AGENDA 2030 - Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze

OBIETTIVO 10 : RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni

Tra i traguardi da raggiungere ci sono:

  • Sostenere progressivamente la crescita del reddito del 40 per cento più povero della popolazione
  • Potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro
  • Garantire a tutti pari opportunità e ridurre le disuguaglianze di risultato, anche attraverso l’eliminazione di leggi, di politiche e di pratiche discriminatorie, e la promozione di adeguate leggi, politiche e azioni in questo senso
  • Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza
  • Migliorare la regolamentazione e il controllo dei mercati e delle istituzioni finanziarie globali e rafforzarne l'applicazione
  • Assicurare maggiore rappresentanza e voce per i paesi in via di sviluppo nel processo decisionale delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali a livello mondiale al fine di fornire istituzioni più efficaci, credibili, responsabili e legittime
  • Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l'attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite

Parole chiave: Inclusione sociale, Inclusione economica, Inclusione Politica, Pari opportunità, Uguaglianza, Rappresentanza, Migrazioni, Disuguaglianza, Discriminazione

Proponiamo una bibliografia di 100 titoli sulla tematica pubblicati negli ultimi anni, ma potete trovare altri titoli cercando sul catalogo Leggere tramite la ricerca avanzata.

ARGOMENTO -> AGENDA 2030 - Obiettivo 10 : Ridurre le disuguaglianze

1

Le proprietà di un'occupazione. Un'etnografia dell'ex MOI, Torino 2013-2019

Stopani Antonio
Editore: Rosenberg & Sellier
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
I migranti sembrano riscuotere interesse mediatico e scientifico solo quando attraversano i confini europei e finché sono inseriti in percorsi istituzionalizzati di richiesta di protezione internazionale. Ma sono migliaia le persone che escono ogni anno dal sistema di accoglienza con ben poche prospettive abitative e lavorative. Questo libro racconta l'esperienza di un'occupazione abitativa nel cuore di Torino, l'Ex MOI (2013-19), mettendo al centro la capacità dei migranti di imporsi all'attenzione, ansiosa e incostante (quando non ostile), delle autorità locali, di suscitare la formazione di collettivi politici con ruoli vicari, compensativi e suppletivi delle istituzioni, di attivare rapporti di supporto imperfetto delle mobilità che altri e altre arrivate dopo continuano a sperimentare.Frutto di un'etnografia condotta in militanza, il libro evidenzia le logiche aggregative e segmentarie dell'organizzazione dell'Ex MOI, i collegamenti tra le sue geografie interne e le circolazioni territoriali più ampie, le connessioni tra il locale dell'occupazione e il translocale dei mercati del lavoro, delle reti migratorie transnazionali, delle famiglie nei paesi di origine. Assumendo il punto di vista degli occupanti sui programmi di sgombero, racconta lo stupore di fronte alle razionalità securitarie delle politiche pubbliche, a progetti immaginati senza il coinvolgimento dei propri beneficiari, a interventi incapaci di interagire con l'esistente, riconducendo il migrante alla condizione di soggetto-sempre-e-comunque-bisognoso di schemi di accoglienza transitoria.
2

Rivolte in scatola. Resistenza civile e smart repression

Palazzi Arduini Francesca
Editore: Novalogos
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Leggi fatte su misura, provvedimenti speciali, manipolazione mediatica: la resistenza civile, che sia sindacale, sociale, ecologista, ha a che vedere in tutto il mondo con neoliberismo capitalista e “smart repression”. Di fronte a questo chi protesta non trova e non vuole più una rappresentanza politica tradizionale e si ipotizzano nuovi metodi partecipativi. Qui parlano più generazioni, chi ha fatto campagne storiche, e chi ha iniziato ora a mettersi in gioco. Con le interviste alle attiviste e agli attivisti di Extinction Rebellion Italia e Ultima Generazione.
3

L'ideologia gender è pericolosa

Schettini, Laura
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Già a metà degli anni Novanta, destra populista e cattolicesimo tradizionalista hanno cominciato a lanciare allarmi contro i pericoli a cui una fantomatica ‘teoria del gender’ esporrebbe la società (o anche la nazione, la famiglia, la civiltà, la gioventù, l’infanzia e chi più ne ha più ne metta). Oggi, il nemico è l’‘ideologia gender’, un’etichetta che serve a evocare l’attacco, unitario e programmatico, che una molteplicità di soggetti (le femministe e le persone Lgbtq+ prima di tutti) starebbero sferrando all’ordine naturale alla base della nostra società. Da chi si aggirerebbe per le scuole a confondere l’identità sessuale di ignari bambini agli uomini che mettono la gonna, fino ai fanatici delle lettere e simboli finali (schwa, u, *). Ma sono davvero questi gli oggetti del contendere? Perché ci si accalora tanto su questi temi? Quali sono le istanze portate avanti dagli antigender e, sul fronte opposto, da chi sfida l’ordine ‘naturale’? Se gender è una parola moderna, questa sfida è iniziata molto tempo fa. Una lunga storia a cui conviene prestare attenzione, oltre le comode semplificazioni.
4

Includere la disabilità. 25° rapporto 2023

CSSC - CEIá
Editore: Scholé
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Per le scuole cattoliche l'inclusione è connaturata alla loro identità. Dietro l'accoglienza degli studenti con speciali bisogni educativi c'è l'antropologia cristiana e la missione della Chiesa, c'è una tradizione pedagogica e ci sono tanti carismi educativi che hanno prodotto i loro effetti su tutto il sistema scolastico, a livello nazionale e mondiale. Questo Rapporto vuole offrire un contributo alla riflessione ed è articolato, come d'abitudine, in tre parti. La prima affronta gli aspetti generali dell'argomento, soffermandosi sul quadro normativo vigente che esplicita le scelte strategiche essenziali nei confronti della disabilità, dei disturbi specifici dell'apprendimento e dei bisogni educativi speciali. La seconda parte offre strumenti per conoscere meglio il problema, sia in termini quantitativi, attraverso l'analisi dei dati statistici, sia in termini qualitativi, con la presentazione di esperienze significative di inclusione scolastica e sociale. La terza parte si sofferma sui mediatori necessari per qualsiasi azione educativa: accanto allo specialismo dell'insegnante di sostegno c'è da ripensare la funzione di tutti i docenti, se la scuola deve diventare inclusiva nel suo insieme. Oltre i suoi confini, si deve poi considerare l'ambiente familiare in cui vivono gli alunni con disabilità e che con loro interagisce. Il Rapporto si conclude con la consueta appendice statistica, che descrive numericamente la situazione delle scuole cattoliche italiane nell'anno scolastico 2022-23.
5

Governare le migrazioni. Si deve, si può

Allievi, Stefano
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Le migrazioni sono un fenomeno troppo importante per essere affrontato ideologicamente e a colpi di slogan. Dalle politiche di ingresso al controllo dei confini, dalla gestione di flussi regolari di immigrazione al contenimento di quelli irregolari, dalle norme sulla cittadinanza alle politiche di integrazione, dal mantenimento della sicurezza alla prevenzione dei conflitti culturali, dalla distinzione tra migranti economici e richiedenti asilo alle famiglie miste: tutti i nodi caldi della discussione sui fenomeni migratori sono qui analizzati con un focus costante su cosa fare e come farlo.
6

Lingua madre duemilaventitre. Racconti di donne non più straniere in Italia

[Finocchi Daniela (cur.)]
Editore: Edizioni SEB27
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Marie Christine narra l’intreccio fra la “grande” storia e la vita quotidiana spezzata da eventi di enorme violenza, Natalia la propria inadeguatezza in un mondo diviso dall’odio, Açelya la vita di una donna reclusa e il suo desiderio di fuga e libertà. Racconti che sottolineano l’importanza della relazione per trovare la forza di ribellarsi a un futuro assegnato – in patria o altrove - tra incertezze e coraggio. Tra le autrici ecco quindi chi si affida alla genealogia femminile, chi va in cerca di un’identità autentica, chi aspira al riscatto nella scuola, nel lavoro o nella libertà del proprio corpo. Senza contare i richiami all’attualità più feroce grazie alla voce delle donne dell’Est Europa o dell’Iran, impavide e pacificatrici al tempo stesso. A emergere è la complessa immagine della migrazione contemporanea che vede le donne protagoniste. Ed è come se ognuna di esse, a distanza di chilometri, riconoscendosi nei modi e nelle sensibilità comuni, tenesse insieme un’altra mappa del mondo.
7

Il valore della disuguaglianza

Butler, Eamonn
Editore: Liberilibri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Questo libro ruota attorno a un'intrigante domanda: se potessi rendere all'istante i poveri due volte più ricchi, ma fare lo stesso contemporaneamente anche con chi sta meglio, lo faresti? La disuguaglianza è stata accusata di ogni nefandezza: bassa aspettativa di vita, scarsa istruzione, instabilità politica, aumento dei suicidi, obesità, malattie mentali, omicidi. Butler sfida questa narrazione condivisa partendo da un'altra prospettiva: la vita vissuta non dimostra che le persone sono differenti per abilità, scelte, rischi, fortuna? Siamo sicuri che l'uguaglianza debba rappresentare uno scopo in sé? Secondo Butler, dovremmo piuttosto concentrarci sui reali problemi sociali ed economici che affliggono i poveri. Focalizzarsi sulle disuguaglianze fa perdere di vista ciò che è davvero importante: non che tutti siano uguali, ma che ciascuno possa avere accesso a uno standard di vita dignitoso. "Il valore della disuguaglianza" analizza con fredda ragionevolezza e incisività un tema importante trattato spesso in modo eccessivamente emotivo. Prefazione di Nicola Porro.
8

Inclusività. Luoghi e spazi dell'amore LGBT+. Riflessioni itineranti

Scovino, Carlo
Editore: Rogas
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
San Francisco, Londra, Sitges o, in Italia, Torino e, fino a qualche anno fa, Torre del Lago e la Versilia gay friendly, per non parlare dell’evoluzione della Spagna dopo la dittatura franchista: le città, con i loro luoghi, sono anche spazi di emancipazione e visibilità per la comunità LGBT+. Si tratta di contesti di liberazione o di isolamento identitario? Il libro propone alcune riflessioni su questi temi.
9

Il libro antirazzista. 20 lezioni per agire contro il razzismo

Jewell, Tiffany
Editore: Oso Melero
Reparto RAGAZZI
Riflettiamo su identità, storie e azioni antirazziste in 20 lezioni accuratamente strutturate. Questo libro intende fornire ai giovani i mezzi per affrontare gli adulti e la società in cui vivono. Questo libro darà loro il linguaggio e la capacità per comprendere il razzismo e la grinta per smantellarlo. In poche parole, questo libro è per tutte e tutti. Età di lettura: da 10 anni.
10

Accesso alla giustizia per le persone con disabilità

Assennato Silvia
Editore: Key Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
L’opera affronta i diritti delle persone con disabilità apportando un punto di vista innovativo che se non giustifica del tutto metodologicamente l’esistenza di un autonomo diritto della disabilità come ramo specifico del diritto, intende fornire e sviluppare un ampio repertorio di contenuti anche pratici che costituiscono i fondamenti e gli strumenti propri del diritto per la protezione delle persone con disabilità nel nostro ordinamento giuridico plurifonte e plurilivello. Si rivolge agli operatori del diritto pubblici e privati, (corpi dello stato, avvocati, notai, amministratori di sostegno, ai professionisti della società civile organizzata (volontariato e movimenti associativi) come anche alle scuole ad alle Università, quale strumento di apprendimento e di inclusione.
11

Prendi la mia mano

Perkins-Valdez, Dolen
Editore: Nord
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Una baracca fatiscente, dove per cucinare si accende un fuoco in una buca scavata nel pavimento di terra battuta. Civil non riesce a credere che nel 1973 ci siano ancora persone che vivono in quelle condizioni. Eppure è proprio lì che abitano le sue prime due pazienti. Infermiera diplomata, Civil ha scelto di lavorare al consultorio di Montgomery, in Alabama, per aiutare le giovani donne a essere padrone del proprio corpo. Ma di fronte a lei ci sono due ragazzine di tredici e undici anni, che di tutto hanno bisogno tranne che di anticoncezionali. Sono sporche, trascurate, sconfitte. A loro serve una luce di speranza. Spingendosi ben oltre il proprio ruolo, Civil si adopera quindi per trovare loro un alloggio popolare e un impiego per il padre. E infatti, lontano da quella miseria, è come se la famiglia rifiorisse. Eppure un giorno Civil scopre con orrore che il consultorio ha inserito le due sorelle nel programma di sterilizzazione. Una prassi comune, soprattutto per le giovani nere e povere, che «non sanno cosa sia meglio per loro». È un'ingiustizia intollerabile, e Civil non può restare a guardare mentre ragazzine innocenti vengono trattate come animali e private del loro diritto di scelta. Armata di una forza che non sapeva neppure di avere, Civil contatta avvocati, giudici, testimoni. E, grazie alla sua determinazione, il caso arriverà fino alla Corte Suprema, cambiando il corso della Storia... Ispirato a eventi realmente accaduti, questo romanzo è il racconto della straordinaria lotta di una donna per i diritti di tutte le donne indifese, un monito contro i pericoli del razzismo, della demagogia e del paternalismo. Perché ciò che la Storia dimentica è destinato a ripetersi.
12

La legge

Vailland, Roger
Editore: Neri Pozza
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Premio Goncourt nel 1957 e diventato poi un film con Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida e Yves Montand, La legge dipinge la miseria morale e materiale di certe società patriarcali e, al tempo stesso, la forza sovversiva delle donne, con una capacità di decifrare i meccanismi ancestrali del potere ancora oggi stupefacente. In un paesino di una Puglia rurale non piú arcaica e non ancora moderna, tutti giocano al gioco della «legge». Nelle osterie, davanti a un bicchiere di vino, la fortuna a carte indica un uomo, un padrone, che avrà il compito e il diritto di dire al resto dei presenti le verità piú imbarazzanti e provocatorie, col preciso intento di umiliare e senza che nessuno possa reagire. Un gioco che ambirebbe a ribaltare l’ordine costituito, naturalmente prevaricatore, di cui è l’evidente emanazione. Perché la legge del piú forte in paese vige da sempre e in ogni aspetto della vita quotidiana. Don Cesare, il signorotto del luogo, detta la propria, quella di chi vive negli agi attorniato da un corteo di donne fra cui scegliere la sua concubina. Tra queste c’è Marietta, diciassette anni, figlia e nipote di suoi servitori, bella al punto da doversi difendere dalle aggressive attenzioni dei troppi ammiratori. E poi c’è Matteo Brigante, ex sottufficiale di Marina ora ricco contrabbandiere che detta le sue regole all’intera comunità. Ma che va incontro allo scacco nell’istante in cui decide di sedurre Marietta. Sullo sfondo, il coro senza volto dei disoccupati, immobili come grandi meduse sulla piazza in attesa che qualche padrone reclami con violenza anche loro.
13

Le Mantidi

Dealbera, Sara
Editore: Tunué
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto NARRATIVA a FUMETTI
Un graphic novel d’esordio potente e intenso con un’interpretazione cupa e sincera del rapporto tra i sessi. La cascina di Tetti Lupa è un rifugio per le donne sole e in fuga. Agli uomini non è permesso entrare, e la sera le sorelle si riuniscono davanti al camino per ascoltare racconti terribili su uomini crudeli e assassini. Alla cascina, però, vive un bambino, Terzo, e Caterina gli vuole molto bene. Terzo è maschio ma non è cattivo, e anche se tutte lo maltrattano lui non fa mai nulla di male. In Caterina sorgono dei dubbi, soprattutto in seguito a quello che sembra essere un terribile incidente. Ideale per chi vuole leggere una storia intrigante che parla di differenze di genere e di come la paura può generare mostri.
14

La luna da sotto il mare. Storia di un viaggio da Kinshasa a Le iene

Kibobs, Nathan ; Sormani Valli, Cristiano
Editore: People
Reparto ARTE
Sottoreparto CINEMA, TELEVISIONE RADIO e TEATRO
Questa è la storia di Nathan Kiboba M'bang-a-ngo, del suo viaggio dalla Repubblica Democratica del Congo all'Italia. Un racconto di migrazione, commovente e divertente al tempo stesso; la storia di come una vita può cambiare da un giorno all'altro. L'avventura di Nathan comincia a Kinshasa, vola fino in Libia, attraversa il Mediterraneo a bordo di un gommone, fino a toccare terra in Calabria, per poi risalire la penisola a bordo di un autobus, e poi di nuovo per le strade della Lombardia, in sella a una bici. Sullo sfondo, mai dimenticata, la grande passione per la comicità e la stand up comedy. "La luna da sotto il mare", infatti, è anche il racconto di un sogno che si trasforma in realtà. Sulla pagina come sul palco, Nathan Kiboba riesce a farci ridere anche tra le cose più dure e dolorose, restituendoci una brillante testimonianza e un punto di vista prezioso, pieno di speranza.
15

Il santuario delle ombre

Valle, Amir
Editore: Golem Edizioni
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto GIALLO THRILLER e HORROR
Amir Valle si introduce in un allucinante mondo di omicidi, inganni e spietata manipolazione della speranza di migliaia di cubani di fuggire dalla loro tragica realtà sociale, e fa emergere il più terribile trauma umano e collettivo di questo esodo: il freddo assassinio di emigranti clandestini che pagano ai trafficanti enormi somme di denaro per realizzare il sogno di raggiungere la libertà negli Stati Uniti, ma poi vengono gettati nel Mar dei Caraibi - nel quale, secondo le cifre ufficiali, hanno perso la vita più di ventimila cubani. L'investigatore Alain Bec viene condotto nei recessi della marginalità sociale di Cuba dal suo vecchio amico Alex Varga, boss dei quartieri poveri dell'Avana e portatore di una morale e di un senso di giustizia alternativi a quelli, discutibilissimi, propugnati dallo stato. I due vengono accompagnati da una jinetera desiderosa di vendetta, da un padre traumatizzato per aver visto affogare i propri figli in alto mare, da uno stravagante ma umanissimo travestito e da due sinistri trafficanti uniti da un anomalo e nauseante senso di fratellanza.
16

Sono come sono! Ediz. a colori

Frassineti, Lia
Editore: Giunti Editore
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Primo Apprendimento
Ci sono animali che sono guardati con pregiudizio per il loro aspetto o per le loro abitudini. In ogni pagina una divertente filastrocca per scoprire sotto la finestrella quale animale si nasconde. Un delizioso libro per insegnare che alcune caratteristiche non dovrebbero essere giudicate ma comprese. Età di lettura: da 2 anni.
17

Zam

Ebale, Zam Martino
Editore: E/O
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Ebale Zam Martino racconta la sua storia e lo fa con la forza e la voglia di vivere di un sopravvissuto. Ballerino, cantante e scrittore, Ebale Zam Martino vive e lavora in Belgio. Nato in una famiglia della buona borghesia camerunense, fin dall'infanzia entra in contatto con le tradizioni africane di canto e danza tramandate dalla nonna e dalla madre, tradizioni che assimila, elabora e trasforma fino a creare uno stile proprio che in breve tempo lo fa diventare celebre in Camerun. Ma Zam è omosessuale e l'omosessualità in Camerun è punita dalla legge con cinque anni di reclusione. Come conciliare l'esigenza di esprimere la sua arte con la necessità di sottrarsi alle persecuzioni della giustizia e dell'opinione pubblica? Zam troverà un grosso aiuto psicologico in un gruppo ispirato al buddhismo, che lo porterà da un lato ad accettare se stesso e dall'altro a elaborare un percorso artistico e di insegnamento aperto all'essere umano in tutte le sue sfaccettature. Purtroppo accettare se stessi non vuol dire essere accettati dagli altri. Oggetto di una forte campagna denigratoria, per evitare di finire in prigione Zam sarà costretto a emigrare in Belgio, dove collaborerà con artisti di fama internazionale e continuerà la sua battaglia per i diritti degli omosessuali e delle minoranze in genere. Una storia di lotta, speranza e successo che ci fa toccare con mano realtà drammatiche. Una storia vera. Prefazione di Maria Arena.
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La strettoia

Petry, Ann
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
È sabato, poco dopo la mezzanotte, e una fitta nebbia avvolge The Narrows, il quartiere di una piccola cittadina del Connecticut, sulle rive del fiume Wye. Link, un afroamericano di bell'aspetto, è sul molo che costeggia il fiume e si imbatte improvvisamente in Camilo, una giovane donna inseguita da un malintenzionato. Link la mette in salvo e poco dopo, alla luce soffusa di un bar lì vicino, scopre che Camilo è un'affascinante donna bianca, ricca e sposata, che ha deciso di visitare il quartiere per ingannare la noia della sua vita privilegiata. I due iniziano a incontrarsi furtivamente violando i rigidi codici sociali e alimentando una passione travolgente: una relazione clandestina tra due persone che, agli occhi della società americana dell'epoca, non si sarebbero mai dovute frequentare. Siamo infatti nei primi anni Cinquanta e The Narrows è abitato dalla comunità afroamericana, insediatasi nelle sue casette di legno e mattoni, tra i bar pieni di fumo gestiti dal boss Bill Hod: un luogo popolato quasi esclusivamente da neri, confinati in una vera e propria strettoia, che li priva di un futuro libero dalla mancanza di prospettive e dai conflitti derivati dall'odio razziale. A The Narrows abitano anche la settantenne Abbie e il figlio adottivo Link, che nonostante la laurea e un passato in marina ha deciso di lavorare in uno dei locali di Bill. Una storia appassionante e dolorosa, che racconta la società americana del tempo, l'opera più matura di una scrittrice immeritatamente dimenticata. La strettoia, romanzo pubblicato nel 1953 e inedito fino a oggi in Italia, è una preziosa e importante riscoperta letteraria che i temi trattati rendono incredibilmente attuale.
19

Contro i confini

Bradley, Gracie Mae;De Noronha, Luke
Editore: Add Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Questo libro è un appassionato manifesto per l’abolizione dei confini, e una riflessione sul valore dell’abolizionismo come pratica speculativa e culturale, oltre che uno sguardo utopico su un futuro di libertà e uguaglianza. I confini danneggiano tutti. Separano i lavoratori e le famiglie, alimentano la divisione razziale e rafforzano le disparità, incoraggiano lo sviluppo di tecnologie di sorveglianza e di controllo che hanno un impatto sia sui migranti sia sui cittadini. Bradley e de Noronha ci ricordano che i confini non sono solo quelli fisici che separano le nazioni, ma sono ovunque e li incontriamo ogni giorno: ci seguono e si mettono tra noi e gli altri per danneggiare sicurezza, libertà e prosperità collettive. Questo libro è un appassionato manifesto per la loro abolizione, e una riflessione sul valore dell’abolizionismo come pratica speculativa e culturale, oltre che uno sguardo utopico su un futuro di libertà e uguaglianza.
20

Non sono una donna, io. Donne nere e femminismo

Hooks, Bell
Editore: Tamu
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
La nascita di una visione. Non sono una donna, io è l’opera prima di bell hooks, frutto di dieci anni di ricerca e discussioni collettive dedicate al travagliato rapporto tra donne nere e movimento femminista. Un pensiero nitido e uno sguardo radicale sono già presenti tra queste pagine di contestazione delle gerarchie che, al momento della pubblicazione del libro, escludevano le donne nere dal movimento femminista e le subordinavano agli uomini nella lotta contro il razzismo. Esplorando questo conflitto nelle sue dimensioni storiche e psicologiche, la voce di bell hooks emerge qui per la prima volta, in tutta la sua forza.
21

Quando eravamo sorelle

Asghar, Fatimah
Editore: 66thand2nd
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Noreen, Aisha e Kausar, tre giovani sorelle americane di origine pakistana, si ritrovano sole dopo la morte della madre e l’improvvisa perdita del padre. Ancora bambine, sono affidate in custodia allo zio, uno sconosciuto, un uomo autoritario e distante il cui solo interesse nei loro confronti è legato agli assegni mensili che riceve dal governo. Strappate al mondo che conoscono, vengono sottoposte a un regime di privazione affettiva e materiale che le accompagnerà per anni. In questa solitudine spiazzante il lutto è un compagno tenace, ma gli orizzonti di queste bambine, adolescenti, poi giovani donne si aprono alla scoperta del posto che il loro corpo occupa nel mondo – quel corpo così mutevole, estraneo, oggetto degli sguardi altrui. Quel corpo su cui, da quel giorno infelice, gli appellativi al femminile gravano come macigni. Ragazze. Orfane. Sorelle. Ed ecco che, nel disorientamento, è proprio quest’ultima identità a salvarle, questo inscindibile legame che, oltre ogni ostacolo, le lega l’una alle altre. Il loro sguardo abbraccia finalmente la possibilità di un futuro diverso, di una vita nuova, scontrandosi però quotidianamente con una realtà claustrofobica in cui il Sogno americano è svanito. Il Sogno americano è solo un’altra illusione vacua, come la magica nuova vita che gli era stata promessa. Con una prosa commovente e intessuta di lirismo, questo debutto narrativo indaga il sentimento profondo e le fratture che contraddistinguono i rapporti familiari, così come i difficili scenari in cui si muove in questi anni chi è musulmano in America. Ma più di tutto Asghar ci mostra come, anche quando ci sembra di aver perduto ogni cosa, pur abitando ai margini si possa trovare la forza per rialzarsi. Andare avanti. Ricominciare.
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Riot days. Una prigionia politica nella Russia di Putin

Alëchina, Marija
Editore: Enciclopedia delle Donne
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto BIOGRAFIE
Nel febbraio 2012, dopo aver introdotto di nascosto una chitarra elettrica nella cattedrale centrale di Mosca, Marija Marja Aljokhina e altre componenti del collettivo radicale Pussy Riot hanno eseguito una provocatoria Preghiera punk, sfidando la Chiesa ortodossa e il suo sostegno al regime autoritario di Vladimir Putin. Per questo sono state accusate di «disturbo della quiete pubblica motivato da odio e avversione per la religione, e di comportamento ostile collettivo» e processate mentre erano rinchiuse in una prigione di sicurezza, sorvegliate da rottweiler. Quel processo e la prigionia di Marja Aljokhina sono diventati un caso internazionale. Durante i suoi due anni di reclusione, Marja Aljokhina ha lanciato una sfida contro il sistema carcerario russo rifiutando ogni giorno, ostinatamente, di essere privata della sua dignità e ottenendo condizioni più umane per ogni detenuta e detenuto. Riot Days è il racconto di questa battaglia. Evocativo, ironico, tagliente, divertente, drammatico il racconto di Marija Aljochina è un testo per nulla convenzionale, costellato di testi di canzoni, trascrizioni di interrogatori, estratti dal suo diario di prigionia: dispacci di una giovane donna che ha affrontato la tirannia e ne è uscita con la prova che anche una persona sola può combattere contro il potere.
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Donne che lavorano di più e guadagnano meno. Fra lavoro retribuito e lavoro domestico

Meraviglia, Cinzia ; Santoro, Monica
Editore: Vanda Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Non è un mistero che siano le donne, in tutto il mondo, a svolgere la maggior parte del lavoro non retribuito, fondamentale perché una collettività continui a esistere. Così ogni donna lavora, ma non ogni donna viene pagata per il proprio lavoro. Una delle ragioni per cui le donne guadagnano di meno rispetto agli uomini è che svolgono più lavoro non retribuito di loro, e quindi lavorano meno ore retribuite. È alla disuguale divisione del lavoro domestico e di cura nella coppia che dobbiamo guardare per capire perché non tutte le donne hanno un lavoro retribuito, e perché, quando ce l'hanno, vengono pagate di meno. Come sanare questa cronica e stereotipata disuguaglianza di genere? Se cambiare le aspettative sul ruolo delle donne nella società appare ancora un'impresa titanica, è certo che per cambiare la cultura occorre la collaborazione di entrambi i generi. Prefazione di Mariangela Pira.
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Il diritto di salvarsi. Storie migranti

[AA.VV]
Editore: Terre di mezzo
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Zakia grida la condizione delle donne afghane oppresse dai talebani, Madiana lascia l’Albania per studiare legge, Yvette scappa dalla cultura patriarcale del Camerun che la vuole immobile. “Questi racconti sono l’umanità che tracima oltre le sbarre, contengono le voci di chi ha attraversato il confine, disturbano, dicono chi siamo davvero. E così preparano il crollo dei muri e la possibilità che ci sia un futuro.” (Dalla prefazione di Annalisa Camilli). “Il diritto di salvarsi”: Antologia dei racconti finalisti del concorso DiMMi 2022. Opere di: Khayam Ali, Trésor Patrick Dominique Bikei, Dolores Blasco Rodi, Brandon Michael Cleverly Breen, Ndeye Mariéme Fall, Zakia Jafari, Manijeh Moshtagh Khorasani, Maria Pia Lazo Hernandez, Justin Magloire Mbouna, Giovana Mirabelli Guaragna, Ibrahim Ndiaye, Madiana Nuredini, Yvette Nadine Samnick Ntigui, Mihaela Šuman, Laura R. Takacs.
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Pugni contro sogni. Ediz. illustrata

Capitanio, Cinzia
Editore: Paoline Editoriale Libri
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Fiction
1913, continuano le vicende dei protagonisti di Una bottiglia nell’oceano. Arrivati a New York, Emilio ed Elena hanno perso di vista Salvatore, orfano e analfabeta, finito nel giro della malavita. Il boss per cui lavora gli ordina di spaventare la figlia di un ricco commerciante che si rifiuta di pagare il pizzo. Quando però Salvatore si accorge che la ragazzina è Maria, con cui aveva fatto amicizia sulla nave, disobbedisce e fugge. Intanto arrivano a New York da Cleveland anche Emilio ed Elena. Non hanno dimenticato Salvatore e provano a cercarlo, accorgendosi che per molti migranti l’America non significa benessere e sicurezza, ma povertà, ignoranza, criminalità. Età di lettura: da 10 anni.
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In cerca di me

Abdel Qader, Sumaya
Editore: Mondadori
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Fiction
La testa di Fairùz è piena di domande, le domande tipiche di ogni tredicenne, ma anche quelle di una giovane musulmana che vive insieme alla sua famiglia in un quartiere multiculturale di Milano. E un tema assegnato dalla prof di italiano le porta tutte a galla: chi sono io? Che cosa fa di me una ragazza italiana e che cosa una ragazza di origini arabe? Perché non posso essere entrambe le cose? Perché le persone ci danno delle etichette invece di provare a conoscerci? Quando un'associazione culturale propone ai ragazzi del quartiere di fare gruppo e realizzare insieme un murales, non tutti reagiscono allo stesso modo, perché non tutti hanno ancora capito che la diversità è una ricchezza, e ad alcuni, come alla banda di Mario - il bullo che sembra capace di interagire con gli altri solo attraverso commenti razzisti -, la diversità fa molta paura. E non tarda a dimostrarlo... Attraverso lo sguardo di una protagonista irresistibilmente genuina e curiosa, Sumaya Abdel Qader ci racconta, con la consapevolezza di chi le ha vissute in prima persona, le sfide e le paure, ma anche le opportunità e la bellezza che la multiculturalità ci offre. Età di lettura: da 11 anni.
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E la quarta volta siamo annegati. Sul sentiero della morte che porta al Mediterraneo

Hayden, Sally
Editore: Bollati Boringhieri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Nel 2018 la giornalista Sally Hayden inizia a ricevere via Facebook richieste d'aiuto da parte di prigionieri detenuti nelle carceri in Libia, migranti che avevano tentato di attraversare il Mediterraneo per scappare da guerre e dittature. A quei messaggi ne seguono molti altri che riportano foto trafugate delle torture subite nelle prigioni, insieme a informazioni sconcertanti che inizialmente nessun giornale era disposto a pubblicare. Hayden decide così di ripercorrere la rotta dei migranti, raccogliendo testimonianze uniche, interpellando vittime, governi, istituzioni e organizzazioni internazionali. L'estenuante percorso migratorio dall'Africa al Mediterraneo, fra morti, abusi di ogni tipo e riscatti esorbitanti, suscita indignazione, tanto quanto apprendere della negligenza delle organizzazioni internazionali come l'ONU e dell'impotenza delle ONG. Ma, soprattutto, l'autrice si sofferma sulle politiche migratorie dell'Unione Europea che hanno contribuito indirettamente ad alimentare il traffico di essere umani. Questa inchiesta cruda e coraggiosa ha la capacità di far emergere le spaventose contraddizioni di un Occidente che ha paura di perdere i propri privilegi. Riesce a scuotere le coscienze e a far riflettere sulle nostre responsabilità collettive e individuali, restituendo voce a chi se l'è vista negare.
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La comunità tamil di Palermo. Socializzazione politica delle «seconde generazioni»

Macaluso, Marilena ; Tumminelli, Giuseppina
Editore: Carocci
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il volume presenta i risultati di una ricerca esplorativa sulla socializzazione politica e sui processi di costruzione identitaria delle seconde generazioni della comunità tamil di Palermo. Venti interviste biografiche (analizzate con il supporto del software T-LAB) ne ripercorrono le relazioni sociali in ambito familiare, scolastico, religioso, lavorativo, mediatico e associativo; i legami con lo Sri Lanka, con la comunità diasporica e con la città di Palermo. Tra gli intervistati e le intervistate, la lotta per mantenere viva la memoria collettiva e per il riconoscimento internazionale delle atrocità del passato si intreccia con questioni politiche nuove che riguardano la cittadinanza e i diritti. Forme di socializzazione e partecipazione politica quotidiana coinvolgono vecchie e nuove generazioni, in un processo comunicativo e riflessivo continuo che mette in discussione lo status quo innovando pratiche e modelli consolidati di comportamento.
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Lanterne verdi

Casali, Erika
Editore: Einaudi ragazzi
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Fiction
Nur è in fuga dal suo Paese colpito dalla guerra, insieme alla famiglia: il padre, la madre e Kamel, il fratello neonato. Ma il viaggio verso una nuova vita e verso la pace è molto diverso da quello che era stato loro prospettato, e i quattro si ritrovano bloccati in un campo profughi vicino al confine. Un confine che si trova da qualche parte al di là di una foresta ghiacciata, che pochi osano attraversare. Per Nur le giornate si susseguono tutte uguali, tra speranze disattese, freddo, fame e gli insopportabili pianti del fratellino che troppo spesso le tocca accudire. Finché, cercando un momento di svago durante l’ennesima giornata fatta di noia, Nur lascia da solo Kamel, per poi scoprire, al suo ritorno, che qualcuno l’ha rapito. Il senso di colpa la spingerà allora a un atto di estremo coraggio: avventurarsi nella foresta, per ritrovare il fratello scomparso. Per riscattarsi. E per amore del piccolo Kamel. Un libro di narrativa per ragazzi e ragazze dai 12 anni, un’avventura in una foresta ghiacciata dell’Europa dell’Est, al confine tra due mondi. Una corsa per la sopravvivenza, sempre in bilico tra la vita e la morte per superare confini e abbattere barriere. E scoprire che per salvare se stessi può essere necessario salvare qualcun altro. Età di lettura: da 12 anni.
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Una vita al kebab. Il sogno italiano di Azim

Benedetti, Claudio Filiberto
Editore: Ares
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Un romanzo di integrazione dedicato a don Roberto Malgesini, personaggio cardine del racconto, ucciso nel 2020 a Como da un immigrato a cui donava aiuto. Azim e Tülay scappano dalla Turchia a Milano, ma il loro Döner Kebap non ingrana e ripiegano a Como. Vecchi e nuovi amici saranno le loro coordinate per ambientarsi, tra (tanto) desiderio di futuro e (poca) nostalgia del passato. Questo è un romanzo d’integrazione: dieci anni italiani raccontati dagli occhi di un “kebabbaro”, tra omicidi e muri sul lago, vittorie calcistiche, diatribe condominiali e sconfitte elettorali, matrimoni e litigi. Il romanzo è dedicato a don Roberto Malgesini, ucciso nel 2020 a Como da un immigrato a cui donava aiuto.
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Migramorfosi. Apertura o declino

Pastore, Ferruccio
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Immigrazione continua a essere sinonimo di svantaggio e marginalità. Le crisi dell'ultimo decennio hanno aggravato la situazione, colpendo gli stranieri in maniera più pesante dei cittadini. Inseriti nei settori più esposti, generalmente meno garantiti, i primi hanno perso il lavoro o subito riduzioni di orario e salario assai più spesso dei secondi. Così il divario aumenta. Siamo una società sempre più stratificata in base all'origine e al colore della pelle. Alla radice, vi è un drammatico ritardo culturale e politico. I media continuano a ricondurre ossessivamente gli immigrati a due stereotipi contrapposti: intruso minaccioso o povera vittima. La politica è impantanata da anni in uno sterile gioco delle parti; ogni serio progetto di riforma è stato abbandonato, emergenzialismo e improvvisazione dominano. Intanto, sfiducia e frustrazione montano, tra gli elettori italiani come tra i migranti e i loro discendenti. La metamorfosi che i primi arrivi di massa avevano innescato sul finire del secolo scorso è rimasta incompiuta. Il problema è che, come Paese, questo stallo non ce lo possiamo permettere.
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Il glossario delle disuguaglianze sociali. Vol. 2: Perché siamo diversamente disuguali

Gallo Giovanni (cur.); Bonacini Luca (cur.)
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Le disuguaglianze rappresentano un fenomeno dinamico - con andamenti eterogenei tra i paesi negli ultimi trent'anni - e multidimensionale, poiché ogni diversa fase delle nostre società provoca cambiamenti e nuovi squilibri tra la popolazione. Il volume, che riporta una selezione di voci del Glossario delle disuguaglianze sociali della Fondazione Ermanno Gorrieri, intende illustrare le più importanti tipologie e fonti di disuguaglianza, passando dalla disuguaglianza salariale a quella intergenerazionale; dalla disuguaglianza nell'accesso alla salute a quelle di genere. In particolare, ciascuna voce si pone l'obiettivo di fornire una definizione del tipo di disuguaglianza analizzata, esporre le principali metodologie di misurazione da adottare, evidenziare eventuali criticità del fenomeno e/o descriverne il trend recente, soprattutto in Italia.
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Oltre le banche centrali. Inflazione, disuguaglianza e politiche economiche

Saraceno, Francesco
Editore: Luiss University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
John Maynard Keynes nel 1936 concludeva con queste parole la sua opera più famosa: “Gli uomini pratici che si ritengono completamente liberi da ogni influenza intellettuale sono generalmente schiavi di qualche economista defunto”. L’economista defunto di cui sono schiavi gli uomini pratici di oggi è il premio Nobel per l’economia Milton Friedman, al cui nome è associata, oltre a “imprese” di dubbio valore come quelle dei cosiddetti Chicago Boys, la controrivoluzione teorica che tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso ha fatto tabula rasa delle idee keynesiane. Gli “uomini pratici” che (erroneamente) “si ritengono completamente liberi” sono oggi i banchieri centrali e molti esperti di economia. Dopo i “gloriosi Trenta”, e il lungo periodo di dominio della teoria keynesiana che ha seguito la crisi del 1929, Milton Friedman è stato il maggior artefice del ritorno in auge dell’idea che i mercati siano quasi sempre in grado di fare meglio della mano pubblica. Il nome dell’economista di Chicago è indissolubilmente legato alla teoria monetarista, che legava l’inflazione alla quantità di moneta in circolazione, dando quindi alle banche centrali la colpa di aumenti dei prezzi eccessivi (e, al contrario, il merito di tassi di inflazione moderati).
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Condizioni di vita e disuguaglianze. Una prospettiva storico-demografica

Mocarelli Luca (cur.); Ongaro Giulio (cur.)
Editore: Forum Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Le condizioni di vita della popolazione hanno un notevole impatto sulle dinamiche demografiche e si sono modificate nel corso del tempo in relazione a processi legati all’aumento o alla diminuzione della diseguaglianza tra Paesi e/o differenti classi sociali. Data la sua complessità e la sua natura poliedrica, il rapporto tra condizioni di vita e fenomeni demografici può essere osservato da diverse angolazioni; dall’analisi di retribuzioni e consumi alla correlazione tra condizioni di salute, mortalità e living standards, o tra i modi dell’abitare, i processi migratori e le condizioni di vita, tra queste ultime e i livelli di scolarizzazione, fino ad arrivare ai metodi di misurazione della diseguaglianza. Il presente volume dà voce a queste diverse prospettive, raccogliendo gli interventi, rivisti e ampliati, del convegno SIDeS svoltosi a Milano nel dicembre 2021.
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Sfidare la norma. Discriminazione e violenza contro le persone LGBTQI+

Trappolin Luca (cur.); Gusmeroli Paolo (cur.)
Editore: Padova University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Che peso hanno discriminazioni e violenza nella vita delle persone che sfidano la norma dell'eterosessualità e del binarismo di genere? E quali sono le modalità per prevenirle e contrastarle? In Italia sono poche e discontinue le ricerche che hanno provato a rispondere a queste domande. La conoscenza prodotta si deve in gran parte agli studi promossi e condotti dalle associazioni LGBTQI+. Gli istituti di ricerca nazionali, invece, si sono occupati del tema solo in anni recenti. Il volume si inserisce in questo processo di lenta istituzionalizzazione degli studi su discriminazione e violenza determinate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere. Lo fa presentando i risultati di una ricerca quali-quantitativa di durata biennale condotta in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con il coinvolgimento delle associazioni del territorio. La ricerca si colloca in un periodo contraddistinto da complesse trasformazioni culturali e politiche, riferibili anche all'emergere di modelli di auto-identificazione più fluidi e meno rigidamente vincolati al binarismo.
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Traiettorie. Guida psicologica all'espatrio

[Pisterzi Anna (cur.); Chiovetto Giona (cur.); Figini Gaia (cur.)]
Editore: Tau
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto PSICOLOGIA
L’espatrio, dall’idea della partenza al rientro in Italia, è un tema profondo ed intricato che richiede tempo e attenzione per essere esplorato nelle sue componenti psicologiche. Dalle ricerche e dall'esperienza clinica emergono problematiche e bisogni comuni e correlati alla complessità del vivere in una traiettoria d’espatrio per i quali, spesso, c’è una carenza di informazione e di servizi adeguati. A questi si aggiunge una narrazione idealizzata dell’emigrazione che ostacola la capacità di elaborare soluzioni personali per affrontare le criticità di vita. La parola è per noi fonte di cura, e la divulgazione, attraverso la scrittura di contenuti di qualità, una forma di prevenzione. Questa guida nasce dall'esperienza maturata negli anni di lavoro clinico, di ricerca e divulgazione del progetto sociale Transiti Psicologia d'Espatrio. È un punto di partenza per un viaggio dentro la psicologia delle migrazioni, dove interrogarsi e riflettere sulla propria, personale, traiettoria d’espatrio è spesso più importante del ricevere risposte preconfezionate.
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Dia-logos. Per una ragionevole convivenza in una società multiculturale

Bertoldi, Francesco
Editore: Marcianum press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
In una società che diventa sempre più multiculturale è ancora possibile garantire una convivenza armoniosa, fondata su valori condivisi? O dobbiamo rassegnarci all’idea di un inevitabile scontro, o almeno di una inevitabile incomunicabilità, tra “noi” e “loro”? Questa domanda rinvia a quest’altra: esiste oggettivamente una comunanza essenziale tra tutti gli esseri umani? E la ragione umana è in gradi di cogliere verità e valori realmente universali, perciò universalmente condivisibili? In questo testo la risposta affermativa va di pari passo con la tesi che la verità oggettiva vada ricercata collaborativamente, come dice il titolo: con un dia-logo in cui ogni soggetto non rinunci al logos, cioè alla sua inestirpabile competenza a conoscere il vero. Prefazione di Massimo Borghesi.
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L'ideologia razzista. Genesi e linguaggio attuale

Guillaumin, Colette
Editore: Il Nuovo Melangolo
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Un classico di una studiosa femminista che ha rivoluzionato la lettura dei fenomeni razzisti come pratiche di abiezione. Al momento della sua prima pubblicazione nel 1972, L’ideologia razzista di Colette Guillaumin ha rappresentato una rivoluzione nell’ambito degli studi sul razzismo e, più in generale, nel campo delle scienze sociali. Per il suo rigore teorico, questo studio storico della percezione razzista resta uno strumento insostituibile per cogliere il funzionamento dei processi di alterizzazione ovvero di inferiorizzazione e di naturalizzazione di determinati gruppi sociali. Una lettura di straordinaria attualità in un momento storico in cui il pensiero razzista, sessista e omolesbotransfobico si ravviva sotto nuove fogge.
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L'antisemitismo e le sue metamorfosi. Distorsione della Shoah, odio online e complottismi

Santerini, Milena
Editore: Giuntina
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Ogni tempo ha il suo antisemitismo. Segnato dall'antigiudaismo cristiano in passato, cospiratorio nei momenti di crisi, efferato nella sua forma pseudo-scientifica nel periodo del nazionalsocialismo e del fascismo. Negli anni '20 del XXI secolo l'antisemitismo è ancora tra noi: divenuto "culturale" più che biologico, raramente è argomentato in modo aperto, eppure è presente e – in alcuni periodi – in crescita. Durante la pandemia da Covid-19, gli studi sui social media hanno mostrato il forte collegamento tra l'odio antiebraico e la crisi, soprattutto dal punto di vista economico. Gli ebrei "ricchi" e "dominatori" fanno da capro espiatorio della paura e dell'ansia verso il futuro. Cresce il discorso d'odio nel web, ormai due terzi del totale degli atti segnalati. Protetti da un presunto anonimato e apparentemente “liberi” di esprimersi, gli hater creano fiammate di ostilità e attacchi, diffondono immagini grottesche, inventano cospirazioni. Di questo antisemitismo apparentemente "light" fa parte la distorsione della Shoah. Il negazionismo vero e proprio, con le sue affermazioni di principio («non è mai avvenuto», «le cifre sono diverse», ecc.), rimane infatti nascosto nelle pieghe della società; la minimizzazione e la banalizzazione, invece, sono molto diffuse. I saggi raccolti in questo libro offrono una panoramica e un'analisi di queste nuove forme di odio antiebraico, e si configurano come un contributo efficace a un lavoro collettivo di contrasto all'antisemitismo, inserito nella più ampia lotta contro ogni tipo di intolleranza, pregiudizio e razzismo, che richiede la collaborazione di tutti. "L'antisemitismo e le sue metamorfosi" include testi di Murilo Henrique Cambruzzi, Simonetta Della Seta, Stefano Gatti, Betti Guetta, Joël Kotek, Gadi Luzzatto Voghera, Stefano Pasta, Robert Rozett, Milena Santerini e Juliane Wetzel.
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L'odio per gli ebrei. In dialogo con Danielle Cohen-Levinas

Nancy, Jean-Luc
Editore: Castelvecchi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Perché l’odio dell’Occidente verso gli ebrei? Come ha fatto l’ebraismo a sopravvivere alla pulsione nazista? Sono solo alcuni interrogativi sollevati da queste riflessioni di Jean-Luc Nancy nella conversazione con la filosofa francese Danielle Cohen-Levinas. Nella fluidità di un dialogo intenso e carico di emozioni, Nancy indaga le origini dell’antisemitismo, il ruolo del cristianesimo nella sua costituzione, il fenomeno della sua banalizzazione, la distinzione tra antigiudaismo e antisemitismo, l’esclusione degli ebrei dalla storia della filosofia, il “caso Heidegger” e la rinascita dell’antisemitismo nel XXI secolo. Questo libro denso di inconfessabili confessati che riguardano la nostra storia e la nostra cultura si è chiuso poco prima della morte di Nancy e diventa per noi, oggi, un testamento da ereditare.
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The Other black girl. L'altra ragazza nera

Harris, Zakiya Dalila
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Ricco di suspense e dissacrante umorismo, The Other Black Girl esplora con acume il tema della diversità sul luogo di lavoro: racconta la lotta ai limiti del surreale di una donna nera in un settore fin troppo "bianco", ma soprattutto offre uno specchio in cui riconoscersi a chiunque si sia mai sentito manipolato, minacciato o ignorato. È un romanzo tenero e provocatorio, che ci mette davanti ai silenzi che barattiamo con il successo e ci spinge a chiederci se, alla fine, ne valga davvero la pena. Nella Rogers ha ventisei anni, fa l'assistente editoriale e non ne può più di essere l'unica ragazza nera alla Wagner Books, quando finalmente nel cubicolo accanto al suo arriva Hazel. Nata e cresciuta ad Harlem, Hazel trasuda disinvoltura e fascino, doti che Nella non ha mai posseduto. Le due iniziano a scambiarsi email e consigli per la cura dei capelli afro, quando una serie di imponderabili eventi fa sì che Nella finisca per essere guardata come il nemico pubblico numero uno e Hazel diventi la nuova star dell'ufficio. Come se non bastasse, sulla scrivania di Nella iniziano a comparire biglietti minacciosi. Non può essere Hazel a lasciarglieli: la nuova ragazza nera è competitiva, certo, ma non ostile fino a quel punto… o sì? Nella inizia a precipitare in una spirale di ossessioni, fino a svelare le oscure forze in gioco. E scopre che ciò che rischia di perdere è molto più che una carriera.
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Materie oscure. Dark matters. Sulla sorveglianza della nerezza

Browne, Simone
Editore: Meltemi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
In "Materie oscure. Dark matters" Simone Browne traccia una genealogia delle tecnologie e delle pratiche di sorveglianza contemporanee, mostrando come queste derivino da una lunga storia di discriminazioni razziali perpetuate dagli oppressori bianchi per controllare la vita e il corpo delle persone nere schiavizzate. Le fonti prese in esame sono molteplici: dal progetto della nave negriera Brookes al Panopticon di Jeremy Bentham, fino alla biometria e ai bias algoritmici delle piattaforme digitali. L’analisi che ne risulta mette in relazione gli studi sulla sorveglianza con i documenti presenti negli archivi della tratta atlantica degli schiavi, strutturandosi grazie alle voci critiche del femminismo nero, della sociologia e dei Cultural Studies. La sorveglianza è una pratica discorsiva e materiale - sostiene Browne - che reifica i margini, i confini e i corpi lungo le linee della razza. La sorveglianza della nerezza è stata e continua a essere una norma sociale e politica da contrastare.
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L'ineluttabilità dell'uguaglianza

Tozzo, David
Editore: Luiss University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
La disuguaglianza è uno dei temi chiave del presente. Sociologi, economisti, politologi e filosofi hanno raccontato come le disuguaglianze siano connaturate alle società umane, e che ciò che chiamiamo "civiltà" è inevitabilmente collegato alle brutali differenze di status, reddito, persino etnia e cultura. In questo saggio che rimanda direttamente, per taglio, acume e veemenza, ai grandi scritti dei polemisti dell'Illuminismo, David Tozzo sottolinea come, invece, gli esseri umani abbiano vissuto per 200.000 anni - il 95% della nostra storia - in società egualitarie non stratificate, in cui la cooperazione ma anche la condivisione erano norma unica e universale. L'autore, spaziando dalla storia politica alla letteratura, dimostra come il percorso della nostra società, a dispetto degli avvenimenti imprevedibili e spesso brutali, non assomigli a una traiettoria di rovina. Tutt'altro: la nostra epoca, che favorisce reciprocità e redistribuzione, compassione e compensazione, conoscenza e collaborazione porterà, ineluttabilmente, a un futuro più uguale per tutti.
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Le ragioni della discriminazione. Una difesa radicale della libera scelta

Block, Walter
Editore: Liberilibri
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
La discriminazione è una delle bestie nere delle società democratiche, che si sono costituite attorno alla sua progressiva sconfitta. Tuttavia, discriminare significa scegliere, dire sì a qualcosa e no a qualcos'altro. Pensare di rimuovere questo concetto equivale ad abolire ciò su cui si fonda la pratica della libertà: la scelta. Nel suo modo provocatorio, logico e consequenziale il filosofo ed economista libertario Walter Block, autore del best seller "Difendere l'indifendibile", spinge la sua difesa della libertà fino a dimostrare che la discriminazione non deve riguardare lo Stato e le sue leggi ma la libera scelta individuale. Lo Stato che regola gusti e preferenze di individui e imprese, mascherandosi dietro potenziali vittime di discriminazione stabilite a seconda dell'emergenza del momento, non mira che a espandere la propria sfera d'influenza a discapito della libertà dei singoli. Prefazione di Llewellyn H. Rockwel Jr.
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Per una politica della dignità. Femminismi, migrazioni e colonialità in America Latina

Fano Morrissey Laura
Editore: Capovolte
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
America Latina luogo della dignità, cuore delle battaglie per il riscatto sociale, terreno vivo dei movimenti femministi che nell’ultimo decennio hanno segnato la strada a livello transnazionale. Laura Fano Morrissey, antropologa sociale specializzata in America Latina, ci conduce al centro dei movimenti sociali che hanno infiammato un’area del mondo da sempre attiva nella sua dimensione partecipativa. Dalla storia di Francia Márquez, prima vicepresidente Nera della Colombia, alle battaglie dei femminismi latinoamericani, in primis la potenza di Ni Una Menos in Argentina, dalla lotta all’estrattivismo con la centralità del corpo-territorio, alla portata del fenomeno migratorio che riguarda sempre più donne coinvolte nelle catene globali della cura. E, dunque, la sfida dei femminismi occidentali verso una necessaria decolonizzazione dei propri sguardi e delle proprie pratiche.
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Classe e partito. Ridare corpo al fantasma del collettivo

Visalli, Alessandro
Editore: Meltemi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Partendo dalle feconde intuizioni di Walter Benjamin e da una critica del capitalismo come forma religiosa, idolatria del mercato e sentiero storico, Alessandro Visalli compie un esercizio di riattivazione e rilettura delle tracce storiche, nelle quali potrebbe essere ancorata una coscienza sociale diversa. Nel volume, il “mondo” è letto attraverso la triplice chiave della sua riproduzione, dell’opportunità e necessità di ripensarlo e della “filosofia della prassi” per agirvi. I soggetti dei quali “suscitare e organizzare la volontà collettiva” non sono già dati, ma non sono neppure prodotti (unicamente) dai discorsi politici. Piuttosto, essi si addensano entro e attorno a faglie attive, quelle delle contraddizioni e dei conflitti potenziali: è necessario quindi un progetto tra dipendenza, riproduzione e distribuzione. Secondo Visalli, la condizione di possibilità per una diversa coscienza sociale è nella revoca del “compromesso keynesiano” e quindi nell’incipiente “revoca della revoca”. In altre parole, occorre superare la sconfitta storica subita dal movimento dei lavoratori senza ricadere in vecchie forme dogmatiche, sapendo che è l’essere sociale che determina la coscienza. Infine, l’autore invita a costruire la classe nella lotta, praticando il duplice lavoro di acquisizione di autoconsapevolezza e immersione nelle contraddizioni aperte e cercando costantemente quella “fantasia concreta” che possa rimettere in gioco la partita.
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Etica della diversità. Per un mondo altro

Schiavo Luigi; Ventura Campusano María Cristina
Editore: Gabrielli Editori
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto RELIGIONI
Il proposito del testo è di pensare il mondo non tanto dall’omogeneità riduttiva e ripetitiva, ma dalla diversità, per superare modelli e leggi standardizzati, che portano all’uniformità e alla colonizzazione. Scritto da una teologa e pedagogista e da un biblista, il libro “Etica della diversità” propone un cambio di paradigma e di visione, perché ritiene la diversità – e con essa i temi correlati di frontiera, confine, dualismo e opposizioni - una straordinaria potenzialità di cambiamento e di rinnovamento, nella linea della pluralità e della complessità delle relazioni e dei modi di essere e di vivere. La diversità diventa così condizione imprescindibile per la costruzione della giustizia sociale e politica, ma anche della pace tra popoli e nazioni e della convivenza pacifica tra culture e religioni.
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Che brava che sei! 8 storie di abilismo quotidiano

Witty Wheels
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Abilismo è quando ti senti particolarmente figa perché hai un nuovo taglio di capelli e vai in giro sfoggiandolo con uno swishh, ma un tizio si avvicina e ti dice che «sei proprio brava a uscire di casa». Abilisti sono i film con personaggi disabili che dispensano grandi lezioni di vita a tutti, fanno sesso per la prima volta prima di schiattare e poi schiattano. Abilista è l’inquietante signora che ti fa pat pat sulla testa al supermercato. Ma è anche l’aula universitaria inaccessibile, la burocrazia infinita, l’assistenza insufficiente. Un fumetto in 8 storie che con intelligenza e ironia svela i pregiudizi e l’oppressione strutturale che circondano ogni giorno le persone disabili. Senza tralasciare qualche strategia per combatterli.
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Vicoli della memoria

Evaristo, Conceição
Editore: Tamu
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Tra baracche di zinco e cartone, in una favela che sta per essere demolita, Maria-Giovane osserva il mondo e colleziona storie. Nonna Rita, Zio Totó, Bontà e gli altri abitanti dei vicoli raccontano di generazioni di diseredati, di persone nere la cui vita è ancora all’ombra della casa del padrone. Solo la curiosità di una bambina e il suo desiderio di imparare a leggere la realtà permettono di vedere in questo abisso ciò che più conta: la ricerca della giustizia, la cura degli affetti, l’amore. Vicoli della memoria è una pietra miliare della letteratura brasiliana ed è un delicato inno alla narrazione come strumento di sopravvivenza.
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Troppo neri

Tommasi, Saverio
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
C’è una sola regola fra gli immigrati in partenza: “Non si inizia mai un viaggio insieme a un congiunto”. Troppo rischioso per due fratelli, per un fratello e una sorella, impensabile per un marito e una moglie. Per questo i congiunti si separano prima della partenza, dandosi appuntamento solo all’arrivo, raccontandosi delle bugie a cui fingono di credere, pur sapendo che probabilmente non si rivedranno mai più. In Italia solo il 16% degli immigrati è salvato dalle navi delle ONG. Fra loro ci sono donne all’ottavo stupro in due anni di viaggio, alcune si carezzano con violenza una pancia cresciuta senza volontà, ma ci sono anche figli piccolissimi che sono per le madri l’unico bagaglio che valga la pena portare con sé e salvare, in mezzo al mare. Oltre ai migranti che affrontano viaggi spietati e pericolosi, esistono anche le seconde e terze generazioni. Ragazze e ragazzi arrivati in Italia piccolissimi, senza conoscere i Paesi in cui sono nati se non nel racconto delle famiglie, o semplicemente nati sul nostro suolo. Ragazzi e ragazze senza cittadinanza, senza passato, troppo neri per essere considerati italiani, o troppo italiani per essere considerati nigeriani, etiopi o afghani. Ragazze e ragazzi che vanno a scuola con i nostri figli, con loro fanno sport, musica, teatro: con loro giocano e sognano, qualche volta partecipano ai compleanni. A scuola imparano la storia italiana, la letteratura, l’educazione civica, ma non hanno gli stessi diritti dei loro compagni italiani. L’immigrazione ha tanti volti e sono tutte persone. Scardinando i luoghi comuni, così come fa sempre nel suo lavoro di giornalista, e senza mai perdere tenerezza o lucidità, Saverio Tommasi racconta alcune di queste storie vere, drammatiche ma anche piene di vita e di speranza, insieme al fotogiornalista Francesco Malavolta, che accompagna queste narrazioni con le sue fotografie intense, frutto di molti anni di lavoro in viaggio per il mondo.
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La città degli esclusi. Ediz. ampliata

Ciaramelli Fabio
Editore: Edizioni ETS
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il modello-città, che ancor oggi attrae nelle aree urbane del pianeta un numero crescente di persone, continua a promettere integrazione ed emancipazione, pur avendo di fatto esaurito la propria capacità inclusiva. Pandemia e guerra hanno accresciuto a dismisura le disuguaglianze sociali. In tal modo, da luogo di scambi e convivenza dei diversi le città si trasformano in spazi chiusi, materialmente e simbolicamente riservati a determinate categorie di persone "sicure", ma al tempo stesso attraversati dalla violenza di conflitti insanabili. Tra emergenze post-pandemiche e conseguenze della guerra, il dato nuovo su cui occorre riflettere è la comparsa di città senza cittadinanza. L'immaginario dell'esclusione che le domina sfocia in pericolose forme di miopia autodistruttiva, che il libro si propone di analizzare, denunciare e, nei limiti del possibile, contrastare.
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Le discriminazioni nel mondo del lavoro

Marvasi Corrado
Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
Il libro, attraverso uno svolgimento della classificazione del fenomeno discriminatorio, esamina tutti gli aspetti in cui lo stesso si manifesta. Nel mondo del lavoro e nell'attuale momento storico, la discriminazione ha assunto un significato di indubbio disvalore, concentrando su di sé molta attenzione dell'opinione pubblica, soffermandosi in particolare sul genere, o sesso come occasione in grado di colpire negativamente sia uomini che donne, ma che, sempre nell'attuale momento storico, interessa specificamente queste ultime. Da qui, tutta una serie di tutele, anche inibitorie, attivabili dalla persona interessata. In questo contesto non ci si può non soffermare sul Welfare, quale sistema capace di "parificare" o di ridurre le differenze che a livello occupazionale possono investire la figura femminile. La materia, sotto l'aspetto normativo, è in continua evoluzione, risentendo dell'abituale atteggiamento "bulimico" del nostro legislatore. All'interno della disciplina che ne deriva un particolare cenno è riservato al Codice delle pari opportunità ed al rilievo socio giuridico che, con gli strumenti posti in campo, esso occupa.
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Inclusione e compartecipazione culturali. Un nuovo approccio basato sulla co-progettazione ergonomica e sulla comunicazione empatica

Bisci Gabriella
Editore: Echos Edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il tema dell’inclusione è all’ordine del giorno nel dibattito collettivo. In ambito culturale, cosa significa “includere”? Perché talvolta ci capita di avere l’impressione di non capire il significato di quanto visitiamo? Cosa occorre per far sì che una persona che non abbia mai vissuto un’esperienza culturale, inizi a percepire di essere parte della comunità a cui il patrimonio culturale appartiene? Cosa occorre per rendere “compartecipato” il mondo della cultura? Al di là di soluzioni e scelte specifiche, alcuni processi cognitivi e percettivi sono alla base di ogni interazione tra la persona e l’ambiente: il modo in cui si realizza l’offerta culturale, si allestiscono esposizioni, sia fisiche che digitali, si comunica con una popolazione sempre più eterogenea e in rapido mutamento è il presupposto per un’interazione soddisfacente, emozionante, formativa con i luoghi della cultura e della memoria. Co-progettare adottando il criterio della centralità della persona e dei relativi bisogni è un modo per ridurre le disparità e per rendere la popolazione attivamente responsabile della cosa comune da restituire alle generazioni future in condizioni migliori di quanto abbiamo ereditato.
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In ginocchio ci ribelliamo

Holding, Michael
Editore: 66thand2nd
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Dopo l’uccisione di George Floyd e l’ondata di sdegno che ha sollevato nel mondo, l’ex campione di cricket Michael Holding, noto commentatore televisivo, si è trovato a parlare di razzismo in diretta tv: di quello che ha subìto in prima persona e degli episodi di intolleranza che ha visto con i suoi occhi viaggiando come atleta professionista. Nel giro di pochi minuti è stato sommerso da manifestazioni di solidarietà. Decine, centinaia di persone, ispirate dalle sue parole, lo hanno invitato a diffondere il suo messaggio. È a questa esperienza che si ispira In ginocchio ci ribelliamo. In una serie di conversazioni con leggende come Usain Bolt, Thierry Henry, Michael Johnson, Naomi Osaka e Hope Powell, Michael Holding ci racconta come i pregiudizi e le discriminazioni disumanizzano le persone, e come l’ambiente dello sport non faccia eccezione. Ci mostra cosa si prova a essere trattati in modo diverso solo a causa del colore della pelle. E indaga i meccanismi che hanno permesso agli storici di ignorare i soprusi su cui si fondano le nostre società, e che ancora oggi perdurano. I diritti civili vengono negati agli immigrati, come è accaduto in Inghilterra con lo scandalo Windrush, gli esploratori africani precolombiani vengono rimossi dai libri di scuola. Nella nuova èra inaugurata dal #BlackLivesMatter e da Colin Kaepernick, col suo gesto di inginocchiarsi durante l’inno nazionale in segno di protesta nel 2016, Holding ci accompagna attraverso la storia per comprendere il razzismo di oggi, e ci trasmette un potente messaggio di speranza per il futuro, offrendoci una visione che può consentirci di cambiare le cose.
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Riscrivere il futuro. La transizione ecologica equa e accessibile

Cingolani, Roberto
Editore: Solferino
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
La transizione ecologica è una delle sfide più difficili della nostra storia recente. Richiede tempo, equilibrio e la consapevolezza che non può seguire lo stesso percorso per tutti i Paesi. In più, conta numerosi nemici: oltre ai negazionisti del cambiamento climatico, deve difendersi anche dagli ideologi della transizione, predicatori di interventi tanto risolutivi quanto irrealizzabili. Questo libro è un antidoto contro entrambi, ma anche una mappa per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2030 e il 2050. Come scrive Roberto Cingolani, il passo del cambiamento deve essere abbastanza rapido da ridurre il riscaldamento globale entro la metà del secolo, ma anche abbastanza lento da permettere di adeguare infrastrutture e modelli di sviluppo senza creare sconvolgimenti sociali. I principi base sono quelli dell’energy mix (l’impiego di fonti diverse), della neutralità tecnologica e della relatività delle soluzioni. Perché il traguardo è uguale per tutti, ma ogni realtà locale dovrà individuare la strategia più adatta per arrivarci, tenendo conto delle risorse energetiche, dei vincoli economici, delle condizioni sociali. Con rigore e pragmatismo, Cingolani in queste pagine considera scenari diversi, analizza prospettive e confronta gli strumenti tecnologici a disposizione – tutti, compresi quelli che sono ancora allo stato di prototipo. E ne trae conclusioni. Un punto necessario e che insegna molto: non si può affrontare una traversata che durerà trent’anni illudendosi che non sorgano tempeste e non affiorino scogli all’orizzonte.
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Tra autonomia differenziata e presidenzialismo. Per un'altra idea di Repubblica, fondata sul lavoro e la coesione sociale

Editore: Futura
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Questa pubblicazione raccoglie i preziosi contributi che i diversi relatori hanno portato alla giornata di discussione promossa dalla CGIL il 20 gennaio 2023, dal titolo "Tra autonomia differenziata e presidenzialismo, per un’altra idea di Repubblica fondata sul lavoro e la coesione sociale". Un titolo che fa sintesi dei tre pilastri, profondamente connessi tra loro, su cui si è voluta focalizzare la discussione: l’attuazione dell’art. 116, terzo comma della Costituzione – meglio nota come autonomia differenziata –, le ipotesi di presidenzialismo, semi-presidenzialismo o premierato – su cui la ministra per le Riforme istituzionali ha avviato confronti con tutte le forze politiche –, e la coesione sociale che verrebbe minata dall’attuazione di entrambe le proposte con il ridisegno di una Repubblica ben lontana da quella democratica fondata sul lavoro e garante dei diritti sociali fondamentali, nata con la Costituzione del 1948, che la CGIL intende difendere.
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Indietro non si torna. Il lungo cammino dei diritti civili delle persone LGBT+ in Italia. Una storia personale, una battaglia politica

Romano, Monica
Editore: TEA
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Ogni storia è personale e unica, e tuttavia la storia di Monica J. Romano è carica di riflessi e risonanze collettive. Le tappe della sua vicenda, infatti, talvolta dolorose, spesso liberatorie e persino gioiose, ci offrono la possibilità di ascoltare la voce di una di quelle persone cui, in fondo fino all'altroieri, la voce e l'identità sono state negate, oggetto di sberleffo, di emarginazione, di condanna, se non di pura violenza. Una voce ferma e serena, che rivendica i propri desideri, le proprie scelte e le proprie conquiste, fino alla più recente e inattesa: l'elezione al Consiglio comunale di Milano, prima donna transgender a essere eletta nell'amministrazione pubblica della città. Al tempo stesso il suo racconto ci consente di ripercorrere il faticoso e tuttora incompiuto cammino dell'affermazione dei diritti civili delle persone LGBT+ in Italia, dagli anni '70 a oggi. E ancora, assolve un compito fondamentale: quello di informare correttamente, di mettere ordine e precisione in un dibattito troppo spesso inquinato da falsità, preconcetti, posizioni strumentali. E lo fa perché, come dice l'autrice stessa, «ora più che mai, occorre arrivare alle persone e prendersi la responsabilità di un linguaggio universalmente comprensibile. Se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che, quando le cose si spiegano con parole comprensibili e mettendoci la faccia, le paure e i pregiudizi vengono meno». Prefazione di Alessandro Zan.
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E a noi? Ascesa, caduta e ribellione dei borghesi

Guida Bardi, Giuliano
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
In un’Italia segnata da un cambiamento politico a volte vorticoso, qualcosa rimane uguale: ci rimettono sempre gli stessi. Sono le donne e gli uomini che lavorano e fanno impresa, che pagano le tasse (e poi non ricevono i servizi), pagano le multe (e poi vedono arrivare i condoni), pagano le bollette (ogni mese più salate) e alla fine del mese vedono rosso: nel conto in banca e per la rabbia. Intanto, si diffonde un clima di paura e di incertezza che non solo non può favorire lo sviluppo di nuove iniziative e nuove aziende, ma mina la democrazia. Se infatti le persone non sono economicamente indipendenti, se sono costrette a dipendere dallo Stato, dalle sue provvidenze, dalle sue decisioni anche quando arbitrarie, l’ordine liberale non esiste più. Così si fondono in un unico magma soffocante crisi politica e crisi economica e dal Covid alla guerra, dai costi energetici all’aumento dei tassi, ondata dopo ondata, nella totale incapacità d’azione dei governi tanto di destra quanto di sinistra, le imprese falliscono, le aziende chiudono e la classe media rischia di diventare il nuovo proletariato. Con ricchezza di analisi e forza argomentativa, Giuliano Guida Bardi firma un vero e proprio reportage dal fronte della guerra alla borghesia, invocando un cambiamento non più rinviabile. Non sono, però, solo tinte fosche: brillano infatti in questo accurato quadro di storia e cronaca la resilienza, la creatività, la generosità con cui una spina dorsale di professionisti e imprenditori, con poche certezze e ancor meno tutele, continua a tenere in piedi il corpo del Paese. Nonostante tutto.
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Diritto e disabilità

Gismondi Danny
Editore: Booksprint
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il libro si preoccupa di affrontare il tema della doppia discriminazione che colpisce le donne disabili, discriminate in quanto disabili e in quanto donne. Inoltre ci fa scoprire le lotte per l'ottenimento di varie conquiste sociali, nonché le Convenzioni (tra le più importanti sicuramente la Cedaw del 1979 e la Convenzione Istanbul del 2011), le Dichiarazioni (come la Dichiarazione dei Diritti Universale dei Diritti Umani del 1948). In ultimo ma non per importanza, si occupa degli strumenti e delle strategie di empowerment per abbattere o semplicemente prevenire suddette barriere architettoniche, tra cui l'insegnamento di questo tema a scuola.
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Comunità contro individualismo. Una parabola americana

Putnam, Robert D.
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Disuguaglianza profonda e in accelerazione; polarizzazione politica senza precedenti; discorso pubblico al vetriolo; un tessuto sociale sfilacciato; narcisismo pubblico e privato, oggi gli americani sembrano concordare solo su una cosa: questo è il momento peggiore della loro storia. Ma non è così, nell'età dell'oro della fine del 1800, l'America era fortemente individualista, ineguale, polarizzata e profondamente frammentata, proprio come lo è oggi. È stato all'inizio del ventesimo secolo che l'America è diventata - lentamente, in modo irregolare, ma costante - più egualitaria, più cooperativa, più generosa; una società in ripresa, più focalizzata sulle responsabilità reciproche e meno sull'interesse personale. Fino agli anni '60, quando queste tendenze si sono invertite, lasciando il paese nel caos odierno. In un'ampia panoramica di oltre un secolo di storia, attingendo alla sua inimitabile combinazione di analisi statistica e narrazione, Robert Putnam osserva una notevole confluenza di tendenze che ci hanno portato da una società dell'«io» a una società del «noi» e poi di nuovo indietro. Trae lezioni ispiratrici per il nostro tempo da un'era precedente, quando un gruppo di riformatori modificò la rotta, mettendo il paese sulla strada giusta per diventare una società ancora una volta basata sulla comunità.
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Contro il femminismo bianco. Appunti per un cambiamento radicale

Zakaria, Rafia
Editore: Add Editore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Le donne bianche sono state per lungo tempo le "esperte" di femminismo: hanno presieduto organizzazioni internazionali e scritto molto di ciò che, ancora oggi, viene considerato il canone femminista. Questa visione ha definito uno spazio di potere biancocentrico che ha escluso dal racconto e dalla definizione di sé buona parte delle donne del mondo. Dalla tesi coloniale secondo cui tutte le riforme vengono dall’Occidente alla condiscendenza del "complesso degli aiuti" sino alla liberazione sessuale come "somma totale dell’empowerment", le femministe bianche hanno modellato bisogni e richieste a propria immagine e somiglianza. Rafia Zakaria, avvocata e filosofa politica americana, propone un paradigma diverso, una ricostruzione del femminismo che faccia entrare le donne non bianche nel dibattito e che rappresenti desideri e consapevolezze non guidati dalla prospettiva, subdola e spesso malcelata, della bianchezza. "Ricco e appassionato, il saggio tagliente e salutare di Rafia Zakaria espande e affina le nostre idee di libertà, giustizia ed equità". Pankaj Mishra.
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Giorni di sabbia

Jongh, Aimée : de
Editore: Coconino press
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Dust Bowl, anni Trenta del secolo scorso: un vasto territorio che attraversa il centro e il sud degli Stati Uniti, arido e desertificato dopo decenni di sfruttamento e mancanza di rotazione delle colture. Migliaia di famiglie contadine ridotte in miseria lottano ogni giorno per sopravvivere. Devono affrontare siccità, denutrizione, malattie e il flagello di enormi tempeste di polvere, che a volte arrivano a oscurare il sole. Molti non ce la fanno a resistere, e provano a emigrare verso la California. In questo paesaggio da incubo arriva John Clark, un fotografo 22enne inviato da un’agenzia governativa. Ha il compito di raccontare con i suoi scatti la tragica povertà degli agricoltori, per sensibilizzare l’opinione pubblica americana in un Paese che, dopo il crollo di Wall Street, tenta faticosamente di risollevarsi dalla crisi economica. Nel corso del suo reportage John incontra persone diffidenti e ostili, ma anche donne, ragazzini, intere famiglie che affrontano con coraggio calamità e indigenza. Sempre più spesso si interroga sul suo lavoro: un reportage fotografico può servire a qualcosa? Le sue immagini raccontano davvero la realtà? L’incontro con i “dannati” della Dust Bowl porta il giovane fotografo a fare i conti con il suo passato e le sue aspirazioni, fino a una scelta che cambierà per sempre la sua vita.
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De(RE)litti. Storie di ultimi

Federico, Giovanni <1957- >
Editore: Armando Editore
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
Poveri, immigrati, anziani, ammalati, donne violate, deportati. Le storie degli ultimi e degli oppressi si accavallano incalcolabili sulle cronache dei giornali producendo nell’opinione pubblica una indebita assuefazione ad un lungo elenco di ingiustizie. Ritrovare il volto umano e unico dell’abbandono, della esclusione sociale e della sopraffazione è lo scopo di questo libro. Quale è la prossimità di ognuno di noi verso i “silenziati” del mondo? Qual è la comprensione dei “nascosti” delle nostre società? Quale effettiva confidenza abbiamo di tanti drammi personali e collettivi? Sopravvive ancora la possibilità nell’avvertire nella nostra viva carne il dolore di tante umanità ed il nostro bisogno di alleviarlo? Nel complesso se ne ricava un messaggio teso non solo a far emergere ciò che è taciuto nella nostra prassi quotidiana e sommerso nei nostri cuori, ma anche a far riemergere la nostra capacità di riscatto verso il popolo dei “dimenticati” e ancor più di affrancamento delle nostre solitudini.
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Un altro Eden

Harding, Paul
Editore: Neri Pozza
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto STORICA
Dalla fine del Settecento fino al 1912, l’isola di Malaga accolse una comunità di pescatori composta da afroamericani, bianchi poveri e altre etnie che avevano trovato rifugio su quel lembo di terra nel Golfo del Maine. Nel 1912, il governatore dello Stato decretò «lo sgombero dei quarantasette residenti e la traslazione delle salme dei loro defunti». Un atto che sancì con efferata violenza la fine di quella comunità. In Un altro Eden, con la grazia della sua impeccabile scrittura, Paul Harding ritorna su quella vicenda crudele per narrare una magnifica storia «fatta di poesia e luce solare», come ha scritto il New York Times. Il romanzo si apre nel 1793 con l’arrivo ad Apple Island – così l’isola viene ribattezzata nella finzione letteraria – di Benjamin Honey, nero nato in schiavitù, e di sua moglie Patience, irlandese di Galway. Aspirante frutticultore, Benjamin Honey sbarca sull’isola con dodici sacchetti di iuta contenenti semi di diverse varietà di mele e, con ostinata pazienza, riesce a creare il suo piccolo Eden: un frutteto di trentadue meli. Più di un secolo dopo, nel 1911, una manciata di esseri umani vive sull’isola: i discendenti di Benjamin e Patience Honey, innanzi tutto, Esther Honey e suo figlio Eha, i figli di Eha; le sorelle McDermott, che passano le giornate a lavare i panni e ad accudire tre orfani; i fratellastri Lark, abili pescatori dai capelli e dagli occhi incolori, ereditati da padri africani, mamme irlandesi e nonni svedesi, e i loro quattro figli, vaganti per l’isola come spettri gentili e affamati; la vecchia Annie Parker e Zachary Hand to God Proverbs che vive in un albero cavo. Gli abitanti di Apple Island conducono un’esistenza semplice e povera nel loro piccolo Eden, in cui ciascuno è libero di prendersi cura delle proprie ore e dei propri giorni. Ignorano, dunque, che qualcun altro possa decidere del loro tempo e decretarne addirittura la fine. Ignorano anche i tormenti di Matthew Diamond, il missionario bianco che ogni mattina rema fino all’isola per predicare e insegnare tutto lo scibile ai bambini. Fermamente convinto che ogni uomo è suo fratello, Matthew Diamond non può, tuttavia, fare a meno di provare un istintivo e viscerale senso di repulsione ogni volta che si trova, come afferma con candore in una lettera, «alla presenza di un negro». Angustiato dal senso di colpa, si rivela non soltanto impotente dinanzi alla distruzione della piccola comunità di Apple Island, decretata dai deliri eugenetici e razzisti dell’epoca, ma anche incapace di scorgere in quel lembo di terra un’antica verità della sua fede: che l’Eden è dei poveri e dei semplici.
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La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti

Pagliassotti, Maurizio
Editore: Einaudi
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Maurizio Pagliassotti, un brillante scrittore dalla penna acuminata, affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi. E va alla scoperta dell'altro fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore: quello contro i migranti. Un fronte di lunga durata, ben piú di quello ucraino, ma molto piú nascosto o del tutto invisibile. Una guerra vittoriosa perché il nemico, il migrante, alla fine è battuto, ridotto a vivere nascosto e braccato in piccoli gruppi lungo la rotta dei Balcani o in Turchia. Il coraggioso progetto dell'autore è essere migrante tra i migranti, trafficante tra i trafficanti, anarchico tra gli anarchici: per raccontare aspirazioni, astuzie, sconforti e per dare un'idea molto da vicino di cosa sia il cuore oscuro dell'Europa. Un'idea sconosciuta a molti attori del dibattito pubblico e politico, che parlano e twittano sulla base di slogan e luoghi comuni.
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La cittadinanza a punti

Braschi Valter
Editore: Porto Seguro
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
"La cittadinanza a punti" è un romanzo avvincente ambientato a Firenze in un futuro distopico ma non troppo irrealistico. La storia segue una famiglia che lotta per la libertà e la dignità umana in una società che punisce i comportamenti scorretti con la perdita di credito sociale. Quando la legge della cittadinanza a punti entra in vigore, Wido, un appassionato professore di lettere, sua moglie Camilla e la loro bambina Lora, decidono di trasferirsi in una zona fuori città dove erano confinati tutti gli emarginati, preferendo loro a un paese sempre più ingiusto e spietato. Ma la fuga dalla città dei delatori non porta alla pace tanto sperata...
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Pluralità differenze e identità. Verso una pedagogia dei diritti

[Bastianoni Paola (cur.)]
Editore: Anicia (Roma)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
La pedagogia, insieme ad altre discipline umanistiche, si è distinta nel secolo scorso e nei primi decenni di questo terzo millennio per la lotta a ogni forma di discriminazione e di violenza verso le minoranze, adottando un lessico rigoroso dal quale non si può prescindere per l'affermazione della differenza come valore e diritto esigibile e da riconoscere ad ogni essere umano, ad ogni categoria sociale che rimandi a soggettività minoritarie, siano esse individuali o gruppali. Un gruppo di pedagogisti ha voluto ritrovarsi, discutere assieme e pervenire alla stesura di questo volume, innovativo nell' approccio, nella comune tensione epistemica, e soprattutto nel desiderio di offrire una rigorosa trattazione scientifica ma anche una buona proposta formativa e autoformativa.
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Se la classe inferiore sapesse. Ricchi e ricchezza in Italia

Marcon, Giulio
Editore: People
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Attraverso la ricognizione delle principali fonti (Istat, Banca d’Italia e Agenzia delle Entrate) Giulio Marcon ricostruisce non solo i veri numeri della ricchezza in Italia, ma anche i suoi tratti distintivi: le modalità di accumulazione e di trasmissione, il rapporto con il potere e la politica, gli stili di vita, la formazione nelle scuole e università d’élite, gli interessi nascosti della filantropia, l’evasione e i paradisi fiscali. Il saggio di Marcon aiuta a saperne di più delle dinamiche economiche e sociali del Paese, a capire come si esercita il potere economico e finanziario, come si formano le élite, perché in Italia ci sono tante diseguaglianze e tanta povertà. Perché l’eccesso di ricchezza in poche mani può essere un problema non solo economico e sociale, ma anche per la democrazia e la politica.
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Bambini dal mondo. Agenda 2030. Ediz. a colori. Con 24 tessere sagomate

Viola Nina
Editore: Ludattica
Reparto RAGAZZI
Sottoreparto Primo Apprendimento
Dove vive Nanuk? Qual è gioco preferito di Ravi? E Io sai che puoi incontrare Kirikù tra giraffe, zebre e gnu? Un libro illustrato per parlare di diversità culturale e inclusione. Tanti bimbi, provenienti da diverse parti del mondo, raccontano le tipicità delle loro culture. Nella scatola anche il memo sagomato dei bambini. Età di lettura: da 4 anni.
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Lei c'era. Lina Paci e il suo impegno solidale

Paci Carla; Tombelli Fiorenza (cur.)
Editore: Masso delle Fate
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
"Lei c’era. Lina Paci e il suo impegno solidale" è un libro che muove qualcosa dentro. Non si può rimanere indifferenti, infatti, davanti a ciò che racconta Carla Paci che, grazie alla preziosa collaborazione di Fiorenza Tombelli, ha dedicato questo volume a sua madre. Antifascista, comunista, religiosa e femminista, Lina Paci è stata una donna generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri, come quando, durante la guerra, portava di nascosto il pane ai partigiani, o quando, più tardi, a bordo di una bicicletta, fu capace di percorrere più e più volte la strada che separa Montelupo Fiorentino da Firenze per ottenere l’attivazione, anche nella frazione di Fibbiana, del ciclo scolastico completo. L’elenco, però, dall’impegno per consentire agli orfani della Seconda guerra mondiale di sfuggire dall’aria malsana della Montelupo dell’epoca passando tre settimane al mare in estate, al suo prodigarsi instancabilmente per le donne, potrebbe continuare all’infinito, disegnando il profilo di una persona rara, una donna che con la sua esperienza ci introduce elementi di riflessione, oggi ancora più importanti, sulla lotta per i diritti, per le pari opportunità e per una società più equa.
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Storia della ricchezza. L’avvento dell’«Homo Habens» e la scoperta dell’abbondanza

Sgroi, Maurizio
Editore: Diarkos
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
La nostra società è ossessionata dai debiti. La riflessione senza tempo - economica, sociologica, religiosa - su questo aspetto tuttavia appare monca perché non concentra uguale attenzione alla sua controparte naturale: il credito. Se la storia del debito è la storia della miseria, infatti, il credito racconta la storia della ricchezza. I sentimenti ambivalenti nutriti dall'Occidente per la ricchezza, che alimentano la critica sociale, hanno condotto i poveri sul palcoscenico della storia. Perciò il Debito è diventato protagonista. Ai ricchi è stata riservata un'invidia silenziosa, quando non un'esecrazione, certo non una storia. Per questo si glissa sul Credito. Il libro racconta come dalla società della miseria, dove governavano solo i ricchi, siamo passati alla società della ricchezza, dove governano anche i ricchi, ma non più da soli. Quindi come la tirannide si sia trasformata nella democrazia. Un'evoluzione sorprendente della nostra società, però non scevra da rischi e pericoli: la crescita disordinata del credito può facilmente generare l'autodistruzione della ricchezza. E quindi diminuire la nostra libertà.
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Diritti, inclusione, integrazione. Percorsi di cittadinanza

Valenzi Ilaria (cur.)
Editore: Claudiana
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Il tema della cittadinanza è cruciale per la tenuta delle odierne democrazie. Di fronte alla complessità dello scenario del nostro tempo, i sistemi di inclusione dei diritti civili e politici si rivelano essenziali per la costruzione di società coese e più giuste. Sull’accesso alla cittadinanza si polarizzano diverse visioni del mondo e si decidono le sorti di individui e collettività. Che cosa vuol dire essere cittadini? Quali sono gli strumenti di cui dotarsi per un’integrazione efficace e relazionale? In questo volume, studiose e studiosi provenienti da diverse discipline si interrogano sul significato della cittadinanza e propongono riflessioni utili all’approfondimento di una questione attuale che ha radici lontane. «L’avversione all’estensione della cittadinanza ci sembra una china pericolosa per una democrazia costituzionale, che deve poter contare su cittadini liberi e responsabili, coscienti dei propri diritti e ligi ai propri doveri, consapevoli, anzi orgogliosi, di essere vincolati gli uni agli altri da un patto tra uguali che è a monte di tutte le dinamiche che legittimamente si svolgono nell’agone politico e che crea un vincolo di coesione sociale nell’adesione a un sistema di principi fondamentali». (Daniele Garrone) Prefazione di Daniele Garrone. Saggi di Ilaria Valenzi, Elena Bein Ricco, Torsten Moritz, Luigi Alfieri, Maria Chiara Giorda, Roberta Ricucci, Debora Spini, Bruna Peyrot, Eric Noffke, Paolo Naso.
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Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi

D'Eramo, Marco
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Negli ultimi cinquant'anni si è compiuta una gigantesca rivoluzione dei ricchi contro i poveri, dei governanti contro i governati. Dai birrifici del Colorado alle facoltà di Harvard, ai premi Nobel di Stoccolma, Marco d'Eramo ci guida nei luoghi dove questa sedizione è stata pensata, pianificata, finanziata. Di una vera e propria guerra si è trattato, anche se è stata combattuta senza che noi ce ne accorgessimo. La vittoria è tale che oggi termini come "capitalisti", "sfruttamento", "oppressione" sono diventati parolacce e "ci è più facile pensare la fine del mondo che la fine del capitalismo". La rivolta dall'alto contro il basso ha investito tutti i terreni, non solo l'economia e il lavoro, ma anche la giustizia, l'istruzione: ha stravolto l'idea che ci facciamo della società, della famiglia, di noi stessi. Ha sfruttato ogni crisi, tsunami, attentato, recessione, pandemia. Ha usato qualunque arma, dalla rivoluzione informatica alla tecnologia del debito. Insorgere contro questo dominio sembra ormai una stramberia patetica. E tale resterà se non impariamo da chi continua a sconfiggerci. "Il lavoro da fare," scrive d'Eramo, "è immenso, titanico, da mettere spavento. Ma ricordiamoci che nel 1947 i fautori del neoliberismo dovevano quasi riunirsi in clandestinità, sembravano predicare nel deserto, proprio come noi ora."
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Da che parte stiamo: la classe conta

bell hooks
Editore: Tamu
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Parlare apertamente di classe non è semplice in una società che crede al mito secondo cui chiunque dalla base della piramide possa arrivare in cima. bell hooks in "Da che parte stiamo: la classe conta" ripercorre la propria traiettoria da un mondo popolare e antico, fatto di oppressione razziale ma anche di rispetto per i poveri, ai quartieri di quella classe media che può anche percepirsi «aperta di mente» ma rischia di riprodurre con il proprio comportamento quelle condizioni che rendono il razzismo e il sessismo una minaccia più temibile per alcune persone, e meno per altre. Mettendo a nudo le tante ipocrisie che mirano a nascondere le differenze di classe, questo libro dà forma a un accorato appello per un cambiamento radicale, a cui tutta la società è chiamata a rispondere.
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Automazione. Disuguaglianze, occupazione, povertà e la fine del lavoro come lo conosciamo

Benanav, Aaron
Editore: Luiss University Press
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ECONOMIA
Dai giganti della Silicon Valley ai politici, dai tecno-futuristi ai sociologi, tutti sono concordi che l'era che ci apprestiamo a vivere è quella dell'automazione. In questa nuova epoca anche il lavoro - con il suo significato, il suo valore, il suo impatto sociale, politico ed economico - non sarà più come lo conoscevamo. I rapidi progressi nell'intelligenza artificiale, nell'apprendimento delle macchine e nella robotica sono in procinto di trasformare i processi lavorativi automatizzandoli completamente. Già ora sfrecciano camion senza conducente e cani robotici trasportano attraverso pianure desolate armi destinate ai militari. Nelle fiere di robotica si mettono in mostra macchine in grado di cucinare, avere rapporti sessuali e perfino sostenere una conversazione. Ci stiamo dunque avviando verso il crepuscolo del lavoro umano? Secondo Aaron Benanav ci sono molti buoni motivi per dubitare di tutta questa frenesia futurista. Del resto, anche se l'automazione dovesse comportare la liberazione collettiva dalla fatica fisica del lavoro, noi continueremmo comunque a vivere in una società nella quale la maggior parte delle persone deve lavorare per vivere, il che significa che il sogno di una totale emancipazione potrebbe trasformarsi nell'incubo di una disoccupazione di massa.
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Disuguaglianza e democrazia

Morlino Leonardo; Raniolo Francesco
Editore: Mondadori Università
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
L’uguaglianza è un ideale oggi molto presente. In concreto, quali sono i fattori istituzionali, quali gli attori interni ed esterni che possono promuovere le diverse uguaglianze, quali le politiche più sostenibili? E oggi la sinistra, ma anche i sindacati, sono ancora i protagonisti di quelle politiche oppure si può fare solo riferimento ai movimenti di protesta? In questa analisi non dobbiamo dimenticare né quale sia la domanda effettiva di uguaglianza esistente nelle nostre democrazie né tutti gli ostacoli interni ed esterni all’uguaglianza, e neanche il ruolo dell’Unione Europea. Infine, dopo la pandemia e l’invasione russa dell’Ucraina, se oggi un attore politico volesse promuovere gli ideali ugualitari che cosa dovrebbe fare? La ricerca prova a rispondere a queste domande analizzando diciotto democrazie europee dalla caduta del Muro di Berlino ad oggi.
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Si vince solo insieme. Undici parole per scoprire il valore della diversità e immaginare il futuro del lavoro

Parzani, Claudia ; Catani, Sandro
Editore: Garzanti
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Cambiamento climatico, riorganizzazione dello smart working, opportunità e rischi legati alle nuove tecnologie: sono, questi, solo alcuni dei temi che si stanno imponendo all'attenzione di governi, imprese e cittadini. Claudia Parzani, avvocata riconosciuta a livello globale per il suo impegno nella promozione di una cultura inclusiva, e Sandro Catani, consulente e saggista, partendo da undici parole fondamentali ci consegnano gli strumenti per far fronte alle incertezze e alle insidie degli anni che stiamo attraversando. Passione, integrazione, valorizzazione delle proprie e delle altrui fragilità diventano in questo dialogo gli elementi che possono offrire la vera chiave per il successo individuale e collettivo, e che dal mondo del lavoro si estendono agli ambiti più vari del nostro vivere civile. Perché, in una realtà globalizzata e interconnessa, è necessario che accanto alle competenze e all'esperienza venga finalmente riconosciuta la ricchezza della diversità e dato spazio alle energie della gioventù. Solo in questo modo potremo vincere, insieme, le sfide che ci attendono.
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Rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione 2022. L'Italia della resilienza e i nuovi italiani

Fondazione Leone Moressa
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Resilienza è la parola chiave della ripresa economica post-pandemia, caratterizzata dagli investimenti europei del Next Generation EU. Nonostante le perduranti incertezze legate ai possibili riverberi della pandemia e alle conseguenze della guerra in Ucraina, gli investimenti previsti dovrebbero consegnarci un'Italia più competitiva, sostenibile ed ecologica. Parallelamente, sarà interessante verificare gli effetti a medio termine sul piano sociale. Nella precedente edizione del Rapporto si evidenziava come i lavoratori stranieri fossero stati i primi a pagare il prezzo della crisi post-Covid. Questa nuova edizione punta invece a individuare il ruolo che potranno avere nel processo di ripresa i lavoratori stranieri e i «nuovi italiani», stranieri naturalizzati che hanno deciso di proseguire il proprio percorso di integrazione nel nostro paese contribuendo a formare una nazione multietnica. Una delle sfide principali, anche per l'Italia, sarà far sì che la ripresa possa essere inclusiva e aiuti a ridurre le disuguaglianze legate non solo alla cittadinanza, ma anche al genere, all'età e alla condizione fisica.
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Uguaglianza e disuguaglianza nel mondo globale (1950-2020)

Paolini Federico (cur.)
Editore: tab edizioni
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il concetto di disuguaglianza è stato sempre poco indagato all'interno delle scienze sociali, soprattutto per la difficoltà di rispondere a domande come: secondo quali aspetti dovremmo giudicare se le persone sono o non sono uguali? Con quali criteri si possono misurare le implicazioni della disuguaglianza rispetto al benessere? Gli obiettivi di questo volume sono principalmente due: indagare le ragioni che hanno portato a marginalizzare la questione della disuguaglianza e analizzare il ruolo della globalizzazione economica come motore delle disuguaglianze sia all'interno degli Stati nazionali, sia fra i Paesi ricchi e quelli in via di sviluppo. Nel contesto della globalizzazione, l'indagine riguarda gli effetti sperequativi prodotti dallo spostamento del lavoro industriale dai Paesi occidentali a quelli in via di sviluppo e dalla progressiva precarizzazione dei contratti di lavoro. Ulteriore oggetto di studio sono, infine, le relazioni esistenti fra l'aumento della disuguaglianza, la crisi dei partiti di sinistra (o, comunque, progressisti) e l'affermazione di nuovi movimenti politici definiti populisti.
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Disuguali

Papa, Rosetta
Editore: Guida
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto MEDICINA e VETERINARIA
Attraverso l'analisi dei dati sui determinanti sociali di salute, tratti da fonti ufficiali, la fotografia che risulta sullo stato di salute nel nostro Paese è in bianco e nero, dove il bianco è tutto al Centro-Nord e il nero copre il Mezzogiorno. Verificando la relazione esistente tra povertà, disoccupazione, titolo di studio e stato di salute emerge uno scenario che vede il Sud intrappolato in una spirale perversa, apparentemente senza scampo, come i passeggeri del Titanic il cui infelice destino fu determinato dalla loro classe di imbarco, la terza. La catastrofe sanitaria ed economica determinata dalla pandemia ha solo evidenziato, non determinato, le disuguaglianze, ma i poveri sono diventati ancora più poveri. Se il paradigma è "più povertà-meno salute", anche la situazione sanitaria andrà a peggiorare. Questo lavoro è rivolto soprattutto alle donne e agli uomini del Mezzogiorno e ai tanti diritti di salute e di benessere che sono stati e sono tutt'ora negati alle loro comunità.
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Lavoro, occupazione, diseguaglianze

Abbafati Cristiana (cur.); Boccella Nicola (cur.)
Editore: LED Edizioni Universitarie
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
I contributi raccolti nel volume esaminano le problematiche del mercato del lavoro con un approccio multidisciplinare e uno sguardo sia al nostro Paese sia al più ampio contesto internazionale. La chiave interpretativa è la disuguaglianza, una questione riaffacciatasi prepotentemente nel dibattito politico e accademico a causa della pandemia da Covid-19, che ha gravato sulle classi meno abbienti in termini di salute e di lavoro. Si osservano diseguaglianze territoriali, di genere, di salute, nei livelli retributivi e nei processi di inclusione sociale in relazione, tra l’altro, a digitalizzazione, invecchiamento della popolazione, lavoro informale. Si valuta inoltre l’efficacia perequativa delle politiche attive e passive del lavoro. Una particolare attenzione è rivolta alle misure previste nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
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La gentrificazione è inevitabile e altre bugie

Kern, Leslie
Editore: Treccani
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Come definiamo la gentrificazione? Un processo che sostituisce una comunità con un'altra? È una questione di classe? O di opportunità economiche? E c'è un modo per combatterla? Viaggiando tra Toronto, New York, Londra, Parigi e San Francisco, Leslie Kern, autrice del best seller La città femminista, scruta il mito e le bugie intorno a quella che pare a tutti gli effetti la crisi urbana più urgente dei nostri tempi. Osservato per la prima volta nel 1950 a Londra e teorizzato da pensatori di spicco come Ruth Glass, Jane Jacobs e Sharon Zukin, questo vero e proprio processo di sfollamento dilaga in ogni città e nella maggior parte dei quartieri. Al di là dello studio di yoga, del mercato contadino e del salone di tatuaggi che hanno preso il posto delle vecchie botteghe, ha un impatto devastante sulle comunità più vulnerabili. Svelando la violenza di discriminazioni basate su classe, razza e genere, Kern sostiene che il fenomeno sia la continuazione del progetto coloniale che ha rimosso i nativi dalla loro terra e che oggi si traduce in aumento degli affitti, sfratti, trasformazione dei negozi di quartiere, comunità distrutte. Ma se la gentrificazione non è inevitabile, cosa possiamo fare per fermare la marea? Kern propone un'anti-gentrificazione decoloniale, femminista, queer, che esige il diritto alla città per tutti, la restituzione degli spazi o risarcimenti per coloro che sono stati allontanati.
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Uguaglianza di opportunità. Si, ma quale?

Granaglia, Elena
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Cosa vuol dire uguaglianza di opportunità? Quando ne parliamo pensiamo di riferirci tutti alla stessa cosa, ma non è così. Questo libro cerca di chiarirne il significato, esaminando tre interpretazioni e mostrandoci implicazioni e conseguenze sulle persone: l'uguaglianza di opportunità di partecipazione al mercato, che vede nell'istruzione il mezzo principale per assicurarla; l'uguaglianza di opportunità come compensazione delle disuguaglianze dovute alle circostanze; l'uguaglianza di opportunità come uguaglianza di capacità. Elena Granaglia illustra le differenze tra queste concezioni, che hanno ricadute significativamente diverse sulle politiche sociali ed economiche da adottare, ed esprime la sua preferenza per la terza, quella elaborata da Amartya Sen e Martha Nussbaum.
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Dinastie. Da Prada ai Ferragnez, ritratti della vera nobilità italiana. Quella senza blasone

Masneri, Michele
Editore: Rizzoli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Da Prada ai Ferragnez, ritratti della vera nobilità italiana. Quella senza blasone. Chi sono e cosa fanno i ricchi in Italia, oggi? Quelli che i soldi li hanno da sempre, gli aristocratici, ne hanno sempre meno. E la borghesia, col suo tanto decantato fascino discreto e con l'operosità instancabile? E i nuovi ricchi, quelli delle start up, che diventano milionari in una notte, esistono o sono solo una specie d'oltreoceano? Con il piglio del naturalista Michele Masneri inizia un esilarante viaggio attraverso il bel Paese alla scoperta di questa specie facoltosa, deciso a descriverne vizi, virtù e abitudini. Partiamo da Milano che, dimenticata la nebbia che si taglia con il coltello grazie al riscaldamento globale, è diventata l'habitat ideale delle ricche famiglie italiane. Ci sono i Prada, i Moratti e i parvenu Ferragnez. Passiamo poi a Torino. Fino a qualche anno fa epicentro identitario molto conscio del suo essere stata la prima capitale d'Italia, ora invece sembra fare fatica a star dietro ai cambiamenti del nuovo secolo. E così le due principali dinastie locali, gli Agnelli-Elkann e i De Benedetti, sono più ritirate e slegate dai destini della città e anche della nazione. Ed eccoci arrivati alla Capitale. Trovare una borghesia non folkloristica a Roma sembra quasi una missione disperata. Del resto, in una città in cui il lavoro non è un tema di conversazione né un obiettivo reale di alcuno perché mai uno dovrebbe aspirare a fare le grand bourgeois? Eppure qualche famiglia che ha scelto Roma come suo habitat esiste, e merita di essere descritta. E poi c'è la provincia, sterminata e mutevole: in fondo l'Italia è fatta di provincia. Ed è proprio lei, con i suoi capannoni e le sue fabbrichette a essersi maggiormente trasformata con la globalizzazione. L'incontro tra la provincia e i social poi ha creato un mistone esplosivo, quasi postmoderno, rendendo queste terre l'ambiente ideale della più o meno nuova ricchezza. Dai Beretta ai Trussardi fino ad arrivare ai "veri" Agnelli, i re delle pentole non meno orgogliosi degli omonimi più celebri. Con "Dinastie" Michele Masneri ci regala un'indimenticabile galleria di ritratti delle più ricche famiglie italiane. E con la sua penna raffinata, ironica e a tratti graffiante, ci consegna un irresistibile affresco di costume del nostro Paese.
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La sostenibilità ecologica ambientale come presupposto per l'inclusione

Totaro Giambattista
Editore: youcanprint
Reparto SCIENZA E TECNOLOGIA
Sottoreparto SCIENZE DELLA TERRA
Il libro-dossier tratta i problemi ambientali, le informazioni e soluzioni proposte, come la sostenibilità ecologica ambientale. Importante è il riferimento all'UE e all'ONU all'impegno espresso nell'accordo a Parigi per i negoziati internazionali, relativi al clima, con obiettivi da realizzare entro il 2030. La riduzione dei gas serra è la base per migliorare le condizioni climatiche, ma, insieme a questo, ci sono molti altri obiettivi da raggiungere, contro la povertà e l'AIDS nel mondo, la discriminazione verso le donne per l'uguaglianza mondiale, l'eliminazione delle discariche, la riduzione dei giovani disoccupati e molto altro; si tratta di una vera lotta anche contro gli abusi di potere. Ie tutto ha sempre come focus il benessere comune, con il tramonto delle risorse e delle energie non rinnovabili e l'introduzione sempre più intensa e diffusa di energie e tecnologie pulite, naturali e rinnovabili. Gli argomenti sono di interesse comune per un futuro pulito e migliore; questo libro come un dossier e un grido di allarme per salvare il nostro pianeta e gli esseri umani, a causa degli enormi problemi climatici e ambientali che si sono creati negli anni.
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La sfida delle disuguaglianze. Contro il declino della sinistra

Trigilia, Carlo
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Perché le classi deboli si stanno allontanando dai partiti di sinistra? La sinistra di oggi saprà contrastare le disuguaglianze e difendere la democrazia? Le disuguaglianze sono molto cresciute nelle democrazie avanzate. Le conseguenze della pandemia e l'invasione dell'Ucraina contribuiscono ad aggravare il quadro. La sinistra europea e quella italiana si trovano così ad affrontare una nuova sfida, decisiva non solo per il loro futuro, ma anche per quello del capitalismo democratico. L'elettorato popolare, che ne costituiva il fulcro, alimenta infatti l'esodo verso l'astensionismo e verso la nuova destra radicale, attratto dalla protesta e dal populismo. A fronte del peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita, vecchi e nuovi gruppi più a disagio non si sentono oggi rappresentati. Questo volume, valendosi di un ampio materiale di ricerca, indaga sulle difficoltà della sinistra europea - con l'eccezione interessante dei paesi nordici - nel contrastare le nuove disuguaglianze come aveva fatto negli anni del grande sviluppo post-bellico. Ma mette anche in luce come la sfida non sia persa. C'è ancora un futuro per il capitalismo democratico: passa da un riorientamento dell'offerta politica della sinistra di cui vengono qui discusse condizioni e possibilità.
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Salute, Regioni e questione meridionale

Chieffi Lorenzo
Editore: Giappichelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto DIRITTO
La grave e persistente crisi sanitaria da Covid-19 ha fatto emergere profondi divari tra Nord e Sud del Paese nell’erogazione dei servizi sanitari, mai risolti dalla fondazione della Repubblica. Il rafforzamento delle autonomie regionali, come consentito dall’ultimo comma dell’art. 116 della Costituzione, fino ad ora mai attuato, potrebbe certamente aggravare questa distanza se non preceduto da una efficace azione di perequazione infrastrutturale e di definizione dei LEA, in conformità a quanto espressamente prescritto nello stesso testo fondamentale dello Stato. L’erogazione di risorse aggiuntive, previste dal PNRR a favore dei territori disagiati, in esecuzione degli indirizzi europei contenuti nel Recovery Fund, potrà, almeno in parte, ridurre le persistenti diseguaglianze dipendenti dal diverso luogo di residenza dei soggetti interessati.
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Eterogeneità  e diseguaglianze educative. Prospettive dalla pedagogia interculturale

Gross Barbara
Editore: Franco Angeli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
Questo volume offre una panoramica completa dei principi fondativi della Pedagogia interculturale, focalizzandosi particolarmente sui temi dell’eterogeneità e delle diseguaglianze nelle istituzioni educative. Queste sono contraddistinte, oggi come non mai, da eterogeneità dovuta sia ad aspetti legati alle migrazioni, a cui afferiscono la diversità linguistica, etnica e culturale, sia ad altre caratteristiche quali lo status socio-economico e le differenze di abilità e competenze. Nelle scuole di diverso grado e orientamento le diseguaglianze emergono come fenomeno multidimensionale e intersezionale, ed è da sottolineare il ruolo delle istituzioni educative stesse nella (ri)produzione di diseguaglianze e discriminazioni. Il lavoro evidenzia come la complessità delle diseguaglianze legate all’eterogeneità richieda un’analisi che sveli le generalizzazioni, e in tal modo costituisca il presupposto per contribuire alla realizzazione di una società più coesa, resiliente, inclusiva, democratica ed equa. Il libro, rivolto agli studenti di Scienze dell’Educazione e della Formazione e agli attori educativi in ambito scolastico ed extrascolastico, persegue l’obiettivo di stimolare una riflessione critica sulle diseguaglianze educative e lo sviluppo delle competenze interculturali necessarie per l’apertura verso l’altro, anche mediante compiti di (auto)riflessione e sezioni di approfondimento della terminologia settoriale.
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Storia e coscienza di classe

Lukács, Gyorgy
Editore: Pgreco
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto FILOSOFIA
Sin dal primo momento della sua comparsa nel 1923, "Storia e coscienza di classe" accese un aspro dibattito. Condannata dall'Internazionale comunista, per bocca di Zinov'ev, come un'opera idealista, la sua circolazione fu limitata a pochissimi esemplari, finché nel 1957 non venne tradotta in francese, contro la volontà dello stesso Lukács. La traduzione avallava l'ipotesi di due momenti distinti nella sua produzione, quello giovanile - fertile di spunti poi ripresi da Adorno, Sartre e Merleau-Ponty - e quello maturo dell'ortodossia, propriamente politico. Per far luce sulla sua opera giovanile tanto discussa, Lukács, nel 1967, scrisse un'introduzione in cui la collocava all'interno dello sviluppo del suo pensiero e in un preciso contesto storico - la disfatta della repubblica rivoluzionaria dei Consigli in Ungheria. Ma non si limitava a questo. Approfondiva gli aspetti che ancora allora reputava validi e condivideva. Ma al di là del giudizio di Lukács sulla sua stessa opera, è indubbio che Storia e coscienza di classe è una tappa obbligata della teoria marxista, la cui influenza però è andata ben oltre quell'ambito, investendo gli altri campi del sapere, non ultimo quello filosofico. Introduzione di Giorgio Cesarale.
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La scuola che unisce. La diversità non è mai disuguaglianza

Manzo, Generosa
Editore: Anicia (Roma)
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto EDUCAZIONE e DIDATTICA
L'inclusione scolastica nel nostro Paese, si sostanzia sull'intreccio di cambiamenti normativi e processi culturali a testimonianza della grande sensibilità nell'organizzazione e razionalizzazione dei provvedimenti che ne disciplinano l'attuazione. Il passaggio che ha condotto dall'esclusione all'inserimento dei disabili nella scuola e, in seguito, dall'integrazione all'inclusione scolastica, è avvenuto in anticipo rispetto agli altri Paesi europei. Tutto ciò ha permesso un cammino di maturazione e di riflessione sui concetti, sulle motivazioni e sul da farsi in termini di inclusione. Leggi, note ministeriali, linee guida favoriscono infatti la comprensione del percorso evolutivo degli interventi messi in atto in campo scolastico e sociale per i soggetti con disabilità, con disturbi dell'apprendimento o in condizioni di svantaggio. Prefazione di Annamaria Curatola.
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Classi pericolose. Una storia sociale della povertà dall'età moderna a oggi

Ciconte, Enzo
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Le disuguaglianze economiche sono antiche quanto l'umanità e i poveri, purtroppo, sono sempre esistiti. Quello che è cambiato storicamente è il modo in cui gli ultimi sono stati considerati e trattati. Questo libro tesse le fila di una secolare vicenda che parte dagli albori dell'età moderna, quando per la prima volta il povero perde la concezione sacrale che aveva avuto nel Medioevo e diventa agli occhi dei gruppi dominanti colpevole del proprio stato. S'avvia un processo di criminalizzazione per cui accattoni, vagabondi, stranieri iniziano a essere percepiti come una minaccia. La società via via si trasforma sotto l'impulso di una borghesia che trionfa sulle altre classi sociali imponendo una nuova cultura e un diverso stile di vita, pretendendo il decoro delle città e dei comportamenti delle persone che le abitano, difendendo con ogni mezzo la proprietà e la sicurezza. L'idea che i poveri, e più di recente i contadini e gli operai, siano un pericolo sociale diventa pratica di governo, si trasforma in leggi, seleziona i soggetti che devono essere sorvegliati e, nel caso, messi al bando o rinchiusi lontano dal consesso civile. È una storia che dal Cinquecento arriva all'oggi, evidenziando linee di sconcertante continuità.
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Neoplebe, classe creativa, élite. La nuova Italia

Perulli, Paolo ; Vettoretto, Luciano
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
L'attuale configurazione globale delle società ha portato a trasformazioni sociali inattese. Ormai tramontate le società nazionali, si sono create nuove linee di frattura: inclusi/esclusi, cosmopoliti/locali, concentrati/estesi. Si è formata così una nuova triade sociale da analizzare dal punto di vista qualitativo e quantitativo. In questo libro viene misurata con dati sia nazionali che disaggregati localmente, tra Nord, Centro e Sud, tra regioni, province e città. Il quadro proposto raffigura l'Italia tra il 2008 e il 2020, ma ha una proiezione europea e mondiale. Ciò che scopriamo è che in Italia l'élite è diminuita in quantità e qualità, la neoplebe è cresciuta fino a rappresentare la maggioranza della popolazione, mentre la classe creativa è in costante aumento e potrebbe rappresentare la nuova classe dirigente, per ora senza potere. Dati che ci interrogano su questioni attualissime: quale mondo ci troveremo a gestire così polarizzato tra poche grandi concentrazioni metropolitane e immense aree di sfruttamento estensivo? Quali conseguenze sociali e politiche avranno le dinamiche tra una élite in storico declino, una massa priva di sapere e dei saperi senza potere?
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Infiammazione. Medicina, conflitto e disuguaglianza

Marya, Rupa ; Patel, Raj
Editore: Feltrinelli
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Il nostro corpo, la società e il pianeta sono colpiti da una devastante infiammazione. Lo vediamo attorno a noi: nelle scioccanti disparità economiche e sociali sulle quali la pandemia ha gettato luce; nell'aumento delle malattie infiammatorie come i disturbi gastrointestinali e l'asma; nelle rivolte di massa in tutto il mondo in risposta al razzismo e alla violenza; nella crescita del numero di rifugiati climatici. Questo saggio è un viaggio nel corpo umano, nel nostro sistema immunitario, circolatorio, digestivo, respiratorio, riproduttivo, connettivo, endocrino e nervoso. Ma, a differenza di un tradizionale libro di anatomia, questo itinerario illumina le relazioni nascoste fra i nostri sistemi biologici e le profonde ingiustizie dei nostri sistemi politici ed economici. L'infiammazione è collegata al cibo che mangiamo, all'aria che respiriamo e alla diversità dei microbi che vivono dentro di noi, che regolano tutto, dallo sviluppo del cervello alle difese immunitarie; dipende dagli eventi traumatici che abbiamo vissuto da bambini e da quelli subiti dai nostri antenati; è legata non solo all'accesso all'assistenza sanitaria ma anche agli stessi modelli di cura praticati dai medici. Raj Patel, grande economista politico, unisce la propria voce a quella di Rupa Marya, medico dell'Università della California, per offrire una nuova cura radicale: la deep medicine, la medicina profonda della decolonizzazione, che può risanare ciò che è stato diviso, ristabilendo le nostre relazioni con la Terra e gli altri esseri umani.
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Racconti di due Americhe. Storie di disuguaglianza in una nazione divisa

[Freeman J. (cur.)]
Editore: Mondadori
Reparto NARRATIVA
Sottoreparto ALTRA NARRATIVA
L'America è spezzata. Non c'è bisogno di statistiche per capirlo: basta visitare una qualunque città, qualunque angolo degli Stati Uniti, dagli Appalachi alla California, fino al Texas. Il divario tra i più ricchi e i più poveri è diventato una voragine un tempo inimmaginabile. A mettere in pericolo il sogno americano sono la spaventosa disuguaglianza, l'ingiustizia sistematica, il radicamento del razzismo, le politiche immigratorie, le tendopoli a due passi da zone commerciali con negozi che sono sempre meno a portata di tutte le tasche, le masse di senzatetto che si trascinano per le vie delle città, le discriminazioni sessuali, la famelicità con cui la finanza depreda i più poveri con prestiti che rasentano lo strozzinaggio. E l'elenco potrebbe durare ancora a lungo. A narrare le mille sofferenze di questa nazione profondamente divisa ci hanno pensato trentasei tra i più importanti scrittori americani contemporanei grazie alla forza delle loro storie, dei loro saggi e delle loro poesie, che finiscono per comporre un affresco al tempo stesso veemente e ricco di sfumature. Racconti di due Americhe è stato curato da John Freeman, uno dei fondatori della rivista letteraria "Freeman's" e lui stesso prolifico saggista. Nella sua appassionata introduzione al libro, Freeman osserva come basti camminare per una città americana con gli occhi spalancati per espandere radicalmente la nostra capacità di empatia e di solidarietà, per non parlare della nostra determinazione a lavorare per qualcosa di meglio. Le città, dice Freeman, sono diventate "capitali del lusso e dell'imprenditorialità creativa anche se, per mandare avanti le macchine dei sogni, hanno comunque bisogno di manodopera e servizi", luoghi in cui si concentra la disuguaglianza della nazione, tanto onnipresente quanto sempre ignorata. "Negli Stati Uniti, certi sistemi di oppressione si stanno radicando a tal punto che chi vuole scrivere di queste disuguaglianze ha bisogno di un quadro di riferimenti completamente nuovo." Commovente e profondo, Racconti di due Americhe ci offre esattamente una prospettiva di questo tipo, che unisce una molteplicità di voci in un potente grido di battaglia.
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Disciplinare i poveri. Paternalismo neoliberale e dimensione razziale nel governo della povertà

Soss, Joe ; Fording, Richard C.;Schram, Sanford F.
Editore: Mimesis
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto ANTROPOLOGIA e SOCIOLOGIA
Disciplinare i poveri affronta la trasformazione del governo della povertà negli ultimi quaranta anni negli USA: cosa è successo e perché, come funziona oggi il welfare e come influisce sulle persone. Sviluppa un resoconto preciso di come si plasmi la governance della povertà e chiarisce il ruolo centrale della questione razziale all'interno di questa trasformazione. Collegando la riforma del welfare ad altri sviluppi politici, gli autori analizzano varie forme e fonti di dati per spiegare le origini, le pratiche e le conseguenze di una nuova modalità di governance della povertà. Lo studio traccia un percorso di questo nuovo modello: dal livello federale a quello statale e di contea, fino alle differenze nei modi in cui gli street level bureaucrats prendono provvedimenti disciplinari nei singoli casi. Il risultato è un resoconto convincente di come il sistema di governance paternalista-neoliberale stia oggi disciplinando i poveri.
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Dobbiamo parlare di soldi. Come il denaro ci cambia la vita

Uwagba, Otegha
Editore: Solferino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
La relazione che abbiamo con il denaro dice molto di noi. Prima di tutto racconta qualcosa della nostra famiglia, perché nel rapporto con i soldi rivivono le preoccupazioni e le insicurezze, oppure i privilegi e la tranquillità che abbiamo vissuto nell'infanzia. Nella nostra personale «storia economica» sono scritte le opportunità che abbiamo avuto come pure i desideri e i progetti cui abbiamo rinunciato, le battaglie vinte e quelle perse per migliorare la nostra condizione. Ma forse, più di tutto, il denaro racconta il silenzio, le occasioni in cui la ritrosia è stata più forte della necessità o dell'ambizione. I soldi spesso sono un tabù, soprattutto per le donne. In "Dobbiamo parlare di soldi" Otegha Uwagba racconta la propria storia, la storia di chi è cresciuto in una casa popolare in un quartiere londinese di immigrati e poi ha avuto una carriera di successo; e così si addentra negli automatismi, nei cortocircuiti mentali, nei pregiudizi che alimentano questo atteggiamento. Le sue esperienze personali ci risulteranno straordinariamente familiari e ci succederà spesso, leggendo questo libro, di pensare: è capitato anche a me. Parlare di soldi significa parlare di luoghi di lavoro tossici, mobbing, misoginia, razzismo; di condizioni sociali e differenze di classe. Ma significa anche condividere sentimenti come la vergogna e l'orgoglio, l'ansia e la frustrazione. Intorno al denaro ci sono molti segreti: chi ce l'ha, come l'ha avuto e con quali conseguenze sulla propria vita. In parte, il denaro definisce il nostro mondo. Alzando il velo che copre questi non detti, Uwagba ci mette in mano una chiave per provare a cambiarlo.
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Tute, traumi e traditori di classe

Hunter, D.
Editore: Edizioni Alegre
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Dopo "Chav. Solidarietà coatta" arriva nella collana "Working class" la seconda opera di D. Hunter. Il sottoproletario coatto di Nottingham ripercorre ancora i suoi primi venticinque anni di vita con l'obiettivo di rompere la lente che inquadra i suoi amici, i suoi familiari e sé stesso nelle categorie di buono o cattivo, vittima o violento. In ogni capitolo parla del proprio rapporto con una persona: dal nonno a una compagna, dal padre a un amico nero mai uscito dalla spirale del carcere. Fino all'apice del racconto che ripercorre il giorno del suo quattordicesimo compleanno, quando è stato arrestato. Una violenza illustrata bene, senza facili vittimismi: quella che ha subito, gli abusi familiari e le lame, ma anche la violenza che ha impartito. L'autore racconta cosa significa picchiare dei ricchi pensionati durante un furto, accoltellare un amico per futili motivi, fare lo stronzo con una donna. Ci illumina su cosa vuol dire diventare un traditore di classe: ossia rovesciare lo sfruttamento contro i più deboli; schierarsi dal lato degli oppressori; alimentare il patriarcato; sperare che i migranti possano sostituirsi a noi come catalizzatori di odio e disprezzo; rovesciare la propria impotenza sui più deboli per riprodurre, nella forma di una giustizia negativa, quella stessa violenza che subiamo. Un tradimento inteso però non solo come atto individuale ma come processo collettivo. La classe, ci spiega Hunter, è molto di più della definizione marxiana della relazione rispetto ai mezzi di produzione. Ha a che fare con i comportamenti, con gli assunti di base rispetto alla vita. E per sopravvivere ai traumi e ai tradimenti questi modelli comportamentali vanno riconosciuti, compresi e cambiati.
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La grande livellatrice. Violenza e disuguaglianza dalla preistoria a oggi

Scheidel, Walter
Editore: Il mulino
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
«La disuguaglianza e la violenza sono caratteristiche fondamentali della società umana. Nessuno prima di Walter Scheidel ci ha mostrato quanto strettamente si sono intrecciate. Questa è una nuova magistrale valutazione di un vecchio problema» David Stasavage Da quando gli esseri umani hanno iniziato a coltivare la terra, ad allevare bestiame e a trasmettere i loro beni ai figli, si è realizzata una ripartizione squilibrata delle risorse. In altri termini, la concentrazione del reddito ha proceduto di pari passo con la civilizzazione. Nel corso di migliaia di anni, solo quattro forze, come i cavalieri dell'apocalisse, si sono mostrate efficaci nel ridurre la disuguaglianza: le grandi guerre, il fallimento degli stati, le rivoluzioni e le epidemie. Tutti eventi violenti e traumatici. Non possiamo non chiederci, dunque, se un'enorme disuguaglianza sia mai stata attenuata senza grandi traumi e se il futuro potrà essere diverso. Secondo Walter Scheidel gli scarsi risultati delle politiche redistributive attuate negli ultimi cinquant'anni e le disparità di reddito aumentate quasi ovunque nei paesi occidentali non inducono all'ottimismo. Un certo grado di disuguaglianza, che la stabilità e l'economia di mercato comportano, è forse il prezzo da pagare per vivere pacificamente?
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Souq 2021. Fratelli (quasi) tutti

[Sambiati S. (cur.); Trotto C. (cur.)]
Editore: Il saggiatore
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SOCIETA', COMUNICAZIONE, MASS MEDIA
Negli ultimi due anni il mondo ha fatto esperienza di cosa significhi la privazione delle libertà personali: una sofferenza indelebile che rimarrà nei nostri corpi e nella storia, cui ci siamo sottoposti per proteggere il prossimo e garantire la salute fisica della collettività. Per molti di noi è stata una prova dura che ci ha costretti a fare i conti con le difficoltà dell'isolamento e della lontananza dagli altri. Oggi una luce di speranza sembra farsi strada tra le nubi, la speranza di poter tornare alle solite abitudini delle nostre vite. In questa possibile rinascita, però, si nasconde un'altra sfida: quella di imparare dal dolore per il bene di tutti. Il nuovo annuario del Centro studi Souq intende portare l'attenzione sui nostri fratelli dimenticati, quei soggetti in difficoltà che nella cosiddetta normalità vengono costantemente relegati ai margini del corpo sociale. Leggiamo allora il report di Lucia Castellano sulla condizione dei carcerati, persone che hanno sbagliato e che possono essere recuperate con un percorso di assistenza, invece di essere lasciate a ristagnare nella colpa e nella privazione di ogni dignità. Leggiamo degli immigrati irregolari che vengono rinchiusi in celle per il solo fatto di essere andati in cerca di una vita migliore. Leggiamo il quadro che ci presenta il pedagogo Raffaele Mantegazza sui bambini e le bambine di oggi, stressati da una società che li vuole produttivi cittadini del domani prima di valorizzarne l'esistenza presente. E ricordiamo i nostri fratelli e sorelle non umani: le risorse del nostro pianeta verde; a partire dall'acqua, bene supremo che dovrebbe scorrere libero e pulito, e che invece è minacciato dai pericoli dell'inquinamento e della privatizzazione, come spiega l'antropologo Mauro Van Aken. Non possiamo permetterci di ignorare queste realtà, ora che abbiamo fatto esperienza della segregazione sulla nostra pelle, ora che abbiamo compreso quali siano i rischi di una comunità divisa. Per costruire un mondo più giusto, e che possa sopravvivere alle sfide del futuro, è necessario non dimenticare il dolore, ma mettere ciò che ci ha insegnato al servizio del bene.
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Un mondo diviso. Come l'Occidente ha perso crescita e coesione sociale

Occorsio, Eugenio ; Scarpetta, Stefano
Editore: Laterza
Reparto SCIENZE SOCIALI
Sottoreparto SCIENZE POLITICHE
Negli ultimi tre decenni l'Occidente ha visto crescere i divari tra chi sta in basso e chi sta in alto per reddito, patrimonio e accesso alle opportunità come scuola, sanità e lavoro. La classe media si sta progressivamente sgretolando, schiacciata tra redditi anemici e costi sempre più elevati. E l'ascensore sociale è guasto: per chi viene da una famiglia povera occorrono quattro generazioni e mezza, circa centotrentacinque anni, per arrivare al reddito medio. Poi è arrivata la pandemia, che ha generato la peggiore crisi sanitaria da cent'anni e una brutale crisi economica e sociale che si è accanita contro i più vulnerabili: i lavoratori con basse qualifiche, i precari, i migranti, le donne, i giovani. Stridenti le contraddizioni per il sistema formativo: la tecnologia digitale ha permesso la didattica a distanza, ma per i bambini di famiglie a basso reddito le possibilità di studiare con le nuove modalità sono state esigue. Le conseguenze rischiano di essere di lungo termine. Come ricostruire un tale tessuto sociale sfibrato? La solidità delle società occidentali si misurerà proprio dalla nostra capacità di immaginare un mondo migliore, migliore anche di quello da cui siamo usciti, affrontando non solo i fattori contingenti ma anche quelli strutturali. Prefazione di Ignazio Visco.

Pubblicato in DATI il 08/01/2024