a una prosperità senza precedenti. Le vere sfide saranno allora distribuire questa prosperità in modo equo, limitare il crescente potere delle Big Tech e riempire di significato un mondo in cui il lavoro non sarà più il centro delle nostre vite.
2

L'abolizione del lavoro e altri saggi

Black Bob
Editore: Ortica Editrice
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Nessuno dovrebbe mai lavorare. Il lavoro è la fonte di quasi tutte le miserie del mondo. Lavoratori di tutto il mondo... Relax!
3

La muraglia umana. La lotta dei facchini nella logistica

Pallavicini Carlo; Floris Francesco
Editore: Momo Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Questa è la storia della muraglia umana che resiste nel “magazzino d’Italia”. Questa è la storia delle lotte dei facchini nella Mirafiori del XXI secolo. «È il 19 luglio 2022 quando otto sindacalisti di base dei facchini vengono arrestati e finiscono ai domiciliari per associazione a delinquere e decine di altri reati. Per la Procura di Piacenza avrebbero usato la “maggior rappresentatività sindacale” delle proprie sigle sul territorio per ricattare, estorcere e condizionare le aziende della logistica nella provincia della “rossa” Emilia».
4

Fondato sul lavoro. Scritti per Stefano Musso

Loreto Fabrizio (cur.); Zazzara Gilda (cur.)
Editore: Accademia University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Stefano Musso è lo storico italiano che ha dato continuità agli studi di storia del lavoro dagli anni settanta ad oggi, coltivandoli anche in stagioni di generale disinteresse da parte della cultura accademica e politica. Dai primi studi sugli operai torinesi del primo Novecento alla Storia del lavoro in Italia dall'Unità ad oggi (2002), fino ai contributi più recenti, Musso ha tenuto aperta e continuamente rinnovato una tradizione di ricerca rigorosa e appassionata sui mondi operai e dell'impresa, sul movimento sindacale e sulle politiche pubbliche del lavoro. In questi saggi raccolti in occasione del suo pensionamento da professore dell'Università di Torino, studiose e studiosi di diverse generazioni rendono omaggio al suo insegnamento scientifico e umano, in un tributo che è anche un impegno a continuare nel solco da lui tracciato.
5

Il mondo del lavoro nel ventunesimo secolo. Il lavoro oggi: un mondo in continua evoluzione

Giro Loretta
Editore: Aldenia Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Il mondo del lavoro, se prendiamo in considerazione il periodo che va dalla seconda metà del secolo scorso a oggi, ha subito dei cambiamenti radicali che sono andati di pari passo con i cambiamenti, altrettanto radicali, che si sono avuti nella società. Vari sono i fattori che hanno contribuito a questi cambiamenti tra i quali la globalizzazione, l’avvento di sempre nuove tecnologie e l’automazione ad esse connessa, i nuovi metodi di comunicazione, socializzazione e scambio di informazioni. Globalizzazione, dumping salariale, precariato, gig economy sono le nuove sfide che si trova ad affrontare chi si affaccia al mondo del lavoro. Nel testo viene presentata un’analisi attenta e ragionata della situazione attuale guardando a cosa offra ora il mercato del lavoro e alla sua regolamentazione.
6

Mind the gap. Unicità e inclusione per il miglioramento delle performance sociali e di governance nelle aziende

Pilo, Cinzia
Editore: Flaccovio Dario
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
La componente sociale ha un ruolo essenziale nella determinazione e misurazione di impatto di ogni azienda. Come possiamo pensare che una società che non rispetta nemmeno i diritti umani, le diversità (o unicità) dei propri simili possa interessarsi all’impatto ambientale? E come possiamo credere che una società che non rispetti né i diritti, né l’ambiente, possa continuare a crescere, fare profitti e prosperare indefinitamente? Da un’attenta analisi, corredata di dati, studi e dal contributo di interviste a figure autorevoli su queste tematiche – tra cui Vera Gheno – Cinzia Pilo ricava dalla sua esperienza un metodo denominato C.O.R.S.A. per aziende, manager, persone che vogliano essere più inclusive e spiega come declinare in cinque fasi l’approccio per raggiungere risultati concreti. Perché valorizzare le unicità di tutte le persone, oltre ad essere un valore morale, può davvero fare la differenza.
7

Il lavoro del lavoro

Bottini, Aldo ; Orioli, Alberto
Editore: Il Sole 24 Ore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Mezzo di sostentamento, modalità di realizzazione dei propri talenti, veicolo per esercitare appieno una cittadinanza consapevole: finora era semplice definire il valore e il ruolo del lavoro. Ora tutto sta cambiando: la centralità del lavoro, il valore del tempo e della retribuzione, la scala delle priorità. È una rivoluzione sociale prima ancora che economica e probabilmente culturale. La pandemia ha cambiato il modo di lavorare ma ha indotto una percezione nuova del valore lavoro: non il lavoro per vivere, né tantomeno vivere per lavorare, ma piuttosto cercare un lavoro che abbia significato per sé e per la società. Resta il fatto che il lavoro intreccia il rapporto tra le generazioni, lo scambio dei saperi, la dialettica dell’innovazione, la cultura della gerarchia, il rapporto tra talento e necessità sociali: non è una semplice attività umana. Rimane la quintessenza dell’essere umani. In questo dialogo tra il giornalista e il giuslavorista il lavoro diventa così l’occasione per discutere sì di nuove regole, di diritti, di nuove o vecchie discriminazioni, ma anche di ciò che sta velocemente mutando nel costume sociale, nelle nuove parole d’ordine.
8

Gioventù bloccata. Il difficile passaggio dalla scuola al lavoro in Italia

Magri, Valentina ; Pastore, Francesco
Editore: Il Sole 24 Ore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
L’Italia non è un Paese per giovani. Lo sentiamo ripetere da anni nei talk show, sui social network, ovunque. Valentina Magri e Francesco Pastore sgombrano finalmente il campo da facili slogan per rispondere ad alcune domande fondamentali: perché molti giovani italiani non trovano lavoro? E perché, quando lo trovano, fanno tanta fatica a essere assunti? Come mai le aziende lamentano di non trovare le persone giuste per certi ruoli? Animati dallo spirito del “conoscere per deliberare” professato da Luigi Einaudi, i due autori mettono in fila in maniera chiara fatti e dati, toccano tasti dolenti con le loro analisi senza fare sconti a nessuno, fanno proposte concrete perché ciascuno faccia buon uso di queste informazioni. Genitori e insegnanti per orientare, politici e amministratori per implementare soluzioni più efficaci, ragazzi e ragazze per acquisire più consapevolezza. Vincitore della prima edizione del Premio Letterario di Saggistica Economica e Sociale del Sole 24 Ore, "Gioventù bloccata" è un’inchiesta tempestiva sulla questione giovanile in Italia, una delle grandi urgenze da cui dipende il futuro del nostro Paese.
9

L'era del lavoro libero. Senza vincoli né barriere. Siamo pronti a questa rivoluzione?

Delzìo, Francesco
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
C’è una straordinaria rivoluzione in corso nel mondo del lavoro, di cui pochi finora hanno colto la reale portata. L’affermazione dello smart working e dei nuovi modelli di lavoro ibrido, l’incredibile ondata della great resignation, i nuovi equilibri tra occupazione e vita privata invocati dalla Generazione Zeta e ricercati anche dalle generazioni più mature, le nuove strategie di engagement e valorizzazione dei dipendenti nel segno della sostenibilità perseguite da grandi e medie aziende, segnano una svolta epocale che manda definitivamente in soffitta il modello fordista, ridisegnando le modalità di lavoro e il valore stesso dell’occupazione. Sullo sfondo infine la possibilità di realizzare un’economia della partecipazione, che offra ai lavoratori la possibilità di un coinvolgimento molto più profondo rispetto ai destini della propria azienda. Fenomeni così diversi tra loro hanno un punto in comune. È la progressiva “liberazione” del lavoro da gran parte dei vincoli, delle barriere, dei pesi economici e sociali che lo hanno caratterizzato a partire dalla Rivoluzione Industriale. Non è un sogno ad occhi aperti: è un trend che diventerà sempre più visibile nei prossimi anni, assecondando la nuova coscienza del lavoro che si sta formando a partire dalle generazioni più giovani. Stiamo entrando nell’era del Lavoro Libero. In questo nuovo paradigma, l’occupazione non ha più un luogo di lavoro fisico esclusivo ma vive di connessioni. Non ha più un datore di lavoro per tutta la vita, ma è fluida e flessibile come le nostre vite. Non è più in netta contrapposizione con la cura della famiglia e la gestione del tempo libero, perché questi aspetti stanno diventando parte integrante della qualità del lavoro stesso e della sua produttività. Non è più dominata, infine, dalla guerra tra profitto e salario, perché imprenditori e collaboratori sono sempre più protagonisti di un progetto comune. Il futuro del lavoro è già presente tra di noi. Siamo pronti a questa rivoluzione?
10

Neoliberalismo dal basso. Economie barocche e pragmatica popolare

Gago, Verónica
Editore: Tamu
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Nelle periferie di Buenos Aires i laboratori tessili animati da migranti alimentano il grande mercato informale della Salada, mentre confezionano capi per i marchi di lusso argentini. Alla radio, che trasmette da uno dei laboratori, si danno notizie di politica in Bolivia e si annuncia la prossima serata in discoteca, la prossima festa religiosa offerta dai datori di lavoro. Una «globalizzazione dal basso» mette a valore la comunità – la cura nello spazio domestico, lo scambio di saperi e favori che occorrono per portare le traiettorie di migrazione al successo. Attraverso la «disputa tra obbedienza e autonomia» non solo le città cambiano forma, ma anche le tattiche di conquista di diritti e l’azione nello spazio pubblico. Verónica Gago indaga le trasformazioni del lavoro e della produzione – come nota Sandro Mezzadra – creando sorprendenti «effetti di risonanza con le condizioni prevalenti in altre regioni del mondo, e in particolare nei paesi mediterranei dell’Europa».
11

Lavoro diseguale. Voci, esperienze e immaginari delle donne

Davoli, Chiara ; Tarditi, Valeria
Editore: Castelvecchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Qual è la concezione che le donne hanno del lavoro e che ruolo ha questo nella loro vita? Quali sono le soddisfazioni e le frustrazioni che comporta? Quale impatto ha avuto la pandemia sulla loro situazione professionale? “Lavoro diseguale” riflette sulla condizione lavorativa femminile nella società contemporanea partendo dalle voci delle donne intervistate, che raccontano le proprie esperienze nel mercato del lavoro, le discriminazioni subite, ma anche la loro quotidianità, gli impegni relativi al lavoro non retribuito così come le attività partecipative in ambito sociale e politico. Ne risulta un quadro articolato da cui emerge, ancora vivida, tutta la complessità dei grandi temi affrontati dalla letteratura femminista e delle rivendicazioni dei movimenti per le donne. Prefazione di Maura Cossutta; Postfazione di Giulia Rodano.
12

Morire per il lavoro. Migranti vittime nel mondo e in Italia

Manghetti, Gianni
Editore: Minerva Edizioni (Bologna)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Nel testo vengono raccontate le vicende più drammatiche vissute dal popolo dei migranti italiani negli ultimi cento cinquant'anni, con particolare riferimento a quelle del secondo dopoguerra. Vengono descritte, una a una, tutte le più grandi tragedie, con migliaia di morti in tutto il mondo. Nel racconto delle traversate transoceaniche sono evidenziati i più rilevanti drammi del mare sofferti, assieme alla descrizione delle terribili conseguenze - tifo, colera, vaiolo, squilibri mentali e morti - nelle stive sovraccariche delle 'carrette del mare'. Il racconto sulle migrazioni in Europa, a partire dal secondo dopoguerra, mette in risalto le umiliazioni e gli sfruttamenti che i nostri migranti, spesso clandestini, subirono in Germania, Francia, Svizzera e Belgio. Si ricorda come gli italiani siano stati in Brasile anche schiavi nelle piantagioni di cafre. E si ricordano i linciaggi e i massacri che hanno subito, con la caccia all'italiano, anche in Europa. E non si vorrebbe mai credere che essi siano stati perfino inviati a morire, a migliaia, in Indocina, sui campi di battaglia tra la Francia e i vietcong. Infine, la descrizione degli incidenti mortali sul lavoro, quelli più emblematici, mette a fuoco come migranti di ieri e di oggi siano tra loro uniti, nel dolore e nella morte. Due incidenti sul lavoro - testimone lo stesso autore - sono presentati in forma di racconto. Con il dolore capace, nella solidarietà, di far superare ogni ideologia, ogni divisione tra gli uomini.
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Merci senza frontiere. Come il libero scambio deprime occupazioni e salari

Barba Aldo; Pivetti Massimo
Editore: Rogas
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
La crescente apertura al commercio internazionale ha rappresentato uno degli aspetti principali dell’abbandono in tutta Europa delle politiche di pieno impiego. Quest’abbandono ha notevolmente aumentato il potere del capitale e dei sui agenti rappresentanti, determinando una redistribuzione epocale del reddito a favore delle fasce più ricche della popolazione. Il volume analizza i canali attraverso i quali il libero scambio ha contribuito al peggioramento delle condizioni generali di vita dei ceti popolari e individua le politiche industriali e commerciali necessarie a contenerne i guasti sociali e ambientali, consentendo la ripresa di un sentiero di crescita occupazionale e salariale.
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Si vince solo insieme. Undici parole per scoprire il valore della diversità e immaginare il futuro del lavoro

Parzani, Claudia ; Catani, Sandro
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Cambiamento climatico, riorganizzazione dello smart working, opportunità e rischi legati alle nuove tecnologie: sono, questi, solo alcuni dei temi che si stanno imponendo all'attenzione di governi, imprese e cittadini. Claudia Parzani, avvocata riconosciuta a livello globale per il suo impegno nella promozione di una cultura inclusiva, e Sandro Catani, consulente e saggista, partendo da undici parole fondamentali ci consegnano gli strumenti per far fronte alle incertezze e alle insidie degli anni che stiamo attraversando. Passione, integrazione, valorizzazione delle proprie e delle altrui fragilità diventano in questo dialogo gli elementi che possono offrire la vera chiave per il successo individuale e collettivo, e che dal mondo del lavoro si estendono agli ambiti più vari del nostro vivere civile. Perché, in una realtà globalizzata e interconnessa, è necessario che accanto alle competenze e all'esperienza venga finalmente riconosciuta la ricchezza della diversità e dato spazio alle energie della gioventù. Solo in questo modo potremo vincere, insieme, le sfide che ci attendono.
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Lavorare non basta

Filandri, Marianna
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Il tasso di occupazione è considerato un indicatore fondamentale dello sviluppo di un paese: peccato che sia sempre più elevato anche in Europa il numero di lavoratori poveri. La costruzione delle identità personali e collettive è ancora legata al proprio ruolo professionale. Peccato che i ruoli professionali siano sempre più precari e frammentati. Insomma, il lavoro non basta più: sono necessarie urgenti misure che restituiscano stabilità economica e, con questa, fiducia nel futuro. L'introduzione del salario minimo, la promozione di contratti stabili e la revisione della tassazione sul lavoro rispetto a quella sui patrimoni sono i primi interventi urgenti che aiuterebbero il benessere collettivo.
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Bullshit jobs

Graeber, David
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Siate onesti: se il vostro lavoro non esistesse, quanti ne sentirebbero la mancanza? Qual è il contributo significativo che offre al mondo? Nella primavera del 2013, David Graeber ha posto questi semplici interrogativi in un articolo provocatorio pubblicato online, e il successo è stato immediato: milioni di visualizzazioni, traduzioni in quasi venti lingue, condivisioni virali in tutto il mondo, campagne spontanee di guerrillia marketing da parte di attivisti politici. Perché i risultati sono stati sorprendenti: oltre il 40% degli intervistati riteneva di svolgere un lavoro inutile, un lavoro privo di senso, un «bullshit job». A partire da quelle riflessioni e perfezionandole con nuovi dati, ricerche, approfondimenti, Graeber esplora in questo libro una delle più sentite preoccupazioni dell'economia contemporanea, puntando il dito contro una deformazione tipica del capitalismo finanziario che permette a milioni di persone - consulenti per le risorse umane, coordinatori delle comunicazioni, avvocati societari - di svolgere un lavoro inutile senza impedire loro di esserne tragicamente consapevoli. David Graeber studia così i meccanismi attraverso i quali questo fenomeno - che il capitalismo efficientista doveva eliminare - si sta diffondendo oltremisura. Analisi spietata e manifesto per un nuovo umanesimo, Bullshit Jobs mostra come il lavoro, anziché finalizzato alla produzione, sia diventato fine a sé stesso, e propone soluzioni capaci di ridistribuire la ricchezza e di superare le disuguaglianze create dal nostro modello economico: non ultima, un reddito di cittadinanza che separi il lavoro dalla retribuzione.
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Le metamorfosi del lavoro coatto. Una storia globale, XVIII-XIX secolo

Stanziani, Alessandro
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
I servi dell'Impero russo, i salariati e i marinai in seno all'Impero francese e a quello britannico, gli schiavi e i migranti nell'Oceano indiano battuto dai monsoni, e il Congo, dove le violenze estreme perpetrate verso le popolazioni indigene sono pari solo alla paura, alla solitudine dei bianchi e alla brama di profitto delle compagnie coloniali. Sono questi tra i protagonisti dei libri di Conrad e il punto di partenza per il libro di Alessandro Stanziani. Un viaggio per comprendere che lavoro libero e lavoro coatto (servile, forzato) non sono due modalità che si escludono a vicenda ma si intrecciano, si sovrappongono e quasi sempre rispondono l'una all'altra; per capire le mutazioni delle forme storiche del lavoro, le conseguenze in termini di libertà e di costrizione e, in ultima analisi, afferrare le ragioni per cui i progressi intellettuali, politici e delle condizioni di vita, soprattutto in Occidente, non sono riusciti a sradicare la coercizione al lavoro anche nelle sue forme più estreme su buona parte del pianeta.
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Lavoro garantito. Un programma per la piena occupazione

Tcherneva, Pavlina R.
Editore: Meltemi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Uno dei luoghi comuni più duri a morire è che la disoccupazione sia tanto inevitabile quanto necessaria al corretto funzionamento dell'economia. Un'idea che continua a fornire un alibi per i devastanti costi sociali ed economici della precarietà del lavoro. Niente di più falso. Pavlina Tcherneva ci sfida a immaginare un mondo in cui lo spettro della disoccupazione sia stato bandito e chiunque cerchi un lavoro dignitoso e salariato possa trovarlo. L'obiettivo della proposta della garanzia di lavoro è semplice e radicale: fornire un'opportunità di lavoro volontario nel servizio pubblico a chiunque ne abbia bisogno. Tcherneva presenta gli innumerevoli vantaggi di un programma di lavoro garantito rispetto ai modi correnti di (non) affrontare il dramma della disoccupazione, proponendo un modello per la sua attuazione nel più ampio contesto di un necessario Green New Deal. Lavoro garantito è la guida definitiva ai vantaggi di una delle politiche pubbliche più trasformative e discusse oggi. Una lettura essenziale per tutti i cittadini e gli attivisti che perseguono la giustizia sociale e la costruzione di un'economia più equa.
19

Basta salari da fame!

Fana, Marta ; Fana, Simone
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Quelli che hanno salari orari di tre, quattro, sei euro lordi l'ora. Quelli costretti al lavoro gratuito o a un tirocinio a 400 euro al mese. Quelli sotto inquadrati e i troppi costretti a un part time involontario, spesso fittizio. Ormai il mercato del lavoro è una giungla con una sola certezza: stipendi bassi e precari. Paghe da fame per un lavoro povero. E se fosse proprio questo il problema che impedisce alla nostra economia di crescere? E se ricominciassimo a parlare di lotta salariale? È sull'impoverimento dei lavoratori, infatti, che molte imprese continuano ad accumulare profitti agitando di volta in volta il nemico esterno più utile alla propria retorica: gli immigrati, le delocalizzazioni, la tecnologia. Una narrazione che nasconde un interesse politico, diretto a garantire l'alto contro il basso della società, i profitti dei pochi contro i salari dei molti. Ma la consapevolezza che le crescenti disuguaglianze originano dai salari e dalle retribuzioni è tornata con forza nel dibattito pubblico e alimenta le lotte dei movimenti sociali a livello globale.
20

Il lavoro che ci salverà. Cura, innovazione e riscatto: una visione prospettica

Bentivogli Marco
Editore: San Paolo Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Il futuro del lavoro è il futuro della nostra società e della nostra civiltà. Non bastano politiche economiche efficaci, per superare la più grande crisi sociale del dopoguerra e affrontare le tre grandi trasformazioni del nostro tempo: digitale, climatico-ambientale e demografica. Serve, come premessa, un nuovo pensiero dal quale nascano politiche e iniziative capaci di distruggere le vecchie retoriche ideologiche sul lavoro, sul mercato, sulla globalizzazione. In particolare, la tecnologia, pur con i suoi interrogativi etici, può essere un formidabile alleato nell’umanizzazione del lavoro. La sfida è aperta e proprio un lavoro a umanità aumentata dipende da ciò che sapremo mettere in campo. Bisogna reimparare a dire "lavoro", con nuove parole, se vogliamo crearne di nuovo e ritrovare un rapporto di reciprocità con esso. Oggi il lavoro soffre perché mancano nuove narrative, che propongano un comune denominatore per tutte le attività umane ad esso connesse.
21

Robot. lavoratori e contribuenti di domani

Ghiselli, Fabio ; De Francisco, Luana
Editore: Santelli
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE NATURALI
Quali sono e saranno le conseguenze di una rivoluzione industriale così dirompente come quella dei robot? Come affrontare l'evoluzione del mercato del lavoro? Come trasformare il vantaggio di chi impiega macchine invece di umani in risorse per il welfare pubblico? L'etica della ricerca scientifica e tecnologica, i suoi confini e i compiti delle istituzioni esplorate in ricerche internazionali non ancora divulgate. Prefazione di Francesco Varanini. Postfazione di Igor Jelen.
22

Le discriminazioni nel mondo del lavoro

Marvasi Corrado
Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
Il libro, attraverso uno svolgimento della classificazione del fenomeno discriminatorio, esamina tutti gli aspetti in cui lo stesso si manifesta. Nel mondo del lavoro e nell'attuale momento storico, la discriminazione ha assunto un significato di indubbio disvalore, concentrando su di sé molta attenzione dell'opinione pubblica, soffermandosi in particolare sul genere, o sesso come occasione in grado di colpire negativamente sia uomini che donne, ma che, sempre nell'attuale momento storico, interessa specificamente queste ultime. Da qui, tutta una serie di tutele, anche inibitorie, attivabili dalla persona interessata. In questo contesto non ci si può non soffermare sul Welfare, quale sistema capace di "parificare" o di ridurre le differenze che a livello occupazionale possono investire la figura femminile. La materia, sotto l'aspetto normativo, è in continua evoluzione, risentendo dell'abituale atteggiamento "bulimico" del nostro legislatore. All'interno della disciplina che ne deriva un particolare cenno è riservato al Codice delle pari opportunità ed al rilievo socio giuridico che, con gli strumenti posti in campo, esso occupa.
23

L'energia del salario. Perché il successo della Grande Transizione capitalistica è la rivalutazione del lavoro

Sabella Giuseppe
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Energia e salario rappresentano la polarità che sta ridefinendo il ciclo economico: mentre aumentano i costi dei beni e servizi, si riduce il valore del potere d’acquisto. L’inflazione è tornata a salire a causa dello “sdoppiamento” della globalizzazione (decoupling) e della conseguente crisi delle materie prime. Intanto, l’UE spinge per la Transizione digitale, energetica ed ecologica che altro non è che l’ultima e Grande Transizione del capitalismo. In questo scenario – peraltro aggravato dalla crisi ucraina – chi potrà permettersi di comprare l’auto elettrica? Siamo dentro una stagione contrassegnata non solo dall’aumento dei prezzi ma anche dai costi crescenti della trasformazione dell’industria. La rivalutazione del lavoro e del potere d’acquisto è indispensabile per liberare energia nel sistema economico: gli obiettivi della Grande Transizione possono essere raggiunti se l’economia torna a girare, se crescono salari e competenze. E soltanto trovando soluzione alla circolazione senza regole del denaro e all’accumulo improduttivo di patrimoni nei paradisi fiscali, si potrà avviare una nuova stagione all’insegna della produzione di ricchezza. Nel dopoguerra è stato così. Perché lo si è voluto. Bisogna volerlo anche oggi.
24

Superare la recessione. Lavoro e welfare per rilanciare l'economia reale

Cardaci Roberto
Editore: Mediabooks
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Studi recenti dimostrano che la globalizzazione, nell’ultimo ventennio, ha concentrato le ricchezze mondiali in mano a pochi privilegiati, impoverendo Paesi che stentavano a uscire dalla decennale crisi economica: tra questi, l’Italia. Le conseguenze negative sull’economia mondiale causate dalla pandemia hanno inasprito la situazione e ampliato il divario tra detentori di ricchezze e chi vive in povertà, acuendo le disuguaglianze. Peggioramenti dell’economia e delle condizioni dei soggetti più disagiati si hanno oggi per la guerra in Ucraina, aggiuntasi alle meno attenzionate in corso nel mondo. Oggi, il nodo strutturale della crisi risiede nella mancanza di strategie per rilanciare l’economia, creare occupazione per contrastare la povertà e ridurre le disuguaglianze grazie a un reddito distribuito più equamente. Considerando lo scenario attuale, l’autore affronta questi temi e il processo evolutivo del welfare da prevalentemente assistenziale a generativo e di comunità, individuando settori innovativi che favorirebbero lo sviluppo di un’economia sostenibile.
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Diritto del lavoro dell'Unione Europea

Roccella Massimo; Treu Tiziano
Editore: CEDAM
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
Il manuale Diritto del lavoro dell’Unione Europea, giunto ormai alla nona edizione, si presenta ampiamente rivisto nelle varie parti e dà conto delle diverse novità, normative e giurisprudenziali, intervenute in un periodo profondamente segnato dalla crisi pandemica, che ha sfidato con forza le istituzioni dell’Unione, spingendole a un netto mutamento di rotta sul piano economico-finanziario e alla previsione di inedite forme di solidarietà. Nel triennio trascorso dal precedente aggiornamento un ruolo decisivo sul piano normativo ha occupato la direttiva sui salari minimi adeguati, a cui è dedicato un nuovo capitolo che arricchisce la parte terza del Manuale. Anche in questa nuova edizione è stata prestata grande attenzione alla giurisprudenza della Corte di Giustizia, particolarmente ricca di indicazioni in materia di contratti collettivi europei, distacco transnazionale dei lavoratori, lavori atipici, discriminazioni e orario di lavoro.
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Automazione. Disuguaglianze, occupazione, povertà e la fine del lavoro come lo conosciamo

Benanav, Aaron
Editore: Luiss University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Dai giganti della Silicon Valley ai politici, dai tecno-futuristi ai sociologi, tutti sono concordi che l'era che ci apprestiamo a vivere è quella dell'automazione. In questa nuova epoca anche il lavoro - con il suo significato, il suo valore, il suo impatto sociale, politico ed economico - non sarà più come lo conoscevamo. I rapidi progressi nell'intelligenza artificiale, nell'apprendimento delle macchine e nella robotica sono in procinto di trasformare i processi lavorativi automatizzandoli completamente. Già ora sfrecciano camion senza conducente e cani robotici trasportano attraverso pianure desolate armi destinate ai militari. Nelle fiere di robotica si mettono in mostra macchine in grado di cucinare, avere rapporti sessuali e perfino sostenere una conversazione. Ci stiamo dunque avviando verso il crepuscolo del lavoro umano? Secondo Aaron Benanav ci sono molti buoni motivi per dubitare di tutta questa frenesia futurista. Del resto, anche se l'automazione dovesse comportare la liberazione collettiva dalla fatica fisica del lavoro, noi continueremmo comunque a vivere in una società nella quale la maggior parte delle persone deve lavorare per vivere, il che significa che il sogno di una totale emancipazione potrebbe trasformarsi nell'incubo di una disoccupazione di massa.
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Lavoro, occupazione, diseguaglianze

Abbafati Cristiana (cur.); Boccella Nicola (cur.)
Editore: LED Edizioni Universitarie
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
I contributi raccolti nel volume esaminano le problematiche del mercato del lavoro con un approccio multidisciplinare e uno sguardo sia al nostro Paese sia al più ampio contesto internazionale. La chiave interpretativa è la disuguaglianza, una questione riaffacciatasi prepotentemente nel dibattito politico e accademico a causa della pandemia da Covid-19, che ha gravato sulle classi meno abbienti in termini di salute e di lavoro. Si osservano diseguaglianze territoriali, di genere, di salute, nei livelli retributivi e nei processi di inclusione sociale in relazione, tra l’altro, a digitalizzazione, invecchiamento della popolazione, lavoro informale. Si valuta inoltre l’efficacia perequativa delle politiche attive e passive del lavoro. Una particolare attenzione è rivolta alle misure previste nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
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Le politiche per l'occupazione tra aiuti di Stato e incentivi in una prospettiva multilivello. Nuova ediz.

Garofalo Carmela
Editore: Cacucci
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Le politiche per l’occupazione, finalizzate ad agire sul versante della domanda di lavoro, devono necessariamente muoversi alla costante ricerca di un punto di equilibrio tra ciò che è vietato (gli aiuti di Stato) e ciò che è consentito a certe condizioni (gli incentivi all’occupazione). Ricondurre a sistema la materia degli incentivi all’occupazione richiede un’analisi multilivello dell’alluvionale e disorganico materiale normativo e amministrativo con cui il mondo delle imprese deve confrontarsi. La ricerca è stata condotta ispirata dall’intima convinzione che la “filosofia degli incentivi” costituisce parte essenziale e non marginale del diritto del lavoro, tradizionalmente ripiegato sulla disciplina a tutela del lavoratore secondo la logica repressivo-protettiva della sanzione giuridica, potendosi collocare tra i valori fondanti (o se si preferisce assiologici) che lo caratterizzano, in quanto colui che vive del proprio lavoro va protetto sia all’interno della relazione contrattuale ma, in eguale misura, anche all’interno del mercato del lavoro.
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Articolo 1. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro sfruttato

[Omizzolo M. (cur.)]
Editore: Infinito Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Sfruttamento, razzismo, violenza e mafie non sono fenomeni occasionali o marginali. Si tratta di fenomeni sociali e sistemici che caratterizzano parte del sistema sociale e produttivo del Paese. Sono però sempre più le persone che ogni giorno lottano contro queste degenerazioni. Articolo 1 racconta le storie e le ragioni che spingono a non abbassare più la testa ma a ribellarsi contro i padroni e i padrini di questa Italia. Dalle condizioni di lavoro dei braccianti immigrati in Italia allo sfruttamento nel settore della pesca, dei ryders, dell'edilizia e del commercio, dalla lotta legale per ottenere verità e giustizia per Soumaila Sacko allo sfruttamento di nostri connazionali nella coltivazione del tabacco, dalle lotte dei braccianti italiani emigranti in Messico agli inizi del Novecento a quelle dei braccianti immigrati per il diritto al lavoro e all'ambiente condotte oggi in Italia, fino alla comprensione dello sfruttamento vigente in aree a tradizionale sviluppo economico e benessere sociale, come la Toscana, conoscere è la prima forma di emancipazione dal giogo delle mafie e del caporalato. Per non essere complici o indifferenti è necessario approfondire e partecipare alla vita degli sfruttati e alla loro piena e legittima domanda di giustizia e libertà.
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Insubordinati. Inchiesta sui rider

Rijtano, Rosita
Editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Tre anni da rider e un riassunto che sgrana come un rosario: mille giorni di lavoro, 46mila chilometri e ben sette incidenti. Senza quasi prender fiato, Enrico ne racconta due, e a sentirlo gira la testa. Ma il suo non è solo un mestiere di gambe, ci sono tempi folli da rispettare ed emozioni da saper gestire. La tecnologia, che pervade ogni spazio tra Enrico e il suo datore di lavoro, permette gradi di controllo nuovi e mai così invasivi. Quanti ordini, in quanto tempo, con quanta efficienza e soddisfazione per il cliente: gli algoritmi - e dietro di loro le aziende del food delivery - elaborano migliaia di dati e finiscono per essere responsabili di decisioni automatiche e importanti per la vita dei fattorini. Un'inchiesta attualissima, quella condotta dalla giornalista Rosita Rijtano, per descrivere tutto ciò che accade prima che il sushi arrivi alla porta di casa. Una questione che non riguarda solo i rider, anzi. Nel nuovo mercato del lavoro la lotta dei ciclofattorini per il riconoscimento di diritti e tutele per un impiego sicuro e dignitoso è un banco di prova decisivo. Da come sarà regolata o non regolata quest'attività dipende il domani di tutti noi.
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Lo sfruttamento dei rider del food delivery. Caporalato, lavoro straniero e piattaforme digitali

Sartori M. Davide
Editore: Elison Paperback
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Pensare che il caporalato e lo sfruttamento lavorativo riguardino solo il settore agricolo e le zone rurali del nostro Paese è un errore. I recenti provvedimenti giudiziari sull'intermediazione illecita in danno dei rider del food delivery hanno svelato l'esistenza di pratiche di sfruttamento lavorativo anche nell'ambito della gig economy. I giudici hanno dimostrato come dietro ai servizi forniti tramite piattaforma digitale possano celarsi penetranti ingerenze ed abusi nell'organizzazione e nella gestione dell'attività lavorativa dei rider. Questi ultimi, ingaggiati con contratti di lavoro autonomo occasionale, venivano obbligati a turni di lavoro massacranti, sanzionati in caso di comportamenti sgraditi al committente e messi in pericolo nella loro integrità psico-fisica. Inoltre i rider vittime di caporalato e sfruttamento erano in gran parte stranieri, richiedenti protezione internazionale e residenti in centri di accoglienza; dunque soggetti particolarmente fragili, vulnerabili e più facilmente ricattabili per ragioni legate alla regolarità del loro soggiorno nel territorio dello Stato.
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La dignità del lavoro

Caffè, Federico
Editore: Castelvecchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Il volume pubblica tutti gli scritti di Caffè su una rivista sindacale della Cgil, “Sinistra ’79”, poi “Lettere della sinistra ’80”, la sua collaborazione più intensa con una rivista sindacale. Il volume presenta ancora un’altra importante collaborazione, ricordata da Paolo Pombeni: quella degli anni Cinquanta con “Cronache sociali”, la rivista di Giuseppe Dossetti. La lettura congiunta dei due blocchi di scritti conferma la continuità della non politica dell’occupazione, che Caffè denunciò con ammirevole coerenza nel corso della sua attività di docente, studioso, pubblicista. Dopo la pubblicazione di Scritti quotidiani, (Manifestolibri, 2007), con gli articoli di Caffè sul “manifesto” e del volume Federico Caffè, contro gli incappucciati della finanza. Tutti gli scritti: Il Messaggero 1984-1986, L’Ora 1984- 1987 (Castelvecchi, 2013), La dignità del lavoro completa il quadro delle collaborazioni di Caffè pubblicista, restituendo a Federico Caffè la figura di consigliere del cittadino, anziché di “principe” – come una volta si volle definire. Il volume presenta altri scritti, interventi, documenti inediti e una intervista radiofonica di Ezio Tarantelli a Federico Caffè.
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Fabbrica-comunità. La nuova impresa tra profitto giusto e valore condiviso

Zipponi Maurizio
Editore: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Internazionalizzazione e digitalizzazione, la guerra nel cuore dell'Europa, contese commerciali e crisi sanitarie, obsolescenza delle competenze e apprendimento continuo: il lavoro cambia pelle e la fabbrica con esso. Che sia uno stabilimento industriale, un supermercato o un ufficio, la fabbrica nomina molto più di un luogo fisico: è una galassia produttiva fatta di persone e fitta di relazioni, un'organizzazione sociale in stretto dialogo con il territorio, un organismo economico in grado di generare valore condiviso. Non solo profitto, ma una Fabbrica-comunità capace di aprire spazi d'incontro e di inclusione. Attraverso il racconto di tre realtà — il Gruppo Volpi, la G. Mondini e il Gruppo Camozzi — il volume è una traversata nel lavoro che cambia, alla ricerca di nuovi modi di fare impresa e di formule organizzative che rimettano al centro la dignità e la creatività umana, ingredienti indispensabili per Fabbriche-comunità prospere e proprio per questo competitive.
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Quattro giorni. Manifesto per la riduzione della settimana lavorativa

Maran, Giorgio
Editore: People
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
L'obiettivo della settimana lavorativa di quattro giorni è la costruzione di una società della piena occupazione a orario ridotto. Una società in cui tutti i cittadini siano coinvolti nello sforzo produttivo e di riproduzione sociale, e al contempo abbiano una disponibilità crescente di tempo liberato da dedicare al perseguimento delle proprie aspirazioni in maniera piena e autonoma. Questa strategia permette di condividere le capacità che il lavoro consente, rendendo più robusto l'ordine sociale e riducendo le aree di marginalità. Allo stesso tempo fa sì che nessuno si senta sopraffatto dai propri doveri oppure abbia la sensazione di stare dedicando l'intera esistenza a un obiettivo che non sente proprio né utile. Riducendo l'ammontare di ore che ciascuno di noi apporta al sistema economico, e redistribuendo il lavoro tra tutti i cittadini attivi, permetteremo a ciascuno di condurre una vita dignitosa.
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Reddito di base incondizionato. La rivoluzione sociale del XXI secolo

Anchora Donato
Editore: Fontana Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Il reddito di base incondizionato sta assumendo sempre più importanza nel dibattito internazionale sul futuro dell'economia e della società. Ma pone anche numerosi quesiti. Questo libro inquadra il reddito di base all'interno di una visione a lungo termine, promuove un nuovo modello di finanziamento solido ed elabora il reddito di base dal profilo economico, sociale e politico.
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Testa, mano, cuore. La valorizzazione del lavoro nelle società del XXI secolo

Goodhart, David
Editore: Treccani
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
La pandemia da coronavirus ha rivelato ciò che avremmo dovuto sapere già da tempo: infermieri, operatori sanitari, lavoratori dei supermercati, corrieri, addetti alle pulizie, badanti hanno un ruolo essenziale per la società, che tuttavia non è stato loro fino a oggi riconosciuto, sia in termini di rispetto sia dal punto di vista economico. A questo esito conduce anche l'approfondita indagine che David Goodhart ha svolto in diversi paesi occidentali, particolarmente ricca di dati e numeri. Goodhart divide il mondo del lavoro in tre categorie: alla prima appartengono le persone che lavorano "con la testa" (lavoro cognitivo), alla seconda quelle che svolgono un'occupazione manuale, alla terza coloro che si avvalgono del "cuore" e dunque operano nel settore della cura. Di ciascun gruppo considera lo status e l'influenza. Il risultato? Il lavoro cognitivo è considerato ovunque più "prestigioso", è meglio retribuito ed è l'obiettivo a cui tende la maggior parte delle università nel formare gli studenti. In poche parole, è diventato il "gold standard" della stima umana, e chi lo svolge modella la società prevalentemente nel proprio interesse e detiene il potere. Questo squilibrio ha portato alla disaffezione e all'alienazione di milioni di persone che lavorano negli altri due ambiti. David Goodhart rivela la storia finora "indicibile" di questa disparità e illustra le sfide concrete che dovremo affrontare per superarla e vivere in una società sana e democratica.
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Salario minimo. (Allarga la mobilitazione per ingrandire)

Serafin, Davide
Editore: People
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Di salario minimo, in Italia, non si può parlare. Nonostante il vortice di svalutazione e sfruttamento in cui è stato cacciato il lavoro, la discussione è negata in partenza dagli opposti schieramenti. Chi si è affacciato sulla scena per affrontare l'argomento troppo spesso lo ha fatto inserendolo nelle promesse elettorali che sapeva già di non poter mantenere. Eppure un modo ci sarebbe, eppure un modo c'è. Ce lo spiega Davide Serafin in un pamphlet che chiama tutte e tutti alla mobilitazione.
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Il lavoro che c'è. Jobs on the rise. I mestieri degli anni 20 tra digitale, media e nuovi media

Maniscalco, Luca
Editore: Flaccovio Dario
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
L'attuale mercato del lavoro è il prodotto di una rivoluzione determinata da fattori tecnologici, economici e sociali; per potervi accedere, aziende pubbliche e private richiedono competenze nuove che è necessario conoscere per non rimanere indietro. Oltre 25 professionisti, giornalisti e manager d'azienda mettono a disposizione la loro esperienza per approfondire le vere competenze richieste dal mercato del lavoro. Partendo dal contesto delle Human Resources, grazie a loro sarà possibile scoprire le figure professionali protagoniste della trasformazione digitale, osservare da vicino i cambiamenti che stanno vivendo i ruoli tradizionali ed entrare a contatto con i topic oggi indispensabili per una crescita professionale che sappia mantenersi in equilibrio con le esigenze della vita privata. Tanto i giovani che si avvicinano per la prima volta al mondo del lavoro quanto i manager desiderosi di comprendere come interagire con le nuove professioni troveranno in queste pagine un utile strumento per tenersi aggiornati e risultare competitivi.
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Com’è cambiato il mercato del lavoro in Italia e come cambierà. Dialogo con sei Ministri del Lavoro protagonisti delle riforme degli ultimi 25 anni A. Orlando, T. Treu, C. Damiano, M. Sacconi, E. Fornero, N. Catalfo

Rotondi Francesco
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Com'è cambiato il lavoro negli ultimi 25 anni? Il giuslavorista Francesco Rotondi ripercorre le tappe più significative di un lungo processo di cambiamento del lavoro dal punto di vista delle numerose riforme intervenute negli ultimi tre decenni fino ai giorni nostri, con uno sguardo al contesto politico e sociale in cui quelle scelte e mediazioni sono maturate. Questo viaggio a ritroso negli anni è svolto tramite un dialogo/intervista alle personalità di rilievo della politica che hanno ricoperto la carica istituzionale di Ministro del Lavoro dalla fine del secolo scorso ad oggi: Andrea Orlando, Tiziano Treu, Cesare Damiano,Maurizio Sacconi, Elsa Fornero, Nunzia Catalfo. Dal libro affiora una sorta di fil rouge che in qualche modo accomuna i diversi interventi di riformulazione delle regole del lavoro a prescindere dai differenti colori politici e culturali che le hanno ispirate. Tutti i protagonisti, infine, hanno delineato una proposta di riforma per il futuro.
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Elogio dei mestieri. Riscoprire l'importanza del lavoro e della formazione in un paese che non coltiva il suo potenziale produttivo

[Caltabiano C. (cur.)]
Editore: Rubbettino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
I mestieri di cui si occupa questo libro (professioni tecniche ed esecutive ben diffuse nell'industria e nei servizi) dovrebbero figurare tra le questioni prioritarie per il rilancio del nostro paese, non solo per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani e delle donne, ma anche per dare una risposta alla parte più dinamica dell'economia nazionale, quella che ruota attorno all'export e al made in Italy, troppo spesso in difficoltà quando si tratta di reclutare tali profili professionali per adeguare gli organici e proiettarsi sui mercati internazionali, rispondendo alle sfide poste dalle riconversione ecologica e da «industria 4.0». Per risolvere il paradosso tutto italiano del mismatch del mercato del lavoro (posti vacanti nelle aree più produttive del Nord e disoccupazione/precarietà di una moltitudine di lavoratori fragili, soprattutto al Sud) si sente ripetere che sarebbe necessario investire meglio e di più sulle politiche attive del lavoro. Ma per fare dei passi avanti in questo settore è fondamentale avvalersi di dati puntuali e riflessioni accurate sulle dinamiche occupazionali a livello territoriale. Il volume raccoglie i risultati di diversi studi condotti nell'ambito di Opera (l'Osservatorio dei mestieri), nato da una collaborazione fra Enaip e Unioncamere, sulle qualifiche rilasciate nella filiera formativa regionale della IeFP (Istruzione e Formazione Professionale). In tale ottica viene ricostruita la condizione sociale di estetisti, operatori del legno, tecnici esperti di impianti elettrici, informatici, chef, addetti alla meccanica o ai servizi di portineria, ecc. usando molteplici fonti informative: le statistiche ufficiali sui contratti di lavoro dipendente (Sistema informativo sulle comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro), le previsioni di assunzione delle imprese (Sistema informativo Excelsior), i dati dell'indagine Inapp sulle prospettive professionali dei qualificati/diplomati nella IeFP, la raccolta di biografie su chi svolge tali occupazioni, le valutazioni espresse dai formatori. Ne emerge un quadro suggestivo e articolato su questi mestieri, che sembrano fornire un ancoraggio professionale a chi li intraprende, nonostante l'incertezza che caratterizza ogni lavoro nella società contemporanea.
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Smart working. L'uomo, il lavoro, l'innovazione e l'occupazione nell'economia sostenibile

Forges Davanzati Guglielmo (cur.); Matrisciano Susy (cur.); Netti Giulia (cur.)
Editore: Milella (Lecce)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Convegno nazionale sulla qualità del lavoro - Lecce, 2 ottobre 2020 - Università del Salento.
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Insicurezza lavorativa e transizioni familiari. Generi e generazioni a confronto

Bozzon Rossella
Editore: Ledizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Come sono mutate le fasi di transizione alla vita adulta e in particolare la relazione tra scelte lavorative, familiari e riproduttive delle generazioni nate in Italia dal secondo dopoguerra ad oggi? In che modo le trasformazioni del mercato del lavoro hanno influenzato i comportamenti di donne e uomini nella sfera familiare nel volgere delle generazioni? Quale ruolo hanno avuto i cambiamenti nella partecipa zione al mercato del lavoro i processi di flessibilizzazione e precarizzazione delle carriere lavorative, gli incrementati livelli di incertezza occupazionale ed economica sul mutamento delle scelte familiari riproduttive? In che modo incertezza e instabilità lavorative hanno inciso sui comportamenti familiari delle diverse generazioni? Le conseguenze sono le stesse per uomini e donne? Per rispondere queste domande il volume ripercorre e analizza come le trasformazioni nella partecipazione al mercato del lavoro il cambiamento delle condizioni di lavoro la diffusione di situazioni lavorative instabili insicure e precarie abbiano influenzato e mutato i tempi e i modi di formazione di nuove famiglie tra le generazioni di donne e uomini nate in Italia dagli anni Cinquanta agli inizi degli Ottanta. Queste generazioni sono state le protagoniste di consistenti trasformazioni in termini di istruzione e nelle dinamiche di integrazione nel mercato del lavoro sperimentando quote crescenti e sempre più differenziate di incertezza occupazionale ed economica in una situazione di lenta trasformazione se non inerzia dei sistemi di protezione sociale e familiare. Il volume propone una ricostruzione del dibattito sviluppato in ambito sociologico economico e demografico della relazione tra condizione lavorativa e comportamenti familiari e un'analisi empirica basata su dati longitudinali del rapporto tra le trasformazioni avvenute nelle modalità di partecipazione al mercato del lavoro sui tempi e i modi di transizione alle prime unioni e alle nascite dei figli.
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Invisibili al lavoro. Gli operai del clic ai tempi della gig economy

Prati, Giacomo
Editore: Guerini e associati
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Sempre più spesso nella società attuale le esigenze delle aziende, che devono fare i conti con nuovi sistemi economici dai ritmi imprevedibili, si scontrano con i bisogni e i diritti dei lavoratori, siano essi dipendenti o autonomi. Questa tensione ha assunto una forma emblematica con lo sviluppo della gig economy, un modello basato sulle piattaforme digitali e sui gig, i piccoli ingaggi, nel quale il lavoro continuativo rischia di scomparire del tutto. È così che si innesca una dinamica generatrice di precariato, isolamento e invisibilità per il lavoratore. Un fenomeno che ha già coinvolto e generato accesi dibattiti intorno ai rider per esempio, ma che sta già toccando altre numerose professionalità, anche intellettuali. Prima di demonizzare l'«economia dei lavoretti», però, Giacomo Prati invita a fare un passo indietro, analizzare meglio la situazione e capire se è possibile costruire un nuovo scenario sostenibile e trasparente per utenti e lavoratori. Esperto di formazione e di progetti per l'innovazione, l'autore ci dà una fotografia completa e aggiornata sulla gig economy, le sue evoluzioni più recenti e le strategie a disposizione per favorirne uno sviluppo equo che non lasci nessuno nell'invisibilità.
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Contro lo smart working

Balzano, Savino
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Lo smart working nasconde molte insidie per il lavoratore. Senza una precisa individuazione dei tempi di lavoro, come si conteggeranno e retribuiranno? Come si tuteleranno diritti alla salute e alla sicurezza? Non si rischia di compromettere la possibilità dei lavoratori di essere comunità?
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Noi schiavisti. Come siamo diventati complici dello sfruttamento di massa

Furlanetto, Valentina
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Gli spaccapietre cinesi, i braccianti macedoni, le badanti ucraine, i rider africani, i bengalesi nei cantieri navali, gli allevatori sikh. Da una parte la necessità delle aziende di competere a livello globale sui mercati, dall'altra la rivoluzione digitale, da un'altra ancora la possibilità di usufruire di servizi e merci a prezzi bassi ci portano a nuove forme di schiavismo, più sottili, più opache, talvolta legalizzate. Attraverso le storie e le testimonianze di questi lavoratori emerge un paese che utilizza gli schiavi perché servono a tutti: ai padroni, ma anche ai consumatori che vogliono spendere meno, a chi si oppone agli sbarchi ? ma poi assume manovalanza in nero ?, a chi sostiene idee progressiste ? ma poi usufruisce di prodotti sottocosto grazie alla manodopera sottopagata. Nessuno può chiamarsi fuori: né la politica, né i grandi sindacati, né le istituzioni, né i cittadini consumatori, né le aziende. Neppure i migranti che spesso, una volta capito come funziona, diventano loro stessi sfruttatori dei propri connazionali. Siamo tutti ingranaggi di questo meccanismo che sembra stare bene a tutti, ma mette tutti in pericolo.

Pubblicato in DATI il 02/11/2023